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Happiness

Happiness
2017
White African Power

Ennesimo prodotto del produttore Ian Brennan. Un viaggio sull'isola sperduta di Ukerewe sul lago Vittoria, dove si è rifugiata una comunità di albini, fuggiti dalle persecuzioni che subiscono nelle loro comunità. Gli albini sono considerati magici, motivo per cui vengono uccisi per venderne pezzi, oppure le donne vengono stuprate (e infettate) perchè vi è la credenza che siano curative per l'AIDS.
Ian Brennan e la moglie hanno inciraggiato i membri della comunità a scrivere e cantare dei brani propri. Solo uno sapeva suonare uno strumento perchè l'isolamento a cui vengono sottoposti gli albini nelle loro famiglie e comunità originarie impedisce loro anche di cantare in Chiesa.
Le canzoni sono cantate in swahili, ma anche nei dialetti Kikirewe e Jeeta, scoraggiati e repressi dal 1964.
Unica pecca dei lavori prodotti da Brennan, come già in They Will Kill You,... (continua)
Here we are on the stage
(continua)
inviata da Dq82 10/6/2017 - 22:27

Ottave in rima per Lorenzo Bargellini detto "Mao"

Ottave in rima per Lorenzo Bargellini detto
[10 giugno 2016]
Si cantano sulla tipica cantilena delle ottave.
Se 'un tu ci avevi casa e manco i'lesso
(continua)
10/6/2017 - 11:36

Il Diciassette (anno del centenario) Primi di Maggio

Il Diciassette (anno del centenario) Primi di Maggio
[2017]

Dal sito ufficiale
Arriva maggio. Son problemi seri
(continua)
inviata da adriana 10/6/2017 - 07:38
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Terra amer

Terra amer
[2015]
Testo e musica di Dante Francani
Lyrics and music by Dante Francani
Paroles et musique de Dante Francani

L'album di Dante Francani è un capolavoro dalla prima all'ultima canzone, stop. Però, se mi è consentito, ho per questa canzone, Terra amer, un'inclinazione particolare. Cantata in italiano con il ritornello in dialetto foggiano stretto, è la storia di una terra amara e bellissima. La Daunia, la provincia di Foggia, la Capitanata. Terra di agricoltura e caporalato, terra amara e dura dalla quale si scappa. Così Daniela, perché questa è la sua storia di povertà e di ribellione. A dieci anni finita la scuola, c'è già da lavorare, da cucinare per il padre che lavora nei campi, affogandosi nel vino e ridotto già a uno scheletro. Poco dopo ci sarà da maritarsi; Daniela scappa di casa. “Fammi andar via di qua, da questa vita e da questa terra, anche in famiglia è tutta una guerra”.... (continua)
Arida asciutta
(continua)
inviata da Riccardo Venturi & daniela -k.d.- 10/6/2017 - 00:30

Lady May

Lady May
To the tune of a famous Elizabethan song from 1966
the authors of which are supposed to be Sir Michael Jagger and Sir Keith Richards, kindly assisted by Sir Brian Jones with his properly attuned dulcimer.


The Original. Ed Sullivan Show, 1966.
My sweet lady May,
(continua)
9/6/2017 - 20:34
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I Play the Kora

I Play the Kora
2017
République Amazone

Purtroppo non è reperibile il testo originale, ma solo la sua traduzione in inglese e francese.

Mariam Koné, Nneka, Mouneissa Tandina, Rokia Koné, Mariam Doumbia, Pamela Badjogo, Kandia Kouyaté, Mamani Keita, Massan Coulibaly, Angélique Kidjo, sono Les Amazones d’Afrique, una formazione tutta al femminile di musiciste dell’Africa occidentale impegnate a favore dell’eguaglianza di genere, che di questo obiettivo hanno fatto la loro bandiera nel CD “Republique Amazone”. Il progetto è nato nel 2014 grazie a tre artiste maliane: Mamani Keita, Mariam Doumbia e Oumou Sangaré (la diva del Wassoulou, poi, non ha proseguito) che, insieme a Valerie Malot dell’agenzia musicale francese 3dFamily, coordinatrice, hanno deciso di aggregarsi in quanto musiciste, per espremersi contro l’oppressione femminile nel continente africano e nel mondo, rigettando ciò che tocca ogni donna... (continua)
I'm your mother - love me
(continua)
inviata da dq82 9/6/2017 - 15:21
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Nostra Signora delle Coperte Isotermiche

Nostra Signora delle Coperte Isotermiche
[febbraio 2016]
Poesia di Giacomo Sferlazzo
Interpretazione / recitazione / salmodia:
Gruppo estemporaneo sul palco
a "Fino al Cuore della Rivolta"
25 aprile 2017 - Fosdinovo (MS)

La Nostra Signora delle Coperte Isotermiche è una statuina di legno, ritrovata in uno dei tanti barconi di migranti a Lampedusa. L'hanno raccolta, e avvolta in una coperta isotermica, una di quelle che servono a chi è ancora vivo, per essere riscaldato, e a chi è morto per essere coperto. Attualmente, Nostra Signora delle Coperte Isotermiche è conservata e esposta a “PortoM”, lo spazio espositivo e politico del collettivo Askavusa.

Giacomo Sferlazzo è di Lampedusa, anche se è nato a Anzio, la città di Angelita. Il collettivo e associazione culturale Askavusa l'ha fondata lui stesso, assieme a altri giovani lampedusani. Ha scritto questa cosa che segue, che è propriamente una poesia. Lo scorso 25 aprile, a... (continua)
Nostra Signora delle Coperte Isotermiche
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/6/2017 - 11:24
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Die Hungerkünstlerin

Die Hungerkünstlerin
[anni 20]
Parole e musica in dialetto berlinese di Friedrich Hollaender
Nel ciclo di canzoni per il cabaret intitolato “Lieder eines armen Mädchens”, scritto perchè fossero interpretate dall'amata moglie Blandine Ebinger (1899-1993).

Una canzone ispirata al racconto di Franza Kafka “Ein Hungerkünstler” (“Un artista della fame”, o “Un digiunatore”), pubblicato nel 1922, dove un sedicente artista – sorta di “Bartleby lo scrivano” calato in una specie di circo - attua un digiuno ad oltranza espondendosi al pubblico in una scatola di vetro: morirà nell'indifferenza generale e verrà sostituito da una famelica pantera.

Nell'adattamento di Hollaender la vicenda diventa una critica alle classe dominante dell'epoca, quella guglielmina, indifferente alla povertà e alla fame delle masse che essa stessa ha provocato sprofondando la Germania e l'Europa nel macello della Grande Guerra.
Weil ick zu Hause viel jehungert habe,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/6/2017 - 10:52
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#Afroitaliano

#Afroitaliano
[2017]
Testo e musica di Tommy Kuti
feat Fabri Fibra
Esulto quando segna Super Mario
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 8/6/2017 - 23:31
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Den lille fyr med den store næse

anonimo
Den lille fyr med den store næse
[1801]
Un testo trovato nella poderosa raccolta di canzoni pacifiste e antimilitariste danesi intitolata “Skjalden sang fredssangen og slaget stoppede... Bemærkninger til dansk fredsmusiks historie” curata da Holger Terp della Danske Fredsakademi / The Danish Peace Academy.
Mi pare di capire che il testo, pubblicato a Copenhagen nel 1801, sia di autore anonimo, da cantare sull'aria di una canzone patriottica dell'epoca.
Si trova in alcune raccolte di canzoni per bambini, come “En elefant kom marcherende” della Lars Stryg Band.

Hanno spedito in guerra il bel ragazzone dal grande naso (!) che se la spassava tra alcol, gioco e donne. Dalla guerra è tornato ma tutto massacrato, senza più il suo bel naso, senza denti, senza dita e con un moncherino al posto delle gambe...
Ragazze, state alla larga dai soldati! C'è il rischio di ritrovarsi con un quarto di uomo anziché tutto intero!
Den lille fyr med den store næse,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/6/2017 - 11:20
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El origen de la violencia

El origen de la violencia
[1998]
Nell'album “Miserables”, meglio conosciuto come “Disco Negro”, realizzato nel Paesi Baschi con Marino Goñi, produttore de La Polla Records.
No se si llegué del cielo o de abajo de la tierra
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2017 - 23:17
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¡Hey usted!

¡Hey usted!
[1991]
In “¿Democracia?”, disco d'esordio di questa punk band cilena
¡Hey usted! Maldito burgués
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2017 - 23:03
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Toronto 1988

Toronto 1988
[1988]
Negli album “El Aire Volverá” del 1989 e “Adiós Carnaval, adiós General” dell'anno seguente.
Por las calles de Toronto
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2017 - 15:05
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Memoria del fuego

Memoria del fuego
[1997]
Nell'album significativamente intitolato “Cambian los payasos... pero el circo sigue”

Una canzone che è un sintetico e feroce excursus sulla storia del 900 in Cile ed America Latina, e che è chiaramente ispirata all'omonima trilogia del grande scrittore huruguayo Eduardo Galeano.
Octubre del 17!!!
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2017 - 13:22
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Sent on po' Gioan, te se ricordet

Sent on po' Gioan, te se ricordet
[1966]
Parole e musica di Ivan Della Mea
Nel disco “Io so che un giorno”, con Paolo Ciarchi (chitarra, basso ed effetti vocali), Gaspare de Lama (chitarra), Mario de Sanctis (organo hammond), Bruno Pianta (chitarra trattata), elementi sonori ideati da Paolo Ciarchi.

La prima di una serie di ballate in dialetto milanese scritte da Ivan Della Mea, e dedicate a Gianni Bosio (1923-1971), storico, animatore culturale, fondatore e direttore della rivista "Mondo operaio", fondatore e direttore delle edizioni "Avanti" poi del "Gallo", dei "Dischi del sole" e dell'Istituto Ernesto De Martino.

Questa prima rievoca le speranze del 1948, la prova elettorale, la sconfitta bruciante. (da Il Deposito)
Sent on po' Gioan, te se ricordet
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2017 - 09:00
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Jenin

Jenin
[2014]
Album "Diecimila lire"
Sette di mattina, la luce cristallina
(continua)
inviata da Dq82 7/6/2017 - 06:04
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Algo está pasando

Algo está pasando
[1988]
Scritta da José Luis Araya e Pedro Foncea
Nell'audiocassetta eponima d'esordio di questa band cilena che fondeva le sonorità latine con quelle afroamericane del soul, hip-hop, funk e reggae.

Un testo molto esplicito contro Pinochet e i suoi sgherri torturatori ed assassini, all'epoca del plebiscito pro o contro la dittatura. La larga vittoria del NO! aprì la strada al ritorno della democrazia... Ma più di 3 milioni di cileni su oltre 7 milioni di votanti si espressero comunque per il vecchio verdugo...
Se te nota un bulto bajo, bajo, bajo la chaqueta,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/6/2017 - 22:21
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El baile de los que sobran

El baile de los que sobran
[1986]
Scritta da Jorge González, leader della band cilena.
Nell'album “Pateando piedras”

Una delle canzoni più famose de Los Prisioneros...
L'espressione “pateando piedras”, letteralmente “prendere a calci i sassi”, significa non fare nulla, il destino di buona parte della gioventù proletaria cilena negli anni 80, schiacciata tra dittatura, crisi economica e diseguaglianza sociale.

“Escrita por Jorge González (vocalista y líder de la banda), esta canción marcó a toda una generación chilena, que por causas de la dictadura militar imperante, sufría con la crisis económica que azotaba el país llegando a marcar notablemente la desigualdad social, donde “esa cosa llamada educación” fue un agente de discriminación, ya que los “ricos” tenían acceso a colegios de calidad y los pobres junto a la clase media se tenían que conformar con la educación municipal que por ese entonces pasaba por una... (continua)
Es otra noche más
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/6/2017 - 21:39
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Tom Moore’s Farm

Tom Moore’s Farm
[anni 30]
Scritta da due mezzadri (sharecroppers) neri in Texas, Yank Thornton e Mance Lipscomb (1895-1976), il secondo un chitarrista blues che ebbe qualche notorietà quando, ormai vecchio, venne riscoperto da Robert "Mack" McCormick (1930-2015), importante etnomusicologo bianco.
Il brano venne poi ripreso negli anni 40 da un altro bluesman riscoperto da McCormick, e ben più celebre di Mance Lipscomb, quel Samuel John Hopkins che è passato alla storia come Lightnin’ Hopkins.
Testo trovato in parte su “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo, e in parte in un articolo di tal Jeff Titon intitolato “Downhome Blues Lyrics Since The Second World War: A Selection” pubblicato nel 1976 sul vol. 2, num. 1 della rivista “Alcheringa: Ethnopoetics, A First Magazine of the World's Tribal Poetries”

Mack McCormick registrò entrambe le versioni... (continua)
Yeah, you know it ain't but the one thing
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/6/2017 - 18:41
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Superhéroes

Superhéroes
[1982]
Parole e musica di Charly García
Nell’album intitolato “Yendo de la cama al living”, accompagnato da Nito Mestre

1982. La feroce dittatura argentina si stava sgretolando, anche in seguito alla disfatta militare alle Falklands/Malvinas, ridotta ormai a “una banda militar desafinando el tiempo y el compás”. Una nuova alba si profilava all'orizzonte, nonostante “un horrible monstruo con peluca” sembrasse ancora spadroneggiare per il paese (l'incubo non era ancora dissolto), ma era comunque il momento di rivedersi, di reincontrarsi, di non restare chiusi in casa, di ritrovarsi finalmente nelle strade per ballare via la lunga notte...
Estás buscando direcciones en libros para cocinar
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/6/2017 - 15:05
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A volte sono i nomi (dedicata a Peppino Impastato)

A volte sono i nomi (dedicata a Peppino Impastato)
2009
Delitti e canzoni

Testo di Fabrizio Canciani
Musica di Stefano Covri

Delitti e canzoni, canzoni e delitti. A volte i delitti sono reali e le canzoni servono a conservarne la memoria. E la cronaca diventa storia. La notte del 9 maggio 1978 il macchinista del treno Trapani-Palermo, Caetano Sdegno, transitando in località “Feudo". nel territorio di Cinisi, sente uno scossone. ferma la locomotiva e nota che il binario è tranciato. Chiama i carabinieri che. Accorsi sul posto trovano i binari divelti e dei resti umani. Appartengono a un ragazzo di Cinisi che negli ultimi anni si è dato da fare contro la mafia. Attraverso la sua attività politica e una radio libera. l resti del ragazzo sono raccolti frettolosamente e il tratto di binario viene subito riparato. Si cancellano così importantissime prove.
È lo stesso giorno del 1978 in cui - a Roma - viene ritrovato il cadavere di Aldo Moro... (continua)
A volte sono i nomi a rivelar segreti
(continua)
inviata da dq82 6/6/2017 - 12:40
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Blue Spirit Blues

Blue Spirit Blues
[1929]
Parole e musica di Bessie Smith
In molte raccolte, a partire da “The Bessie Smith Story - Volume 4”, 1955
Testo trovato in “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo.

Héctor Martínez ricorda come nel 1927 la risoluta Bessie Smith affrontò coraggiosamente e con successo un gruppetto di incappucciati del KKK che erano intervenuti ad un raduno dove lei si esibiva, con l'intenzione di fare casino.
I demoni con gli occhi iniettati di sangue che tormentano la povera Bessie in sogno non sono altro che lo spettro, l'incubo dei suprematisti del Klan, sempre intenti ad angariare e linciare negri.
Héctor Martínez contribuisce poi l'immagine che segue, una foto di un linciaggio avvenuto in Texas nel 1908 e di cui venne fatta una cartolina, corredata di una minacciosa “poesia”, che venne poi distribuita agli abitanti neri di Center, Shelby County, Texas.
Had a dream last night
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/6/2017 - 12:22
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The First Time I Met You

The First Time I Met You
[1936]
Parole e musica di Eurreal Wilford "Little Brother" Montgomery (1906-1985), afroamericano, cantante e pianista blues, jazz e boogie-woogie.
In molte raccolte, per esempio “Little Brother Montgomery - Complete Recorded Works In Chronological Order 1930-1936” pubblicata dalla Document nel 1992

Riproposta dala grande Buddy Guy nel 1965 e poi inclusa nel suo disco del 1970 intitolato “I Was Walking Through The Woods” (da un verso della canzone), con l'amico Little Brother Montgomery al pianoforte.

Testo trovato in “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo.

In questa canzone il blues dell'autore afroamericano è una torma di bianchi intenti alla caccia al negro. Il protagonista fugge per i boschi mentre la mob dà fuoco alla sua casa e lo cerca per linciarlo. Il motivo di tanta violenza non è esplicitato, probabilmente non c'è e non... (continua)
The first time I met the blues
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/6/2017 - 11:48
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Signor studente

Signor studente
1971
LP Zeitgenossen, Plane Verlag, Berlino Ovest


Testo ripreso da ildeposito.org
Signor studente se nella tua vita
(continua)
inviata da dq82 6/6/2017 - 11:45
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Questo è il nostro Vietnam

Questo è il nostro Vietnam
1971
LP Zeitgenossen, Plane Verlag, Berlino Ovest


Testo ripreso da ildeposito.org
Che il mio padrone
(continua)
inviata da dq82 6/6/2017 - 11:43

Terra di Grecia

Terra di Grecia
1974
LP Canto ai Popoli, Milano


Lyrics By – Alberto Meschiari
Music By – Willer Varini

Testo ripreso da ildeposito.org
Terra di Grecia
(continua)
inviata da dq82 6/6/2017 - 11:27
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Ten Little Indians

Michael Friedman
Ten little Indians standing in a line
(continua)
6/6/2017 - 04:06
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Is This the Life We Really Want?

Is This the Life We Really Want?
(2017)

dal nuovo album 'Is This the Life We Really Want?'

La paura come strumento di controllo da parte dei potenti e come benzina elettorale per politici senza scrupoli, è davvero questa la vita che vogliamo?

(continua)
5/6/2017 - 23:49
Percorsi: Donald Trump
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Part of Me Died

Part of Me Died
(2017)

dal nuovo album 'Is This the Life We Really Want?'

Nella canzone che chiude l'album, Waters confessa, quasi come in una seduta di psicoanalisi, le sue paure e le sue inquietudini che lo hanno portato alla depressione e a una visione pessimista della vita. E molte delle ragioni elencate sono le molteplici cause della sofferenza umana in questa guerra dei centomila anni, come direbbe il nostro Marco Valdo M.I., che non accenna a finire.

The part that is envious
(continua)
5/6/2017 - 23:31
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Picture That

Picture That
(2017)

dal nuovo album 'Is This the Life We Really Want?'

Come tutti gli album di Roger Waters, sia quelli concepiti principalmente da lui per i Pink Floyd (The Wall, The Final Cut) sia quelli solisti, anche questo nuovo album è a suo modo un concept album. Non è sempre lineare, né sempre esplicito ma l'idea chiave dell'album è questa: i leader politici sono sconsiderati, pericolosi, stronzi. E anche se non fa nessun nome, più di un indizio fa pensare a Donald Trump.

Questa Picture That, il cui testo sembra costruito attorno a Lucy in The Sky With Diamonds è la più esplicita a proposito, con la sua invettiva contro i leader senza un cazzo di cervello pronti a distruggere il mondo per la loro avidità (ed è una citazione quasi letterale di un discorso di Trump che ha recentemente dichiarato I want to be greedy for the United States)

Picture yourself as you lean on the port rail
(continua)
5/6/2017 - 22:58
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Saint Martha Blues

Saint Martha Blues
[2001]
Parole e musica di Otis Taylor
Nel suo album del 2001 intitolato “White African”
Testo trovato in parte su “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo, in parte su “Seems Like Murder Here: Southern Violence and the Blues Tradition”, un saggio di Adam Gussow pubblicato dalla Chicago University nel 2010.

Il bisnonno di Otis Taylor fu linciato in Lousiana. Taylor compose questa canzone in onore suo e della bisnonna Martha, costretta con le sue sole forze a tirare giù dall'albero dove i bianchi l'avevano impiccato il corpo del marito e a dargli sepoltura...
My great grandfather
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/6/2017 - 21:03
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Unfuck the World

Unfuck the World
(2017)

Il supergruppo Prophets of Rage, formato da componenti dei Rage Against The Machine, Public Enemy e Cypress Hill, ha pubblicato il primo singolo che anticipa l'album di debutto in uscita a settembre.

Il video, girato da Michael Moore, alterna immagini di Trump, tra cui quella famosa in cui insieme al re saudita poggia le mani sulla misteriosa sfera luminosa, a immagini di protesta contro il presidente e della band che suona.
No Hatred
(continua)
5/6/2017 - 15:51
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Color Blind Angel

Color Blind Angel
[2007]
Parole e musica di Robin Rogers, blues singer-songwriter di Charlotte, North Carolina, chitarrista e armonicista, scomparsa nel 2010 a soli 55 anni
Nel suo album del 2008 intitolato “Treat Me Right”
Testo trovato in “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo.

Una canzone dedicata a Viola Liuzzo, una donna bianca, madre di 5 figli, seguace della Chiesa Unitariana Universalista, militante antisegregazionista, che nel 1965 fu uccisa da killer del Ku Klux Klan mentre, insieme ad un giovane afromaericano, tornava in auto dalla terza delle marce da Selma a Montgomery.

Si scoprì poi che uno degli assassini era un informatore dell'FBI. Due settimane dopo il funerale di Viola Liuzzo, il Klan piazzò una croce infuocata nel giardino dell'abitazione della sua famiglia...
In quegli stessi giorni i segregazionisti uccisero anche un altro aderente alla Chiesa Unitariana Universalista, il reverendo James Reeb, sul quale si veda l'introduzione a Marching 'Round Selma.
Viola, Viola, you laid your young life down
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/6/2017 - 13:19
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L'Impero

L'Impero
[2014]

Album : Al monte

“Al monte” dice due cose: cominciamo a mettere in discussione tutto, la bandiera, la divisa, dio, la giustizia… tutto insomma. Ripartiamo dall’uomo che può essere salvato dalla fiducia nel prossimo e dal rapporto interpersonale, soprattutto quello tra uomo donna perché ti dà una forza, una vitalità enormi! Quando c’hai un rapporto d’amore forte e serio, specialmente quando fai l’amore con la donna che ami, acquisti un vigore simile a quello di un bambino appena nato che ciuccia il latte dalla mamma, atto che lo fa crescere e gli dà energia. È qui, nel rapporto profondo, in quel segreto che ci deve essere… io non lo so cos’è, ma quando due corpi e due anime si uniscono, lì ci dev’essere qualcosa di straordinario e magico che ti rende davvero potente.
[Rockit.it
Il cardinale ha scritto la legge
(continua)
inviata da dq82 5/6/2017 - 11:43
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Broken Bones

Broken Bones
(2017)

Dall'album "Is This the Life We Really Want?"

Sometimes I stare at the night sky
(continua)
4/6/2017 - 23:58
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Madame la Marquise

Madame la Marquise
(2017)
Album L'esquisse 3

Tout va très bien, Madame la Marquise” è una canzone del 1936, uno dei grandi successi dell'orchestra di Ray Ventura. L'espressione "Va tutto bene, madama la Marchesa" è divenuta un'espressione proverbiale per designare un'attitudine di cecità di fronte a una situazione disperata. Ed è proprio questa attitudine di cui parla questa nuova canzone di Keny Arkana, il totale disinteresse dell'occidente, troppo occupato a mettere in mostra la sua vita sui social network, di fronte alle tragedie della guerra e alla minaccia dei cambiamenti climatici.
Réagissez, le château brûle
(continua)
4/6/2017 - 22:38
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Couleur Molotov

Couleur Molotov
[2017]
Album L'esquisse 3

Featuring Lino & Médine
On a institutionnalisé la détresse, hiérarchisé le racisme
(continua)
inviata da adriana 4/6/2017 - 08:33
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Lejos

Lejos
[2017]

Album L'esquisse 3
J'peux pas oublier qu'j'arrive de loin
(continua)
inviata da adriana 4/6/2017 - 08:26
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Heart of Indochine

Heart of Indochine
2004
Hearts in mind
I am on a Riverboat on the Saigon River
(continua)
inviata da Dq82 3/6/2017 - 21:59
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Not Innocent Enough

Not Innocent Enough
2009
The Loving Kind

Canzone che racconta dell'esecuzione di Philip Workman, condannato in modo dubbio per la morte di un poliziotto.
What the hell was I doing there in that fast food parking lot?
(continua)
inviata da Dq82 3/6/2017 - 21:49
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The Loving Kind

The Loving Kind
2009
The Loving Kind

Un'altra canzone, dopo The Ballad of Mildred Loving (Loving in Virginia) su Mildred Jeter e Richard Loving. E qualche altro pezzo di storia da raccontare: come quella di Grey Villet il fotografo che per 15 giorni visse con i Lovings immortalandone attimi di quotidianità, fotografo Sudafricano, che quindi la segregazione razziale la conosveva bene.


Virginia '58: la Loving Story che cambiò gli States

Il primo matrimonio inter-razziale divenne un caso nazionale. In mostra a New York uno straordinario reportage di Life

Uno scatto dallo straordinario reportage realizzato dal fotografo sudafricano Grey Villet per la rivista Life, durante la permanenza a casa dei coniugi Loving a metà degli Anni 60. Sono in mostra con altri documenti all'International Center of Photography di New York fino al 10 maggio

VIVIANA BUCARELLI
NEW YORK

Nel cuore della notte, lo sceriffo... (continua)
They were the loving kind
(continua)
inviata da Dq82 3/6/2017 - 21:20
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The Ballad of Mildred Loving (Loving in Virginia)

The Ballad of Mildred Loving (Loving in Virginia)
2007
Drew Brody

Le canzoni che preferisco inserire sono quelle che raccontano storie, quelle che riallacciano i fili della memoria, e questa è una bellissima storia d'amore, il 2 giugno 1958 un uomo e una donna, Richard Loving e Mildred Jeter, lui bianco, lei di colore, con ascendenti pellerossa si sposano contravvenendo a una legge dello stato della Virginia. L'amore contro la stupidità e il razzismo. È anche curioso che Richard si chiamasse di cognome Loving, nella cui radice vi è love: amore, amare. L'amore alla fine vincerà... il 12 giugno 1967.
Richard Loving morirà nel 1975 in un incidente stradale, Mildred di polmonite, ormai anziana, nel 2008.

Il 2 giugno del 1958 Mildred Jeter e Richard Loving, una coppia di un piccolo paese della Virginia, Stati Uniti, si sposarono. Lei era di origini afroamericane e di discendenza cherokee, lui era bianco. Secondo il Virginia’s racial integrity... (continua)
My name was Mildred Jeter for 17 years of life
(continua)
inviata da Dq82 3/6/2017 - 17:07
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Abracadabra

Abracadabra
[2017]

Album L'esquisse 3
Mon rap marche sur l'eau
(continua)
inviata da adriana 3/6/2017 - 08:42
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Dégagez !!

Dégagez !!
[2017]



"Un morceau coup de poing juste avant le deuxième tour des présidentielles !
Keny Arkana est très active ces dernières semaines avec notamment l'arrivée d'un album le 02 juin dont elle a déjà dévoilé plusieurs extraits de très bonne qualité.
Plutôt discrète sur les présidentielles et le contexte politique du moment, elle a décidé de balancer comme ça un titre (non masterisé, non mixés) super engagé pour crier haut et fort son ras le bol envers la classe politique et tire la sonnette d'alarme sur une situation qui risque de dégénérer !
Une initiative qui mérite d'être saluée par une artiste qui a toujours exprimé ses revendications à travers ses textes et qui veut répandre la parole d'une partie du peuple français !"
Mouv.fr
J'veux rien t'apprendre que tu ne sais pas
(continua)
inviata da adriana 3/6/2017 - 08:08
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A Lifetime of War

A Lifetime of War

A lifetime of war
(Una vita in guerra) è la traccia numero quattro del settimo album dei Sabaton, Carolus Rex pubblicato il 25 maggio del 2012. Il brano parla della guerra dei trent’anni che dilaniò l’Europa dal 1618 al 1648.
Two ways to view the world
(continua)
2/6/2017 - 22:30
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Right in Two

Right in Two
Album: 10,000 Days (2006)

immagine da reddit

Perché il Padre ha dato agli uomini il libero arbitro? Perché si scannassero tra loro come stupide scimmie parlanti?
Angels on the sideline
(continua)
2/6/2017 - 22:19
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Doomsday Clock

Doomsday Clock
Album: Zeitgeist (2010)

Il Doomsday Clock (Orologio dell'apocalisse) è una iniziativa ideata nel 1947 dagli scienziati della rivista Bulletin of the Atomic Scientists dell'Università di Chicago che consiste in un orologio metaforico che misura il pericolo di una ipotetica fine del mondo a cui l'umanità è sottoposta.

Il pericolo viene quantificato tramite la metafora di un orologio simbolico la cui mezzanotte simboleggia la fine del mondo mentre i minuti precedenti rappresentano la distanza ipotetica da tale evento. Originariamente la mezzanotte rappresentava unicamente la guerra atomica, mentre dal 2007 considera qualsiasi evento che può infliggere danni irrevocabili all'umanità (come ad esempio i cambiamenti climatici).

Al momento della sua creazione, durante la guerra fredda, l'orologio fu impostato a sette minuti dalla mezzanotte; da allora, le lancette sono state spostate 21 volte.... (continua)
Is everyone afraid?
(continua)
2/6/2017 - 22:07
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Combat

Combat
Album: Invictus (Iconoclast III) 2010
Welcome to a world of pain
(continua)
2/6/2017 - 21:57
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Napoli Nord

Napoli Nord
[2016]

Album :Lotto infinito
Bello e bbuono 'o sole
(continua)
inviata da dq82 31/5/2017 - 17:29
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San Ghetto Martire

San Ghetto Martire
[2016]

Album :Lotto infinito
feat. Alessandro Mannarino

Questa "struttura mobile" è una creazione del GRIDAS che risale al 2005.

Il 2005 è l'anno della faida di Scampìa, che ha visto accendersi i riflettori su una periferia che da anni invoca interventi concreti di risposta al degrado urbano e sociale. Superfluo sottolineare che l'esplosione della faida ha portato a Scampìa ulteriori interventi mastodontici e quindi ingestibili, ben lontani dalle reali richieste di "vivibilità" degli abitanti del posto.

San Ghetto Martire fu pensato in vista della partecipazione del GRIDAS all'EuroMayDay 2005: il primo maggio autogestito del precariato, e fece la sua apparizione già in mattinata al corteo nazionale del 1° Maggio convocato dai sindacati a Scampìa.

San Ghetto è martire, come martoriati sono i suoi seguaci, è il protettore di tutte le periferie, perché simili sono i problemi e gli errati... (continua)
San Ghetto Martire
(continua)
inviata da dq82 31/5/2017 - 15:20
Percorsi: Ghetti
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Lotto infinito

Lotto infinito
[2016]

Album :Lotto infinito

La parola periferia si può declinare in vari modi. Può essere usata come riferimento geografico di una zona lontana dal centro di una città, o se considerata dal punto di vista geometrico, indicare una circonferenza di una figura composta da curve. Ma come spesso avviene, la parola può tracimare dal suo significato, fondendosi con concetti più complessi. È questo il caso di Lotto infinito, l’ultimo lavoro di Enzo Avitabile prodotto da Black Tarantella/Sony Music Italia. Il riferimento non nascosto è al rione “Lotto O” di Ponticelli, detto “Lotto Zero”, area orientale di Napoli. L’idea del titolo, come raccontato dallo stesso Avitabile nell’ononima canzone cantata con Giovanna Marini, prende spunto da uno striscione che faceva bella mostra da uno dei palazzi del rione (“lotto infinito ‘ncopp ‘o striscione che dalla finestra mia veco a tutte le ore”) e produce... (continua)
Me chiammo Giuseppe e tengo diciott'anni
(continua)
inviata da dq82 31/5/2017 - 14:55
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Lemun

Lemun
2003
Pan Duro

Canzone dedicata a Alex Lemun
Otra vez te vine a ver
(continua)
inviata da dq82 31/5/2017 - 14:34
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Vole le chagrin des oiseaux

Vole le chagrin des oiseaux
2012
Mothers & Tygers

Emily Loizeau: "Ma soeur Manon, qui est journaliste, a rapporté les premières images de la guerre en Syrie. (A lire ici:Voyage en barbarie, par Manon Loizeau) Son reportage m'a retournée, bouleversée, mordue au ventre. Faire une chanson sur ce sujet me paraissait presque impudique, et puis je me suis laissée emporter. J'avais lu beaucoup de résistants, africains ou afro-américains, et notamment des poèmes d'Aimé Césaire et d'Agostinho Neto. Un texte a jailli avec certaines de leurs citations. C'est une chanson sur ces pensées qui vous hantent et ne vous lâchent pas. En écrivant, je me suis rendu compte qu'une mélodie montait naturellement en moi. Je désirais une musique simple et répétitive, une transe silencieuse et calme, une marche scandée par des pince-ments de cordes de piano et le chant du violoncelle."  
lexpress.fr
Il était un homme libre qui disait 
(continua)
inviata da Dq82 31/5/2017 - 13:23
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Les gens de couleur n'ont rien d'extraordinaire

Les gens de couleur n'ont rien d'extraordinaire
Jann Halexander a interprété cette chanson sur son album intitulé OBAMA, sorti en 2010. Il met en évidence le côté mortifère et ridicule du racisme en décrétant qu'en réalité, nous sommes tous pareils et qu'il faudra bien s'y faire.
Refrain : Les gens de couleur n'ont rien d'extraordinaire
(continua)
inviata da Bruno 30/5/2017 - 18:47
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Modern Warfare

Modern Warfare
(2012)

Major Lazer Presents: Chronixx & Walshy Fire - Start A Fyah Mixtape
[Intro]
(continua)
29/5/2017 - 23:59
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Amutuy soledad

Ahí están festejando
(continua)
inviata da dq82 28/5/2017 - 19:49
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Alex Lemun

Alex Lemun
2003

Edmundo Alex Lemun Saavedra (Angol, c. 1985 - Temuco, 12 de noviembre de 2002) fue un joven estudiante chileno y comunero mapuche -mestizo, perteneciente a la comunidad Requen Lemún bajo.

Murió a los 17 años de edad, en el contexto de un acto de ocupación de terrenos realizada por parte de la comunidad Montutui Mapu de Ercilla, en el Fundo Santa Elisa de Ercilla, perteneciente a la empresa Forestal Mininco.

El 5 de noviembre de 2002, un piquete de tres carabineros, sorprendió a la comunidad Montutui mapu en la ocupación ilegal del fundo forestal Santa Elisa, en la comuna de Ercilla, Región de la Araucanía. Según los ocupantes, la acción buscaba la recuperación de parte del espacio territorial histórico del "lof", sin embargo, en la legalidad pertenecen a la Forestal Mininco.

Los ocupantes, al divisar a los Carabineros, se replegaron para enfrentarlos. El escuadrón de Carabineros... (continua)
Temuco, tierra de guerreros luchando por sus ideales
(continua)
inviata da dq82 28/5/2017 - 19:10
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Ripensa inventa

Ripensa inventa
E la track 12 dell'Album TERRA SPORCA di Ennio Rega , pubblicato da Edel Italy per Scaramuccia Music il 26/05/2017
Siamo chi non porta niente parliamo lingue sconosciute
(continua)
inviata da Laura 28/5/2017 - 17:53
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O My God Look!

O My God Look!
E' la track 11 di TERRA SPORCA album di Ennio Rega pubblicato da Edel Italy per la Scaramuccia Music il 26/05/2017, testo e musica dell'autore.
Organizza e svia con le promesse
(continua)
inviata da Laura 28/5/2017 - 17:48

Rebecca e la poliziotta zelante

Rebecca e la poliziotta zelante
Complice la papolatria molto “pop” e meno “prof” rispetto al precedente soglio, i discorsi anticlericali subiscono una marginalizzazione anche tra attivisti e militanti di gruppi laici. Queste persone - che coerentemente si impegnano per i diritti e le libertà di donne, malati, famiglie di qualsiasi tipo, etc. - alla prova dei fatti rifuggono l’anticlericalismo o per paura oppure per opportunismo politico nella maggioranza schiacciante dei casi. Si trova anzi a rincorrere all’indietro una chiesa (cattolica apostolica romana) che “timidamente” si apre a questi temi, non si sa mai poi quanto per convinzione o per spot pubblicitario. A queste persone - ingenue fino a che punto? - andrebbe insegnato che le magre libertà di diritto (poche di fatto) di cui godiamo sono state strappate da/contro quel sistema clericale che ha soffocato e ancora soffoca il pianeta (da millenni ormai). Invece no, aspettano... (continua)
olio di ricino e manganello / fanno il mondo tutto più bello
(continua)
inviata da [ΔR-PLU] 28/5/2017 - 16:53
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Piero Ciampi: Don Chisciotte

Piero Ciampi: Don Chisciotte
Piero Ciampi
1975
Dentro e fuori

(Ciampi - Pavone - Marchetti)
Quando prendo la chitarra,
(continua)
inviata da dq82 28/5/2017 - 15:49
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Resistenza

Resistenza
Testo e musica di Luca Motto Ros
brano mai edito su album
Non posso credere che ancora ci sia gente come te,
(continua)
inviata da dq82 28/5/2017 - 15:19
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Smell the Roses

Smell the Roses
(2017)

Primo singolo estratto dall'album "Is This the Life We Really Want?"

The Pink Floyd legend couldn't write an anti-war anthem at a more appropriate time. His use of war imagery in his lyrics are a brutal reminder of how things aren't going too rosy right now. In addition to the catastrophic situation in Syria, a nuclear war with North Korea could be on the horizon as Trump is like a toddler with a stick poking a hornets nest.

This isn't any fluffy skirting around the edges of the issue song that hope not to offend anyone. It gets to the heart of the matter and in its lyrics portrays how the global corporate elite live these greedy lives and inhumanely kill millions for the sake of profit.

Gigwise


There's a mad dog pulling at his chain
(continua)
27/5/2017 - 16:31
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Déjà Vu

Déjà Vu
(2014/2017)
Secondo singolo estratto dall'album "Is This the Life We Really Want?" che sarà pubblicato il prossimo 2 giugno

Per certi versi il seguito di What God Wants, la bellissima canzone in tre parti che era apparsa nel precedente album solista di Waters Amused to Death, ben 25 anni fa. Ma stavolta Waters non si chiede più polemicamente cosa voglia Dio, ma si dice, un po' come aveva fatto il nostro Gaber, "Io se fossi Dio avrei sicuramente fatto una figura migliore".

Il nostro pianeta è rovinato da guerre, avidità. Gli uomini giocano davvero a fare Dio pilotando i droni che uccidono a distanza come in un videogioco (lo stesso tema toccato dall'ex compagno David Gilmour nella sua In Any Tongue). Il tempio è in rovina, i banchieri si arricchiscono e noi umani non sappiamo fare altro che uccidere i bisonti e spianare le montagne. E il tutto si risolve in un'impressione di impotenza, in una personale depressione in cui l'autore si ritrova a sprofondare, senza amore e senza speranza.

If I had been God
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 27/5/2017 - 13:41
Percorsi: Droni di merda
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The Last Refugee

The Last Refugee
(2017)
Terzo singolo che anticipa dall'album "Is This the Life We Really Want?"
Parole e musica di Roger Waters
Video di Sean Evans

Il video si apre con l'immagine di una donna, che dorme sul pavimento in un grande edificio completamente abbandonato. Comincia a ballare e in un flashback ritornano le immagini di lei che danza nella sua casa che ha dovuto abbandonare.

La donna si dirige poi verso il mare, aspettandosi di trovare la figlia che gioca nella sabbia, ma trova solo una bambola abbandonata restituita dalle onde.

Lie with me now
(continua)
27/5/2017 - 13:15
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Pino Daniele: Stella nera

Pino Daniele: Stella nera
Stella nera

a cura di Annalisa Castellitti e Rita Duraccio

Stella nera è una delle perle dell'album Musicante, 1984, di Pino Daniele. Il disco si avvale, tra l'altro, della presenza alle percussioni del brasiliano Nanà Vasconcelos.

Il brano offre uno sguardo intimo ed accorato sulla Napoli di quegli anni e affronta, sebbene in modo molto ovattato, il tema tabù del contrabbando in mano alla camorra, fenomeno che raggiunse il suo apice negli anni a cavallo fra i Settanta e gli Ottanta del XX secolo, coinvolgendo e compromettendo un gran numero di persone. Le operazioni di importazione ed esportazione nelle città avvenivano generalmente nottetempo: le imbarcazioni uscivano dalle acque territoriali e dopo aver caricato le merci tornavano ai porti incorrendo sovente in sanzioni pecuniarie e pene detentive.

Scritta in tempo binario, Stella nera presenta una delicata, calma e malinconica... (continua)
Chella è ‘na stella nera
(continua)
inviata da Alessandro Carènzan 26/5/2017 - 14:44

7 novembre 1949

7 novembre 1949
1949
Sull’aria di "sortivo dal quartiere allegramente"
Proprio il giorno dell' anniversario della Rivoluzione d'Ottobre, gli operai della « Cecchetti » sono chiamati a sostenere lo loro più dura lotta per evitare i licenziamenti minacciati La magnifica vittoria degli operai e delle donne di Portocivitanova non può passore inosservato


Le prefazioni servono a presentare gli uomini e le opere. Ma se si dovesse porre questo compito per presentare "Pietruccio" e le sue canzonette a Civitanova Marche, il tutto sarebbe una cosa superflua e quindi inutile. Chi non conosce Pietro Cerquetti? Chi, più o meno in sordina, non ha fischiettato le sue canzonette?
Ma se una specie di prefazione è necessaria quando l'immaginazione ci fa prevedere sulle labbra di qualche pasciuto "signore" un sorriso che vorrebbe essere di commiserazione e che non riesce neanche a ben dimostrare la stupidità del suo... (continua)
Sette Novembre, alle sette della mattina,
(continua)
inviata da dq82 26/5/2017 - 10:29

Lo ciocco

Lo ciocco
1942
Sull’aria di "La canzone dalla sfollamento"
La criminale guerra voluta dal fascismo aveva già creato le premesse della rovina per il nostro Paese. E' questo il canto accorato dell' operaio italiano che ho dovuto "soffrire pe 'na faccio de gnocco"


Le prefazioni servono a presentare gli uomini e le opere. Ma se si dovesse porre questo compito per presentare "Pietruccio" e le sue canzonette a Civitanova Marche, il tutto sarebbe una cosa superflua e quindi inutile. Chi non conosce Pietro Cerquetti? Chi, più o meno in sordina, non ha fischiettato le sue canzonette?
Ma se una specie di prefazione è necessaria quando l'immaginazione ci fa prevedere sulle labbra di qualche pasciuto "signore" un sorriso che vorrebbe essere di commiserazione e che non riesce neanche a ben dimostrare la stupidità del suo proprietario. Sono i sorrisi, questi a cui alludiamo, di coloro che si ritengono "persone... (continua)
Coi russi e con gli inglesi sia guerra non ci attacca
(continua)
inviata da dq82 26/5/2017 - 10:18

La politica e l'altare

La politica e l'altare
1950
Sull’ aria di "Sor Capanna"
Siamo nei tempi attuali, Chi non sa cosa dicono e predicono i preti in Chiesa? Ecco come la pensano gli operai.


Le prefazioni servono a presentare gli uomini e le opere. Ma se si dovesse porre questo compito per presentare "Pietruccio" e le sue canzonette a Civitanova Marche, il tutto sarebbe una cosa superflua e quindi inutile. Chi non conosce Pietro Cerquetti? Chi, più o meno in sordina, non ha fischiettato le sue canzonette?
Ma se una specie di prefazione è necessaria quando l'immaginazione ci fa prevedere sulle labbra di qualche pasciuto "signore" un sorriso che vorrebbe essere di commiserazione e che non riesce neanche a ben dimostrare la stupidità del suo proprietario. Sono i sorrisi, questi a cui alludiamo, di coloro che si ritengono "persone per bene" e che si ritengono gli unici depositori ed intenditori di prose e di versi.
A costoro vogliamo... (continua)
La fame che va in giro lo sappiamo,
(continua)
inviata da dq82 26/5/2017 - 10:10

I° maggio

I° maggio
1926-1927

In piena dittatura fascista. Guai a festeggiare il I. Maggio… E gli operai venivano costretti ad iscriversi nel sindacati fascisti. Ma « Pietruccio» cantava e . . . . sferzava i gerarchi


Le prefazioni servono a presentare gli uomini e le opere. Ma se si dovesse porre questo compito per presentare "Pietruccio" e le sue canzonette a Civitanova Marche, il tutto sarebbe una cosa superflua e quindi inutile. Chi non conosce Pietro Cerquetti? Chi, più o meno in sordina, non ha fischiettato le sue canzonette?
Ma se una specie di prefazione è necessaria quando l'immaginazione ci fa prevedere sulle labbra di qualche pasciuto "signore" un sorriso che vorrebbe essere di commiserazione e che non riesce neanche a ben dimostrare la stupidità del suo proprietario. Sono i sorrisi, questi a cui alludiamo, di coloro che si ritengono "persone per bene" e che si ritengono gli unici depositori... (continua)
Una volta ricordi il I Maggio
(continua)
inviata da dq82 26/5/2017 - 10:01




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