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Autore Francesco Guccini

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Francesco Guccini: Natale a Pàvana

Francesco Guccini: Natale a Pàvana
[2019]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Francesco Guccini
Musica / Music / Musique / Saevel: Mauro Pagani
Album / Albumi: Note di viaggio - Capitolo 1 "Venite avanti..."
Del volte i m'arcordo quíi Nadali
(continua)
inviata da Riccardo Venturi e Daniela -k.d.- 25/12/2023 - 12:01
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21 d'Aprile

21 d'Aprile
[1971]
Στίχοι και μουσική / Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Alexandros (Alex) Devezoglu
Mai pubblicata in un album dall'autore / Never released in Italian by the author / Jamais publiée en album par l’auteur / Kirjoittaja ei koskaan julkaissut italiaksi
Versione originale greca (26 luglio 1967) / Greek original version (26 July 1967) / Version originale en grec (26 juillet 1967) / Alkuperäinen kreikkankielinen versio (26. heinäkuuta 1967)
Versione bilingue di Francesco Guccini (2023) - Francesco Guccini’s bilingual version (2023) – Version bilingue chantée par Francesco Guccini (2023) – Francesco Guccinin kaksinkielinen versio (2023)

Alexandros Devetzoglou, nato al Pireo nel 1945, ha ventisei anni nel 1971. Studia in Italia (a Bologna), come un numero cospicuo di studenti greci durante il periodo della dittatura; scrive canzoni da anni, frequenta... (continua)
Vent’un d’Aprile, la mattina ci svegliò,
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 22/11/2023 - 10:15
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Francesco Guccini: La collina

Francesco Guccini: La collina
Francesco Guccini
1970
L'isola non trovata

"Profonde scuse, ovviamente, a Guido Gozzano e a Salinger, rispettivamente per "L'isola non trovata" e per "La collina". Sarò mai perdonato?"

L'ispirazione della canzone è il libro "Il giovane Holden" (1951) di J.D. Salinger; titolo originale "The Catcher in the Rye". Il riferimento è ad una canzone di Robert Burns citata nel libro.


Holden: "Sai quella canzone che fa «Se scendi tra i campi di segale, e ti prende al volo qualcuno»? Io vorrei ...
Phoebe: "Dice «Se scendi tra i campi di segale, e ti viene incontro qualcuno» è una poesia. Di Robert Burns
Holden: "Lo so che è una poesia di Robert Burns."
Però aveva ragione lei. Dice proprio «Se scendi tra i campi di segale, e ti viene incontro qualcuno». Ma allora non lo sapevo.
Holden: "Credevo che dicesse «e ti prende al volo qualcuno» - dissi - Ad ogni modo, mi immagino sempre tutti questi... (continua)
Dove finisce la città, dove il rumore se ne va,
(continua)
inviata da dq82 21/2/2023 - 15:14
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Extraterrestre

Extraterrestre
[1978]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel : Eugenio Gustavo Finardi
Album / Albumi: Blitz



Alla fine, è andata a finire che tutto il “trip spaziale” di questi giorni ha dato luogo alle Storie dallo spazio profondo, nuovo percorso che potrebbe anche definirsi intergalattico e che viene illustrato direttamente da Bonvi e da Francesco Guccini, da noi appositamente contattati...ah no, scherzavo eh, ahi! Sbòtt! Sbèrl! Ecc. ecc.

Però, esaurita la “trilogia” e costruito un po' il percorso con le canzoni più o meno “spaziali” contenute in questo sito, mi sono accorto che ne mancava una, e parecchio famosa (almeno sul pianeta “Itaglia”). Non solo mancava, ma -a mio parere- va di diritto a far parte non solo del percorso dello Spazio Profondo, ma anche di quello -che mai sarà istituito, vero e proprio “Ghost Song Itinerary”- delle Dimenticanze delle CCG. “Extraterrestre”... (continua)
C'era un tipo che viveva in un abbaino
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/2/2023 - 14:54
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Piccola città

Piccola città
[1972]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album / Albumi: Radici

I fatti sono abbastanza noti: un giovane (all'epoca della composizione della canzone, circa nel 1972 ma è probabile che essa risalga a qualche anno prima; il 1972 è la data di uscita dello storico album, Radici, che la contiene) racconta la sua infanzia e la sua adolescenza nella piccola città di provincia che lo ha visto nascere e crescere (parecchio, visto che il giovanotto arriva a sfiorare i due metri di statura). Caso volle che il giovanotto in questione, tale Francesco G., vi nascesse, in quella piccola città, esattamente il 14 giugno del 1940, vale a dire soli quattro giorni dopo l'entrata dell' Italia nella II guerra mondiale (“Popolo italiano, corri alle armi!”), ed esattamente lo stesso giorno in cui le truppe hitleriane entravano in Parigi. Sfollato dalla... (continua)
Piccola città, bastardo posto
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/3/2022 - 10:04
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Francesco Guccini: Canzone di notte n.4

Francesco Guccini: Canzone di notte n.4
[2012]
Testo e musica: Francesco Guccini
Lyrics and music by Francesco Guccini
Paroles et musique: Francesco Guccini
Album: L'ultima Thule

Hey notte che mi arrivi di soppiatto
(continua)
inviata da Dq82 10/4/2021 - 20:00
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Francesco Guccini: Canzone di notte n. 3

Francesco Guccini: Canzone di notte n. 3
[1987]
Testo e musica: Francesco Guccini
Lyrics and music by Francesco Guccini
Paroles et musique: Francesco Guccini
Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album / Albumi: Signora Bovary

Esistenza, che stai qui di contrabbando,
(continua)
inviata da Dq82 10/4/2021 - 19:53
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Nostra signora dell’ipocrisia

Nostra signora dell’ipocrisia
Nostra signora dell’ipocrisia
[ 1993 ]

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Francesco Guccini

Album: Parnassius Guccinii

Parnassius mnemosyne guccinii è una farfalla identificata nell’Appennino tosco-emiliano nel 1992 da Giovanni Sala che la denominò in onore di Guccini. Da qui il titolo e l’immagine di copertina del cd.
Così si espresse Guccini in merito alla canzone: "Nostra signora dell'ipocrisia era un atto d'accusa verso Berlusconi e alcuni politici di allora, oltre che nei confronti della televisione".

Tangentopoli, allora. Il fatto è che la canzone è sempre attuale, conferma che un’opera d’arte vera sfugge agli intenti del suo autore come se a interpretarla , anzi a ricrearla, fossimo chiamati in tanti ciascuno con una voce esile e un pezzettino di vita, in coro, ragazzi di oggi e orfani di una stagione che ha cambiato pelle ma non si eclisserà mai.
[Riccardo Gullotta] 
Alla fine della baldoria
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 7/1/2021 - 23:58
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Francesco Guccini: Canzone dei dodici mesi

Francesco Guccini: Canzone dei dodici mesi
[1972]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album / Albumi: Radici

Buon anno, anzi ri-buonanno a tutte e tutti. Oppure, come solgo dire da tanto tempo giocando sul cognome di un vecchio e indomito anarchico catanese, Alfredo Maria a tutti quanti e tutte quante voi! Ieri sera, mi è pure capitato di rivederlo brevemente, il Guccini, in collegamento oramai ultraottantenne dalla sua casa di una Pàvana deserta, mentre specificava che, comunque, a Pàvana non c'è un gran traffico nemmeno senza i locchi dàuni e i coprifuochi. E così, mentre io e la Daniela festeggiavamo un capodanno deliziosamente belga, con le endives al forno col formaggio e la birra trappista, e mentre passavano un commovente streaming da una Fosdinovo derelitta e più deserta di Pàvana (con il Giromini, il Lega e Matteo Procuranti) e il Guccini dagli schermi di Propaganda... (continua)
Viene Gennaio silenzioso e lieve,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/1/2021 - 10:53
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Odysseus

Odysseus
Odysseus
[ 2004 ]

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Francesco Guccini

Album: Ritratti

Il topos del viaggio è talmente coperto dalla letteratura universale ed analizzato che eventuali altre considerazioni sarebbero superflue ripetizioni.
Nei commenti alla canzone Asia si proponeva un approccio multiforme di lettura, si intravedeva un relativo ottimismo.
Secondo la mia striminzita chiave di lettura oggi Ulisse affronta il viaggio in un conflitto permanente tra l’infinitamente piccolo e l’infinito grande, tra una guerra molecolare e una globale. In quella molecolare agenti patogeni senza forme di intelligenza sfidano l’intelligenza universale del pensiero e della conoscenza, in quella globale la pandemia sta rendendosi organica e funzionale al rovesciamento di secoli di diritto, di coscienza e forse di autocoscienza. Ulisse non soltanto non sa... (continua)
Bisogna che lo affermi fortemente
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 13/9/2020 - 17:37
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Roberto Vecchioni e Francesco Guccini: Ti insegnerò a volare (Alex)

Roberto Vecchioni e Francesco Guccini: Ti insegnerò a volare (Alex)
Roberto Vecchioni e Francesco Guccini: Ti insegnerò a volare
Infinito (2018)

La canzone mette in musica i versi di un celebre poeta greco, Costantinos Kavafis "se partirai per Itaca..." e si tratta di un testo che racconta la storia di Alex Zanardi, un uomo che "se non può correre imparerà a volare". Con Ti insegnerò a volare i due padri della canzone d’autore si rivolgono alle nuove generazioni, invitandole a sfidare l’impossibile. La storia di Alex Zanardi evocata nel testo è la metafora della "passione per la vita che è più forte del destino". “Questo brano - racconta Vecchioni - si specchia direttamente in quella che è stata chiamata la 'canzone d’autore' e che non c’è, non esiste più dagli anni 70. In realtà l’intero disco è immerso in quell’atmosfera perché là è nato e successo tutto. Là tutto è stato come doveva essere, cioè immaginato, scritto e cantato alla luce della cultura,... (continua)
La stanza ad Indianapolis
(continua)
inviata da Dq82 19/6/2020 - 22:56
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Shomèr Ma Mi-Llailah

Shomèr Ma Mi-Llailah
Shomèr Ma Mi-Llailah
[ 1983 ]

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Francesco Guccini

14 Giugno 2020
Buon compleanno a Francesco Guccini !


ישעיהו 21
יא מַשָּׂא, דּוּמָה אֵלַי קֹרֵא מִשֵּׂעִיר שֹׁמֵר מַה-מִּלַּיְלָה שֹׁמֵר מַה-מִּלֵּיל
יב אָמַר שֹׁמֵר אָתָה בֹקֶר וְגַם-לָיְלָה; אִם-תִּבְעָיוּן בְּעָיוּ שֻׁבוּ אֵתָיוּ. {פ}

maś-śā dū-māh; ’ê-lay qō-rê miś-śê-‘îr, šō-mêr mah-mil-lay-lāh, šō-mêr mah-mil-lêl.
’ā-mar šō-mêr, ’ā-ṯāh ḇō-qer wə-ḡam- lā-yə-lāh; ’im- tiḇ-‘ā-yūn bə-‘ā-yū šu-ḇū ’ê-ṯā-yū s

A prophecy against Dumah: Someone calls to me from Seir, "Watchman, what is left of the night? Watchman, what is left of the night?"
The watchman replies, "Morning is coming, but also the night. If you would ask, then ask; and come back yet again [Isaiah 21, 11-12]

Oracolo contro Duma. Mi si grida da Seir: “Sentinella, quanto resta della notte?... (continua)
La notte è quieta senza rumore, c'è solo il suono che fa il silenzio
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 13/6/2020 - 21:27
5 giugno 2020: Chiude simbolicamente il Canzoniere del Coronavirus con una famosa vecchia canzone sull'Asia (leggere l'introduzione).
Riccardo Venturi 5/6/2020 - 10:23
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Asia

Asia
[1970]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album / Albumi : L'isola non trovata

La foto sopra è stata colta ieri sera, 4 giugno 2020, alla trattoria siciliana La Burrasca, a Firenze in San Lorenzo, e più precisamente in Via Panicale. Testimonia un momento particolare: è l'espressione, tipicamente un po' diabolica, che ho fatto quando mi è venuto in mente di chiudere simbolicamente il Canzoniere del Coronavirus con questa vecchia canzone del quasi ottantenne Francesco Guccini. Espressione diabolica, perché a detto canzoniere era stato dato inizio lo scorso 22 febbraio (il giorno dopo l'oramai famoso Paziente Uno di Codogno [Lodi]) proprio con il détournement di una canzone di Francesco Guccini, e terminarlo un po' cripticamente con una canzone del genere, nella sua versione pienamente originale, intende a suo modo chiudere un cerchio.... (continua)
Fra fiori tropicali, fra grida di dolcezza
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/6/2020 - 09:35
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Francesco Guccini: Ophelia

Francesco Guccini: Ophelia
[1970]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album / Albumi: Due anni dopo

A meno di quindici anni, in quarta ginnasio, avevo lasciato il Diario Vitt delle medie per il Diario di Panorama. Allora, “Panorama” era una rivista di sinistra (col tempo è diventata una merda di una delle tante destre schifose di questo paese), c'erano pure le vignette di Chiappori e faccio qui pubblico appello a chi se le ricorda. Il Diario di Panorama ci aveva anche delle foto; me ne ricordo una in particolare, con Renato Curcio ammanettato dopo l'arresto, mentre faceva il saluto a pugno chiuso. Glielo ebbi persino a dire, tanti anni dopo, mentre gli davo un passaggio in automobile dalla stazione di Firenze a un certo posto. Il diario scolastico, ovviamente, per un quindicenne serviva a tutto fuorché per scriverci i compiti da fare, le interrogazioni e, in... (continua)
Quando la sera colora di stanco
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/5/2020 - 22:37
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Francesco Guccini: Al trist, poi Al trést

Francesco Guccini: Al trist, <i>poi</i> Al trést
[1970]
Parole e musica / Lyrics and Music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album / Albumit:
1. Al trist, Francesco, "Due anni dopo" [1970]
2. Al trést, Francesco Guccini, "...quasi come Dumas..." [1988]

Giornata all'improvviso piovosa, mi pioveva anche dentro al bagno, le bestemmie continuavano senza sosta e non cessavo di ritirar fuori misconosciuti capolavori del Modenese Volgare. Questo qua più modenese degli altri, perché, appunto, è in dialetto modenese. L'unica canzone mai scritta e cantata in modenese da Guccini, a quanto mi risulta (se si eccettuano le frasi pronunciate in modenese dal Padreterno nella Genesi). Già da questo risulta una canzone altamente singolare: e non ne è l'unico motivo. Quasi tutti (me compreso), quando ci pensano la riportano quasi automaticamente all'Opera buffa, l'album “goliardico” di Guccini, forse per una sorta di “transfert”... (continua)
A m sun desdé stamatëina,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/5/2020 - 20:34
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Canzone della vita quotidiana

Canzone della vita quotidiana
[1974]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel : Francesco Guccini
Album / Albumi : Stanze di vita quotidiana

L'album Stanze di vita quotidiana, che Francesco Guccini dice di avere sempre detestato per motivi suoi (non ultimi, se ben mi ricordo, dei dissidi con Pier Farri, che produceva l'album), è del 1974. Viene considerato generalmente tra gli album più deprimenti della canzone in lingua italiana, ma lo stesso si diceva anche dei primi album di Leonard Cohen per la canzone in lingua inglese. A mio parere, invece, è uno dei capolavori di Guccini; ma, ripeto, è una mia opinione personale e tale resta. Contiene, tra le altre cose, questa Canzone della vita quotidiana quasi omonima dell'album, nel quale mi piace immaginare il termine Stanze come ambiguo: le stanze come strofe poetiche o unità di versificazione (come le Stances à un cambrioleur di Brassens,... (continua)
Inizia presto all' alba o tardi al pomeriggio,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/5/2020 - 12:04
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I Ricchi

I Ricchi
1977

Una canzone fatta come un pezzo teatrale, con le parti assegnati ai componenti del gruppo e una intro un po farsesca con ospite Guccini
INTRO
(continua)
20/1/2020 - 22:42

Vent’anni dopo. La pagina di Auschwitz cambia pelle

Antiwar Songs Blog
Vent’anni dopo. La pagina di Auschwitz cambia pelle
La pagina di Auschwitz (Canzone del bambino nel vento) compie vent’anni. È una delle due (assieme a quella dell’Internazionale) che sono pre-esistenti all’intero sito, e che vi sono trasmigrate in seguito. Risale, quindi, al fatidico anno 2000 (o “Dumila”), quello dei famigerati “Millennials”. E’ una pagina “Millennial” pure lei, quindi. Nell’anno Dumila, il quattordici di […]
Antiwar Songs Staff 2020-01-09 14:01:00
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Francesco Guccini: Scirocco

Francesco Guccini: Scirocco
[1987]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Francesco Guccini
Musica / Music / Musique / Sävel: Francesco Guccini – Juan Carlos Biondini [Flaco]
1. Album: Signora Bovary [1987]
Interprete / Performed by / Interprétée par / Laulaa : Francesco Guccini [1987]
2. Album : Note di viaggio - Capitolo 1: venite avanti
Interprete / Performed by / Interprétée par / Laulaa : Carmen Consoli [2019]

L’etimo della parola scirocco non è immediato come si sarebbe indotti a ritenere. L’origine lontana é dall’arabo shuruq / شروق che significa levata del sole, termine dell’alba. Da qui il catalano xaloc e il castigliano jaloque che vengono recepiti a loro volta nell’arabo andaluso shlouq / شلوق e nell’italiano scirocco, nell’inglese e francese sirocco e nell’arabo maghrebino al-shuahili / الشهيلي

Per questa canzone Guccini si ispirò alla relazione tra il suo amico Aldo Spatola,... (continua)
Ricordi le strade erano piene di quel lucido scirocco
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 22/12/2019 - 18:53
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Edoardo Bennato: Marzo 1821

Edoardo Bennato: Marzo 1821
[2003; composta forse nel 1990]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Marzo 1821 di Alessandro Manzoni [1821 ; 1848]
Con una strofa dalla Prima Romanza delle Fantasie di Giovanni Berchet [1829]
E con la presenza fantasma di Francesco Guccini
Musica / Music / Musique / Sävel: Edoardo Bennato
Album / Albumi: L'uomo occidentale (Traccia fantasma / Ghost Track)



Nel 2003, Edoardo Bennato, idolo degli adolescenti degli ultimi anni '70 (tra i quali, lo ammetto, chi scrive), pubblica un album di inediti, intitolato L'uomo occidentale; è l'album che contiene A cosa serve la guerra. Al termine dell'ultima traccia (che è Love Me, un tributo a Elvis Presley) c'è una traccia fantasma; e va a finire che questa semisconosciuta traccia fantasma, che non ha nemmeno un titolo ben preciso, diventa una delle cose più belle, particolari e esilaranti concepite dal cantautore e bluesman napoletano. Si diceva... (continua)
O compagni sul letto di morte,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/12/2019 - 03:56
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Francesco Guccini: Canzone delle osterie di fuori porta

Francesco Guccini: Canzone delle osterie di fuori porta
[1972]
Parole di Francesco Guccini
Musica di Francesco Guccini, Ettore De Carolis e Vince Tempera
Nell'album "Stanze di vita quotidiana"

Quasi un testamento spirituale ed artistico, scritto non oggi ma quasi 50 anni fa, e all'inizio del suo successo... E ce n'è anche un po' per le nostre CCG/AWS: "Ma le strade sono piene di una rabbia che ogni giorno urla più forte / son caduti i fiori e hanno lasciato solo simboli di morte."
Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/11/2019 - 23:05
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Francesco Guccini: Venezia

Francesco Guccini: Venezia
[1981]
Scritta da / Written by / Écrite par / Säveltäjät: Francesco Guccini - Gian Piero Alloisio / Asseblea Musicale Teatrale
Album / Albumit: Metropolis (Francesco Guccini)
Il sogno di Alice (Assemblea Musicale Teatrale) [1979]



Da ricordare che il testo originale, di Gian Piero Alloisio (genovese, sebbene nativo di Ovada in provincia di Alessandria) è del 1979 e che fu da lui interpretato nell'album Il sogno di Alice. Precedette di due anni la versione rimaneggiata da Francesco Guccini, interpretata nell'album Metropolis che da Venezia lo portò, come è naturale che sia, direttamente a Bisanzio (sono le prime due canzoni dell'album). Altrettanto naturale è che, in questi giorni, venga a mente (non solo a me, credo) questa canzone che ritrae, sullo sfondo della tragica storia di una ragazza di vent'anni morta nel dare alla luce il suo bambino, una Venezia del tutto lontana dalle cartoline.... (continua)
Venezia che muore, Venezia appoggiata sul mare,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/11/2019 - 21:48
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Francesco Guccini: Il compleanno

Francesco Guccini: Il compleanno
[1970]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album / Albumi: Due anni dopo

La vera storia del “Compleanno”
di Riccardo Venturi.

Oggi sarebbe il mio, di compleanno, ma non si tratta di questo: si tratta, invece, di avere -per una felicissima intuizione capitàtami proprio in questo fausto giorno (non ho mai capito, poi, perché debba essere proprio fausto: poteva essere un giorno piero, o un giorno giuseppe, o -al limite- un giorno riccardo)- risolto finalmente il mistero nascosto in questa oramai àvita canzone di Francesco Guccini. A proposito d'éssa, è stato detto che è una delle poche canzoni del Vate di Pàvana (se non proprio l'unica) di “stile francese”; ma non ho mai capito bene in che cosa consista codesto “stile”, anche se l'hanno detto fior di critici e musicologi e anche se non capisco, mi adeguo. Ma parlavo della mia felice... (continua)
Non è proprio il giorno del tuo compleanno,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/9/2019 - 14:25
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Noi non ci saremo

Noi non ci saremo
Versione strumentale di Giorgio Cordini


DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra

Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.

A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più essere solamente il fatto che i brani scelti arrivino... (continua)
Dq82 4/5/2019 - 16:44
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Dio è morto

Dio è morto
Il testo di questa che è una delle canzoni più famose di Guccini è abbastanza variabile, sia nelle versioni dei numerosi interpreti che in quelle dell'autore. Ho ricontrollato però il testo con quello riportato nel nuovo libro curato da Gabriella Fenocchio con introduzione e commento alle canzoni di Guccini e ho corretto alcuni punti:

1) nella prima strofa "essere contro od ingoiare / la nostra stanca civiltà / e un dio che è morto" e non "è un dio che è morto" (di conseguenza anche le traduzioni andrebbero cambiate, ad es. " It's a God who's dead" o "c'est un dieu qui est mort").

2) Tolte le maiuscole a Dio perché la canzone parla della "morte di dio, un dio con la minuscola, come l'autore ha tenuto a precisare, simbolo di un'autenticità alternativa alle finzioni, della quale una generazione insoddisfatta e tesa verso un "mondo nuovo" sente il dovere di denunciare il tradimento"

Il... (continua)
Lorenzo 8/11/2018 - 22:46
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Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento

Auschwitz, <i>o</i> Canzone del bambino nel vento
INGLESE / ENGLISH / ANGLAIS / ENGLANTI [1]
Versione inglese dell'Equipe 84 - Traduzione di T. Scott
English version by Equipe 84 - Translation by T. Scott
Version anglaise : Equipe 84 - Traduction de T. Scott
Equipe 84'n englanninkielinen versio - T. Scottin käännös
[1967 : 29th september/Auschwitz (Imperial 1967)]

Dopo il grande successo in Italia del brano 29 settembre, anche la Equipe 84 tentò la strada della versione in inglese. Sul retro del disco la Equipe ha scelto di proporre Auschwitz, sempre tradotta in inglese, con grande attenzione alle parole originali scritte da Francesco Guccini, e una buona interpretazione in inglese di Maurizio Vandelli. - musicaememoria.com

AUSCHWITZ
(continua)
inviata da Dq82 7/11/2018 - 16:02
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Ítaca

Ítaca
Roberto Vecchioni e Francesco Guccini: Ti insegnerò a volare
Infinito (2018)

La canzone mette in musica i versi di un celebre poeta greco, Costantinos Kavafis "se partirai per Itaca..." e si tratta di un testo che racconta la storia di Alex Zanardi, un uomo che "se non può correre imparerà a volare". Con Ti insegnerò a volare i due padri della canzone d’autore si rivolgono alle nuove generazioni, invitandole a sfidare l’impossibile. La storia di Alex Zanardi evocata nel testo è la metafora della "passione per la vita che è più forte del destino". “Questo brano - racconta Vecchioni - si specchia direttamente in quella che è stata chiamata la 'canzone d’autore' e che non c’è, non esiste più dagli anni 70. In realtà l’intero disco è immerso in quell’atmosfera perché là è nato e successo tutto. Là tutto è stato come doveva essere, cioè immaginato, scritto e cantato alla luce della cultura, semplice... (continua)
TI INSEGNERÒ A VOLARE (ALEX)
(continua)
inviata da Dq82 7/11/2018 - 09:51
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Nunzia, la staffetta

Nunzia, la staffetta
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

Si parte con “Nunzia, la staffetta”, la storia di Nunzia Cavarischia (a cui l’album è dedicato e donna che i Sambene hanno incontrato personalmente per farsi raccontare le sue gesta e quelle dei partigiani), staffetta partigiana che a soli 15 anni portava lettere ed armi ai compagni partigiani ed in seguito si unì insieme a Nenè Acciaio alla “201 volante”, una delle formazioni più attive in zona marchigiana; da qui nacque il mito di “Stella rossa”. Ad introdurre il brano iniziale è proprio la voce di Nunzia che canta le parole di Livio Cicalè e Giuseppe Biagiotti, partigiani che anch’essi presero parte in seguito al gruppo sopra citato del comandante Nenè Acciaio e che morirono a soli 19 anni per mano dei fascisti. Nel brano da segnalare anche una citazione del maestro Francesco Guccini (“Come tutti gli eroi era giovane e bella”). La tessitura... (continua)
C'è una casetta alpina dove siamo noi partigiani
(continua)
inviata da Dq82 3/7/2018 - 10:33
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Migranti

Migranti
[2018]

Brano inedito scritto da Francesco Guccini, musicato da Juan Carlos “Flaco” Biondini interpretato da Enzo Iacchetti nel corso dello spettacolo "Libera Nos Domine".
Andavamo che non era ancor giorno
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 7/4/2018 - 11:39
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L'antisociale

L'antisociale
Vi consiglio di aggiungere anche il testo della versione live dove canta solo l'antisociale, second me parecchio bello. Grazie in anticipo.
Jacopo Claudio Siffredi 6/4/2018 - 11:08
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Farinei dla Brigna: La canzone impegnata

Farinei dla Brigna: La canzone impegnata
[1994]
Parole e musica dei Farinei dla Brigna, storico gruppo astigiano che si esprime prevalentemente in piemontese.
Nell'album intitolato "Sort a fora" (Esci fuori, ndr)

Dedicata alle CCG/AWS, enorme databeis di canzoni che, per via del tema, sono perlopiù impegnative, dolorose, difficili, faticose, estenuanti (ma qualche d'una anche no)... E spesso, quando si arriva alla fine, è un gran sollievo, nonostante tutto lo sforzo e il sudore...
Devo dire che, personalmente, gli ascolti più difficili hanno quasi sempre riguardato proprio il Francesco Guccini qui irriso...
Una canzone impegnata non nasce per caso
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/3/2018 - 16:55

Il pensionato 2.0

Il pensionato 2.0
[Firenze, 7 marzo 2018]
Sull'aria del "Pensionato" di Francesco Guccini
Da un'idea involontaria di Luca Monducci
Ex capostazione e cofondatore del newsgroup it.fan.guccini (1996)
Lo sento da oltre il muro che ogni suono fa passare,
(continua)
7/3/2018 - 12:54
Downloadable! Video!

Su in collina

Su in collina
SU' 'N CULIN-A
(continua)
inviata da Dq82 29/8/2017 - 15:17




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