Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2014-12-2

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable! Video!

Sparrows Will Sing

Sparrows Will Sing
(2014)
Words and music by Roger Waters
Album: "Give my Love to London"

Il primo singolo del nuovo sorprendente album di Marianne Faithfull, che celebra quest'anno i cinquant'anni di carriera (l'esordio a 18 anni con As Tears Go By di Jagger/Richards).

La canzone, scritta appositamente per la Faithfull dall'ex bassista dei Pink Floyd, è una melodica e malinconica espressione di angoscia e speranza. Da una parte si tratta di un lamento per lo stato del mondo nel ventunesimo secolo (definito senza mezzi termini un "unholy mess"), dall'altra contiene un messaggio di speranza e di fiducia nelle nuove generazioni. “Riassume i miei sentimenti sull’umanità, il mondo e l’amore“ - ha dichiarato Marianne Faithfull a proposito della canzone - "Roger scrive sempre parole di speranza, è molto più ottimista di me, per questo ho scelto di lavorare con lui."

Il videoclip è stato realizzato dal filmmaker... (continua)
A child breaks the ice and peers into the hidden depths
(continua)
2/12/2014 - 20:36
Video!

J'ai rien prévu pour demain

J'ai rien prévu pour demain
[1998]
Parole di Cyril Célestin, in arte Guizmo, membro della band
Musica dei Tryo
Nell’album intitolato “Mamagubida”
J'ai rien prévu pour demain
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2014 - 16:13
Downloadable! Video!

Luna Park

Luna Park
[1945]
Parole di Jean Guigo
Musica di Loulou Gasté (1908-1995), compositore
Singolo del 1945 poi incluso nell’album “Recital 1958”
Dans mon usine de Puteaux
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2014 - 11:11
Downloadable! Video!

Les routiers

Les routiers
[1953]
Parole e musica di Francis Lemarque
Interpretata da Montand nel suo disco “Yves Montand ‎chante ses dernières créations”

Ho preferito attribuire questa canzone a Montand piuttosto che al suo autore, che pure la incise in seguito, per via del fatto che proprio nel 1953 Yves Montand interpretò al cinema il personaggio di un autista di camion in un film che, secondo me, è uno dei più belli nella storia del cinema francese: “Le salaire de la peur” (da noi “Vite vendute”) diretto dal maestro Henri-Georges Clouzot.

Una pellicola ad altissima tensione dove Mario (Yves Montand), Mister Jo (Charles Vanel), Luigi (Folco Lulli) e Bimba (Peter van Eyck) sono quattro sbandati che vivono di espedienti, rifugiatisi per via di chissà quali problemi con la legge in un misero paesino dell’America Latina. Qui vengono ingaggiati per una missione impossibile, guidare per centinaia di chilometri, su strade dissestate, camion stracarichi di nitroglicerina destinata al contenimento di un pozzo petrolifero in fiamme.
Da vedere assolutamente.
La route est un long ruban
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2014 - 10:52
Downloadable! Video!

Coup de grisou

Coup de grisou
[1958]
Parole di Henri Contet (1904-1998), ingegnere, critico cinematografico, attore, paroliere e giornalista.
Musica di Louis Guglielmi, in arte Louiguy (1916-1991), compositore d’origine italiana, l’autore della musica de “La Vie en rose”
Nel disco della Piaf intitolato semplicemente “Édith Piaf”
C'était un homm' sans condition
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2014 - 10:23
Video!

Would Jesus Wear a Rolex?

Would Jesus Wear a  Rolex?
Woke up this mornin', turned on the T.V. set
(continua)
inviata da Anonymous 2/12/2014 - 04:22
Video!

Millworker

Millworker
[1977]
Parole e musica di James Taylor
Scritta originariamente per il musical di Broadway “Working” di Stephen Schwartz, fu poi inclusa nell’album dell’autore intitolato “Flag” del 1979.

Al femminile. Bellissima e dolente.
Now my grandfather was a sailor
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/12/2014 - 22:13
Downloadable! Video!

Fensch Vallée

Fensch Vallée
[1976]
Parole e musica di Bernard Lavilliers
Nell’album intitolato “Les barbares”

Il Fensch è un fiume della Lorena, affluente della Mosella e quindi del Reno.
La Fenschdall è stata fino ad epoca recente una valle di miniere, impianti siderurgici, acciaierie ed altiforni.
E’ sempre stata dominata dalla stessa famiglia, i de Wendel.
Oggi la Wendel è una società d’investimenti da 6.5 miliardi di Euro. Nel 2013 ha fatturato 333 milioni di Euro, +51% rispetto all’esercizio precedente: alla faccia della crisi! (che ce la fanno vivere solo a noi poveracci...)
Viens petite sœur au blanc manteau
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/12/2014 - 21:45
Downloadable! Video!

Filles qui êtes à marier

anonimo
Filles qui êtes à marier
Canto popolare probabilmente originario della Linguadoca
Nel repertorio de La Bamboche
Si trova anche interpretata da Francis Lemarque nella raccolta “Anthologie de la chanson française - Les chansons de femmes”
Filles qui êtes à marier
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/12/2014 - 20:53
Downloadable! Video!

Là su quei monti

Là su quei monti
Un bel canto partigiano "montagnino" di cui non saprei darvi notizie, l'ho ricavato dal disco SIGNAL

Però il ritornello ricorrente "giustizia e libertà" sembrerebbe dare indicazione precisa della appartenenza.

Anche la strofa conclusiva "stanno i migliori dei partigian" meriterebbe un approfondimento.
Là su quei monti
(continua)
inviata da gianfranco 1/12/2014 - 15:25

Canzone dei cantastorie “vittime della Phos”

anonimo
Canzone dei cantastorie “vittime della Phos”
Forse avrete sentito parlare dell'incendio della fabbrica di fiammiferi di Rocca Canavese del 15 marzo 1924. Si incendiò la fabbrica e morirono 21 operai, di cui 18 ragazzine tra i 12 e i 17 anni.
Erano anni di fame, l'apertura della fabbrica in campagna venne vista come una benedizione, le operaie venivano pagate 4-5 lire a giornata, ovviamente per condizioni di lavoro insalubri (tanto che la fabbrica prese fuoco).
Era un po' che cercavo qualche testo per poter raccontare questa storia operaia, finché ho scoperto che alla commemorazione del 90° anniversario i ragazzi della scuola media di Rocca Canavese hanno presentato un canto dell'epoca raccolto dalla prof.ssa Daniela Gaiara, ma del testo non c'era traccia.
Ho contattato la scuola e quindi la professoressa che gentilmente ci ha fornito il testo e ce ne ha raccontato la storia. In occasione del 75° anniversario (1999) ha iniziato a... (continua)
A Rocca Canavese ha distrutto ogni cosa
(continua)
inviata da DoNQuijote82 1/12/2014 - 11:58
Downloadable! Video!

Hitler con gli occhiali a specchio

Hitler con gli occhiali a specchio
[2014]

Album: Come il soffitto di una chiesa bombardata (split con i Contrasto)


La guerra ha un'inizio?
Memorie oniriche di uno stato in bilico tra la pace e la guerra... Al classico pezzo, diciamo, punk, abbiamo voluto abbinare alcuni momenti ambient, sperimentando un po' al di fuori delle solite cose... il frammento che chiude il disco si intitola "Hitler con gli occhiali a specchio"kalashnikov-collective
La prima volta che vedemmo il nemico fu in televisione all'ora di cena, si muoveva sullo schermo con il passo dell'oca e i denti bianchi. La prima volta che vedemmo del sangue fu sul fondo delle vaschette della carne macinata, mentre spingevamo i carrelli pieni verso l'uscita del supermercato.
(continua)
inviata da dq82 1/12/2014 - 11:11
Downloadable! Video!

Apollo i Marsjasz

Apollo i Marsjasz
[1961]
Poesia di Zbigniew Herbert dalla raccolta "Studium przedmiotu"
Messa in musica da Przemysław Gintrowski
Da http://www.fundacjaherberta.com/
właściwy pojedynek Apollona
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 30/11/2014 - 22:44

Riccardo Venturi: Per Gian Piero Testa / Για τον Τζαν Πιέρο Τέστα

Riccardo Venturi: Per Gian Piero Testa / Για τον Τζαν Πιέρο Τέστα
Firenze, 10 frimaio 223.
Quando scompare una persona che mi è cara, e per mille motivi, non mi riesce mai scrivere “a caldo”. Probabilmente, la prima reazione che ho è quella del silenzio. Nel caso di Gian Piero Testa, purtroppo, ho avuto poi in sorte di sapere già prima che cosa si stava preparando, e direttamente dalla sua voce; eravamo soliti farci telefonate interminabili, raccontandoci di tutto e “cospirando” per mettere sul sito questo o quell'album, questa o quella canzone. Nel contempo, ci raccontavamo la nostra vita, quella passata e quella quotidiana. Mi accadeva, con Gian Piero, praticamente la stessa cosa che ebbi a vivere con un altro mio amico carissimo, anche lui scomparso all'improvviso; la raccontai, anni fa, parlando di Traiettorie dei gatti. I gatti, non so come, ci sono sempre. Nelle persone cui più ho vol... (continua)
30/11/2014 - 08:46
Video!

Πω πω τι έπαθε ο Μουσολίνι

Πω πω τι έπαθε ο Μουσολίνι
[1941]
Versi di Pol Menestrel / Πωλ Μενεστρέλ, che credo sia lo pseudonimo di tal Γιάννης Χιδίρογλου
Parodia sulla melodia di una qualche canzone italiana dell’epoca con musica scritta da Nino Casiroli (1910-1975), milanese, compositore, autore di testi, direttore d’orchestra ed editore.
Nella raccolta di canzoni interpretate dalla Vembo negli anni 40 intitolata “Η Σοφία Βέμπο Στα Τραγούδια Του '40”

Sofia Vembo cantò queste canzoni di sdegno e di incitamento contro l'aggressione italiana al suo Paese, diventando, tra l' Ottobre del 1940 e l'Aprile del 1941, la "voce della Grecia" per antonomasia. (Si vedano anche Bάζει o Nτούτσε τη στολή του e Στον πόλεμο βγαίν' ου Ιταλός)
“Μολών Λαβέ!”, “Vieni a prenderle!”, è la risposta data da Leonida a Serse che gli chiedeva di consegnare le armi (Battaglia delle Termopili, 480 a.C.). (Note di Gian Piero Testa, da Stixoi.info
Ντούτσε κορόιδο τα έκανες ρόιδο αφότου φοράς το χακί
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/11/2014 - 00:12

Αθάνατος

Antiwar Songs Blog
Αθάνατος
E’ la più triste notizia che si possa dare, ma purtroppo dobbiamo farlo. Gian Piero Testa, collaboratore storico di questo sito e anima della “Sezione Greca”, con decine di traduzioni magistrali, ci ha lasciati stanotte per una gravissima e rapidissima malattia. A chi lo ha conosciuto di persona restano non uno, ma diecimila ricordi; a […]
Antiwar Songs Staff 2014-11-29 23:14:00
Downloadable! Video!

E quei briganti neri

anonimo
E quei briganti neri

Discografia - PIETÀ L'È MORTA, CANTI DELLA RESISTENZA ITALIANI

FACCIATA A
1. CANZONE DELL'8 SETTEMBRE 1' 43"
canta il Gruppo Padano di Piadena (Delio Chittò, Bruno Fontanella, Amedeo Merli) accompagnato alla chitarra da Sergio Lodi. Reg. 1964.
2. DALLE BELLE CITTÀ 2' 10"
canta Mario De Micheli con accompagnamento di chitarra, Reg. Milano, 1960.
3. LÀ SU QUEI MONTI 1'49"
canta il Gruppo Corale della FIAP di Cuneo (Nuto Revelli, Faustino Dalmazzo, Michele Bellino, Piero Camilla, Ernesto Gandolfo, Feli Garelli, Michele Giubergia, Giovanni Lingua, Lorenzo Macario, Pietro Macario, Gigi Monti,. Carlo Ramello, Filippo Scotto, Lino Toselli). Reg. Cuneo, 1960.
4. QUEI BRIGANTI NERI 3'34"
cantano Fausto Amodei e Michele L. Straniero; alla fisarmonica Fausto Amodei. Reg. Torino, giugno 1963.
5. A MORTE LA CASA SAVOIA 40"
canta il Gruppo Padano di Piàdena (Delio Chittò,... (continua)
gianfranco 29/11/2014 - 21:30
Downloadable! Video!

Se non ci ammazza i crucchi

Se non ci ammazza i crucchi
"Ambienti vicini" a Dario Fo ai tempi del Collettivo teatrale la Comune narrano che questa canzone è opera di Dario Fo stesso, forse ispirato da un racconto partigiano. Del resto, leggendola ed ascoltandola, qualche dubbio viene. I partigiani hanno veramente composto pochissimi canti musica e testo, spesso hanno composto dei centoni, delle parodie su canzonette di moda, o su canti della prima guerra mondiale (degli alpini), o su canti politici o popolari. Questo evidentemente dipende dalla vita che facevano. I partigiani hanno cantato molto i canti e gli inni politici già conosciuti, questo si, e non di rado quelli che ci sembrano canti partigiani originali, non sono stati comunque composti durante la guerra di liberazione, ma alla fine, per ricordare e celebrare i compagni caduti, le battaglie, eccetera.
Roberta 29/11/2014 - 17:07
Downloadable! Video!

Para la guerra nada

Para la guerra nada
Parole di DonQuijote82
per il futuro speranza
(continua)
inviata da Donquijote82 29/11/2014 - 12:30
Downloadable! Video!

Ninety Miles From Dublin

Ninety Miles From Dublin

MUSIC FOR H-BLOCK


01 - Rights of Man (trad./Molloy)
02 - Guest of the Queen (Brian Ua Baoill)
03 - On the Blanket (Mick Hanly)
04 - H.Block Song (Francie Brolly)
05 - Repeal The Union (trad./Molloy)
06 - Bright Star *
07 - Taimse I Mo Chodladh (trad.)
08 - 90 Miles from Dublin (Christy Moore)
09 - A Retort *
10 - Lucy Campbell - Patsy Tuony (trad./Hill&Linane)

Etichetta: H-Block HB LP 001


Ci sono voluti ben cinque anni perché l'estabilishment musicale si accorgesse dell'oscenità di H-Block. Sembra che sia molto più facile preoccuparsi delle atrocità perpetrate in Cile o in Afghanistan che cercare di fare qualcosa riguardo a quelle per cui siamo direttamente responsabili.
Nel caso qualcuno di voi attivisti del R.A.R (Rock Against Racism) non lo sapesse, H-Block e il posto... (continua)
gianfranco 29/11/2014 - 10:51
Downloadable! Video!

Me and the I.R.S.

Me and the I.R.S.
Well you can tell them boys at the IRS
(continua)
inviata da Anonymous 29/11/2014 - 05:49
Downloadable!

Zimmerwald

anonimo
Zimmerwald
Mi attacco qui per via di Kronstadt (anche se forse i "trotskystes" non apprezzeranno).

Vorrei concludere la mia partecipazione a questo luogo di discussione e confronto riesumando due miei antichi interventi su “A, rivista anarchica” del 1990 e 1991 dove si parla di Kronstadt (ma non solo).

Ricordo una scritta apparsa sul muro della Biblioteca Bertoliana di Vicenza nel secolo scorso (conosco l'autore), in occasione del centenario della Comune di Parigi e del cinquantenario di quella di Kronstadt.

1871: LA COMUNE – 1921: KRONSTADT – 1971:?

Purtroppo, mentre ormai si profila all'orizzonte anche il centenario di Kronstadt, devo constatare che restiamo in attesa...

Certo, i tempi sono cambiati. Così come la composizione sociale, l'immaginario collettivo, i rapporti di forza etc...
Rimane intatta, se non la speranza, almeno la nostalgia.
adieu
GS

1) rivista anarchica
 anno 20 nr. 176... (continua)
Gianni Sartori 28/11/2014 - 22:28

Λούμπα

Λούμπα
d'après la version italienne de Gian Piero Testa
d'une chanson en langue grecque – Λούμπα – Gian Piero Testa – 2012

Texte de Gian Piero Testa
Musique : inédite
Premier interprète: Le vent de la nuit

Riccardo Venturi nous fait part aujourd'hui de ce qui suit :
« Voici la plus triste nouvelle qu'on puisse donner, mais malheureusement nous devons le faire.
Gian Piero Testa, collaborateur historique de ce site et âme de la « Section Grecque », avec des dizaines de traductions magistrales, nous a laissé cette nuit suite à une très grave et très rapide maladie.
À celui qui l'a connu en personne restent pas un, mais dix mille souvenirs ; à celui qui ne l'a pas connu reste son œuvre dont ce site s'emploiera encore plus à la mettre en relief et à la valoriser comme elle mérite.
Que pour Gian Piero, tombé amoureux de la Grèce, de sa culture et de sa langue, résonne à juste titre le cri : ΑΘΑΝΑΤΟΣ... (continua)
LOUMBA
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/11/2014 - 21:09
Downloadable! Video!

Terzo mondo

Terzo mondo
questa canzone si commenta da sola
28/11/2014 - 18:10
Video!

Antifascista

Antifascista
Herz für die Sache (2013)

Antifascista è un appello a bloccare il neonazismo e a opporsi all’ideologia di destra e alle manifestazioni della estrema destra.

La canzone fa parte del progetto Kein Bock auf Nazis, avviato da ZSK e alcune altre band tedesche. Si tratta di un’“iniziativa contro il neonazismo, la politica di destra e il razzismo”.
Es ist unsere Stadt, merkt euch das
(continua)
inviata da ZugNachPankow 28/11/2014 - 17:19
E' la più triste notizia che si possa dare, ma purtroppo dobbiamo farlo.
Gian Piero Testa, collaboratore storico di questo sito e anima della “Sezione Greca”, con decine di traduzioni magistrali, ci ha lasciati stanotte per una gravissima e rapidissima malattia.
A chi lo ha conosciuto di persona restano non uno, ma diecimila ricordi; a chi non lo ha conosciuto resta la sua opera che questo sito si occuperà ancor più di mettere in risalto e di valorizzare come merita.
Che per Gian Piero, innamorato della Grecia, della sua cultura e della sua lingua, risuoni giustamente il grido: ΑΘΑΝΑΤΟΣ !

Αυτά είναι τα θλιβερότατα νέα που μπορούμε να δώσουμε, αλλά, δυστυχώς, πρέπει να το κάνουμε.
Ο Τζαν Πιέρο Τέστα, ιστορικός συνεργάτης αυτής της ιστοσελίδας και ψυχή του “Ελληνικού Τμήματος” με δεκάδες εξαιρετικών μεταφράσεων, μας άφησε χρόνους απόψε λόγω μιας βαριάς και ξαφνικής ασθένειας.
Γι' όλους αυτούς που τον έχουν γνωρίσει μένουν μυριάδες θυμήσεων. Γι' αυτούς που δεν τον έχουν γνωρίσει, μένει το έργο του, που η ιστοσελίδα αυτή θα μελετάει να του δίνει την αξία και την προβολή που αξίζει.
Για τον Τζαν Πιέρο, ερωτευμένο με την Ελλάδα, την κουλτούρα και τη γλώσσα της, ας ηχήσει η φωνή· ΑΘΑΝΑΤΟΣ !
Riccardo Venturi 28/11/2014 - 15:33
Downloadable! Video!

Fa' o Signore

Fa' o Signore
"Sono il numero A 5384 di Auschwitz-Birkenau" Così iniziava le sue "lezioni" la testimone sopravvissuta agli orrori dell'inferno.

Seduta sul divano della sua abitazione genovese, l'ex maestra di Langasco racconta, con la sua voce calma e pacata, al microfono dell'intervistatrice uno dei tanti simpatici episodi che avevano allietato il suo ritorno dal campo femminile di Auschwitz-Birkenau.
"Andavo alle poste a ritirare la pensione e una volta ho, incautamente, appoggiato il braccio sul piano del banco. L'impiegato, incuriosito dal tatuaggio rimasto in vista mi ha chiesto che cosa era. Gli ho spiegato che era quello che mi avevano fatto al campo di sterminio. E lui mi ha risposto, ma se vi hanno sterminati, come mai siete così tanti?" (Forse si riferiva ai superstiti degli oltre duemila genovesi deportati nei campi di concentramento)
Oltre all'inferno tedesco, anche quello, imprevisto, trovato... (continua)
Fa' o Signore
(continua)
inviata da gianfranco 28/11/2014 - 15:30
Downloadable! Video!

Supper's Ready

Supper's Ready
E' bello sapere quante persone, anche molto giovani, sono ancora in grado di apprezzare un gruppo che ha lasciato un segno così profondo nella storia della Musica.
Ero a Firenze il 19 a vedere i bravi Musical Box: grandi interpreti, meritano il costo non piccolo del biglietto.
Supper's ready è ancora sconvolgente. Grazie per la bella traduzione: un bel passo avanti rispetto a quello letto finora.
gianni 28/11/2014 - 13:42

Le soleil rouge

Le soleil rouge
[1896]
Parole di Maurice Boukay (nome d’arte di Charles-Maurice Couyba, 1866-1931), nella raccolta intitolata “Chansons rouges”, pubblicata nel 1897, con le illustrazioni di Théophile-Alexandre Steinlen (1859-1923) artista anarchico svizzero.

Musica di Marcel Legay (1851-1915), cantante di strada, chansonnier e compositore, soprannominato “le barde au bouc noir” o ancora il “chauve chevelu”. E’ considerato un precursore degli chansonniers di Montmartre.
Testo trovato su questo sito dedicato a Marcel Legay

Interpretata già nel 1910 nientepopòdimeno che da Émile Combes (1835-1921), uomo politico francese di primo piano all’inizio del secolo scorso, esponente radicale e fiero anticlericale.
Nella raccolta “Chansons de Frances. Chansons révolutionnaires et sociales”

Si dice che all’epoca questa canzone fosse amata e cantata quanto L'Internationale
Vers la Cité de l’Avenir
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/11/2014 - 13:23

Les pissenlits

Les pissenlits
[1896]
Parole di Maurice Boukay (nome d’arte di Charles-Maurice Couyba, 1866-1931), nella raccolta intitolata “Chansons rouges”, pubblicata nel 1897, con le illustrazioni di Théophile-Alexandre Steinlen (1859-1923) artista anarchico svizzero.

Musica di Marcel Legay (1851-1915), cantante di strada, chansonnier e compositore, soprannominato “le barde au bouc noir” o ancora il “chauve chevelu”. E’ considerato un precursore degli chansonniers di Montmartre.
Testo trovato su questo sito dedicato a Marcel Legay
Interpretata da Hélène Delavault nel disco “La Républicaine”, Le Chant du Monde, 1988.

Il “piscialetto”, o “dente di leone”, è il nome popolare dato in Francia al Tarassaco, da noi chiamato anche dente di cane, soffione (con riferimento all'infruttescenza), cicoria selvatica, ingrassaporci, ecc. Più genericamente con “pissenlits” ci si riferisce alle erbe selvatiche, raccolte in passato... (continua)
« Des pissenlits ! des pissenlits ! »
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/11/2014 - 11:18

Les ventres

Les ventres
[1896]
Parole di Maurice Boukay (nome d’arte di Charles-Maurice Couyba, 1866-1931), nella raccolta intitolata “Chansons rouges”, pubblicata nel 1897, con le illustrazioni di Théophile-Alexandre Steinlen (1859-1923) artista anarchico svizzero.

Musica di Marcel Legay (1851-1915), cantante di strada, chansonnier e compositore, soprannominato “le barde au bouc noir” o ancora il “chauve chevelu”. E’ considerato un precursore degli chansonniers di Montmartre.
Testo trovato su questo sito dedicato a Marcel Legay
Interpretata da Anne Cuvelier e Denis Cacheux (Compagnie Tant Qu’à Faire) nel disco intitolato “Moi, j’m'en fous!” pubblicato nel 1999.

“Il grasso ventre dei commendatori…”, 80 anni prima di Rino Gaetano
Chantons le ventre des bourgeois
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/11/2014 - 10:49

La citée rouge

La citée rouge
[1896]
Parole di Maurice Boukay (nome d’arte di Charles-Maurice Couyba, 1866-1931), nella raccolta intitolata “Chansons rouges”, pubblicata nel 1897, con le illustrazioni di Théophile-Alexandre Steinlen (1859-1923) artista anarchico svizzero.

Musica di Marcel Legay (1851-1915), cantante di strada, chansonnier e compositore, soprannominato “le barde au bouc noir” o ancora il “chauve chevelu”. E’ considerato un precursore degli chansonniers di Montmartre.
Testo trovato su questo sito dedicato a Marcel Legay
Interpretata da Anne Cuvelier e Denis Cacheux (Compagnie Tant Qu’à Faire) nel disco intitolato “Moi, j’m'en fous!” pubblicato nel 1999.

La miseria, la fame, lo sfruttamento, l’emarginazione delle classi più povere nella grande città, la “Ville Lumière” (si veda al proposito la bellissima Embrasse-moi di Prévert/Oswald), non determina automaticamente la protesta organizzata contro gli affamatori, ma prima di tutto la guerra e la violenza tra gli stessi diseredati.
Una canzone di oltre un secolo fa che parla del nostro presente.
Le cuir rongé de vermine,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/11/2014 - 10:26
Video!

La chanson de l’aiguille

La chanson de l’aiguille
[1896]
Parole di Maurice Boukay (nome d’arte di Charles-Maurice Couyba, 1866-1931), nella raccolta intitolata “Chansons rouges”, pubblicata nel 1897, con le illustrazioni di Théophile-Alexandre Steinlen (1859-1923) artista anarchico svizzero.

Musica di Marcel Legay (1851-1915), cantante di strada, chansonnier e compositore, soprannominato “le barde au bouc noir” o ancora il “chauve chevelu”. E’ considerato un precursore degli chansonniers di Montmartre.
Testo trovato su questo sito dedicato a Marcel Legay
Interpretata da Chantal Grimm in un disco della serie “Anthologie de la Chanson Française” (“Chansons de métiers. Travaux des villes et travaux des champs”)

“Complainte des petites mains”, lamento delle giovani, spesso giovanissime, operaie che nell’industria tessile di fine 800 erano impiegate nelle cuciture a mano. Qui una giovane sarta, costretta a cucire giorno e notte, lamenta che il lavoro le ha sottratto la salute e, di fatto, la vita.
«Cours, mon aiguille, dans la laine !»
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/11/2014 - 09:47

La chanson du rémouleur

La chanson du rémouleur
[1896]
Parole di Maurice Boukay (nome d’arte di Charles-Maurice Couyba, 1866-1931), nella raccolta intitolata “Chansons rouges”, pubblicata nel 1897, con le illustrazioni di Théophile-Alexandre Steinlen (1859-1923) artista anarchico svizzero.

Musica di Marcel Legay (1851-1915), cantante di strada, chansonnier e compositore, soprannominato “le barde au bouc noir” o ancora il “chauve chevelu”. E’ considerato un precursore degli chansonniers di Montmartre.
Testo trovato su questo sito dedicato a Marcel Legay
Interpretata da Hélène Delavault nel disco “La Républicaine”, Le Chant du Monde, 1988.

Un pamphlet contro la guerra e contro la pena di morte.
Jadis, en la paix des familles,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/11/2014 - 09:18
Video!

To Hell With the Devil

Stryper
To Hell With the Devil
Well, speak of the devil
(continua)
inviata da Anonymous 27/11/2014 - 23:27
Percorsi: Il Diavolo

Buongiorno, signor padrone

anonimo
Buongiorno, signor padrone
Chanson italienne – Buongiorno, signor padrone – anonimo – 1946-56

Chant recueilli à Acquaviva, fraction de Montepulciano, en Valdichiana, en 1976.
L'informateur était Sesto Marchetta, ex métayer, analphabète, 68 ans.

Dans la recherche où il est question de l'affrontement entre patron et métayer, il y a d'autres textes de chants populaires toscans sur le thème des revendications des paysans et des métayers entre la fin du dix-neuvième et l'après-guerre. Dans tous, est claire la dénonciation de la profonde injustice des rapports de classe, « l'arbitraire qui présidait à la répartition des produits et la vie parasitaire des patrons et leur arrogance », et est aussi décrite la tentative des paysans de se rebeller face aux abus du patron et à la misère. Mais ensuite la rébellion est défaite de manière humiliante, le patron réussit encore une fois à rouler le paysan qui non seulement se contente... (continua)
BONJOUR, PATRON
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/11/2014 - 22:46
Downloadable! Video!

Monte Canino

anonimo
Monte Canino
Bravi. teniamo vivo il ricordo di quei giovani che sono morti o hanno sofferto "le pene dell'inferno" per una patria che magari non conoscevano e che forse non li considerava che "carne da macello". eppure, si sono sentiti sempre fieri di aver dato i loro migliori anni e le loro forze per questa Italia che poi li ha dimenticati in fretta. i miei nonni, montanari come me, erano uno sul grappa ed uno sull'Ortigara ed io sono cresciuto sulle loro ginocchia e con queste canzoni. complimenti a voi.
GIORGIO CAVAGNA 27/11/2014 - 15:21
Downloadable! Video!

Canto della Cichero

anonimo
Canto della Cichero

I canti della resistenza di Paolo Castagnino "Saetta"

Il canto partigiano è profondamente diverso dai canti nati durante le guerre precedenti e dagli inni ufficiali.
Nei canti della resistenza è espressa una nuova consapevolezza, la fierezza del combattente che lotta in una guerra liberamente scelta con la certezza di essere dalla parte giusta.
Nelle formazioni partigiane si cantava spesso, nei momenti di tregua, tra un'azione e l'altra, tra un rastrellamento e l'altro. Durante l'inverno i distaccamenti si riunivano nei casoni presso il fuoco, con le armi vicine, nella buona stagione all'aperto e il canto si alzava lento e suggestivo nella notte, tra i castagni frondosi.
Cantavano i partigiani quando partivano per l'azione e la colonna si snodava sugli aspri sentieri delle nostre montagne, mentre i contadini salutavano commossi e trepidanti per la sorte di questi giovani.
Il canto... (continua)
gianfranco 27/11/2014 - 14:40

Buongiorno, signor padrone

anonimo
Buongiorno, signor padrone
Buona sera Mariano Fresta, grazie per le Sue precisazioni.

In effetti l'avverbio da me usato è infelice: intendevo proprio dire quello che Lei ha sottolineato.

Quanto alla decisione di non proporre il contrasto "Pasquino e il padrone", ritenendolo un "canto di sconfitta", beh, è una scelta data da una lettura del tutto personale. Se Lei ritiene che invece possa essere qui riproposto, al pari di "Buongiorno, signor padrone", la pubblicazione è aperta a tutti.
Saluti
Bernart Bartleby 27/11/2014 - 14:21
Downloadable! Video!

Avanti ragazzi di Budapest

Avanti ragazzi di Budapest
Sgarbi direbbe che siete ignoranti come delle capre, gbturchi ha pienamente ragione, andate ad informarvi prima di commentare. È inutile , ogni volta che qualche organizzazione di destra sale al potere, dire che si tratta di nazisti, razzisti , che non c'è libertà di parola ecc. Orbán sta facendo un ottimo lavoro, punto.
27/11/2014 - 13:23
Downloadable! Video!

Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)

Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)

La Benedicta

Una massiccia operazione di rastrellamento da parte dei comandi germanici si ebbe il 6 Aprile del 1944. I nazifascisti intimarono il coprifuoco in tutti i paesi della zona, compresa tra il basso alessandrino e la zona dei Laghi Gorzente, tra le 18 e le 5 del mattino, nei giorni precedenti si erano concentrate tutte le popolazioni maschili delle classi comprese tra il 1914 e il 1925 nei campi di concentramento di Novi e Masone.
All'alba del 6 aprile mossero due colonne una da Voltaggio e l'altra da Piani di Praglia, nello stesso tempo tutte le rotabili della zona venivano bloccate. Le colonne convergevano verso il centro della zona occupata dalla III Brigata Liguria, l'area della Benedicta.
Lungo il torrente Rovemo, nel territorio di Bosio, le sentinelle della Brigata Autonoma Alessandria avvistavano la colonna proveniente da Voltaggio. Il comandante Odino fece ripiegare... (continua)
gianfranco 27/11/2014 - 11:33
Downloadable! Video!

Muerte de Atahualpa

Muerte de Atahualpa
L’ultimo sovrano Inca Ata-wallpa è ancora oggi il simbolo della lotta dei nativi di lingua quechua contro i conquistadores spagnoli. In molte canzoni Ata-wallpa viene dipinto come da noi il Cristo, il cui ritorno è atteso per la liberazione dei fedeli…

In realtà Ata-wallpa (Quito, Ecuador, 1497 – Cajamarca, Perù, 1533) non fu che uno dei potenti sanguinari di cui è costellata la Storia. Alla morte del padre, l’imperatore Huayna Cápac (che aveva trascorso tutta la sua vita a conquistare e massacrare), i suoi figli Ata-wallpa e Huáscar sprofondarono il regno in una guerra civile che si risolse col successo del primo, al costo di migliaia di morti. Huáscar fu catturato e costretto ad assistere al massacro, previe torturazze, di mogli, figli e cortigiani. Intanto, mentre gli Inca si sbudellavano tra di loro, un pugno di spagnoli arrivava indisturbato fino alle porte del regno (prima di loro... (continua)
Bernart Bartleby 27/11/2014 - 11:12




hosted by inventati.org