Peggy Seeger: The First Time Ever I Saw Your Face
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock of Johnny Cash cover
AN CHÉAD UAIR
(continua)
(continua)
inviata da Gabriel Rosenstock 27/7/2018 - 15:50
This Land Is Your Land
Irish transcreation / Traducreazione in gaelico irlandese / Traducréation irlandaise / Irlanninkielinen käännöksenluominen:
Gabriel Rosenstock
Gabriel Rosenstock
IS LEATSA AN TÍR SEO
(continua)
(continua)
inviata da Gabriel Rosenstock 27/7/2018 - 15:44
I Dreamed I Saw Joe Hill Last Night
IRLANDESE / IRISH
Gabriel Rosenstock
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock
Gabriel Rosenstock
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock
JÓ HILL
(continua)
(continua)
inviata da Gabriel Rosenstock 27/7/2018 - 15:38
Il Pescatore
Buongiorno. Sono in possesso del CD di Sergio Marini con la canzone "Fiskeren". Se può essere utile farò in modo di farvi avere il brano. Buona giornata. Salvatore
Salvatore 27/7/2018 - 14:31
I Am an Immigrant
Versione di Tom Chacon e Violante Placido
Yayla musiche ospitali (2018)
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella... (continua)
Yayla musiche ospitali (2018)
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella... (continua)
Dq82 27/7/2018 - 13:41
La memoria dell'acqua
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
27/7/2018 - 12:35
I Come and Stand at Every Door
IM' SHEASAMH AR GACH TAIRSEACH BÍM
(continua)
(continua)
inviata da Gabriel Rosenstock 27/7/2018 - 12:18
Taranta migrante
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Quante aspirazioni tutte ammucchiate sui barconi
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 12:08
Diventano mare
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Porterò solo le mie mani, per accarezzarti
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 10:38
Itaca o Milano
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
La mia terra oggi è sabbia nelle tasche
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 10:32
Antiche rotte
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Ti sento qui nell'aria co sta luce
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 10:15
Nuova terra
2018
Yayla musiche ospitali
(D. Fossati, A. Ruggiero, R. Colombo)
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero,... (continua)
Yayla musiche ospitali
(D. Fossati, A. Ruggiero, R. Colombo)
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero,... (continua)
Si vivrà di nuova terra e nuove città
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 10:10
L'isola che non c'è
2018
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che, insieme a Jono Manson e... (continua)
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che, insieme a Jono Manson e... (continua)
NEVER NEVER LAND
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 10:00
La Vengeance
La Vengeance
Chanson française – La Vengeance – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 73
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIX)
La Vengeance, dit Lucien l’âne. Je me demande bien laquelle, mais je suis certain qu’il doit s’agir d’une histoire terrible, d’une affaire de vie et de mort.
De vivants et de morts plutôt, dit Marco Valdo M.I., et comme d’habitude, tu as deviné juste. Enfin, presque ; c’est plus qu’une affaire de vie et de mort, plus qu’une affaire, car la vengeance ici est au moins double. Il y a en premier plan la vengeance que Till exécute afin de punir le prévôt Spelle le Roux d’avoir torturé et finalement fait mourir Michielkin, le frère de l’amie de Till et en arrière-plan,... (continua)
Chanson française – La Vengeance – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 73
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIX)
La Vengeance, dit Lucien l’âne. Je me demande bien laquelle, mais je suis certain qu’il doit s’agir d’une histoire terrible, d’une affaire de vie et de mort.
De vivants et de morts plutôt, dit Marco Valdo M.I., et comme d’habitude, tu as deviné juste. Enfin, presque ; c’est plus qu’une affaire de vie et de mort, plus qu’une affaire, car la vengeance ici est au moins double. Il y a en premier plan la vengeance que Till exécute afin de punir le prévôt Spelle le Roux d’avoir torturé et finalement fait mourir Michielkin, le frère de l’amie de Till et en arrière-plan,... (continua)
L’âme en peine vague Lamme,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/7/2018 - 23:07
Cancionero de Durruti: 1. Durruti, Ascaso y García Oliver
DURRUTI, ASCASO JA GARCIA OLIVER 1)
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 26/7/2018 - 21:58
Boom!
La traduzione è scorretta. Ora non ho modo di soffermarmi su tutto il testo, comunque mi limito a qualche correzione veloce. Il ritornello "Every time you drop the bomb you kill the God your child has born" significa: "Ogni volta che scagli la bomba uccidi il Dio che ha fatto nascere tuo figlio".
"Why must we kill our own kind?": "Kind" è "gentile" (e quindi non "gentilezza", che sarebbe "kindness") ma anche sostantivo che significa "specie, genere, tipo, razza". Quindi, la traduzione corretta è: "Perché dobbiamo uccidere/annientare la nostra (stessa) razza/specie?". La frase sottolinea l'insensatezza di un auto-genocidio (l'uomo che uccide l'altro uomo; il genocidio, la guerra, sono una creazione umana che non ha riscontro nel resto del mondo animale; un animale razionale fa cose irrazionali e irragionevoli proprio in conseguenza della sua distorta razionalità).
"Why must we kill our own kind?": "Kind" è "gentile" (e quindi non "gentilezza", che sarebbe "kindness") ma anche sostantivo che significa "specie, genere, tipo, razza". Quindi, la traduzione corretta è: "Perché dobbiamo uccidere/annientare la nostra (stessa) razza/specie?". La frase sottolinea l'insensatezza di un auto-genocidio (l'uomo che uccide l'altro uomo; il genocidio, la guerra, sono una creazione umana che non ha riscontro nel resto del mondo animale; un animale razionale fa cose irrazionali e irragionevoli proprio in conseguenza della sua distorta razionalità).
Daniele Manno 26/7/2018 - 14:33
La prière [including Il n'y a pas d'amour heureux and Preghiera in gennaio]
Dato che, a mio parere, nella canzone popolare già tutto è contenuto e siccome questa mi pare una pagina tematicamente aperta e particolarmente accogliente, proporrei di incorporarvi anche questo canto proveniente dal Berry nell'interpretazione di uno dei miei (nostri, ehi Riccardo!) eroi Gabriel Yacoub con la complicità di Evelyne Girardon e Robert Amyot). Anche perchè ribadisce il tema, infatti il ritornello recita: "Non ci sono amori senza pena"
Flavio Poltronieri 25/7/2018 - 18:13
Unità di Produzione
Io avrei solo una domanda da fare, soprattutto a quelli che dicono che questo capolavoro ( già, un disco stupendo sia tecnicamente che a livello puramente emotivo) abbia avuto la sventura di finire primo in classifica: Perchè? Una volta che un ottimo disco finisce ai vertici delle classifiche, perchè si parla di svolta commerciale? Stiamo parlando di un disco che è nato da un viaggio in Mongolia e che parla di guerra, dolore e viaggio. Non capisco esattamente dove siano le tematiche commerciali, non mi pare si parli di frivolezze e stiamo parlando dei CSI non dei Negramaro. Io onestamente resto sempre allibito a certe dichiarazioni. Lindo Ferretti è cambiato? E a noi cosa importa? Ci ha lasciato opere stupende insieme a Massimo Zamboni. Tabula Rasa Elettrificata è diverso dagli altri dischi? Perchè, i CCCP e CSI hanno fatto sempre dischi uguali e perchè bisogna fare sempre la stessa roba? Io non capisco, francamente...Mah...
Jayce_147 25/7/2018 - 16:35
Nervures de temps
Mi associo ora al vostro commento sulla mancata ripubblicazione del disco per altro molto bello, di Manu Lann Huel .
Solo ora perché 24 luglio 2018 ho sentito il brano su You tube , per lo meno, ma ahimè che vergogna, su Ebay una copia di questo storico vinile a 90 euro è da pazzi... |||
Mi riferisco ovviamente a Passant pour les champs...
Testo molto bello. Speriamo che qualche persona illuminata in Francia o Bretagna decida di ripubblicarlo .
Solo ora perché 24 luglio 2018 ho sentito il brano su You tube , per lo meno, ma ahimè che vergogna, su Ebay una copia di questo storico vinile a 90 euro è da pazzi... |||
Mi riferisco ovviamente a Passant pour les champs...
Testo molto bello. Speriamo che qualche persona illuminata in Francia o Bretagna decida di ripubblicarlo .
Max 25/7/2018 - 12:56
La casa in riva al mare
Ho solo corretto questi termini:
e il mare che le dava lui
in
è il nome che le dava lui
e ancora:
e sognà di andare via, via
in
e sognò di andare via, via
(Lello Spinarelli)
e il mare che le dava lui
in
è il nome che le dava lui
e ancora:
e sognà di andare via, via
in
e sognò di andare via, via
(Lello Spinarelli)
Grazie Lello. Incredibile avere ancora degli errori nel testo di una canzone così famosa (CCG Staff)
25/7/2018 - 12:36
Idea per l'avvelenata #2
Mio caro anonimo Toscano noto con stupore che nell'archivio manca una pietra miliare della musica che dico letteratura che dico della poesia anzi della parola..
Ma siccome siamo in un mondo post .. le propongo una mia riflessione "social" su cui similmente al nostro precedente incontro le potrebbe interessare intessere una nuova versione .. o rivangare la vecchia
Ma siccome siamo in un mondo post .. le propongo una mia riflessione "social" su cui similmente al nostro precedente incontro le potrebbe interessare intessere una nuova versione .. o rivangare la vecchia
Ero a Pistoia per capire quanto sia radical chick contestare la giostra dell’orso e quanto sia populista difendere le radici popolari.
(continua)
(continua)
inviata da Luca Monducci 25/7/2018 - 08:50
Lamme philosophe
Chanson française – Lamme philosophe – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 72
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIX)
Dialogue Maïeutique
Lamme philosophe ?, s’étonne Lucien l’âne. Voilà qui tombe bien pour un dialogue maïeutique. Cependant, je n’aurais jamais imaginé que Goedzak s’inscrive dans l’Histoire de la Philosophie. Si c’est le cas, il est philosophe de ma même manière que je le suis : c’est un philosophe de grand chemin.
En ce cas, Lucien l’âne mon ami, il rejoindrait François Villon et en d’autres temps, tu le sais, il aurait élégamment figuré parmi les participants de l’école péripatéticienne. Plus sérieusement, la chanson ne dit pas que Lamme est un philosophe, mais bien... (continua)
Ulenspiegel le Gueux – 72
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIX)
Dialogue Maïeutique
Lamme philosophe ?, s’étonne Lucien l’âne. Voilà qui tombe bien pour un dialogue maïeutique. Cependant, je n’aurais jamais imaginé que Goedzak s’inscrive dans l’Histoire de la Philosophie. Si c’est le cas, il est philosophe de ma même manière que je le suis : c’est un philosophe de grand chemin.
En ce cas, Lucien l’âne mon ami, il rejoindrait François Villon et en d’autres temps, tu le sais, il aurait élégamment figuré parmi les participants de l’école péripatéticienne. Plus sérieusement, la chanson ne dit pas que Lamme est un philosophe, mais bien... (continua)
Lamme fera donc des couques et des beignets.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/7/2018 - 22:49
Wenn alle Menschen dieser Erde
Wenn alle Menschen dieser Erde
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2018 - 15:44
Wünsche
[2001]
Parole e musica di Bettina Wegner
Nell'album "Alles was ich wünsche", con Karsten Troyke
Parole e musica di Bettina Wegner
Nell'album "Alles was ich wünsche", con Karsten Troyke
Als Frau wünscht ich mir, einer sollt mich lieben
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2018 - 15:30
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Traurig bin ich sowieso
[1981]
Parole e musica di Bettina Wegner
La canzone che dà il titolo al suo album del 1981
Parole e musica di Bettina Wegner
La canzone che dà il titolo al suo album del 1981
Wenn wir uns're Kinder schlagen
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2018 - 15:06
Kinder (Sind so kleine Hände)
[1979]
Parole e musica di Bettina Wegner
La canzone che dà il titolo al suo album del 1979.
Parole e musica di Bettina Wegner
La canzone che dà il titolo al suo album del 1979.
Sind so kleine Hände, winz'ge Finger dran
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2018 - 14:53
Percorsi:
Violenza sull'infanzia
Dime soldado chileno
La versione tedesca di Bettina Wegner, dal suo album del 1979 intitolato "Sind so kleine Hände"
HÖR ZU, SOLDAT
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 24/7/2018 - 14:44
Patriot Game
Ed ora giaccio qui, il mio corpo crivellato di colpi,
E penso ai quei traditori che hanno svenduto la propria anima,
Col desiderio che il mio fucile ripagasse questi bastardi nello stesso modo, poiché hanno svenduto il germe del patriotismo.
E penso ai quei traditori che hanno svenduto la propria anima,
Col desiderio che il mio fucile ripagasse questi bastardi nello stesso modo, poiché hanno svenduto il germe del patriotismo.
Luca 24/7/2018 - 02:43
Weapon of Choice
Album: Baby 81 [2007]
Non sprecherò il mio amore per l'amor di patria. Canzone contro tutti i nazionalismi.
“Weapon of Choice” incorporates some profound lyrics. Since we’re living in an age of corporate greed and extreme nationalism, if we don’t want to “waste” love on this nation, where should we place our love?
You know, you’ve got this extreme going on here where, if you don’t believe in Bush’s definition of God, you’re an evildoer. So for me, that song is about making a declaration against capitalism and the system that exists. You know, I find it funny that people have to vote in secret : behind a little curtain. (Laughs.) It’s like nobody’s supposed to know what anybody stands for. So I just want to be out there saying this is what I don’t believe in. But I also want to stand up for what I do believe in. Family, friends, music, and creativity-that’s where love is.
The Independent
Non sprecherò il mio amore per l'amor di patria. Canzone contro tutti i nazionalismi.
“Weapon of Choice” incorporates some profound lyrics. Since we’re living in an age of corporate greed and extreme nationalism, if we don’t want to “waste” love on this nation, where should we place our love?
You know, you’ve got this extreme going on here where, if you don’t believe in Bush’s definition of God, you’re an evildoer. So for me, that song is about making a declaration against capitalism and the system that exists. You know, I find it funny that people have to vote in secret : behind a little curtain. (Laughs.) It’s like nobody’s supposed to know what anybody stands for. So I just want to be out there saying this is what I don’t believe in. But I also want to stand up for what I do believe in. Family, friends, music, and creativity-that’s where love is.
The Independent
I gotta speak and you want to listen up
(continua)
(continua)
23/7/2018 - 23:28
An eostig toullbac’het
All'inizio di questo link si può ascoltarla.
An eostig toullbac'het - mp3
E' la sera di sabato otto giugno millenovecentottantacinque, St. Brieuc, decima edizione della Fête du Peuple Breton, “Gouel Pobl Vreizh” come dicono da queste parti, qualcuno richiama la “collera bretone” nel presentare dal palco Gilles Servat, che tutti amano smisuratamente. Domani, ho appuntamento a pranzo a casa sua a Nantes, dall'altra parte della Bretagna. Intanto stasera mi sono divorato una quantità impressionante di sidro e di flan alle prugne (Far Breton), una torta di crema densa di latte, panna, farina e zucchero con sul fondo prugne secche. Mai sentito niente di più delizioso! La fest-noz continua e nella confusione di biniou e bombarde ho dietro le spalle sei sikus che suonano tutti insieme (i Bolivia Manta, in cartellone domani) e davanti i Kornog, reduci da un trionfo americano e tutti a danzare gavotte,... (continua)
An eostig toullbac'het - mp3
E' la sera di sabato otto giugno millenovecentottantacinque, St. Brieuc, decima edizione della Fête du Peuple Breton, “Gouel Pobl Vreizh” come dicono da queste parti, qualcuno richiama la “collera bretone” nel presentare dal palco Gilles Servat, che tutti amano smisuratamente. Domani, ho appuntamento a pranzo a casa sua a Nantes, dall'altra parte della Bretagna. Intanto stasera mi sono divorato una quantità impressionante di sidro e di flan alle prugne (Far Breton), una torta di crema densa di latte, panna, farina e zucchero con sul fondo prugne secche. Mai sentito niente di più delizioso! La fest-noz continua e nella confusione di biniou e bombarde ho dietro le spalle sei sikus che suonano tutti insieme (i Bolivia Manta, in cartellone domani) e davanti i Kornog, reduci da un trionfo americano e tutti a danzare gavotte,... (continua)
Flavio Poltronieri 23/7/2018 - 20:28
La spigolatrice di Sapri
ERAN TRECENTO
controstoria e antefatto de "La Spigolatrice di Sapri"
Eran 300, idealisti e balordi,
Eran 300 ed ora son' morti
Carlo inseguiva un grande ideale
per fare la storia si fece esortare
a compiere quella fatale missione
partì per avviare la rivoluzione
Fingendo un assalto ebbe a disposizione
da amici importanti un battello a vapore
Con una trentina di compagni d'armi
e l'onere di aspettative enormi
Sul tardi raggiunsero i lidi di Ponza
"Quest'isola acquisterà l'indipendenza!"
Ma per non destare sospetto del via
issaron' la bandiera dell'avaria.
Eran 300, idealisti e balordi,
Eran 300 ed ora son' morti
Entrati nel porto e attraccata la nave
essi misero le autorità sottochiave
In piazza inneggiarono all'indipendenza
lasciando allibita la cittadinanza
Carlo volle atteggiarsi a Cavallier bianco
ma fu giudicato malefico e strambo
Dell'indifferenza rimase basito:
"La... (continua)
controstoria e antefatto de "La Spigolatrice di Sapri"
Eran 300, idealisti e balordi,
Eran 300 ed ora son' morti
Carlo inseguiva un grande ideale
per fare la storia si fece esortare
a compiere quella fatale missione
partì per avviare la rivoluzione
Fingendo un assalto ebbe a disposizione
da amici importanti un battello a vapore
Con una trentina di compagni d'armi
e l'onere di aspettative enormi
Sul tardi raggiunsero i lidi di Ponza
"Quest'isola acquisterà l'indipendenza!"
Ma per non destare sospetto del via
issaron' la bandiera dell'avaria.
Eran 300, idealisti e balordi,
Eran 300 ed ora son' morti
Entrati nel porto e attraccata la nave
essi misero le autorità sottochiave
In piazza inneggiarono all'indipendenza
lasciando allibita la cittadinanza
Carlo volle atteggiarsi a Cavallier bianco
ma fu giudicato malefico e strambo
Dell'indifferenza rimase basito:
"La... (continua)
Claudio Ambrosi 23/7/2018 - 14:50
Io ci credo ancora
(2017)
"Nomadi Dentro"
"Nomadi Dentro"
Provo a immaginare di essere in quei posti,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 23/7/2018 - 10:50
Y en eso llegó Fidel
(1959)
L'introduzione fatta da Carlos Puebla stesso nel video:
La canción che ora vamos a cantarle cuento de como era Cuba nel pasado, de como aquì todo estaba en las manos de cuatro señores, y de como quello senores querien que se mantuviera quel sistema. Pero dice la canción, "y en eso llegó Fidel".
(ZugNachPankow)
L'introduzione fatta da Carlos Puebla stesso nel video:
La canción che ora vamos a cantarle cuento de como era Cuba nel pasado, de como aquì todo estaba en las manos de cuatro señores, y de como quello senores querien que se mantuviera quel sistema. Pero dice la canción, "y en eso llegó Fidel".
(ZugNachPankow)
Aquí pensaban seguir
(continua)
(continua)
inviata da ZugNachPankow 22/7/2018 - 21:30
La Ballade du Smitte
La Ballade du Smitte
Chanson française – La Ballade du Smitte – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 71
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIX)
Dialogue Maïeutique
Comme tu peux l’imaginer, Lucien l’âne mon ami, Till et Lamme ne peuvent rester longtemps au même endroit, car tel est leur destin et telle est leur mission, qui est de porter les messages du Taiseux en mains propres à divers agents secrets et de contribuer ainsi à l’organisation de la résistance dans la partie des Pays sous contrôle des Espagnols. Ils sont donc toujours derrière les lignes ennemies et en grand péril d’être pris, torturés, emprisonnés, condamnés à mort et exécutés – peu importe la méthode pendaison, bûcher,... (continua)
Chanson française – La Ballade du Smitte – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 71
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIX)
Dialogue Maïeutique
Comme tu peux l’imaginer, Lucien l’âne mon ami, Till et Lamme ne peuvent rester longtemps au même endroit, car tel est leur destin et telle est leur mission, qui est de porter les messages du Taiseux en mains propres à divers agents secrets et de contribuer ainsi à l’organisation de la résistance dans la partie des Pays sous contrôle des Espagnols. Ils sont donc toujours derrière les lignes ennemies et en grand péril d’être pris, torturés, emprisonnés, condamnés à mort et exécutés – peu importe la méthode pendaison, bûcher,... (continua)
Lamme et Till sont en chemin.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/7/2018 - 19:38
Cancionero de Durruti: 1. Durruti, Ascaso y García Oliver
DURRUTI, ASCASO UND GARCIA OLIVER
(continua)
(continua)
22/7/2018 - 12:36
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