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Percorso Stragi e eccidi fascisti e nazisti in Italia e in Europa

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L'eccidio di Civitella

anonimo
L'eccidio di Civitella
[1944]

Sull'eccidio di Civitella della Chiana del 29 giugno 1944 è già presente la canzone Renzino della Casa del Vento; questo è invece un componimento popolare coevo, con tutta probabilità opera di un cantastorie (il testo proviene da Wikitesti, ma si trova anche sul Deposito; fu registrato il 15 maggio 1966 a Gebbia di Civitella e se ne parla in M. Gatteschi, Il canto popolare aretino. La ricerca di Diego Carpitella, Le Balze, Arezzo, 2004.)


L'eccidio di Civitella

L'eccidio di Civitella fu una strage compiuta dalle truppe naziste il 29 giugno 1944 nelle località di Civitella in Val di Chiana, Cornia e San Pancrazio, in provincia di Arezzo, che cagionò l'uccisione di 244 civili.

La conformazione montuosa e la presenza di fitti boschi nel territorio circostante il centro abitato di Civitella in Val di Chiana, in provincia di Arezzo, avevano contribuito, all'indomani dell'occupazione... (continua)
Vollono a dire non sarò un signore
(continua)
8/9/2014 - 00:50

Il caso Kappler

Il caso Kappler
[1977]
Testo e musica di Santo Catanuto
Archivio Proletario Internazionale, Milano

"La fuga del nazista Kappler, concordata tra il governo Craxi e il cancellierato tedesco, mostra ancora una volta il vero volto dello stato che agisce nel torbido, come sua consuetudine, ammantandosi, invece, sul piano dell'immagine e dello spettacolo, con vesti modernizzate e accattivanti. Un'occasione per mettere in luce un meccanismo noto, fin troppo noto a tutti, che però riesce a passare nell'indifferenza quotidiana dei più e soprattutto riesce a rintanarsi nel materiale rimosso in occasione del rito elettoralistico." - Santo Catanuto, da Catanuto-Schirone, op. cit., p. 320.
Non importa esserci stato.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2014 - 23:13
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Sussidiario di un vecchio bambino

Musica e testo di Luca Bussoletti

Liberamente ispirata a “Io ho visto” di Pier Vittorio Buffa
E’ soltanto un tramonto bellissimo,
(continua)
inviata da adriana 14/8/2014 - 13:14
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I catturati

I catturati
[1944/2011]
Parole di condannati a morte della Resistenza italiana.
Base musicale e voce recitante di Frankie Hi-Nrg Mc

"I catturati" è una performance che Frankie Hi-Nrg Mc ha realizzato in occasione dell'evento "Per libertà e non per odio" tenuto il 26 aprile 2011 presso il Circolo degli Artisti di Roma.
Le lettere sono tratte dai libri di Malvezzi e Pirelli ("Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana", Einaudi, Torino 1994, quindicesima edizione) e di Avagliano e Le Moli ("Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma", Mursia, Milano 1999).

Gli autori:

Orlando Orlandi Posti, soprannominato Lallo (Roma, 14 marzo 1926 – Roma, 24 marzo 1944), è stato un antifascista e partigiano italiano, martire nell'Eccidio delle Fosse Ardeatine e Medaglia d'argento al valor militare alla memoria.

Pietro Benedetti, nato ad Atessa (Chieti) il 29 giugno 1902, ebanista, militante... (continua)
Oggi, 14, brutta giornata, ma brutta, per me. L'inizio del mio 18° anno di vita è stato disastroso. Questa mattina sono stato svegliato per gli urli potenti del maresciallo che monta di guardia in questa settimana; è un essere indescrivibile per la sua malignità e il suo odio che manifesta verso di noi che siamo inermi nei suoi confronti. Dopo due ore che sono rimasto sdraiato sullo steccato fra il dottore e il maresciallo, viene ad aprirci per la pulizia, e trovandoci a letto e in disordine, incomincia ad inveire specie contro di me; sembra che abbia un'antipatia personale, perché basta una piccola disattenzione nella cella che si scatena verso di me, come se io più piccolo ne fossi responsabile; pazienza, passerà! Dunque dopo quella strillata che è finita con le parole: "oggi non ti darò... (continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/7/2014 - 22:36
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Le Fosse Ardeatine

Le Fosse Ardeatine
Giustizia per le Fosse Ardeatine?

di Alessandro Portelli il manifesto 24.3.2014

Dopo settanta anni, possiamo dire che è stata fatta giustizia per le Fosse Ardeatine?
Non parlo solo della giustizia dei tribunali – anch’essa peraltro abbastanza inadeguata, dalla fuga di Kappler con le complicità statali fino alle vicissitudini del processo Priebke e alla farsa seguita alla sua morte. Questa giustizia può, qualche volta, punire i colpevoli, ma non rendere giustizia alle vittime perché ha comunque un ambito necessariamente e giustamente limitato: tratta il “caso” da un punto di vista strettamente pensale e individuale e lascia a noi la responsabilità di una giustizia più vasta, che riguarda i sentimenti, la società e la storia. Su questo piano, l’ingiustizia continua.

Ci si aspetta a volte che la condanna dei colpevoli ponga in qualche modo fine alla sofferenza delle vittime dirette -... (continua)
24/3/2014 - 10:42
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Lettera da Sant'Anna di Stazzema

Lettera da Sant'Anna di Stazzema
2013
Così canterò tra vent'anni

testo trascritto dal video

Sulla strage di Sant'Anna si veda Sant'Anna di Stazzema
Anche stamattina c'è il sole
(continua)
inviata da donquijote82 12/3/2014 - 15:23
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The House on the Hill

Versione italiana dei Mocogno Rovers da La repubblica del folk - 1998
The House on the Hill
(originariamente postata come canzone a parte per irreperibilità del testo originale di Deborah Kooperman)

C'era una casa, lassù sulla collina
(continua)
inviata da DoNQuijote82 9/12/2013 - 11:24
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4 maggio 1944 - In memoria

4 maggio 1944 - In memoria
GRAZIE PER AVER COMMEMORATO I MIEI NONNI E I MIEI ZII MAI CONOSCIUTI. GRAZIE ANCORA.
attilio mazzarini 4/11/2013 - 20:17
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Cefalonia 8/9/1943

2012
E lo chiamano amore
8 settembre a Cefalonia il sole
(continua)
inviata da Dq82 15/10/2013 - 15:47
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Ai Martiri: Cumiana

Ai Martiri: Cumiana
2009
Album: Esterno buio

Gli autori della canzone sono Davide Grosso e Roberto Briscese, membri de La Bottega di Musica e Parole.

Cumiana, la strage del 1944

Da Wikipedia

La strage di Cumiana [paese nei pressi di Pinerolo, provincia di Torino, ndr] avvenne il 3 aprile 1944 ad opera di un reparto del 7º battaglione SS italiane (inquadrate qualche mese più tardi in quella che si chiamerà 29. Waffen-Grenadier-Division der SS). Il 7º battaglione, costituito da circa 500 militi, arrivò nella zona di Cumiana, non lontana dalla direttrice Avigliana-Orbassano-Pinerolo, per un ciclo di addestramento in vista di successivi impieghi sul fronte sud. Di fatto, esso fu utilizzato per fronteggiare forti gruppi di "ribelli" (così erano chiamati dalla propaganda nazifascista) appartenenti alla resistenza partigiana.

Antefatti

Il contatto con i partigiani avvenne la notte tra il 31 marzo ed il 1º aprile... (continua)
Ho visto il sole tramontare nel cielo sui Tre Denti,
(continua)
inviata da DonQuijote82 15/10/2013 - 15:38
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Renzino

Renzino
la storia bisognerebbe conoscerla meglio e dal di dentro....la vostra ricostruzione dei fatti e faziosa e politicamente scorretta....
saluti da un civitellino che sa come andarono i fatti
civitellino doc 19/9/2013 - 17:52
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Fronne d'autunno

Fronne d'autunno
Concordo è una bellissima canzone, mi fa piangere
Sara 30/5/2013 - 17:47
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Le campane di Sant’Anna (di Stazzema)

Testo e musica di Carlo Piras
inedito
È il profumo del muschio che confonde i ricordi
(continua)
inviata da DonQuijote82 23/3/2013 - 16:18
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Boves (Non ti ricordi il trentuno dicembre)

E. Macario / G. Maccario
Boves  (Non ti ricordi il trentuno dicembre)
Come opportunamente segnalato da dq82, l'attribuzione della canzone è stata modificata e riportata a due autori, E. Macario e G. Maccario, sui quali però non siamo riusciti a reperire alcuna notizia. Quel che invece siamo riusciti a reperire sono due video dai quali si può ascoltare la canzone: la pagina, pur essendo tra le "primitive", ne era ancora priva.
CCG/AWS Staff 26/12/2012 - 13:52
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Ciao bella

Ciao bella
Chanson italienne – Ciao bella – Luf – 2007

Le 3 janvier 1944, les Brigades noires de Missaglia, commandées par Emilio Formigoni (père de l'actuel président de la région lombarde) fusillent quatre partisans à Valaperta di Casatenovo

Le 23 octobre 1944 le brigadier du détachement de Missaglia de la Garde Nationale Républicaine (GNR) chargea un de ses soldats, Gaetano Chiarelli, de fournir des renseignements sur un réfractaire à l'appel aux armes de Valaperta.
Un groupe de partisans, averti de la présence du « repubblichino » (de la Républiquette de Salò- républiquettin) en Valaperta, cernèrent le pâté de maisons et sommèrent Chiarelli de lever les mains et de leur remettre sa bicyclette et ses armes; devant son refus, ils lui tirèrent dessus, le tuant.
À 22 heures , fondirent sur Valaperta une quinzaine de brigadistes noirs. Entretemps, étaient arrivés le secrétaire du Faisceau et le Commissaire... (continua)
CIAO BELLA
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/10/2012 - 20:45
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Elegia per gli impiccati di Bassano

Elegia per gli impiccati di Bassano
Sono Ezio Piola. Ho letto con grande commozione l' Elegia per gli impiccati di Bassano. A Bassano ero giunto da Trieste con la famiglia per sfuggire alla bestialità titina.

Mio padre, Andrea, tenne la prima lezione alla Facoltà di Giurisprudenza, di cui fu cofondatore. Arrivando a Bassano cademmo dalla padella nella brace, incontrando la furia nazista. Abitavamo vicino al Ponte vecchio e la nostra casa fu distrutta da un grappolo di bombe americane, nell'ultimo bombardamento a tappeto. Abitavamo, muro a muro, nella casa del Comandante Partigiano. Ci salvammo, per miracolo, nella vicina Mussolente. Eravamo rimasti senza nulla, ma ringraziammo gli americani, piangendo dalla gioia.

Il 26 settembre, a quasi cinque anni d' età, ero nel Viale con mia nonna: vidi arrivare i camion tedeschi e assistetti all'impiccagione. Un evento rimasto indelebilmente impresso negli occhi e nel cuore.

I miei... (continua)
Ezio Piola - 335-6084806. e-mail: e39p.sml@libero.it 25/4/2012 - 13:47
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Sant'Anna (di Stazzema)

Sant'Anna (di Stazzema)
Da Tutto qua 2012

Un po' a sorpresa giunge "Sant'Anna di Stazzema", canzone che ricorda la strage compiuta dai nazisti la mattina del 12 agosto 1944, passato alla storia come uno dei più atroci crimini commessi ai danni delle popolazioni civili nella seconda guerra mondiale in Italia: 560 persone uccise. Tutto un paese. Dalle nonne ai nipoti. Di Sant'Anna si sono occupati in tanti, a teatro e al cinema e adesso anche Concato, che pure non è cantore epico. E infatti, non ci sconvolge neanche qui, perché prende la tragedia dalla sua parte e la tratta con pochi piccoli tratteggi: la radio che canta "Ti parlerò d'amore", il caldo dell'estate, , rumori strani tra i cespugli, le camminate sui sentieri, in braccio una bambina piccola, nessun posto per scappare e "l'ultima immagine che appare è quella del mare". "Un brivido s'arrampica alla schiena / mi inchino a ricordare". Splendido esempio di canzone civile. Senza effetti speciali. Basta poco. Basta il coraggio di ricordare.

www.bielle.org
Lo senti nonno che qualcuno arriva
(continua)
inviata da DoNQuijote82 6/4/2012 - 16:01
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L'armadio della vergogna

L'armadio della vergogna
‎[2007]‎
Dallo spettacolo “Il paese della vergogna” realizzato con i Gang
Cinquant’anni dopo. Maggio 1994, a Roma.
(continua)
inviata da DonQuijote82 17/1/2012 - 17:56
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Marzabotto

Marzabotto
‎[2007]‎
Dallo spettacolo “Il paese della vergogna” realizzato con i Gang
Nel 1944 Sant’Anna di Stazzema si trova proprio sul filo della cosiddetta Linea Gotica, il fronte di guerra dove sono attestate le forze dell’Asse, i militari della Repubblica sociale italiana (Rsi), i soldati anglo-americani.
(continua)
inviata da DoNQuijote82 17/1/2012 - 17:53
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Roma Occupata

Roma Occupata
[2011]
Testo e Musica di Giacomo Lariccia
Album: Colpo di sole

Ci si trova immersi nel dolore immenso e straziante di Roma occupata, in cui la voce di Giacomo si fa sofferta nel cantare la cattura e gli ultimi istanti di vita di Renzo Giorgini, un industriale romano e strenuo antifascista, che nel marzo del 1944 finì fucilato insieme con altre 334 persone alle Fosse Ardeatine.

Da rilevare la presenza essenziale del violoncello di Anja Naucler
Roma Occupata, Roma abbandonata
(continua)
inviata da DoNQuijote82 12/1/2012 - 18:27

L'eccidio di Fucecchio

anonimo
L'eccidio di Fucecchio
Fonte: Francesca Prato

"Questo canto ricorda l'eccidio nazista del Padule di Fucecchio (FI) , e fu pubblicato nella rivista "Cerreto tra l’Arno e il Padule", a cura dell’amministrazione comunale di Cerreto Guidi, Ottobre 2005. Nella pubblicazione è contenuta questa citazione: "Allora ‘ste canzoncette si cantavano, c’era chi le diceva in poesia come quello che aveva inventato questa qui - era un certo Mazzei, della Colonna di San Rocco, ora è morto... si cantavano a veglia, o quando c’era qualche riunione al partito... (Liduino Tofanelli, 10 giugno 1997)" - Il Deposito


L'eccidio del Padule di Fucecchio
da it:wikipedia

L'eccidio del Padule di Fucecchio fu un crimine di guerra commesso da un reparto della 26ª divisione corazzata tedesca, agli ordini del generale Peter Eduard Crasemann, il 23 agosto 1944. Nella strage persero la vita 175 civili (uomini, donne e bambini. La strage avvenne... (continua)
Popolo se m’ascolti
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 6/12/2011 - 15:00
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Sopra le nuvole

Sopra le nuvole
[2010]
Nell’album “Pattinando sul ghiaccio sottile” ma, soprattutto, canzone finale dell’omonimo film diretto da Sabrina Guigli e Riccardo Stefani e dedicato alle stragi nazifascisti di Monchio, sull’Appennino modenese, e Cervarolo, su quello reggiano.

Nel marzo del 1944 i partigiani operanti nell’Appennino modenese ottennero alcuni successi negli scontri con i nazifascisti nella zona del Monte Santa Giulia, nel comune di Palagano. Quando ad essere uccisi furono un ufficiale ed alcuni soldati tedeschi, i nazisti concentrarono a Montefiorino i paracadutisti della divisione corazzata “Hermann Göring” che all’alba del 18 marzo cominciarono a cannoneggiare gli abitati di Monchio, Susano e Costrignano. Poi, accompagnati da fascisti della Guardia Nazionale Repubblicana modenese, gli aggressori si diressero verso i paesi e cominciò la carneficina: 140 morti, tra i quali 6 bambini sotto i dieci... (continua)
Ho sentito la primavera arrivare
(continua)
inviata da Bartleby 12/7/2011 - 14:24
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Dopo la retata del velodromo d'inverno

Dopo la retata del velodromo d'inverno
In occasione del Giorno della memoria il cantautore Vittorio Merlo ha pubblicato una canzone intitolata "Dopo la retata del velodromo d'inverno", con un'introduzione che racconta la genesi di questo brano.

Il Giorno della Memoria ricorre il 27 gennaio in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.

La canzone nasce dall'ascolto qualche anno fa di un programma trasmesso dalla radio pubblica francese "France-Info" in cui una signora raccontava la sua terribile esperienza vissuta durante la "retata del velodromo d'inverno" il 16 luglio 1942. In quell'occasione la polizia francese fornì un elenco dettagliato degli ebrei presenti a Parigi e alle 4 del mattino 12.884 ebrei (tra i quali 4.051 bambini e 5.802 donne) furono arrestati, rinchiusi nel Velodromo d'inverno in condizioni... (continua)
Era bello tornare
(continua)
inviata da adriana 8/5/2011 - 08:11

Malga Lunga

Malga Lunga
[1944]
Scritta da un partigiano garibaldino, Arturo Moretti “Renzo”.
Testo trovato su Il Deposito.

Canzone che ricorda il massacro di un gruppo di partigiani garibaldini guidati dal tenente Giorgio Paglia, avvenuto il 21 novembre del 1944 in Val Camonica, nel bergamasco, ad opera dei repubblichini della legione Tagliamento, prevalsi al termine di una furiosa battaglia, avvenuta il 17 Novembre 1944.
Mario Zedurri , detto “Tormenta”, e il russo Ilarion Efanov, detto "Starik", entrambi feriti, furono finiti dai fascisti sul luogo della battaglia, la Malga Lunga, mentre il comandante Giorgio Paglia (nome di battaglia “tenente Giorgio”), Guido Galimberti ("Barba"), Andrea Caslini ("Rocco"), i russi Semion Kopcenko ("Simone") e Alexsander Nogin ("Molotov") e i fratelli Renato e Florindo Pellegrini (conosciuti con gli pseudonimi “Falce” e “Martello”, catturati nel corso di un’altra operazione non lontano da lì) furono passati per le armi il 21 novembre.
Il 17 del triste novembre
(continua)
inviata da Bartleby 6/4/2011 - 14:42
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Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"

Симфония нp. 13
La foto, ancora più terribile nella sua interezza, che è diventata il simbolo del genocidio degli ebrei ucraini operato dai nazisti tra il 1941 e il 1944.

Sotto i colpi di fucile dei Sonderkommandos e degli Einsatzkommandos agli ordini di Heinrich Himmler, Hans Adolf Prützmann e Paul Blobel morirono 500.000 ebrei ucraini nel 1941, 700.000 nel 1942 e 200.000 dal 1943 fino al ritiro nazista dall’Ucraina nel 1944. Altre centinaia di migliaia furono deportati e morirono nei campi di sterminio…
Bartleby 18/10/2010 - 16:08
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Il giorno delle foglie rosse

Il giorno delle foglie rosse
Chanson italienne – Il Giorno delle Foglie Rosse – Casa del Vento

De l'album « Soixante ans de Résistance »
Le 14 juillet 1944, près de la villa Giglioni à San Polo près d'Arezzo, furent trucidés 48 hommes, parmi lesquels des partisans et le juif Eugenio Calò. Il existe un film de Imperial War Museum de Londres, qui montre leurs corps en décomposition. C'est le témoignage le plus cru des effets de la guerre dans la ville d'Arezzo.
En février 2007, le seul responsable de ce massacre encore en vie, un lieutenant de la Wehrmacht, a été acquitté par un tribunal.
LE JOUR DES FEUILLES ROUGES
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/8/2010 - 14:32

Il canto della Pievvecchia

Il canto della Pievvecchia
[2010]
Una cantata su testo e musica dei Suonatori Terra Terra



8 giugno 1944: L'eccidio della Pievecchia

È l'8 giugno 1944 nei dintorni di Pontassieve, presso Firenze. Un gruppo di partigiani che operano sul Monte Giovi riesce a penetrare nella caserma della Guardia Nazionale repubblichina di Pontassieve, s'impossessa di armi e munizioni e si ritira a bordo di un camion. Alcuni carabinieri colgono l'occasione per disertare e si uniscono alla pattuglia partigiana. Lungo la strada del ritorno i partigiani si fermano alla Pievecchia. In una delle case vi trovano due soldati tedeschi e ne segue uno scontro in cui un soldato muore, mentre l'altro riesce a fuggire. Nella rappresaglia che segue i tedeschi rastrellano tutti gli uomini che possono trovare a Pievecchia e li uccidono a colpi di mitra nel giardino della villa del paese. 14 persone perdono la vita.

Il 6 maggio 1945, sul muro della... (continua)
INTRODUZIONE
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 8/8/2010 - 15:48
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Nebbia bassa

Nebbia bassa
2012
Nebbia bassa
feat. Gang, Cristiano Santini (ex Disciplinatha)
Questa nebbia così bassa parla una lingua forestiera
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/5/2010 - 20:10
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Tu lo sai compagno a Marzabotto

Tu lo sai compagno a Marzabotto
Chanson italienne – Tu lo sai compagno a Marzabotto – Ivan Della Mea – 1966

Marzabotto, Lucien l'âne mon ami, fut un massacre épouvantable que les fascistes et les nazis , qui sont ce qu'il y a de pire parmi les humains – car la vérité me commande de les situer à l'intérieur de l'espèce humaine, perpétrèrent en 1944 dans les Appennins. Pour faire court, je te lis ce que dit une note d'information à ce sujet :
« Le massacre de Marzabotto est un massacre perpétré entre le 29 septembre et le 5 octobre 1944, par les Waffen-SS de la 16e Panzergrenadierdivision SS Reichsführer-SS menée par le commandant Walter Reder en Émilie-Romagne près de Bologne. C'est au-dessus de la plaine sur les contreforts des Apennins, dans les bourgs de Marzabotto, Monzuno et de Grizzana Morandi que se déroula le massacre. On compta 955 morts ; c'est le massacre de civils le plus meurtrier perpétré par les Nazis... (continua)
MARZABOTTO
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/3/2010 - 16:54




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