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Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento

Auschwitz, <i>o</i> Canzone del bambino nel vento
YIDDISH/YIDDISH/YIDDISH/JIDIŠ
La versione in Yiddish di Riccardo Venturi
Yiddish translation by Riccardo Venturi
Traduction en yiddish de Riccardo Venturi
Riccardo Venturin jidiškielinen käännös
29/4/2013

Mi ci vogliono anni e anni di sedimentazione e di goccia-a-goccia prima che una data lingua "venga allo scoperto". Così per lo Yiddish: strati di canzoni, di Erri de Luca, di kletzmer, di Moni Ovadia, di alfabeti sbagliati, del libro "College Yiddish" dentro lo zaino nei treni più improbabili, di respingimento della tentazione di ricoprire il tedesco di una patina yiddish, di prove e riprove, di incazzature perché i siti scrivono maledette trascrizioni fatte da cane; poi, alla fine, un dato giorno tutto se la sente di emergere. Insomma, questa è la prima traduzione in Yiddish che faccio in assoluto, e ovviamente non può avere nessuna pretesa di sorta sebbene pensi che sia almeno non incomprensibile.... (continua)
אוישוויץ [1]
(continua)
29/4/2013 - 12:49
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יעדער רופֿט מיך זשאַמעלע

יעדער רופֿט מיך זשאַמעלע
Yeder ruft mikh Zhamele
[1945]
Testo di autore anonimo.
Musica di Bernardo Feuer (1910-1967), musicista originario di Leopoli (Lwów in polacco, L’viv in ucraino), una delle città dell’Europa centro-orientale che maggiormente subirono gli orrori della guerra, vedendo alternarsi l’occupazione sovietica a quella nazista per poi essere inglobata all’URSS nel 1945. Bernardo Feuer scampò all’Olocausto perché già negli anni 20 emigrò in Argentina, dove fu protagonista della vita culturale della locale comunità ebraica fondando anche una celebre gruppo corale, il coro Hazamir.



Secondo le scarne informazioni reperibili su Music and Holocaust questa straziante canzone veniva intonata da un ragazzino ebreo ospitato in un orfanotrofio di Lublino, avendo perso l’intera sua famiglia nei campi di sterminio nazisti. Altre fonti invece danno il ghetto ebraico di Kowno (Kaunas, in Lituania) come il luogo... (continua)
יעדער רופֿט מיך זשאַמעלע.
(continua)
inviata da Bartleby + CCG/AWS Staff 14/4/2011 - 09:47
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Song to the Men of England

Song to the Men of England
Anni dopo (non so esattamente quando, forse nei primi anni 30) Chaim Zhitlowsky (1865-1943), ebreo russo, importante figura del pensiero politico socialista, offrì una propria versione in yiddish della poesia di Herwegh mutuata da Shelley. A questa pagina la si può ascoltare cantata da Abraham Moskowitz.

(continua)
inviata da Bartleby + CCG/AWS Staff 15/3/2011 - 14:42
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אין אַלע גאַסן אָדער הײ, הײ, דאַלױ פּאָליצײ

anonimo
אין אַלע גאַסן  <i>אָדער</i> הײ, הײ, דאַלױ פּאָליצײ
In ale gasn oder Hey, hey, daloy politsey
[1905?]

Testo trovato su Thesaurus of Jewish Music.
Nell’album “In Love and In Struggle: The Musical Legacy of the Jewish Labor Bund” (New York, 1999), prodotto dal YIVO Institute for Jewish Research, con brani interpretati da Adrienne Cooper e Dan Rous (voci soliste) con The New Yiddish Chorale e The Workmen's Circle Chorus diretti da Zalmen Mlotek.

Zalmen Mlotek, compositore e direttore d’orchestra statunitense di origine polacca, un’autorità assoluta nel campo della musica yiddish, arrangiò insieme queste due canzoni risalenti agli anni a cavallo tra 800 e 900, di autori ignoti ma certo nate nell’Impero russo fra i giovani rivoluzionari socialisti eda anarchici, molti dei quali erano ebrei.

Su alcuni siti (e anche sul video YouTube la canzone “Hey, Hey, Daloy Politsey!” viene attribuita a David Edelstadt ma si tratta sicuramente di un errore... (continua)
אין אַלע גאַסן, וווּ מען גייט,
(continua)
inviata da Bartleby + CCG/AWS Staff 14/3/2011 - 15:32
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גייען זיי אין די שוואַרצע רייען, אָדער נאַכט און רעגן

גייען זיי אין די שוואַרצע רייען, <em>אָדער</em> נאַכט און רעגן
Geyen zey in di shvartse reyen, oder Nakht un regn
[1930]

Parole di Mani Leib Brahinsky (1883–1953), calzolaio e poeta ucraino, ebreo e socialista, rifugiatosi negli USA nel 1905 dopo aver subìto la persecuzione zarista per via della sua militanza rivoluzionaria e per scampare ai pogrom antisemiti che insanguinarono l’impero russo a partire dal 1903.
Musica di Mikhl Gelbart (1889-1962), compositore e cantore originario di Łódź, in Polonia, pure lui di fede ebraica e come Mani Leib emigrato negli States nel 1912.
אײַ לו לו לו, נאַכט און רעגן
(continua)
inviata da Bartleby + CCG/AWS Staff 9/3/2011 - 15:00
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אונטער די פּױלךשע גרינינקע בײמעלעך

אונטער די פּױלךשע גרינינקע בײמעלעך
Unter di poylishe grininke beymelekh
[1945]

Testo di Joseph Papiernikov (1899-1993), poeta nato a Varsavia ma trasferitosi in Palestina già nel 1924.
Musica di Alter Israel (1901-1979), cantore e compositore anche lui di origine polacca trasferitosi poi negli States.
Testo trovato sul programma 2008 delle celebrazioni del Yom Hashoah presso la Duke University di Durham, North Carolina.
Nota. Il testo originale in alfabeto ebraico, particolarmente complesso per la presenza di numerosissimi nomi propri e termini di origine ebraica, è stato ricontrollato su questo documento .pdf. Lo stesso vale per la trascrizione in caratteri latini. (rv)

Questa canzone è una drammatica parodia di “Unter Di Grininke Bymelekh” (“Beneath the Little Green Trees”), una filastrocca yiddish molto popolare scritta all’inizio del 900 dal poeta Haim Nachman Bialik e composta da Platon G. Brounoff (ne riporto qui... (continua)
אונטער די פּױלךשע גרינינקע בײמעלעך
(continua)
inviata da Bartleby + CCG/AWS Staff 7/3/2011 - 15:39
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געװען אַמאָל איז אַ שטעטל

געװען אַמאָל איז אַ שטעטל
Geven amol iz a shtetl
Testo e musica di Beyle Schaechter-Gottesman, autrice anche di נײַן חבֿרטע מינציע, canzone molto simile alla presente.
Testo trovato sul programma 2007 delle celebrazioni del Yom Hashoah presso la Duke University di Durham, North Carolina.
Nota. In questo caso, il testo yiddish originale in alfabeto ebraico è stato reperito da questa pagina di tapuz.co.il

“Shtetl”, diminutivo di “shtot”, significa “piccola città” e in yiddish indica le cittadine con popolazione a stragrande maggioranza ebraica molto comuni nell’Europa centrale ed orientale prima dell’Olocausto. Nel 1945 la quasi totalità degli shtetlekh era scomparsa. Nella cultura ebraica “Shtetl” è rimasto come termine metaforico, evocativo, nostalgico, con cui si sintetizza la memoria del modo di vita tradizionale di quelle antiche comunità ebraiche spazzate via in qualche anno dalla furia nazista…
עװען אַמאָל איז אַ שטעטל
(continua)
inviata da Bartleby + CCG/AWS Staff 7/3/2011 - 10:27

?װאָס זאָל מען טאָן ייׅרן

?װאָס זאָל מען טאָן ייׅרן
Vos zol men ton yidn? / Vus zol me tien yidn?
[1940?]
Scritta da Yankele Hershkowitz sulla melodia della popolare yiddish “Tsen brider” (“Dieci fratelli”).
Testo trovato su Music and the Holocaust.
Avvertenza. Il testo traslitterato proveniente da "Music and the Holocaust" non è conforme allo standard yiddish letterario (presenta caratteristiche fonetiche locali); contiene inoltre alcuni errori [come "kayb begged"]. Nel ricostruire il testo in caratteri ebraici ci siamo attenuti alla norma ortografica YIVO; per quanto riguarda la traslitterazione, in questo unico caso ne sono state inserite due: a) quella reperibile su "Music of the Holocaust", con alcuni errori emendati; b) una trascrizione conforme allo standard letterario.

Yankele Hershkowitz (1910-1972) è stato un po’ il “Bob Dylan” del ghetto di Łódź, un cantautore tagliente e sarcastico che nei pochi anni di vita del ghetto (tra... (continua)
װאָס זאָל מען טאָן ייׅרן
(continua)
inviata da Bartleby + CCG/AWS Staff 25/2/2011 - 10:55
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?װער קלאַפּט עס

anonimo
?װער קלאַפּט עס
Ver klapt es?
[1942?]
Trovato sul programma 2006 delle celebrazioni per il Yom HaShoah presso la Duke University di Durham, North Carolina.

Dal ghetto di Łódź, una canzone che nelle prime tre strofe è una comune filastrocca d’amore, spensierata, ma nelle ultime tre offre un drammatico sguardo sulla vita nel ghetto assediato, affamato, disperato.
Il “vecchio” indicato nella penultima strofa, quello di cui tutti hanno paura come del genitore dell’amata corteggiata di nascosto, è Chaim Rumkowski, il controverso capo del Judenrat nel ghetto di Łódź. “Re Chaim” – così era chiamato per via dell’autorità assoluta che esercitava – organizzò il ghetto come un’efficientissima macchina produttiva in favore dei nazisti, forse sperando in questo modo di riuscire a barattare l’altissima produttività con la salvezza del maggior numero di ebrei… Fu un grave errore di valutazione, quando non un completo... (continua)
װער קלאַפּט דאָ אַזױ שפּעט בײַנאַכט?
(continua)
inviata da Bartleby + CCG/AWS Staff 25/2/2011 - 08:38
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מיר לעבן אײביק

מיר לעבן אײביק
Mir lebn eybik
[1943?]
Testo di Leyb Rozental
Musica di Henekh Kon [1898-1972]
Lyrics: Leyb Rozental
Music by Henekh Kon [1898-1972]


Scritta da Leyb Rozental, figura di spicco nel ghetto di Vilnius insieme a Kasriel Broydo con il quale condivise vita e morte. Entrambi furono infaticabili animatori culturali nel ghetto ed entrambi furono barbaramente trucidati dai nazisti poco prima della fine della guerra. La musica è del compositore Henekh Kon, nato nel 1898 nel ghetto di Łódź e sopravvissuto allo sterminio.
מיר לעבן אייביק,
(continua)
inviata da Bartleby + CCG/AWS Staff 9/2/2011 - 13:08
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אונטער די חורבֿות פֿון פּױלן (דאָליע)

אונטער די חורבֿות פֿון פּױלן (דאָליע)
Unter di khurves fun Poyln (Dolye)
Poesia di Yitsik Manger (1938)
Musica di Shaul Berezovsky (1908-1975)
A poem by Yitsik Manger (1938)
Music by Shaul Berezovsky (1908-1975)


Poesia di Yitsik Manger (1901-1969), uno dei maggiori poeti e scrittori in lingua yiddish, nato in Bucovina ma polacco d’elezione. Nel 1938 l’antisemitismo dilagante in Polonia lo costrinse a fuggire da Varsavia, giusto in tempo per non finire nelle mani dei nazisti che avrebbero invaso il paese qualche mese più tardi.
Peregrinò tra Francia, Tunisia ed Inghilterra per stabilirsi infine in Israele, dove morì nel 1969.

Il testo yiddish (in trascrizione) e la traduzione inglese sono stati trovati su “Life in the Ghetto - The Personal Story of Gizella Abramson”. La ritrascrizione in caratteri ebraici era stata preparata appositamente per questo sito, ma è stata poi sostituita con il testo originale in caratteri ebraici fornito da Yidlid (2.4.2017) [RV]
אונטער די חורבֿות פֿון פּוילן
(continua)
inviata da Bartleby + CCG/AWS Staff 1/2/2011 - 08:33
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נײַן חבֿרטע מינציע

נײַן חבֿרטע מינציע
Mayn khaverte Mintsye
Parole e musica di Beyle Schaechter-Gottesman
Testo trovato su “Life in the Ghetto - The Personal Story of Gizella Abramson”
Il testo in caratteri ebraici è stato ricostruito a partire dalla traslitterazione.

Non so quando l’autrice abbia scritto questa canzone, di certo dopo la fine della guerra…
Il racconto si svolge tra gli anni 20 e i 40 a Černivci (Czernowitz in tedesco, Cernăuţi in romeno) – oggi in Ucraina, allora in Romania – dove la famiglia della Schaechter-Gottesman si trasferì che lei era piccola.
Quella che già all’epoca era una città multietnica, multiculturale e multilinguistica, soprannominata non a caso “Piccola Vienna”, dove la piccola Beyle e la sua amica Mintsye potevano parlare yiddish, romeno, tedesco e ucraino e imparare il francese ed il latino a scuola, allo scoppio della guerra divenne territorio conteso tra sovietici e forze dell’Asse.... (continua)
װען כ'ברעך דורך די טירן פֿון אָרט און צײַט,
(continua)
inviata da Bartleby + CCG/AWS Staff 31/1/2011 - 15:46
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שטילער, שטילער

שטילער, שטילער
Shtiler, shtiler
[1942]
Parole di Shmerke Kaczerginski
Musica di Alex Wolkoviski (Alexander Wolkowsky, Alexander Tamir)
Lyrics by Shmerke Kaczerginski
Music by Alex Wolkoviski (Alexander Wolkowsky, Alexander Tamir)


"'Shtiler, shtiler’ (Hush, hush), composed by the eleven-year-old Alek Volkoviski with lyrics by Shmerke Kaczerginski, was one of the best-loved songs of the Vilna ghetto. The lullaby was first performed in April 1943, at one of the last Jewish Council-organised concerts before the ghetto’s liquidation. The poignant lyrics chronicle the murders taking place at Ponar, a forest near Vilna, and lament the pain and suffering of the ghetto inmates." - Music and the Holocaust

"The song was published by Shmerke Kaczerginski in his anthology, Lider fun di Getos un Lagern (1948): the lyrics appear on page 88, the melody on page 385. The song was also published in Eleanor Mlotek... (continua)
שטילער, שטילער, לאָמיר שװײַגן,
(continua)
inviata da Alessandro + CCG/AWS Staff 20/1/2009 - 14:41
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עס איז געװענ אַ זומער־טאָג

עס איז געװענ אַ זומער־טאָג
Es iz geven a zumer-tog
[1942]
Parole di Rikle Glezer
Musica della canzone popolare yiddish פּאַפּיראָסן ("Sigarette"), composta da Hermann Yablokoff.
Lyrics by Rikle Glezer
To the tune of the Yiddish folksong פּאַפּיראָסן ("Cigarettes"), composed by Hermann Yablokoff.

Il brano apre il cd "Partisans of Vilna - The Songs of World War II Jewish Resistance" prodotto da Henry Sapoznik and Josh Waletzky (1989).

La foresta di Ponar (Ponary in polacco, Paneriai in lituano), vicino a Vilnius (Vilna), menzionata nella canzone, è uno dei più famigerati luoghi di esecuzioni di massa effettuate dai nazisti durante l'occupazione. Per maggiori notizie si veda שטילער, שטילער.

"'S'iz geven a zumertog' (It was a summer's day) was written by the 18-year-old Vilna ghetto inmate Rikle Glezer, and based on the melody of the popular pre-war Yiddish theatre song 'Papirosn' (Cigarettes). The song chronicles... (continua)
עס איז געװענ אַ זומער־טאָג
(continua)
inviata da Alessandro + CCG AWS Staff 20/1/2009 - 09:21
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Jüdischer Todessang, oder Zehn Brüder

Jüdischer Todessang, <i>oder</i> Zehn Brüder
צען ברידער (Tsen Brider), la canzone popolare yiddish originale / The original Yiddish folksong

Riproduciamo da Musique dans les Camps de Concentration et les Camps d'Extermination un'immagine .gif contenente il testo originale della canzone popolare yiddish Tsen Brider (in alfabeto ebraico e in trascrizione) utilizzata da Rosebery D'Arguto per la sua Jüdischer Todessang.

We reproduce here from Musique dans les Camps de Concentration et les Camps d'Extermination a .gif image including the original lyrics of the Yiddish folksong (in Hebrew and Latin characters) used by Rosebery D'Arguto for his Jüdischer Todessang
inviata da Riccardo Venturi 7/1/2009 - 15:17
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ישׂראליק

ישׂראליק
La trascrizione in caratteri latini, da zemerl.com
Romanized lyrics, from zemerl.com

La trascrizione è stata adattata in alcuni punti ai criteri generalmente seguiti in questo sito.
The transcription has been slightly adapted in a number of points according to the criteria generally used in this site.
YISROLIK
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/5/2008 - 16:04




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