ישׂראליק
נו קויפֿט־זשע פּאַפּיראָסן,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/5/2008 - 14:38
Percorsi:
Campi di sterminio
ציגײַנערליד
Tsigaynerlid
[1941]
Words and Music by David Beyglman
Testo e musica di David Beyglman
Un esempio tangibile di come la pietà umana di chi in quel momento stava vivendo le ore più terribili della sua vita, prigioniero in un ghetto, non potesse indietreggiare di fronte all'analogo destino di altri esseri umani in preda alla follia criminale di altri esseri umani. David Beyglman, nato a Ostrowiec nel 1887, era stato un famoso violinista prima della guerra, compiendo acclamate tournées per tutta l'Europa e per gli Stati Uniti come membro di un'orchestra. Ciononostante, il fulcro della sua attività era rimasto in Polonia, nella città di Łódż, nel cui ghetto, al pari di tutti gli altri ebrei, si ritrovò prigioniero con l'invasione nazista. A Łódż esisteva anche un campo di concentramento dove furono rinchiuse dai tedeschi migliaia di zingari austriaci nel 1941; nonostante le sue condizioni,... (continua)
[1941]
Words and Music by David Beyglman
Testo e musica di David Beyglman
Un esempio tangibile di come la pietà umana di chi in quel momento stava vivendo le ore più terribili della sua vita, prigioniero in un ghetto, non potesse indietreggiare di fronte all'analogo destino di altri esseri umani in preda alla follia criminale di altri esseri umani. David Beyglman, nato a Ostrowiec nel 1887, era stato un famoso violinista prima della guerra, compiendo acclamate tournées per tutta l'Europa e per gli Stati Uniti come membro di un'orchestra. Ciononostante, il fulcro della sua attività era rimasto in Polonia, nella città di Łódż, nel cui ghetto, al pari di tutti gli altri ebrei, si ritrovò prigioniero con l'invasione nazista. A Łódż esisteva anche un campo di concentramento dove furono rinchiuse dai tedeschi migliaia di zingari austriaci nel 1941; nonostante le sue condizioni,... (continua)
פֿינסטער די נאַכט, װי קױלן שװאַרץ,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/5/2008 - 03:45
Il testo in trascrizione:
Romanized lyrics:
Romanized lyrics:
TSIGAYNERLID
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/5/2008 - 03:59
Un capretto [Dona, dona]
Dos Kelbl (Dona, dona) (Il Capretto)
Il primitivo adattamento in Yiddish di Aaron Zeitlin
Musica di Sholom Secunda
"Dana Dana was written for the Aaron Zeitlin stage production Esterke (1940–41) with music composed by Sholom Secunda. The lyrics, score, parts, and associated material are available online in the Yiddish Theater Digital Archives. The lyric sheet is in typewritten Yiddish and handwritten Yiddish lyrics also appear in the piano score. The text underlay in the score and parts is otherwise romanized in a phonetic transcription oriented toward stage German.
The orchestra plays the Dana Dana melody at several points in Esterke. The original is 2/4, in G minor for a duo of a man and a woman, choral with the orchestral accompaniment. Secunda wrote "Dana-" for the orchestral score and "Dana Dana" for the vocal scores. The Yiddish text was written with roman alphabet. He wrote for... (continua)
Il primitivo adattamento in Yiddish di Aaron Zeitlin
Musica di Sholom Secunda
"Dana Dana was written for the Aaron Zeitlin stage production Esterke (1940–41) with music composed by Sholom Secunda. The lyrics, score, parts, and associated material are available online in the Yiddish Theater Digital Archives. The lyric sheet is in typewritten Yiddish and handwritten Yiddish lyrics also appear in the piano score. The text underlay in the score and parts is otherwise romanized in a phonetic transcription oriented toward stage German.
The orchestra plays the Dana Dana melody at several points in Esterke. The original is 2/4, in G minor for a duo of a man and a woman, choral with the orchestral accompaniment. Secunda wrote "Dana-" for the orchestral score and "Dana Dana" for the vocal scores. The Yiddish text was written with roman alphabet. He wrote for... (continua)
(דאָנאַ, דאָנא) דאָס קגלבל
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/10/2007 - 15:17
La trascrizione del testo yiddish in caratteri latini.
La precedente trascrizione era tra quelle redatte in grafia "tedeschizzante", e non corrispondeva neppure pienamente al testo qui dato. Poiché anche le altre trascrizioni (come ad esempio quella su en.wikipedia sono ben lungi dall'essere soddisfacenti, è stata rifatta autonomamente. [RV]
DOS KELBL (DONA, DONA)
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/10/2007 - 15:24
מאַך צו די אײגעלעך
[1941]
Testo di Yeshayahu Spiegel
Musica di Dovid Beyglman
Lyrics by Yeshayahu Spiegel
Music by Dovid Beyglman
Testo di Yeshayahu Spiegel
Musica di Dovid Beyglman
Lyrics by Yeshayahu Spiegel
Music by Dovid Beyglman
Un'altra canzone che Yeshayahu Spiegel scrisse sulla morte del piccolo figlio Chava ("Chiudi i tuoi occhietti..."), avvenuta nel ghetto di Łódź nel 1941. [RV]
Parole di Yeshayahu Shpigl (1906-1990), scrittore, poeta e docente che sopravvisse alla liquidazione del ghetto di Łódź e all’Olocausto
Musica di David Beyglman, che invece fu ucciso Auschwitz nell’agosto del 1944, pochi giorni dopo la deportazione da Łódź.
La canzone è stata incisa da molti, ad esempio da Abraham Brun nell’album “Songs of the Ghetto”, Folkways Records, 1965.
Il testo traslitterato è stato trovato su Music and the Holocaust; il testo originale in caratteri ebraici è invece un'immagine .png riprodotta da Der Yidisher Tem-Tem, rivista su documento .pdf per l'apprendimento della lingua yiddish.
Come ניט קײן ראָזשינקעס, ניט קײן מאַנדלען, un’altra amara e terribile ninna-nanna dal ghetto di Łódź. [Bartleby]
.Parole di Yeshayahu Shpigl (1906-1990), scrittore, poeta e docente che sopravvisse alla liquidazione del ghetto di Łódź e all’Olocausto
Musica di David Beyglman, che invece fu ucciso Auschwitz nell’agosto del 1944, pochi giorni dopo la deportazione da Łódź.
La canzone è stata incisa da molti, ad esempio da Abraham Brun nell’album “Songs of the Ghetto”, Folkways Records, 1965.
Il testo traslitterato è stato trovato su Music and the Holocaust; il testo originale in caratteri ebraici è invece un'immagine .png riprodotta da Der Yidisher Tem-Tem, rivista su documento .pdf per l'apprendimento della lingua yiddish.
Come ניט קײן ראָזשינקעס, ניט קײן מאַנדלען, un’altra amara e terribile ninna-nanna dal ghetto di Łódź. [Bartleby]
מאַך צו די אײגעלעך - אָט קומען פֿײגעלעך
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby, Riccardo Venturi & CCG/AWS Staff 12/2/2007 - 23:49
Il testo trascritto in caratteri latini. E' tratto da zemerl.com.
MAKH TSU DI EYGELEKH
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/2/2007 - 23:53
ניט קײן ראָזינקעס, ניט קײן מאַנדלען - לולינקע
Nit keyn rozinkes, nit keyn mandlen (Lulinke)
[1941]
Lyrics by Yeshayahu Spiegel
Music by David Beyglman
Testo di Yeshayahu Spiegel
Musica di David Beyglman
Con il titolo di Lulinka ("Ninna-nanna"), il testo originale yiddish è stato cantato dagli 'Zuf de Žur nell'album Lasciapassare.
Fu scritta nel ghetto di Łódź poco dopo la morte del piccolo figlio del poeta, Chava. Fu eseguita per prima dalla cantante Ella Diamant all'apertura del centro culturale del Ghetto, e cantata dagli Ebrei di Łódź, sebbene proibita dallo "Judenrat" (il "Consiglio Ebraico" di osservanza tedesca).
David Beyglman (1887-1945) fu violinista, compositore e critico teatrale. Era nato da una famiglia di Łódź composta in gran parte da musicisti; scrisse sinfonie e canzoni che descrivevano la vita nel ghetto di Łódź. Fu deportato a Auschwitz nel 1944, poi mandato in un campo di lavoro dove morì nel febbraio del... (continua)
[1941]
Lyrics by Yeshayahu Spiegel
Music by David Beyglman
Testo di Yeshayahu Spiegel
Musica di David Beyglman
Con il titolo di Lulinka ("Ninna-nanna"), il testo originale yiddish è stato cantato dagli 'Zuf de Žur nell'album Lasciapassare.
Fu scritta nel ghetto di Łódź poco dopo la morte del piccolo figlio del poeta, Chava. Fu eseguita per prima dalla cantante Ella Diamant all'apertura del centro culturale del Ghetto, e cantata dagli Ebrei di Łódź, sebbene proibita dallo "Judenrat" (il "Consiglio Ebraico" di osservanza tedesca).
David Beyglman (1887-1945) fu violinista, compositore e critico teatrale. Era nato da una famiglia di Łódź composta in gran parte da musicisti; scrisse sinfonie e canzoni che descrivevano la vita nel ghetto di Łódź. Fu deportato a Auschwitz nel 1944, poi mandato in un campo di lavoro dove morì nel febbraio del... (continua)
ניט קײן ראָזינקעס, ניט קײן מאַנדלען,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/7/2006 - 13:54
Percorsi:
Campi di sterminio
Il testo originale yiddish in trascrizione latina. Proviene da questa pagina, ma è stato adattato in alcuni punti alle convenzioni in uso in questo sito, che corrispondono con la trascrizione ufficiale YIVO (nessun conto viene dato qui né alla trascrizione Birnbaum, né a trascrizioni di altro tipo). [RV]
NIT KEYN ROZINKES, NIT KEYN MANDLEN [LULINKE]
(continua)
(continua)
פרילינג
Friling
[1943]
Testo di Shmerke Kaczerginski
Musica di Abraham Brudno
Lyrics by Shmerke Kaczerginski
Music by Abraham Brudno
Il testo della canzone in trascrizione latina è ripreso da Zemerl, il portale della canzone Kletzmer in yiddish, ladino (giudeo-spagnolo) e ebraico. Da qui lo abbiamo ricostruito nei caratteri originali yiddish.
[1943]
Testo di Shmerke Kaczerginski
Musica di Abraham Brudno
Lyrics by Shmerke Kaczerginski
Music by Abraham Brudno
From liner notes to "We are Here - Songs of Remembrance, Hope, and Celbrat", written by the poet after the death of his wife in April 1943. Kaczerginski joined the partisan forces following the liquidation of the ghetto in September '43. After the war he compiled several hundred poems and song lyrics. He survived the war to meet his death in a plane crash. The music is by Abraham Brudno, who, following the liquidation of the ghetto was deported to a concentration camp in Estonia, where he died.
Il testo della canzone in trascrizione latina è ripreso da Zemerl, il portale della canzone Kletzmer in yiddish, ladino (giudeo-spagnolo) e ebraico. Da qui lo abbiamo ricostruito nei caratteri originali yiddish.
איך בלאָנדזשע אין געטאָ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/2/2006 - 07:02
Il testo Yiddish in caratteri latini ripreso da Zemerl
Romanized Yiddish lyrics reproduced from Zemerl
Romanized Yiddish lyrics reproduced from Zemerl
FRILING
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/2/2006 - 07:10
רבקהלע די שבתדיקע
Rivkele di shabesdike
[1942]
Testo di Paysakh Kaplan
Musica di Paysakh Kaplan (ripresa da un'aria tradizionale)
Lyrics by Paysakh Kaplan
Music by Paysakh Kaplan (inspired by a folk tune)
Canto del ghetto di Białystok (Polonia, che era stata anche la città natale di Ludwik Lejzer Zamenhof, l'inventore dell'Esperanto), nato dopo l'irruzione delle SS che nel 1942 trasferirono centinaia di giovani nei lager. Le loro mogli e fidanzate vennero chiamate "shabesdike", cioè "del sabato" ("shabes" è la pronuncia yiddish dell'ebraico "shabbat"), giorno sacro agli ebrei e in cui avvenne l'irruzione.
(Note tratte dal disco "I Canti del Lager" di Leoncarlo Settimelli, integrati con alcune note personali. "Rivkele" è, in yiddish, il diminutivo di "Rivke", ovvero "Rebecca". Il testo originale in caratteri yiddish non si è rivelato reperibile e abbiamo quindi provveduto alla sua ricostruzione sulla... (continua)
[1942]
Testo di Paysakh Kaplan
Musica di Paysakh Kaplan (ripresa da un'aria tradizionale)
Lyrics by Paysakh Kaplan
Music by Paysakh Kaplan (inspired by a folk tune)
Canto del ghetto di Białystok (Polonia, che era stata anche la città natale di Ludwik Lejzer Zamenhof, l'inventore dell'Esperanto), nato dopo l'irruzione delle SS che nel 1942 trasferirono centinaia di giovani nei lager. Le loro mogli e fidanzate vennero chiamate "shabesdike", cioè "del sabato" ("shabes" è la pronuncia yiddish dell'ebraico "shabbat"), giorno sacro agli ebrei e in cui avvenne l'irruzione.
(Note tratte dal disco "I Canti del Lager" di Leoncarlo Settimelli, integrati con alcune note personali. "Rivkele" è, in yiddish, il diminutivo di "Rivke", ovvero "Rebecca". Il testo originale in caratteri yiddish non si è rivelato reperibile e abbiamo quindi provveduto alla sua ricostruzione sulla... (continua)
רבקהלע די שבתדיקע אַרבעט אין פֿאַבריק,
(continua)
(continua)
4/2/2006 - 14:51
Percorsi:
Campi di sterminio
La trascrizione in caratteri latini del testo Yiddish
Yiddish Romanized version
Yiddish Romanized version
RIVKELE DI SHABESDIKE
(continua)
(continua)
מלחמה
Milkhome
[1916]
Testo di Avrohom Reyzen
Musica di Michael Gordon [1823-1890]
Lyrics by Avrohom Reyzen
Music by Michael Gordon
[1916]
Testo di Avrohom Reyzen
Musica di Michael Gordon [1823-1890]
Lyrics by Avrohom Reyzen
Music by Michael Gordon
אוי מאַמע כ’וויל אַ ביזל מילך.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/6/2005 - 02:35
Trascrizione in caratteri latini
Romanized version
Romanized version
MILKHOME
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/6/2005 - 02:36
אַלע ברידער
Ale brider
[1890]
Testo di Morris Winchevsky
Lyrics by Morris Winchevsky
Musica di adattamento popolare
Music adapted from a folk tune
Ale Brider, considerata un po' come una sorta di "Internazionale" ebraica per il suo carattere di fratellanza e pace, è sicuramente la canzone più nota in tutto il mondo in lingua yiddish.
E', in origine, un adattamento di una poesia di Morris Winchevsky, intitolata Un mir davnen fun eyn sider; ben presto divenne l'inno del "Bund", la lega socialista ebraica di Theodor Herzl che fu il primo movimento socialista organizzato a livello europeo e mondiale.
Spesso e volentieri, alle strofe "canoniche" ogni singolo esecutore aggiungeva delle strofe estemporanee.
"Ale Brider" is an adaptation of a poem by Morris Winchevsky, "Un mir davnen fun eyn sider".
Folklorist A. Litvin notes that the song "was the most popular folksong that was sung in the old country,
mostly at Bundist parties...Each time it was sung something was added by each singer extemporaneously."
[1890]
Testo di Morris Winchevsky
Lyrics by Morris Winchevsky
Musica di adattamento popolare
Music adapted from a folk tune
Ale Brider, considerata un po' come una sorta di "Internazionale" ebraica per il suo carattere di fratellanza e pace, è sicuramente la canzone più nota in tutto il mondo in lingua yiddish.
E', in origine, un adattamento di una poesia di Morris Winchevsky, intitolata Un mir davnen fun eyn sider; ben presto divenne l'inno del "Bund", la lega socialista ebraica di Theodor Herzl che fu il primo movimento socialista organizzato a livello europeo e mondiale.
Spesso e volentieri, alle strofe "canoniche" ogni singolo esecutore aggiungeva delle strofe estemporanee.
"Ale Brider" is an adaptation of a poem by Morris Winchevsky, "Un mir davnen fun eyn sider".
Folklorist A. Litvin notes that the song "was the most popular folksong that was sung in the old country,
mostly at Bundist parties...Each time it was sung something was added by each singer extemporaneously."
און מיר זײַנען אַלע ברידער, אוי, אוי, אַלע ברידער,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/6/2005 - 00:03
L'Internationale
YIDDISH / YIDDISH
La versione standard in lingua Yiddish.
Standard Yiddish version.
La versione risale al 1938 e proviene dall'Unione Sovietica: è opera del prominente folklorista e etnomusicologo Moisei Beregovsky (1892-1961) e di Yitsik Peper (fonte).
The Yiddish version dates 1938 and originated in the USSR: it was composed by the renowned Jewish folklorist and ethnomusicologist Moisei Beregovsky (1892-1961) and Yitsik Peper (source).
"Moisei Iakovlevich Beregovsky (Russian: Моисей Яковлевич Береговский) (1892 – 1961) (the Hebrew first name is משה Moshe-for Moses, surname Beregovski or Beregovskii,in Yiddish בערעגאווסקי), was a Soviet era (currently split between the Russian and Ukrainian) Jewish folklorist and ethnomusicologist. He has been called the "foremost ethnomusicologist of Eastern European Jewry".[1] His research gathered melodies and words of Yiddish folk songs, wordless... (continua)
La versione standard in lingua Yiddish.
Standard Yiddish version.
La versione risale al 1938 e proviene dall'Unione Sovietica: è opera del prominente folklorista e etnomusicologo Moisei Beregovsky (1892-1961) e di Yitsik Peper (fonte).
The Yiddish version dates 1938 and originated in the USSR: it was composed by the renowned Jewish folklorist and ethnomusicologist Moisei Beregovsky (1892-1961) and Yitsik Peper (source).
"Moisei Iakovlevich Beregovsky (Russian: Моисей Яковлевич Береговский) (1892 – 1961) (the Hebrew first name is משה Moshe-for Moses, surname Beregovski or Beregovskii,in Yiddish בערעגאווסקי), was a Soviet era (currently split between the Russian and Ukrainian) Jewish folklorist and ethnomusicologist. He has been called the "foremost ethnomusicologist of Eastern European Jewry".[1] His research gathered melodies and words of Yiddish folk songs, wordless... (continua)
די אינטערנאַציאָנאַל
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/6/2005 - 02:22
YIDDISH / YIDDISH
Trascrizione in caratteri latini della precedente versione yiddish.
Romanized Yiddish version.
Trascrizione in caratteri latini della precedente versione yiddish.
Romanized Yiddish version.
Nell'ambito della ristrutturazione della Sezione Yiddish, è stato notato che questa trascrizione non era a norma YIVO, e che conteneva diversi errori e improprietà. E' stata quindi rifatta totalmente. [RV, 7/6/2013]
DI INTERNATSYONAL
(continua)
(continua)
אונטער דײַנע ווײַסע שטערן
Unter dayne vayse shtern
(1943)
La più famosa canzone di resistenza di Avrom Sutzkever, scritta durante il periodo di clandestinità in Lituania.
(1943)
La più famosa canzone di resistenza di Avrom Sutzkever, scritta durante il periodo di clandestinità in Lituania.
אונטער דײַנע ווײַסע שטערן
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/4/2005 - 11:52
זאָג ניט קײנמאָל
Zog nit keynmol
[1943]
Testo di Hirsh Glik
Musica di Dimitri Pokrass
[dalla canzone russa То не тучи — грозовые облака,
o Терская походная, con parole di Aleksej Surkov, 1935]
Lyrics: Hirsh Glik
Music: Dimitri Pokrass
[based upon the Russian song То не тучи — грозовые облака, or Терская походная, lyrics by Aleksej Surkov, 1935]
מלים : הירש גליק
מנגינה: דן ודמיטרי פֿוקאַרס
La canzone fu scritta da Hirsh Glik all'età di 21 anni, quando ancora si trovava nel ghetto di Vilnius e divenne in breve tempo celeberrima, nonché l'inno del movimento di resistenza partigiana ebraica agli assassini nazisti.
E' generalmente associata all'insurrezione del ghetto di Varsavia, ma le sue origini sono a Vilnius (Vilna), la rivolta del cui ghetto scoppiò proprio quando arrivarono le notizie da Varsavia. Fu registrata per la prima volta nel 1946 a cura della Commissione Storica Ebraica di Monaco... (continua)
[1943]
Testo di Hirsh Glik
Musica di Dimitri Pokrass
[dalla canzone russa То не тучи — грозовые облака,
o Терская походная, con parole di Aleksej Surkov, 1935]
Lyrics: Hirsh Glik
Music: Dimitri Pokrass
[based upon the Russian song То не тучи — грозовые облака, or Терская походная, lyrics by Aleksej Surkov, 1935]
מלים : הירש גליק
מנגינה: דן ודמיטרי פֿוקאַרס
La canzone fu scritta da Hirsh Glik all'età di 21 anni, quando ancora si trovava nel ghetto di Vilnius e divenne in breve tempo celeberrima, nonché l'inno del movimento di resistenza partigiana ebraica agli assassini nazisti.
E' generalmente associata all'insurrezione del ghetto di Varsavia, ma le sue origini sono a Vilnius (Vilna), la rivolta del cui ghetto scoppiò proprio quando arrivarono le notizie da Varsavia. Fu registrata per la prima volta nel 1946 a cura della Commissione Storica Ebraica di Monaco... (continua)
זאָג ניט קיינמאָל אַז דו גייסט דעם לעצטן וועג,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/-0001 - 00:00
Percorsi:
Ghetti
דער הױפֿזינגער פֿון װאַרשעװער געטאָ
Der hoyfzinger fun Varshever geto
[1943]
Testo e musica di Reuven Lifshutz
Lyrics and music by Reuven Lifshutz
Paroles et musique : Reuven Lifshutz
Sanat ja sävel: Reuven Lifšuts
"Der hoyfzinger fun varshever geto", cioè "Il cantore di strada del ghetto di Varsavia" nasce direttamente dalla rivolta del 1943 contro lo sterminatore nazista, rivolta che fu soffocata -come tutti sanno- con l'annientamento totale del ghetto stesso. Il testo yiddish è dato sia nell'originale che in trascrizione in caratteri latini.
[1943]
Testo e musica di Reuven Lifshutz
Lyrics and music by Reuven Lifshutz
Paroles et musique : Reuven Lifshutz
Sanat ja sävel: Reuven Lifšuts
"Der hoyfzinger fun varshever geto", cioè "Il cantore di strada del ghetto di Varsavia" nasce direttamente dalla rivolta del 1943 contro lo sterminatore nazista, rivolta che fu soffocata -come tutti sanno- con l'annientamento totale del ghetto stesso. Il testo yiddish è dato sia nell'originale che in trascrizione in caratteri latini.
Canzone dall’insurrezione armata del ghetto di Varsavia, durata da 19 aprile al 16 maggio 1943, scritta da Reuven Lifshutz (1918-1975), un sopravvissuto poi emigrato negli USA che dedicò gran parte della vita a raccogliere canzoni relative a quello specifico episodio dell’Olocausto. [Bartleby]
געהאַט אַ טאַטע מאַאַמע, און שײנינקע שװעסטערלעך דרײַ,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi
La traslitterazione in caratteri latini:
DER HOYFZINGER FUN VARSHEVER GETO
(continua)
(continua)
אונדזער שטעטל ברענט
Undzer shtetl brent
[1938]
Testo e musica di Mordechai Gebirtig
Lyrics and music by Mordechai Gebirtig
Text und musik von Mordechai Gebirtig
E' la più famosa canzone di Mordechai Gebirtig (nato a Cracovia nel 1877 e trucidato nella città natale, durante la liquidazione del Ghetto da parte dei nazisti, il 4 giugno 1942). Ancor prima dei nazisti, però, c'erano stati i (cattolicissimi) fascisti e contadini polacchi, che, il 9 marzo 1936, avevano attaccato la popolazione ebraica del paese di Przytyk, nel distretto di Radom: fu la prima volta che fu usato il termine "pogrom" in Polonia. Su questi fatti Gebirtig scrisse "S'brent", che divenne nel corso della seconda guerra mondiale un inno della Z.O.B. (Zydowska Organizacja Bojowa, Organizzazione ebraica di combattimento) e fu particolarmente popolare tra i combattenti dei ghetti di Cracovia e di Varsavia. Solo nel 1946 poté però essere pubblicata... (continua)
[1938]
Testo e musica di Mordechai Gebirtig
Lyrics and music by Mordechai Gebirtig
Text und musik von Mordechai Gebirtig
E' la più famosa canzone di Mordechai Gebirtig (nato a Cracovia nel 1877 e trucidato nella città natale, durante la liquidazione del Ghetto da parte dei nazisti, il 4 giugno 1942). Ancor prima dei nazisti, però, c'erano stati i (cattolicissimi) fascisti e contadini polacchi, che, il 9 marzo 1936, avevano attaccato la popolazione ebraica del paese di Przytyk, nel distretto di Radom: fu la prima volta che fu usato il termine "pogrom" in Polonia. Su questi fatti Gebirtig scrisse "S'brent", che divenne nel corso della seconda guerra mondiale un inno della Z.O.B. (Zydowska Organizacja Bojowa, Organizzazione ebraica di combattimento) e fu particolarmente popolare tra i combattenti dei ghetti di Cracovia e di Varsavia. Solo nel 1946 poté però essere pubblicata... (continua)
ס'ברענט! ברידערלעך, ס'ברענט!
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi
Il testo yiddish in trascrizione.
Due dei sessanta feriti del pogrom di Przytyk del 9 marzo 1936.
UNDZER SHTETL BRENT
(continua)
(continua)
×
[1942]
ווערטער: ל. ראָזנטאָל
מוזיק: מישאַ וועקסלער
Testo di Leyb Rozental [1916-1945]
Musica di Misha Veksler [1907-1943]
Lyrics by Leyb Rozental [1916-1945]
Music by Misha Veksler [1916-1943]
Leyb Rozental, born in 1916, was the oldest child in a highly cultured Vilna Jewish family. His parents, Fruma and Nohum Rozental, and his two sisters, were all artistic and well educated. His youngest sister Khayele was a talented singer and actress, and was to find her first success performing her brother’s compositions. Leyb himself was a poet, publishing his first poetry book at the age of fourteen. In the Vilna ghetto he became one of the most successful writers of musicals and theatre revues. The powerful lyrics of his productions “Peshe fun Reshe” (Peshe from Reshe) and “Moyshe halt zikh” (Moyshe hold on) captivated their audiences. In addition to his work for the theatre,... (continua)