[1955]
Poesia di Nâzım Hikmet
A poem by Nâzım Hikmet
Poème de Nâzım Hikmet
Nâzım Hikmetin runo
Musica / Music / Musique / Sävel:
Ünol Büyükgönenç, Güzel Günler Göreceğiz, 1979
Also performed by: Suat Özönder, 2002, Şarkılarda Nâzım Hikmet
"A proposito di muratori: c'è una poesia scritta a Mosca nel 1955 dell'amato Nâzım Hikmet che ho ritrovato musicata in Turchia tanti anni fa. Ad interpretarla era un certo Suat Özönder (a me totalmente sconosciuto) che al poeta aveva dedicato un intero disco. Non era semplicissimo trovare in giro cd consacrati a Hikmet, inoltre ero pur sempre ad Ankara e queste mi sembravano due ragioni più che sufficienti per prenderlo a scatola chiusa." [Flavio Poltronieri, 6.6.2021]
E' più di un anno che stanno lavorando. Un anno per rifare le facciate di un isolato intero, quello dove abito, sfruttando il famoso “Ecobonus” che ha riempito di ponteggi l'Italia... (continuer)
Yapıcılar türkü söylüyor, (continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri (per tramite di RV) 27/5/2022 - 13:47
E’ sempre un piacere risentirti Riccardo, leggo questo intervento proprio mentre dalle casse dello stereo esce la voce di Stefano Tessadri che traducendo Tom Waits canta “Io volo dal balcone senza più carte da giocare…” accidenti, spero non sia di cattivo auspicio!! Comunque per restare nel tema di questa pagina: nell’amata Poesia Armoricana che come un’alba passa sulle macine e spolvera le vite degli uomini, Glenmor scrisse di vivere in “un paese dove i muratori si svegliano la notte perché hanno udito urlare una pietra posta male“ e in un’altra pagina di Antiwar Songs, citando Bernez Tangi, cinque anni fa scrivevo che “non ci sarebbero case senza il sangue dei muratori mescolato alla malta”
PS mi par di ricordare che quella che hai citato di Ünol Büyükgönenç fosse una cassetta mai ristampata in altro supporto che cercai in Turchia più di una volta, senza fortuna, nessuno ne sapeva niente, credo da parecchio lui non sia neanche più attivo in campo musicale
Anche per me, Flavio. Tanto più in una giornata in cui, col senno di poi, mi accorgo delle famose e strane “coincidenze”: ad esempio, riascoltare Chantier d'été, che è stata scritta da Étienne Roda-Gil, proprio in un momento in cui mi sto addannando sulle Makhnovscine e sul Canto Partigiano russo. Tutto questo un 27 di maggio, che è la vigilia dell'anniversario della sua morte (28 maggio 2004). Senza contare che proprio questo 27 maggio è anche l'anniversario di un giorno in cui, coi miei occhi, ho visto veramente l'inferno in terra. Coincidenze? Chi lo sa. Un caro saluto e un abbraccio (la femme qui dort nue sur la plage sous le soleil de l'univers...)
PS. Ho aggiunto a questa pagina "vecchionuova" (come la sinagoga di Praga...) un po' di iconografia e mi sono accorto sia di quant'è veramente bello Suat Özönder, sia del fatto che Ünol Büyükgönenç sembra la versione turca di un Franco Battiato giovane...
il 27 maggio è anche il compleanno di un sacco di gente conosciuta: Céline, Macario, Don Milani, Tornatore, perfino di quel cardinale della rai di Bruno Vespa e di quel maledetto di Kissinger che quando eravamo giovani ne ha combinate di tutti i colori, peccato che con la tastiera non si possa scrivere una svastica al posto delle sue due s...
Musica / Music / Musique / Sävel: Eero Ojanen
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Brita Polttila
The lyrics of this song are based on lines written by Nâzım Hikmet in his 1962 autobiographical novel Yaşamak Güzel Şey Be Kardeşim, translated into English by Mutlu Konuk Blasing and published in 2013 under the title Life's Good, Brother.
For most of his life, Hikmet was persecuted by the Turkish state for his political beliefs. His works were banned in Turkey until 1965. In 2017, 59 years after Hikmet's death, Yaşamak Güzel Şey Be Kardeşim was published by Yapı Kredi Publications, the current owner of Hikmet's copyrights, with a total of 25 parts of the text censored, including these very lines now reading »I'm a worker« instead of »I'm a communist«. So thank you, Mr. Erdoğan, for this and for your recent kind words about Finland and Sweden.
Poesia di Nâzım Hikmet
A poem by Nâzım Hikmet
Poème de Nâzım Hikmet
Nâzım Hikmetin runo
Musica / Music / Musique / Sävel:
Ünol Büyükgönenç, Güzel Günler Göreceğiz, 1979
Also performed by: Suat Özönder, 2002, Şarkılarda Nâzım Hikmet
"A proposito di muratori: c'è una poesia scritta a Mosca nel 1955 dell'amato Nâzım Hikmet che ho ritrovato musicata in Turchia tanti anni fa. Ad interpretarla era un certo Suat Özönder (a me totalmente sconosciuto) che al poeta aveva dedicato un intero disco. Non era semplicissimo trovare in giro cd consacrati a Hikmet, inoltre ero pur sempre ad Ankara e queste mi sembravano due ragioni più che sufficienti per prenderlo a scatola chiusa." [Flavio Poltronieri, 6.6.2021]
E' più di un anno che stanno lavorando. Un anno per rifare le facciate di un isolato intero, quello dove abito, sfruttando il famoso “Ecobonus” che ha riempito di ponteggi l'Italia... (continuer)