La scomparsa di Majorana
La rossa Russia lo voleva per amico
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 21/12/2017 - 10:37
Ponte Salario
2017
Le promesse del mondo
Ugo Forno era uno studente romano. Abitava con i genitori in via Nemorense e frequentava la seconda media al Luigi Settembrini di via Sebenico.
La mattina del 5 giugno 1944, uscito di casa alle 6:30, incontrò gli alleati, da poco entrati in Roma, a Piazza Verbano, Alle 7:30 Angiolo Bandinelli lo vide vicino al Parco Nemorense che gridava: «C'è una battaglia lassù oltre piazza Vescovio! Ci sono i tedeschi, resistono ancora». Seppe da alcune persone, riunite in piazza Vescovio, che un reparto di guastatori tedeschi stava cercando di far saltare il ponte ferroviario sull'Aniene.
Procuratosi un fucile e una bandoliera con diverse cartucce, alle ore 9, Forno entrò in una casa colonica di vicolo del Pino per incontrarsi con cinque giovani, anche loro armati con fucili e pistole. Forno convinse i cinque giovani contadini Antonio e Francesco Guidi, Luciano Curzi, Vittorio... (continuer)
Le promesse del mondo
Ugo Forno era uno studente romano. Abitava con i genitori in via Nemorense e frequentava la seconda media al Luigi Settembrini di via Sebenico.
La mattina del 5 giugno 1944, uscito di casa alle 6:30, incontrò gli alleati, da poco entrati in Roma, a Piazza Verbano, Alle 7:30 Angiolo Bandinelli lo vide vicino al Parco Nemorense che gridava: «C'è una battaglia lassù oltre piazza Vescovio! Ci sono i tedeschi, resistono ancora». Seppe da alcune persone, riunite in piazza Vescovio, che un reparto di guastatori tedeschi stava cercando di far saltare il ponte ferroviario sull'Aniene.
Procuratosi un fucile e una bandoliera con diverse cartucce, alle ore 9, Forno entrò in una casa colonica di vicolo del Pino per incontrarsi con cinque giovani, anche loro armati con fucili e pistole. Forno convinse i cinque giovani contadini Antonio e Francesco Guidi, Luciano Curzi, Vittorio... (continuer)
Curzi Luciano
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 21/12/2017 - 10:20
Cold Grey Fairyland
[1993]
Scritta da Mary Dillon e Clódagh Warnock
In "Déanta", album d'esordio di questa folk band nord irlandese.
Il testo appare sempre incompleto su vari siti nella Rete. Per fortuna c'è sempre l'ottimo e insostituibile Mudcat Café dove Matt R l'ha contribuito per intero...
Sellafield è una località inglese, nella Cumbria, sul mare d'Irlanda, dove fin dal secondo dopoguerra sono stai costruiti diversi impianti nucleari, ad uso militare e civile. Negli anni 50 e 70, e poi ancora nel 2004 e 2005, a Sellafield ci sono stati incidenti anche molto gravi. Nel 1957 ci fu una fuga di materiale radioattivo pari a 1/10 di quella prodotta ad Hiroshima. Centinaia i morti, gli effetti a medio lungo periodo di difficile valutazione, ma basta pensare che gli esperti inglesi hanno valutato che lo smantellamento e la bonifica dell'area occupata dal vecchio reattore Magnox, spento nel 2003, richiederebbero un centinaio d'anni di lavoro, fino al 2115...
Scritta da Mary Dillon e Clódagh Warnock
In "Déanta", album d'esordio di questa folk band nord irlandese.
Il testo appare sempre incompleto su vari siti nella Rete. Per fortuna c'è sempre l'ottimo e insostituibile Mudcat Café dove Matt R l'ha contribuito per intero...
Sellafield è una località inglese, nella Cumbria, sul mare d'Irlanda, dove fin dal secondo dopoguerra sono stai costruiti diversi impianti nucleari, ad uso militare e civile. Negli anni 50 e 70, e poi ancora nel 2004 e 2005, a Sellafield ci sono stati incidenti anche molto gravi. Nel 1957 ci fu una fuga di materiale radioattivo pari a 1/10 di quella prodotta ad Hiroshima. Centinaia i morti, gli effetti a medio lungo periodo di difficile valutazione, ma basta pensare che gli esperti inglesi hanno valutato che lo smantellamento e la bonifica dell'area occupata dal vecchio reattore Magnox, spento nel 2003, richiederebbero un centinaio d'anni di lavoro, fino al 2115...
Children, sweet dreams
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/12/2017 - 23:04
Parcours:
Contre le Nucléaire, Guerre à la Terre
Roma underground
[2006/07]
Testo e musica di Franco Fosca
Da "Ballate di Fine Inverno"
Fosca - Bernardo - Santese
"Un disco di ballate. E, anche, un disco gratis, da scaricare. Un disco di ballate belle, coinvolgenti e, per me, legate ad un periodo della mia vita che, in qualche modo, non passa, non riesce a passare, non passa mai e che, adesso, grazie a queste canzoni torna a bussare, con dolcezza. A dire che quel che eravamo, siamo. Una manciata di ballate nato al "Vicolo dei musici", a Roma. Ci sono stato più d'una volta, al "Vicolo", e anche se queste me le sono perse, adesso - grazie al cielo - le ritrovo. Nostalgia e speranza, certo, ma anche "fortuna e gloria"!
Non sono, di solito, troppo prodigo di parole, ma stavolta mi viene ancora meno d'aggiungere altro, ché continuo ad ascoltarmele e riascoltarmele, queste canzoni.
Scaricatevele, ascoltatele, leggetene i testi e riascoltate le canzoni.... (continuer)
Testo e musica di Franco Fosca
Da "Ballate di Fine Inverno"
Fosca - Bernardo - Santese
"Un disco di ballate. E, anche, un disco gratis, da scaricare. Un disco di ballate belle, coinvolgenti e, per me, legate ad un periodo della mia vita che, in qualche modo, non passa, non riesce a passare, non passa mai e che, adesso, grazie a queste canzoni torna a bussare, con dolcezza. A dire che quel che eravamo, siamo. Una manciata di ballate nato al "Vicolo dei musici", a Roma. Ci sono stato più d'una volta, al "Vicolo", e anche se queste me le sono perse, adesso - grazie al cielo - le ritrovo. Nostalgia e speranza, certo, ma anche "fortuna e gloria"!
Non sono, di solito, troppo prodigo di parole, ma stavolta mi viene ancora meno d'aggiungere altro, ché continuo ad ascoltarmele e riascoltarmele, queste canzoni.
Scaricatevele, ascoltatele, leggetene i testi e riascoltate le canzoni.... (continuer)
Le nuvole del nord e il freddo del Tirreno
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 20/12/2017 - 18:36
Anam
[1990]
Scritta da Ciarán Brennan
Title track dell’album del 1990.
Anam in gaelico irlandese significa anima
Scritta da Ciarán Brennan
Title track dell’album del 1990.
Anam in gaelico irlandese significa anima
When will I see
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/12/2017 - 08:19
Irena Sendler
2010
Choises
... a tribute to wartime heroine - Irena Sendler. Who ? Don’t know much about history ? Well here’s a good place to start. Tony says: “What intrigues me about her courage is that she had no weapons or shields to defend herself with. Her acts were by courage and heart alone – and motivated by a love of humanity”. The poetic imagery shines brightly: “Through crosses from stars…” - a reference to the church sited on the border of the Warsaw ghetto through which children were smuggled. “She was Irena, calm and serene and she was Jolanta (her Resistance code name) through rubble and screams”. All this – added to a very fine melody – has created a magnificent and memorable song.
Irena Sendler, da nubile Irena Krzyżanowska (Varsavia, 15 febbraio 1910 – Varsavia, 12 maggio 2008), è stata un'infermiera e assistente sociale polacca, che collaborò con la Resistenza nella Polonia occupata durante... (continuer)
Choises
... a tribute to wartime heroine - Irena Sendler. Who ? Don’t know much about history ? Well here’s a good place to start. Tony says: “What intrigues me about her courage is that she had no weapons or shields to defend herself with. Her acts were by courage and heart alone – and motivated by a love of humanity”. The poetic imagery shines brightly: “Through crosses from stars…” - a reference to the church sited on the border of the Warsaw ghetto through which children were smuggled. “She was Irena, calm and serene and she was Jolanta (her Resistance code name) through rubble and screams”. All this – added to a very fine melody – has created a magnificent and memorable song.
Irena Sendler, da nubile Irena Krzyżanowska (Varsavia, 15 febbraio 1910 – Varsavia, 12 maggio 2008), è stata un'infermiera e assistente sociale polacca, che collaborò con la Resistenza nella Polonia occupata durante... (continuer)
She carried children
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 19/12/2017 - 17:29
Parcours:
Ghettos
À cause des habits
À cause des habits
Chanson française – À cause des habits – Pierre Tisserand – 1974
À cause des habits, mon ami Lucien l’âne, est une chanson antimilitariste. En fait, elle est basée sur une paraphrase militaire qui inverse le dicton « L’habit ne fait pas le moine ». Elle postule que donc, assurément, l’uniforme fait le militaire. L’uniforme, ah ! L’uniforme ! Un bel objet l’uniforme et fort pratique, il permet au militaire de se distinguer du civil et même des militaires du camp adverse. C’est pratique et très utilitaire ce genre d’habits, qui habille de façon uniforme tous ceux du même camp. Un peu comme au football, en quelque sorte.
Oh, dit Lucien l’âne, je vois de quoi il s’agit. Mais n’est-ce pas un peu monotone tous ces gens vêtus pareil ?
Sans doute que si, Lucien l’âne mon ami, mais comme je te l’ai dit, il s’agit surtout de s’y reconnaître. Ça tient au but du jeu militaire qui... (continuer)
Chanson française – À cause des habits – Pierre Tisserand – 1974
À cause des habits, mon ami Lucien l’âne, est une chanson antimilitariste. En fait, elle est basée sur une paraphrase militaire qui inverse le dicton « L’habit ne fait pas le moine ». Elle postule que donc, assurément, l’uniforme fait le militaire. L’uniforme, ah ! L’uniforme ! Un bel objet l’uniforme et fort pratique, il permet au militaire de se distinguer du civil et même des militaires du camp adverse. C’est pratique et très utilitaire ce genre d’habits, qui habille de façon uniforme tous ceux du même camp. Un peu comme au football, en quelque sorte.
Oh, dit Lucien l’âne, je vois de quoi il s’agit. Mais n’est-ce pas un peu monotone tous ces gens vêtus pareil ?
Sans doute que si, Lucien l’âne mon ami, mais comme je te l’ai dit, il s’agit surtout de s’y reconnaître. Ça tient au but du jeu militaire qui... (continuer)
L’un ne comprenait pas
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 18/12/2017 - 19:08
À l’Armée
À l’Armée
Chanson française – À l’Armée – Pierre Tisserand – 1973
Te souvient-il, Lucien l’âne mon ami, de ce temps où les jeunes gens (il n’était pas question d’y mêler des filles) arrivés au bel âge étaient appelés, comme on disait alors, à peupler les casernes et les rangs de l’armée.
Si je m’en souviens, dit Lucien l’âne et comment donc, quelle question ! Bien sûr que je m’en souviens ; souvent, ils avaient même l’idée saugrenue de vouloir m’y recruter aussi dans leur armée, mais à chaque fois que j’ai pu, je me suis enfui.
Aujourd’hui, dit Marco Valdo M.I., ce n’est plus pareil, depuis des années déjà, les choses vont de manière différente. Le service militaire obligatoire, autrement dit la conscription, a été aboli. Ils font des armées de soi-disant volontaires, mais comme ils les rétribuent, qu’ils leur versent un salaire, ce sont d’authentiques mercenaires. Ils sont plus chers,... (continuer)
Chanson française – À l’Armée – Pierre Tisserand – 1973
Te souvient-il, Lucien l’âne mon ami, de ce temps où les jeunes gens (il n’était pas question d’y mêler des filles) arrivés au bel âge étaient appelés, comme on disait alors, à peupler les casernes et les rangs de l’armée.
Si je m’en souviens, dit Lucien l’âne et comment donc, quelle question ! Bien sûr que je m’en souviens ; souvent, ils avaient même l’idée saugrenue de vouloir m’y recruter aussi dans leur armée, mais à chaque fois que j’ai pu, je me suis enfui.
Aujourd’hui, dit Marco Valdo M.I., ce n’est plus pareil, depuis des années déjà, les choses vont de manière différente. Le service militaire obligatoire, autrement dit la conscription, a été aboli. Ils font des armées de soi-disant volontaires, mais comme ils les rétribuent, qu’ils leur versent un salaire, ce sont d’authentiques mercenaires. Ils sont plus chers,... (continuer)
Quand je suis arrivé, ils ont été surpris,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 17/12/2017 - 21:13
I fascismi, ora.
[2017]
Musica: BandaJorona
Testo: BandaJorona/ C. Catalisano
Brano edito nella Compilation antifa' "Renoize 10" (Renoize 2016), di prossima ripubblicazione nel terzo album della BandaJorona.
Voce registrata presso Renoize Studio - L.O.A. Acrobax - Roma. Mixaggio: Gianluca Mattei.
Video realizzato per la celebrazione della Festa della Liberazione - 25 aprile 2017. Ora e sempre, Resistenza.
Regia e montaggio: Alberto Menenti / Produzione: Rapsodica - Roma 2017
Musica: BandaJorona
Testo: BandaJorona/ C. Catalisano
Brano edito nella Compilation antifa' "Renoize 10" (Renoize 2016), di prossima ripubblicazione nel terzo album della BandaJorona.
Voce registrata presso Renoize Studio - L.O.A. Acrobax - Roma. Mixaggio: Gianluca Mattei.
Video realizzato per la celebrazione della Festa della Liberazione - 25 aprile 2017. Ora e sempre, Resistenza.
Regia e montaggio: Alberto Menenti / Produzione: Rapsodica - Roma 2017
Quando si parla di fascismo spesso si parla di un fenomeno politico:
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 17/12/2017 - 18:53
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Just the War
Let there be no mistake about it
(continuer)
(continuer)
17/12/2017 - 18:00
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
Sky Over Vietnam
(1966)
Words and music by Tadashi Hidaka
English Translation by Don Persival
Broadside #80
Impossibile trovare notizie o il testo originale di questa canzone giapponese, apparsa in traduzione sul Broadside Magazine.
Words and music by Tadashi Hidaka
English Translation by Don Persival
Broadside #80
Impossibile trovare notizie o il testo originale di questa canzone giapponese, apparsa in traduzione sul Broadside Magazine.
Alone, alone in Vietnam
(continuer)
(continuer)
17/12/2017 - 15:51
If You Take the Gun
(1965)
Words and music by Lewis Allan (Abel Meeropol)
Broadside #65
This song is from the satirical-topical revue, "Needle Is A Haystack" by Lewis Allan, performed last spring under the direction of Ann Allan in a series of benefits for such organisations as SNCO, Women Strike for Peace, Committee for Selma, Alabama, etc.
Words and music by Lewis Allan (Abel Meeropol)
Broadside #65
This song is from the satirical-topical revue, "Needle Is A Haystack" by Lewis Allan, performed last spring under the direction of Ann Allan in a series of benefits for such organisations as SNCO, Women Strike for Peace, Committee for Selma, Alabama, etc.
If you take the gun they give you
(continuer)
(continuer)
17/12/2017 - 14:47
Ballad of Birmingham
Tim Ryan
(1965)
Words and music by Tim Ryan
Testo trovato su Broadside #61, agosto 1965.
Non ho trovato notizio sull'autore di questa ballata sui tragici fatti di Birmingham del 1963.
Birmingham, Alabama, September 15, 1963/15 settembre 1963
Mississippi Goddam
Alabama
Birmingham Sunday
Talking Birmingham Jam
The Ballad of Birmingham
Ballad of Birmingham
We Are Alive
Words and music by Tim Ryan
Testo trovato su Broadside #61, agosto 1965.
Non ho trovato notizio sull'autore di questa ballata sui tragici fatti di Birmingham del 1963.
Birmingham, Alabama, September 15, 1963/15 settembre 1963
Mississippi Goddam
Alabama
Birmingham Sunday
Talking Birmingham Jam
The Ballad of Birmingham
Ballad of Birmingham
We Are Alive
They went to church on a bright Sunday
(continuer)
(continuer)
17/12/2017 - 12:19
Co się stało kwiatom
[1971]
Parole di Bogdan Loebl
Blues di Tadeusz Nalepa
con gruppo Breakout
Sui seguenti album "Blues" (LP, 1971), "Live" 1986 (LP, 1986), "Live" 1986 (CD, 1993)
Il testo da
Il testo da http://www.tekstowo.pl/piosenka,tadeus...
(k)
Parole di Bogdan Loebl
Blues di Tadeusz Nalepa
con gruppo Breakout
Sui seguenti album "Blues" (LP, 1971), "Live" 1986 (LP, 1986), "Live" 1986 (CD, 1993)
Il testo da
Il testo da http://www.tekstowo.pl/piosenka,tadeus...
(k)
Czemu zwiędły dziś
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek 16/12/2017 - 23:31
Računajte na nas
(1978)
Dal singolo dei Rani Mraz: Računajte na nas, con Biljana Krstić e Bora Đorđević
"Contate su di noi", una delle primissime canzoni di Balašević con il gruppo Rani Mraz, è un vero e proprio inno della gioventù comunista jugoslava. Dava voce ai giovani nati negli anni '50, per cui la guerra di liberazione partigiana era una leggenda raccontata dai genitori, che - negli anni della relativa liberalizzazione della politica comunista - si aprivano al mondo dei loro coetanei dei paesi capitalisti, ascoltavano la musica rock e portavano i capelli lunghi.
Tuttavia i giovani credevano ancora negli ideali di unità e fraternità, i due valori fondanti della Repubblica Federale Socialista che negli anni '90 finirono sepolti dalle macerie della guerra insieme a un intero paese, dalle divisioni e dalle pulizie etniche. La canzone si rivolge alla generazione precedente, quella dei partigiani,... (continuer)
Dal singolo dei Rani Mraz: Računajte na nas, con Biljana Krstić e Bora Đorđević
"Contate su di noi", una delle primissime canzoni di Balašević con il gruppo Rani Mraz, è un vero e proprio inno della gioventù comunista jugoslava. Dava voce ai giovani nati negli anni '50, per cui la guerra di liberazione partigiana era una leggenda raccontata dai genitori, che - negli anni della relativa liberalizzazione della politica comunista - si aprivano al mondo dei loro coetanei dei paesi capitalisti, ascoltavano la musica rock e portavano i capelli lunghi.
Tuttavia i giovani credevano ancora negli ideali di unità e fraternità, i due valori fondanti della Repubblica Federale Socialista che negli anni '90 finirono sepolti dalle macerie della guerra insieme a un intero paese, dalle divisioni e dalle pulizie etniche. La canzone si rivolge alla generazione precedente, quella dei partigiani,... (continuer)
U ime svih nas
(continuer)
(continuer)
envoyé par Monia e Lorenzo 16/12/2017 - 22:20
La Chanson du Colonel (et du régiment au couvent)
La Chanson du Colonel (et du régiment au couvent)
Chanson française – La Chanson du Colonel (et du régiment au couvent) – Albert Millaud – 1882
La Chanson du Colonel est tirée de La Femme à Papa, opérette de MM. Albert Millaud & Alfred Hennequin, musique de M. Hervé, illustrée par H. de Sta.
L’autre jour, Lucien l’âne mon ami, je t’avais promis une deuxième Chanson du Colonel.
Je me souviens fort bien de cette Chanson du Colonel, répond Lucien l’âne, et j’attendais celle-ci avec une certaine curiosité.
Donc, reprend Marco Valdo M.I., le colonel de l’autre chanson était un officier « fleur bleue », une sorte de personnage en dehors du réel, un peu sur un nuage, assez vieux garçon rêveur et encore fort timide, spécialement avec les dames.C’est tout le contraire cette fois ; le colonel est assez audacieux, intrépide, volontaire et va-de-l’avant. Il sait entraîner ses hommes et il... (continuer)
Chanson française – La Chanson du Colonel (et du régiment au couvent) – Albert Millaud – 1882
La Chanson du Colonel est tirée de La Femme à Papa, opérette de MM. Albert Millaud & Alfred Hennequin, musique de M. Hervé, illustrée par H. de Sta.
L’autre jour, Lucien l’âne mon ami, je t’avais promis une deuxième Chanson du Colonel.
Je me souviens fort bien de cette Chanson du Colonel, répond Lucien l’âne, et j’attendais celle-ci avec une certaine curiosité.
Donc, reprend Marco Valdo M.I., le colonel de l’autre chanson était un officier « fleur bleue », une sorte de personnage en dehors du réel, un peu sur un nuage, assez vieux garçon rêveur et encore fort timide, spécialement avec les dames.C’est tout le contraire cette fois ; le colonel est assez audacieux, intrépide, volontaire et va-de-l’avant. Il sait entraîner ses hommes et il... (continuer)
Tambour, clairon, musique en tête,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 16/12/2017 - 20:09
The Worst Crime
[2017]
Scritta da Martin L. Gore
Nell'album "Spirit"
"The Worst Crime is looking outward. It’s bringing about the change. You’ve got to do something different or act differently. We can all talk about whatever is going on until we’re blue in the face but you have to take real action, and sometimes we don’t know what that looks like. Individually, I believe people are inherently good, but we’re really distorted by the information we get and we act out on that information out of fear." (Dave Gahan)
Scritta da Martin L. Gore
Nell'album "Spirit"
"The Worst Crime is looking outward. It’s bringing about the change. You’ve got to do something different or act differently. We can all talk about whatever is going on until we’re blue in the face but you have to take real action, and sometimes we don’t know what that looks like. Individually, I believe people are inherently good, but we’re really distorted by the information we get and we act out on that information out of fear." (Dave Gahan)
There's a lynching in the square
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/12/2017 - 18:37
We Exist
[2014]
Scritta da Win Butler
Nell'album "Reflektor"
Protagonista del videoclip che accompagna la canzone è l'attore britannico Andrew Garfield, noto soprattutto per la sua interpretazione di Spider Man.
Scritta da Win Butler
Nell'album "Reflektor"
Protagonista del videoclip che accompagna la canzone è l'attore britannico Andrew Garfield, noto soprattutto per la sua interpretazione di Spider Man.
They're walking around
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/12/2017 - 18:26
Trasteverina
Figlio mio, se esci, infilati il capello
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 16/12/2017 - 16:22
It's My House
[2017]
Parole e musica di Michael Holbrook Penniman Jr., arte Mika (1983-), cantautore e showman libanese naturalizzato britannico.
Singolo che è stato la sigla del programma televisivo "Stasera Casa Mika", in onda su RAI2 nell'ottobre/novembre 2017.
Mika è un grande artista, solo in apparenza un autore disimpegnato. Il suo glam-pop è invece interamente volto a seminare tolleranza, amore e pace. In una recente intervista radiofonica a proposito del suo programma TV "Stasera Casa Mika" l'ho sentito pronunciare la seguente frase: "La nostra casa è dove siamo liberi, sennò siamo solo dei miserabili."
Parole e musica di Michael Holbrook Penniman Jr., arte Mika (1983-), cantautore e showman libanese naturalizzato britannico.
Singolo che è stato la sigla del programma televisivo "Stasera Casa Mika", in onda su RAI2 nell'ottobre/novembre 2017.
Mika è un grande artista, solo in apparenza un autore disimpegnato. Il suo glam-pop è invece interamente volto a seminare tolleranza, amore e pace. In una recente intervista radiofonica a proposito del suo programma TV "Stasera Casa Mika" l'ho sentito pronunciare la seguente frase: "La nostra casa è dove siamo liberi, sennò siamo solo dei miserabili."
Don't even try to tempt me with the keys of the Taj Mahal
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/12/2017 - 15:42
Fosa comun
2005
Gatillazo
Gatillazo
No eran mártires ni héroes, sólo fueron a luchar
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 16/12/2017 - 15:24
La strage degli innocenti [Corbari]
[1970]
Musica di Benedetto Ghiglia
dalla colonna sonora originale del film di Valentino Orsini
Corbari
Giuliano Gemma [Silvio Corbari]
Tina Aumont [Iris Versari]
Antonio Piovanelli [Adriano Casadei]
Frank Wolff [Ulianov]
Alessandro Haber [Michele]
Spyros Focas [Orlandi]
Si è detto del film di Valentino Orsini del 1970, "Corbari", di essere stato infedele alla vicenda umana e politica del partigiano indipendente Silvio Corbari e dei suoi compagni, di Iris Versari e di tutti quanti. Dal punto di vista strettamente storico può darsi; ma non è un problema di storia, quanto di adesione. Il film di Valentino Orsini, interpretato da due splendidi Giuliano Gemma e Tina Aumont, aderisce, aderiva. In un modo in cui, in tempi di risorgente fascismo come questi qua, si sono disgraziatamente perse le tracce. Tracce che vorremmo ripercorrere qua attraverso il brano più celebre della meravigliosa... (continuer)
Musica di Benedetto Ghiglia
dalla colonna sonora originale del film di Valentino Orsini
Corbari
Giuliano Gemma [Silvio Corbari]
Tina Aumont [Iris Versari]
Antonio Piovanelli [Adriano Casadei]
Frank Wolff [Ulianov]
Alessandro Haber [Michele]
Spyros Focas [Orlandi]
Si è detto del film di Valentino Orsini del 1970, "Corbari", di essere stato infedele alla vicenda umana e politica del partigiano indipendente Silvio Corbari e dei suoi compagni, di Iris Versari e di tutti quanti. Dal punto di vista strettamente storico può darsi; ma non è un problema di storia, quanto di adesione. Il film di Valentino Orsini, interpretato da due splendidi Giuliano Gemma e Tina Aumont, aderisce, aderiva. In un modo in cui, in tempi di risorgente fascismo come questi qua, si sono disgraziatamente perse le tracce. Tracce che vorremmo ripercorrere qua attraverso il brano più celebre della meravigliosa... (continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 16/12/2017 - 12:55
Already Great
(2017)
dall'album The Visitor in cui il vecchio Neil, mandati a casa per il momento i Crazy Horse, suona con i Promise of the Real, gruppo rock californiano di Lukas Nelson, il figlio del cantante country Willie Nelson.
"Make America Great Again" è stato lo slogan elettorale di Donald Trump. Already Great è la risposta a Trump e alle sue politiche razziste e fasciste.
Intorno ai vent'anni Neil Young ha lasciato il Canada per stabilirsi in California e, pur rimanendo legato al suo paese di origine, si può dire che è sempre stato un protagonista della musica e della politica statunitense, difendendo da sempre i veri valori fondanti della democrazia americana, troppo spesso dimenticati o traditi: la libertà di parola, la libertà di agire.
dall'album The Visitor in cui il vecchio Neil, mandati a casa per il momento i Crazy Horse, suona con i Promise of the Real, gruppo rock californiano di Lukas Nelson, il figlio del cantante country Willie Nelson.
"Make America Great Again" è stato lo slogan elettorale di Donald Trump. Already Great è la risposta a Trump e alle sue politiche razziste e fasciste.
Intorno ai vent'anni Neil Young ha lasciato il Canada per stabilirsi in California e, pur rimanendo legato al suo paese di origine, si può dire che è sempre stato un protagonista della musica e della politica statunitense, difendendo da sempre i veri valori fondanti della democrazia americana, troppo spesso dimenticati o traditi: la libertà di parola, la libertà di agire.
I'm Canadian by the way
(continuer)
(continuer)
15/12/2017 - 23:54
Parcours:
Donald Trump
Poets Fall
Song honoring anti-war & human rights activists Victor Jara & John Lennon.
8 December 1980, the poet steps out from his car
(continuer)
(continuer)
envoyé par Michael Bell 15/12/2017 - 22:11
Parcours:
Víctor Jara
La Chanson du Colonel
La Chanson du Colonel
Chanson française – La Chanson du Colonel – Pierre Tisserand – 1979
Comme tu t’en souviens peut-être, Lucien l’âne mon ami, nous avons déjà croisé des officiers de haut rang lors de nos pérégrinations dans ce labyrinthe de chansons.
Oh oui, Marco Valdo M.I. mon ami, je me souviens particulièrement de deux d’entre elles : l’une chantait la gloire d’un général mexicain, le plus grand général du Mexique, José de Las Catagnetas et l’autre, me semble-t-il racontait l’histoire d’un général surnuméraire qu’on avait finalement où une famille l’avait revendu pour un cageot de choux-fleurs et de pommes pas mûres au marché où elle l’avait acheté précédemment. Elle s’en débarrassait, car il avait odieusement profité de la situation en lutinant la bonne.
Ce sont là des histoires de généraux et Lucien l’âne mon ami, j’y ajouterais celle des Gufi, où un général s’autoglorifie... (continuer)
Chanson française – La Chanson du Colonel – Pierre Tisserand – 1979
Comme tu t’en souviens peut-être, Lucien l’âne mon ami, nous avons déjà croisé des officiers de haut rang lors de nos pérégrinations dans ce labyrinthe de chansons.
Oh oui, Marco Valdo M.I. mon ami, je me souviens particulièrement de deux d’entre elles : l’une chantait la gloire d’un général mexicain, le plus grand général du Mexique, José de Las Catagnetas et l’autre, me semble-t-il racontait l’histoire d’un général surnuméraire qu’on avait finalement où une famille l’avait revendu pour un cageot de choux-fleurs et de pommes pas mûres au marché où elle l’avait acheté précédemment. Elle s’en débarrassait, car il avait odieusement profité de la situation en lutinant la bonne.
Ce sont là des histoires de généraux et Lucien l’âne mon ami, j’y ajouterais celle des Gufi, où un général s’autoglorifie... (continuer)
Sous mon képi,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 15/12/2017 - 22:03
Lil Malta
[2007]
Testo e musica di Walter Micallef
Lyrics and music by Walter Micallef
Album: Ħamsin ("Cinquanta")
Walter Micallef suona e canta, scrivendosi le sue canzoni (oltre un centinaio) fin da quando aveva sedici anni (ne ha sessantadue adesso); dal 1973, cioè da quando di anni ne aveva diciotto, si esibisce in tutti i festival popolari dell'Arcipelago, principalmente in quello che si chiama Il-Għanja tal-Poplu (“La musica del popolo”), che ha vinto più volte sempre e rigorosamente come kantawtur. Fatto sta, però, che il primo album registrato in studio da Walter Micallef risale a quarant'anni dopo il suo esordio: si intitola M'jien xejn (“Non sono nessuno”), e di prim'acchito è stato considerato come uno dei migliori album di canzoni in lingua maltese degli ultimi vent'anni. Il 23 marzo 2007 Walter presenta il suo secondo album, intitolato Ħamsin (“Cinquanta”, ovvero gli anni che aveva... (continuer)
Testo e musica di Walter Micallef
Lyrics and music by Walter Micallef
Album: Ħamsin ("Cinquanta")
Walter Micallef suona e canta, scrivendosi le sue canzoni (oltre un centinaio) fin da quando aveva sedici anni (ne ha sessantadue adesso); dal 1973, cioè da quando di anni ne aveva diciotto, si esibisce in tutti i festival popolari dell'Arcipelago, principalmente in quello che si chiama Il-Għanja tal-Poplu (“La musica del popolo”), che ha vinto più volte sempre e rigorosamente come kantawtur. Fatto sta, però, che il primo album registrato in studio da Walter Micallef risale a quarant'anni dopo il suo esordio: si intitola M'jien xejn (“Non sono nessuno”), e di prim'acchito è stato considerato come uno dei migliori album di canzoni in lingua maltese degli ultimi vent'anni. Il 23 marzo 2007 Walter presenta il suo secondo album, intitolato Ħamsin (“Cinquanta”, ovvero gli anni che aveva... (continuer)
'L Malta fottewha xi kuntratturi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/12/2017 - 19:54
Parcours:
Guerre à la Terre
Erin on the Rhine
Ho trovato il testo di questa canzone su Celtic Lyrics Corner, dove viene indicato come tradizionale. Credo invece che si tratti di una canzone composta dal noto scrittore dublinese Seán O'Casey (Seán Ó Cathasaigh, 1880-1964), che so scrisse diverse canzoni in occasione della prima e seconda guerra mondiale e dell’Easter Rising.
Purtroppo ho elementi troppo vaghi per confermare questa ipotesi.
Arrangiamento musicale di Nuala Kennedy, Claire Mann, Julian Sutton e Marc Clement, a partire dalla melodia di “Through The Back Yard”, brano strumentale del melodionista Julian Sutton.
Nell’album della cantautrice irlandese Nuala Kennedy intitolato “The New Shoes”, pubblicato nel 2007.
Purtroppo ho elementi troppo vaghi per confermare questa ipotesi.
Arrangiamento musicale di Nuala Kennedy, Claire Mann, Julian Sutton e Marc Clement, a partire dalla melodia di “Through The Back Yard”, brano strumentale del melodionista Julian Sutton.
Nell’album della cantautrice irlandese Nuala Kennedy intitolato “The New Shoes”, pubblicato nel 2007.
A soldier stood on the village street and bid his love adieu
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/12/2017 - 15:16
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
The Place
[1915 o 1916]
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Una versione della poesia è stata messa in musica, con il titolo “When The War Is Over”, dalla formazione di musica celtica Anúna, guidata da Michael McGlynn, nel loro disco del 2000 intitolato “Cynara”.
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Una versione della poesia è stata messa in musica, con il titolo “When The War Is Over”, dalla formazione di musica celtica Anúna, guidata da Michael McGlynn, nel loro disco del 2000 intitolato “Cynara”.
Blossoms as old as May I scatter here,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/12/2017 - 14:20
Quelli che...
[2011]
Album : Ciente Paise
Album : Ciente Paise
Quelli che tolgono la carne dalle tavole,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 15/12/2017 - 09:41
The Shearer's Lament
[1973?]
Parole di Matt O'Conner (?)
Musica di Martyn Wyndham-Read
Nel disco di Martyn Wyndham-Read intitolato “Harry the Hawker is Dead”
Un altro dei tanti lavori ingrati che l’uomo si è inventato...
Parole di Matt O'Conner (?)
Musica di Martyn Wyndham-Read
Nel disco di Martyn Wyndham-Read intitolato “Harry the Hawker is Dead”
Un altro dei tanti lavori ingrati che l’uomo si è inventato...
We finished shearing sheep
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/12/2017 - 08:43
Cane Cutter's Lament
anonyme
[XIX° secolo?]
Canzone tradizionale australiana, precisamente del Queensland, visto che vi è citato il Barron River che lì scorre.
La trovo in un disco del 1973 di Martyn Wyndham-Read intitolato “Harry the Hawker is Dead”
Non ho capito se con “cook” ci si riferisce davvero ad un cuoco, grasso e laido, oppure se il termine in slang locale indichi il padrone sfruttatore (altrettanto grasso e laido)…
Quello del tagliatore di canna era (e in alcuni luoghi resta ancora oggi) uno dei lavori più duri e schifosi che ci fossero, secondo forse soltanto a quello del minatore. L’immagine che segue lo testimonia bene:
Canzone tradizionale australiana, precisamente del Queensland, visto che vi è citato il Barron River che lì scorre.
La trovo in un disco del 1973 di Martyn Wyndham-Read intitolato “Harry the Hawker is Dead”
Non ho capito se con “cook” ci si riferisce davvero ad un cuoco, grasso e laido, oppure se il termine in slang locale indichi il padrone sfruttatore (altrettanto grasso e laido)…
Quello del tagliatore di canna era (e in alcuni luoghi resta ancora oggi) uno dei lavori più duri e schifosi che ci fossero, secondo forse soltanto a quello del minatore. L’immagine che segue lo testimonia bene:
How we suffered grief and pain
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/12/2017 - 08:26
Sieħbi fil-cupboard tal-kċina
[2012]
Scritta da / Written by Walter Micallef
Interpretata assieme alla Big Band Brothers
Performed together with Big Band Brothers
Album: Ftakar
Walter Micallef è nato a Birkirkara (la più grande città dell'arcipelago di Malta) nel 1955, ed è considerato il più importante (e prolifico) kantawtur maltese; tra le sue precise influenze che ama citare ci sono quelle di Gino Paoli e di Giorgio Gaber (ma anche quelle di Jim Croce e James Taylor). Su questa canzone, scritta per denunciare la violenza sull'infanzia, le fonti sono concordi: si tratta come della Luka maltese. “Il mio amico nell'armadio [o “nella credenza”] della cucina”, il luogo dove un bambino cerca di nascondersi per sfuggire alle violenze familiari. Disgraziatamente, le mie conoscenze della lingua maltese sono pari pressoché a zero, né ho potuto reperire in rete una qualsiasi traduzione -seppure parziale- della canzone in... (continuer)
Scritta da / Written by Walter Micallef
Interpretata assieme alla Big Band Brothers
Performed together with Big Band Brothers
Album: Ftakar
Walter Micallef è nato a Birkirkara (la più grande città dell'arcipelago di Malta) nel 1955, ed è considerato il più importante (e prolifico) kantawtur maltese; tra le sue precise influenze che ama citare ci sono quelle di Gino Paoli e di Giorgio Gaber (ma anche quelle di Jim Croce e James Taylor). Su questa canzone, scritta per denunciare la violenza sull'infanzia, le fonti sono concordi: si tratta come della Luka maltese. “Il mio amico nell'armadio [o “nella credenza”] della cucina”, il luogo dove un bambino cerca di nascondersi per sfuggire alle violenze familiari. Disgraziatamente, le mie conoscenze della lingua maltese sono pari pressoché a zero, né ho potuto reperire in rete una qualsiasi traduzione -seppure parziale- della canzone in... (continuer)
Id-dawl baxx bilkemm nara hawn ġew
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/12/2017 - 07:11
Parcours:
Violence sur l'enfance
Heureusement qu'il y a les toros
Dans le fond, l'Espagne n'a pas changé... Ce que Pierre Tisserand disait en 1968 est toujours d'actualité.
J’éviterais soigneusement de parler de Franco ;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 14/12/2017 - 21:16
The Female Transport
anonyme
[prima metà 800]
Una canzone presente tra le Broadside Ballads from the Bodleian Libraries, ripresa da Frankie Armstrong nel suo album “...Out of Love, Hope and Suffering” del 1973
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music e su Mudcat Café
Sono parecchie, anche sulle CCG/AWS, le canzoni che raccontano di condannati alla deportazione in colonie penali. Dopo la perdita delle colonie in America, la classe dirigente britannica volse la sua attenzione all’Australia. Per la colonizzazione (e la predazione) di quell’immenso territorio era necessaria un bel po’ di manodopera a basso costo e l’idea geniale fu quella di liberarsi di criminali comuni e di detenuti politici, che affollavano inutilmente e costosamente le regie galere, per spedirli a lavorare nelle fattorie prigioni e nelle colonie penali australiane, la prima delle quali fu allestita a Botany Bay nel 1786.... (continuer)
Una canzone presente tra le Broadside Ballads from the Bodleian Libraries, ripresa da Frankie Armstrong nel suo album “...Out of Love, Hope and Suffering” del 1973
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music e su Mudcat Café
Sono parecchie, anche sulle CCG/AWS, le canzoni che raccontano di condannati alla deportazione in colonie penali. Dopo la perdita delle colonie in America, la classe dirigente britannica volse la sua attenzione all’Australia. Per la colonizzazione (e la predazione) di quell’immenso territorio era necessaria un bel po’ di manodopera a basso costo e l’idea geniale fu quella di liberarsi di criminali comuni e di detenuti politici, che affollavano inutilmente e costosamente le regie galere, per spedirli a lavorare nelle fattorie prigioni e nelle colonie penali australiane, la prima delle quali fu allestita a Botany Bay nel 1786.... (continuer)
Come all you young girls both far and near and listen unto me,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/12/2017 - 14:50
Esto va por Carlos
[2007]
Un brano dei Roycer, gruppo rap, reggae, dancehall da Madrid, dedicato a Carlos “Pollo” Palomino, uno studente madrileno di 16 anni assassinato l’11 novembre di 10 anni fa.
Quel giorno la Democracia Nacional (DN), partito di estrema destra, aveva organizzato a Madrid una manifestazione contro l’immigrazione. Molti giovani antifascisti, tra cui il sedicenne Carlos Palomino, si erano dati appuntamento per organizzare una contro-manifestazione. Saliti sulla metro alla fermata di Legazpi, Carlos e i suoi amici individuarono subito sul vagone un militante di estrema destra, molto riconoscibile dall’abbigliamento.
Costui, tal Josué Estébanez de la Hija, 23 anni, soldato professionale, aveva già estratto e nascosto un lungo coltello e quando Carlos Palomino lo affrontò, lui lo colpì immediatamente al torace. Carlos Palomino morì poco dopo. Nella successiva colluttazione con altri passeggeri... (continuer)
Un brano dei Roycer, gruppo rap, reggae, dancehall da Madrid, dedicato a Carlos “Pollo” Palomino, uno studente madrileno di 16 anni assassinato l’11 novembre di 10 anni fa.
Quel giorno la Democracia Nacional (DN), partito di estrema destra, aveva organizzato a Madrid una manifestazione contro l’immigrazione. Molti giovani antifascisti, tra cui il sedicenne Carlos Palomino, si erano dati appuntamento per organizzare una contro-manifestazione. Saliti sulla metro alla fermata di Legazpi, Carlos e i suoi amici individuarono subito sul vagone un militante di estrema destra, molto riconoscibile dall’abbigliamento.
Costui, tal Josué Estébanez de la Hija, 23 anni, soldato professionale, aveva già estratto e nascosto un lungo coltello e quando Carlos Palomino lo affrontò, lui lo colpì immediatamente al torace. Carlos Palomino morì poco dopo. Nella successiva colluttazione con altri passeggeri... (continuer)
Ojala ese cerdo ahora viviera esta miseria
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/12/2017 - 13:45
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
No tingues por
(1996)
Dedicata a Guillem Agulló (1974-1993), giovanissimo militante di sinistra ucciso a 18 anni da un gruppo di fascisti.
Leggi anche In morte di Guillem Agulló
Dedicata a Guillem Agulló (1974-1993), giovanissimo militante di sinistra ucciso a 18 anni da un gruppo di fascisti.
Leggi anche In morte di Guillem Agulló
Ja no puc veure mes enllà,
(continuer)
(continuer)
13/12/2017 - 23:15
The Ghost of You
2004
Three Cheers for Sweet Revenge
La canzone è una canzone sulla fine di un amore, il video che l'accompagna, diretto da Marc Webb, è ambientato durante lo sbarco di Normandia ad Omaha Beach, richiamando abbastanza esplicitamente le scene di "Salvate il soldato Ryan". L'abbandono prende quindi un nuovo significato ben più esplicito e che quindi giustifica ampiamente la canzone tra le CCG/AWS.
Il ritornello "never coming home, never coming home!" accompagnato dalle immagini dello sbarco è piuttosto evocativo
Three Cheers for Sweet Revenge
La canzone è una canzone sulla fine di un amore, il video che l'accompagna, diretto da Marc Webb, è ambientato durante lo sbarco di Normandia ad Omaha Beach, richiamando abbastanza esplicitamente le scene di "Salvate il soldato Ryan". L'abbandono prende quindi un nuovo significato ben più esplicito e che quindi giustifica ampiamente la canzone tra le CCG/AWS.
Il ritornello "never coming home, never coming home!" accompagnato dalle immagini dello sbarco è piuttosto evocativo
I never said I'd lie and wait forever
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/12/2017 - 17:09
Mozambico
[2017]
All'Italia
Un album che parla di emigrazione, un vero e proprio concept-album che omaggia storie di vita degli Italiani di ieri e di oggi, parlando di rinascita, di rinnovamento, di forza.
Un medico volontario. Partito quasi per caso verso un’esperienza che, specie negli ultimi decenni, ha caratterizzato molti italiani impegnati profondamente in associazioni di volontariato che sono spesso tra le migliori del mondo. Immagina di comunicare con un amico che conduce la propria esistenza in modo diciamo più “normale” rispetto a lui. La sua scelta, all’inizio assai complicata, si è viceversa rapidamente rivelata irrinunciabile. Soprattutto, al di là di luoghi comuni e di difficoltà immaginabili, essa è assolutamente felice nella scoperta di quanto valore può esserci dentro l’acquisizione degli essenziali valori umani.
Quand’ero ragazzo, alla fine del mio liceo, mi iscrissi ad una facoltà... (continuer)
All'Italia
Un album che parla di emigrazione, un vero e proprio concept-album che omaggia storie di vita degli Italiani di ieri e di oggi, parlando di rinascita, di rinnovamento, di forza.
Un medico volontario. Partito quasi per caso verso un’esperienza che, specie negli ultimi decenni, ha caratterizzato molti italiani impegnati profondamente in associazioni di volontariato che sono spesso tra le migliori del mondo. Immagina di comunicare con un amico che conduce la propria esistenza in modo diciamo più “normale” rispetto a lui. La sua scelta, all’inizio assai complicata, si è viceversa rapidamente rivelata irrinunciabile. Soprattutto, al di là di luoghi comuni e di difficoltà immaginabili, essa è assolutamente felice nella scoperta di quanto valore può esserci dentro l’acquisizione degli essenziali valori umani.
Quand’ero ragazzo, alla fine del mio liceo, mi iscrissi ad una facoltà... (continuer)
Ti penso amico mio chissà tu come stai
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/12/2017 - 12:53
Berlino
[2017]
All'Italia
Un album che parla di emigrazione, un vero e proprio concept-album che omaggia storie di vita degli Italiani di ieri e di oggi, parlando di rinascita, di rinnovamento, di forza.
Negli anni ottanta tanti giovani dirigevano il loro destino verso altre città europee soprattutto per cercar lavoro nei ristoranti italiani. Così questo ragazzo negli anni che precedevano la caduta del muro. Berlino all’epoca è città meravigliosa ma assai difficile da sopportare per chi a malincuore ha lasciato l’orizzonte sicuro della propria famiglia, dei propri amici e del proprio bar. Apparentemente disincantato rispetto a quanto sta per accadere, disilluso sulla bellezza del proprio destino, deciso a tornare nel piccolo paese da dove qualche anno prima è partito.
Andai a Berlino per la prima volta intorno alla metà degli anni ottanta e lo feci poi un paio di volte ulteriori per una vicenda... (continuer)
All'Italia
Un album che parla di emigrazione, un vero e proprio concept-album che omaggia storie di vita degli Italiani di ieri e di oggi, parlando di rinascita, di rinnovamento, di forza.
Negli anni ottanta tanti giovani dirigevano il loro destino verso altre città europee soprattutto per cercar lavoro nei ristoranti italiani. Così questo ragazzo negli anni che precedevano la caduta del muro. Berlino all’epoca è città meravigliosa ma assai difficile da sopportare per chi a malincuore ha lasciato l’orizzonte sicuro della propria famiglia, dei propri amici e del proprio bar. Apparentemente disincantato rispetto a quanto sta per accadere, disilluso sulla bellezza del proprio destino, deciso a tornare nel piccolo paese da dove qualche anno prima è partito.
Andai a Berlino per la prima volta intorno alla metà degli anni ottanta e lo feci poi un paio di volte ulteriori per una vicenda... (continuer)
E’ notte qui a Berlino inverno dell’86
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/12/2017 - 12:41
Mad as Hell
[2017]
Parole e musica di Meghan Remy, musicista statunitense-canadese nota con il nome d’arte di U.S. Girls
Nell’album intitolato “In a Poem Unlimited”, in uscita nel febbraio del 2018
Testo trovato su Genius
Qui sulle CCG/AWS abbiamo un percorso dedicato a The Donald, di certo un buffone pericoloso per gli USA ed il mondo intero. Ma questa canzone è invece dedicata al suo predecessore, Barack Obama, che destò al suo arrivo grandi aspettative e che se n’è andato dopo 8 anni ingrigito e senza aver combinato una beata mazza, tanto meno fermare una guerra qualsiasi...
Parole e musica di Meghan Remy, musicista statunitense-canadese nota con il nome d’arte di U.S. Girls
Nell’album intitolato “In a Poem Unlimited”, in uscita nel febbraio del 2018
Testo trovato su Genius
Qui sulle CCG/AWS abbiamo un percorso dedicato a The Donald, di certo un buffone pericoloso per gli USA ed il mondo intero. Ma questa canzone è invece dedicata al suo predecessore, Barack Obama, che destò al suo arrivo grandi aspettative e che se n’è andato dopo 8 anni ingrigito e senza aver combinato una beata mazza, tanto meno fermare una guerra qualsiasi...
Started out as a local love
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/12/2017 - 12:11
Damn That Valley
[2015]
Parole e musica di Meghan Remy, musicista statunitense-canadese nota con il nome d’arte di U.S. Girls
Nell’album intitolato “Half Free”
Parole e musica di Meghan Remy, musicista statunitense-canadese nota con il nome d’arte di U.S. Girls
Nell’album intitolato “Half Free”
Damn that Valley
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/12/2017 - 11:55
Parcours:
Héros
El tiempo está a favor de los pequeños
[1982]
Parole e musica di Silvio Rodríguez
Un brano del 1982 che l’anno seguente fu poi incluso e intitolò un disco collettivo dedicato alla lotta del popolo salvadoreño contro la dittatura militare.
Testo trovato su Cancioneros.com.
Nel brano vengono citati il poeta e rivoluzionario Roque Dalton (1935-1975) e Agustín Farabundo Martí Rodríguez (1893-1932). Il secondo, leader della rivolta contadina e comunista contro il solito regime militare golpista, fu fucilato dai suoi nemici, ma il primo fu assassinato dai suoi stessi compagni, che lo accusarono falsamente di collaborazionismo.
Parole e musica di Silvio Rodríguez
Un brano del 1982 che l’anno seguente fu poi incluso e intitolò un disco collettivo dedicato alla lotta del popolo salvadoreño contro la dittatura militare.
Testo trovato su Cancioneros.com.
Nel brano vengono citati il poeta e rivoluzionario Roque Dalton (1935-1975) e Agustín Farabundo Martí Rodríguez (1893-1932). Il secondo, leader della rivolta contadina e comunista contro il solito regime militare golpista, fu fucilato dai suoi nemici, ma il primo fu assassinato dai suoi stessi compagni, che lo accusarono falsamente di collaborazionismo.
El tiempo está a favor de los pequeños
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/12/2017 - 11:42
La bénédiction
Le poème de François Coppée évoque un épisode de l'invasion de l'Espagne par les troupes de Napoléon 1er en 1809.
Recueil "Poèmes modernes" 1869
Poème récité par Yvon Jean
Recueil "Poèmes modernes" 1869
Poème récité par Yvon Jean
Or, en mil huit cent neuf, nous prîmes Saragosse.
(continuer)
(continuer)
envoyé par JJ 13/12/2017 - 11:20
Para irle cantando a El Salvador
[1983]
Parole e musica di Vicente Feliú
Nel disco collettivo “El tiempo está a favor de los pequeños”, dedicato alla lotta del popolo salvadoreño contro la dittatura militare.
Ho trovato questa canzone sul fondamentale Cancioneros.com. Gli amministratori del sito l’hanno proposta in prima pagina, come brano del giorno, lo scorso 11 dicembre, commemorando un episodio terribile avvenuto durante la lunga e sanguinosa guerra civile in Salvador (1979-1992), che vide opporsi il governo militare golpista (sostenuto da USA, Cile, Argentina e Israele) alla resistenza raccolta sotto la sigla del FMLN (Frente Farabundo Martí para la Liberación Nacional, sostenuto da Cuba e Nicaragua).
Il 10 dicembre del 1981 il battaglione “Atlacatl” dell’esercito salvadoregno (un’unità di élite, specificamente formata alla controinsurrezione, con ufficiali e sottoufficiali addestrati direttamente dagli USA) piombò... (continuer)
Parole e musica di Vicente Feliú
Nel disco collettivo “El tiempo está a favor de los pequeños”, dedicato alla lotta del popolo salvadoreño contro la dittatura militare.
Ho trovato questa canzone sul fondamentale Cancioneros.com. Gli amministratori del sito l’hanno proposta in prima pagina, come brano del giorno, lo scorso 11 dicembre, commemorando un episodio terribile avvenuto durante la lunga e sanguinosa guerra civile in Salvador (1979-1992), che vide opporsi il governo militare golpista (sostenuto da USA, Cile, Argentina e Israele) alla resistenza raccolta sotto la sigla del FMLN (Frente Farabundo Martí para la Liberación Nacional, sostenuto da Cuba e Nicaragua).
Il 10 dicembre del 1981 il battaglione “Atlacatl” dell’esercito salvadoregno (un’unità di élite, specificamente formata alla controinsurrezione, con ufficiali e sottoufficiali addestrati direttamente dagli USA) piombò... (continuer)
Que no nos venza la muerte,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/12/2017 - 08:46
Ich saz ûf eime steine
[XII/XIII sec.]
Codex Manesse, XIV sec., f. 123 v.
Musica / Music / Musik:
a) Hans Hegner
Album: Die Liebligsgedichte der Deutschen
b) Hatz von Hatzenstein
Liederbuch "Minne, Wein und Weltenschmerz", Hrsg. Dr. Benno Bulitta / Hatz von Hatzenstein
Scrive l'Anonimo Toscano del XXI Secolo: Uno dei miei fratelli nel Tempo, l'Anonimo Toscano del XIII Secolo, mi spedisce e mi raccomanda di pubblicare questa leggiadra e profonda composizione d'un suo contemporaneo, il tirolese Walther von der Vogelweide, che si potrebbe tradurre come Gualtiero del Prato degli Uccelli. Dice ancora il mio remoto fratello, che l'ebbe appunto a incocciare seduto su di un nudo sasso, mentre pareva assorto a blaterare qualcosa in un barbaro idioma ch'egli non comprendeva; dopo avergli praticato, colori alla mano, un celebre ritratto (che poi, senza che lo si informasse, fu infilato in un famoso codice sguizzero... (continuer)
Codex Manesse, XIV sec., f. 123 v.
Musica / Music / Musik:
a) Hans Hegner
Album: Die Liebligsgedichte der Deutschen
b) Hatz von Hatzenstein
Liederbuch "Minne, Wein und Weltenschmerz", Hrsg. Dr. Benno Bulitta / Hatz von Hatzenstein
Scrive l'Anonimo Toscano del XXI Secolo: Uno dei miei fratelli nel Tempo, l'Anonimo Toscano del XIII Secolo, mi spedisce e mi raccomanda di pubblicare questa leggiadra e profonda composizione d'un suo contemporaneo, il tirolese Walther von der Vogelweide, che si potrebbe tradurre come Gualtiero del Prato degli Uccelli. Dice ancora il mio remoto fratello, che l'ebbe appunto a incocciare seduto su di un nudo sasso, mentre pareva assorto a blaterare qualcosa in un barbaro idioma ch'egli non comprendeva; dopo avergli praticato, colori alla mano, un celebre ritratto (che poi, senza che lo si informasse, fu infilato in un famoso codice sguizzero... (continuer)
Ich saz ûf eime steine,
(continuer)
(continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI secolo 12/12/2017 - 14:48
Rojava
[2017]
Album: Ballad of a Wobbly
Album: Ballad of a Wobbly
Listen to me, friends, from New York to California
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 12/12/2017 - 14:37
Parcours:
Du Kurdistan
Leila and Majnun
[2017]
Album: Ballad of a Wobbly
Album: Ballad of a Wobbly
When Leila met Majnun it was at a traffic light
(continuer)
(continuer)
12/12/2017 - 14:32
Ballad of a Wobbly
[2017]
Album: Ballad of a Wobbly
Album: Ballad of a Wobbly
When I came to this country, left Scotland far behind
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 12/12/2017 - 14:20
I Should Like to Be a Policeman
anonyme
[1855-58?]
Anonima ballata di strada risalente a metà 800, proveniente con tutta probabilità da Manchester o Leeds.
Tra le Bodleian Library Broadside Ballads
La versione che contribuisco è quella pubblicata nella raccolta “Modern Street Ballads” a cura di John Ashton, pubblicata nel 1888.
Anonima ballata di strada risalente a metà 800, proveniente con tutta probabilità da Manchester o Leeds.
Tra le Bodleian Library Broadside Ballads
La versione che contribuisco è quella pubblicata nella raccolta “Modern Street Ballads” a cura di John Ashton, pubblicata nel 1888.
Some folks may talk about a trade,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 14:10
Thomas MacDonagh
[1916]
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Musica del compositore inglese John Jeffreys (1927-2010)
Testo trovato su The LiederNet Archive
In questa poesia Frances Ledwidge non parla della Grande Guerra ma di un’altra guerra, quella combattuta nella sua natale Irlanda contro i britannici, gli stessi che paradossalmente l’autore stava servendo nelle trincee sul fronte francese.
Sopravvissuto a diverse battaglie a Gallipoli, in Grecia e in Serbia, assai provato nel fisico, Frances Ledwidge fece brevemente ritorno in patria proprio allo scoppio della grande ribellione irlandese nota come “Easter Rising” (Éirí Amach na Cásca).
La repressione della rivolta vide tra le vittime... (continuer)
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Musica del compositore inglese John Jeffreys (1927-2010)
Testo trovato su The LiederNet Archive
In questa poesia Frances Ledwidge non parla della Grande Guerra ma di un’altra guerra, quella combattuta nella sua natale Irlanda contro i britannici, gli stessi che paradossalmente l’autore stava servendo nelle trincee sul fronte francese.
Sopravvissuto a diverse battaglie a Gallipoli, in Grecia e in Serbia, assai provato nel fisico, Frances Ledwidge fece brevemente ritorno in patria proprio allo scoppio della grande ribellione irlandese nota come “Easter Rising” (Éirí Amach na Cásca).
La repressione della rivolta vide tra le vittime... (continuer)
He shall not hear the bittern cry
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 13:05
Parcours:
Les conflits irlandais
To One Dead
[1915 o 1916]
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Musica del compositore inglese Michael Head (1900-1976)
Testo trovato su The LiederNet Archive
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Musica del compositore inglese Michael Head (1900-1976)
Testo trovato su The LiederNet Archive
A blackbird singing
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 11:52
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
The Song of the Mud
[1917]
Versi di Mary Borden (1886-1968), poetessa anglo-americana.
Si tratta di una “song”, e quindi la contribuisco come CCG/AWS vera e propria.
Testo trovato su Behind Their Lines
Mary Borden era nata nel 1886 in una ricca famiglia conservatrice di Chicago. Durante un viaggio in estremo oriente conobbe e sposò un missionario scozzese, da cui ebbe tre figlie, e nel 1913 la famiglia si trasferì in Inghilterra. Là Mary Borden si coinvolse nel movimento femminista delle Suffragettes e venne più volte arrestata per la sua partecipazione a manifestazioni in favore del riconoscimento del diritto di voto alle donne. Nel 1914, alla partenza del marito per la guerra, Mary Borden utilizzò parte del cospicuo patrimonio di famiglia per costruire ed allestire un ospedale da campo in Francia, dove lei stessa si adoperò come infermiera per tutto il corso della Grande Guerra.
Il suo osservatorio privilegiato... (continuer)
Versi di Mary Borden (1886-1968), poetessa anglo-americana.
Si tratta di una “song”, e quindi la contribuisco come CCG/AWS vera e propria.
Testo trovato su Behind Their Lines
Mary Borden era nata nel 1886 in una ricca famiglia conservatrice di Chicago. Durante un viaggio in estremo oriente conobbe e sposò un missionario scozzese, da cui ebbe tre figlie, e nel 1913 la famiglia si trasferì in Inghilterra. Là Mary Borden si coinvolse nel movimento femminista delle Suffragettes e venne più volte arrestata per la sua partecipazione a manifestazioni in favore del riconoscimento del diritto di voto alle donne. Nel 1914, alla partenza del marito per la guerra, Mary Borden utilizzò parte del cospicuo patrimonio di famiglia per costruire ed allestire un ospedale da campo in Francia, dove lei stessa si adoperò come infermiera per tutto il corso della Grande Guerra.
Il suo osservatorio privilegiato... (continuer)
This is the song of the mud,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 10:47
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Who Will Protect Us From the Police?
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Say Daddy, who will
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 09:04
All the Young People Must Fall in Love
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Spend more on nuclear war
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 08:55
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre, Donald Trump
The Girl From Tel-Aviv Who Wouldn't Kneel
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
The girl from Tel-Aviv who wouldn't kneel
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 08:51
In Your Lap
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
The Arab spring called us all
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 08:46
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
I Wish You Lonely
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
I wish you lonely
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 08:27
Come diruto Mediolano
anonyme
[XII secolo]
Dal chiostro dello scomparso Convento degli Umiliati alla Brera del Guercio
Riportata da Cesare Cantù (1804-1895)
(nel romanzo storico Margherita Pusterla [1838])
Nanni Svampa : Milanese – Antologia della canzone lombarda (1970-1977)
Album 1: Antiche ballate e storie d'amore
La più antica canzone milanese pervenuta alla posterità ha la sua origine in una Milano distrutta dalla guerra. Come diruto Mediolano stava, secondo la testimonianza di Cesare Cantù, insigne letterato, storico e politico (che la riportò anche nel suo romanzo Margherita Pusterla), dipinta su una parete del chiosto del Convento degli Umiliati alla Brera del Guercio, oggi scomparso, “a commento degli affreschi che illustravano il voto dei cavalieri di fondare una congregazione di umiltà e penitenza a riparazione dei disastri del Barbarossa, qualora la città fosse risorta da tante rovine”. Così scrive brevemente... (continuer)
Dal chiostro dello scomparso Convento degli Umiliati alla Brera del Guercio
Riportata da Cesare Cantù (1804-1895)
(nel romanzo storico Margherita Pusterla [1838])
Nanni Svampa : Milanese – Antologia della canzone lombarda (1970-1977)
Album 1: Antiche ballate e storie d'amore
La più antica canzone milanese pervenuta alla posterità ha la sua origine in una Milano distrutta dalla guerra. Come diruto Mediolano stava, secondo la testimonianza di Cesare Cantù, insigne letterato, storico e politico (che la riportò anche nel suo romanzo Margherita Pusterla), dipinta su una parete del chiosto del Convento degli Umiliati alla Brera del Guercio, oggi scomparso, “a commento degli affreschi che illustravano il voto dei cavalieri di fondare una congregazione di umiltà e penitenza a riparazione dei disastri del Barbarossa, qualora la città fosse risorta da tante rovine”. Così scrive brevemente... (continuer)
Come diruto Mediolano
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/12/2017 - 23:12
Adieu, Farewell Earth's Bliss
[1592-93]
Versi del poeta elisabettiano Thomas Nashe (1567–1601), nella sua opera teatrale “Summer's Last Will and Testament”, pubblicata nel 1600.
Con il titolo “In Time of Pestilence” nell’antologia “The Oxford Book of English Verse: 1250–1900”, a cura di Arthur Quiller-Couch, 1919.
Nel 14° volume della raccolta di AA.VV. intitolata “Poetry and Song”, pubblicata nel 1967 da
James Gibson con la MacMillan and Co. Ltd. I curatori erano Ewan MacColl e Peggy Seeger.
A proposito de 'A livella…
William 'Will' Sommers (o Somers, morto nel 1560), protagonista dell’opera di Nashe da cui sono tratti questi famosi versi, era il giullare del re Enrico VIII.
Diversi studiosi sostengono che buona parte della trilogia di William Shakespeare dedicata ad Enrico VI potrebbe essere stata scritta in realtà da Thomas Nashe.
Nell’iconografia dell’epoca, Thomas Nashe viene spesso rappresentato in catene perché la sua attitudine alla satira verso i potenti gli causò alcuni imprigionamenti.
Versi del poeta elisabettiano Thomas Nashe (1567–1601), nella sua opera teatrale “Summer's Last Will and Testament”, pubblicata nel 1600.
Con il titolo “In Time of Pestilence” nell’antologia “The Oxford Book of English Verse: 1250–1900”, a cura di Arthur Quiller-Couch, 1919.
Nel 14° volume della raccolta di AA.VV. intitolata “Poetry and Song”, pubblicata nel 1967 da
James Gibson con la MacMillan and Co. Ltd. I curatori erano Ewan MacColl e Peggy Seeger.
A proposito de 'A livella…
William 'Will' Sommers (o Somers, morto nel 1560), protagonista dell’opera di Nashe da cui sono tratti questi famosi versi, era il giullare del re Enrico VIII.
Diversi studiosi sostengono che buona parte della trilogia di William Shakespeare dedicata ad Enrico VI potrebbe essere stata scritta in realtà da Thomas Nashe.
Nell’iconografia dell’epoca, Thomas Nashe viene spesso rappresentato in catene perché la sua attitudine alla satira verso i potenti gli causò alcuni imprigionamenti.
Adieu, farewell earth's bliss!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/12/2017 - 15:58
American Soul
[2017]
Scritta da Paul David Hewson, in arte Bono
Musica degli U2
Nell’album “Songs of Experience”, il 14° album della band di Dublino, uscito lo scorso 1 dicembre
Scritta da Paul David Hewson, in arte Bono
Musica degli U2
Nell’album “Songs of Experience”, il 14° album della band di Dublino, uscito lo scorso 1 dicembre
Blessed are the bullies
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/12/2017 - 08:17
Lords of War
2017
Featuring Kaia
Un pilota di droni che uccide da lontano come se fosse un lavoro qualunque, i guerrafondai pronti a fare soldi con la guerra e la vita delle vittime in questa nuova importante canzone del rapper inglese di origine irachena.
Featuring Kaia
Un pilota di droni che uccide da lontano come se fosse un lavoro qualunque, i guerrafondai pronti a fare soldi con la guerra e la vita delle vittime in questa nuova importante canzone del rapper inglese di origine irachena.
Intestines, shattered hopes and dreams adorn the floor
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 10/12/2017 - 16:09
The Children of '16
2016
from the album "In Full Colour"
In April 2014 a commemorative service, was held in city quay church, to officially acknowledge 40 civilian children who were killed in and around Dublin during Easter week, of 1916.
These children were mostly killed in crossfire, by bullets from both sides.
The rebel side took a very harsh view of looters, as part of the ethos of a new republic. Anyone seen on the streets could be seen as potentially taking part, and often were.
The Brittish were no less than militant in their duty to enforce a curfew on the streets at the same time, so it was left for these children to run the gauntlet in going about their regular day to day activities, which saw them escape the cramped and impoverished tenement buildings to find mischief and scavenge around the streets for a lump of coal, or a chunk of bread.
With a curfew in effect all week, those killed where... (continuer)
from the album "In Full Colour"
In April 2014 a commemorative service, was held in city quay church, to officially acknowledge 40 civilian children who were killed in and around Dublin during Easter week, of 1916.
These children were mostly killed in crossfire, by bullets from both sides.
The rebel side took a very harsh view of looters, as part of the ethos of a new republic. Anyone seen on the streets could be seen as potentially taking part, and often were.
The Brittish were no less than militant in their duty to enforce a curfew on the streets at the same time, so it was left for these children to run the gauntlet in going about their regular day to day activities, which saw them escape the cramped and impoverished tenement buildings to find mischief and scavenge around the streets for a lump of coal, or a chunk of bread.
With a curfew in effect all week, those killed where... (continuer)
In Dublin town one Easter morn a hundred years ago
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 10/12/2017 - 12:07
Parcours:
Les conflits irlandais
Πατρίδα
Patrída
[2009]
Στίχοι: Αλκίνοος Ιωαννίδης
Μουσική: Αλκίνοος Ιωαννίδης
Πρώτη εκτέλεση: Αλκίνοος Ιωαννίδης
Testo, musica e prima interpretazione di Alkinoos Ioannidis
Lyrics, music and 1st performance by Alkinoos Ioannidis
'Αλμπουμ / Album : Νεροποντή [Neropondí] ["Nubifragio" / "Downpour"]
Alkinoos Ioannidis è nato a Nicosia il 19 settembre 1969, vale a dire poco meno di cinque anni prima di quel luglio del 1974 che vide lo scoppio di Cipro. L' “enosis” dei gruppi neofascisti ciprioti che volevano imporre l'unificazione con la Grecia, il colpo di stato contro l'arcivescovo Makarios, l'intervento turco che spezzò l'isola in due, la fine della dittatura in Grecia, i bombardamenti, i profughi, le migliaia di vittime. Bambino che avevo comunque più del doppio dell'età di Alkinoos, mi ricordo quegli avvenimenti come fossero ieri; solo che me li ricordo, undicenne, da un'estate all'Isola... (continuer)
[2009]
Στίχοι: Αλκίνοος Ιωαννίδης
Μουσική: Αλκίνοος Ιωαννίδης
Πρώτη εκτέλεση: Αλκίνοος Ιωαννίδης
Testo, musica e prima interpretazione di Alkinoos Ioannidis
Lyrics, music and 1st performance by Alkinoos Ioannidis
'Αλμπουμ / Album : Νεροποντή [Neropondí] ["Nubifragio" / "Downpour"]
Alkinoos Ioannidis è nato a Nicosia il 19 settembre 1969, vale a dire poco meno di cinque anni prima di quel luglio del 1974 che vide lo scoppio di Cipro. L' “enosis” dei gruppi neofascisti ciprioti che volevano imporre l'unificazione con la Grecia, il colpo di stato contro l'arcivescovo Makarios, l'intervento turco che spezzò l'isola in due, la fine della dittatura in Grecia, i bombardamenti, i profughi, le migliaia di vittime. Bambino che avevo comunque più del doppio dell'età di Alkinoos, mi ricordo quegli avvenimenti come fossero ieri; solo che me li ricordo, undicenne, da un'estate all'Isola... (continuer)
Λοιπόν αγρίεψε ο κόσμος σαν καζάνι που βράζει,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 7/12/2017 - 13:15
Kelly's Blues
[2003]
Parole di Pete Brown
Musica di Jack Bruce
Nell’album intitolato “More Jack than God”
Canzone dedicata a Kelly Yeomans, una bambina inglese che nel 1997 si suicidò a soli 13 anni dopo aver subìto feroci atti di bullismo da parte dei suoi compagni di scuola.
Kelly era sovrappeso e alcuni ragazzini l’avevano presa di mira, arrivando ad attaccare a più riprese l’abitazione della bambina, bombardandola con lanci di cibo e di fango. I genitori di Kelly avevano denunciato più volte alle autorità scolastiche i soprusi inferti alla figlia, ma i responsabili non fecero mai nulla.
Parole di Pete Brown
Musica di Jack Bruce
Nell’album intitolato “More Jack than God”
Canzone dedicata a Kelly Yeomans, una bambina inglese che nel 1997 si suicidò a soli 13 anni dopo aver subìto feroci atti di bullismo da parte dei suoi compagni di scuola.
Kelly era sovrappeso e alcuni ragazzini l’avevano presa di mira, arrivando ad attaccare a più riprese l’abitazione della bambina, bombardandola con lanci di cibo e di fango. I genitori di Kelly avevano denunciato più volte alle autorità scolastiche i soprusi inferti alla figlia, ma i responsabili non fecero mai nulla.
Where is the way out of the night
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/12/2017 - 11:47
Parcours:
Violence sur l'enfance
×
La scomparsa di Majorana
Su Majorana si veda anche: Majorana si imbarca sul postale.
La scomparsa di Majorana è anche un libro di Sciascia.
Quella di Ettore Majorana è una vicenda fitta di mistero. Si diceva fosse sparito in Russia. Le ultime prove dimostrerebbero che fosse in Venezuela col nome di Bini negli anni '50. Inizialmente infatuato del nazismo, in realtà negli anni è diventato simbolo di una sorta di obiezione/diserzione alla bomba nucleare.