La canzone del Big Bang
Quindici miliardi di anni fa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 2/4/2024 - 20:47
Parcours:
Histoires de l'Espace Profond
Stop the War Drum
Song that relates to Palestine and Gaza, but which could also relate to any situation of oppression and conflict in the world.
All we need in this world is love 'harmony , understanding, equality and peace.
All we need in this world is love 'harmony , understanding, equality and peace.
Another war has come
(continuer)
(continuer)
envoyé par Mehmood 'Doc' BHAMJEE 2/4/2024 - 07:12
La storia del signor YX
[1990]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Piero Ciampi
Musica / Music / Musique / Sävel:
Gianni Marchetti
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Piero Ciampi
Album: L'Album Di Piero Ciampi
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Piero Ciampi
Musica / Music / Musique / Sävel:
Gianni Marchetti
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Piero Ciampi
Album: L'Album Di Piero Ciampi
Dopo il lavoro il signor YX a casa sua ritornò ed a sua
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 1/4/2024 - 23:53
Ameriican Requiem
(2024)
Album: Cowboy Carter
L'album è la seconda parte di una trilogia inaugurata con Renaissance del 2022. In questo album Beyoncé coraggiosamente si arrischia in un’operazione di riappropriazione culturale del country, tradizionalmente visto come musica bianca e di stampo conservatore.
Ma Beyoncé è comunque una donna del sud degli Stati Uniti e il country fa parte delle sue radici quanto la musica nera, e in questo album riesce a mettere insieme le due cose in maniera a volte sorprendente.
La traccia di apertura Ameriican Requiem (la doppia i è un riferimento all'atto II della trilogia) è un vero proprio requiem per il sogno americano, per tutte le idee di libertà e di uguaglianza tradite nel corso della storia, il funerale di una società libera dall'odio e dalla discriminazione ancora molto lontana dal realizzarsi.
L'album continua con Blackbiird (anche qui con la doppia i), cover della canzone scritta da Paul McCartney per i Beatles e dedicata a tutte le donne nere che lottano per liberarsi.
Album: Cowboy Carter
L'album è la seconda parte di una trilogia inaugurata con Renaissance del 2022. In questo album Beyoncé coraggiosamente si arrischia in un’operazione di riappropriazione culturale del country, tradizionalmente visto come musica bianca e di stampo conservatore.
Ma Beyoncé è comunque una donna del sud degli Stati Uniti e il country fa parte delle sue radici quanto la musica nera, e in questo album riesce a mettere insieme le due cose in maniera a volte sorprendente.
La traccia di apertura Ameriican Requiem (la doppia i è un riferimento all'atto II della trilogia) è un vero proprio requiem per il sogno americano, per tutte le idee di libertà e di uguaglianza tradite nel corso della storia, il funerale di una società libera dall'odio e dalla discriminazione ancora molto lontana dal realizzarsi.
L'album continua con Blackbiird (anche qui con la doppia i), cover della canzone scritta da Paul McCartney per i Beatles e dedicata a tutte le donne nere che lottano per liberarsi.
Nothin' really ends
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 1/4/2024 - 23:17
L’Embrouille
L’Embrouille
Chanson française – L’Embrouille – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 197
Dialogue Maïeutique
L’embrouille, demande Lucien l’âne. Késako ? Est-ce un surnom, est-ce un constat ? À quoi donc correspond cette embrouille ?
Je dirais que c’est une forme de stratégie, dit Marco Valdo M.I., et qu’elle est celle du Guide de Zinovie dans sa communication avec le « peuple ».... (continuer)
Chanson française – L’Embrouille – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 197
Dialogue Maïeutique
L’embrouille, demande Lucien l’âne. Késako ? Est-ce un surnom, est-ce un constat ? À quoi donc correspond cette embrouille ?
Je dirais que c’est une forme de stratégie, dit Marco Valdo M.I., et qu’elle est celle du Guide de Zinovie dans sa communication avec le « peuple ».... (continuer)
Le Guide est un menteur invétéré.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 31/3/2024 - 20:27
Το τραγούδι του Μοριά
To tragoúdi tou Moriá
[1947]
Στίχοι / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Mimis Traïforos [Μίμης Τραϊφόρος]
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel
Theophrastos Sakellaridis [Θεόφραστος Σακελλαρίδης]
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1.Sofia Vembo
'Αλμπουμ /Album : Tο Τραγούδι Του Μωρηά
2. Sofia Manou [Σοφία Μάνου]
Secondo Dimitris Stathakopoulos [Δημήτρης Σταθακόπουλος] , professore dell’Università del Pireo esperto in storia e paradosiaka, musica tradizionale, la canzone fu ispirata alla guerra civile greca, 1944-49.
[1947]
Στίχοι / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Mimis Traïforos [Μίμης Τραϊφόρος]
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel
Theophrastos Sakellaridis [Θεόφραστος Σακελλαρίδης]
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1.Sofia Vembo
'Αλμπουμ /Album : Tο Τραγούδι Του Μωρηά
2. Sofia Manou [Σοφία Μάνου]
Secondo Dimitris Stathakopoulos [Δημήτρης Σταθακόπουλος] , professore dell’Università del Pireo esperto in storia e paradosiaka, musica tradizionale, la canzone fu ispirata alla guerra civile greca, 1944-49.
Ένα τραγούδι θα σας πω για τον λεβέντη,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 31/3/2024 - 20:17
La pace in ostaggio
[2024]
Arriva la Pasqua - La colomba è simbolo di pace.
Le sacre scritture narrano che dopo il diluvio universale Noè lascio volare due corvi che però non tornarono. In seguito liberò due colombe e queste tornarono all’arca con un ramoscello di ulivo. Questo ramoscello è presente nel murales di Banksy a Betlemme ma, a rappresentare le scritture contemporanee, la sua colomba indossa un giubbetto antiproiettile.
La musica che ho scelto di mettere nel video è il preludio della suite n°1 per violoncello di Johann Sebastian Bach. Ho cercato la versione di Paul Tortelier in un video in cui insegna ad una classe di studenti come eseguirla.
L’esecuzione mi è stata suggerita dal compositore Sergio Lanza che in un video analizza la partitura al pentagramma della composizione di Bach chiudendola con l’analisi interpretativa eseguita al violoncello da Paul Tortelier.
Nelle spiegazioni su come interpretare... (continuer)
Arriva la Pasqua - La colomba è simbolo di pace.
Le sacre scritture narrano che dopo il diluvio universale Noè lascio volare due corvi che però non tornarono. In seguito liberò due colombe e queste tornarono all’arca con un ramoscello di ulivo. Questo ramoscello è presente nel murales di Banksy a Betlemme ma, a rappresentare le scritture contemporanee, la sua colomba indossa un giubbetto antiproiettile.
La musica che ho scelto di mettere nel video è il preludio della suite n°1 per violoncello di Johann Sebastian Bach. Ho cercato la versione di Paul Tortelier in un video in cui insegna ad una classe di studenti come eseguirla.
L’esecuzione mi è stata suggerita dal compositore Sergio Lanza che in un video analizza la partitura al pentagramma della composizione di Bach chiudendola con l’analisi interpretativa eseguita al violoncello da Paul Tortelier.
Nelle spiegazioni su come interpretare... (continuer)
La pace in ostaggio
(continuer)
(continuer)
envoyé par Paolo Rizzi 29/3/2024 - 11:50
Ролај
[ 2018]
Rolaj
Песма и музика / Poesia e musica / A Poem and music by / Poème et musique / Runo ja sävel
Kralj Čačka [Kраљ Чачка]
Албум / Album: Spusti Svetlost Na Put
Rolaj
Песма и музика / Poesia e musica / A Poem and music by / Poème et musique / Runo ja sävel
Kralj Čačka [Kраљ Чачка]
Албум / Album: Spusti Svetlost Na Put
Дубином тамне стране душе вреба питање [1]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 29/3/2024 - 09:39
Fa fa fa
[2023]
Parole e musica di Bardziej
Dal secondo album "Jasna strona cienia".
Il testo trascritto dal libretto dell'album.
Parole e musica di Bardziej
Dal secondo album "Jasna strona cienia".
Il testo trascritto dal libretto dell'album.
Fa fa fa, fa fa fa, fa fa fa, fa fa fa
(continuer)
(continuer)
28/3/2024 - 21:49
الصمت من أجل غزة [Requiem]
alsamt min 'ajl ghaza
[1973]
شعر / Poesia / A Poem by / Poésie / שירה / Runo :
Mahmud Darwish
خلفيه موسيقية / Commento musicale / Background music / Fond musical / רקע מוזיקה / Taustamusiikki:
Mike Oldfield
Requiem for a city dal film The Killing Fields
*Il murale é stato realizzato da Said Hassan nel 2024 sull’International wall in Divis street a Belfast. Fa parte del progetto Painting For Palestine.
La poesia Silenzio per Gaza fu scritta da Maḥmūd Darwīsh nel 1973, anni prima dell’affermazione dei movimenti palestinesi islamisti.
[1973]
شعر / Poesia / A Poem by / Poésie / שירה / Runo :
Mahmud Darwish
خلفيه موسيقية / Commento musicale / Background music / Fond musical / רקע מוזיקה / Taustamusiikki:
Mike Oldfield
Requiem for a city dal film The Killing Fields
*Il murale é stato realizzato da Said Hassan nel 2024 sull’International wall in Divis street a Belfast. Fa parte del progetto Painting For Palestine.
La poesia Silenzio per Gaza fu scritta da Maḥmūd Darwīsh nel 1973, anni prima dell’affermazione dei movimenti palestinesi islamisti.
خاصرتها بالألغام.. وتنفجر.. لا هو موت.. ولا هو انتحار
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 28/3/2024 - 00:14
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Se morti mi devas (If I must die)
A musical setting of the Esperanto translation of the last poem "If I Must Die" by Refaat Alareer (1979-2023). The poem actually is from 2011. For information why it is called his "last poem" and for translations into other languages, see https://ifimustdie.net/ .
Esperantlingva traduko de Krysztof Daletski
Esperantlingva traduko de Krysztof Daletski
Se morti mi devas,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krysztof Daletski 27/3/2024 - 18:55
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Proteggimi da ciò che voglio
(2024)
Album: Proteggimi da ciò che voglio
Testo di Alessandro Cremonesi
Musica di Mauro Ermanno Giovanardi, Cesare Malfatti, Matteo Cantaluppi
Protect Me From What I Want cantavano già i Placebo vent'anni fa, e anche la nuova canzone dei La Crus affronta un tema simile: il lavoro che ti porta via il tempo, il tempo del piacere, il tempo della cultura, il tempo dell'ozio, il tempo della vita.
Album: Proteggimi da ciò che voglio
Testo di Alessandro Cremonesi
Musica di Mauro Ermanno Giovanardi, Cesare Malfatti, Matteo Cantaluppi
Protect Me From What I Want cantavano già i Placebo vent'anni fa, e anche la nuova canzone dei La Crus affronta un tema simile: il lavoro che ti porta via il tempo, il tempo del piacere, il tempo della cultura, il tempo dell'ozio, il tempo della vita.
Difendimi da ciò che faccio
(continuer)
(continuer)
26/3/2024 - 22:52
Parcours:
Mort au Travail
Mangia dormi lavora ripeti
(2024)
Album: Proteggimi da ciò che voglio
Testo di Alessandro Cremonesi
Musica di Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti
Aggiornando ai tempi moderni e tecnologici il Produci, consuma, crepa degli anni '80, i La Crus scrivono una canzone estremamente politica, tanto che Giovanardi dice:
Mangia dormi lavora ripeti secondo me è l’ultima canzone socialista possibile, senza mai parlare di politica; contiene davvero tutte e tre le componenti della canzone polietica!
Album: Proteggimi da ciò che voglio
Testo di Alessandro Cremonesi
Musica di Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti
“Il lavoro da remoto durante la pandemia ha fatto impennare i livelli di stress dei lavoratori anche per l’impossibilità di avere una cesura netta tra vita domestica e vita lavorativa. In molti siamo stati vicini all’esaurire ogni capacità emotiva. Invece di riflettere su ciò che era importante ci sforzavamo di mantenere livelli di prestazione insostenibili, soprattutto dentro una tale esperienza collettiva di ansia e di lutto”. LA CRUS
Aggiornando ai tempi moderni e tecnologici il Produci, consuma, crepa degli anni '80, i La Crus scrivono una canzone estremamente politica, tanto che Giovanardi dice:
Mangia dormi lavora ripeti secondo me è l’ultima canzone socialista possibile, senza mai parlare di politica; contiene davvero tutte e tre le componenti della canzone polietica!
Corri e competi
(continuer)
(continuer)
26/3/2024 - 22:42
Parcours:
Mort au Travail
Octobre 1837
2009
La Part du Feu
Le ribellioni canadesi del 1837-1838 furono un conflitto sorto fra i coloni del Basso e dell'Alto Canada e le autorità governative delle due colonie britanniche. Entrambe le rivolte erano dovute alla frustrazione per le riforme politiche. Uno scopo chiave condiviso era un governo responsabile, che fu poi ottenuto in seguito. Le ribellioni condussero direttamente al Rapporto sulle questioni del Nord-America britannico, redatto da Lord Durham, e alla Legge di Unione del 1840, che riformò parzialmente le province britanniche del Nord-America in un sistema unitario, e infine condusse alla Legge costituzionale del 1867, che creò il Canada e il suo Governo.
La Part du Feu
Le ribellioni canadesi del 1837-1838 furono un conflitto sorto fra i coloni del Basso e dell'Alto Canada e le autorità governative delle due colonie britanniche. Entrambe le rivolte erano dovute alla frustrazione per le riforme politiche. Uno scopo chiave condiviso era un governo responsabile, che fu poi ottenuto in seguito. Le ribellioni condussero direttamente al Rapporto sulle questioni del Nord-America britannico, redatto da Lord Durham, e alla Legge di Unione del 1840, che riformò parzialmente le province britanniche del Nord-America in un sistema unitario, e infine condusse alla Legge costituzionale del 1867, che creò il Canada e il suo Governo.
La rivière coulait dans le sens du vent (continuer)
envoyé par Dq82 26/3/2024 - 16:17
Ninna nanna per la campagna
Ho scritto questa canzone alcuni anni fa quando avevo una libreria per ragazzi e facevo incontri nelle scuole. Ora la pubblico sul sito perchè ha trovato le belle immagini dei disegni di Simone Massi e sua moglie Julia Gromskaya ed ho che ringrazio tanto.
Ringrazio Simone Massi e sua moglie Julia Gromskaya per le immagini che hanno creato nei loro cortometraggi.
link al video completo L'anima Mavi di Julia Gromskaya
d cui ho estratto i bellissimi disegni a colori che ho inserito nel finale che spero diano la dimensione di fiaba a questa ninna nanna
cortesemente inseritela nel gruppo del sito in compagnia delle altre filastrocche
link al video completo L'anima Mavi di Julia Gromskaya
d cui ho estratto i bellissimi disegni a colori che ho inserito nel finale che spero diano la dimensione di fiaba a questa ninna nanna
cortesemente inseritela nel gruppo del sito in compagnia delle altre filastrocche
È notte e il sole è già calato
(continuer)
(continuer)
envoyé par Paolo Rizzi 26/3/2024 - 16:13
Louisburg
2019
Territoires
Chanson rare qui décrit, du point de vue des soldats qui se battirent ensemble, la défaite de la première ville de l’Amérique française, premier domino de la chute de la Nouvelle-France. Cette chanson acadienne nous a été offerte, il y a longtemps, par Robert Deveaux, gardien de chanson de Chéticamp, au Cap-Breton.
C’est Olivier qui a minutieusement travaillé cet arrangement de voix.
A rare song depicting the loss of the first city in French America from the point of view of the soldiers who fought together. That defeat was the first domino of the fall of Nouvelle-France. This Acadian song was offered to us a long time ago by Robert Deveaux, a song keeper from Chéticamp, Cape Breton Island.
Olivier worked carefully on this vocal arrangement.
Territoires
Chanson rare qui décrit, du point de vue des soldats qui se battirent ensemble, la défaite de la première ville de l’Amérique française, premier domino de la chute de la Nouvelle-France. Cette chanson acadienne nous a été offerte, il y a longtemps, par Robert Deveaux, gardien de chanson de Chéticamp, au Cap-Breton.
C’est Olivier qui a minutieusement travaillé cet arrangement de voix.
A rare song depicting the loss of the first city in French America from the point of view of the soldiers who fought together. That defeat was the first domino of the fall of Nouvelle-France. This Acadian song was offered to us a long time ago by Robert Deveaux, a song keeper from Chéticamp, Cape Breton Island.
Olivier worked carefully on this vocal arrangement.
C’était toi, noble empereur, qui m’avait nommé gouverneur
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 26/3/2024 - 16:08
Ludwig van Beethoven: Sonata n 32 opera 111
La sonata per pianoforte n. 32 in Do minore, Op. 111, è l'ultima sonata per pianoforte composta da Ludwig van Beethoven. Fu una delle sue ultime composizioni per piano insieme alle Variazioni Diabelli in Do maggiore, Op. 120 (1823) e alle due raccolte di bagatelle Op. 119 (1822) e Op. 126 (1824). Scritta tra il 1821 e il 1822, questa sonata, come le altre dell’ultimo periodo beethoveniano, contiene diversi elementi fugati ed è tecnicamente molto impegnativa.
Essendo una delle composizioni più famose del "tardo periodo" di Beethoven, è registrata ed eseguita molto spesso. Il pianista Robert Taub l'ha definita "Un'opera di ineguagliabile espressione e trascendenza … il trionfo dell'ordine sul caos, dell'ottimismo sull'angoscia."[1] Celebri poi sono le pagine che lo scrittore Thomas Mann dedicò soprattutto al secondo movimento della sonata, la cosiddetta 'Arietta', nelle pagine del suo romanzo... (continuer)
Essendo una delle composizioni più famose del "tardo periodo" di Beethoven, è registrata ed eseguita molto spesso. Il pianista Robert Taub l'ha definita "Un'opera di ineguagliabile espressione e trascendenza … il trionfo dell'ordine sul caos, dell'ottimismo sull'angoscia."[1] Celebri poi sono le pagine che lo scrittore Thomas Mann dedicò soprattutto al secondo movimento della sonata, la cosiddetta 'Arietta', nelle pagine del suo romanzo... (continuer)
(strum)
envoyé par Paolo Rizzi 26/3/2024 - 13:45
Parcours:
Musique classique contre la guerre
Ballata di Tiburzi
“Ballata di Tiburzi” della cantautrice folk Silvana Pampanini, che lei stessa cantò in una versione a cappella per il film “Tiburzi”, regia di Paolo Benvenuti del 1996.
Su Domenico Tiburzi si vedano anche Il brigante Tiburzi, Lettera del brigante Tiburzi dal Paradiso, Il sentiero dei briganti e Domenico Tiburzi. [DQ82]
Su Domenico Tiburzi si vedano anche Il brigante Tiburzi, Lettera del brigante Tiburzi dal Paradiso, Il sentiero dei briganti e Domenico Tiburzi. [DQ82]
Vi canterò di un nobile brigante
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 26/3/2024 - 13:02
Yil lull
1988
Yil Lull
Yil Lull
I sing, for the black, and the people of this land
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 26/3/2024 - 12:07
Deponi le armi soldato
2023
Deponi le armi soldato
Nato il Giorno dei Morti
Sulla canzone “Deponi le armi, soldato!”, l’artista afferma di averla scritta “perché commosso e indignato di fronte alla foto di una madre afghana che porge il proprio figlio a una soldatessa dei marine”, ritenendolo un “gesto disperato di una madre che affida alle braccia di una donna sconosciuta il proprio bambino nella speranza di salvarlo dalla guerra e di farlo crescere in un mondo libero”. È quindi una canzone contro la guerra, molto di attualità, la cui creazione è partita dall’illusione di tante persone e nazioni disperate, appunto, che vedono gli Stati Uniti come terra della salvezza e della libertà.
musicmap.it
Deponi le armi soldato
Nato il Giorno dei Morti
Sulla canzone “Deponi le armi, soldato!”, l’artista afferma di averla scritta “perché commosso e indignato di fronte alla foto di una madre afghana che porge il proprio figlio a una soldatessa dei marine”, ritenendolo un “gesto disperato di una madre che affida alle braccia di una donna sconosciuta il proprio bambino nella speranza di salvarlo dalla guerra e di farlo crescere in un mondo libero”. È quindi una canzone contro la guerra, molto di attualità, la cui creazione è partita dall’illusione di tante persone e nazioni disperate, appunto, che vedono gli Stati Uniti come terra della salvezza e della libertà.
musicmap.it
Guarda i miei occhi soldato
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 26/3/2024 - 08:56
The State of the World
(2024)
“The song is exactly what it says it is – our observation of the world surrounding us today.This song required a lot of willpower and understanding from each and every member, but it came together in the end. We hope you like the song and find meaning in it.”
KALANDRA Release “The State Of The World” With Music Video
“The song is exactly what it says it is – our observation of the world surrounding us today.This song required a lot of willpower and understanding from each and every member, but it came together in the end. We hope you like the song and find meaning in it.”
KALANDRA Release “The State Of The World” With Music Video
The state of the world has been on my mind
(continuer)
(continuer)
24/3/2024 - 18:27
Non voglio catene
1972 (1990)
Uomini umili, popoli liberi
Uomini umili, popoli liberi
Non voglio catene strette ai miei polsi (continuer)
envoyé par Dq82 24/3/2024 - 16:03
Ninna nanna...
2023
Tossica Animica
Ninna Nanna è un testo-confessione, per me il brano più inteso dell’album: come nasce? C’è anche il senso di un tempo che sta terminando.
Nasce un pomeriggio in pochi minuti come spesso accade quando provi qualcosa di forte. Ninna Nanna per una creatura mai concepita era il titolo originale. La società torna indietro, limita il corpo delle donne, si cerca di annullare la libertà di abortire, si riparla di obiezione di coscienza. Avere figli è splendido ma anche non averlo lo è. Una donna va rispettata sia che sia madre sia che non lo sia. E’ il mio dire al mondo ho deciso consapevolmente e in pace di non avere un figlio.
tg24.sky.it
Tossica Animica
Ninna Nanna è un testo-confessione, per me il brano più inteso dell’album: come nasce? C’è anche il senso di un tempo che sta terminando.
Nasce un pomeriggio in pochi minuti come spesso accade quando provi qualcosa di forte. Ninna Nanna per una creatura mai concepita era il titolo originale. La società torna indietro, limita il corpo delle donne, si cerca di annullare la libertà di abortire, si riparla di obiezione di coscienza. Avere figli è splendido ma anche non averlo lo è. Una donna va rispettata sia che sia madre sia che non lo sia. E’ il mio dire al mondo ho deciso consapevolmente e in pace di non avere un figlio.
tg24.sky.it
Ti conosco troppo poco (continuer)
envoyé par Dq82 24/3/2024 - 15:18
Animali
2024
Animali
«”Animali” racconta tre storie, tre drammatiche vicende con riferimenti specifici ad accadimenti ricorrenti nella nostra società e che segnano uno stigma su una falla del sistema. Tre storie che si fanno simbolo di ogni sopruso, di ogni oltraggio, di ogni trasgressione alla Dichiarazione universale dei diritti umani.»
Animali
«”Animali” racconta tre storie, tre drammatiche vicende con riferimenti specifici ad accadimenti ricorrenti nella nostra società e che segnano uno stigma su una falla del sistema. Tre storie che si fanno simbolo di ogni sopruso, di ogni oltraggio, di ogni trasgressione alla Dichiarazione universale dei diritti umani.»
Ricordo ancora bene il giorno
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 24/3/2024 - 15:01
Lettera dal fronte
2024
E all'improvviso cade giù (continuer)
envoyé par Dq82 24/3/2024 - 14:26
Parcours:
Héros
Children Drumming in Gaza
Children drumming in Gaza
© 2024 Tony Smith
© 2024 Tony Smith
I cannot even begin to understand how governments can fail to demand a ceasefire in Gaza. They know - absolutely know - that Palestinian children are dying in droves. The children are killed by bombs, maimed, traumatised, experience amputations without anaesthesia, and they are starving. I chose a tune which has been around since about 1710. Children should sing this happily but we are destroying childhood.
My school had a percussion band
(continuer)
(continuer)
envoyé par Tony Smith 24/3/2024 - 04:04
Les Concerts
Les Concerts
Chanson française – Les Concerts – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 196
Dialogue Maïeutique
Tiens, dit Lucien l’âne, une chanson qui parle de concerts.
Oui, dit Marco Valdo M.I., de concerts, de bateaux et de bien d’autres choses. Comme à l’ordinaire dans cette histoire d’un pays qui fait la guerre à ses voisins, les conversations vont bon train. Mais revenons... (continuer)
Chanson française – Les Concerts – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 196
Dialogue Maïeutique
Tiens, dit Lucien l’âne, une chanson qui parle de concerts.
Oui, dit Marco Valdo M.I., de concerts, de bateaux et de bien d’autres choses. Comme à l’ordinaire dans cette histoire d’un pays qui fait la guerre à ses voisins, les conversations vont bon train. Mais revenons... (continuer)
Le trouvère dit : Vous savez les amis,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 23/3/2024 - 16:57
За невинно убиенных
Za nievinno ubijennych
[1994]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Edmund Mečislarovič Škljarskij [Эдмунд Мечиславович Шклярский]
Album / Albumi: Немного огня
22 marzo 2024, cioè poche ore fa nel momento in cui sto scrivendo. Un commando armato di cinque persone fa irruzione nella sala concerti “Crocus” di Krasnogorsk, alla periferia di Mosca, dove si deve tenere un concerto dei Piknik, storica rock band russa. Nell’attentato, la sala concerti viene incendiata; le prime notizie parlano di almeno quaranta morti e di un centinaio di feriti. Comincia la lugubre attesa degli aggiornamenti.
Si pensa immediatamente al conflitto in Ucraina, e Medvedev inizia a lanciare terribili minacce nei confronti dei leader ucraini. Gli ucraini smentiscono categoricamente di avere a che fare con l’attentato. Poi arriva una rivendicazione da parte dell’ “Isis-K”, o Isis... (continuer)
[1994]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Edmund Mečislarovič Škljarskij [Эдмунд Мечиславович Шклярский]
Album / Albumi: Немного огня
22 marzo 2024, cioè poche ore fa nel momento in cui sto scrivendo. Un commando armato di cinque persone fa irruzione nella sala concerti “Crocus” di Krasnogorsk, alla periferia di Mosca, dove si deve tenere un concerto dei Piknik, storica rock band russa. Nell’attentato, la sala concerti viene incendiata; le prime notizie parlano di almeno quaranta morti e di un centinaio di feriti. Comincia la lugubre attesa degli aggiornamenti.
Si pensa immediatamente al conflitto in Ucraina, e Medvedev inizia a lanciare terribili minacce nei confronti dei leader ucraini. Gli ucraini smentiscono categoricamente di avere a che fare con l’attentato. Poi arriva una rivendicazione da parte dell’ “Isis-K”, o Isis... (continuer)
Из огня в огонь, из слова в слово
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 23/3/2024 - 00:06
A Million Voices
(2015)
Canzone che ha rappresentato la Russia all'Eurovision 2015. Una canzoncina pace & amore bruttina e banale, a dire il vero.
Canzone che ha rappresentato la Russia all'Eurovision 2015. Una canzoncina pace & amore bruttina e banale, a dire il vero.
We are the world's people
(continuer)
(continuer)
22/3/2024 - 18:57
Senza confine
2023
BLU¹
BLU¹
Tolti i filtri sotto gli occhiali
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 22/3/2024 - 13:49
Mischiacolore
2023
Tutto il mondo è un palcOSCENO
Tutto il mondo è un palcOSCENO
Sai che me ne faccio delle tue bandiere? (continuer)
envoyé par Dq82 22/3/2024 - 13:12
Il mio padrone
2022
Il mio padrone
Una riflessione sul caporalato in salsa pop
Partendo dal libro Sotto Padrone di Marco Omizzolo, il cantautore pontino Alfiero prova a raccontare il dramma del capolarato in salsa pop, ed è strano sentire sonorità così semplici a supporto di una tematica così difficile e piena di sofferenza.
Il disarmante ritornello "il mio padrone mi fa lavorare / mi fa da mangiare / mi punta in faccia la sua pistola" è una dolorosa dichiarazione della condizione di chi è al centro esatto tra gratitudine e subordinazione, tra costrizione e scelta, tipica di chi è assoggettato a un sistema che schiavizza.
La produzione radiofonica costringe questa riflessione a venir fuori soltanto a un secondo ascolto del brano, che però, per fortuna, proprio grazie a una batteria incalzante e a sonorità non troppo oscure, si lascia riascoltare piacevolmente, mentre la voce di Alfiero è semplice e diretta, apparentemente improvvisata, accentuando il racconto crudo, dritto in faccia di chi ascolta.
rockit.it
Il mio padrone
Una riflessione sul caporalato in salsa pop
Partendo dal libro Sotto Padrone di Marco Omizzolo, il cantautore pontino Alfiero prova a raccontare il dramma del capolarato in salsa pop, ed è strano sentire sonorità così semplici a supporto di una tematica così difficile e piena di sofferenza.
Il disarmante ritornello "il mio padrone mi fa lavorare / mi fa da mangiare / mi punta in faccia la sua pistola" è una dolorosa dichiarazione della condizione di chi è al centro esatto tra gratitudine e subordinazione, tra costrizione e scelta, tipica di chi è assoggettato a un sistema che schiavizza.
La produzione radiofonica costringe questa riflessione a venir fuori soltanto a un secondo ascolto del brano, che però, per fortuna, proprio grazie a una batteria incalzante e a sonorità non troppo oscure, si lascia riascoltare piacevolmente, mentre la voce di Alfiero è semplice e diretta, apparentemente improvvisata, accentuando il racconto crudo, dritto in faccia di chi ascolta.
rockit.it
Vengo da lontano (continuer)
envoyé par Dq82 22/3/2024 - 13:01
Capille luonghe
2023
Capille luonghe
Capille luonghe
No nun chiagn chiù nun rire chiù
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 22/3/2024 - 12:56
Azzurro Rosa
2023
Si lo so che mi alzo sempre troppo tardi la mattina, (continuer)
envoyé par Dq82 22/3/2024 - 12:48
Sarmada2021
«“Sarmada2021” tratta il tema della guerra e quello dell’amore, nel senso più autentico e il cui protagonista è un padre che parla alla figlia, rassicurandola sul fatto che quelle che esplodono… “non sono bombe ma fuochi d’artificio”. Abbiamo voluto scrivere e interpretare questo brano – raccontano i Taverna Umberto I° – descrivendo qualcosa che accade realmente in una piccola cittadina della Siria, ovvero Sarmada, che subisce giorno e notte continui raid aerei, in seguito ai quali molte famiglie perdono i propri cari tra l’indifferenza del mondo intero.»
Attenta che arriva all'improvviso (continuer)
envoyé par Dq82 22/3/2024 - 12:39
La fontana
2023
17 fili rossi + 1. Ricordando Piazza Fontana
17 fili rossi + 1
L’album si compone di 16 tracce, undici brani musicali e cinque interventi attoriali. Delle canzoni che raccontano la strage nella Banca dell’Agricoltura, la title track, come si è detto, è stata scritta da Renato Franchi partendo da un testo di Fulvio Mario Beretta. Come sovente accade nelle composizioni del cantautore legnanese, un evento tragico come quello dell’esplosione della bomba è raccontato con delicatezza: la canzone si apre infatti rievocando una Milano invernale, avvolta in una fitta nebbia e illuminata dalle luci di Natale, e seguono alcuni “quadretti” che descrivono la quotidianità dei protagonisti, inconsapevoli del proprio crudele destino. In conclusione, vengono ricordati i nomi delle 18 vittime, “17 cuori in cielo con Pino Pinelli”. Dal punto di vista musicale, i timbri di chitarra, pianoforte, violino... (continuer)
17 fili rossi + 1. Ricordando Piazza Fontana
17 fili rossi + 1
L’album si compone di 16 tracce, undici brani musicali e cinque interventi attoriali. Delle canzoni che raccontano la strage nella Banca dell’Agricoltura, la title track, come si è detto, è stata scritta da Renato Franchi partendo da un testo di Fulvio Mario Beretta. Come sovente accade nelle composizioni del cantautore legnanese, un evento tragico come quello dell’esplosione della bomba è raccontato con delicatezza: la canzone si apre infatti rievocando una Milano invernale, avvolta in una fitta nebbia e illuminata dalle luci di Natale, e seguono alcuni “quadretti” che descrivono la quotidianità dei protagonisti, inconsapevoli del proprio crudele destino. In conclusione, vengono ricordati i nomi delle 18 vittime, “17 cuori in cielo con Pino Pinelli”. Dal punto di vista musicale, i timbri di chitarra, pianoforte, violino... (continuer)
La fontana del dubbio delle stelle incendiate
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 22/3/2024 - 11:39
Изгнаници [Креће се лађа француска]
Izgnanici [Kreće se lađa francuska]
[1922]
Песма / Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Branislav Milosavljević [Бранислав Р. Милосављевић]
Музика / Musica / Music / Musique / Sävel:
Анонимоус / Anonimo / Anonymous/ Anonyme/ Nimetön
изводе / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Željko Panonac (Izgnanici)
2. Ivana Peters, Mari Mari i Ana Štajdohar (Kreće se lađa francuska)
3. Sasa Petrović (Kreće se lađa francuska)
4. Danica Crnogorčević [ Даница Црногорчевић] (Kreće se lađa francuska)
5. Sekstet Skadarlija (Kreće se lađa francuska)
Durante la I Guerra Mondiale la campagna di Serbia fu combattuta nella fase iniziale tra l’impero austro-ungarico e la Serbia, coadiuvata dal Montenegro. L’esercito austro-ungarico scatenò la prima offensiva il 29 Luglio 1914 . Seguirono altre due offensive sino a Dicembre. La Serbia riuscì a resistere e a infliggere... (continuer)
[1922]
Песма / Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Branislav Milosavljević [Бранислав Р. Милосављевић]
Музика / Musica / Music / Musique / Sävel:
Анонимоус / Anonimo / Anonymous/ Anonyme/ Nimetön
изводе / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Željko Panonac (Izgnanici)
2. Ivana Peters, Mari Mari i Ana Štajdohar (Kreće se lađa francuska)
3. Sasa Petrović (Kreće se lađa francuska)
4. Danica Crnogorčević [ Даница Црногорчевић] (Kreće se lađa francuska)
5. Sekstet Skadarlija (Kreće se lađa francuska)
Durante la I Guerra Mondiale la campagna di Serbia fu combattuta nella fase iniziale tra l’impero austro-ungarico e la Serbia, coadiuvata dal Montenegro. L’esercito austro-ungarico scatenò la prima offensiva il 29 Luglio 1914 . Seguirono altre due offensive sino a Dicembre. La Serbia riuscì a resistere e a infliggere... (continuer)
Сиње је море широко, [1]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 22/3/2024 - 00:13
Parcours:
Exil et exiliés, La Grande Guerre (1914-1918)
If I Must Die
شعر / Poesia / שירה /A Poem by / Poésie / Runo :
Refaat Alareer رفعت العرعير
موسيقى / Musica / לחן / Music / Musique / Sävel :
Farah Siraj
Vedi anche Gaza 7000 aquiloni strappati
Refaat Alareer رفعت العرعير
موسيقى / Musica / לחן / Music / Musique / Sävel :
Farah Siraj
Vedi anche Gaza 7000 aquiloni strappati
If I must die,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 21/3/2024 - 20:09
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Για την Κύπρο
Il giornalista e militante Theofilos Georgiades, fautore di una lotta comune tra ciprioti e curdi, venne assassinato il 20 marzo 1994. Nel 30° anniversario è stato ricordato da varie voci del movimento di liberazione curdo.
I CURDI NON DIMENTICANO Theofilos Georgiades
Gianni Sartori
Il 30° anniversario dell’assassinio del militante cipriota Theofilos Georgiades (20 marzo 1994) è stato celebrato da Kurdistan au feminin, dall’agenzia ANF, da infolibertaire e dall’Osservatorio per il processo di Kenan Agias.
Riportando una sua frase pronunciata nei giorni immediatamente precedenti: “La liberazione di Cipro passa per le montagne del Kurdistan”.
Poche ore prima di essere ucciso da una squadra della morte sulla porta di casa aveva scritto il suo ultimo articolo per il giornale “Haravgi” in cui denunciava la repressione nei confronti di sei esponenti... (continuer)
I CURDI NON DIMENTICANO Theofilos Georgiades
Gianni Sartori
Il 30° anniversario dell’assassinio del militante cipriota Theofilos Georgiades (20 marzo 1994) è stato celebrato da Kurdistan au feminin, dall’agenzia ANF, da infolibertaire e dall’Osservatorio per il processo di Kenan Agias.
Riportando una sua frase pronunciata nei giorni immediatamente precedenti: “La liberazione di Cipro passa per le montagne del Kurdistan”.
Poche ore prima di essere ucciso da una squadra della morte sulla porta di casa aveva scritto il suo ultimo articolo per il giornale “Haravgi” in cui denunciava la repressione nei confronti di sei esponenti... (continuer)
Gianni Sartori 21/3/2024 - 09:31
A War Song on Christmas
(2006?)
Di questa canzone si trova solo il video riportato (che abbiamo utilizzato per trascrivere il testo) ma viene citata in questo articolo che parla dello spettacolo 'Wainwright Family & Friends Christmas' tenuto nel 2006 insieme a Rufus e Martha Wainwright.
Di questa canzone si trova solo il video riportato (che abbiamo utilizzato per trascrivere il testo) ma viene citata in questo articolo che parla dello spettacolo 'Wainwright Family & Friends Christmas' tenuto nel 2006 insieme a Rufus e Martha Wainwright.
Nobody wants a war song on Christmas
(continuer)
(continuer)
20/3/2024 - 23:29
Song From a Cotton Field
Song from a Cotton Field.
Bessie Brown ( 1895-1955 )
Fonte: Musixmatch.
Compositore : Porter P. Grainger ( 1891-1948 )
Porter P. Grainger was a prolific songwriter, pianist, and arranger who on occasion was also a singer. He can be heard playing piano on records of noted musicians and singers during the 1920s and 1930s.
Bessie Brown ( 1895-1955 )
Fonte: Musixmatch.
Compositore : Porter P. Grainger ( 1891-1948 )
Porter P. Grainger was a prolific songwriter, pianist, and arranger who on occasion was also a singer. He can be heard playing piano on records of noted musicians and singers during the 1920s and 1930s.
Hey, hee, hi, ho, pickin' cotton all day
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pluck 20/3/2024 - 17:45
Uguaglianza
FACCIAMOCI un parco! - Sabato 23 marzo tuttɜ in piazza.
Manifestazione ore 15:30 - via di Novoli.
SÌ PARCO PUBBLICO – NO CENTRO COMMERCIALE IN VIA MARITI – BASTA MORTI SUL LAVORO
Per definire quello che è successo il 16 febbraio scorso in via Mariti ci rifiutiamo di parlare di tragedia: le morti degli operai sono state una strage, il risultato inevitabile di politiche scellerate, che considerano la perdita di vite umane come un costo accettabile e preventivato per la ricerca del profitto di pochissimi.
Le morti sul lavoro in Italia sono circa mille ogni anno; una carneficina silenziosa che si consuma nella completa indifferenza delle istituzioni, fino al giorno in cui una morte è meno ignorabile delle altre, per esempio perché a morire sono tante persone insieme, e non se ne vanno nel silenzio ma con un boato che fa tremare le finestre di un intero quartiere, costringendo a guardare anche... (continuer)
Manifestazione ore 15:30 - via di Novoli.
SÌ PARCO PUBBLICO – NO CENTRO COMMERCIALE IN VIA MARITI – BASTA MORTI SUL LAVORO
Per definire quello che è successo il 16 febbraio scorso in via Mariti ci rifiutiamo di parlare di tragedia: le morti degli operai sono state una strage, il risultato inevitabile di politiche scellerate, che considerano la perdita di vite umane come un costo accettabile e preventivato per la ricerca del profitto di pochissimi.
Le morti sul lavoro in Italia sono circa mille ogni anno; una carneficina silenziosa che si consuma nella completa indifferenza delle istituzioni, fino al giorno in cui una morte è meno ignorabile delle altre, per esempio perché a morire sono tante persone insieme, e non se ne vanno nel silenzio ma con un boato che fa tremare le finestre di un intero quartiere, costringendo a guardare anche... (continuer)
20/3/2024 - 11:06
Chi ha ucciso Ilaria Alpi?
UN DELITTO DI STATO?
Riprendo qui un mio articolo del settembre 2017, forse ancora degno di interesse.
UN DELITTO DI STATO? LA MORTE SCOMODA DI ILARIA ALPI E DI MIRAN HROVATIN
"Ogni generazione crede di essere la prima a ribellarsi a una realtà ingiusta, ma il potere ricorda chi si ribellò in passato e sa quindi prevedere chi lo farà in futuro; per questo colpisce con precisione”
(G. Laurenti – “La madre dell’Uovo”)
Un groviglio, un ginepraio… o forse un verminaio. Così mi era apparsa la vicenda della morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin (*) mentre tentavo di assemblare gli innumerevoli frammenti – intrecciati, confusi, contaminati – da cui emanava l’eco, talvolta il tanfo, di fatti e nomi spesso già noti. Per lo meno a chi, in questo Paese di assopiti, ha saputo conservare qualche brandello di memoria.
Una storia irrisolta. Una scia di sangue con tanti morti ammazzati o deceduti... (continuer)
Riprendo qui un mio articolo del settembre 2017, forse ancora degno di interesse.
UN DELITTO DI STATO? LA MORTE SCOMODA DI ILARIA ALPI E DI MIRAN HROVATIN
"Ogni generazione crede di essere la prima a ribellarsi a una realtà ingiusta, ma il potere ricorda chi si ribellò in passato e sa quindi prevedere chi lo farà in futuro; per questo colpisce con precisione”
(G. Laurenti – “La madre dell’Uovo”)
Un groviglio, un ginepraio… o forse un verminaio. Così mi era apparsa la vicenda della morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin (*) mentre tentavo di assemblare gli innumerevoli frammenti – intrecciati, confusi, contaminati – da cui emanava l’eco, talvolta il tanfo, di fatti e nomi spesso già noti. Per lo meno a chi, in questo Paese di assopiti, ha saputo conservare qualche brandello di memoria.
Una storia irrisolta. Una scia di sangue con tanti morti ammazzati o deceduti... (continuer)
Gianni Sartori 20/3/2024 - 07:27
Let Your Hammer Ring
anonyme
PRISON WORKSONGS
Recorded by Dr. Harry Oster at the Louisiana State Penitentiary at Angola, La. and other locations, mostly in 1959
Let Your Hammer Ring,
Big Louisiana, lead; Willy Rafus, and Arthur Davis.
Originally this song accompanied the driving of spikes into the wooden ties which held railroad tracks in place. The basic tool was a ten-pound hammer with two heads, hardly more than two inches in diameter. The steel-driving man swung freely in a complete circle about his head, then brought the hammer unerringly down on the spike. Since the railroad's disappearance at Angola, the same song has often been sung, as it is here, to facilitate wood-chopping. Unlike many of the group worksongs, "Let Your Hammer Ring" has artistic unity. The subject in this magnificent song swings naturally from the ring of the hammer to ringing a plea to the governor for pardon; the desire for a pardon... (continuer)
Recorded by Dr. Harry Oster at the Louisiana State Penitentiary at Angola, La. and other locations, mostly in 1959
Let Your Hammer Ring,
Big Louisiana, lead; Willy Rafus, and Arthur Davis.
Originally this song accompanied the driving of spikes into the wooden ties which held railroad tracks in place. The basic tool was a ten-pound hammer with two heads, hardly more than two inches in diameter. The steel-driving man swung freely in a complete circle about his head, then brought the hammer unerringly down on the spike. Since the railroad's disappearance at Angola, the same song has often been sung, as it is here, to facilitate wood-chopping. Unlike many of the group worksongs, "Let Your Hammer Ring" has artistic unity. The subject in this magnificent song swings naturally from the ring of the hammer to ringing a plea to the governor for pardon; the desire for a pardon... (continuer)
Ring 'em all together,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pluck 19/3/2024 - 18:55
Nesini söyleyim canim efendim
d’après la version italienne - Che cosa dovrei dirvi ? - de Riccardo Venturi - 2024
d’une chanson turque - Nesini söyleyim canim efendim - Âşık Serdarî – 1893
Le vrai nom du poète était Âşık Hacı. Il est né en 1833, dans une famille très pauvre du district de Kayalıyokuş de Şarkışla au centre de l’Anatolie en Turquie. Dans son très jeune âge, il tombe d'un âne, se casse le bras et, la blessure ne cicatrisant pas, il fut amputé d’un bras en raison de gangrène. Pour cette raison, on l'a appelé Çolak Hacı, c'est-à-dire "Hacı sans bras". Son "nom de scène", Serdarî, signifie "fils d'un chef militaire ou d'un général" ; on ne sait pas pourquoi il l'a choisi ni pourquoi il lui fut attribué. Il a eu une vie mouvementée, malgré une pauvreté constante ; pour vivre, il fut ouvrier agricole, mais il était aussi un grand chasseur et aimait beaucoup les femmes. Tombé amoureux de la fille du juge de... (continuer)
d’une chanson turque - Nesini söyleyim canim efendim - Âşık Serdarî – 1893
Le vrai nom du poète était Âşık Hacı. Il est né en 1833, dans une famille très pauvre du district de Kayalıyokuş de Şarkışla au centre de l’Anatolie en Turquie. Dans son très jeune âge, il tombe d'un âne, se casse le bras et, la blessure ne cicatrisant pas, il fut amputé d’un bras en raison de gangrène. Pour cette raison, on l'a appelé Çolak Hacı, c'est-à-dire "Hacı sans bras". Son "nom de scène", Serdarî, signifie "fils d'un chef militaire ou d'un général" ; on ne sait pas pourquoi il l'a choisi ni pourquoi il lui fut attribué. Il a eu une vie mouvementée, malgré une pauvreté constante ; pour vivre, il fut ouvrier agricole, mais il était aussi un grand chasseur et aimait beaucoup les femmes. Tombé amoureux de la fille du juge de... (continuer)
QUE VOUS DIRE, CHER MONSIEUR ?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 19/3/2024 - 16:28
Alì dagli occhi azzurri
DQ82 è stato bravissimo a camuffare la sua identità con "DonQuijote 82". In realtà, significa "Database Quantico 82 (tera-mega-spropositbyte)"!
Riccardo Venturi 19/3/2024 - 16:24
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Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Piero Galli
"Canzoni per imparare"
Di sé, Piero Galli non dice molto, tranne che è un insegnante di scuola primaria. Un maestro elementare, insomma, con la passione per la musica. Un “maestro canterino” che, a un certo punto, ha cominciato a utilizzare la sua passione per scrivere canzoni per l’infanzia; o meglio, canzoni dedicate ai bambini delle sue classi, dai 6 agli 11 anni, ma un po’ diverse da quelle dello “Zecchino d’Oro” o da “Carletto l’ha fatta nel letto”. Partendo dalla passione universale di tutti i bambini, vale a dire i dinosauri (chi non ha avuto la passione per i dinosauri non è mai stato bambino!), si è messo in testa di spiegare la scienza, quella vera, ai ragazzini. E così, ecco addirittura questa “Canzone del Big Bang”. Perfetta canzone di astrofisica per l’infanzia, insomma. Mica roba da... (continuer)