La revue d'antiwarsongs.org diffusée par RSI-Rete Due (Radio Télévision suisse italienne) le 3.5.2024.
Écouter (en italien)
Riccardo Venturi 16/10/2024 - 06:45
Σεβάχ O Θαλασσινός
[1970]
Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat:
Lefteris Papadopoulos - Λευτέρης Παπαδόπουλος
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Manos Loizos - Μάνος Λοΐζος
Interpreti / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Manos Loizos - Μάνος Λοΐζος
Album / 'Αλμπουμ:
Thalassografies - Θαλασσογραφιες
Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat:
Lefteris Papadopoulos - Λευτέρης Παπαδόπουλος
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Manos Loizos - Μάνος Λοΐζος
Interpreti / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Manos Loizos - Μάνος Λοΐζος
Album / 'Αλμπουμ:
Thalassografies - Θαλασσογραφιες
Στο φιλντισένιο μου μαρκούτσι
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 1/8/2019 - 21:07
Le Cahier vert
Le Cahier vert
Lettre de prison 39
19 juillet 1935
Dialogue Maïeutique
Le Cahier vert ?, s’étonne Lucien l’âne. Je me demande ce qu’il peut contenir.
Sans aucun doute, il peut contenir tout, absolument tout, tout un univers ou alors, répond Marco Valdo M.I., rien, au départ sûrement, rien du tout. En fait, je ne sais pas et je ne sais même pas si ce carnet vert a été conservé. Cependant, on peut être sûr qu’il a existé et ce que je peux en dire, c’est que c’est la première fois qu’il est mentionné.
Pour moi, dit Lucien l’âne, un carnet vert, bleu, rouge, jaune ou de n’importe quelle couleur, peu importe, mais un tel carnet s’impose. On devrait en remettre un à chaque prisonnier qui le demande, surtout à ceux qui sont mis en isolement. Un carnet et un miroir, ça briserait le cercle de la solitude. En quelque sorte, ce serait plus humain, comme vous dites.
Ce serait certainement une... (continuer)
Lettre de prison 39
19 juillet 1935
Dialogue Maïeutique
Le Cahier vert ?, s’étonne Lucien l’âne. Je me demande ce qu’il peut contenir.
Sans aucun doute, il peut contenir tout, absolument tout, tout un univers ou alors, répond Marco Valdo M.I., rien, au départ sûrement, rien du tout. En fait, je ne sais pas et je ne sais même pas si ce carnet vert a été conservé. Cependant, on peut être sûr qu’il a existé et ce que je peux en dire, c’est que c’est la première fois qu’il est mentionné.
Pour moi, dit Lucien l’âne, un carnet vert, bleu, rouge, jaune ou de n’importe quelle couleur, peu importe, mais un tel carnet s’impose. On devrait en remettre un à chaque prisonnier qui le demande, surtout à ceux qui sont mis en isolement. Un carnet et un miroir, ça briserait le cercle de la solitude. En quelque sorte, ce serait plus humain, comme vous dites.
Ce serait certainement une... (continuer)
Quand vous recevrez ce courrier,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 1/8/2019 - 19:00
Lamento del Partigiano
anonyme
E' ancora una canzone della Brigata Valle Gesso “I.Vivanti” e si canta sull'aria di “Va l'alpin sulle alte cime”. A detta del Comandante Aldo Quaranta questa poteva dirsi la canzone della Banda di Roccavione e doveva essere stata scritta da Enrico Giorgis (Ricu).
Testo originale pubblicato nel libretto clandestino del 1944 "Canta il Partigiano" e successiva ristampa del 1947 a cura di Panfilo Editore in Cuneo.
Riproposto (agosto 2019) nella bella rivista MARITTIME a firma di Mauro FANTINO: tutti i dettagli li trovate alla pagina La veglia del partigiano
Testo originale pubblicato nel libretto clandestino del 1944 "Canta il Partigiano" e successiva ristampa del 1947 a cura di Panfilo Editore in Cuneo.
Riproposto (agosto 2019) nella bella rivista MARITTIME a firma di Mauro FANTINO: tutti i dettagli li trovate alla pagina La veglia del partigiano
Marcia ancora il partigiano
(continuer)
(continuer)
envoyé par gianfranco 1/8/2019 - 16:13
Viva la Valle Gesso
anonyme
E’ la canzone delle Brigata Valle Gesso “I.Vivanti”, già III Banda. Si canta sull'aria “Sul cappello che noi portiamo”. Quando le parole dicono “Il migliore dei partigian”, il riferimento è proprio ad Ildo Vivanti, l'eroe della Banda, che ferito e catturato dai tedeschi, venne condannato a morte e l'esecuzione avvenne in località San Rocco Castagneretta.
Testo originale pubblicato nel libretto clandestino del 1944 "Canta il Partigiano" e successiva ristampa del 1947 a cura di Panfilo Editore in Cuneo.
Riproposto (agosto 2019) nella bella rivista MARITTIME a firma di Mauro FANTINO: tutti i dettagli li trovate alla pagina La veglia del partigiano
Testo originale pubblicato nel libretto clandestino del 1944 "Canta il Partigiano" e successiva ristampa del 1947 a cura di Panfilo Editore in Cuneo.
Riproposto (agosto 2019) nella bella rivista MARITTIME a firma di Mauro FANTINO: tutti i dettagli li trovate alla pagina La veglia del partigiano
Le montagne le montagne di Valle Gesso
(continuer)
(continuer)
envoyé par gianfranco 1/8/2019 - 16:08
Garçonnière
Garçonnière è tratta da Alla periferia dell'Impero, un album del 1983. E nel 1983 un deputato molto democratico poteva già esprimersi come un sovranista qualsiasi. I padri, allora come oggi, gli buttano le figlie tra le braccia: nulla di meglio, come sempre, per suggellare patti fra potenti maschi a tutela dei reciproci interessi.
"Ti spacco il culo, bimba",
(continuer)
(continuer)
envoyé par Io non sto con Oriana 1/8/2019 - 16:06
Cavalry / معاليك
(2019)
dall'album di prossima uscita "The Beirut School"
I Mashrou' Leila sono un gruppo libanese, molto amato in tutto il medio oriente. Recentemente il festival di Jbeil, una cittadina sulla costa nord del Paese abitata da cristiani e musulmani sciiti, dove il quartetto avrebbe dovuto esibirsi il 9 agosto, ha cancellato il concerto dopo una polemica durata diverse settimane scatenata dagli estremisti cristiani.
I fondamentalisti cristiani libanesi con in testa l'ex arcivescovo maronita di Beirut, Boulos Matar, e il vescovo maronita di Jbeil, Michel Aoun, considerano offensivi e irrispettosi della religione cristiana i testi e le performance del gruppo, il cui cantante e frontman è dichiaratamente gay.
Già questo contribuisce a renderceli estremamente simpatici. Ma l'impegno del gruppo non si limita alla lotta contro l'omofobia e l'oscurantismo. In questa nuova canzone e nel bel video... (continuer)
dall'album di prossima uscita "The Beirut School"
I Mashrou' Leila sono un gruppo libanese, molto amato in tutto il medio oriente. Recentemente il festival di Jbeil, una cittadina sulla costa nord del Paese abitata da cristiani e musulmani sciiti, dove il quartetto avrebbe dovuto esibirsi il 9 agosto, ha cancellato il concerto dopo una polemica durata diverse settimane scatenata dagli estremisti cristiani.
I fondamentalisti cristiani libanesi con in testa l'ex arcivescovo maronita di Beirut, Boulos Matar, e il vescovo maronita di Jbeil, Michel Aoun, considerano offensivi e irrispettosi della religione cristiana i testi e le performance del gruppo, il cui cantante e frontman è dichiaratamente gay.
Già questo contribuisce a renderceli estremamente simpatici. Ma l'impegno del gruppo non si limita alla lotta contro l'omofobia e l'oscurantismo. In questa nuova canzone e nel bel video... (continuer)
إيّـــــاكَ التطوّسَ بـالعروش
(continuer)
(continuer)
31/7/2019 - 23:19
Parcours:
L'Holocauste palestinien
La Veglia del Partigiano
anonyme
Ritornando, come tutte le estati, a Demonte, Valle Stura (CN) ho trovato sulla bella rivista MARITTIME (quadrimestrale, si occupa di cultura, storia e attualità di quelle valli dimenticate) un interessante articolo dal titolo "Le canzoni partigiane" nel quale vengono riportati i testi di quattro canti "originali" ossia proprio quelli cantati dai partigiani combattenti, preceduti dalla introduzione che di seguito riporto.
L'argomento a mio avviso meriterebbe un approfondimento, sia dal punto di vista della "origine" dei canti, sia del loro significato, in quanto si tratta delle radici della nostra cultura, troppo presto dimenticate, coi bei risultati che sono sotto gli occhi di tutti...
Per l'autorizzazione alla pubblicazione ringrazio anche il Direttore Mauro FANTINO della rivista MARITTIME, nella quale sia il direttore, i redattori e i collaboratori prestano la loro opera gratuitamente... (continuer)
L'argomento a mio avviso meriterebbe un approfondimento, sia dal punto di vista della "origine" dei canti, sia del loro significato, in quanto si tratta delle radici della nostra cultura, troppo presto dimenticate, coi bei risultati che sono sotto gli occhi di tutti...
Per l'autorizzazione alla pubblicazione ringrazio anche il Direttore Mauro FANTINO della rivista MARITTIME, nella quale sia il direttore, i redattori e i collaboratori prestano la loro opera gratuitamente... (continuer)
Lassù sulle montagne
(continuer)
(continuer)
envoyé par gianfranco 31/7/2019 - 15:44
Brothers and Sisters
(2019)
Parole e musica di Ben Harper
dall'album We Get By con canzoni scritte e prodotte da Ben Harper per Mavis Staples
Per una presentazione dell'album vedere Change.
Un accorato appello alla solidarietà tra esseri umani e a una rivoluzione pacifica contro i potenti.
Parole e musica di Ben Harper
dall'album We Get By con canzoni scritte e prodotte da Ben Harper per Mavis Staples
Per una presentazione dell'album vedere Change.
Un accorato appello alla solidarietà tra esseri umani e a una rivoluzione pacifica contro i potenti.
Can't stay the same, think that everything
(continuer)
(continuer)
30/7/2019 - 20:22
Change
(2019)
Parole e musica di Ben Harper
dall'album We Get By con canzoni scritte e prodotte da Ben Harper per Mavis Staples
Nella foto del 1956 di Gordon Parks scelta per la copertina del nuovo album di Mavis Staples, cinque bambine e un bambino di Mobile, Alabama guardano da dietro una rete un parco giochi in cui, essendo afroamericani, non possono entrare. Non riusciamo a vedere le loro espressioni, ma possiamo immaginare i loro sentimenti. Se non si capiscono questa foto e le emozioni e la storia che essa mette in gioco, non si può comprendere l’importanza di Mavis Staples, monumento del gospel-soul e colonna sonora con gli Staples Singers del movimento per i diritti civili.
A Ben Harper è riuscita un’altra piccola magia: scrivere testi che riflettono quel che accade negli Stati Uniti senza evocare fatti contingenti e soprattutto facendoli suonare perfettamente integrati alla vita e... (continuer)
Parole e musica di Ben Harper
dall'album We Get By con canzoni scritte e prodotte da Ben Harper per Mavis Staples
Nella foto del 1956 di Gordon Parks scelta per la copertina del nuovo album di Mavis Staples, cinque bambine e un bambino di Mobile, Alabama guardano da dietro una rete un parco giochi in cui, essendo afroamericani, non possono entrare. Non riusciamo a vedere le loro espressioni, ma possiamo immaginare i loro sentimenti. Se non si capiscono questa foto e le emozioni e la storia che essa mette in gioco, non si può comprendere l’importanza di Mavis Staples, monumento del gospel-soul e colonna sonora con gli Staples Singers del movimento per i diritti civili.
A Ben Harper è riuscita un’altra piccola magia: scrivere testi che riflettono quel che accade negli Stati Uniti senza evocare fatti contingenti e soprattutto facendoli suonare perfettamente integrati alla vita e... (continuer)
Gotta change around here
(continuer)
(continuer)
30/7/2019 - 20:17
Capitana
(2019)
"Capitana”
dedicato alla Capitana Carola Rackete – testo e musica di Francesco Camattini
"Capitana”
dedicato alla Capitana Carola Rackete – testo e musica di Francesco Camattini
E fischia forte il vento
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francesco Camattini 29/7/2019 - 16:14
All Some Kind of Dream
2019
Fever Break
Fever Break
I saw my brother in a stranger's face
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/7/2019 - 22:18
Die Eisenbahnballade
[1987]
Album: Balladen (1988)
Album: Balladen (1988)
Ein dichter Nebel senkte sich auf die große, fremde Stadt.
(continuer)
(continuer)
envoyé par hmmwv 28/7/2019 - 21:52
Vernunft breitet sich aus über die Bundesrepublik Deutschland
[1993]
Album: Immer weiter (1994)
Album: Immer weiter (1994)
Es kommt durch die Dielenbretter, durch den Spalt unter der Tür,
(continuer)
(continuer)
envoyé par hmmwv 28/7/2019 - 21:42
Lied zur Nacht
[1967]
Album: Ankomme Freitag, den 13. (1969)
Album: Ankomme Freitag, den 13. (1969)
Rück' deinen Sessel zu mir her,
(continuer)
(continuer)
envoyé par hmmwv 28/7/2019 - 21:21
Ballade des trois Rois
dal disco "Le Printemps"
Nevenoe, Ottobre 1978
Purtroppo l'originale LP non conteneva i testi, quindi all'epoca (1984-1985) in cui scrissi il librone "Koroll Ar C'Hleze", di questo disco (come di altri) dovetti trascrivere all'ascolto i testi. Eccolo che ora è venuto buono per questa occasione.
Nevenoe, Ottobre 1978
Purtroppo l'originale LP non conteneva i testi, quindi all'epoca (1984-1985) in cui scrissi il librone "Koroll Ar C'Hleze", di questo disco (come di altri) dovetti trascrivere all'ascolto i testi. Eccolo che ora è venuto buono per questa occasione.
Trois rois sont passés sur la route
(continuer)
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 28/7/2019 - 17:37
Symphony No.9 "The Ardeatine Caves"
[1968]
Musica: William Shuman
Esecuzione: Philadelphia Orchestra diretta da Eugene Ormandy
Introduzione alla Sinfonia n.9 "Le fosse ardeatine" di William Schuman
“In nessuna delle mie sinfonie precedenti ho usato un elemento di programma estraneo o non musicale. Pertanto, in primo luogo, vorrei cercare di spiegare perché l'ho fatto nella Sinfonia n. 9. Precisamente qual è il nesso del sottotitolo "Le Fosse Ardeatine" con la musica, e perché anch’io aggiungo un'integrazione al titolo dell'opera.
Nella primavera del 1967, io e mia moglie eravamo a Roma e avevamo programmato di visitare Le Fosse Ardeatine perché ci era stato detto che il memoriale era una straordinaria opera di architettura. Quando accennammo al proposito di visitarla ai nostri amici, il compositore Hugo Weisgall e sua moglie Nathalie, che risiedevano in quell'anno all'American Academy, abbiamo appreso la storia degli... (continuer)
Musica: William Shuman
Esecuzione: Philadelphia Orchestra diretta da Eugene Ormandy
Introduzione alla Sinfonia n.9 "Le fosse ardeatine" di William Schuman
“In nessuna delle mie sinfonie precedenti ho usato un elemento di programma estraneo o non musicale. Pertanto, in primo luogo, vorrei cercare di spiegare perché l'ho fatto nella Sinfonia n. 9. Precisamente qual è il nesso del sottotitolo "Le Fosse Ardeatine" con la musica, e perché anch’io aggiungo un'integrazione al titolo dell'opera.
Nella primavera del 1967, io e mia moglie eravamo a Roma e avevamo programmato di visitare Le Fosse Ardeatine perché ci era stato detto che il memoriale era una straordinaria opera di architettura. Quando accennammo al proposito di visitarla ai nostri amici, il compositore Hugo Weisgall e sua moglie Nathalie, che risiedevano in quell'anno all'American Academy, abbiamo appreso la storia degli... (continuer)
Brano strumentale
envoyé par Riccardo Gullotta 28/7/2019 - 16:30
Купола
Questa strepitosa canzone fu scritta probabilmente a inizio 1975 e vanamente proposta per le riprese del film diretto da Aleksandr Mitta "L'arabo di Pietro il Grande" nel quale Vysotskij recitò il ruolo dell'etiope Ibrahim Hannibal (bisnonno per parte di madre del sommo poeta russo Aleksandr Puskin) diventato ingegnere e generale alla corte di Pietro I.
Secondo una leggenda popolare, il 19 agosto, la festa del Salvatore delle mele, (Yablochniy Spas) l'uccello fa cadere dalle sue ali della rugiada viva e i frutti si trasformano e nasce in loro una forza straordinaria: da questo momento tutti i frutti sui meli diventano curativi.
Secondo una leggenda popolare, il 19 agosto, la festa del Salvatore delle mele, (Yablochniy Spas) l'uccello fa cadere dalle sue ali della rugiada viva e i frutti si trasformano e nasce in loro una forza straordinaria: da questo momento tutti i frutti sui meli diventano curativi.
Как засмотрится мне нынче, как задышится?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 28/7/2019 - 13:05
Il partigiano bambino
2018
L'apostrofo Rosso
Il partigiano bambino diventa ufficialmente una canzone, composta, arrangiata, incisa in un album di recente uscita. Il suo autore è Luca Taddia, voce dei Fev, cantautore emiliano con all’attivo diverse opere e prestigiose collaborazioni (ha scritto Bellemilia per Gianni Morandi). Il brano Il partigiano bambino chiude il suo ultimo album dal titolo L’apostrofo rosso. Me ne ha fatto dono a Bagnacavallo, dopo aver condiviso lo stesso palcoscenico in occasione della festa dell’Anpi: con un recital assieme a Lucia e Gaetano Alessi dedicato a Vittoria Giunti e a Salvatore Di Benedetto; un concerto dello stesso Luca Taddia con Fabio Cremonini con i canti della Resistenza e l’esecuzione dal vivo di alcune canzoni contenute nel nuovo disco.
Una primissima esecuzione della canzone Il partigiano bambino, fresca di componimento notturno, Luca Taddia l’aveva proposta il 18 giugno... (continuer)
L'apostrofo Rosso
Il partigiano bambino diventa ufficialmente una canzone, composta, arrangiata, incisa in un album di recente uscita. Il suo autore è Luca Taddia, voce dei Fev, cantautore emiliano con all’attivo diverse opere e prestigiose collaborazioni (ha scritto Bellemilia per Gianni Morandi). Il brano Il partigiano bambino chiude il suo ultimo album dal titolo L’apostrofo rosso. Me ne ha fatto dono a Bagnacavallo, dopo aver condiviso lo stesso palcoscenico in occasione della festa dell’Anpi: con un recital assieme a Lucia e Gaetano Alessi dedicato a Vittoria Giunti e a Salvatore Di Benedetto; un concerto dello stesso Luca Taddia con Fabio Cremonini con i canti della Resistenza e l’esecuzione dal vivo di alcune canzoni contenute nel nuovo disco.
Una primissima esecuzione della canzone Il partigiano bambino, fresca di componimento notturno, Luca Taddia l’aveva proposta il 18 giugno... (continuer)
Ho visto un gabbiano volare
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/7/2019 - 12:34
Ballade vom Puff, das Freiheit heißt
[1982]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Wecker
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Wecker
Kommen Sie in das Puff, das Zukunft heißt
(continuer)
(continuer)
envoyé par hmmwv 27/7/2019 - 22:21
Hexeneinmaleins
[1978]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Eine ganze Menge Leben
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Eine ganze Menge Leben
Du mußt verstehn! Aus Eins mach Zehn,
(continuer)
(continuer)
envoyé par hmmwv 27/7/2019 - 22:18
Parcours:
Sacco et Vanzetti
Karen’s Song
[1970]
Scritta da John S. Collins
Nell'auto titolato album di debutto di questa oggi dimenticata band del Minnesota
La splendida voce femminile è quella di Karen Lund.
Scritta da John S. Collins
Nell'auto titolato album di debutto di questa oggi dimenticata band del Minnesota
La splendida voce femminile è quella di Karen Lund.
When I was small I had a doll
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/7/2019 - 16:13
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
The Lovin' Spoonful: Summer in the City
[1966]
Scritta da John Sebastian, Mark Sebastian e Steve Boone
Nell'album de The Lovin' Spoonful intitolato "Hums of the Lovin' Spoonful"
Per il nuovo percorso da istituire, "Canzoni Contro il Caldone"...
Scritta da John Sebastian, Mark Sebastian e Steve Boone
Nell'album de The Lovin' Spoonful intitolato "Hums of the Lovin' Spoonful"
Per il nuovo percorso da istituire, "Canzoni Contro il Caldone"...
Hot town, summer in the city
(continuer)
(continuer)
envoyé par B.B. 25/7/2019 - 23:05
Song of Myself (Section 10)
[1855]
Versi del grande poeta americano Walt Whitman (1819-1892)
Nella raccolta "Leaves of Grass"
Nella prima edizione il poema era senza titolo e indiviso. A partire dall'edizione del 1867 venne diviso in 52 sezioni e in quella finale del 1891-92 prese finalmente il titolo di "Song of Myself"
Ignoro se il giovane Whitman abbia realmente avuto le esperienze che qui descrive, o se il testo sia frutto della sua fantasia poetica ed etica... Resta il fatto che qui c'è un po' tutta la "americanità", quella buona, non quella di Trump, piuttosto quella di Bruce Springsteen, per intenderci... Le montagne, il mare, il rapporto con la natura selvaggia, l'entusiasmo (non la semplice accettazione) per un paese nato dalla mescolanza delle razze - bianchi, rossi e neri - che tutte hanno la stessa dignità, tanto nella descrizione del matrimonio del trapper con la bella pellerossa quanto in quella di... (continuer)
Versi del grande poeta americano Walt Whitman (1819-1892)
Nella raccolta "Leaves of Grass"
Nella prima edizione il poema era senza titolo e indiviso. A partire dall'edizione del 1867 venne diviso in 52 sezioni e in quella finale del 1891-92 prese finalmente il titolo di "Song of Myself"
Ignoro se il giovane Whitman abbia realmente avuto le esperienze che qui descrive, o se il testo sia frutto della sua fantasia poetica ed etica... Resta il fatto che qui c'è un po' tutta la "americanità", quella buona, non quella di Trump, piuttosto quella di Bruce Springsteen, per intenderci... Le montagne, il mare, il rapporto con la natura selvaggia, l'entusiasmo (non la semplice accettazione) per un paese nato dalla mescolanza delle razze - bianchi, rossi e neri - che tutte hanno la stessa dignità, tanto nella descrizione del matrimonio del trapper con la bella pellerossa quanto in quella di... (continuer)
Alone far in the wilds and mountains I hunt,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/7/2019 - 15:14
In Prison
[1915]
Musica di James Frederick Keel (1871-1954), compositore e baritono inglese.
Su versi del poeta inglese William Morris (1834-1896), contenuti nella raccolta "The Defence of Guenevere, and Other Poems" (1858)
Frederick Keel compose questo brano quando, trovandosi in Germania allo scoppio della Prima guerra mondiale, venne rinchiuso, insieme a tanti altri civili provenienti dai paesi alleati, nel campo di concentramento di Ruhleben, ricavato all'interno di un ippodromo nei pressi di Berlino.
Musica di James Frederick Keel (1871-1954), compositore e baritono inglese.
Su versi del poeta inglese William Morris (1834-1896), contenuti nella raccolta "The Defence of Guenevere, and Other Poems" (1858)
Frederick Keel compose questo brano quando, trovandosi in Germania allo scoppio della Prima guerra mondiale, venne rinchiuso, insieme a tanti altri civili provenienti dai paesi alleati, nel campo di concentramento di Ruhleben, ricavato all'interno di un ippodromo nei pressi di Berlino.
Wearily, drearily,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 24/7/2019 - 21:59
Parcours:
Des prisons du monde, La Grande Guerre (1914-1918)
Bloody Border
(2019)
nuova canzone dalla ristampa dello storico album Clandestino
Un brano dalla melodia allegra ma che tratta delle condizioni di vita nei campi per migranti in Arizona. La canzone è stata scritta dopo che l’ex frontman dei Mano Negra ha visitato lo stato americano in occasione del suo tour nel 2011.
nuova canzone dalla ristampa dello storico album Clandestino
Un brano dalla melodia allegra ma che tratta delle condizioni di vita nei campi per migranti in Arizona. La canzone è stata scritta dopo che l’ex frontman dei Mano Negra ha visitato lo stato americano in occasione del suo tour nel 2011.
Arizona blues no more
(continuer)
(continuer)
24/7/2019 - 21:01
Vedremo domani
[2019]
Scritta da Emidio (Mimì) Clementi, Vittoria Burattini ed Egle Sommacal
Nell'album "Il nuotatore"
Scritta da Emidio (Mimì) Clementi, Vittoria Burattini ed Egle Sommacal
Nell'album "Il nuotatore"
Vedremo domani
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 24/7/2019 - 15:23
Mia madre & la morte del gen. José Sanjurjo
[2019]
Scritta da Emidio (Mimì) Clementi, Vittoria Burattini ed Egle Sommacal
Nell'album "Il nuotatore"
José Sanjurjo y Sacanell (1872–1936) è stato un militare spagnolo, un fascista irriducibile, che dopo la guerra ispano-americana e le campagne coloniali in Marocco, fu golpista della prima ora contro il governo repubblicano già nel 1932. Condannato a morte, scarcerato nel 1934 e inviato in esilio in Portogallo, nel 1936 fu chiamato da Francisco Franco a comandare le truppe nazionaliste dopo l'insurrezione militare che portò alla Guerra Civile.
Il 20 luglio del 1936 José Sanjurjo perì cadendo con l'aereo che lo riportava in Spagna dal Portogallo.
La causa dell'incidente sta nel fatto che quel picio di Sanjurjo, contro il parere del pilota, aveva sovraccaricato l'aereo di divise, armi e trofei di guerra...
Scritta da Emidio (Mimì) Clementi, Vittoria Burattini ed Egle Sommacal
Nell'album "Il nuotatore"
José Sanjurjo y Sacanell (1872–1936) è stato un militare spagnolo, un fascista irriducibile, che dopo la guerra ispano-americana e le campagne coloniali in Marocco, fu golpista della prima ora contro il governo repubblicano già nel 1932. Condannato a morte, scarcerato nel 1934 e inviato in esilio in Portogallo, nel 1936 fu chiamato da Francisco Franco a comandare le truppe nazionaliste dopo l'insurrezione militare che portò alla Guerra Civile.
Il 20 luglio del 1936 José Sanjurjo perì cadendo con l'aereo che lo riportava in Spagna dal Portogallo.
La causa dell'incidente sta nel fatto che quel picio di Sanjurjo, contro il parere del pilota, aveva sovraccaricato l'aereo di divise, armi e trofei di guerra...
“Preparati
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 24/7/2019 - 15:16
Je serai toujours moi
Je serai toujours moi
Lettre de prison 38
15 juillet 1935
Dialogue Maïeutique
Lucien l’âne mon ami, je te rappelle qu’à la différence des ânes qui se promènent toujours à poils, les humains, gens fragiles, se vêtent et se chaussent ; ils se lavent aussi. Du moins, la plupart d’entre eux et la plupart du temps. Mais, évidemment, il y a des exceptions. Il leur faut donc – à la plupart – tout un équipement adapté.
Oui, je sais tout cela, dit Lucien l’âne, mais encore ?
Rien, réponde Marco Valdo M.I., si ce n’est que c’est le début de la chanson. J’admets que c’est assez banal, mais la vie est faite pour sa plus grande part de choses fort banales – et la vie du prisonnier, plus encore. De plus, comme notre bon Dr. Levi ne sait toujours pas où il va être confiné, il lui faut bien dire quelque chose dans sa lettre, il lui faut parler d’autre chose. Sinon, que dire dans une lettre, que faire... (continuer)
Lettre de prison 38
15 juillet 1935
Dialogue Maïeutique
Lucien l’âne mon ami, je te rappelle qu’à la différence des ânes qui se promènent toujours à poils, les humains, gens fragiles, se vêtent et se chaussent ; ils se lavent aussi. Du moins, la plupart d’entre eux et la plupart du temps. Mais, évidemment, il y a des exceptions. Il leur faut donc – à la plupart – tout un équipement adapté.
Oui, je sais tout cela, dit Lucien l’âne, mais encore ?
Rien, réponde Marco Valdo M.I., si ce n’est que c’est le début de la chanson. J’admets que c’est assez banal, mais la vie est faite pour sa plus grande part de choses fort banales – et la vie du prisonnier, plus encore. De plus, comme notre bon Dr. Levi ne sait toujours pas où il va être confiné, il lui faut bien dire quelque chose dans sa lettre, il lui faut parler d’autre chose. Sinon, que dire dans une lettre, que faire... (continuer)
Outre le maillot, une tenue de toile,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 23/7/2019 - 17:58
Köleler ve Kilitler
https://www.youtube.com/watch?v=HIISbL...
The song is about the illegal human trafficking around the world. The song is written after the incident in Istanbul. In 2012, in Aegean Sea a boat sank which sixty women and children on board died because they are locked in their cabins. The boar is visible from the shore and the captain himself locked the fugitives and sank the boat. The author also considers this incident as an extension of slavery and wanted to write a song which questions and challenges slavery, borders, humanity and recent systematic murders in the "national" borders both coastal and non-coastal.
*The news coverage about the boat/in Turkish
The song is about the illegal human trafficking around the world. The song is written after the incident in Istanbul. In 2012, in Aegean Sea a boat sank which sixty women and children on board died because they are locked in their cabins. The boar is visible from the shore and the captain himself locked the fugitives and sank the boat. The author also considers this incident as an extension of slavery and wanted to write a song which questions and challenges slavery, borders, humanity and recent systematic murders in the "national" borders both coastal and non-coastal.
*The news coverage about the boat/in Turkish
Gemiler eski balık için olan
(continuer)
(continuer)
envoyé par Emre Gündüz 23/7/2019 - 11:27
Nero
(2019)
ft. El Bombasin & Andrea Smiderle
Sono stati i Grace N Kaos con la canzone “Nero” (sul tema dello sfruttamento del lavoro agricolo e del caporalato) a vincere il Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti domenica sera a Rosolina Mare (Rovigo). Il contest si è svolto nell’ambito del festival “Voci per la libertà – Una Canzone per Amnesty”, evento in collaborazione con Amnesty International Italia che ospita ogni anno vari artisti, tra emergenti e affermati, che si sono contraddistinti per la loro sensibilità verso i diritti umani
ft. El Bombasin & Andrea Smiderle
Sono stati i Grace N Kaos con la canzone “Nero” (sul tema dello sfruttamento del lavoro agricolo e del caporalato) a vincere il Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti domenica sera a Rosolina Mare (Rovigo). Il contest si è svolto nell’ambito del festival “Voci per la libertà – Una Canzone per Amnesty”, evento in collaborazione con Amnesty International Italia che ospita ogni anno vari artisti, tra emergenti e affermati, che si sono contraddistinti per la loro sensibilità verso i diritti umani
Nero è il colore che sporca il lavoro su questa terra
(continuer)
(continuer)
22/7/2019 - 22:58
Born in a Prison
[1971-72]
Parole e musica di Yoko Ono
Nell'album con John Lennon intitolato "Some Time in New York City"
A dirla tutta i crediti vanno a "John & Yoko - Plastic Ono Band With Elephants Memory And Invisible Strings"
Testo ripreso da Genius
Bellissima canzone, interpretata da John e Yoko, con il sax di Stan Bronstein. Un album prodotto da Phil Spector (oggi quasi ottantenne, detenuto per omicidio, molto malato e quindi ricoverato nell'ospedale di un carcere californiano...)
Parole e musica di Yoko Ono
Nell'album con John Lennon intitolato "Some Time in New York City"
A dirla tutta i crediti vanno a "John & Yoko - Plastic Ono Band With Elephants Memory And Invisible Strings"
Testo ripreso da Genius
Bellissima canzone, interpretata da John e Yoko, con il sax di Stan Bronstein. Un album prodotto da Phil Spector (oggi quasi ottantenne, detenuto per omicidio, molto malato e quindi ricoverato nell'ospedale di un carcere californiano...)
We are born in a prison
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/7/2019 - 22:17
If You Had Me in Shackles
[196?]
Parole e musica di Tom Paxton, che non incise nè – credo - interpretò mai il brano
Faceva parte del repertorio live del Chad Mitchell Trio quando verso il 1967, o giù di lì, si chiamava ormai The Mitchell Trio, con John Denver, David Boise e Mike Kobluk.
Parole e musica di Tom Paxton, che non incise nè – credo - interpretò mai il brano
Faceva parte del repertorio live del Chad Mitchell Trio quando verso il 1967, o giù di lì, si chiamava ormai The Mitchell Trio, con John Denver, David Boise e Mike Kobluk.
If you had me in shackles on a dungeon floor
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/7/2019 - 22:54
Parcours:
Des prisons du monde
Vaterland
Album: Kopf an Kopf (2013)
Mein Vaterland ist fit und fleißig und macht was her
(continuer)
(continuer)
envoyé par hmmwv 21/7/2019 - 21:51
Ecumenical March
[1965]
Scritta da Patricia Eliran (?)
Nell'album "That's The Way It's Gonna Be"
Nel 1965 Chad Mitchell lasciò il trio e venne sostituito da Henry John Deutschendorf Jr., meglio conosciuto come John Denver (1943-1997)
Testo trovato su LyricWiki
Credo che la canzone si riferisca – ironicamente - al "Decretum de Judaeis" di Paolo VI (1961), documento poi confluito nei documenti del Concilio Vaticano II...
Scritta da Patricia Eliran (?)
Nell'album "That's The Way It's Gonna Be"
Nel 1965 Chad Mitchell lasciò il trio e venne sostituito da Henry John Deutschendorf Jr., meglio conosciuto come John Denver (1943-1997)
Testo trovato su LyricWiki
Credo che la canzone si riferisca – ironicamente - al "Decretum de Judaeis" di Paolo VI (1961), documento poi confluito nei documenti del Concilio Vaticano II...
envoyé par Bernart Bartleby 21/7/2019 - 18:35
Parcours:
Antiwar Anticléricale
I Was Not a Nazi Polka
[1965]
Scritta da un autore di nome Norman Martin
Nell'album "That's The Way It's Gonna Be"
Nel 1965 Chad Mitchell lasciò il trio e venne sostituito da Henry John Deutschendorf Jr., meglio conosciuto come John Denver (1943-1997)
Testo trovato su LyricWiki
Un'allegra canzoncina che fa il paio con The Twelve Days, sulla memoria corta dei tedeschi circa il nazismo...
Nel testo vengono citati Adolf Hitler ("Adolf chi?!?") ed alcuni noti gerarchi nazisti.
Merita forse solo ricordare che Ilse Koch, detta "La strega di Buchenwald" per via della sua violenza e sadismo, è stata una sorvegliante in alcuni campi di concentramento e di sterminio e fu moglie di Karl Otto Koch, comandante a Buchenwald e Majdanek. Condannata all'ergastolo, si suicidò in carcere nel 1967.
Invece la IG Farben è stata un'azienda chimica tedesca (formalmente cessata solo nel 2012) che negli anni della guerra fu la principale produttrice dello "Zyklon B", l'acido cianidrico usato nelle camere a gas naziste.
Scritta da un autore di nome Norman Martin
Nell'album "That's The Way It's Gonna Be"
Nel 1965 Chad Mitchell lasciò il trio e venne sostituito da Henry John Deutschendorf Jr., meglio conosciuto come John Denver (1943-1997)
Testo trovato su LyricWiki
Un'allegra canzoncina che fa il paio con The Twelve Days, sulla memoria corta dei tedeschi circa il nazismo...
Nel testo vengono citati Adolf Hitler ("Adolf chi?!?") ed alcuni noti gerarchi nazisti.
Merita forse solo ricordare che Ilse Koch, detta "La strega di Buchenwald" per via della sua violenza e sadismo, è stata una sorvegliante in alcuni campi di concentramento e di sterminio e fu moglie di Karl Otto Koch, comandante a Buchenwald e Majdanek. Condannata all'ergastolo, si suicidò in carcere nel 1967.
Invece la IG Farben è stata un'azienda chimica tedesca (formalmente cessata solo nel 2012) che negli anni della guerra fu la principale produttrice dello "Zyklon B", l'acido cianidrico usato nelle camere a gas naziste.
Wenn Sie durch Die Schöne Deutschland gehen
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/7/2019 - 17:05
Parcours:
Camps d'extermination
Bate mais
(2018)
Album PEDRA PRETA
I Teto Preto (li trovo segnalati da Internazionale) sono un gruppo brasiliano che rappresenta tutto quello che il presidente Bolsonaro odia: mettono insieme bianchi, neri, femministe e gay. La musica della band è un mix di industrial, rock e elettronica impregnato di tradizione brasiliana. Questo brano è dedicato a Marielle Franco e celebra la forza delle donne.
Album PEDRA PRETA
I Teto Preto (li trovo segnalati da Internazionale) sono un gruppo brasiliano che rappresenta tutto quello che il presidente Bolsonaro odia: mettono insieme bianchi, neri, femministe e gay. La musica della band è un mix di industrial, rock e elettronica impregnato di tradizione brasiliana. Questo brano è dedicato a Marielle Franco e celebra la forza delle donne.
Querem me ver no chão
(continuer)
(continuer)
21/7/2019 - 12:34
Vossi Bop
(2019)
Rifacimento dell'omonima canzone di Stormzy, di cui mantiene la seconda strofa e l'outro (estrapolata dal ritornello), oltre che la produzione originale di Chris Andoh.
Testo da Genius
"Salvini dice che chi è arrivato col gommon non può stare .it ma stare .com".
Poi aggiunge: "Alla partita del Milan ero in tribuna con gente. C'era un politico fascista che annusava l'ambiente. La squadra da aiutare a casa propria praticamente. Forse suo figlio è pure fan, che mi guardava nel mentre". Sono frasi tratte da Vossi Bop, successo da 74 milioni di streaming e 46 milioni di visualizzazioni su YouTube del rapper inglese Stormzy, oggi pubblicato in una nuova versione remix con il testo di Ghali.
Rifacimento dell'omonima canzone di Stormzy, di cui mantiene la seconda strofa e l'outro (estrapolata dal ritornello), oltre che la produzione originale di Chris Andoh.
Testo da Genius
"Salvini dice che chi è arrivato col gommon non può stare .it ma stare .com".
Poi aggiunge: "Alla partita del Milan ero in tribuna con gente. C'era un politico fascista che annusava l'ambiente. La squadra da aiutare a casa propria praticamente. Forse suo figlio è pure fan, che mi guardava nel mentre". Sono frasi tratte da Vossi Bop, successo da 74 milioni di streaming e 46 milioni di visualizzazioni su YouTube del rapper inglese Stormzy, oggi pubblicato in una nuova versione remix con il testo di Ghali.
Sono un artista e fare politica non è necessariamente il mio compito. La mia musica racconta la mia storia e il rap, che è nato come denuncia sociale e che da sempre è il mio pane quotidiano, era il mezzo migliore per soddisfare la mia esigenza di prendere una posizione nei confronti di chi sfrutta la paura per creare un nemico.
Ghali
Ghali
[Intro: Stormzy & Ghali]
(continuer)
(continuer)
21/7/2019 - 11:20
En 2043
(2019)
Il nuovo singolo dei Muvrini dipinge il futuro che ci aspetta tra una ventina d'anni se non facciamo qualcosa per fermare i cambiamenti climatici.
Dal video ufficiale per molti parti cantate in corso viene riportata la traduzione francese. Abbiamo cercato di trascrivere le parti in corso mancanti ma alcune sono sfuggite.
Il nuovo singolo dei Muvrini dipinge il futuro che ci aspetta tra una ventina d'anni se non facciamo qualcosa per fermare i cambiamenti climatici.
Dal video ufficiale per molti parti cantate in corso viene riportata la traduzione francese. Abbiamo cercato di trascrivere le parti in corso mancanti ma alcune sono sfuggite.
2043
(continuer)
(continuer)
20/7/2019 - 23:43
Parcours:
Guerre à la Terre
An African Song (on That Great Civilized Morning)
[1964]
Parole di Edgar Yipsel "Yip" Harburg, nome d'arte di Isidore Hochberg (1896-1981), celebre liricista e librettista americano, ebreo, di origine russa.
Una spoken song sulla melodia di "Wimoweh - The Lion Sleeps Tonight", basato su di canzone popolare zulu, portata al successo nel 1961 da The Tokens (ma prima di loro, negli anni 40, da Solomon Linda)
Nell'album "The Slightly Irreverent Mitchell Trio"
Testo trovato su LyricWiki
Parole di Edgar Yipsel "Yip" Harburg, nome d'arte di Isidore Hochberg (1896-1981), celebre liricista e librettista americano, ebreo, di origine russa.
Una spoken song sulla melodia di "Wimoweh - The Lion Sleeps Tonight", basato su di canzone popolare zulu, portata al successo nel 1961 da The Tokens (ma prima di loro, negli anni 40, da Solomon Linda)
Nell'album "The Slightly Irreverent Mitchell Trio"
Testo trovato su LyricWiki
Wimoweh, Wimoweh, Wimoweh...
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/7/2019 - 22:22
The Twelve Days
Parole di Milton Eric Blau (1921-2009), scrittore ed autore teatrale statunitense, di origine ungherese.
Parodia della celebre carola "The Twelve Days Of Christmas", filastrocca cumulativa risalente forse al XVI secolo.
Nell'album del Chad Mitchell Trio intitolato "Singin' Our Mind"
Testo trovato su LyricWiki
Nei primi anni 60 si era nel pieno della Guerra Fredda e nei paesi dell'Europa occidentale si additava il comunismo come il grande male ("Impero del Male", venne definita anni dopo l'URSS da Ronald Reagan), dimenticando che, chiuso il processo di Norimberga, i conti con il nazismo ed il fascismo non erano stati per nulla chiusi, anzi.
Questa allegra canzoncina ce lo ricorda per benino...
Durante un concerto in un hotel di Montreal, i nostri del Chad Mitchell Trio furono ripresi dal direttore per via dell'esecuzione di "The Twelve Days"... Venne loro spiegato che un importante cliente... (continuer)
Parodia della celebre carola "The Twelve Days Of Christmas", filastrocca cumulativa risalente forse al XVI secolo.
Nell'album del Chad Mitchell Trio intitolato "Singin' Our Mind"
Testo trovato su LyricWiki
Nei primi anni 60 si era nel pieno della Guerra Fredda e nei paesi dell'Europa occidentale si additava il comunismo come il grande male ("Impero del Male", venne definita anni dopo l'URSS da Ronald Reagan), dimenticando che, chiuso il processo di Norimberga, i conti con il nazismo ed il fascismo non erano stati per nulla chiusi, anzi.
Questa allegra canzoncina ce lo ricorda per benino...
Durante un concerto in un hotel di Montreal, i nostri del Chad Mitchell Trio furono ripresi dal direttore per via dell'esecuzione di "The Twelve Days"... Venne loro spiegato che un importante cliente... (continuer)
The time is the present, 1963, and imagine, if you will, a scene in West Germany where my friends and I are having a little party. It's quite a private party, we're celebrating the coming holiday Season, Christmas, and the new year...
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/7/2019 - 21:14
Reconvexo
(1989)
Parole e musica di Caetano Veloso
Prima interpretazione della sorella di Caetano, Maria Bethânia nel disco Memória Da Pele e in vari dischi dal vivo
Incisa dal suo autore dal vivo in Multishow Ao Vivo Abraçaço del 2013
Reconvexo, questa stupenda canzone di Caetano, ma da sempre interpretata dalla sorella Maria Bethânia, è un bellissimo inno alla diversità, alla multiculturalità, una riflessione sulla fragilità delle frontiere del cosiddetto "Occidente".
Parla dei limiti del marchio culturale europeo, puro, contrapposto al miscuglio che ha dato vita alla cultura dell'America colonizzata. Reconvexo ci ricorda che la purezza europea è limitata e ignorante quando pretende di separarsi da tutto ciò che considera impuro, il resto del mondo.
"La pioggia che lancia la sabbia del Sahara sopra le automobili di Roma" non solo provoca disagi, ma ricorda all'Europa che l'Africa è vicinissima,... (continuer)
Parole e musica di Caetano Veloso
Prima interpretazione della sorella di Caetano, Maria Bethânia nel disco Memória Da Pele e in vari dischi dal vivo
Incisa dal suo autore dal vivo in Multishow Ao Vivo Abraçaço del 2013
Reconvexo, questa stupenda canzone di Caetano, ma da sempre interpretata dalla sorella Maria Bethânia, è un bellissimo inno alla diversità, alla multiculturalità, una riflessione sulla fragilità delle frontiere del cosiddetto "Occidente".
Parla dei limiti del marchio culturale europeo, puro, contrapposto al miscuglio che ha dato vita alla cultura dell'America colonizzata. Reconvexo ci ricorda che la purezza europea è limitata e ignorante quando pretende di separarsi da tutto ciò che considera impuro, il resto del mondo.
"La pioggia che lancia la sabbia del Sahara sopra le automobili di Roma" non solo provoca disagi, ma ricorda all'Europa che l'Africa è vicinissima,... (continuer)
Eu sou a chuva que lança a areia do Saara
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 20/7/2019 - 16:47
Confiné pour confiné
Confiné pour confiné
Lettre de prison 37
15 juillet 1935
Dialogue Maïeutique
Moi, dit Lucien l’âne, je me demande ce qui se passait à ce moment-là, au moment où le prisonnier politique Carlo Levi écrivait cette lettre à sa mère.
C’est une excellente réflexion, Lucien l’âne mon ami, car le prisonnier non plus n’en sait pas grand-chose. Rappelle-toi que les seules personnes qu’il rencontre et à qui il pourrait parler sont les gardiens et les policiers qui l’interrogent et qui, cela va de soi, ne lui disent pas grand-chose. Reste la lecture, mais les seules lectures qu’il peut avoir, ce sont les lettres de sa famille –
« Huit jours déjà,
Huit jours que je ne reçois pas
Vos nouvelles lettres. »
qui n’arrivent plus, les livres anciens de la bibliothèque et les gazettes sportives. Et encore, pour ces dernières, je ne suis pas que dans sa nouvelle prison, il les reçoive encore. C’est... (continuer)
Lettre de prison 37
15 juillet 1935
Dialogue Maïeutique
Moi, dit Lucien l’âne, je me demande ce qui se passait à ce moment-là, au moment où le prisonnier politique Carlo Levi écrivait cette lettre à sa mère.
C’est une excellente réflexion, Lucien l’âne mon ami, car le prisonnier non plus n’en sait pas grand-chose. Rappelle-toi que les seules personnes qu’il rencontre et à qui il pourrait parler sont les gardiens et les policiers qui l’interrogent et qui, cela va de soi, ne lui disent pas grand-chose. Reste la lecture, mais les seules lectures qu’il peut avoir, ce sont les lettres de sa famille –
« Huit jours déjà,
Huit jours que je ne reçois pas
Vos nouvelles lettres. »
qui n’arrivent plus, les livres anciens de la bibliothèque et les gazettes sportives. Et encore, pour ces dernières, je ne suis pas que dans sa nouvelle prison, il les reçoive encore. C’est... (continuer)
Deux mois déjà,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 18/7/2019 - 18:01
All You Do Is Deny
David Attenborough recently told a British parliamentary inquiry that we need to do more to address climate change. He singled Australia out for particular criticism.
The weather is melting the polar ice
(continuer)
(continuer)
envoyé par Tony Smith 18/7/2019 - 01:18
Parcours:
Guerre à la Terre
Uccidiamo il chiaro di luna
(1998)
Testo e musica di Andrea Manzo
La bellissima e malinconica Cavàrte dal fredo proposta da Flavio Poltronieri, mi ha fatto venire in mente una canzone di tutt'altro genere ma pure dedicata a Venezia.
A ritmo di ska seguendo le orme dei conterranei Pitura Freska con cui hanno spesso collaborato, i Fahrenheit 451 scrivono un canto di rabbia che prende spunto dal manifesto futurista di Marinetti (ma senza abbracciare i deliri guerrafondai dell'originale) contro lo sfruttamento della loro splendida città divenuta ormai solo un'icona turistica.
Ebbe un grande successo il video di Andrea Princivalli, un cartone animato che consta di oltre 2000 disegni realizzato senza l'ausilio di supporti digitali.
Testo e musica di Andrea Manzo
La bellissima e malinconica Cavàrte dal fredo proposta da Flavio Poltronieri, mi ha fatto venire in mente una canzone di tutt'altro genere ma pure dedicata a Venezia.
A ritmo di ska seguendo le orme dei conterranei Pitura Freska con cui hanno spesso collaborato, i Fahrenheit 451 scrivono un canto di rabbia che prende spunto dal manifesto futurista di Marinetti (ma senza abbracciare i deliri guerrafondai dell'originale) contro lo sfruttamento della loro splendida città divenuta ormai solo un'icona turistica.
Ebbe un grande successo il video di Andrea Princivalli, un cartone animato che consta di oltre 2000 disegni realizzato senza l'ausilio di supporti digitali.
Come un incanto che non si vuol spezzare
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 17/7/2019 - 00:03
Cavàrte dal fredo
Più della celebèrrima "Venezia" di Guccini (il cui testo però è di Gian Piero Alloisio), "Cavàrte dal fredo" è la stupenda narrazione poetica dell'ordinario degrado mentale e fisico della città lagunare (in questo caso siamo nel 1966). E' stata anche riarrangiata nel 1992 dai Calicanto nel loro cd "Carta del Navegar Pitoresco" con l'omissione delle strofe 2 - 6 - 7 e leggere variazioni testuali.
Cavarte dal fredo, da l'umidità
(continuer)
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 16/7/2019 - 20:58
Der Hennengeier (Südtirol)
[2013]
Album: Hoffnungsstur
Album: Hoffnungsstur
Bei vielen sitzt der Arsch viel zu nah an Kopf und Hirn
(continuer)
(continuer)
envoyé par hmmwv 16/7/2019 - 14:54
Willy IV (2001/02)
[2001]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: vaterland live 01/02
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: vaterland live 01/02
Es tut mir leid Willy, dass ich dich noch einmal belästigen muss, in deiner wohlverdienten, ewigen Ruhe. Aber es brennt mir halt so viel auf der Seele, und die Gespräche mit dir waren immer so schön unbesonnen, so gar nicht politisch korrekt.
(continuer)
(continuer)
envoyé par hmmwv 16/7/2019 - 14:15
Parcours:
11 septembre: terrorisme à New York
The Patriot’s Dream
[1972]
Parole e musica di Gordon Lightfoot
Nell'album intitolato "Don Quixote"
Un'altra misconosciuta e formidabile canzone contro la guerra, contro la letale menzogna della Patria che funziona sempre e che da sempre miete milioni e milioni di vite...
Parole e musica di Gordon Lightfoot
Nell'album intitolato "Don Quixote"
Un'altra misconosciuta e formidabile canzone contro la guerra, contro la letale menzogna della Patria che funziona sempre e che da sempre miete milioni e milioni di vite...
The songs of the wars are as old as the hills
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/7/2019 - 22:40
Sit Down Young Stranger
[1969]
Parole e musica di Gordon Lightfoot
La title track dell'album pubblicato nel 1970 che venne poi subito reintitolato "If You Could Read My Mind", a causa del grande successo di quest'altra canzone.
"Sit Down Young Stranger" è una canzone bellissima ma complessa e per questo ci è finora sfuggita come autentica ed imprescindibile CCG/AWS... Racconta di un dialogo serrato e difficile tra un giovane, che da poco ha fatto ritorno a casa, e i suoi genitori, manifestamente ostili alle scelte del figlio, tanto da considerarlo uno straniero. I genitori sono un padre e una madre come tanti, lui burbero e pratico, lei amorevole e silenziosa, soggetta al marito... Entrambi vorrebbero un futuro regolare e di successo per il proprio figlio, che invece è un idealista che ha per giunto scelto di disertare per non andare a combattere in Vietnam, e si è rifugiato per parecchio tempo all'estero, forse... (continuer)
Parole e musica di Gordon Lightfoot
La title track dell'album pubblicato nel 1970 che venne poi subito reintitolato "If You Could Read My Mind", a causa del grande successo di quest'altra canzone.
"Sit Down Young Stranger" è una canzone bellissima ma complessa e per questo ci è finora sfuggita come autentica ed imprescindibile CCG/AWS... Racconta di un dialogo serrato e difficile tra un giovane, che da poco ha fatto ritorno a casa, e i suoi genitori, manifestamente ostili alle scelte del figlio, tanto da considerarlo uno straniero. I genitori sono un padre e una madre come tanti, lui burbero e pratico, lei amorevole e silenziosa, soggetta al marito... Entrambi vorrebbero un futuro regolare e di successo per il proprio figlio, che invece è un idealista che ha per giunto scelto di disertare per non andare a combattere in Vietnam, e si è rifugiato per parecchio tempo all'estero, forse... (continuer)
I'm standing' at the doorway, my head bowed in my hands
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/7/2019 - 22:23
Sturmbannführer Meier
[1989]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Stilles Glück, trautes Heim
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Stilles Glück, trautes Heim
"Das war aber wirklich höchste Zeit",
(continuer)
(continuer)
envoyé par hmmwv 15/7/2019 - 21:23
Guttiland
Neulich träumte mir, ich wär’ beim AC/DC-Coverband-Event,
(continuer)
(continuer)
envoyé par hmmwv 15/7/2019 - 21:07
Absurdistan
[2011]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Konstantin Wecker
Album / Albumi: Wut und Zärtlichkeit
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Konstantin Wecker
Album / Albumi: Wut und Zärtlichkeit
Hab keine Lust mehr, der Nörgler zu sein,
(continuer)
(continuer)
envoyé par hmmwv 15/7/2019 - 20:56
Vaterland Nr.2 (2001)
[2001]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: vaterland
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: vaterland
Was ist das nur, ein Vaterland -
(continuer)
(continuer)
envoyé par hmmwv 14/7/2019 - 22:17
Vaterland
[1979]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Live
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Live
Vata, is des wirklich wahr,
(continuer)
(continuer)
envoyé par hmmwv 14/7/2019 - 22:10
Die Würde des Schweins ist unantastbar!
[1991]
Album: Alles geht (1992)
Album: Alles geht (1992)
In einer engen Box war es,
(continuer)
(continuer)
envoyé par hmmwv 14/7/2019 - 21:38
Parcours:
Guerre aux animaux
Alma Mater
[1963]
Scritta da Jerry Powell e Michael McWhinney
Nell'album "Singin' Our Mind"
Credo si tratti di una parodia di una qualche marcetta militare stile West Point, o sudista...
Parodia, che il testo fa riferimento ai cosiddetti "Ole Miss riot of 1962", o "Battle of Oxford", quando nel settembre del 1962 il governo federale statunitense dovette intervenire all'Università del Mississippi per consentire a James Meredith, studente di colore, di accedere al campus. I segregazionisti, spalleggiati dal governatore democratico, ma razzista, Ross Barnett, tentarono di impedire al "negro" di entrare nell'Università e negli scontri si registrarono due morti (un giornalista francese e un giovane bianco, entrambi assassinati con colpi a bruciapelo) e centinaia di feriti.
The Mitchell Trio had its beginning when we were still in College, and we found that in traveling throughout the Country, and singing... (continuer)
Scritta da Jerry Powell e Michael McWhinney
Nell'album "Singin' Our Mind"
Credo si tratti di una parodia di una qualche marcetta militare stile West Point, o sudista...
Parodia, che il testo fa riferimento ai cosiddetti "Ole Miss riot of 1962", o "Battle of Oxford", quando nel settembre del 1962 il governo federale statunitense dovette intervenire all'Università del Mississippi per consentire a James Meredith, studente di colore, di accedere al campus. I segregazionisti, spalleggiati dal governatore democratico, ma razzista, Ross Barnett, tentarono di impedire al "negro" di entrare nell'Università e negli scontri si registrarono due morti (un giornalista francese e un giovane bianco, entrambi assassinati con colpi a bruciapelo) e centinaia di feriti.
The Mitchell Trio had its beginning when we were still in College, and we found that in traveling throughout the Country, and singing... (continuer)
Bright college years, we sing to thee
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/7/2019 - 21:17
Hambacher Wald
[2018]
The Hambach Forest, which one could call the last “primeval” forest in Central Europe, is being stubbed for Europe’s biggest climate pollutant – the Rhenish lignite mining area of RWE (Rheinisches Braunkohlerevier), in which RWE mines brown coal. Whole villages and the health of human beings are destroyed in this process.
The Hambach Forest, which one could call the last “primeval” forest in Central Europe, is being stubbed for Europe’s biggest climate pollutant – the Rhenish lignite mining area of RWE (Rheinisches Braunkohlerevier), in which RWE mines brown coal. Whole villages and the health of human beings are destroyed in this process.
Am Rande vom Nordrhein-Westfalen,
(continuer)
(continuer)
envoyé par hmmwv 12/7/2019 - 19:00
Parcours:
Guerre à la Terre
Even Flow
dallo strepitoso album di esordio della band di Seattle, Ten (1991)
Testo di Eddie Vedder
Musica di Stone Gossard
Even Flow parla di un homeless, un barbone, è simile per argomento a Aqualung.
Ventisette anni dopo averla incisa per la prima volta, Eddie Vedder ha raccontato com'è nata la canzone. Durante i primi tempi con i Pearl Jam il cantante aveva incontrato un senzatetto che viveva per strada vicino alla sala prove. Un veterano del Vietnam, uno Born In The U.S.A. e che non avendo avuto la sfortuna di diventare un nome sul muro di Washington era diventato un senza nome per le strade di Seattle. Eddie gli comprava un panino e faceva due chiacchiere. Di ritorno dal primo tour europeo Vedder scoprì che il senzatetto era morto, senza sapere di aver fornito l'ispirazione per il protagonista di questa storica e bellissima canzone.
Testo di Eddie Vedder
Musica di Stone Gossard
Even Flow parla di un homeless, un barbone, è simile per argomento a Aqualung.
Ventisette anni dopo averla incisa per la prima volta, Eddie Vedder ha raccontato com'è nata la canzone. Durante i primi tempi con i Pearl Jam il cantante aveva incontrato un senzatetto che viveva per strada vicino alla sala prove. Un veterano del Vietnam, uno Born In The U.S.A. e che non avendo avuto la sfortuna di diventare un nome sul muro di Washington era diventato un senza nome per le strade di Seattle. Eddie gli comprava un panino e faceva due chiacchiere. Di ritorno dal primo tour europeo Vedder scoprì che il senzatetto era morto, senza sapere di aver fornito l'ispirazione per il protagonista di questa storica e bellissima canzone.
Freezin'
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 12/7/2019 - 12:58
Quale pianeta
2019
Tintilia gran riserva
Tintilia gran riserva
Sono in pole position sono il giovane che non credi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 12/7/2019 - 08:30
Parcours:
Guerre à la Terre
Ospite
2019
Tintilia gran riserva
Tintilia gran riserva
Roma caput mundi discende dall’est
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 12/7/2019 - 08:27
Libano
[2016]
Album:Col Senno Di Poi
Quando incontri la guerra, la tua vita cambia radicalmente. Tutto ciò che credevi importante perde di significato e capisci cosa conta davvero. La guerra esiste sul serio. In questo momento in molte parti del mondo, le persone cercano di sopravvivere.Il video vuole ricordarci che non si può tenere per sempre la benda sugli occhi.
Album:Col Senno Di Poi
Quando incontri la guerra, la tua vita cambia radicalmente. Tutto ciò che credevi importante perde di significato e capisci cosa conta davvero. La guerra esiste sul serio. In questo momento in molte parti del mondo, le persone cercano di sopravvivere.Il video vuole ricordarci che non si può tenere per sempre la benda sugli occhi.
Guarda laggiù cadono fiamme dal cielo
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 11/7/2019 - 09:25
Clouds again are drawing nearer
A call for peace in times of saber rattling. The song has verses in four different European languages (en/fr/de/ru), which reflects the internationality and importance of ending the confrontation and replacing it with cooperation.
This song was published on the Album "Wo kann die Nachtigall noch singen?" (Timezoe, 2016). The sheet music of this song is available from Material (German website).
This song was published on the Album "Wo kann die Nachtigall noch singen?" (Timezoe, 2016). The sheet music of this song is available from Material (German website).
Clouds again are drawing nearer over the Atlantic Sea.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krysztof Daletski 11/7/2019 - 08:26
Työmiehen lauantai
[1965]
Sävel / Music / Musica / Musique: Irwin Goodman [Antti Yrjö Hammarberg, 1943-1991]
Sanat / Lyrics / Testo / Paroles: Emil von Retee [Veikko Olavi »Vexi« Salmi, 1942-2020]
Single : 1965
Albumi / Album: Irwinismi [1966]
Sävel / Music / Musica / Musique: Irwin Goodman [Antti Yrjö Hammarberg, 1943-1991]
Sanat / Lyrics / Testo / Paroles: Emil von Retee [Veikko Olavi »Vexi« Salmi, 1942-2020]
Single : 1965
Albumi / Album: Irwinismi [1966]
Viideltä saunaan ja kuudelta putkaan
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 10/7/2019 - 21:40
Right Here Right Now
(1990)
The song was inspired by events in Europe of the late 1980s, particularly Perestroika in the Soviet Union; Mike Edwards has since noted some of the lyrics were influenced by the band's experiences playing in Romania in February 1990 right after the overthrow of Ceauşescu.
The official video for the song shows the band performing on stage mixed with various images from contemporary political events such as the fall of the Berlin Wall, and brief snippets of news footage of the collapse of the Soviet Union and speeches by American and Soviet leaders.
The song was inspired by events in Europe of the late 1980s, particularly Perestroika in the Soviet Union; Mike Edwards has since noted some of the lyrics were influenced by the band's experiences playing in Romania in February 1990 right after the overthrow of Ceauşescu.
The official video for the song shows the band performing on stage mixed with various images from contemporary political events such as the fall of the Berlin Wall, and brief snippets of news footage of the collapse of the Soviet Union and speeches by American and Soviet leaders.
A woman on the radio talked about revolution
(continuer)
(continuer)
10/7/2019 - 03:15
Parcours:
Le Mur de Berlin, 1961-1989
Guns in the Distance
(2019)
Album: When I Wake Up
testo da genius via Stop The War Coalition
This song is about war and the real human cost of it, and where this world may go if we don't as people stand together. It feels like the every day person from whatever walk of life whatever background are the real ones affected by all the bloodshed and those who make orders sit back and watch us crumble.
Track By Track: Maverick Sabre - When I Wake Up
Album: When I Wake Up
testo da genius via Stop The War Coalition
This song is about war and the real human cost of it, and where this world may go if we don't as people stand together. It feels like the every day person from whatever walk of life whatever background are the real ones affected by all the bloodshed and those who make orders sit back and watch us crumble.
Track By Track: Maverick Sabre - When I Wake Up
No, no, no
(continuer)
(continuer)
9/7/2019 - 21:40
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