Le voleur
[1969]
Parole e musica di Luc Romann
Nel disco intitolato “Le voleur”
Parole e musica di Luc Romann
Nel disco intitolato “Le voleur”
Quand il est venu d´Europe centrale
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/6/2014 - 23:15
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
Chronique tsigane
[1992]
Parole e musica di Luc Romann
Nel suo ultimo album, intitolato “Solitudes & compagnie”
Parole e musica di Luc Romann
Nel suo ultimo album, intitolato “Solitudes & compagnie”
Joue Tsigane, joue, joue Tsigane
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/6/2014 - 09:06
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
Irene
2014
Obtorto collo
“Irene” è nata dall'incontro con una ragazza rom vista fuori dall'ospedale di Treviso.
Obtorto collo
“Irene” è nata dall'incontro con una ragazza rom vista fuori dall'ospedale di Treviso.
Guardami
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/6/2014 - 15:57
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
Tzigari
[1996]
Nel disco intitolato “Incanto acustico”
Nel disco intitolato “Incanto acustico”
Tzigari,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 9/6/2014 - 14:06
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
Aušvicate hin kher báro
Dallo stesso film documentario (Latcho Drom) , da cui è preso il video della canzone.
Video non più disponibile
Video non più disponibile
Silva 15/11/2013 - 16:15
24 Bofetadas (Canción del gitano apaleado)
[1921]
Versi di Federico García Lorca dalla raccolta “Poema del cante jondo”, pubblicata nel 1931, canzone tratta dalla “Escena del teniente coronel de la Guardia Civil”
Messa in musica da Manolo Díaz de Los Aguaviva nell’album d’esordio del gruppo, “Cada vez más cerca” del 1970, dove il brano compare con il titolo di “24 Bofetadas”
Il “cante jondo” (“canto profondo”) è “un rarissimo esemplare di canto primitivo, il più vecchio di tutta l'Europa, che reca nelle sue note la nuda e commossa emozione delle prime razze orientali”. Lo scriveva lo stesso Lorca, che di questo stile vocale del flamenco andaluso era cultore. Nel 1922 organizzò insieme al compositore Manuel de Falla il memorabile Concurso de Cante Jondo a Granada.
Il mondo e la cultura dei gitani, degli zingari andalusi, stava molto a cuore a Lorca che in seguito dedicò ad essi un’intera sua opera, il “Romancero gitano”,... (continuer)
Versi di Federico García Lorca dalla raccolta “Poema del cante jondo”, pubblicata nel 1931, canzone tratta dalla “Escena del teniente coronel de la Guardia Civil”
Messa in musica da Manolo Díaz de Los Aguaviva nell’album d’esordio del gruppo, “Cada vez más cerca” del 1970, dove il brano compare con il titolo di “24 Bofetadas”
Il “cante jondo” (“canto profondo”) è “un rarissimo esemplare di canto primitivo, il più vecchio di tutta l'Europa, che reca nelle sue note la nuda e commossa emozione delle prime razze orientali”. Lo scriveva lo stesso Lorca, che di questo stile vocale del flamenco andaluso era cultore. Nel 1922 organizzò insieme al compositore Manuel de Falla il memorabile Concurso de Cante Jondo a Granada.
Il mondo e la cultura dei gitani, degli zingari andalusi, stava molto a cuore a Lorca che in seguito dedicò ad essi un’intera sua opera, il “Romancero gitano”,... (continuer)
Veinticuatro bofetadas.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 11/9/2013 - 11:44
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
Un Sócrates gitano
[1978]
Parole e musica di Manuel Picón
Nell’album intitolato “Guarda el nombre de este amor”
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón
Parole e musica di Manuel Picón
Nell’album intitolato “Guarda el nombre de este amor”
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón
Aquí señores presente
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart 9/9/2013 - 15:24
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
W lo zingaro
Testo e Musica S. Ferraro
C’è che in ‘sta merda de città nun me posso lamenta’
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 6/12/2012 - 15:34
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
La romani
[1969]
Parole di P. Champion
Musica di Jean François Gaël
Dall’album “Récital n° 6”
Parole di P. Champion
Musica di Jean François Gaël
Dall’album “Récital n° 6”
Elle a couru toutes les routes
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 4/12/2012 - 15:39
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
Lamento lamento
[1992]
Parole e musica di Luc Romann
Album “Solitudes & compagnie”
Parole e musica di Luc Romann
Album “Solitudes & compagnie”
Que du sable et des pierres
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 22/11/2012 - 09:26
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
Les p'tites roulottes
[1979]
Parole e musica di Luc Romann
Album “Les Oumpapas”
Parole e musica di Luc Romann
Album “Les Oumpapas”
Cahin-caha les p´tites roulottes
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dead End 22/11/2012 - 09:20
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
Almirè e le nuvole
2004
Al di là degli alberi
Almirè è una bambina rom, come Muhamet o Hatice. Guarda in alto l nuvole, perché un giorno vuole tornare alla sua terra, per ricostruirla dopo guerra e povertà.
Al di là degli alberi
Almirè è una bambina rom, come Muhamet o Hatice. Guarda in alto l nuvole, perché un giorno vuole tornare alla sua terra, per ricostruirla dopo guerra e povertà.
Volerò su in alto
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 15/10/2012 - 08:49
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
Tzigane
[1999]
Album: Enfoncez L'Clown
Album: Enfoncez L'Clown
Romanichels, Tziganes, Gitans ou Bohémiens
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 25/4/2012 - 16:40
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
Sono cool questi rom
[2011]
Album : Profondo rosso
Album : Profondo rosso
Ma che strano modo di venire a scuola.
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 22/4/2012 - 17:41
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
Si bruci la luna (Porrajmos)
.... "Ho perciò scritto una ballata nella quale torna la “luna” di Garcia Lorca, le parole di Fabrizio De André quando diceva che se gli zingari rubano, quanto meno non lo fanno tramite banca, e soprattutto torna la coscienza nera del popolo italiano, che troppo spesso si considera solo il complice, il “palo” dell’alleato nazista.
Lui vero colpevole e noi “brava gente”. Per questo ho evocato invece il nome dell’italianissima Risiera di San Sabba e dell’orrido giornale di Telesio Interlandi “la difesa della razza”, come pure “il manifesto degli scienziati razzisti” (non sto scherzando… si definivano proprio così!). Ma soprattutto l’idea che noi non possiamo distogliere la memoria dal Porrajmos, perché ne portiamo addosso una macchia che si rinnova ogni volta che il nome del popolo Rom viene pubblicamente infamato."
Da Rivista anarchica - aprile 2012
Che fastidio questa luna… da mille anni sulla terra
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 16/4/2012 - 14:05
Gli zingari
Ricordo che una versione (credo la prima) degli zingari di Jannacci dicesse "niente da poter rubare"... ricordo bene?
Bonsetti 9/3/2012 - 10:30
I cieli non sono umani
[2011]
Album : Liberamente tratto
Album : Liberamente tratto
Liberamente tratto dal romanzo "Una Solitudine Troppo Rumorosa" di Bohumil Hrabal, il brano è ambientato nella Praga della Seconda Guerra Mondiale, in cui un boia dei libri è costretto a distruggerli e fare di essi innumerevoli parallelepipedi. La sensibilità del protagonista lo porterà a salvare alcuni volumi portandoseli a casa. Tuttavia nessuno riuscirà a salvare la sua compagna, una zingarella bruciata in un lager .
Destinati al macero cervelli in quantità, pagine rimpicciolite dall'autorità.
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 4/2/2012 - 12:19
Zingari
trascritta dal video
Siamo stati in un campo zingari qualche tempo fa era febbraio ed il vento spazzava ritagli di scatole e pezzi di automobili appena smontate. In una piazzetta, là al centro del campo e dai camini del campo usciva balbettante un fumo che sapeva di cartone, foglie secche e tavoloni. "Bisogna arrangiarsi come si può l'inverno, bisogna raccattare tutto quello che si possa bruciare, perché qui in questo campo c'è troppo freddo d'inverno e troppo caldo d'estate"
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 30/12/2011 - 13:23
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
Phralipè (Pri li mulé andré Auschwitz)
d'une chanson italienne en Romanes (Romani abruzzese), d'après la version en italien - Phralipè (Pri li mulé andré Auschwitz)
SOLIDARITÉ (POUR LES MORTS D'AUSCHWITZ)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 22/9/2011 - 21:20
Zingara 2008
Chanson italienne – Zingara 2008 – Riccardo Scocciante – 2008
Cette fois, notre incomparable Riccardo Scocciante nous a fait une introduction « sérieuse ».
L'année 1969 courait son train quand Iva Zanicchi et Bobby Solo présentèrent au Festival de Sanremo une chanson qui fit date par la suite, devenant proprement un semper virens ou sempervirent, une joubarbe, une intemporelle, un tube [Boris Vian, dit Lucien l'âne en tremblant de rire, dans un bouquin intitulé En Avant la Zizique et par ici les gros sous ]..., lui qui avait inventé cette expression "tube" pour désigner une increvable scie, disait : Savez-vous pourquoi un « tube »... parce qu'un tube, c'est creux. Cela dit, je trouve quand même que joubarbe irait mieux à présent, oui, une joubarbe, c'est beau ça, ça fait plus bio, c'est plus à la mode]. Je parle naturellement de Zingara, écrite – pour la petite histoire – par Albertelli... (continuer)
Cette fois, notre incomparable Riccardo Scocciante nous a fait une introduction « sérieuse ».
L'année 1969 courait son train quand Iva Zanicchi et Bobby Solo présentèrent au Festival de Sanremo une chanson qui fit date par la suite, devenant proprement un semper virens ou sempervirent, une joubarbe, une intemporelle, un tube [Boris Vian, dit Lucien l'âne en tremblant de rire, dans un bouquin intitulé En Avant la Zizique et par ici les gros sous ]..., lui qui avait inventé cette expression "tube" pour désigner une increvable scie, disait : Savez-vous pourquoi un « tube »... parce qu'un tube, c'est creux. Cela dit, je trouve quand même que joubarbe irait mieux à présent, oui, une joubarbe, c'est beau ça, ça fait plus bio, c'est plus à la mode]. Je parle naturellement de Zingara, écrite – pour la petite histoire – par Albertelli... (continuer)
GITANES 2008
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 31/5/2011 - 23:18
Barboni
Version française – CLOCHARDS – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson italienne – Barboni – Banda Bassotti
Voici l'introduction de Sigaro à la chanson Barboni (Clochards) présentée durant le concert du 17 mars 2001 au Centre Social Village Global de Rome.
Ce morceau est dédié à Mario, di Monte Mario Rom.
Un qui a vécu toute sa vie en travaillant et
Du haut de sa culture, comme libre penseur, a
Écrit deux livres :
Un contre ceux qui garrottaient les gens en Espagne
Et un autre contre ceux qui tiraient sur les ouvriers qui demandaient du pain.
La chanson du refus, du refus du système !
Quelqu'un sait qui est Mario, di Monte Mario Roma ?
(Lorenzo)
Chanson italienne – Barboni – Banda Bassotti
Voici l'introduction de Sigaro à la chanson Barboni (Clochards) présentée durant le concert du 17 mars 2001 au Centre Social Village Global de Rome.
Ce morceau est dédié à Mario, di Monte Mario Rom.
Un qui a vécu toute sa vie en travaillant et
Du haut de sa culture, comme libre penseur, a
Écrit deux livres :
Un contre ceux qui garrottaient les gens en Espagne
Et un autre contre ceux qui tiraient sur les ouvriers qui demandaient du pain.
La chanson du refus, du refus du système !
Quelqu'un sait qui est Mario, di Monte Mario Roma ?
(Lorenzo)
CLOCHARDS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 30/5/2011 - 17:09
Zingari
Chanson italienne – Zingari – Punkreas – 2000
On ne sait pour les autres, dit Lucien l'âne, mais pour les Tziganes, l'histoire a la mauvaise habitude de se répéter. Pire, elle bafouille, elle bégaie, elle ne connaît qu'une manière : la chasse au nomade et cela depuis si longtemps qu'on a même oublié quand cela avait commencé. Finalement, ce n'est plus là méchanceté, c'est un réflexe conditionné, une habitude ancestrale, un conditionnement historique... pour la préhistoire, on ne sait pas... Pourtant, moi qui bourlingue depuis des siècles et des siècles, je peux te dire que les Gitans ou les Tziganes ou les Bohémiens ou les Roms, alias les Romanichels que j'ai croisés n'ont certainement pas été pires que les Sédentaires – comment les appeler autrement ? Les citadins, mais il y avait des paysans... Les citoyens, on pourrait imaginer les Citoyens. Mais attention, même nous les ânes, nous sommes... (continuer)
On ne sait pour les autres, dit Lucien l'âne, mais pour les Tziganes, l'histoire a la mauvaise habitude de se répéter. Pire, elle bafouille, elle bégaie, elle ne connaît qu'une manière : la chasse au nomade et cela depuis si longtemps qu'on a même oublié quand cela avait commencé. Finalement, ce n'est plus là méchanceté, c'est un réflexe conditionné, une habitude ancestrale, un conditionnement historique... pour la préhistoire, on ne sait pas... Pourtant, moi qui bourlingue depuis des siècles et des siècles, je peux te dire que les Gitans ou les Tziganes ou les Bohémiens ou les Roms, alias les Romanichels que j'ai croisés n'ont certainement pas été pires que les Sédentaires – comment les appeler autrement ? Les citadins, mais il y avait des paysans... Les citoyens, on pourrait imaginer les Citoyens. Mais attention, même nous les ânes, nous sommes... (continuer)
TZIGANES
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 28/12/2010 - 21:31
Romanì
Camminavamo il giorno e danzavamo la notte
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 26/7/2010 - 16:59
Parcours:
Les Roms, le racisme, Porrajmos
Gelem, gelem
Grazie per l'esaustiva pagina, che mi è stata utile e di cui condivido pienamente le riflessioni... Segnalo però che lo spartito qui presente (e, per quanto ne so io, l'unico reperibile in rete) è completamente sbagliato, o meglio, non corrisponde a nessuna versione da me ascoltata (e sono parecchie),a cominciare da quella registrata dall'autore stesso nel 1972 (la si può trovare su myspace www.myspace.com/jagdino con il titolo "Opre Roma"). Addirittura sembra che le parole siano state sovrapposte alle note un po' a caso... di cane.
Purtroppo non è il primo né l'ultimo caso di spartiti a dir poco approssimativi presenti sul mercato, ma ovvierò volentieri a questa mancanza non appena avrò il tempo di trascrivere fedelmente la versione di Žarko Jovanović.
A presto,
Il Violinaro
Purtroppo non è il primo né l'ultimo caso di spartiti a dir poco approssimativi presenti sul mercato, ma ovvierò volentieri a questa mancanza non appena avrò il tempo di trascrivere fedelmente la versione di Žarko Jovanović.
A presto,
Il Violinaro
Ilvio Linaro 7/6/2009 - 03:21
Figli del vento
Chanson italienne – Figli del Vento – Modena City Ramblers – 2009
Une chanson dédiée au peuple Rom, lié par un drapeau appelé liberté. Sans armée ni patrie, mais éternellement contraint à jouer le rôle de « qui fait peur ».
Une chanson dédiée au peuple Rom, lié par un drapeau appelé liberté. Sans armée ni patrie, mais éternellement contraint à jouer le rôle de « qui fait peur ».
FILS DU VENT
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 23/4/2009 - 21:57
×
Versi di Carolus Luigi Cergoly, propr. Carlo Luigi Cergoly Serini (Zriny) (Trieste, 1908–1987), poeta e giornalista italiano di origine giuliana.
Nella raccolta "I canti clandestini. Nuove poesie in lessico triestino", pubblicata nel 1972 e interamente dedicata alla guerra partigiana e alla deportazione degli ebrei.
Testo trovato sul blog Buchi nella sabbia.
A differenza di Arone Pakitz, questa altrettanto bella e dolorosa poesia di Cergoly non credo sia stata messa in musica, ma la propongo lo stesso - a pieno titolo, e non come Extra - perchè l’autore la concepì fra i suoi “canti clandestini” e perchè gli Zuf de Žur l’hanno inclusa, insieme a tanti altri materiali poetici e musicali, nel loro spettacolo “Oświęcim Z 10803 - Shoah e Porrajmos”. Il titolo allude a Antoine Siegmeyer, detta Tonia, zingara rom tedesca, nata il 12 giugno 1932, che nel giorno del suo 12° compleanno,... (continuer)