La revue d'antiwarsongs.org diffusée par RSI-Rete Due (Radio Télévision suisse italienne) le 3.5.2024.
Écouter (en italien)
Riccardo Venturi 16/10/2024 - 06:45
Le 25 avril 1974, il y a 50 ans, le Jour des Surprises (José Saramago, 1966) arrivait finalement au Portugal. C'est pour ça que nous avons refait complètement la page de sa chanson symbolique, qui devient ainsi une "Page Spéciale". Puisse-t-elle être utile aussi, et beaucoup, pour un autre 25 avril : le nôtre, en Italie. Cette année plus que jamais !
Riccardo Venturi 24/4/2024 - 12:17
Le podcast Giro di Sol sur Radio Sankara présente une interview dédiée à notre site
Écouter: Spreaker - Spotify
Écouter: Spreaker - Spotify
Lorenzo Masetti 21/3/2024 - 19:00
CCG/AWS fête aujourd’hui son 21ème anniversaire.
Riccardo Venturi 20/3/2024 - 00:33
Le vie dei canti
Antiwar Songs Blog
Breve riflessione personale di Dq82 su come le canzoni arrivano nelle CCG.
Negli ultimi giorni sono successi alcuni fatti, alla fine quasi insignificanti, ma che mi hanno portato a riflettere e ricordare un po’ di cose. Ma partiamo dall’inizio: Qualche giorno fa Lorenzo è andato al cinema a vedere “La zona di interesse”, ha […]
Negli ultimi giorni sono successi alcuni fatti, alla fine quasi insignificanti, ma che mi hanno portato a riflettere e ricordare un po’ di cose. Ma partiamo dall’inizio: Qualche giorno fa Lorenzo è andato al cinema a vedere “La zona di interesse”, ha […]
Antiwar Songs Staff 2024-03-09 17:20:00
But don’t forget to say Grace – Il Podcast di Natale
Antiwar Songs Blog
Ci hanno intervistati per un podcast di Natale: Come augurare buon compleanno a Gesù? Il nostro Natale suona buonista, perché la neolingua dice che sperare nella pace contro la guerra non è semplice buon senso, ma è quasi volgare. Con estrema volgarità allora abbiamo affrontato il tema dei conflitti nella musica con Lorenzo Masetti, […]
Antiwar Songs Staff 2023-12-25 09:30:00
A Joe, lo Strimpellatore
Antiwar Songs Blog
articolo di Marino Severini, da Il Mucchio Selvaggio, gennaio 2003 Sono passati ventun anni dalla morte di Joe Strummer, lo ricordiamo con un articolo scritto “a caldo” da Marino Severini dei Gang. Joe lo Strimpellatore se n’è andato, per sempre. A darmi la notizia è stato Sandro, al telefono, con la voce di uno che […]
Antiwar Songs Staff 2023-12-22 18:46:00
Il y a cinquante ans, le 11 septembre 1973, le coup d’état militare au Chili, avec la mort du président Salvador Allende, la torture et l'assassinat de Víctor Jara et la dictature du général Pinochet. Cinquante ans plus tard, nous ne l’oublions pas. Nous ne pouvons pas l’oublier.
Riccardo Venturi 11/9/2023 - 00:22
“Juin, toi qui es maturité de l’année,
Je remercie Dieu pour toi,
Une de tes journées, sous le soleil chaud,
Je suis venu au monde...”
JOYEUX ANNIVERSAIRE FRANCESCO!
...and gardez bien pour vous votre “deuil national”.
Je remercie Dieu pour toi,
Une de tes journées, sous le soleil chaud,
Je suis venu au monde...”
JOYEUX ANNIVERSAIRE FRANCESCO!
...and gardez bien pour vous votre “deuil national”.
Riccardo Venturi 14/6/2023 - 08:19
Sylvius Berlusconi Arcuriensis
Sanctus Romanae Ecclesiae Catholicae et Apostolicae
MCMXXXVI - MMXXIII
Mi sono fatto da solo
Lauda Silvio Salvatorem
Riccardo Venturi 12/6/2023 - 12:22
Vent’anni dopo
Antiwar Songs Blog
Era appena incominciata una guerra, la solita guerra americana di “esportazione della democrazia”, fatta scoppiare a base delle solite menzogne ben veicolate dai solitissimi “media” mai al servizio dell’informazione bensì dei poteri forti di ogni genere: era il 20 marzo 2003. Periodo di grande mobilitazione planetaria, di slanci, di manifestazioni oceaniche contro la guerra in […]
Antiwar Songs Staff 2023-03-20 14:28:00
20 mars 2003 – 20 mars 2023
“Chansons Contre la Guerre” a vingt ans!
Jeune à jamais!
...may your song always be sung,
May you stay forever young!
Riccardo Venturi 20/3/2023 - 10:25
Il diritto di vivere in pace
Antiwar Songs Blog
Scrive Pippo Pollina: Oggi a Zurigo parteciperò alla marcia contro la guerra in Ucraina e canterò due canzoni : LE DESERTEUR di Boris Vian e EL DERECHO DE VIVIR EN PAZ di Victor Jara. Nessun artista vi partecipa e me ne vergogno. Hanno tutti paura di essere additati come filoputiniani soltanto perché in questa piazza […]
Antiwar Songs Staff 2023-02-25 16:30:00
CCG / AWS / SVL
organizza
organizes
organise
järjestää
EL ME GATT CONTEST 2023 !!!
(Clicca su i' linche, gnàmo!
Click on link, c'mon!
Cliquez sur le lien, allez!
Klikkaa linkkiä, tule!)
Riccardo Venturi 13/1/2023 - 16:46
LA CHANSON POUR 2023...
…a été écrite il y a 53 ans!
BUON ANNO!
HAPPY NEW YEAR!
BONNE ANNÉE!
HYVÄÄ UUTTA VUOTTA!
…a été écrite il y a 53 ans!
BUON ANNO!
HAPPY NEW YEAR!
BONNE ANNÉE!
HYVÄÄ UUTTA VUOTTA!
Riccardo Venturi 30/12/2022 - 03:25
Cette année c'est Roberta Giallo qui chante notre chanson de noël.
On se voit à Malibu avec les surfeurs pacifistes.
On se voit à Malibu avec les surfeurs pacifistes.
Lorenzo Masetti 24/12/2022 - 11:34
Samedi 1 octobre nous sommes partis pour Faenza pour recevoir le “Prix national pour le journalisme musical sur le web 2022”!
Voici la vidéo du "discours" à l'occasion de la remise du prix.
Voici la vidéo du "discours" à l'occasion de la remise du prix.
Lorenzo Masetti 3/10/2022 - 23:51
Faenza - samedi 1er octobre - Meeting degli indipendenti.
Notre site est l'un des lauréats du “Prix national pour le journalisme musical sur le web 2022”!
Pour plus d'informations voir le blog.
Venez nombreux!
Notre site est l'un des lauréats du “Prix national pour le journalisme musical sur le web 2022”!
Pour plus d'informations voir le blog.
Venez nombreux!
Lorenzo Masetti 30/9/2022 - 15:16
Notre site est l'un des lauréats du “Prix national pour le journalisme musical sur le web 2022”!
On se voit à Faenza le 1er octobre.
Pour plus d'informations voir le blog.
On se voit à Faenza le 1er octobre.
Pour plus d'informations voir le blog.
Lorenzo Masetti 4/8/2022 - 13:47
Canzoni contro la guerra tra i vincitori della 10ª edizione della Targa Mei Musicletter
Antiwar Songs Blog
Il nostro sito è tra i vincitori del “Premio nazionale per il giornalismo musicale sul web 2022”, ideato e curato da Luca D’Ambrosio con la collaborazione del patron di Giordano Sangiorgi del MEI. «Sono trascorsi dieci anni dalla prima edizione della Targa Mei Musicletter, ovvero il premio nazionale per il giornalismo musicale sul web, ma l’auspicio è […]
Antiwar Songs Staff 2022-08-04 13:22:00
Brucia la strega, o come si diventa nazisti
Antiwar Songs Blog
Una canzone sul “Come si diventa nazisti”, per citare il famoso studio che lo storico americano William Sheridan Allen (1932-2013) pubblicò nel 1965 (titolo originale: “The Nazi seizure of power; the experience of a single German town, 1930-1935”. L’edizione italiana di Einaudi era introdotta dal sociologo Luciano Gallino il quale scriveva, tra l’altro:
Antiwar Songs Staff 2022-04-24 12:24:00
Riccardo Venturi 10/3/2022 - 11:05
HIJO DE PUTIN
Riccardo Venturi 26/2/2022 - 08:39
Riccardo Venturi 2/2/2022 - 23:57
DERRY 30-1-1972
SUNDAY, BLOODY SUNDAY
30-1-2022
SUNDAY, BLOODY SUNDAY
30-1-2022
Riccardo Venturi 30/1/2022 - 08:27
Le barricate in vasca da bagno
Antiwar Songs Blog
La storia di ¡A las barricadas!, il canto più celebre della guerra civile Spagnola, inizia circa quattro anni prima del suo scoppio; ed inizia con la visita in Spagna, nel 1932, di un giovane anarcosindacalista tedesco, Alfred Schulte. Alfred Schulte ha ventiquattro anni ed è un operaio metalmeccanico disoccupato; è membro della SAJD, la Syndikalistisch-Anarchistische […]
Antiwar Songs Staff 2021-11-18 23:21:00
GEORGES
BRASSENS
22 octobre 1921
22 octobre 2021
BRASSENS
22 octobre 1921
22 octobre 2021
Riccardo Venturi 22/10/2021 - 17:44
ΜΙΚΗΣ ΘΕΟΔΩΡΑΚΗΣ
MIKIS THEODORAKIS
1925-2021
MIKIS THEODORAKIS
1925-2021
Riccardo Venturi 2/9/2021 - 09:46
Riccardo Venturi 13/8/2021 - 18:08
What’s Going On: cinquant’anni di un capolavoro
Antiwar Songs Blog
Le lettere che mio fratello mi mandava dal Vietnam mi colpirono profondamente, così come la situazione sociale che vedevo davanti ai miei occhi, nel mio paese. Ho capito che per scrivere canzoni capaci di raggiungere l’anima della gente era necessario che mi gettassi alle alle spalle ogni fantasia Troppe madri che piangono. Troppi fratelli che […]
Antiwar Songs Staff 2021-05-21 19:03:00
Franco Battiato
Riposto, 23-3-1945
Milo, 18-5-2021
...même si là dehors il y a la guerre
je sens le miracle de l’amour...
Riposto, 23-3-1945
Milo, 18-5-2021
...même si là dehors il y a la guerre
je sens le miracle de l’amour...
Riccardo Venturi 18/5/2021 - 10:17
CCG maggiorenni !
Antiwar Songs Blog
(la version française suit le texte italien) Dal 20 marzo scorso, vale a dire dal 20 marzo 2021, “Canzoni Contro la Guerra” / “Antiwar Songs” / “Chansons Contre la Guerre” può votare, prendere la patente di guida, andare nelle prigioni ordinarie, contrarre matrimonio, stipulare liberamente contratti e effettuare testamento: è diventato maggiorenne. Ha diciott’anni, insomma. Come […]
Antiwar Songs Staff 2021-03-25 00:49:00
Pablo Hasél libero!
Antiwar Songs Blog
Non c’è, in fondo, molto da aggiungere a quel che è stato già detto. E non è una cosa che riguarda solo lo stato spagnolo, i re e le corone. Riguarda il fondamento stesso di ogni stato: se lo attacchi nei suoi cardini e nelle sue figure “istituzionali”, persino con delle canzoni, quantomeno rischi la […]
Antiwar Songs Staff 2021-02-23 12:25:00
"On devrait toujours faire des rêves grandioses
Et la face vers le ciel,
Des voyages aventureux
Pensez donc, si les gens au lieu du pouvoir
Pensaient à l'amitié comme mode de vie"
Ciao Erriquez
Et la face vers le ciel,
Des voyages aventureux
Pensez donc, si les gens au lieu du pouvoir
Pensaient à l'amitié comme mode de vie"
Ciao Erriquez
Lorenzo Masetti 14/2/2021 - 14:12
Correctement, nous devrions vous souhaiter une bonne année, et nous le faisons sans doute et de tout cœur. Mais nos meilleurs vœux pour cette année pourraient bien être les suivants:
2020, DÉGAGE!
Riccardo Venturi 31/12/2020 - 17:43
Un nouveau parcours est né: Comptines, Rondes, Berceuses et Autres chansons contre la guerre pour enfants, une sorte de guide pour les plus petits, ou un petit parcour "didactique" pour les enseignants. Ce parcour n'autorise évidemment d'inclure dans le site n'importe quelle berceuse ou comptine, elles doivent en tout cas être contre la guerre, qu'elle soit la guerre classique, celle de "100 000 ans", à la Terre ou aux animaux; tout comme nous n'inclurons pas dans le parcours toutes les berceuses et comptines déjà présentes sur le site, si elles ne sont pas pour les enfants.
DonQuijote82 29/10/2020 - 12:27
Le pont nous emmène, presque logiquement, vers un autre protagoniste: le train. Des locomotives anarchistes au train blindé de la guerre d'Espagne, des trains faits sauter dans les massacres d'état italiens aux trains d'Auschwitz, des trains qui approchent aux trains qui éloignent, des trains qui vont et reviennent aux trains sans retour, des trains de mort aux trains de vie, des trains de travailleurs et d'émigrants aux trains de soldats, du “petit train de la Leggera” aux trains du soleil, des trains de la haine et du racisme aux trains de liberté, des trains à vapeur au TGV: chaque train a son histoire, et même plus. Trains: Un nouvel parcours né, justement, à bord d'un train: l'Intercity 583 Milan-Naples.
Une chanson du parcours:
Mikis Theodorakis:
Το τρένο φεύγει στις οχτώ
Le train part à huit heures
(chantée par Maria Dimitriadi)
Une chanson du parcours:
Mikis Theodorakis:
Το τρένο φεύγει στις οχτώ
Le train part à huit heures
(chantée par Maria Dimitriadi)
Riccardo Venturi 19/10/2020 - 15:13
Le pont comme symbole, le pont comme union, le pont comme division, le pont qui saute en l'air, le pont de Remagen, le pont Vrbanja, le vieux pont de Mostar, le pont et la guerre, le pont et la paix, le pont Morandi, le pont du Diable, les ponts magiques, se jeter d'un pont, dormir sous un pont, les ponts entre cultures...le pont a été toujours un protagoniste. C'est pour ça que nous avons décidé de créer un Parcours spécial sur les ponts. L'image du parcours est le Ponte Gobbo (“pont bossu”) de Bobbio, Plaisance, Italie.
Riccardo Venturi 27/8/2020 - 11:02
Make Love, Not War Faites l'amour, pas la guerre! (Je sais que tu as entendu cela avant...)
Lorenzo Masetti 9/7/2020 - 00:06
5 juin 2020: Le Chansonnier du Coronavirus se termine symboliquement avec une célèbre vieille chanson sur l'Asie (lire l'introduction).
Riccardo Venturi 5/6/2020 - 10:25
Gaston e la Pandemia
Antiwar Songs Blog
Per uno di quei curiosi capricci del destino, o Anecdotes of Destiny -come avrebbe detto la baronessa Von Blixen Finecke-, la traduzione integrale in italiano delle non poche canzoni (cinquantanove, più quattro « Extra ») di Gaston Couté si è svolta interamente nel primo mese della Pandemia del Coronavirus. Lockdown. Tutti agli arresti domiciliari. File contingentate ai supermercati. […]
Antiwar Songs Staff 2020-04-01 21:15:00
2020: CHANSONNIER DU CORONAVIRUS
Chansons jusqu'au Bout de la Nuit
Chansons jusqu'au Bout de la Nuit
Riccardo Venturi 19/3/2020 - 13:25
2020: CHANSONNIER DU CORONAVIRUS
Chansons de Résistance, à chanter des fenêtres au lieu des "hymnes nationaux"
Chansons de Résistance, à chanter des fenêtres au lieu des "hymnes nationaux"
Riccardo Venturi 7/3/2020 - 21:50
Ancora su Bella Ciao
Antiwar Songs Blog
Stamattina mi sono alzato, o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao, Stamattina mi sono alzato E ho trovato l’invasor. O partigiano portami via o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao, O partigiano portami via Che mi sento di morir. E se io muoio da partigiano o bella ciao, bella ciao, bella […]
Antiwar Songs Staff 2020-02-11 22:54:00
Δε θα ξαν΄αγαπήσω
De tha xan΄ agapíso
[1970]
Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat: Lefteris Papadopoulos / Λευτέρης Παπαδόπουλος
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel: [[|Manos Loizos]] / Μάνος Λοΐζος
Interpreti / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat: [[|Stelios Kazantzidis]] / Στέλιος Καζαντζίδης
Album / 'Αλμπουμ: I stenahoria mou / Η στεναχώρια μου
[1970]
Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat: Lefteris Papadopoulos / Λευτέρης Παπαδόπουλος
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel: [[|Manos Loizos]] / Μάνος Λοΐζος
Interpreti / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat: [[|Stelios Kazantzidis]] / Στέλιος Καζαντζίδης
Album / 'Αλμπουμ: I stenahoria mou / Η στεναχώρια μου
Το μερτικό μου απ’ τη χαρά
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 13/1/2020 - 22:53
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
A Gaza
2014
Scrivo. E nel frattempo a Gaza vanno all'appuntamento con la tragedia
quotidiana. Nella loro terra sono estranei, separati, senza domani, senza
protezioni, esplorano i margini del dolore. Maledetti dall’odio del custode che
stamattina si è svegliato più vorace. Serrati dalla sua legge, una macchina che
scava, devasta, frantuma, distrugge costruzioni e chiama a una lenta discesa
disperata in quella voragine che resta sempre aperta.
Muoiono, sospesi all'ingresso di un cielo stordito, scorticato dal filo spinato
che corrode anche la vista negata di bambini invisibili, ma con addosso ancora
l'accento della vita, che in loro risale con affanno per venire alla luce illegale
che li circonda nel fumo di una civiltà morente.
Quei loro sogni, infranti nello specchio, in me scorrono come nuvole
periodiche contaminate da rabbia inefficace. E voleranno eterni in lenti
intervalli... (continuer)
Scrivo. E nel frattempo a Gaza vanno all'appuntamento con la tragedia
quotidiana. Nella loro terra sono estranei, separati, senza domani, senza
protezioni, esplorano i margini del dolore. Maledetti dall’odio del custode che
stamattina si è svegliato più vorace. Serrati dalla sua legge, una macchina che
scava, devasta, frantuma, distrugge costruzioni e chiama a una lenta discesa
disperata in quella voragine che resta sempre aperta.
Muoiono, sospesi all'ingresso di un cielo stordito, scorticato dal filo spinato
che corrode anche la vista negata di bambini invisibili, ma con addosso ancora
l'accento della vita, che in loro risale con affanno per venire alla luce illegale
che li circonda nel fumo di una civiltà morente.
Quei loro sogni, infranti nello specchio, in me scorrono come nuvole
periodiche contaminate da rabbia inefficace. E voleranno eterni in lenti
intervalli... (continuer)
Ecco, se mi adattassi a una poesia ragionevole,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/1/2020 - 09:30
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Gli occhi neri di Julia Cortez
da Ferite & Feritoie (2019)
l’emozionante canzone Gli occhi neri di Julia Cortez è dedicata alla tenerissima figura della maestrina, l’ultima con cui ha comunicato Che Guevara prima della sua esecuzione.
La Higuera, Bolivia, ottobre 1967. Che Guevara è prigioniero in una piccola scuola, in attesa della sentenza. L’ultima persona che vedrà, prima di morire, a parte i soldati, è la maestrina di quella scuola, la giovane Julia Cortez. A raccontare questo risvolto minimale di una grande storia furono Giovanni Marrozzini e Angelo Ferracuti in un reportage dalla Bolivia (“Nessuno va più a trovare il Che”) apparso in maggio sul magazine del quotidiano Repubblica. Julia è ancora viva, suo figlio si chiama Ernesto e i due cronisti l’hanno intervistata. Paolo Capodacqua riprende il loro racconto e aggiunge un nuovo brandello alla tela del mito del Che.
Gli occhi neri di Julia Cortez è una canzone... (continuer)
l’emozionante canzone Gli occhi neri di Julia Cortez è dedicata alla tenerissima figura della maestrina, l’ultima con cui ha comunicato Che Guevara prima della sua esecuzione.
La Higuera, Bolivia, ottobre 1967. Che Guevara è prigioniero in una piccola scuola, in attesa della sentenza. L’ultima persona che vedrà, prima di morire, a parte i soldati, è la maestrina di quella scuola, la giovane Julia Cortez. A raccontare questo risvolto minimale di una grande storia furono Giovanni Marrozzini e Angelo Ferracuti in un reportage dalla Bolivia (“Nessuno va più a trovare il Che”) apparso in maggio sul magazine del quotidiano Repubblica. Julia è ancora viva, suo figlio si chiama Ernesto e i due cronisti l’hanno intervistata. Paolo Capodacqua riprende il loro racconto e aggiunge un nuovo brandello alla tela del mito del Che.
Gli occhi neri di Julia Cortez è una canzone... (continuer)
Mi scusi, signorina, se non sto in posa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/1/2020 - 06:11
Parcours:
Che Guevara, Peine de mort : homicide du pouvoir
Manifesto
2014
Fuori Dal Gruppo
Fuori Dal Gruppo
Black bloc sulla strada
(continuer)
(continuer)
envoyé par Antonio Santi 13/1/2020 - 04:52
Parcours:
Gênes - G8
Non mi faccio comandare
2014
Fuori Dal Gruppo
Fuori Dal Gruppo
Non mi faccio comandare da un americano
(continuer)
(continuer)
envoyé par Antonio Santi 13/1/2020 - 04:44
Le Chant du Pain
[1848]
Una canzone che Pierre Dupont compose dopo una rivolta popolare, avvenuta a Buzançais, nella Loire, nel 1847 quando, a causa dell'aumento del prezzo dei generi alimentari di base e della disoccupazione, la gente povera attaccò le case e i negozi dei commercianti, che impedivano la distribuzione di un carico di grano. Per un signore che venne ucciso, ci furono poi 3 giustiziati e decine di condannati ai lavori forzati a vita e a lunghe pene detentive... La giustizia borghese...
Testo trovato qui
Una canzone che Pierre Dupont compose dopo una rivolta popolare, avvenuta a Buzançais, nella Loire, nel 1847 quando, a causa dell'aumento del prezzo dei generi alimentari di base e della disoccupazione, la gente povera attaccò le case e i negozi dei commercianti, che impedivano la distribuzione di un carico di grano. Per un signore che venne ucciso, ci furono poi 3 giustiziati e decine di condannati ai lavori forzati a vita e a lunghe pene detentive... La giustizia borghese...
Testo trovato qui
Quand dans l’air et sur la rivière
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/1/2020 - 22:53
I nidi degli uccelli
da Ferite & Feritoie (2019)
con Michele Gazich
(Per non dimenticare, giornata della memoria della Shoah)
con Michele Gazich
(Per non dimenticare, giornata della memoria della Shoah)
Io ricordo il cielo stellato
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 12/1/2020 - 18:37
Parcours:
Camps d'extermination
Per questo mi chiamo Giovanni
da Ferite & Feritoie (2019)
Con Pippo Pollina, Roberto Soldati
(Dedicata a Giovanni Falcone e ispirata dall'omonimo libro di Luigi Garlando)
Con Pippo Pollina, Roberto Soldati
(Dedicata a Giovanni Falcone e ispirata dall'omonimo libro di Luigi Garlando)
Per questo mi chiamo Giovanni
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 12/1/2020 - 18:29
Parcours:
La Mafia et les mafias
Työttömän Valssi (Come Around Again Waltz)
[1927]
Parole e musica di Arthur Kylander (1892-1968), immigrato negli States da Lieto, Finlandia, nel 1914.
Testo trovato in "Arthur Arkadius Kylander – Amerikansuomalainen kupletisti", di Juha Niemelä, 2003
Arthur Kylander fece ogni sorta di lavoro, dal bracciante al boscaiolo, al maggiordomo, all'autista, e solo dopo 30 anni di fatica e privazioni riuscì ad acquistare una fattoria, impegnandosi nella conservazione del patrimonio boschivo.
Arthur Kylander fu anche cantautore e compositore e negli anni 20 incise anche una ventina di suoi brani per l'etichetta Victor. Siccome agli inizi della sua avventura americana fu anche membro dell'IWW (Industrial Workers of The World), alcune della sue canzoni – come questa - parlano della dura vita dei lavoratori immigrati.
Trovo "Työttömän Valssi" incisa nel 1928 da Kosti Tamminen (anche nella raccolta "Proletaarit Nouskaa" del 1970) e molto più recentemente da Mikko Perkoila ("Punikin Kirjelaatikko Ja Muita Työväenlauluja", 2009).
Parole e musica di Arthur Kylander (1892-1968), immigrato negli States da Lieto, Finlandia, nel 1914.
Testo trovato in "Arthur Arkadius Kylander – Amerikansuomalainen kupletisti", di Juha Niemelä, 2003
Arthur Kylander fece ogni sorta di lavoro, dal bracciante al boscaiolo, al maggiordomo, all'autista, e solo dopo 30 anni di fatica e privazioni riuscì ad acquistare una fattoria, impegnandosi nella conservazione del patrimonio boschivo.
Arthur Kylander fu anche cantautore e compositore e negli anni 20 incise anche una ventina di suoi brani per l'etichetta Victor. Siccome agli inizi della sua avventura americana fu anche membro dell'IWW (Industrial Workers of The World), alcune della sue canzoni – come questa - parlano della dura vita dei lavoratori immigrati.
Trovo "Työttömän Valssi" incisa nel 1928 da Kosti Tamminen (anche nella raccolta "Proletaarit Nouskaa" del 1970) e molto più recentemente da Mikko Perkoila ("Punikin Kirjelaatikko Ja Muita Työväenlauluja", 2009).
Kun kuljin mä kulkurin lailla,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/1/2020 - 21:43
The Lumberjack’s Prayer
[1910s]
Scritta da Matti Valentin Huhta, aka T-Bone Slim (1880–1942), poeta, cantautore, vagabondo e agitatore sociale statunitense, di origine finlandese.
Sulla melodia dell'inno religioso "Praise God From Whom All Blessings Flow"
interpretata da Utah Phillips
Una canzone che circolava su foglio volante al prezzo di 10 cents. Il denaro raccolto serviva per finanziare le pubblicazioni gratuite dei Wobblies (IWW)
Testo trovato direttamente sul sito dell'Industrial Workers of the World
Lumberjacks often worked twelve hours a day, seven days a week, faced incredible dangers on the job, and lived under horrendous conditions. They were one of the most abused groups of workers in the early 20th century. The Industrial Workers of the World (IWW) was the only labor organization to pay any attention to workers in the lumber camps of the South and the Pacific Northwest. Although humorous in tone,... (continuer)
Scritta da Matti Valentin Huhta, aka T-Bone Slim (1880–1942), poeta, cantautore, vagabondo e agitatore sociale statunitense, di origine finlandese.
Sulla melodia dell'inno religioso "Praise God From Whom All Blessings Flow"
interpretata da Utah Phillips
Una canzone che circolava su foglio volante al prezzo di 10 cents. Il denaro raccolto serviva per finanziare le pubblicazioni gratuite dei Wobblies (IWW)
Testo trovato direttamente sul sito dell'Industrial Workers of the World
Lumberjacks often worked twelve hours a day, seven days a week, faced incredible dangers on the job, and lived under horrendous conditions. They were one of the most abused groups of workers in the early 20th century. The Industrial Workers of the World (IWW) was the only labor organization to pay any attention to workers in the lumber camps of the South and the Pacific Northwest. Although humorous in tone,... (continuer)
I pray dear Lord for Jesus' sake,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/1/2020 - 19:20
Buon anno anche a te Nicoletta
Canzoniere Anarchico della Bassa Bolognese
(2020)
Un canto per Nicoletta Dosio e per chi non si piega all'arroganza del potere
Cantabile (volendo) sulle note della Ballata del Michè di FdA
Un canto per Nicoletta Dosio e per chi non si piega all'arroganza del potere
Cantabile (volendo) sulle note della Ballata del Michè di FdA
Lo zero è una cifra speciale
(continuer)
(continuer)
11/1/2020 - 18:46
Harvest Land
anonyme
[191?]
Testo di autori non identificati, indicati con le sigle "TD and H.". Alcuni ne attribuiscono la paternità a Matti Valentin Huhta, aka T-Bone Slim (1880–1942), poeta, cantautore, vagabondo e agitatore sociale statunitense, di origine finlandese.
Sulla melodia del popolare gospel Beulah Land (1876)
Nel libretto di canti degli Wobblies dell'IWW (Industrial Workers of the World), il "Little Red Songbook", edizione del 1923.
In 1915, the Industrial Workers of the World (IWW) established a branch union, the Agricultural Workers' Organization (AWO). The AWO organized temporary harvesters, known as “harvest stiffs,” in railroad yards, migrant camps, and shelters. At its height in 1917 the AWO had more than 70,000 members, but like the IWW it was undermined by President Woodrow Wilson’s wartime attack on dissent and by local vigilante organizations. The AWO, like its parent organization,... (continuer)
Testo di autori non identificati, indicati con le sigle "TD and H.". Alcuni ne attribuiscono la paternità a Matti Valentin Huhta, aka T-Bone Slim (1880–1942), poeta, cantautore, vagabondo e agitatore sociale statunitense, di origine finlandese.
Sulla melodia del popolare gospel Beulah Land (1876)
Nel libretto di canti degli Wobblies dell'IWW (Industrial Workers of the World), il "Little Red Songbook", edizione del 1923.
In 1915, the Industrial Workers of the World (IWW) established a branch union, the Agricultural Workers' Organization (AWO). The AWO organized temporary harvesters, known as “harvest stiffs,” in railroad yards, migrant camps, and shelters. At its height in 1917 the AWO had more than 70,000 members, but like the IWW it was undermined by President Woodrow Wilson’s wartime attack on dissent and by local vigilante organizations. The AWO, like its parent organization,... (continuer)
The harvest drive is on again,
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envoyé par Bernart Bartleby 11/1/2020 - 00:06
Benedetto sei tu
(2020)
dal nuovo album: Cip! uscito proprio oggi 10 gennaio 2020
dal nuovo album: Cip! uscito proprio oggi 10 gennaio 2020
Sia benedetto il Signore Gesù Cristo
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10/1/2020 - 11:28
Le Jardin des Vanilliers
Le Jardin des Vanilliers
Chanson française – Le Jardin des Vanilliers – Marco Valdo M.I. – 2020
ARLEQUIN AMOUREUX – 35
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Et, dit Marco Valdo M.I., tel un conteur reprenant son récit à l’endroit où il l’avait abandonné précédemment, l’aventureuse déambulation de Matthias le déserteur se poursuit sans lui laisser beaucoup de répit, ni pour lui, ni pour sa petite troupe en bois. Ce n’est pas qu’il n’essaye pas de trouver des parades, de se dissoudre dans le paysage, de disparaître aux yeux du monde,... (continuer)
Chanson française – Le Jardin des Vanilliers – Marco Valdo M.I. – 2020
ARLEQUIN AMOUREUX – 35
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Et, dit Marco Valdo M.I., tel un conteur reprenant son récit à l’endroit où il l’avait abandonné précédemment, l’aventureuse déambulation de Matthias le déserteur se poursuit sans lui laisser beaucoup de répit, ni pour lui, ni pour sa petite troupe en bois. Ce n’est pas qu’il n’essaye pas de trouver des parades, de se dissoudre dans le paysage, de disparaître aux yeux du monde,... (continuer)
Toujours fuir, proscrit, toujours repartir,
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envoyé par Marco Valdo M.I. 9/1/2020 - 22:16
Vent’anni dopo. La pagina di Auschwitz cambia pelle
Antiwar Songs Blog
La pagina di Auschwitz (Canzone del bambino nel vento) compie vent’anni. È una delle due (assieme a quella dell’Internazionale) che sono pre-esistenti all’intero sito, e che vi sono trasmigrate in seguito. Risale, quindi, al fatidico anno 2000 (o “Dumila”), quello dei famigerati “Millennials”. E’ una pagina “Millennial” pure lei, quindi. Nell’anno Dumila, il quattordici di […]
Antiwar Songs Staff 2020-01-09 14:01:00
Lettera da una trincea
Album Note a margine (2013)
Mi stanno già chiamando sull’attenti
(continuer)
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envoyé par Alberto Scotti 9/1/2020 - 04:38
Fun and Games
Album: Barenaked Ladies Are Men - 2007
We sent in the army
(continuer)
(continuer)
envoyé par Not Harrison 9/1/2020 - 04:34
La guerra passa tremenda
anonyme
Poesia in cerca d'autore
Non è una canzone ma potrebbe diventarlo.
Una poesia in cerca d'autore
di Franco Castelli
L'amica Aurora Delmonaco, storica e collega nella rete degli Istituti storici (già presidente del Landis, Laboratorio nazionale per la didattica della storia) nei mesi scorsi mi comunicò un testo di grande interesse, da lei raccolto dalla viva voce di una contadina novantenne del Sud. Si tratta di una poesia sulla prima guerra mondiale, e Aurora così mi scriveva:
“La donna, una contadina, dopo novant'anni la recitava senza esitazioni. In quel recital improvvisato la donna declamò "Il passero solitario", e poi "Lo stivale" di Giusti: era chiaro che aveva fatto sua ogni parola. Della poesia che ti mando il suo maestro non disse l'autore. Lei affermava di ricordare tutte le poesie imparate a scuola perché quando era sola in campagna, al lavatoio, a zappare o al pascolo con... (continuer)
Non è una canzone ma potrebbe diventarlo.
Una poesia in cerca d'autore
di Franco Castelli
L'amica Aurora Delmonaco, storica e collega nella rete degli Istituti storici (già presidente del Landis, Laboratorio nazionale per la didattica della storia) nei mesi scorsi mi comunicò un testo di grande interesse, da lei raccolto dalla viva voce di una contadina novantenne del Sud. Si tratta di una poesia sulla prima guerra mondiale, e Aurora così mi scriveva:
“La donna, una contadina, dopo novant'anni la recitava senza esitazioni. In quel recital improvvisato la donna declamò "Il passero solitario", e poi "Lo stivale" di Giusti: era chiaro che aveva fatto sua ogni parola. Della poesia che ti mando il suo maestro non disse l'autore. Lei affermava di ricordare tutte le poesie imparate a scuola perché quando era sola in campagna, al lavatoio, a zappare o al pascolo con... (continuer)
La guerra passa tremenda
(continuer)
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8/1/2020 - 23:01
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
E sale quanto basta
Album: Il rumore del mondo (2018)
Nel pezzo E sale quanto basta parli di Peppino Impastato. Giorni fa suo fratello, Giovanni Impastato durante una visita agli studenti dell’istituto comprensivo statale “G.B. Monteggia” in provincia di Varese ha detto che “la storia di Peppino è una lezione attuale sul senso di legalità”. Come è venuto il testo di questo pezzo? E quanto è urgente per te parlare ancora oggi di legalità condivisa?
Il testo è di Annalisa Insardà, un’amica attrice da sempre impegnata nel sociale. Me l’ha inviato tramite mail. Appena l’ho letto la musica è venuta da sé con una naturalezza che mi ha stupito. Impastato è uno di quelli con cui farei un discorso immaginario come dicevamo prima: mi pare che la sua esperienza continui a illuminare le nostre vite. Il concetto di legalità non mi è del tutto chiaro, forse non mi è simpatica la parola. So per certo, da anarchico, che... (continuer)
Nel pezzo E sale quanto basta parli di Peppino Impastato. Giorni fa suo fratello, Giovanni Impastato durante una visita agli studenti dell’istituto comprensivo statale “G.B. Monteggia” in provincia di Varese ha detto che “la storia di Peppino è una lezione attuale sul senso di legalità”. Come è venuto il testo di questo pezzo? E quanto è urgente per te parlare ancora oggi di legalità condivisa?
Il testo è di Annalisa Insardà, un’amica attrice da sempre impegnata nel sociale. Me l’ha inviato tramite mail. Appena l’ho letto la musica è venuta da sé con una naturalezza che mi ha stupito. Impastato è uno di quelli con cui farei un discorso immaginario come dicevamo prima: mi pare che la sua esperienza continui a illuminare le nostre vite. Il concetto di legalità non mi è del tutto chiaro, forse non mi è simpatica la parola. So per certo, da anarchico, che... (continuer)
Prese la terra
(continuer)
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envoyé par Alberto Scotti 8/1/2020 - 20:00
Parcours:
La Mafia et les mafias, Peppino Impastato
Discorso immaginario con Azhar
Album: Il rumore del mondo (2018)
In Discorso immaginario con Azhar parli di un dialogo immaginario con un presunto terrorista islamico. Perché hai scelto di trattare un argomento del genere in una canzone? Credi ci possa essere un posto in musica in cui le bestialità di ognuno possano essere in qualche modo riconciliate?
Tratto certe argomentazioni perché offrono spunti su cui riflettere, tentando di trovare delle soluzioni personali. È chiaro che la mia visione è del tipo inclusivo e unificante perché non mi interessano le divisioni, i confini, mi piace pensare che l’umanità possa camminare verso un’unica direzione, la migliore possibile per noi tutti.
7Tracks
In Discorso immaginario con Azhar parli di un dialogo immaginario con un presunto terrorista islamico. Perché hai scelto di trattare un argomento del genere in una canzone? Credi ci possa essere un posto in musica in cui le bestialità di ognuno possano essere in qualche modo riconciliate?
Tratto certe argomentazioni perché offrono spunti su cui riflettere, tentando di trovare delle soluzioni personali. È chiaro che la mia visione è del tipo inclusivo e unificante perché non mi interessano le divisioni, i confini, mi piace pensare che l’umanità possa camminare verso un’unica direzione, la migliore possibile per noi tutti.
7Tracks
Cosa ti sei messo in testa, Azhar?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 8/1/2020 - 19:44
Come rondini
Album: Il rumore del mondo (2018)
Ditemi cos'è
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 8/1/2020 - 19:08
Genova
2015
Il teatro degli orrori
Il teatro degli orrori
Guardati
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 8/1/2020 - 13:29
Parcours:
Gênes - G8
La Morale du Déserteur
La Morale du Déserteur
Chanson française – La Morale du Déserteur – Marco Valdo M.I. – 2020
ARLEQUIN AMOUREUX – 34
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Dans le fond, Lucien l’âne mon ami, la vie d’un déserteur n’est pas tellement différente de celle d’un mineur, au fond ; à ceci près cependant que le mineur est par essence sédentaire et quant au déserteur, il lui faut fuir, toujours partir ailleurs, qu’il lui faut sauter d’un gîte précaire en chemin détourné. À ceci près qu’il ne peut rien bâtir, qu’il lui faut tout le temps se dissimuler... (continuer)
Chanson française – La Morale du Déserteur – Marco Valdo M.I. – 2020
ARLEQUIN AMOUREUX – 34
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Dans le fond, Lucien l’âne mon ami, la vie d’un déserteur n’est pas tellement différente de celle d’un mineur, au fond ; à ceci près cependant que le mineur est par essence sédentaire et quant au déserteur, il lui faut fuir, toujours partir ailleurs, qu’il lui faut sauter d’un gîte précaire en chemin détourné. À ceci près qu’il ne peut rien bâtir, qu’il lui faut tout le temps se dissimuler... (continuer)
Faust souffle sur sa moustache ;
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 7/1/2020 - 21:51
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