La revue d'antiwarsongs.org diffusée par RSI-Rete Due (Radio Télévision suisse italienne) le 3.5.2024.
Écouter (en italien)
Riccardo Venturi 16/10/2024 - 06:45
Kalò taxidi Buon viaggio
Pylos processo farsa.
Oggi manifestazione a Kalamata in Grecia contro le accuse a 9 superstiti del naufragio di essere "9 Capitani".
La Grecia ha bisogno di colpevoli.
C'è un articolo su il manifesto di oggi ma per i non abbonati vi mando questo link che vi informa sulla mobilitazione
Oggi manifestazione a Kalamata in Grecia contro le accuse a 9 superstiti del naufragio di essere "9 Capitani".
La Grecia ha bisogno di colpevoli.
C'è un articolo su il manifesto di oggi ma per i non abbonati vi mando questo link che vi informa sulla mobilitazione
Freedom to the 9 of Pylos!
Conferenza stampa del team di difesa dei nove superstiti del naufragio di Pylos
Paolo Rizzi 21/5/2024 - 14:02
Kobane
SE 42 ANNI VI SEMBRAN POCHI….
Gianni Sartori
La condanna a 42 di carcere per Selahattin Demirtas suona come una ritorsione del sultano-presidente e un’ingiuria alla dignità umana
Un palese insulto, prima ancora che ai diritti umani, al semplice buonsenso. Questo si può dire della condanna a 42 anni di carcere per il prigioniero politico Selahattin Demirtas (in prigiono dal 2016). Tanto che perfino i media occidentali, in genere piuttosto restii - soprattutto negli ultimi tempi - a criticare Erdogan e il suo governo islamista alleato dell’estrema destra.diAccusato di “attentato all’integrità dello stato”, “incitamento a commettere crimine”, “propaganda terroristica” e varie amenità, in realtà le “colpe” di Demirtas sono ben altre.
Aver sostenuto le proteste di massa del 2014 per l’attacco e assedio di Daesh (supportato da Ankara) alla città siriana di Kobane.
Proteste costata la vita... (continuer)
Gianni Sartori
La condanna a 42 di carcere per Selahattin Demirtas suona come una ritorsione del sultano-presidente e un’ingiuria alla dignità umana
Un palese insulto, prima ancora che ai diritti umani, al semplice buonsenso. Questo si può dire della condanna a 42 anni di carcere per il prigioniero politico Selahattin Demirtas (in prigiono dal 2016). Tanto che perfino i media occidentali, in genere piuttosto restii - soprattutto negli ultimi tempi - a criticare Erdogan e il suo governo islamista alleato dell’estrema destra.diAccusato di “attentato all’integrità dello stato”, “incitamento a commettere crimine”, “propaganda terroristica” e varie amenità, in realtà le “colpe” di Demirtas sono ben altre.
Aver sostenuto le proteste di massa del 2014 per l’attacco e assedio di Daesh (supportato da Ankara) alla città siriana di Kobane.
Proteste costata la vita... (continuer)
Gianni Sartori 21/5/2024 - 09:36
Julian Assange
Julian Assange: Nuovo appello contro l'estradizione
Julian Assange vince in tribunale: l’Alta Corte di Londra concede nuovo appello contro l’estradizione
L'Alta Corte di Londra ha concesso un ulteriore appello a Julian Assange contro l'estradizione negli Stati Uniti, riconoscendo come non infondate le argomentazioni
Riccardo Venturi 20/5/2024 - 20:51
Guerra Mundial
LA TERZA GUERRA MONDIALE? MA E’ IN CORSO DA TEMPO
Gianni Sartori
Un documento dell’Accademia della Modernità Democratica parla esplicitamente di Terza Guerra Mondiale già in atto
O almeno è quanto si sosteneva in una brochure di 38 pagine (“Possibilità e pericoli della terza guerra mondiale”) pubblicata in gennaio dall’Accademia della Modernità Democratica.
Sempre, beninteso che non si tratti ormai della quarta (ricordate quanto diceva negli anni novanta il comandante Marcos?).
Tale Accademia (https://democraticmodernity.com/) si presenta come“un organismo autonomo di investigazione, riflessione e diffusione della lotta del popolo Curdo”. Nel documento si considerano vari ambiti e aspetti (teorici, politici, strategici…) con cui analizzare l’attuale “complessa crisi di civilizzazione” attraversata dal genere umano. Senza escludere il rischio di una possibile sua estinzione.
Partendo... (continuer)
Gianni Sartori
Un documento dell’Accademia della Modernità Democratica parla esplicitamente di Terza Guerra Mondiale già in atto
O almeno è quanto si sosteneva in una brochure di 38 pagine (“Possibilità e pericoli della terza guerra mondiale”) pubblicata in gennaio dall’Accademia della Modernità Democratica.
Sempre, beninteso che non si tratti ormai della quarta (ricordate quanto diceva negli anni novanta il comandante Marcos?).
Tale Accademia (https://democraticmodernity.com/) si presenta come“un organismo autonomo di investigazione, riflessione e diffusione della lotta del popolo Curdo”. Nel documento si considerano vari ambiti e aspetti (teorici, politici, strategici…) con cui analizzare l’attuale “complessa crisi di civilizzazione” attraversata dal genere umano. Senza escludere il rischio di una possibile sua estinzione.
Partendo... (continuer)
Gianni Sartori 20/5/2024 - 20:25
L’ancienne Oppression
L’ancienne Oppression
Chanson française – L’ancienne Oppression – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 204
Dialogue Maïeutique
Pour faire court, dit Marco Valdo M.I., je précise immédiatement que le titre est tiré de la première strophe de la canzone, où il est dit – par le trouvère – que :
« Régulièrement, la Zinovie envahit
Les pays voisins, soi-disant amis.
Elle veut... (continuer)
Chanson française – L’ancienne Oppression – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 204
Dialogue Maïeutique
Pour faire court, dit Marco Valdo M.I., je précise immédiatement que le titre est tiré de la première strophe de la canzone, où il est dit – par le trouvère – que :
« Régulièrement, la Zinovie envahit
Les pays voisins, soi-disant amis.
Elle veut... (continuer)
Avec tout ça, dit le trouvère,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 20/5/2024 - 19:13
Jin Jiyan Azadì
LO SPETTRO DEL MIT ALEGGIA ANCORA SU RUE LA-FAYETTE…
Gianni Sartori
Per François Hollande il massacro di tre donne curde in rue Lafayette, a Parigi nel 2013, è stata un’operazione in cui era implicato lo Stato turco
Sicuramente sa di cosa parla. Il 15 maggio, l’ex presidente francese François Hollande, interpellato da uno studente curdo durante un incontro nel campus dell’Université Bretagne Sud di Lorient, ha chiaramente espresso il suo pensiero in merito all’assassinio di tre militanti curde a Parigi il 9 gennaio 2023.
Ossia delle femministe Sakine Cansiz (Sara), Fidan Dogan (Rojbîn) e Leyla Soylemez (Ronahî).
Per Hollande “si è trattato dell’intervento di uno Stato straniero, membro della NATO e candidato all’adesione all’Unione europea”. Più chiaro di così!
Aggiungendo che “la situazione era ancor più grave in quanto si trattava di un’operazione di cui non sappiamo esattamente... (continuer)
Gianni Sartori
Per François Hollande il massacro di tre donne curde in rue Lafayette, a Parigi nel 2013, è stata un’operazione in cui era implicato lo Stato turco
Sicuramente sa di cosa parla. Il 15 maggio, l’ex presidente francese François Hollande, interpellato da uno studente curdo durante un incontro nel campus dell’Université Bretagne Sud di Lorient, ha chiaramente espresso il suo pensiero in merito all’assassinio di tre militanti curde a Parigi il 9 gennaio 2023.
Ossia delle femministe Sakine Cansiz (Sara), Fidan Dogan (Rojbîn) e Leyla Soylemez (Ronahî).
Per Hollande “si è trattato dell’intervento di uno Stato straniero, membro della NATO e candidato all’adesione all’Unione europea”. Più chiaro di così!
Aggiungendo che “la situazione era ancor più grave in quanto si trattava di un’operazione di cui non sappiamo esattamente... (continuer)
Gianni Sartori 19/5/2024 - 19:25
Pizzica dello scafista
"Questa è la pizzica dello scafista, sciacallo del mare che naviga a vista, che vende un po' caro un mondo migliore..."
Questa è la pizzica dello scafista,
(continuer)
(continuer)
envoyé par CDB 19/5/2024 - 06:51
Parcours:
Exil et exiliés
Cappuccio rosso
ULTIME CARTOLINE DAL KURDISTAN
Gianni Sartori
PER NON DEMORALIZZARE I SOLDATI E I LORO FAMILIARI, L’ESERCITO TURCO DISSIMULA SISTEMATICAMENTE IL NUMERO DELLE PROPRIE PERDITE
Chissà cosa raccontano i loro comandanti alle truppe mandate allo sbaraglio nelle zone della guerriglia curda. “Poveri cristi” anche loro, presumibilmente inconsapevole strumento della politica sciovinista di Erdogan & C.
E chissà poi cosa dicono ai familiari, alle madri, quando ne devono annunciare la morte in battaglia….
Quello che sembra assai probabile è che le “alte sfere” fanno di tutto per tenere nascosta all’opinione pubblica la reale portata del conflitto (stavo scrivendo “a bassa intensità”, ma sarebbe quantomeno riduttivo).
Da parte sua la guerriglia curda delle HPG (Forze di difesa del popolo) sostiene di aver inflitto perdite consistenti all’esercito turco. Sarebbero stati 861 i soldati uccisi e... (continuer)
Gianni Sartori
PER NON DEMORALIZZARE I SOLDATI E I LORO FAMILIARI, L’ESERCITO TURCO DISSIMULA SISTEMATICAMENTE IL NUMERO DELLE PROPRIE PERDITE
Chissà cosa raccontano i loro comandanti alle truppe mandate allo sbaraglio nelle zone della guerriglia curda. “Poveri cristi” anche loro, presumibilmente inconsapevole strumento della politica sciovinista di Erdogan & C.
E chissà poi cosa dicono ai familiari, alle madri, quando ne devono annunciare la morte in battaglia….
Quello che sembra assai probabile è che le “alte sfere” fanno di tutto per tenere nascosta all’opinione pubblica la reale portata del conflitto (stavo scrivendo “a bassa intensità”, ma sarebbe quantomeno riduttivo).
Da parte sua la guerriglia curda delle HPG (Forze di difesa del popolo) sostiene di aver inflitto perdite consistenti all’esercito turco. Sarebbero stati 861 i soldati uccisi e... (continuer)
Gianni Sartori 18/5/2024 - 15:23
Ataï
2018
Storyteller
Ataï (... – Fonimoulou, 1º settembre 1878) guerrigliero canaco della Nuova Caledonia. Originario di Komalé, presso La Foa, guidò nel 1878 l'insurrezione dei canachi contro i colonizzatori francesi. Dopo alcune importanti vittorie, che furono fonte di grande preoccupazione per l'amministrazione coloniale della Terza Repubblica, fu ucciso da un ausiliario canaco al servizio dei francesi.
Costretto dai colonizzatori francesi a lasciare Komalé, Ataï trovò rifugio nel penitenziario di La Fonwhari a Pwero (odierna La-Barrière-d'Ataï). Nel 1878, a Téremba, Ataï, svuotando un sacco di terra, disse al governatore francese Léopold de Pritzbuer "Questo è ciò che avevamo", e poi, svuotando un sacco di pietre, "Questo è ciò che mi hai lasciato". Quando de Pritzbuer gli consigliò di costruire recinzioni per proteggere le sue coltivazioni dai danni provocati dal bestiame dei coloni,... (continuer)
Storyteller
Ataï (... – Fonimoulou, 1º settembre 1878) guerrigliero canaco della Nuova Caledonia. Originario di Komalé, presso La Foa, guidò nel 1878 l'insurrezione dei canachi contro i colonizzatori francesi. Dopo alcune importanti vittorie, che furono fonte di grande preoccupazione per l'amministrazione coloniale della Terza Repubblica, fu ucciso da un ausiliario canaco al servizio dei francesi.
Costretto dai colonizzatori francesi a lasciare Komalé, Ataï trovò rifugio nel penitenziario di La Fonwhari a Pwero (odierna La-Barrière-d'Ataï). Nel 1878, a Téremba, Ataï, svuotando un sacco di terra, disse al governatore francese Léopold de Pritzbuer "Questo è ciò che avevamo", e poi, svuotando un sacco di pietre, "Questo è ciò che mi hai lasciato". Quando de Pritzbuer gli consigliò di costruire recinzioni per proteggere le sue coltivazioni dai danni provocati dal bestiame dei coloni,... (continuer)
Sur une terre de pas plus de quarante mille âmes vivait un guerrier qu'on appelait Ataï
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 18/5/2024 - 10:06
Novecento
2023
Novecento
la title track Novecento, summa delle domande sulle complessità del nostro tempo in cui troviamo l’emozionante citazione dal “discorso all’umanità” de Il Grande Dittatore di Charlie Chaplin.
Novecento
la title track Novecento, summa delle domande sulle complessità del nostro tempo in cui troviamo l’emozionante citazione dal “discorso all’umanità” de Il Grande Dittatore di Charlie Chaplin.
Non è finito questo novecento (continuer)
envoyé par Dq82 18/5/2024 - 07:06
Militanza danza
2022
Militanza danza
Militanza danza
Vorrei chiederti una cosa (continuer)
envoyé par Dq82 18/5/2024 - 06:41
La fine della festa
2024
FINALISTA Musicultura XXXV Ed. - 2024
Il brano La fine della festa è caratterizzato da frasi il cui soggetto è la guerra in senso lato.
Ognuna di queste dà vita a un’immagine che prende senso dalle rappresentazioni che il mio vissuto ha conservato di questa specie di calamità che attraversa la storia dell’uomo. Solo a tal proposito si può dire che il testo conserva qualcosa di autobiografico, non per esperienza diretta, ma per conoscenza mediata dei fatti accaduti nel passato e che anche oggi si ripetono, cercando di lasciare comunque una certa libertà di interpretazione all’ascoltatore. Per esempio, la frase “Sono il ghigno del lupo appena dentro all’ovile” fa riferimento specifico all’agghiacciante dichiarazione di Joseph Goebbels al primo ingresso, nel 1928, dei nazisti in parlamento, “Stiamo entrando come lupi nell’ovile”, ma funziona comunque anche se interpretata letteralmente.... (continuer)
FINALISTA Musicultura XXXV Ed. - 2024
Il brano La fine della festa è caratterizzato da frasi il cui soggetto è la guerra in senso lato.
Ognuna di queste dà vita a un’immagine che prende senso dalle rappresentazioni che il mio vissuto ha conservato di questa specie di calamità che attraversa la storia dell’uomo. Solo a tal proposito si può dire che il testo conserva qualcosa di autobiografico, non per esperienza diretta, ma per conoscenza mediata dei fatti accaduti nel passato e che anche oggi si ripetono, cercando di lasciare comunque una certa libertà di interpretazione all’ascoltatore. Per esempio, la frase “Sono il ghigno del lupo appena dentro all’ovile” fa riferimento specifico all’agghiacciante dichiarazione di Joseph Goebbels al primo ingresso, nel 1928, dei nazisti in parlamento, “Stiamo entrando come lupi nell’ovile”, ma funziona comunque anche se interpretata letteralmente.... (continuer)
Io sono mille cani ciechi (continuer)
envoyé par Dq82 18/5/2024 - 06:36
Triviale Poursuite
NUOVA CALEDONIA IN RIVOLTA
Gianni Sartori
NUOVA CALEDONIA: ANCHE I VESCOVI A FAVORE DELL’AUTODETERMINAZIONE, MA SI EVOCANO STRUMENTALIZZAZIONI NIENTEMENO CHE DA PARTE DELL’AZERBAIJAN (NOTORIAMENTE NON ESATTAMENTE IL MASSIMO IN MATERIA DI AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI).
UN NUOVO CASO CASO DI “INDIPENDENDENZA A GEOMETRIA VARIABILE”?
Nonostante cinque giorni - e soprattutto cinque notti - di scontri e almeno tre vittime, il 17 maggio le autorità locali mostravano sicurezza parlando di “una situazione più tranquilla”. Ma dovendo escludere almeno tre quartieri “fuori controllo” di Nouméa (Kaméré, Montravel e la Vallée du Tigre). Dove fino a quel momento le forze di polizia (forse in attesa di nuovi rinforzi) non erano ancora entrate.
Già mercoledì il governo aveva annunciato l’invio di un primo migliaio di membri delle forze dell’ordine (in aggiunta ai circa 1700 già sul posto).
Al momento... (continuer)
Gianni Sartori
NUOVA CALEDONIA: ANCHE I VESCOVI A FAVORE DELL’AUTODETERMINAZIONE, MA SI EVOCANO STRUMENTALIZZAZIONI NIENTEMENO CHE DA PARTE DELL’AZERBAIJAN (NOTORIAMENTE NON ESATTAMENTE IL MASSIMO IN MATERIA DI AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI).
UN NUOVO CASO CASO DI “INDIPENDENDENZA A GEOMETRIA VARIABILE”?
Nonostante cinque giorni - e soprattutto cinque notti - di scontri e almeno tre vittime, il 17 maggio le autorità locali mostravano sicurezza parlando di “una situazione più tranquilla”. Ma dovendo escludere almeno tre quartieri “fuori controllo” di Nouméa (Kaméré, Montravel e la Vallée du Tigre). Dove fino a quel momento le forze di polizia (forse in attesa di nuovi rinforzi) non erano ancora entrate.
Già mercoledì il governo aveva annunciato l’invio di un primo migliaio di membri delle forze dell’ordine (in aggiunta ai circa 1700 già sul posto).
Al momento... (continuer)
Gianni Sartori 17/5/2024 - 18:01
Good Kurds, Bad Kurds
UNA DELEGAZIONE DEL PARTITO DEM RICEVUTA A LIVELLO DIPLOMATICO IN GERMANIA
Gianni Sartori
Una delegazione del Partito per l’Uguaglianza e la Democrazia dei Popoli (DEM) rappresentata da Tülay Hatimoğulları, da Ebru Günay (Commissione dei rapporti con l’estero del partito), dal rappresentante europeo Eyyüp Doru e dalla rappresentante tedesca Leyla Imret, ha potuto incontrarsi a vario titolo e in diverse occasioni con esponenti politici e della società civile in Germania.
In particolare con esponenti di Friedrich Ebert Stiftung (FES) e con Max Lucks, presidente del Gruppo di Amicizia Turchia- Germania. Oltre che con diversi deputati, tra cui il portavoce al parlamento tedesco del Partito Socialdemocratico (SPD), Nils Schmid e altri esponenti di SPD.
Infine con alcuni rappresentanti del think tank Science and Policy Foundation (SWP).
Tra gli argomenti di cui si è discusso, i risultati... (continuer)
Gianni Sartori
Una delegazione del Partito per l’Uguaglianza e la Democrazia dei Popoli (DEM) rappresentata da Tülay Hatimoğulları, da Ebru Günay (Commissione dei rapporti con l’estero del partito), dal rappresentante europeo Eyyüp Doru e dalla rappresentante tedesca Leyla Imret, ha potuto incontrarsi a vario titolo e in diverse occasioni con esponenti politici e della società civile in Germania.
In particolare con esponenti di Friedrich Ebert Stiftung (FES) e con Max Lucks, presidente del Gruppo di Amicizia Turchia- Germania. Oltre che con diversi deputati, tra cui il portavoce al parlamento tedesco del Partito Socialdemocratico (SPD), Nils Schmid e altri esponenti di SPD.
Infine con alcuni rappresentanti del think tank Science and Policy Foundation (SWP).
Tra gli argomenti di cui si è discusso, i risultati... (continuer)
Gianni Sartori 16/5/2024 - 14:06
Inno di Mameli (2002)
GRAZIE ALBANO!
15 maggio 2024: In occasione della finale di Coppia Italia Atalanta-Juventus (vinta dai bianconeri con goal di Vlahovic al 4' del 1° tempo), Albano Carrisi fa letteralmente a pezzi l'inno nazionale "Fratelli d'Italia" con una delle più brutte interpretazioni della sua storia, un autentico capolavoro del trash musicale, cantandola sì a cappella ma nel senso più letterale del termine. "Siam pronti alla móóóóórte", sì, ma dalle risate. Come non ringraziare il bravo e storico cantante di Cellino San Marco?
15 maggio 2024: In occasione della finale di Coppia Italia Atalanta-Juventus (vinta dai bianconeri con goal di Vlahovic al 4' del 1° tempo), Albano Carrisi fa letteralmente a pezzi l'inno nazionale "Fratelli d'Italia" con una delle più brutte interpretazioni della sua storia, un autentico capolavoro del trash musicale, cantandola sì a cappella ma nel senso più letterale del termine. "Siam pronti alla móóóóórte", sì, ma dalle risate. Come non ringraziare il bravo e storico cantante di Cellino San Marco?
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 15/5/2024 - 23:13
Annamaria
Album: In memoria di (2024)
Giorgia Pietribiasi/Lamante è una cantautrice moderna con una bellissima voce scura e tagliente, supportata da una band esplosiva che dà il meglio di sé dal vivo. Il suo disco d'esordio è sorprendente e bellissimo. Ascoltatelo.
Giorgia Pietribiasi/Lamante è una cantautrice moderna con una bellissima voce scura e tagliente, supportata da una band esplosiva che dà il meglio di sé dal vivo. Il suo disco d'esordio è sorprendente e bellissimo. Ascoltatelo.
Figlia di un malandrino
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 15/5/2024 - 21:29
Chacun de vous est concerné [incl. Canzone del maggio di Fabrizio De André]
Viaggio a Itaca - Siete per sempre coinvolti
Spotify: Viaggio a Itaca - Siete per sempre coinvolti
Playlist
Spotify: Viaggio a Itaca - Siete per sempre coinvolti
Viaggio a Itaca - Siete per sempre coinvolti
Il Maggio Francese del 1968. In questa puntata scopriremo la sua colonna sonora in un viaggio tra Francia, Italia e Inghilterra.
Playlist
15/5/2024 - 18:07
Ballata dell'emigrazione
Riccardo Venturi, 14-5-2024 18:43
Balladen om emigration
(continuer)
(continuer)
14/5/2024 - 18:43
Le cancre
E' una delle poesie più belle di Jacques Prévert, sono un docente e come molti di noi docenti, viviamo questa realtà di un sistema scolastico che va cambiato in quanto improduttivo e poco attraente per i nostri alunni, che oggi vivono un altra realtà. Lo spirito di questa poesia anticipa "The Wall!" dei Pink Floyd.
Fernando Quarta 14/5/2024 - 11:00
Digwell Carol
[1989]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Leslie Fish
Album / Albumi: Firestorm - Songs of the Third World War
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Leslie Fish
Album / Albumi: Firestorm - Songs of the Third World War
The song is a small piece of science fiction masquerading as a traditional song about what initially sounds like a pagan festival. Imagining a kind of peasantry that's survived the nuclear holocaust, the song is a "carol" for a holiday in which all of the corpses and dead crops from radiation sickness are piled in a ceremonial mound to "keep the devil down."
By the end of the song, it is revealed that the "devil" is the word for the powerful people who've retreated to underground bunkers, and that by heaping the dead on top of the doors to the bunkers, they'll be kept in "hell."
By the end of the song, it is revealed that the "devil" is the word for the powerful people who've retreated to underground bunkers, and that by heaping the dead on top of the doors to the bunkers, they'll be kept in "hell."
It is the time of Digwell, now Summer's gone away
(continuer)
(continuer)
envoyé par Michael Bacon 14/5/2024 - 04:41
Parcours:
Contre le Nucléaire
My Sweet Palestine
[2024]
Lyrics / Testo / Paroles / Sanat: Alessandro Lualdi - Reg
Music / Musica / Musique / Sävel: Alessandro Lualdi
My sweet Palestine nasce da un'idea al pianoforte. Il testo iniziale, di contenuto più generico ed intimista, è stato sostituito con un testo scritto a quattro mani con l'amico Reg (sua ad esempio la parte in arabo), con l'idea che questa melodia meritasse anche dei contenuti più profondi, di carattere sociale e di denuncia rispetto ai temi della guerra ed in particolare alle ingiustizie che da decenni affliggono il popolo palestinese.
Lyrics / Testo / Paroles / Sanat: Alessandro Lualdi - Reg
Music / Musica / Musique / Sävel: Alessandro Lualdi
My sweet Palestine nasce da un'idea al pianoforte. Il testo iniziale, di contenuto più generico ed intimista, è stato sostituito con un testo scritto a quattro mani con l'amico Reg (sua ad esempio la parte in arabo), con l'idea che questa melodia meritasse anche dei contenuti più profondi, di carattere sociale e di denuncia rispetto ai temi della guerra ed in particolare alle ingiustizie che da decenni affliggono il popolo palestinese.
I’ve seen too many children lost and people living in distress
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro Lualdi feat Moto Perpetuo 13/5/2024 - 15:54
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Ringhera
Lorenzo Masetti y Riccardo Venturi, 11/13-5-2024
La Scighera (Milano), 9 maggio 2014: Una rara, e forse unica, esecuzione dal vivo completa di “Ringhera”: al canto, il cantastorie bresciano Bruno Podestà. Accompagnaato da Alessio Lega (2a chitarra), Paolo Ciarchi (fiati e rumori), Guido Baldoni (fisa), Marco Rovelli (controcanto) e altri due artisti che non riconosco nel video. Ivan Della Mea sarebbe scomparso soltanto poco più di un mese dopo.
La Scighera (Milano), 9 maggio 2014: Una rara, e forse unica, esecuzione dal vivo completa di “Ringhera”: al canto, il cantastorie bresciano Bruno Podestà. Accompagnaato da Alessio Lega (2a chitarra), Paolo Ciarchi (fiati e rumori), Guido Baldoni (fisa), Marco Rovelli (controcanto) e altri due artisti che non riconosco nel video. Ivan Della Mea sarebbe scomparso soltanto poco più di un mese dopo.
La Barandilla de Ringhera
(continuer)
(continuer)
13/5/2024 - 13:13
Barry Horne
LAGO DI FIMON: ANFIBI STERMINATI A MIGLIAIA DALLE BICICLETTE
Vittime dell’indifferenza, dell’edonismo consumista e dell’antropocentrismo
Gianni Sartori
A ormai dieci giorni dalla strage di rospi neometamorfosati maciullati a migliaia intorno al Lago di Fimon (4 maggio 2024) è possibile porre qualche considerazione di “carattere generale”?
Per andare oltre alla pur sacrosanta - ma sterile temo - indignazione.
Intanto sulla situazione del lago stesso, forse impropriamente definito “perla dei Berici”. In realtà, più che un laghetto in “stile alpino” andrebbe classificato come zona umida e proprio per questo altamente degna di ampia protezione. Invece negli ultimi anni, con la scusa della solita “valorizzazione” (?!?), ha subito interventi di antropizzazione quantomeno deleteri se non proprio devastanti. Come lo spostamento forzato (e la conseguente quasi definitiva scomparsa) del... (continuer)
Vittime dell’indifferenza, dell’edonismo consumista e dell’antropocentrismo
Gianni Sartori
A ormai dieci giorni dalla strage di rospi neometamorfosati maciullati a migliaia intorno al Lago di Fimon (4 maggio 2024) è possibile porre qualche considerazione di “carattere generale”?
Per andare oltre alla pur sacrosanta - ma sterile temo - indignazione.
Intanto sulla situazione del lago stesso, forse impropriamente definito “perla dei Berici”. In realtà, più che un laghetto in “stile alpino” andrebbe classificato come zona umida e proprio per questo altamente degna di ampia protezione. Invece negli ultimi anni, con la scusa della solita “valorizzazione” (?!?), ha subito interventi di antropizzazione quantomeno deleteri se non proprio devastanti. Come lo spostamento forzato (e la conseguente quasi definitiva scomparsa) del... (continuer)
Gianni Sartori 13/5/2024 - 13:04
Les Entrechats de l’Étoile
Les Entrechats de l’Étoile
Chanson française – Les Entrechats de l’Étoile – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 203
Dialogue Maïeutique
Ciel, mon ami, dit Lucien l’âne, une chanson astronomique ? Je me demande de quel astre il pourrait s’agir, serait-ce Vénus qui ferait des entrechats sur l’horizon du soir ? Je l’ai vue toute tremblotante devant l’œil du berger.
Sans doute,... (continuer)
Chanson française – Les Entrechats de l’Étoile – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 203
Dialogue Maïeutique
Ciel, mon ami, dit Lucien l’âne, une chanson astronomique ? Je me demande de quel astre il pourrait s’agir, serait-ce Vénus qui ferait des entrechats sur l’horizon du soir ? Je l’ai vue toute tremblotante devant l’œil du berger.
Sans doute,... (continuer)
Grand-Mère dit : Des femmes de Zinovie,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 13/5/2024 - 12:47
Forever Chemical
[2020]
Parole e musica di Simon Roberts
"Forever Chemicals (more accurately known as PFAS, per-and polyfluorinated alkyl substances) are everywhere. In your blood, in your water, in your pets, and in your taco wrappers.
We need to work together to find and correct the sources of PFAS contamination around the world. This will take years of research with support from our federal government in the US and governments around the world. You can educate yourself on PFAS, contact your local, state, and federal governments and express your concern and your support for researching, regulating, and cleaning up these "forever chemicals". (Simon Roberts)
Le sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS, o PFOA, o PFOS) sono composti chimici con forti proprietà tensioattive. Introdotti in ambito militare negli anni 40, per la loro capacità di fornire alle superfici idro e oleorepellenza, negli anni '70... (continuer)
Parole e musica di Simon Roberts
"Forever Chemicals (more accurately known as PFAS, per-and polyfluorinated alkyl substances) are everywhere. In your blood, in your water, in your pets, and in your taco wrappers.
We need to work together to find and correct the sources of PFAS contamination around the world. This will take years of research with support from our federal government in the US and governments around the world. You can educate yourself on PFAS, contact your local, state, and federal governments and express your concern and your support for researching, regulating, and cleaning up these "forever chemicals". (Simon Roberts)
Le sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS, o PFOA, o PFOS) sono composti chimici con forti proprietà tensioattive. Introdotti in ambito militare negli anni 40, per la loro capacità di fornire alle superfici idro e oleorepellenza, negli anni '70... (continuer)
I’ll be your forever chemical
(continuer)
(continuer)
12/5/2024 - 17:44
Ringhera
Una foto e un po’ della sua storia
La foto che si vede qui era a corredo della vecchia versione inglese di Ringhera che avevo fatto molti anni fa. E’ stata sostituita da una nuova di zecca, spero migliore, per la quale ho deciso di cambiare l’immagine a corredo. Non per questo ho eliminato la vecchia foto; l’ho semplicemente spostata nella pagina. Come ogni immagine, però, ha una sua motivazione e una sua storia. Comunque sia, non stava lì a caso.
E’ stata scattata dal sottoscritto il 14 maggio 2006, quindi quasi diciotto anni fa, all’Istituto Ernesto De Martino, a Sesto Fiorentino, in occasione di una serata musicale a cui partecipava Ivan Della Mea, che all’epoca del “Dema” era direttore. E’ stata la prima volta che lo ho visto e conosciuto; non voglio millantare chissà quale antica consuetudine con Ivan Della Mea. Ce ne ho avuta, forse, un po’ dopo, ma purtroppo è durata poco: il 14... (continuer)
La foto che si vede qui era a corredo della vecchia versione inglese di Ringhera che avevo fatto molti anni fa. E’ stata sostituita da una nuova di zecca, spero migliore, per la quale ho deciso di cambiare l’immagine a corredo. Non per questo ho eliminato la vecchia foto; l’ho semplicemente spostata nella pagina. Come ogni immagine, però, ha una sua motivazione e una sua storia. Comunque sia, non stava lì a caso.
E’ stata scattata dal sottoscritto il 14 maggio 2006, quindi quasi diciotto anni fa, all’Istituto Ernesto De Martino, a Sesto Fiorentino, in occasione di una serata musicale a cui partecipava Ivan Della Mea, che all’epoca del “Dema” era direttore. E’ stata la prima volta che lo ho visto e conosciuto; non voglio millantare chissà quale antica consuetudine con Ivan Della Mea. Ce ne ho avuta, forse, un po’ dopo, ma purtroppo è durata poco: il 14... (continuer)
Riccardo Venturi 12/5/2024 - 12:03
Perfilados de medo
Riccardo Venturi, 11-5-2024 20:49
In balìa della paura (continuer)
11/5/2024 - 20:53
Addio paura
2024
Feat. Modena City Ramblers
«Addio paura è un canto di guerra contro un presente e un futuro che vorremmo cambiare. Un inno per rimettersi in piedi, per sfidare la paura che troppe volte ci ferma, congela, inibisce. È un grido che vuole risvegliare il coraggio sopito che una volta avevamo, che faceva parte dei nostri giorni, che era nei nostri cuori e che ora sembra essersi perso, distratto dal mondo e dai mondi del nostro presente. Per tentare di innescare questo meccanismo di ribellione, oltre alla nostra voce e al nostro suono, abbiamo fortemente desiderato che ci fossero i Modena City Ramblers, gruppo che da sempre impersona, racconta, ispira e guida questo desiderio; il desiderio di urlare tutti più forte: Addio paura».
Feat. Modena City Ramblers
«Addio paura è un canto di guerra contro un presente e un futuro che vorremmo cambiare. Un inno per rimettersi in piedi, per sfidare la paura che troppe volte ci ferma, congela, inibisce. È un grido che vuole risvegliare il coraggio sopito che una volta avevamo, che faceva parte dei nostri giorni, che era nei nostri cuori e che ora sembra essersi perso, distratto dal mondo e dai mondi del nostro presente. Per tentare di innescare questo meccanismo di ribellione, oltre alla nostra voce e al nostro suono, abbiamo fortemente desiderato che ci fossero i Modena City Ramblers, gruppo che da sempre impersona, racconta, ispira e guida questo desiderio; il desiderio di urlare tutti più forte: Addio paura».
Sarà che non è facile
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 11/5/2024 - 09:50
Parcours:
La peur: arme de contrôle de masse
×