Pequenos deuses caseiros
[1974]
Versi dello scrittore e poeta portoghese Sidónio Muralha (1920-1982), nella raccolta "Poemas de Abril", pubblicata nel 1974
Musica di Manuel Freire, nel suo album del 1993 intitolato "Pedra filosofal".
Versi dello scrittore e poeta portoghese Sidónio Muralha (1920-1982), nella raccolta "Poemas de Abril", pubblicata nel 1974
Musica di Manuel Freire, nel suo album del 1993 intitolato "Pedra filosofal".
Pequenos deuses caseiros
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 23/4/2019 - 22:42
Walter Fillak
[23 aprile 2019]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Walter Fillak, nato a Torino il 10 giugno 1920, fu ben presto genovese. Studente liceale al Gian Domenico Cassini, fu espulso per motivi politici. Nel 1942, arrestato e deferito al Tribunale Speciale fascista; incarcerato poi a Regina Coeli, a Roma. Nel 1943 entra nei GAP con il nome di battaglia di “Gennaio”; diviene commissario politico della III Brigata Garibaldi “Liguria”. Raggiunge poi la Valle d'Aosta, dove combatte con il nome di battaglia di “Martin”; guida numerosi scontri con i Repubblichini nel Canavese e nel Biellese. Catturato a causa di una spiata assieme all'intero comando partigiano, viene condotto all'impiccagione dai nazifascisti. La mattina dell'esecuzione, la corda si spezza; i nazisti non hanno nessuna pietà, si procurano una nuova corda e portano a termine l'impiccagione. E' il 5 febbraio... (continuer)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Walter Fillak, nato a Torino il 10 giugno 1920, fu ben presto genovese. Studente liceale al Gian Domenico Cassini, fu espulso per motivi politici. Nel 1942, arrestato e deferito al Tribunale Speciale fascista; incarcerato poi a Regina Coeli, a Roma. Nel 1943 entra nei GAP con il nome di battaglia di “Gennaio”; diviene commissario politico della III Brigata Garibaldi “Liguria”. Raggiunge poi la Valle d'Aosta, dove combatte con il nome di battaglia di “Martin”; guida numerosi scontri con i Repubblichini nel Canavese e nel Biellese. Catturato a causa di una spiata assieme all'intero comando partigiano, viene condotto all'impiccagione dai nazifascisti. La mattina dell'esecuzione, la corda si spezza; i nazisti non hanno nessuna pietà, si procurano una nuova corda e portano a termine l'impiccagione. E' il 5 febbraio... (continuer)
«Mio caro papà,
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23/4/2019 - 21:05
La guerre, c'est la misère
anonyme
Trovo questo testo su WikiParoles, associato ad un gruppo denominato Furens, del quale non ho altra informazione se non quella, deducibile da Discogs, che ha partecipato ad un paio di antologie della canzone francese dei primi due decenni del 900.
Credo quindi che si tratti del testo datato 1930 e interpretato da tal Georges Gratias nella raccolta "Anthologie sonore du socialisme [1789-1939]" edita da Frémeaux nel 1998.
Anche di Georges Gratias non so nulla, tranne che fu autore di ambito socialista e vicino al Front Populaire.
Credo quindi che si tratti del testo datato 1930 e interpretato da tal Georges Gratias nella raccolta "Anthologie sonore du socialisme [1789-1939]" edita da Frémeaux nel 1998.
Anche di Georges Gratias non so nulla, tranne che fu autore di ambito socialista e vicino al Front Populaire.
Sur la plaine aux grands blés mouvants
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envoyé par Bernart Bartleby 23/4/2019 - 14:48
Le pauvre laboureur
anonyme
Una canzone tradizionale del Jura francese (Bourgogne-Franche-Comté)
Come tutte le canzoni popolari, anche questa è riscontrabile in molteplici versioni
La registrazione più vecchia che mi è riuscito di trovare è datata 1930, interpretata da tal Reynaldo Hahn nella raccolta "Anthologie sonore du socialisme [1789-1939]" edita da Frémeaux nel 1998.
Sta anche nel secondo LP de La Bamboche, "Jeu à monter sans colle" del 1976
Come tutte le canzoni popolari, anche questa è riscontrabile in molteplici versioni
La registrazione più vecchia che mi è riuscito di trovare è datata 1930, interpretata da tal Reynaldo Hahn nella raccolta "Anthologie sonore du socialisme [1789-1939]" edita da Frémeaux nel 1998.
Sta anche nel secondo LP de La Bamboche, "Jeu à monter sans colle" del 1976
Qui veut savoir la vie
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envoyé par Bernart Bartleby 23/4/2019 - 13:58
Vapenlös [Jag vill möta...]
[1927]
Poesia di Karin Boye (1900-1941)
En dikt av Karin Boye (1900-1941)
A poem by Karin Boye (1900-1941)
Poème de Karin Boye (1900-1941)
Karin Boyen runo (1900-1941)
Musica / Musik / Music / Musique / Sävel: Jan Hammarlund
Album / Albumi: Vid Kajen
Questa è una poesia della grande Karin Boye. Del 1927, dalla raccolta Härdarna (“I focolari”). Karin Boye non è nuova a questo sito: è l'autrice di De dödsdömda, la poesia dedicata a Sacco e Vanzetti (tratta, peraltro, pure dalla raccolta Härdarna) messa in musica e cantata da Jan Hammarlund (sia in svedese che in italiano, in una traduzione fatta “a quattro mani” dal cantautore svedese e dal sottoscritto in una latteria di Firenze). La poetessa libertaria di Göteborg, suicidatasi all'età di 41 anni nello stesso anno in cui si tolsero la vita anche Virginia Woolf e Marina Cvetaeva, è nota, in Italia e nel resto del mondo, per il romanzo... (continuer)
Poesia di Karin Boye (1900-1941)
En dikt av Karin Boye (1900-1941)
A poem by Karin Boye (1900-1941)
Poème de Karin Boye (1900-1941)
Karin Boyen runo (1900-1941)
Musica / Musik / Music / Musique / Sävel: Jan Hammarlund
Album / Albumi: Vid Kajen
Questa è una poesia della grande Karin Boye. Del 1927, dalla raccolta Härdarna (“I focolari”). Karin Boye non è nuova a questo sito: è l'autrice di De dödsdömda, la poesia dedicata a Sacco e Vanzetti (tratta, peraltro, pure dalla raccolta Härdarna) messa in musica e cantata da Jan Hammarlund (sia in svedese che in italiano, in una traduzione fatta “a quattro mani” dal cantautore svedese e dal sottoscritto in una latteria di Firenze). La poetessa libertaria di Göteborg, suicidatasi all'età di 41 anni nello stesso anno in cui si tolsero la vita anche Virginia Woolf e Marina Cvetaeva, è nota, in Italia e nel resto del mondo, per il romanzo... (continuer)
Rustad, rak och pansarsluten
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 23/4/2019 - 12:04
Dino Campana
[1997]
Album: Mon trésor
Album: Mon trésor
Pochi l'hanno capito, molti l'hanno deriso
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 23/4/2019 - 08:20
La Suisse
[1980]
Parole e musica di Christian e Francis Décamps
Nell'album "Vu d'un chien", il settimo per questo gruppo rock progressive francese
Testo trovato qui
Parole e musica di Christian e Francis Décamps
Nell'album "Vu d'un chien", il settimo per questo gruppo rock progressive francese
Testo trovato qui
Je suis pas l’genre de caractère
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/4/2019 - 21:39
Parcours:
Déserteurs
Les cent quatre vingt pucelles
[1975]
Una canzone tradizionale della Normandia ripresa e riarrangiata da Jean Blanchard de La Bamboche
Dall'album d'esordio del gruppo folk di Lione
Non so con esattezza a quale epoca risalga la canzone, probabilmente all'invasione inglese di Enrico V all'inizio del 400...
Una canzone tradizionale della Normandia ripresa e riarrangiata da Jean Blanchard de La Bamboche
Dall'album d'esordio del gruppo folk di Lione
Non so con esattezza a quale epoca risalga la canzone, probabilmente all'invasione inglese di Enrico V all'inizio del 400...
A Rouen il y a
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/4/2019 - 21:06
Brich dem Hungrigen dein Brot (Cantata BWV 39)
[1726]
La cantata Brich dem Hungrigen dein Brot ("Dividi il pane con l'affamato") venne composta da Bach a Lipsia nel 1726 e fu eseguita per la prima volta il 26 giugno dello stesso anno per la prima domenica dopo la Trinità. Il testo deriva dal Libro di Isaia, capitolo 58, versi 7 ed 8, per il primo movimento, dalla Lettera agli Ebrei, capitolo 13 e verso 16, per il quarto movimento, dall'inno Kommt, laßt euch den Herren lehren del 1648 di David Denicke per l'ultimo, mentre i restanti movimenti sono basati su testo di autore sconosciuto.
Il tema del corale è Freu dich sehr, o meine Seele, codificato da Louis Bourgeois nella sua collezione di salmi del 1551. Bourgeois sembra essere stato influenzato dalla canzone popolare Ne l'oseray je dire, trascritta nel celebre Manuscrit de Bayeux (XV° sec.)
Testo trovato su Bach Cantatas
La cantata Brich dem Hungrigen dein Brot ("Dividi il pane con l'affamato") venne composta da Bach a Lipsia nel 1726 e fu eseguita per la prima volta il 26 giugno dello stesso anno per la prima domenica dopo la Trinità. Il testo deriva dal Libro di Isaia, capitolo 58, versi 7 ed 8, per il primo movimento, dalla Lettera agli Ebrei, capitolo 13 e verso 16, per il quarto movimento, dall'inno Kommt, laßt euch den Herren lehren del 1648 di David Denicke per l'ultimo, mentre i restanti movimenti sono basati su testo di autore sconosciuto.
Il tema del corale è Freu dich sehr, o meine Seele, codificato da Louis Bourgeois nella sua collezione di salmi del 1551. Bourgeois sembra essere stato influenzato dalla canzone popolare Ne l'oseray je dire, trascritta nel celebre Manuscrit de Bayeux (XV° sec.)
Testo trovato su Bach Cantatas
ERSTER TEIL
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/4/2019 - 20:23
Jag hatar patriarkatet
[1975]
Text och musik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Jan Hammarlund
Album / Albumi: Landet jag är van vid
”Jag hatar patriarkatet” är en sång som nog kräver sin speciella situation för att bli uppskattad. Det var djärvt att använda ordet “bögar” på den tiden och det förbigick med tystnad. Främst blev jag kritiserad för att jag använde ett sådant ord som “patriarkatet” - det visste ju minsann ingen vad det var, “dessutom är klasskampen överordnad kampen för kvinnans frigörelse” etc etc.
Jan Hammarlund, Alla mina sånger, 2005, s. 27
”Odio il patriarcato” è una canzone che ancora ha bisogno di essere considerata nel suo speciale contesto per essere apprezzata. A quell'epoca era un'arditezza usare una parola come “bögar” [tradotta come “gay” sia in italiano che in inglese; ma ha un senso più volgare in svedese, come “froci”, ndt], ma la cosa... (continuer)
Text och musik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Jan Hammarlund
Album / Albumi: Landet jag är van vid
”Jag hatar patriarkatet” är en sång som nog kräver sin speciella situation för att bli uppskattad. Det var djärvt att använda ordet “bögar” på den tiden och det förbigick med tystnad. Främst blev jag kritiserad för att jag använde ett sådant ord som “patriarkatet” - det visste ju minsann ingen vad det var, “dessutom är klasskampen överordnad kampen för kvinnans frigörelse” etc etc.
Jan Hammarlund, Alla mina sånger, 2005, s. 27
”Odio il patriarcato” è una canzone che ancora ha bisogno di essere considerata nel suo speciale contesto per essere apprezzata. A quell'epoca era un'arditezza usare una parola come “bögar” [tradotta come “gay” sia in italiano che in inglese; ma ha un senso più volgare in svedese, come “froci”, ndt], ma la cosa... (continuer)
Jag hatar patriarkatet, ska säga er varför.
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 22/4/2019 - 09:50
McDonald Trump
(2019)
Album Soundtrack To The Struggle 2
In, McDonald Trump, Lowkey is doing what he is most popular for: Calling out the bad politicians. But especially in this one you could see him more vigorous and aggressive than ever. Similar to Obama Nation, Lowkey decides to point out all the negatives in Trump that people might not have noticed yet.
genius
Come McDonald, Trump ti nutre con la spazzatura.
Album Soundtrack To The Struggle 2
In, McDonald Trump, Lowkey is doing what he is most popular for: Calling out the bad politicians. But especially in this one you could see him more vigorous and aggressive than ever. Similar to Obama Nation, Lowkey decides to point out all the negatives in Trump that people might not have noticed yet.
genius
Come McDonald, Trump ti nutre con la spazzatura.
McDonald Trump, Mc-McDonald Trump
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(continuer)
22/4/2019 - 00:01
Parcours:
Donald Trump
Long Live Palestine Part 3
(2019)
Album Soundtrack To The Struggle 2
Featuring Khaled Siddique, Chaka Bars, Mai Khalil, Frankie Boyle, Ken Loach & Maverick Sabre
Sample: “Cockney Violin”, by Caspa.
L'introduzione è tratta da una poesia del poeta palestinese Mahmud Darwish
Album Soundtrack To The Struggle 2
Featuring Khaled Siddique, Chaka Bars, Mai Khalil, Frankie Boyle, Ken Loach & Maverick Sabre
Sample: “Cockney Violin”, by Caspa.
L'introduzione è tratta da una poesia del poeta palestinese Mahmud Darwish
[Intro: Frankie Boyle & Chakabars]
(continuer)
(continuer)
21/4/2019 - 23:49
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Soundtrack to the Struggle 2
Featuring Noam Chomsky
Album Soundtrack To The Struggle 2 (2019)
Testo da genius
Album Soundtrack To The Struggle 2 (2019)
Testo da genius
Soundtrack To The Struggle 2 is the opening song from the album of the same name.
This song focuses on how monetary/corporate greed heavily outweighs the value of human lives in todays society.
The song features an excerpt from a conversation that Lowkey had with renowned philosopher Noam Chomsky, in which Noam explains why civilization is not likely to survive capitalism.
This song focuses on how monetary/corporate greed heavily outweighs the value of human lives in todays society.
The song features an excerpt from a conversation that Lowkey had with renowned philosopher Noam Chomsky, in which Noam explains why civilization is not likely to survive capitalism.
Soundtrack To The Struggle 2 è la traccia d'apertura dall'album dallo stesso nome.
Il tema della canzone è che l'avidita delle imprese e della finanza prevale largamente sul valore della vita umana sulla societa odierna.
La canzone include un estratto da una conversazione che Lowkey ha avuto con il celebre filosofo Noam Chomsky, in cui Noam spiega perché la civilizzazione probabilmente non sopravvivrà al capitalismo.
Il tema della canzone è che l'avidita delle imprese e della finanza prevale largamente sul valore della vita umana sulla societa odierna.
La canzone include un estratto da una conversazione che Lowkey ha avuto con il celebre filosofo Noam Chomsky, in cui Noam spiega perché la civilizzazione probabilmente non sopravvivrà al capitalismo.
[Intro: Noam Chomsky, Lowkey]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 21/4/2019 - 23:34
Ils en sont tous
(1949)
Canzone molto datata, goliardica e tuttavia garbata, che racconta di un piccolo paese francese dove tutti gli uomini sono omosessuali. E, incredibilmente, nel paese regna la pace. Che sia questa la soluzione per far finire le guerre? Bisogna dire che la canzone fu comunque la primissima in Francia a parlare apertamente di omosessualità in chiave positiva e non omofoba, seppur ironica.
Canzone molto datata, goliardica e tuttavia garbata, che racconta di un piccolo paese francese dove tutti gli uomini sono omosessuali. E, incredibilmente, nel paese regna la pace. Che sia questa la soluzione per far finire le guerre? Bisogna dire che la canzone fu comunque la primissima in Francia a parlare apertamente di omosessualità in chiave positiva e non omofoba, seppur ironica.
C'est une petite ville aimable, comme chez nous on en voit tant
(continuer)
(continuer)
21/4/2019 - 20:05
Urojony bóg
[2019]
Classico Antybiotico
Parole di Krzysztof Rodak
Musica di Antybiotyka
Krzysztof Rodak – voce, chitarra acustica
Paweł "Gura" Górecki – voce, basso, chitarra acustica
Kamil Borkowski – voce, chitarra elettrica
Krzysztof Opieka – batteria
Kacper Kowalewski – tastiere
Presente sull'album di esordio "Życie seksualne przedmiotów" (La vita sessuale degli oggetti)
Il testo trascritto a orecchio da YT.
Foto: Rafał Charlikowski
Montaggio: Krzysztof Opieka
Intro da un concerto:
Non ha niente a che vedere con Dawkins
Classico Antybiotico
Parole di Krzysztof Rodak
Musica di Antybiotyka
Krzysztof Rodak – voce, chitarra acustica
Paweł "Gura" Górecki – voce, basso, chitarra acustica
Kamil Borkowski – voce, chitarra elettrica
Krzysztof Opieka – batteria
Kacper Kowalewski – tastiere
Presente sull'album di esordio "Życie seksualne przedmiotów" (La vita sessuale degli oggetti)
Il testo trascritto a orecchio da YT.
Foto: Rafał Charlikowski
Montaggio: Krzysztof Opieka
Intro da un concerto:
Non ha niente a che vedere con Dawkins
Bywam nadwrażliwy, jednocześnie metodyczny
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 20/4/2019 - 16:05
Caso Campana
[2011]
Album : Rebi Rivale
Dedicata al grande poeta fiorentino, morto dopo anni di reclusione in un manicomio
Album : Rebi Rivale
Dedicata al grande poeta fiorentino, morto dopo anni di reclusione in un manicomio
Scrivo
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 20/4/2019 - 16:05
Vuoto a rendere
[2013]
Album:Emergenze
Canzone scritta in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne,
Album:Emergenze
Canzone scritta in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne,
Vorrei andarmene
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 20/4/2019 - 15:31
Storia di Amì
1A e 1D dell’ICS Dante Alighieri di Roma
"...col mio aiuto e con quello interdisciplinare delle professoresse Cinzia Coluccelli, Immacolata Franzese e Luisa Pelagallo, è stata composta dalla 1A e dalla 1D della scuola media dell’ICS Dante Alighieri di Roma che, in occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore del 2016, ha avuto l’originale idea di trasformare in piazza l’aula magna del loro istituto. I ragazzi hanno così messo in versi e musica La storia di Amì tratta da Il piccolo clandestino di Bruno De Marco (Ellepiesse, Napoli 2007) che ha come protagonista un loro coetaneo senegalese approdato in Italia su un pezzo di polistirolo lanciatogli dal padre un istante prima di morire nel naufragio. Amì è oggi accolto da una famiglia italiana che ha fatto l’inverosimile per fargli superare i traumi dell’emigrazione, gli smarrimenti, le esclusioni, le insidie del razzismo. Oltre alla ballata i ragazzi hanno così... (continuer)
Non c’erano ombrelloni e pedalò,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 20/4/2019 - 12:47
Il povero Cristo
[2019]
Album : Ballate per uomini e bestie
Video: regia di Daniele Ciprì con Enrique Irazoqui (Gesù nel Vangelo secondo Matteo di Pasolini), Marcello Fonte e Rossella Brescia
Il nuovo disco viene anticipato dall’uscita de “Il povero Cristo”, brano che riferisce dell’incapacità dell’uomo di salvarsi seguendo il precetto in cui è racchiusa tutta la Buona Novella: “ama il prossimo tuo come te stesso”. Un precetto semplice, ma evidentemente impossibile da realizzare. L’avidità, l’egoismo e l’ignoranza dell’uomo portano Cristo a rinunciare al suo insegnamento e a tornare infine sulla croce. “Cristo” racconta Capossela “incontra l’uomo e impoverisce fino a diventare il povero cristo che, sulla bocca di tutti, si fa sinonimo della condizione umana”.
Album : Ballate per uomini e bestie
Video: regia di Daniele Ciprì con Enrique Irazoqui (Gesù nel Vangelo secondo Matteo di Pasolini), Marcello Fonte e Rossella Brescia
"A Riace, a chi lotta per mettere in pratica la buona novella"
Il nuovo disco viene anticipato dall’uscita de “Il povero Cristo”, brano che riferisce dell’incapacità dell’uomo di salvarsi seguendo il precetto in cui è racchiusa tutta la Buona Novella: “ama il prossimo tuo come te stesso”. Un precetto semplice, ma evidentemente impossibile da realizzare. L’avidità, l’egoismo e l’ignoranza dell’uomo portano Cristo a rinunciare al suo insegnamento e a tornare infine sulla croce. “Cristo” racconta Capossela “incontra l’uomo e impoverisce fino a diventare il povero cristo che, sulla bocca di tutti, si fa sinonimo della condizione umana”.
Il povero Cristo
(continuer)
(continuer)
20/4/2019 - 12:10
I Took a Walk
[1972]
Parole e musica di Shawn Phillips
Nell'album intitolato "Faces"
Testo trovato sul sito ufficiale dell'autore e sul fan site
Parole e musica di Shawn Phillips
Nell'album intitolato "Faces"
Testo trovato sul sito ufficiale dell'autore e sul fan site
I took a walk through the fields of America
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 19/4/2019 - 23:35
Dancing in Survival
[2014]
Parole e musica di Shawn Phillips
Nell'album intitolato "Continuance", pubblicato alla fine del 2017
Testo trovato sul sito ufficiale dell'autore e sul fan site
"God is going to keep us all at war..."
Parole e musica di Shawn Phillips
Nell'album intitolato "Continuance", pubblicato alla fine del 2017
Testo trovato sul sito ufficiale dell'autore e sul fan site
"God is going to keep us all at war..."
All of us are waiting and some are just evading,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 19/4/2019 - 22:39
La Peinture en Prison
La Peinture en Prison
Lettre de prison 23
31 mai 1935
Dialogue Maïeutique
Vingt-troisième lettre de prison, imagine un peu, Lucien l’âne mon ami, et voici encore une canzone qui parle du temps, de l’innocence du prisonnier, de la résistance et comme on dirait maintenant, de la résilience, de sa capacité à se refaire en permanence, de se remettre en route, de se jouer des événements et de poursuivre son chemin avec une obstinée constance. Ce qui est une bonne description de la façon d’être de Carlo Levi. Mais quand même, de cette vingt-troisième chanson perce une désespérance, en tout cas, celle de sa connaissance, celle de sa conscience et de sa science.
Voilà qui ne m’inspire rien de bon, dit Lucien l’âne. Serait-ce que le Dr. Levi en viendrait à désespérer ? Ou est-ce seulement que tel le médecin qu’il était, il voyait les chemins du désespoir, il en comprenait l’itinéraire, sans... (continuer)
Lettre de prison 23
31 mai 1935
Dialogue Maïeutique
Vingt-troisième lettre de prison, imagine un peu, Lucien l’âne mon ami, et voici encore une canzone qui parle du temps, de l’innocence du prisonnier, de la résistance et comme on dirait maintenant, de la résilience, de sa capacité à se refaire en permanence, de se remettre en route, de se jouer des événements et de poursuivre son chemin avec une obstinée constance. Ce qui est une bonne description de la façon d’être de Carlo Levi. Mais quand même, de cette vingt-troisième chanson perce une désespérance, en tout cas, celle de sa connaissance, celle de sa conscience et de sa science.
Voilà qui ne m’inspire rien de bon, dit Lucien l’âne. Serait-ce que le Dr. Levi en viendrait à désespérer ? Ou est-ce seulement que tel le médecin qu’il était, il voyait les chemins du désespoir, il en comprenait l’itinéraire, sans... (continuer)
Voici le soleil et le vrai printemps
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 19/4/2019 - 21:43
Addio Salis
I salis li vidi e sentii nella piazza del mio paese tantissimi anni fa. Meravigliato dalle loro canzoni e dal loro sound profondo. La loro musica è fra le prime che ho imparato a suonare con le tastiere.
Antonello 19/4/2019 - 13:22
Primavera di Praga
La versione spagnola di Joan Isaac e Sergio Secondiano Sacchi interpretata da Silvia Comes
dall'album "Cançons de les revoltes del 68" del 2018
testo tratto dal volume "Vent'anni di Sessantotto" a cura di Sergio Secondiano Sacchi, Sergio Staino e Steven Forti
testo tratto dal volume "Vent'anni di Sessantotto" a cura di Sergio Secondiano Sacchi, Sergio Staino e Steven Forti
PRIMAVERA DE PRAGA
(continuer)
(continuer)
19/4/2019 - 09:37
L'estaca
Ieri bellissima serata sulle canzoni del '68 al Teatro Puccini di Firenze con Alessio Lega, Peppe Voltarelli, Silvia Comes, Juan Carlos "Flaco" Biondini, Wayne Scott, Stefano Cocco Cantini, Alessandro d'Alessandro. Lo spettacolo si è concluso con una bella versione corale de L'Estaca
Per l'occasione Sergio Staino ci ha regalato un Bobo pacifista con dedica al nostro sito.
Per l'occasione Sergio Staino ci ha regalato un Bobo pacifista con dedica al nostro sito.
Lorenzo 19/4/2019 - 09:09
Georges Brassens: Les passantes
MajorCampos (L. Trans.)
PROLAZNICE
(continuer)
(continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI secolo 18/4/2019 - 23:51
Pasqua di sangue ad Esine (1931)
[2019]
Tre colonne di cronaca nera
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 18/4/2019 - 08:44
The Band Played Waltzing Matilda
Riccardo Gullotta
Di Waltzing Matilda e della traduzione in siciliano
"Unglücklich das Land, das Helden nötig hat” (Bertolt Brecht, Leben des Galilei)
“Sventurata la terra che ha bisogno di eroi" (Bertolt Brecht, Vita di Galileo)
The band played Waltzing Matilda è un capolavoro per forma e contenuto . E’ una ballata ma si potrebbe considerare una meta-canzone tenuto conto dello spazio che trovano i riferimenti al noto canto australiano. Riferimenti che generano e riflettono vari livelli di contrasto: un contrasto psicologico tra il narratore ed il suo alter ego (la sua Matilda) , un contrasto figurativo (la banda che suona tra i morti), un contrasto spazio-temporale (nella banda che suona per i morti , ché tali appaiono i relitti che marciano). Una voce solista origina una polifonia. Ovvero un significante che presiede a tanti significati, e sin qui nulla di nuovo, ma i significati... (continuer)
Di Waltzing Matilda e della traduzione in siciliano
"Unglücklich das Land, das Helden nötig hat” (Bertolt Brecht, Leben des Galilei)
“Sventurata la terra che ha bisogno di eroi" (Bertolt Brecht, Vita di Galileo)
The band played Waltzing Matilda è un capolavoro per forma e contenuto . E’ una ballata ma si potrebbe considerare una meta-canzone tenuto conto dello spazio che trovano i riferimenti al noto canto australiano. Riferimenti che generano e riflettono vari livelli di contrasto: un contrasto psicologico tra il narratore ed il suo alter ego (la sua Matilda) , un contrasto figurativo (la banda che suona tra i morti), un contrasto spazio-temporale (nella banda che suona per i morti , ché tali appaiono i relitti che marciano). Una voce solista origina una polifonia. Ovvero un significante che presiede a tanti significati, e sin qui nulla di nuovo, ma i significati... (continuer)
A BANNA SUNAVA WALTZING MATILDA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 18/4/2019 - 00:18
Aquile randagie
Chanson italienne – Aquile randagie – Stefano "Cisco" Bellotti – 2019
Les Aigles Errants étaient un groupe scout clandestin de milan, qui a commencé ses activités en 1928 (après la dissolution du scoutisme catholique italien en faveur de l’opera nazionale balilla – formation de jeunesse fasciste), avec la promesse de résister « un jour de plus du fascisme » ; il continua son activité clandestine de résistance jusqu’à la fin de la guerre. Après l’armistice (1943), dans la zone occupée par les Allemands et les fascistes, à partir des Aigles Errants, ils fondèrent l’OSCAR (Opera Scout Cattolica Aiuto Ricercati – Oeuvre Scout Catholique d’Aide aux Recherchés) pour fournir de faux documents et aider les Juifs, les appelés et les fugitifs politiques à émigrer en Suisse. Cette petite structure, malgré les poursuites et la répression, réussit à expatrier 2166 clandestins et à distribuer 3000 faux documents.
Les Aigles Errants étaient un groupe scout clandestin de milan, qui a commencé ses activités en 1928 (après la dissolution du scoutisme catholique italien en faveur de l’opera nazionale balilla – formation de jeunesse fasciste), avec la promesse de résister « un jour de plus du fascisme » ; il continua son activité clandestine de résistance jusqu’à la fin de la guerre. Après l’armistice (1943), dans la zone occupée par les Allemands et les fascistes, à partir des Aigles Errants, ils fondèrent l’OSCAR (Opera Scout Cattolica Aiuto Ricercati – Oeuvre Scout Catholique d’Aide aux Recherchés) pour fournir de faux documents et aider les Juifs, les appelés et les fugitifs politiques à émigrer en Suisse. Cette petite structure, malgré les poursuites et la répression, réussit à expatrier 2166 clandestins et à distribuer 3000 faux documents.
LES AIGLES ERRANTS
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envoyé par Marco Valdo M.I. 17/4/2019 - 19:32
Io so che un giorno
Riccardo Venturi, 17-04-2019 18:51
EN DAG, DET VET JAG
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17/4/2019 - 18:51
Non nel mio nome
2015
Parigi in fiamme, l'Afganistan si perde
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envoyé par Dq82 17/4/2019 - 15:53
Per voi immigrati
2002
Stigmata
Musicata da Roberto Camilli
2005
Diario di Bordo
Stigmata
Musicata da Roberto Camilli
2005
Diario di Bordo
VI.
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envoyé par Dq82 17/4/2019 - 15:46
Su comunisti della capitale
anonyme
NOUSKAA, PÄÄKAUPUNGIN KOMMUNISTIT
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envoyé par Juha Rämö 17/4/2019 - 15:06
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Scritta da Edu Lobo e Ruy Guerra
Nell'album d'esordio di Nara Leão, intitolato semplicemente "Nara"