CLAUDIO LOLLI
Riccardo Venturi 17/8/2018 - 21:21
Le site “Chansons Contre la Guerre” a fêté le 20 mars son 15ème ANNIVERSAIRE.
Riccardo Venturi 20/3/2018 - 09:39
40 ans? Il semble que les 40èmes anniversaires ne sont que pour les “hommes d'état”, en ces jours-ci. Le 18 mars 1978, il y a quarante ans, Fausto et Iaio ont été assassinés. Personne n'a des nouvelles depuis. Quarante ans, et à jamais entre et avec nous. Ils auront 18 ans jusqu'à la fin des jours. Quarante ans sous les tambours du pouvoir et de ses serfs.
Riccardo Venturi 18/3/2018 - 09:18
Il est parti dans la Journée du Pi Grec, Stephen. À la recherche de l'infini. Une chanson pour lui, et un verre de N'Importe Quoi!
Riccardo Venturi 14/3/2018 - 10:04
Song-Books of the War
[1918]
Da “Counter-Attack and Other Poems”
La poesia è stata messa in musica dai Bread & Roses, un gruppo di Boston, nel loro album "Songbooks of the War" del 2012 che prende titolo da questa poesia
Da “Counter-Attack and Other Poems”
La poesia è stata messa in musica dai Bread & Roses, un gruppo di Boston, nel loro album "Songbooks of the War" del 2012 che prende titolo da questa poesia
In fifty years, when peace outshines
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 15/2/2018 - 10:11
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
I Sing of Olaf
[1917-18?]
Versi di e e cummings, il nome d'arte scelto da Edward Estlin Cummings (1894-1962), poeta, pittore e scrittore statunitense
Nella raccolta "is 5" pubblicata nel 1926. Poi anche in "W [ViVa]" del 1931
La poesia è anche stata messa in musica dai Bread & Roses, un gruppo di Boston, nel loro album "Songbooks of the War" del 2012
In questa poesia, nel suo tipico stile modernista, e e cummings "cantava", celebrava il coraggio di Olaf, un soldato americano – forse di origine nordeuropea - grande e grosso, biondo, simpatico e coraggioso, come tanti spedito nelle trincee della Grande Guerra. e e cummings racconta che Olaf si era rifiutato di combattere e per questo era stato arrestato, brutalmente torturato e poi ucciso.
Non so se questo sia stato davvero il destino di Olaf ma se è vero che i disertori o anche solo gli psicotici da stress post traumatico venivano allegramente fucilati,... (continuer)
Versi di e e cummings, il nome d'arte scelto da Edward Estlin Cummings (1894-1962), poeta, pittore e scrittore statunitense
Nella raccolta "is 5" pubblicata nel 1926. Poi anche in "W [ViVa]" del 1931
La poesia è anche stata messa in musica dai Bread & Roses, un gruppo di Boston, nel loro album "Songbooks of the War" del 2012
In questa poesia, nel suo tipico stile modernista, e e cummings "cantava", celebrava il coraggio di Olaf, un soldato americano – forse di origine nordeuropea - grande e grosso, biondo, simpatico e coraggioso, come tanti spedito nelle trincee della Grande Guerra. e e cummings racconta che Olaf si era rifiutato di combattere e per questo era stato arrestato, brutalmente torturato e poi ucciso.
Non so se questo sia stato davvero il destino di Olaf ma se è vero che i disertori o anche solo gli psicotici da stress post traumatico venivano allegramente fucilati,... (continuer)
i sing of Olaf glad and big
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/2/2018 - 22:24
Il coraggio di ogni giorno
[2018]
Scritta da Enzo Avitabile e Luigi “Gino” De Crescenzo, in arte Pacifico
Interpretata da Enzo Avitabile e Peppe Servillo
Nel doppio album compilativo intitolato "Pelle differente"
Canzone di eroi sconosciuti, uomini comuni, che ogni giorno sono costretti alla guerra e che combattono lo sporco, la violenza e l'orrore con le armi dell'amore e della bellezza.
Così interpreto questa bellissima canzone presentata senza troppo successo all'ultimo festival di Sanremo.
Scritta da Enzo Avitabile e Luigi “Gino” De Crescenzo, in arte Pacifico
Interpretata da Enzo Avitabile e Peppe Servillo
Nel doppio album compilativo intitolato "Pelle differente"
Canzone di eroi sconosciuti, uomini comuni, che ogni giorno sono costretti alla guerra e che combattono lo sporco, la violenza e l'orrore con le armi dell'amore e della bellezza.
Così interpreto questa bellissima canzone presentata senza troppo successo all'ultimo festival di Sanremo.
Scrivo la mia vita
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/2/2018 - 20:59
Masacre 68
[1990]
Nell’album “¡No Estamos Conformes!”
Testo trovato qui
I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968.
Nell’album “¡No Estamos Conformes!”
Testo trovato qui
I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968.
No son de los nuestros, no son campesinos
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/2/2018 - 13:24
Ejercito nacional
[1990]
Nell’album “¡No Estamos Conformes!”
Testo trovato qui
I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968. E l’Ejercito nacional messicano fu, anche in questo caso come in tanti altri, artefice e carnefice (anche se certamente quel giorno la gran parte dei soldati era all’oscuro di ciò che stava per accadere.)
Nell’album “¡No Estamos Conformes!”
Testo trovato qui
I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968. E l’Ejercito nacional messicano fu, anche in questo caso come in tanti altri, artefice e carnefice (anche se certamente quel giorno la gran parte dei soldati era all’oscuro di ciò che stava per accadere.)
Ejercito nacional
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/2/2018 - 12:45
Vota Michele
[2018]
Testo e musica di Michele Spreafico
Testo e musica di Michele Spreafico
Un'altra campagna elettorale
(continuer)
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- 13/2/2018 - 22:30
Un dia en Pekín
[1990]
Nell’album ¡No Estamos Conformes!
I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968. E i nostri non potevano esimersi dal dedicare una canzone ad una strage analoga, quella di Tien An Men del 4 giugno 1989, realizzata non da fascisti ma da comunisti…
Nell’album ¡No Estamos Conformes!
I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968. E i nostri non potevano esimersi dal dedicare una canzone ad una strage analoga, quella di Tien An Men del 4 giugno 1989, realizzata non da fascisti ma da comunisti…
Cientos de estudiantes
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/2/2018 - 17:40
Parcours:
Place Tien An Men, 1989
Plus belle que les larmes
Poème écrit pendant la seconde guerre mondiale, paru sous ce titre dans « Les Yeux d'Elsa »
Musique et interprétation : Alexis Dendiével
Musique et interprétation : Alexis Dendiével
J’empêche en respirant certaines gens de vivre
(continuer)
(continuer)
envoyé par JJ 12/2/2018 - 19:06
Terra Madre
Sono nato son cresciuto in questa casa, a pochi istanti dalla civiltà
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 12/2/2018 - 09:50
Africa nossa
[2006]
Testo e musica: Cesária Évora
Lyrics and music: Cesária Évora
Palavras e música: Cesária Évora
Ft. Ismaël Lô
Album: Rogamar
Pubblicato prima nel 2006 come singolo, e poi inserito nell'album Rogamar dello stesso anno, il brano Africa nossa è interpretato in duo da Cesária Évora (che canta la parte in creolo capoverdiano) e da Ismaël Lô (che canta quella in wolof). "Capo Verde non è lontano dal Senegal" e non lo è da tutta l'Africa.
Testo e musica: Cesária Évora
Lyrics and music: Cesária Évora
Palavras e música: Cesária Évora
Ft. Ismaël Lô
Album: Rogamar
Pubblicato prima nel 2006 come singolo, e poi inserito nell'album Rogamar dello stesso anno, il brano Africa nossa è interpretato in duo da Cesária Évora (che canta la parte in creolo capoverdiano) e da Ismaël Lô (che canta quella in wolof). "Capo Verde non è lontano dal Senegal" e non lo è da tutta l'Africa.
Africa, Africa, Africa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 12/2/2018 - 09:44
Ghemmà
[2015]
Versi di Stefano Benni,
Musica di Fausto Mesolella, chitarrista, compositore e arrangiatore, membro della Piccola Orchestra Avion Travel.
Nell’album di Mesolella intitolato “Cantostefano”, pubblicato nel 2015 e interamente dedicato alle poesie di Benni.
Questo testo era stato segnalato da Krzysiek nel lontano 2015. Oggi sono riuscito a trovarne il testo... e dopo i fatti di Macerata, credo che sia ancora più attuale.
Come spiega Benni parte del testo è in un dialetto camerunese (ma i dialetti camerunensi sono ewondo, douala, fufulde, ghomala', baham, medùmbà, kom e altri) e non saprei dire qual è.
Ghemmaà vuol dire "Stai attento a te".
Versi di Stefano Benni,
Musica di Fausto Mesolella, chitarrista, compositore e arrangiatore, membro della Piccola Orchestra Avion Travel.
Nell’album di Mesolella intitolato “Cantostefano”, pubblicato nel 2015 e interamente dedicato alle poesie di Benni.
Questo testo era stato segnalato da Krzysiek nel lontano 2015. Oggi sono riuscito a trovarne il testo... e dopo i fatti di Macerata, credo che sia ancora più attuale.
Come spiega Benni parte del testo è in un dialetto camerunese (ma i dialetti camerunensi sono ewondo, douala, fufulde, ghomala', baham, medùmbà, kom e altri) e non saprei dire qual è.
Ghemmaà vuol dire "Stai attento a te".
Se vuoi uccidere i miei amici
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 11/2/2018 - 10:25
L’Immigration à venir
L’Immigration à venir
Chanson française – L’Immigration à venir – Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue Maïeutique
Dans le fond, Lucien l’âne mon ami, tout est dit dans la chanson elle-même, mais demande quand même un peu d’explication, car en vérité, tout n’est pas dit dans la chanson.
Ah, Marco Valdo M.I. mon ami, que me chantes-tu là ? On dirait du verbiage, un discours vide de sens et pire encore, sans aucune consistance. Bref, je n’y comprends rien et si tu voulais mieux t’expliquer, j’en serais ravi.
Certes, Lucien l’âne mon ami, je vais le faire à l’instant. Comme tu en as sûrement entendu parler, un des problèmes qui préoccupe notre petit monde qui se croit à l’étroit sur son continent, c’est l’immigration. Elle inquiète énormément les gens et les gouvernements et suscite chez certains des réactions xénophobes des plus déplorables. On dirait qu’ils n’ont jamais pensé que l’autre... (continuer)
Chanson française – L’Immigration à venir – Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue Maïeutique
Dans le fond, Lucien l’âne mon ami, tout est dit dans la chanson elle-même, mais demande quand même un peu d’explication, car en vérité, tout n’est pas dit dans la chanson.
Ah, Marco Valdo M.I. mon ami, que me chantes-tu là ? On dirait du verbiage, un discours vide de sens et pire encore, sans aucune consistance. Bref, je n’y comprends rien et si tu voulais mieux t’expliquer, j’en serais ravi.
Certes, Lucien l’âne mon ami, je vais le faire à l’instant. Comme tu en as sûrement entendu parler, un des problèmes qui préoccupe notre petit monde qui se croit à l’étroit sur son continent, c’est l’immigration. Elle inquiète énormément les gens et les gouvernements et suscite chez certains des réactions xénophobes des plus déplorables. On dirait qu’ils n’ont jamais pensé que l’autre... (continuer)
Quand les grandes glaces
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 10/2/2018 - 21:21
Supper's Ready
Sono capitato sul vostro interessantissimo sito cercando una diversa e più curata traduzione di Supper's Ready. Vorrei dire a Riccardo che il suo è stato un lavoro da autentico filologo, straordinario; anche in italiano è resa magnificamente la poesia dell'originale inglese, a parte tutti i riferimenti e le note. Sono un sessantenne, quindi coetaneo dei Genesis, ma ancora adesso per me ascoltare la loro musica (fino a The Lamb...) rappresenta sempre un'esperienza quasi mistica. E questa SR ne è forse la summa più evidente. Un cordiale saluto, Mimmo
Mimmo 10/2/2018 - 08:29
La soldato kiu marŝas
La soldato kiu marŝas
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 10/2/2018 - 01:39
Red and Gold
Thanks for the posting the lyrics to this lovely piece from Ralph McTell's pen, and Fairport Convention's beautiful rendering is also deserving of praise. Beautiful, genuine, and true; it clearly comes from the heart.
Paul V. Montefusco 10/2/2018 - 00:22
Guera d'Abissinia
Credo che il numero cento possa riferirsi al termine inglese "loo" (cesso, dal francese "l'eau"). Una volta le macchine per scrivere non avevano tutti i tasti per semplificare il progetto: in particolare i numeri 0 e 1 erano sostituiti dalla o e dalla l, per cui la parola si scriveva proprio come 100.
lefthand 9/2/2018 - 23:04
Socialismo Tropicale
(2017)
Nella notte tra il 24 e il 25 dicembre 1996 sono morte in mare, a largo di Capo Passero, 283 persone nel tentativo di arrivare in Italia. Forse la prima strage di migranti nel Mediterraneo.
Da allora hanno perso la vita oltre 30mila persone cercando di raggiungere il nostro paese.
I recenti accordi UE-Italia-Libia non fanno altro che spostare il confine sulla costa nord africana dove ora gli uomini che tentano di muoversi attraverso i continenti vengono vessati in condizioni disumane e addirittura battuti all'asta come schiavi.
Questo video parla di confini e della voglia di abbatterli.
“Socialismo Tropicale” è rimasta fuori dal nostro ultimo disco perchè sapevamo che non poteva essere una canzone in mezzo ad altre.
A settembre siamo stati a Lampedusa: l’isola al centro delle cronache sulla migrazione e sulle stragi in mare degli ultimi anni e abbiamo sentito di collegare... (continuer)
Nella notte tra il 24 e il 25 dicembre 1996 sono morte in mare, a largo di Capo Passero, 283 persone nel tentativo di arrivare in Italia. Forse la prima strage di migranti nel Mediterraneo.
Da allora hanno perso la vita oltre 30mila persone cercando di raggiungere il nostro paese.
I recenti accordi UE-Italia-Libia non fanno altro che spostare il confine sulla costa nord africana dove ora gli uomini che tentano di muoversi attraverso i continenti vengono vessati in condizioni disumane e addirittura battuti all'asta come schiavi.
Questo video parla di confini e della voglia di abbatterli.
“Socialismo Tropicale” è rimasta fuori dal nostro ultimo disco perchè sapevamo che non poteva essere una canzone in mezzo ad altre.
A settembre siamo stati a Lampedusa: l’isola al centro delle cronache sulla migrazione e sulle stragi in mare degli ultimi anni e abbiamo sentito di collegare... (continuer)
Tu balli come un'isola
(continuer)
(continuer)
9/2/2018 - 22:29
Samarcanda
due sere fa, durante l'ultima edizione di Sanremo, Vecchioni ha rivelato a Baglioni di essersi ispirato ad un passo della Bibbia in cui il Re Salomone ("salvami, salvami, grande sovrano"), avendo saputo che la Morte era venuta per due suoi amici, li manda via da Gerusalemme dando loro due dei suoi cavalli ma poi è la Morte stessa a rivelargli che con quel gesto li aveva mandati dritti fra le sue braccia
Simone 9/2/2018 - 16:46
Tu vas te battre
Recueil « Les temps maudits »
Poème récité dans l'émission : Lettres de fusillés - Radio Campus Lille du lundi 3 novembre 2014
Lettres de fusillés
Poème récité dans l'émission : Lettres de fusillés - Radio Campus Lille du lundi 3 novembre 2014
Lettres de fusillés
Tu vas te battre.
(continuer)
(continuer)
envoyé par JJ 9/2/2018 - 15:44
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Voici finalement l'HYMNE NATUREL des Extras des CCG! Avec un Appendice spécial.
Riccardo Venturi 9/2/2018 - 02:41
Less Than Zero
[1977]
Parole e musica di Elvis Costello
Nel suo album di debutto, "My Aim Is True"
Una canzone che Costello scrisse sull'onda dell'indignazione per le frequenti interviste televisive rilasciate, ancora poco prima di andare all'inferno, da "Sir" Oswald Mosley, sì proprio lui, il leader negli anni 30 della British Union of Fascists, quello della (tentata e sventata) parata fascista in Cable Street a Londra nel 1936. Tra gli anni 60 e 70 Mosley fu frequentemente invitato in radio e televisione, e rivendicò sempre fieramente il suo passato, scarsamente contrastato dai suoi interlocutori. Ancora nel 1998 la figura di Mosley fu al centro di una serie tv che scatenò molte polemiche, soprattutto in seno alla comunità ebraica.
"THEY SHALL NOT PASS!" (I hope...)
Parole e musica di Elvis Costello
Nel suo album di debutto, "My Aim Is True"
Una canzone che Costello scrisse sull'onda dell'indignazione per le frequenti interviste televisive rilasciate, ancora poco prima di andare all'inferno, da "Sir" Oswald Mosley, sì proprio lui, il leader negli anni 30 della British Union of Fascists, quello della (tentata e sventata) parata fascista in Cable Street a Londra nel 1936. Tra gli anni 60 e 70 Mosley fu frequentemente invitato in radio e televisione, e rivendicò sempre fieramente il suo passato, scarsamente contrastato dai suoi interlocutori. Ancora nel 1998 la figura di Mosley fu al centro di una serie tv che scatenò molte polemiche, soprattutto in seno alla comunità ebraica.
"THEY SHALL NOT PASS!" (I hope...)
Calling Mister Oswald with the swastika tattoo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/2/2018 - 23:01
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Night Rally
[1978]
Parole e musica di Elvis Costello
Traccia che chiude l'album "This Year's Model"
Testo ripreso da Genius
Una chiarissima canzone antifascista che finora era sfuggita ai "cacciatori" di CCG/AWS.
Dedicata a tutti i Salvini e le Meloni, i Traini e i Berlusconi, gli Antonini e i Fiore(llini), a tutti i fascistini e fascistoni che ammorbano il paese.
"Tutti che cantano con la mano sul cuore delle azioni compiute nelle ore più buie, hai presente quel tipo di melodie orecchiabili che vanno bene per cantare sotto la doccia... Tu pensi che siano solo sciocchi e divertenti ma aspetta solo il momento in cui ti costringeranno a correre con tutti gli altri al raduno notturno..."
Parole e musica di Elvis Costello
Traccia che chiude l'album "This Year's Model"
Testo ripreso da Genius
Una chiarissima canzone antifascista che finora era sfuggita ai "cacciatori" di CCG/AWS.
Dedicata a tutti i Salvini e le Meloni, i Traini e i Berlusconi, gli Antonini e i Fiore(llini), a tutti i fascistini e fascistoni che ammorbano il paese.
"Tutti che cantano con la mano sul cuore delle azioni compiute nelle ore più buie, hai presente quel tipo di melodie orecchiabili che vanno bene per cantare sotto la doccia... Tu pensi che siano solo sciocchi e divertenti ma aspetta solo il momento in cui ti costringeranno a correre con tutti gli altri al raduno notturno..."
I would send out for assistance but there's someone on the signal wire
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/2/2018 - 22:26
Les Chimpanzés
Les Chimpanzés
Chanson française – Les Chimpanzés – Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue maïeutique
J’ai trouvé, Lucien l’âne mon ami, l’anecdote qui a inspiré cette chanson dans le roman Terre de David Brin ; une histoire que j’ai retravaillée en vue de sa nouvelle présentation sous une forme appropriée. Je l’ai faite en songeant à d’autres souvenirs de lectures ; particulièrement, mais faut-il vraiment le préciser, au Singe Nu de Desmond Morris et également, au Troisième Chimpanzé de Jared Diamond.
D’abord, Marco Valdo M.I. mon ami, je te savais grand lecteur de chansons, mais voilà que tu me révèles d’autres champs où s’égare ta curiosité. Maintenant, je suis heureux de savoir que certains humains reconnaissent enfin leur familiarité avec les chimpanzés et au-delà avec les animaux. Il n’aura échappé à personne que tu es en train de discuter avec un âne.
Voilà qui est dit. Cependant,... (continuer)
Chanson française – Les Chimpanzés – Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue maïeutique
J’ai trouvé, Lucien l’âne mon ami, l’anecdote qui a inspiré cette chanson dans le roman Terre de David Brin ; une histoire que j’ai retravaillée en vue de sa nouvelle présentation sous une forme appropriée. Je l’ai faite en songeant à d’autres souvenirs de lectures ; particulièrement, mais faut-il vraiment le préciser, au Singe Nu de Desmond Morris et également, au Troisième Chimpanzé de Jared Diamond.
D’abord, Marco Valdo M.I. mon ami, je te savais grand lecteur de chansons, mais voilà que tu me révèles d’autres champs où s’égare ta curiosité. Maintenant, je suis heureux de savoir que certains humains reconnaissent enfin leur familiarité avec les chimpanzés et au-delà avec les animaux. Il n’aura échappé à personne que tu es en train de discuter avec un âne.
Voilà qui est dit. Cependant,... (continuer)
Près du village des singes nus,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 8/2/2018 - 22:12
Take the Power Back
[1992]
Scritta da Tim Commerford, Zack de la Rocha, Tom Morello e Brad Wilk
Nell'album d'esordio eponimo dei "Rage Against the Machine"
Testo ripreso da Genius
Al modo dei RATM, un potente atto d'accusa contro il nazionalismo ed i razzismo della classe dirigente bianca che governa gli USA, l'Europa ed il mondo...
Scritta da Tim Commerford, Zack de la Rocha, Tom Morello e Brad Wilk
Nell'album d'esordio eponimo dei "Rage Against the Machine"
Testo ripreso da Genius
Al modo dei RATM, un potente atto d'accusa contro il nazionalismo ed i razzismo della classe dirigente bianca che governa gli USA, l'Europa ed il mondo...
(Crank the music up...)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/2/2018 - 21:47
Letter to the Free
[2016]
Scritta da Lonnie Lynn, in arte Common, Emmanuel Riggins e Robert Glasper
Featuring Bilal (al secolo Bilal Sayeed Oliver, cantautore, musicista e produttore)
Nell'album intitolato "Black America Again"
Una canzone che è stata scritta per la colonna sonora del film documentario di Ava DuVernay "13th", con riferimento al tredicesimo emendamento della Costituzione statunitense, introdotto nel 1864, quello che proibisce schiavitù e lavori forzati. Il film della DuVernay spiega come invece, da allora e fino ad oggi, il sistema preesistente alla guerra di Secessione sia rimasto in parte in vigore, se si pensa alla stretta e cattiva correlazione tra razza, giustizia e detenzione di massa negli USA, dove esiste non solo un potentissimo complesso militare-industriale ma anche detentivo-industriale, appaltato in gran parte a società private che "lavorano" per avere le carceri sempre produttive, a pieno regime, attingendo alla vastissima popolazione povera, in gran parte costituita da neri.
Scritta da Lonnie Lynn, in arte Common, Emmanuel Riggins e Robert Glasper
Featuring Bilal (al secolo Bilal Sayeed Oliver, cantautore, musicista e produttore)
Nell'album intitolato "Black America Again"
Una canzone che è stata scritta per la colonna sonora del film documentario di Ava DuVernay "13th", con riferimento al tredicesimo emendamento della Costituzione statunitense, introdotto nel 1864, quello che proibisce schiavitù e lavori forzati. Il film della DuVernay spiega come invece, da allora e fino ad oggi, il sistema preesistente alla guerra di Secessione sia rimasto in parte in vigore, se si pensa alla stretta e cattiva correlazione tra razza, giustizia e detenzione di massa negli USA, dove esiste non solo un potentissimo complesso militare-industriale ma anche detentivo-industriale, appaltato in gran parte a società private che "lavorano" per avere le carceri sempre produttive, a pieno regime, attingendo alla vastissima popolazione povera, in gran parte costituita da neri.
Southern leaves, southern trees we hung from
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/2/2018 - 21:28
Duecento lire di castagne
D'accordissimo con l'articolo di Leonardo Colombati.
Alberta Beccaro - Venezia 8/2/2018 - 16:39
Fallen Hero
Mah, chiederei agli Admins una verifica su questo brano.
Ho paura che Giorgio - ma che fine ha fatto? - abbia preso a suo tempo un abbaglio...
Saluti
Ho paura che Giorgio - ma che fine ha fatto? - abbia preso a suo tempo un abbaglio...
Saluti
B.B. 7/2/2018 - 23:45
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