Pippo Pollina, si pose fine alla 2. Guerra mondiale quando gli invasori nazisti vennero cacciati e si ritirarono, non quando i partigiani smisero di difendersi e resistere. Si porrà fine alla guerra in Ucraina quando l'invasore si ritirerà, non quando gli ucraini smetteranno di difendersi e resistere. Si porrà fine alla guerra a Gaza quando l'invasore si ritirerà. Diciamo no alle armi di aggressione, non possiamo dire no alle armi difensive sulla pelle degli aggrediti.
d’après la « traduction » italienne de Riccardo Venturi (2024) d’une version en anglais d’une chanson en persan – Faal – de Toomaj Salehi - 2023
Paroles et musique : Toomaj Salehi
Toomaj Salehi condamné à mort pour une chanson
Téhéran a condamné le rappeur à la potence : il avait participé aux manifestations en mémoire de Mahsa Amini et chanté sa colère contre le régime des ayatollahs. Selon la "République islamique", Toomaj corrompt, influence et enflamme le cœur des jeunes révolutionnaires iraniens qui se battent depuis 2022, depuis l'assassinat de Mahsa Amini, pour faire tomber à jamais la dictature des ayatollahs. Dans les écouteurs des jeunes filles sans foulard de Téhéran - mais aussi de Mashhad, d'Ispahan - passent des mots comme "Leur crime est de danser les cheveux au vent/Courage a été leur crime/Courage de dénoncer vos 44 ans de règne". Les prisons du régime, sa violence, n'ont... (continuer)
ORACLE (continuer)
1/5/2024 - 17:38
A questo punto ci vorrebbe veramente una cosa. Ci vorrebbe un rapper, uno vero, italiano e/o francese. Qualcuno, insomma, che sa veramente come scrivere un rap, e che lo interpretasse sulla base di quello originale, servendosi delle traduzioni qui presenti. Credo che la solidarietà nei confronti di quel coraggioso ragazzo condannato a morte da una congrega di barbogi criminali, di guardie e di “polizie morali” non potrebbe essere meglio espressa, cioè mandando in giro le sue parole per il mondo, e nel suo vero linguaggio.
Next Stop is Vietnam
un podcast su Radio Sankara a cura di Lorenzo Masetti
“Un due tre, si combatte ma per che? Non chiederlo a me, m’importa un corno, prossima fermata: Vietnam.” Così cantavano Country Joe and the Fish a Woodstock nel 1969. In questa puntata parleremo delle canzoni contro la guerra in Vietnam, di cosa ascoltavano i soldati mandati a combattere laggiù e faremo anche un salto in Italia.
È possibile dichiarare dal basso la fine di una guerra, fermare una guerra con la forza della poesia e della musica? Il grande folksinger Phil Ochs pensava di sì. Racconteremo anche la sua storia.
Viaggio a Itaca - Next Stop is Vietnam Le canzoni che hanno provato a fermare la guerra nel Vietnam. “Un due tre, si combatte ma per che? Non chiederlo a me, m’importa un corno, prossima fermata:
Spotify:
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