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Scarpe pesanti
![Scarpe pesanti](img/upl/collettivo-migrado-news-20240226185508.jpg)
Sento le scarpe pesanti. Non sono affaticato, mi piace avere le scarpe pesanti, sento il cammino di mio padre nelle mie scarpe. Camminava verso il lavoro per dieci giorni e superava la frontiera. Al di là del muro sgobbava come un mulo, poi ripartiva per tornare a casa, in tasca il frutto del suo lavoro e nelle scarpe il suo cammino. Quando arrivava si toglieva le scarpe e le lasciava riposare.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:41
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Siamo arrivati
![Siamo arrivati](img/upl/collettivo-migrado-news-20240226185508.jpg)
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Siamo arrivati, siamo sbarcati (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:30
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Il pozzo più profondo
![Il pozzo più profondo](img/upl/collettivo-migrado-news-20240226185508.jpg)
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Giù nel fondo del pozzo più profondo (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:26
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Dove sei?
![Dove sei?](img/upl/collettivo-migrado-news-20240226185508.jpg)
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Tell me where are you? Where are you?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:19
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
La ballata del Leviatano
![La ballata del Leviatano](img/upl/collettivo-migrado-news-20240226185508.jpg)
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
L'ho visto arrivare sulle onde del mare (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:15
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Sant'Elmo
![Sant'Elmo](img/upl/collettivo-migrado-news-20240226185508.jpg)
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Elmo è morto, Elmo è morto (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:11
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Amaro mare
![Amaro mare](img/upl/collettivo-migrado-news-20240226185508.jpg)
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Alba di stelle, alba di vento (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:08
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Nebbia sospesa
![Nebbia sospesa](img/upl/collettivo-migrado-news-20240226185508.jpg)
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Nebbia sospesa sul porto
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:05
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Signor Khaled
![Signor Khaled](img/upl/collettivo-migrado-news-20240226185508.jpg)
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Signor Khaled, (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:02
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Mors tua, bella vita mia
![Mors tua, bella vita mia](img/upl/collettivo-migrado-news-20240226185508.jpg)
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Chiuso nella stanza dei bottoni (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 14:37
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Nel deserto
![Nel deserto](img/upl/collettivo-migrado-news-20240226185508.jpg)
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Viaggiano i pastori nel deserto (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 14:32
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Polvere e cenere
![Polvere e cenere](img/upl/collettivo-migrado-news-20240226185508.jpg)
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Voglio andar via da questa guerra che ha portato carestia (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 13:53
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Canto di chi parte
![Canto di chi parte](img/upl/collettivo-migrado-news-20240226185508.jpg)
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Acqua che porta mare, (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 13:50
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Io non c’ero ma ero lì
![Io non c’ero ma ero lì](img/upl/collettivo-migrado-news-20240226185508.jpg)
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Il fumo sui tetti di slesia, storie portate dal vento
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 13:18
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Oddychaj
![Oddychaj](img/upl/pawel-gorecki-zaginiony-3.jpg)
[2017]
in circa
Parole e musica di Paweł Gura Górecki
Paweł Gura Górecki è morto 26 febbraio 2024 (in circa) a Breslavia. Aveva 39 anni.
in circa
Parole e musica di Paweł Gura Górecki
Paweł Gura Górecki è morto 26 febbraio 2024 (in circa) a Breslavia. Aveva 39 anni.
Miej w deszczu dreszcze, oddychaj, (continuer)
2/3/2024 - 12:30
Les saintes Guerres
![Les saintes Guerres](img/upl/image2F06712252F202403012Fob_83807c_plage-de-l-avenir-radieux-dmitriy.jpg)
Les saintes Guerres
Chanson française – Les saintes Guerres – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 192
Dialogue Maïeutique
Ah, dit Lucien l’âne, il y aurait des saintes guerres et des guerres saintes et dans le fond, pourquoi pas ?, à condition d’en connaître la différence. Peux-tu me l’expliquer ?
Évidemment, Lucien l’âne mon ami, rien de plus simple. Sûrement que je peux... (continuer)
Chanson française – Les saintes Guerres – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 192
Dialogue Maïeutique
Ah, dit Lucien l’âne, il y aurait des saintes guerres et des guerres saintes et dans le fond, pourquoi pas ?, à condition d’en connaître la différence. Peux-tu me l’expliquer ?
Évidemment, Lucien l’âne mon ami, rien de plus simple. Sûrement que je peux... (continuer)
Comme en Iran, le Guide se prend
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 1/3/2024 - 19:33
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Portugal
![Portugal](img/upl/revlisb.jpg)
[1974]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Franz-Josef Degenhardt
Musica / Music / Musique / Sävel: Chico Buarque de Hollanda
Album / Albumi: Mit aufrechtem Gang
La canzone fa parte del medesimo (e storico) album di Franz-Josef Degenhardt, Mit aufrechtem Gang (“A passo dritto”), che contiene anche la sua versione di Grândola vila morena. Album militante del 1975 (ricordiamo che Franz-Josef Degenhardt, avvocato di professione, fece parte anche del collegio di difesa di Andreas Baader e Ulrike Meinhof), è pressoché naturale che gli avvenimenti portoghesi del 1974 vi trovassero uno spazio privilegiato. La musica della canzone è accreditata a Chico Buarque de Hollanda, autore di un’altra canzone fondamentale sulla rivoluzione dei Garofani: Tanto mar. [RV]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Franz-Josef Degenhardt
Musica / Music / Musique / Sävel: Chico Buarque de Hollanda
Album / Albumi: Mit aufrechtem Gang
La canzone fa parte del medesimo (e storico) album di Franz-Josef Degenhardt, Mit aufrechtem Gang (“A passo dritto”), che contiene anche la sua versione di Grândola vila morena. Album militante del 1975 (ricordiamo che Franz-Josef Degenhardt, avvocato di professione, fece parte anche del collegio di difesa di Andreas Baader e Ulrike Meinhof), è pressoché naturale che gli avvenimenti portoghesi del 1974 vi trovassero uno spazio privilegiato. La musica della canzone è accreditata a Chico Buarque de Hollanda, autore di un’altra canzone fondamentale sulla rivoluzione dei Garofani: Tanto mar. [RV]
Wir haben dich geseh'n
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 1/3/2024 - 11:49
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The Urgent Call of Palestine
![The Urgent Call of Palestine](img/upl/Zeinab-678x455.png)
[1972]
From the EP The Urgent Call of Palestine
Music by Zeinab Shaath
Lyrics by Lalita Panjabi
"More than 50 years ago in Beirut, teenager Zeinab Shaath recorded a set of revolutionary folk music — the first English-language songs to lift up the Palestinian cause to the wider world. Inspired by Vietnam-era protest music from Bob Dylan and Joan Baez, “The Urgent Call of Palestine’’ record was intended to share the stories and messages of Palestinian resistance to an international audience."
in: Bandcamp: The Urgent Call of Palestine, by Zeinab Shaath
*
Più di 50 anni fa a Beirut, l’adolescente Zeinab Shaath registrò un album di musica folk rivoluzionaria — le prime canzoni in lingua inglese a sostenere la causa palestinese di fronte al mondo. Ispirato alla musica di protesta dell’era del Vietnam di Bob Dylan e Joan Baez, il disco intitolato “The Urgent Call of Palestine” aveva lo scopo di condividere le storie e i messaggi della resistenza palestinese con un pubblico internazionale.
From the EP The Urgent Call of Palestine
Music by Zeinab Shaath
Lyrics by Lalita Panjabi
"More than 50 years ago in Beirut, teenager Zeinab Shaath recorded a set of revolutionary folk music — the first English-language songs to lift up the Palestinian cause to the wider world. Inspired by Vietnam-era protest music from Bob Dylan and Joan Baez, “The Urgent Call of Palestine’’ record was intended to share the stories and messages of Palestinian resistance to an international audience."
in: Bandcamp: The Urgent Call of Palestine, by Zeinab Shaath
*
Più di 50 anni fa a Beirut, l’adolescente Zeinab Shaath registrò un album di musica folk rivoluzionaria — le prime canzoni in lingua inglese a sostenere la causa palestinese di fronte al mondo. Ispirato alla musica di protesta dell’era del Vietnam di Bob Dylan e Joan Baez, il disco intitolato “The Urgent Call of Palestine” aveva lo scopo di condividere le storie e i messaggi della resistenza palestinese con un pubblico internazionale.
Can't you hear the urgent call of Palestine?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pierre Andre Lienhard 28/2/2024 - 23:48
Parcours:
L'Holocauste palestinien
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Canto contro la guerra
![Canto contro la guerra](img/upl/sorgente_canto_contro_la_guerra.jpg)
(2024)
Musica e Testo: Anna Maria Iorio (Sorgente in Arte e Spirito)
Arrangiamenti audio e mixaggio: Druga Andrea Franchi
Musica e Testo: Anna Maria Iorio (Sorgente in Arte e Spirito)
Arrangiamenti audio e mixaggio: Druga Andrea Franchi
Questo è un canto
(continuer)
(continuer)
28/2/2024 - 23:01
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Angola Bound
anonyme
ANGOLA BOUND - Traditional prison song
Testo trascritto da Azizi Powell
Angola Prison, officially known as the Louisiana State Penitentiary, is one of the largest maximum security prisons in the country. In the 1950s, LSU English professor Dr. Harry Oster recorded a series of music performances by African American prisoners at the infamous facility. The performances, many by prisoners serving life sentences, are full of despair and raw emotion.
Testo trascritto da Azizi Powell
Angola Prison, officially known as the Louisiana State Penitentiary, is one of the largest maximum security prisons in the country. In the 1950s, LSU English professor Dr. Harry Oster recorded a series of music performances by African American prisoners at the infamous facility. The performances, many by prisoners serving life sentences, are full of despair and raw emotion.
Oh so many mornings I got to wake up soon
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pluck 28/2/2024 - 22:45
Parcours:
Des prisons du monde
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
سنرجع - Sanarjaou
![سنرجع - Sanarjaou](img/upl/OS00ODc5LmpwZWc.jpeg)
Sanarjaou yawmane - Nous reviendrons un jour
[1966]
Paru au Liban, 45 RPM, Face A
Paroles et musique: les frères Rahbani
[1966]
Paru au Liban, 45 RPM, Face A
Paroles et musique: les frères Rahbani
"Si Fairouz trône en reine de la chanson arabe, c'est aussi parce qu'elle a chanté la cause palestinienne, avec surtout "Sa Narjeou Yawmane" ("Nous reviendrons un jour"), une élégie interpellant les réfugiés palestiniens."
Liban : Fairouz, icône de la chanson arabe et rare symbole d'unité du pays
Liban : Fairouz, icône de la chanson arabe et rare symbole d'unité du pays
سنرجع يوماً إلى حيّنا، ونغرق في دافئات المنى
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pierre Andre Lienhard 28/2/2024 - 18:56
Parcours:
L'Holocauste palestinien
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Noi possiamo, con piccoli gesti
![Noi possiamo, con piccoli gesti](img/upl/thumbnail_ACUSTICI-1024x683.jpg)
2020
"Noi possiamo, con piccoli gesti”
È il racconto di un’intimità d’amore che diventa “sentimento civile”; una sfida etica, un vero esercizio di libertà, intimo e collettivo, che può migliorare il mondo e di fatto lo migliora
A otto anni dalla loro ultima pubblicazione, ritornano con un nuovo singolo e un video gli ACUSTIMANTICO, sofisticata band di culto romana, e lo fanno in occasione del ventennale dell’uscita del loro primo album. Il brano, disponibile da oggi, 7 dicembre, in tutti gli store digitali, si intitola “NOI POSSIAMO, CON PICCOLI GESTI” (Mbc Music/Pirames International) ed è il racconto di un’intimità d’amore che diventa “sentimento civile”.
E’ possibile trovare una strada di comprensione del mondo, in un mondo così complicato e così grande? Un mondo nel quale facciamo fatica a trovare – e conservare – un significato?
Sì, è possibile, a partire dall’attenzione ai nostri... (continuer)
"Noi possiamo, con piccoli gesti”
È il racconto di un’intimità d’amore che diventa “sentimento civile”; una sfida etica, un vero esercizio di libertà, intimo e collettivo, che può migliorare il mondo e di fatto lo migliora
A otto anni dalla loro ultima pubblicazione, ritornano con un nuovo singolo e un video gli ACUSTIMANTICO, sofisticata band di culto romana, e lo fanno in occasione del ventennale dell’uscita del loro primo album. Il brano, disponibile da oggi, 7 dicembre, in tutti gli store digitali, si intitola “NOI POSSIAMO, CON PICCOLI GESTI” (Mbc Music/Pirames International) ed è il racconto di un’intimità d’amore che diventa “sentimento civile”.
E’ possibile trovare una strada di comprensione del mondo, in un mondo così complicato e così grande? Un mondo nel quale facciamo fatica a trovare – e conservare – un significato?
Sì, è possibile, a partire dall’attenzione ai nostri... (continuer)
Noi possiamo con piccoli gesti
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/2/2024 - 17:43
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Mid-East Peace Process
![Mid-East Peace Process](img/upl/virus450.jpg)
[2013]
Parole e musica di Jello Biafra, con The Guantanamo School Of Medicine
Nell'album "White People And The Damage Done", Alternative Tentacles Records.
Testo trovato su Genius
Parole e musica di Jello Biafra, con The Guantanamo School Of Medicine
Nell'album "White People And The Damage Done", Alternative Tentacles Records.
Testo trovato su Genius
Where can I run (continuer)
28/2/2024 - 14:44
Ballata dei manganelli
![Ballata dei manganelli](img/upl/sorrisino.jpg)
[28 febbraio 2024]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo e Coro Stazione Rossa
Musica / Music / Musique / Sävel: La ballata di Franco Serantini di Piero Nissim
(A sua volta basata sulla "Decapitazione di Sante Caserio")
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo e Coro Stazione Rossa
Musica / Music / Musique / Sävel: La ballata di Franco Serantini di Piero Nissim
(A sua volta basata sulla "Decapitazione di Sante Caserio")
Piazza dei Cavalieri, il ventitré febbraio
(continuer)
(continuer)
28/2/2024 - 12:40
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Mediterraneo
![Mediterraneo](img/upl/a0141116595_16.jpg)
2015
Quello che resta
Quello che resta
n mezzo al mare ora sono nessuno, (continuer)
envoyé par Dq82 28/2/2024 - 09:46
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Male Mediterraneo
![Male Mediterraneo](img/upl/a2363346698_16.jpg)
2023
Carico Residuale
Carico Residuale
Andare a morire
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/2/2024 - 09:35
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Eighteen Hammers
![Eighteen Hammers](img/upl/fd30fecf6eb343cd9cb123440d28a985_464_464.jpg)
EIGHTEEN HAMMERS
by Johnny Lee Moore with 12 Mississippi Convicts
Prison song recorded in the field and edited by Alan Lomax at State Penitentiary, Parchman, Mississippi, 1958
by Johnny Lee Moore with 12 Mississippi Convicts
Prison song recorded in the field and edited by Alan Lomax at State Penitentiary, Parchman, Mississippi, 1958
Well, there's eighteen hammers standing in a line
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pluck 27/2/2024 - 22:15
Parcours:
Des prisons du monde
Les Pissenlits
![Les Pissenlits](img/upl/image2F06712252F202402272Fob_78627d_les-pissenlits-piotr-belov-1987.jpg)
Les Pissenlits
Chanson française – Les Pissenlits – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 191
Dialogue Maïeutique
Comme sans doute, Lucien l’âne mon ami, tu le sais, le pissenlit est une plante, originaire d’Eurasie, qui pousse à peu près partout et jusque dans le grand Nord. À sa vie, on connaît trois époques : la verte, c’est son enfance et sa jeunesse ; la jaune, c’est l’âge... (continuer)
Chanson française – Les Pissenlits – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 191
Dialogue Maïeutique
Comme sans doute, Lucien l’âne mon ami, tu le sais, le pissenlit est une plante, originaire d’Eurasie, qui pousse à peu près partout et jusque dans le grand Nord. À sa vie, on connaît trois époques : la verte, c’est son enfance et sa jeunesse ; la jaune, c’est l’âge... (continuer)
Comptez-vous cinq, par cinq de front.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 27/2/2024 - 18:38
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Bella Ciao
anonyme
![Bella Ciao](img/thumb/c722_130x140.jpeg?1330296280)
106. Bella Ciao an páirtiseánach (Versione in gaelico irlandese)
106. Bella Ciao an páirtiseánach (Irish Gaelic version)
Da / From: Vicipéid (Irish Gaelic Wikipedia)
"Is amhrán Iodálach de chuid na ndaoine ón 19ú haois dhéanach é "Bella ciao", a chan na hoibrithe séasúrach, nó na mondine, i dtosach báire mar agóid i gcoinne na ndálaí oibre crua sna goirt ríse i dThuaisceart na hIodáile. Glactar leis go forleathan gur athraíodh agus gur glacadh leis an t-amhrán seo mar rosc catha na Gluaiseachta Frithbheartaíochta Iodálaigh, ag na páirtiseáin a throid i gcoinne an Naitsíochais agus an Fhaisisteachais i gcoinne fhórsaí forghabhála na Gearmáine, a bhí i gcomhghuaillíocht leis an Repubblica Sociale Italiana (Poblacht Shóisialta na hIodáile) idir 1943 agus 1945 le linn Chogadh Cathartha na hIodáile. Áitíonn roinnt staraithe, áfach, nach bhfuil mórán fianaise ann, nó nach bhfuil fianaise ar bith,... (continuer)
106. Bella Ciao an páirtiseánach (Irish Gaelic version)
Da / From: Vicipéid (Irish Gaelic Wikipedia)
"Is amhrán Iodálach de chuid na ndaoine ón 19ú haois dhéanach é "Bella ciao", a chan na hoibrithe séasúrach, nó na mondine, i dtosach báire mar agóid i gcoinne na ndálaí oibre crua sna goirt ríse i dThuaisceart na hIodáile. Glactar leis go forleathan gur athraíodh agus gur glacadh leis an t-amhrán seo mar rosc catha na Gluaiseachta Frithbheartaíochta Iodálaigh, ag na páirtiseáin a throid i gcoinne an Naitsíochais agus an Fhaisisteachais i gcoinne fhórsaí forghabhála na Gearmáine, a bhí i gcomhghuaillíocht leis an Repubblica Sociale Italiana (Poblacht Shóisialta na hIodáile) idir 1943 agus 1945 le linn Chogadh Cathartha na hIodáile. Áitíonn roinnt staraithe, áfach, nach bhfuil mórán fianaise ann, nó nach bhfuil fianaise ar bith,... (continuer)
Maidin amháin mhúscail mé,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 27/2/2024 - 14:59
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Old Alabama
anonyme
Old Alabama / Dan "B.B." Barnes and Group (Axe Song)
Da / From : Alan Lomax – Negro Prison Blues And Songs - 1947
Recorded live at the Mississippi and Louisiana State Penitentiaries
by Alan Lomax
Da / From : Alan Lomax – Negro Prison Blues And Songs - 1947
Recorded live at the Mississippi and Louisiana State Penitentiaries
by Alan Lomax
Old Alabama joins the state of Florida
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pluck 27/2/2024 - 13:26
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Io canto l’estate
![Io canto l’estate](img/thumb/c64838_130x140.jpeg?1665351027)
Metto questa intervista anche per salutare Ernesto Assante, che ci ha lasciato troppo presto
Dq82 27/2/2024 - 10:50
How Long, Brethren ?
anonyme
Lawrence Gellert - Negro Songs of Protest.
Published by the American Music League - New York - 1936
Published by the American Music League - New York - 1936
How long, brethren, how long,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pluck 27/2/2024 - 09:27
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Piante amare in Palestina
![Piante amare in Palestina](img/thumb/c67435_130x140.jpeg?1701032352)
Ciao a questo link potete accedere e scaricare gratuitamente a tutto il libro Filastin.
Paolo Rizzi 27/2/2024 - 07:52
Sistren an’ Brethren
anonyme
Lawrence Gellert -"Negro Songs of Protest"
Published by the American Music League - New York 1936
Published by the American Music League - New York 1936
Stop foolin’ wid pray
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pluck 27/2/2024 - 00:17
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Charla-Town
![Charla-Town](img/upl/_Gnawa_Diffusion.jpg)
[2003]
Tiré de l'album
Souk System
Paroles de Kateb Amazigh
Musique de Gwana Diffusion
«J’attends la Palestine depuis cinquante ans. L’Intifada appelle le monde, mais ça sonne occupé…». Le titre de la chanson joue sue le mot "charlatan" (ciarlatano).
Tiré de l'album
Souk System
Paroles de Kateb Amazigh
Musique de Gwana Diffusion
«J’attends la Palestine depuis cinquante ans. L’Intifada appelle le monde, mais ça sonne occupé…». Le titre de la chanson joue sue le mot "charlatan" (ciarlatano).
" [...] l’engagement des artistes occidentaux en faveur de la Palestine [...] émane souvent, mais pas toujours, d’artistes qui se sentent concernés par cette situation parce que leur propre histoire est liée au Moyen-Orient ou à d’autres expériences coloniales, racistes ou impérialistes qu’ils identifient à la Palestine. On remarque alors que la plupart des chanteurs de Zebda, Gnawa Diffusion, Sniper et La Caution sont originaires du Maghreb ou d’Afrique, qu’Invincible est une israélo-américaine anti-sioniste, que Narcicyst est un canadien d’origine irakienne, que Sikh Knowledge est un canadien d’origine indienne, ou que Maher Zain est un suédois d’origine libanaise."
in: 70 ans de chanson pour la Palestine – Les Utopiques
in: 70 ans de chanson pour la Palestine – Les Utopiques
Well welcome welcome well
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pierre Andre Lienhard 27/2/2024 - 00:11
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21 d'Aprile
![21 d'Aprile](img/thumb/c67401_130x140.jpeg?1700653469)
ALEX (Alex Devetzoglou) - Album completo (1971)
ALEX (Alex Devetzoglou) - Full album (!971)
ALEX (Αλέξανδρος Δεβετζόγλου) - Ολοκληρωμένο άλμπουμ (1971)
ALEX (Alex Devetzoglou) - Full album (!971)
ALEX (Αλέξανδρος Δεβετζόγλου) - Ολοκληρωμένο άλμπουμ (1971)
Alex Devetzoglou 26/2/2024 - 23:07
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
The Olive Branch
![The Olive Branch](img/upl/5143801534_dc7bf0cd37_b.jpg)
[2015]
Tiré de l'album Rallumeurs d'étoiles
La chanson "The Olive Branch" est en anglais, car elle s'inspire du discours historique de Yasser Arafat à la tribune de l'ONU, le 13 novembre 1974 et en reprend les principaux éléments de language.
La canzone “The Olive Branch” è in inglese, perché trae ispirazione dal discorso storico di Yasser Arafat alla assemblea delle Nazioni Unite il 13 novembre 1974, riprendendone i principali elementi.
Tiré de l'album Rallumeurs d'étoiles
La chanson "The Olive Branch" est en anglais, car elle s'inspire du discours historique de Yasser Arafat à la tribune de l'ONU, le 13 novembre 1974 et en reprend les principaux éléments de language.
La canzone “The Olive Branch” è in inglese, perché trae ispirazione dal discorso storico di Yasser Arafat alla assemblea delle Nazioni Unite il 13 novembre 1974, riprendendone i principali elementi.
I am a rebel, and freedom is my cause
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pierre Andre Lienhard 26/2/2024 - 22:44
Parcours:
L'Holocauste palestinien
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Tell the People
![Tell the People](img/upl/Earth-Beat-Movement.jpg)
(2016)
Album: Be Stronger
(I. Bisori/C. Pisanelli)
Si tratta di un brano di denuncia verso la precaria situazione dei rifugiati e dei migranti ai confini con l’Europa, bloccati tra la guerra dei loro paesi d’origine e le istituzioni di quelli che cercano di raggiungere.
I tre personaggi presenti nel videoclip sono collegati da un “filo rosso” e rappresentano il “non vedo”, il “non sento” e il “non parlo”, intesi come l’indifferenza che alberga in molti. Per questo gli Earth Beat Movement vogliono parlare alle persone (Tell The People) di questo problema e dare ad ognuno la prospettiva di chi questa indifferenza la vive ogni giorno. “Cominciare ad ascoltare, a vedere e quindi far sentire la propria voce è l’unico modo per far cadere tutte le barriere sia fisiche che morali” ha detto Irene Mistilla Bisori, cantante e autrice delle lyrics del brano.
Tell The People: nuovo singolo per gli Earth Beat Movement
Album: Be Stronger
(I. Bisori/C. Pisanelli)
Si tratta di un brano di denuncia verso la precaria situazione dei rifugiati e dei migranti ai confini con l’Europa, bloccati tra la guerra dei loro paesi d’origine e le istituzioni di quelli che cercano di raggiungere.
I tre personaggi presenti nel videoclip sono collegati da un “filo rosso” e rappresentano il “non vedo”, il “non sento” e il “non parlo”, intesi come l’indifferenza che alberga in molti. Per questo gli Earth Beat Movement vogliono parlare alle persone (Tell The People) di questo problema e dare ad ognuno la prospettiva di chi questa indifferenza la vive ogni giorno. “Cominciare ad ascoltare, a vedere e quindi far sentire la propria voce è l’unico modo per far cadere tutte le barriere sia fisiche che morali” ha detto Irene Mistilla Bisori, cantante e autrice delle lyrics del brano.
Tell The People: nuovo singolo per gli Earth Beat Movement
From the east to the west
(continuer)
(continuer)
26/2/2024 - 20:09
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Ivan
![Ivan](img/upl/Screenshot_2024-02-26_at_19-59-02_Tenore_Fi_-_IVAN_Feat_Mistilla_Prod.Sakatena_A.M.Henriquez_M.Orunesu_Official_video.png)
Lyrics: Tenore Fi (Simone Beni) , Mistilla (Irene Bisori)
Beat: Sakatena
Guitar: Amilcar Mora Henriquez
Bassline : Marco Orunesu
Cover art : Tommaso Staccioli
Mix e master : Michele Garau (Tes)
Executive Production : Simone Monni (Sakatena)
"Ivan" la nuova traccia di Tenore Fi nasce dentro allo stabilimento della #gkn che dal 9 luglio vede i suoi lavoratori e le sue lavoratrici in presidio permanente all'interno della fabbrica di Campi Bisenzio.
Ivan, esprime un agglomerato di sentimenti che non necessariamente fa riferimento ad un singolo individuo ma ad una rabbia collettiva che con caparbietà e voglia di riscatto, mette a nudo gioie e dolori di chi, da un momento all'altro, si è trovato senza un lavoro.
Ivan è la classe operaia.
Siamo tutti e tutte ivan.
Beat: Sakatena
Guitar: Amilcar Mora Henriquez
Bassline : Marco Orunesu
Cover art : Tommaso Staccioli
Mix e master : Michele Garau (Tes)
Executive Production : Simone Monni (Sakatena)
"Ivan" la nuova traccia di Tenore Fi nasce dentro allo stabilimento della #gkn che dal 9 luglio vede i suoi lavoratori e le sue lavoratrici in presidio permanente all'interno della fabbrica di Campi Bisenzio.
Ivan, esprime un agglomerato di sentimenti che non necessariamente fa riferimento ad un singolo individuo ma ad una rabbia collettiva che con caparbietà e voglia di riscatto, mette a nudo gioie e dolori di chi, da un momento all'altro, si è trovato senza un lavoro.
Ivan è la classe operaia.
Siamo tutti e tutte ivan.
Ivan non usciva più di casa dal '99,
(continuer)
(continuer)
26/2/2024 - 20:00
'Cause I'm a Nigger
anonyme
da
Lawrence Gellert, “Negro Songs of Protest”
Published by the American Music League - New York - 1936
Lawrence Gellert, “Negro Songs of Protest”
Published by the American Music League - New York - 1936
You take mah labor
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pluck 26/2/2024 - 17:15
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Naufragio Steccato di Cutro
![Naufragio Steccato di Cutro](img/links/t_65dc463a_553debcd.jpeg)
Ad 1 anno dai fatti eccovi una ricostruzione umana e giornalistica del dopo Cutro.
molto molto bella su internazionale
molto molto bella su internazionale
Un anno dopo Cutro l'accoglienza è stata smantellata
La maggior parte dei sopravvissuti è andata in altri paesi, le salme sono state rimpatriate, ma non c'è traccia dei canali umanitari promessi dal governo. E le nuove leggi sull'immigrazione hanno peggiorato il sistema d'accoglienza.
Paolo Rizzi 26/2/2024 - 08:28
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Naufragio a Cutro
![Naufragio a Cutro](img/upl/Screenshot_2024-02-25_at_20-31-00_Facebook.png)
Testo di Giovanna Balestreri
Musica da Deportees di Woody Guthrie
Arrangiamento e interpretazione di Marina Corti e Bruno Podestà
Un nostro canto a ricordo del naufragio avvenuto a Cutro un anno fa. Morirono quasi cento persone e un numero mai precisato di dispersi, tutto sotto gli occhi della guardia costiera.
Musica da Deportees di Woody Guthrie
Arrangiamento e interpretazione di Marina Corti e Bruno Podestà
Un nostro canto a ricordo del naufragio avvenuto a Cutro un anno fa. Morirono quasi cento persone e un numero mai precisato di dispersi, tutto sotto gli occhi della guardia costiera.
Li han visti nel buio aggrappati alle sponde,
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25/2/2024 - 20:29
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Every Nigger Is a Star
![Every Nigger Is a Star](img/upl/MV5BYWE0YjY5MjMtNzIzMS00MTY3LTg2Y2UtYzdiMzMxMmFkMjYxXkEyXkFqcGdeQXVyNjE5NjI4NzI._V1_FMjpg_UX1000_.jpg)
[1973]
Parole e musica di Boris Gardiner (1943- ), cantautore e chitarrista di Kingston, Giamaica.
Testo trovato su Genius
Title track del film del 1974, diretto da Calvin Lockhart e con diverse reggae bands giamaicane di quel momento.
Ritrovo il brano anche nella colonna sonora di "Moonlight", bel fil diretto nel 2016 da Barry Jenkins, con un grandissimo Mahershala Ali.
Parole e musica di Boris Gardiner (1943- ), cantautore e chitarrista di Kingston, Giamaica.
Testo trovato su Genius
Title track del film del 1974, diretto da Calvin Lockhart e con diverse reggae bands giamaicane di quel momento.
Ritrovo il brano anche nella colonna sonora di "Moonlight", bel fil diretto nel 2016 da Barry Jenkins, con un grandissimo Mahershala Ali.
Every nigger is a star
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25/2/2024 - 17:33
Work Ox
anonyme
da:
Me and My Captain: Chain Gang Negro Songs of Protest
by Lawrence Gellert, 1939
Me and My Captain: Chain Gang Negro Songs of Protest
by Lawrence Gellert, 1939
I ain’t gonna be your old work ox no more,
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envoyé par Pluck 25/2/2024 - 15:28
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Work All the Summer
anonyme
![Work All the Summer](img/upl/1562192320.0.l.jpg)
da :
Negro Songs Of Protest
Collected by Lawrence Gellert
American Music League – New York - 1932
Interpretata da:
- Paul Robeson
Negro Songs Of Protest
Collected by Lawrence Gellert
American Music League – New York - 1932
Interpretata da:
- Paul Robeson
Work All The Summer
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envoyé par Pluck 25/2/2024 - 11:00
Parcours:
Des prisons du monde
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Take This Hammer
![Take This Hammer](img/thumb/c8433_130x140.jpeg?1514890146)
Album : Odetta Sings Ballads And Blues - 1956
TAKE THIS HAMMER
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envoyé par Pluck 25/2/2024 - 09:44
La Boulimie universelle
![La Boulimie universelle](img/upl/image2F06712252F202402242Fob_e09b65_l-invalide-sur-la-place-yury-aleks.jpg)
La Boulimie universelle
Chanson française – La Boulimie universelle – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 190
Dialogue Maïeutique
D’abord, Lucien l’âne mon ami, commençons par une mise au point à propos du titre qui, je le vois à ton regard perdu et à tes oreilles en points d’interrogation, t’intrigue. J’admets d’ailleurs qu’il y a de quoi.
Eh oui, répond Lucien l’âne, tu... (continuer)
Chanson française – La Boulimie universelle – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 190
Dialogue Maïeutique
D’abord, Lucien l’âne mon ami, commençons par une mise au point à propos du titre qui, je le vois à ton regard perdu et à tes oreilles en points d’interrogation, t’intrigue. J’admets d’ailleurs qu’il y a de quoi.
Eh oui, répond Lucien l’âne, tu... (continuer)
Moi, dit l’inconnu, je rentre d’exil.
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 24/2/2024 - 17:09
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Lampedusa blues
![Lampedusa blues](img/upl/a2345801591_16.jpg)
2016
Canzoni abusive
Canzoni abusive
Voglio dire a te giornalista (continuer)
envoyé par Dq82 24/2/2024 - 16:48
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The Beaches of Lampedusa
![The Beaches of Lampedusa](img/upl/0018806349_10.jpg)
2020
Crashing waves over the rail onto your feet but nothing to drink
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 24/2/2024 - 12:33
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Lampedusa
![Lampedusa](img/upl/a1373581487_16.jpg)
2017
Itzulika
Itzulika
Ama, oi ama, ez naiz galdua, ez naiz galdua (continuer)
envoyé par Dq82 24/2/2024 - 12:10
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Corrido de Joaquín Murrieta
anonyme
![Corrido de Joaquín Murrieta](img/thumb/c60133_130x140.jpeg?1572285364)
Carlos.
Joaquin era mexicano, quien sino iba a pelear sino es por su tierra. Los chilenos son de apropiarse de cosas que no les pertenecen. Que verguenza Neruda!
*
Carlos
Joaquin Murrieta era un messicano, che non avrebbe combattuto se non per la sua terra. Ai cileni piace appropriarsi di cose che non gli appartengono. Che peccato Neruda!
Joaquin era mexicano, quien sino iba a pelear sino es por su tierra. Los chilenos son de apropiarse de cosas que no les pertenecen. Que verguenza Neruda!
*
Carlos
Joaquin Murrieta era un messicano, che non avrebbe combattuto se non per la sua terra. Ai cileni piace appropriarsi di cose che non gli appartengono. Che peccato Neruda!
24/2/2024 - 11:37
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Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)