La mezza stella
Una canzone del grande Enzo Gragnaniello
Quante corse e quante pietre hanno lanciato nelle strade
(continuer)
(continuer)
envoyé par Nicola Gelo 4/3/2024 - 21:47
Parcours:
L'Holocauste palestinien
זונענשטראַלן
Zunenshtraln
[1943]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Joseph Wulf
United States Holocaust Memorial Museum, gift of Henryk M. Broder
From the Joseph Wulf phonograph records collection that Henryk M. Broder
donated to the United States Holocaust Memorial Museum in 2002.
Piano: Friedrich Scholz (1926-2008)
Disques Pyral, ca. 1950
Nel 1943, Joseph Wulf, ebreo germano-polacco nato a Chemnitz nel 1912, è prigioniero a Auschwitz III (il sottocampo di Buna-Monowitz). Lui e la sua famiglia erano stati deportati dal ghetto di Cracovia, dove erano diventati amici di Mordechai Gebirtig e del pittore Abraham Neumann. Joseph Wulf era un perito agrario ed un esperto in studi ebraici (tanto che la famiglia voleva farne un rabbino). Joseph Wulf si unì al movimento partigiano ebraico; una volta deportato, decise di dedicare la vita alla rivelazione e alla denuncia,... (continuer)
[1943]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Joseph Wulf
United States Holocaust Memorial Museum, gift of Henryk M. Broder
From the Joseph Wulf phonograph records collection that Henryk M. Broder
donated to the United States Holocaust Memorial Museum in 2002.
Piano: Friedrich Scholz (1926-2008)
Disques Pyral, ca. 1950
Nel 1943, Joseph Wulf, ebreo germano-polacco nato a Chemnitz nel 1912, è prigioniero a Auschwitz III (il sottocampo di Buna-Monowitz). Lui e la sua famiglia erano stati deportati dal ghetto di Cracovia, dove erano diventati amici di Mordechai Gebirtig e del pittore Abraham Neumann. Joseph Wulf era un perito agrario ed un esperto in studi ebraici (tanto che la famiglia voleva farne un rabbino). Joseph Wulf si unì al movimento partigiano ebraico; una volta deportato, decise di dedicare la vita alla rivelazione e alla denuncia,... (continuer)
Text von Joseph Wulf. Geschrieben 1943 in Oświęcim / Auschwitz III
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 4/3/2024 - 13:44
La pace è la risposta
(Febbraio 2024)
L'idea de “La pace è la Risposta” nasce inizialmente come risposta alle rime contro di me su 64 bars a dicembre 2023. In quel rap a un certo punto sento queste parole: “La guerra è il mio habitat” e si accende in me una luce. Da dieci anni ormai alcuni miei amici e amiche sono attivi con il progetto @gazafreestylefestival e in quei giorni la guerra in Palestina stava devastando tutto il loro duro lavoro. Ho pensato di chiedere a loro di raccontarmi delle storie per poterle mettere giù in rap. E li ringrazio per tutti gli audio che ho ricevuto grazie ai quali sono riuscito a scrivere questa canzone. Era il periodo di Natale e non me la sono sentita di pubblicarlo in quei giorni. Oggi la guerra si è trasformata in un genocidio e non è più accettabile per l'essere umano. NON SI PUÒ PIÙ FARE FINTA DI NIENTE! Nel mio cuore ha iniziato a crescere l'idea che l'unica risposta... (continuer)
L'idea de “La pace è la Risposta” nasce inizialmente come risposta alle rime contro di me su 64 bars a dicembre 2023. In quel rap a un certo punto sento queste parole: “La guerra è il mio habitat” e si accende in me una luce. Da dieci anni ormai alcuni miei amici e amiche sono attivi con il progetto @gazafreestylefestival e in quei giorni la guerra in Palestina stava devastando tutto il loro duro lavoro. Ho pensato di chiedere a loro di raccontarmi delle storie per poterle mettere giù in rap. E li ringrazio per tutti gli audio che ho ricevuto grazie ai quali sono riuscito a scrivere questa canzone. Era il periodo di Natale e non me la sono sentita di pubblicarlo in quei giorni. Oggi la guerra si è trasformata in un genocidio e non è più accettabile per l'essere umano. NON SI PUÒ PIÙ FARE FINTA DI NIENTE! Nel mio cuore ha iniziato a crescere l'idea che l'unica risposta... (continuer)
Vogliono la guerra, vogliono tutti la guerra, la guerra è il loro habitat, vogliono la violenza, vogliono il dissing
(continuer)
(continuer)
3/3/2024 - 23:58
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Lord of the Flies Theme (Kyrie Eleison)
[1963]
Tema originale dal film "Lord Of The Flies", diretto nel 1963 da Peter Brook.
Tema originale dal film "Lord Of The Flies", diretto nel 1963 da Peter Brook.
Kyrie, kyrie, kyrie Eleison
(continuer)
(continuer)
3/3/2024 - 23:21
Sikiliza kwa wahenga
[2017]
Brano scritto dal compositore afroamericano Michael Abels per la colonna sonora del film "Get Out", diretto dal regista afroamericano Jordan Peele.
Un brano in lingua swahili, musica e parole molto sinistre ("Fratello scappa! Ascolta gli antenati, ascolta la verità, salvati!"), come assai sinistro è il film di Jordan Peele "Get Out", dove si narra di una congrega di vecchi e ricchi bianchi che rapisce giovani e aitanti neri per usarne i corpi, per farli abitare dai loro cervelli, in un'attitudine suprematista estrema in cui il padrone bianco si appropria dello schiavo nero per eternarsi e contemporaneamente annientarne identità e coscienza. Echi de "La notte dei morti viventi", "L'invasione degli ultracorpi" e "Rosemary's Baby".
Brano scritto dal compositore afroamericano Michael Abels per la colonna sonora del film "Get Out", diretto dal regista afroamericano Jordan Peele.
Un brano in lingua swahili, musica e parole molto sinistre ("Fratello scappa! Ascolta gli antenati, ascolta la verità, salvati!"), come assai sinistro è il film di Jordan Peele "Get Out", dove si narra di una congrega di vecchi e ricchi bianchi che rapisce giovani e aitanti neri per usarne i corpi, per farli abitare dai loro cervelli, in un'attitudine suprematista estrema in cui il padrone bianco si appropria dello schiavo nero per eternarsi e contemporaneamente annientarne identità e coscienza. Echi de "La notte dei morti viventi", "L'invasione degli ultracorpi" e "Rosemary's Baby".
Brother
(continuer)
(continuer)
3/3/2024 - 17:56
Parcours:
Bandes sonores de films contre la guerre
La solita storia
2024
RIFIUTO IL POTERE ARBITRARIO
RIFIUTO IL POTERE ARBITRARIO
il sole che nasce, il rumore del fiume (continuer)
envoyé par Dq82 3/3/2024 - 11:18
Tema dell'indifferenza
2024
RIFIUTO IL POTERE ARBITRARIO
RIFIUTO IL POTERE ARBITRARIO
Esprimo la mia più sincera solidarietà
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 3/3/2024 - 11:16
Rifiuto il potere arbitrario
2024
RIFIUTO IL POTERE ARBITRARIO
RIFIUTO IL POTERE ARBITRARIO
mettiti lì e fai quello che dico
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 3/3/2024 - 11:11
Lettera di un condannato
2024
RIFIUTO IL POTERE ARBITRARIO
RIFIUTO IL POTERE ARBITRARIO
sto pensando a mille cose
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 3/3/2024 - 11:07
Parcours:
Des prisons du monde
Il racconto di noi
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Tu che sei sceso tra noi da un cielo lontano (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:55
Memoria limpida
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Se lo vuoi, sussurralo (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:48
Scarpe pesanti
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Sento le scarpe pesanti. Non sono affaticato, mi piace avere le scarpe pesanti, sento il cammino di mio padre nelle mie scarpe. Camminava verso il lavoro per dieci giorni e superava la frontiera. Al di là del muro sgobbava come un mulo, poi ripartiva per tornare a casa, in tasca il frutto del suo lavoro e nelle scarpe il suo cammino. Quando arrivava si toglieva le scarpe e le lasciava riposare.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:41
Siamo arrivati
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Siamo arrivati, siamo sbarcati (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:30
Il pozzo più profondo
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Giù nel fondo del pozzo più profondo (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:26
Dove sei?
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Tell me where are you? Where are you?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:19
La ballata del Leviatano
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
L'ho visto arrivare sulle onde del mare (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:15
Sant'Elmo
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Elmo è morto, Elmo è morto (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:11
Amaro mare
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Alba di stelle, alba di vento (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:08
Nebbia sospesa
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Nebbia sospesa sul porto
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:05
Signor Khaled
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Signor Khaled, (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 17:02
Mors tua, bella vita mia
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Chiuso nella stanza dei bottoni (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 14:37
Nel deserto
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Viaggiano i pastori nel deserto (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 14:32
Polvere e cenere
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Voglio andar via da questa guerra che ha portato carestia (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 13:53
Canto di chi parte
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Acqua che porta mare, (continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 13:50
Io non c’ero ma ero lì
2024
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema dei migranti invadeva le nostre tv e smartphone con attori politici impegnati a spiegarci cosa fare, senza trovare una reale soluzione, ha cominciato a girare tra le nostre mani e davanti al nostri occhi il libro “naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo.
È in questo libro che si parla del famoso bambino con la pagella, che è diventato un simbolo, suscitando pietà collettiva, nonostante la patologa abbia affrontato il tema dei migranti attraverso le autopsie sui corpi recuperati in mare, senza giudizi, solo fatti.
Ci siamo resi conto che osservare i naufragi con metodo scientifico, come se i naufraghi fossero numeri da catalogare, rendeva quei numeri storie.
Forse questa è la giusta modalità per raccontare una tragedia come quella di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tutte le successive.... (continuer)
Il fumo sui tetti di slesia, storie portate dal vento
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/3/2024 - 13:18
Oddychaj
[2017]
in circa
Parole e musica di Paweł Gura Górecki
Paweł Gura Górecki è morto 26 febbraio 2024 (in circa) a Breslavia. Aveva 39 anni.
in circa
Parole e musica di Paweł Gura Górecki
Paweł Gura Górecki è morto 26 febbraio 2024 (in circa) a Breslavia. Aveva 39 anni.
Miej w deszczu dreszcze, oddychaj, (continuer)
2/3/2024 - 12:30
Les saintes Guerres
Les saintes Guerres
Chanson française – Les saintes Guerres – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 192
Dialogue Maïeutique
Ah, dit Lucien l’âne, il y aurait des saintes guerres et des guerres saintes et dans le fond, pourquoi pas ?, à condition d’en connaître la différence. Peux-tu me l’expliquer ?
Évidemment, Lucien l’âne mon ami, rien de plus simple. Sûrement que je peux... (continuer)
Chanson française – Les saintes Guerres – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 192
Dialogue Maïeutique
Ah, dit Lucien l’âne, il y aurait des saintes guerres et des guerres saintes et dans le fond, pourquoi pas ?, à condition d’en connaître la différence. Peux-tu me l’expliquer ?
Évidemment, Lucien l’âne mon ami, rien de plus simple. Sûrement que je peux... (continuer)
Comme en Iran, le Guide se prend
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 1/3/2024 - 19:33
Portugal
[1974]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Franz-Josef Degenhardt
Musica / Music / Musique / Sävel: Chico Buarque de Hollanda
Album / Albumi: Mit aufrechtem Gang
La canzone fa parte del medesimo (e storico) album di Franz-Josef Degenhardt, Mit aufrechtem Gang (“A passo dritto”), che contiene anche la sua versione di Grândola vila morena. Album militante del 1975 (ricordiamo che Franz-Josef Degenhardt, avvocato di professione, fece parte anche del collegio di difesa di Andreas Baader e Ulrike Meinhof), è pressoché naturale che gli avvenimenti portoghesi del 1974 vi trovassero uno spazio privilegiato. La musica della canzone è accreditata a Chico Buarque de Hollanda, autore di un’altra canzone fondamentale sulla rivoluzione dei Garofani: Tanto mar. [RV]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Franz-Josef Degenhardt
Musica / Music / Musique / Sävel: Chico Buarque de Hollanda
Album / Albumi: Mit aufrechtem Gang
La canzone fa parte del medesimo (e storico) album di Franz-Josef Degenhardt, Mit aufrechtem Gang (“A passo dritto”), che contiene anche la sua versione di Grândola vila morena. Album militante del 1975 (ricordiamo che Franz-Josef Degenhardt, avvocato di professione, fece parte anche del collegio di difesa di Andreas Baader e Ulrike Meinhof), è pressoché naturale che gli avvenimenti portoghesi del 1974 vi trovassero uno spazio privilegiato. La musica della canzone è accreditata a Chico Buarque de Hollanda, autore di un’altra canzone fondamentale sulla rivoluzione dei Garofani: Tanto mar. [RV]
Wir haben dich geseh'n
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 1/3/2024 - 11:49
The Urgent Call of Palestine
[1972]
From the EP The Urgent Call of Palestine
Music by Zeinab Shaath
Lyrics by Lalita Panjabi
"More than 50 years ago in Beirut, teenager Zeinab Shaath recorded a set of revolutionary folk music — the first English-language songs to lift up the Palestinian cause to the wider world. Inspired by Vietnam-era protest music from Bob Dylan and Joan Baez, “The Urgent Call of Palestine’’ record was intended to share the stories and messages of Palestinian resistance to an international audience."
in: Bandcamp: The Urgent Call of Palestine, by Zeinab Shaath
*
Più di 50 anni fa a Beirut, l’adolescente Zeinab Shaath registrò un album di musica folk rivoluzionaria — le prime canzoni in lingua inglese a sostenere la causa palestinese di fronte al mondo. Ispirato alla musica di protesta dell’era del Vietnam di Bob Dylan e Joan Baez, il disco intitolato “The Urgent Call of Palestine” aveva lo scopo di condividere le storie e i messaggi della resistenza palestinese con un pubblico internazionale.
From the EP The Urgent Call of Palestine
Music by Zeinab Shaath
Lyrics by Lalita Panjabi
"More than 50 years ago in Beirut, teenager Zeinab Shaath recorded a set of revolutionary folk music — the first English-language songs to lift up the Palestinian cause to the wider world. Inspired by Vietnam-era protest music from Bob Dylan and Joan Baez, “The Urgent Call of Palestine’’ record was intended to share the stories and messages of Palestinian resistance to an international audience."
in: Bandcamp: The Urgent Call of Palestine, by Zeinab Shaath
*
Più di 50 anni fa a Beirut, l’adolescente Zeinab Shaath registrò un album di musica folk rivoluzionaria — le prime canzoni in lingua inglese a sostenere la causa palestinese di fronte al mondo. Ispirato alla musica di protesta dell’era del Vietnam di Bob Dylan e Joan Baez, il disco intitolato “The Urgent Call of Palestine” aveva lo scopo di condividere le storie e i messaggi della resistenza palestinese con un pubblico internazionale.
Can't you hear the urgent call of Palestine?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pierre Andre Lienhard 28/2/2024 - 23:48
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Canto contro la guerra
(2024)
Musica e Testo: Anna Maria Iorio (Sorgente in Arte e Spirito)
Arrangiamenti audio e mixaggio: Druga Andrea Franchi
Musica e Testo: Anna Maria Iorio (Sorgente in Arte e Spirito)
Arrangiamenti audio e mixaggio: Druga Andrea Franchi
Questo è un canto
(continuer)
(continuer)
28/2/2024 - 23:01
Angola Bound
anonyme
ANGOLA BOUND - Traditional prison song
Testo trascritto da Azizi Powell
Angola Prison, officially known as the Louisiana State Penitentiary, is one of the largest maximum security prisons in the country. In the 1950s, LSU English professor Dr. Harry Oster recorded a series of music performances by African American prisoners at the infamous facility. The performances, many by prisoners serving life sentences, are full of despair and raw emotion.
Testo trascritto da Azizi Powell
Angola Prison, officially known as the Louisiana State Penitentiary, is one of the largest maximum security prisons in the country. In the 1950s, LSU English professor Dr. Harry Oster recorded a series of music performances by African American prisoners at the infamous facility. The performances, many by prisoners serving life sentences, are full of despair and raw emotion.
Oh so many mornings I got to wake up soon
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pluck 28/2/2024 - 22:45
Parcours:
Des prisons du monde
سنرجع - Sanarjaou
Sanarjaou yawmane - Nous reviendrons un jour
[1966]
Paru au Liban, 45 RPM, Face A
Paroles et musique: les frères Rahbani
[1966]
Paru au Liban, 45 RPM, Face A
Paroles et musique: les frères Rahbani
"Si Fairouz trône en reine de la chanson arabe, c'est aussi parce qu'elle a chanté la cause palestinienne, avec surtout "Sa Narjeou Yawmane" ("Nous reviendrons un jour"), une élégie interpellant les réfugiés palestiniens."
Liban : Fairouz, icône de la chanson arabe et rare symbole d'unité du pays
Liban : Fairouz, icône de la chanson arabe et rare symbole d'unité du pays
سنرجع يوماً إلى حيّنا، ونغرق في دافئات المنى
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pierre Andre Lienhard 28/2/2024 - 18:56
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Noi possiamo, con piccoli gesti
2020
"Noi possiamo, con piccoli gesti”
È il racconto di un’intimità d’amore che diventa “sentimento civile”; una sfida etica, un vero esercizio di libertà, intimo e collettivo, che può migliorare il mondo e di fatto lo migliora
A otto anni dalla loro ultima pubblicazione, ritornano con un nuovo singolo e un video gli ACUSTIMANTICO, sofisticata band di culto romana, e lo fanno in occasione del ventennale dell’uscita del loro primo album. Il brano, disponibile da oggi, 7 dicembre, in tutti gli store digitali, si intitola “NOI POSSIAMO, CON PICCOLI GESTI” (Mbc Music/Pirames International) ed è il racconto di un’intimità d’amore che diventa “sentimento civile”.
E’ possibile trovare una strada di comprensione del mondo, in un mondo così complicato e così grande? Un mondo nel quale facciamo fatica a trovare – e conservare – un significato?
Sì, è possibile, a partire dall’attenzione ai nostri... (continuer)
"Noi possiamo, con piccoli gesti”
È il racconto di un’intimità d’amore che diventa “sentimento civile”; una sfida etica, un vero esercizio di libertà, intimo e collettivo, che può migliorare il mondo e di fatto lo migliora
A otto anni dalla loro ultima pubblicazione, ritornano con un nuovo singolo e un video gli ACUSTIMANTICO, sofisticata band di culto romana, e lo fanno in occasione del ventennale dell’uscita del loro primo album. Il brano, disponibile da oggi, 7 dicembre, in tutti gli store digitali, si intitola “NOI POSSIAMO, CON PICCOLI GESTI” (Mbc Music/Pirames International) ed è il racconto di un’intimità d’amore che diventa “sentimento civile”.
E’ possibile trovare una strada di comprensione del mondo, in un mondo così complicato e così grande? Un mondo nel quale facciamo fatica a trovare – e conservare – un significato?
Sì, è possibile, a partire dall’attenzione ai nostri... (continuer)
Noi possiamo con piccoli gesti
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/2/2024 - 17:43
Mid-East Peace Process
[2013]
Parole e musica di Jello Biafra, con The Guantanamo School Of Medicine
Nell'album "White People And The Damage Done", Alternative Tentacles Records.
Testo trovato su Genius
Parole e musica di Jello Biafra, con The Guantanamo School Of Medicine
Nell'album "White People And The Damage Done", Alternative Tentacles Records.
Testo trovato su Genius
Where can I run (continuer)
28/2/2024 - 14:44
Ballata dei manganelli
[28 febbraio 2024]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo e Coro Stazione Rossa
Musica / Music / Musique / Sävel: La ballata di Franco Serantini di Piero Nissim
(A sua volta basata sulla "Decapitazione di Sante Caserio")
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo e Coro Stazione Rossa
Musica / Music / Musique / Sävel: La ballata di Franco Serantini di Piero Nissim
(A sua volta basata sulla "Decapitazione di Sante Caserio")
Piazza dei Cavalieri, il ventitré febbraio
(continuer)
(continuer)
28/2/2024 - 12:40
Mediterraneo
2015
Quello che resta
Quello che resta
n mezzo al mare ora sono nessuno, (continuer)
envoyé par Dq82 28/2/2024 - 09:46
Male Mediterraneo
2023
Carico Residuale
Carico Residuale
Andare a morire
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/2/2024 - 09:35
Eighteen Hammers
EIGHTEEN HAMMERS
by Johnny Lee Moore with 12 Mississippi Convicts
Prison song recorded in the field and edited by Alan Lomax at State Penitentiary, Parchman, Mississippi, 1958
by Johnny Lee Moore with 12 Mississippi Convicts
Prison song recorded in the field and edited by Alan Lomax at State Penitentiary, Parchman, Mississippi, 1958
Well, there's eighteen hammers standing in a line
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pluck 27/2/2024 - 22:15
Parcours:
Des prisons du monde
Les Pissenlits
Les Pissenlits
Chanson française – Les Pissenlits – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 191
Dialogue Maïeutique
Comme sans doute, Lucien l’âne mon ami, tu le sais, le pissenlit est une plante, originaire d’Eurasie, qui pousse à peu près partout et jusque dans le grand Nord. À sa vie, on connaît trois époques : la verte, c’est son enfance et sa jeunesse ; la jaune, c’est l’âge... (continuer)
Chanson française – Les Pissenlits – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 191
Dialogue Maïeutique
Comme sans doute, Lucien l’âne mon ami, tu le sais, le pissenlit est une plante, originaire d’Eurasie, qui pousse à peu près partout et jusque dans le grand Nord. À sa vie, on connaît trois époques : la verte, c’est son enfance et sa jeunesse ; la jaune, c’est l’âge... (continuer)
Comptez-vous cinq, par cinq de front.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 27/2/2024 - 18:38
Hanging On The Old Barbed Wire
anonyme
Coro "Union des amis chanteurs"
Questa è una versione in italiano "cantabile" (con qualche attenzione alla metrica) sulla melodia originale, a cura del coro sociale torinese "Union des amis chanteurs".
Inchiodato al filo spinato
(continuer)
(continuer)
envoyé par Roberta 27/2/2024 - 18:17
Soles y flores
Traducanzone / Translasong / Traduchanson / Käännöksenlaulu Andrea Buriani
UN SOLE, ACQUA PURA E TANTI FIORI - di León Gieco - in italiano
Traducanzone di Andrea Buriani da Soles y Flores di León Gieco
UN SOLE, ACQUA PURA E TANTI FIORI
(continuer)
(continuer)
27/2/2024 - 18:13
Chico Mendes
Lamento per il platano secolare abbattuto - poco cristianamente - in quel di Chiampo (21 febbraio 2024)
Gianni Sartori
Di questi tempi, mi dicono, meglio il “profilo basso”. Soprattutto sulle questioni ambientali. Sembra che non fosse uno scherzo, una battuta di cattivo gusto la proposta del TSO per gli ambientalisti considerati “troppo” attivi.
Forse Oltre Atlantico sta già accadendo.
Pare che alcune ecologiste native (“indiane”) siano stati forzatamente ospedalizzate in quanto la loro “eccessiva sensibilità per le sofferenze di animali e piante “, causate dal sistema economico dominante (indovinate quale), andava curata farmacologicamente.
Se necessario anche con ricovero coatto.
Tant’è. Del resto c’era da aspettarselo. Ma - mi azzardo a chiedere - se l’empatia nei confronti di altri esseri viventi viene classificata come una patologia psichiatrica, cosa dire dell’assoluta indifferenza... (continuer)
Gianni Sartori
Di questi tempi, mi dicono, meglio il “profilo basso”. Soprattutto sulle questioni ambientali. Sembra che non fosse uno scherzo, una battuta di cattivo gusto la proposta del TSO per gli ambientalisti considerati “troppo” attivi.
Forse Oltre Atlantico sta già accadendo.
Pare che alcune ecologiste native (“indiane”) siano stati forzatamente ospedalizzate in quanto la loro “eccessiva sensibilità per le sofferenze di animali e piante “, causate dal sistema economico dominante (indovinate quale), andava curata farmacologicamente.
Se necessario anche con ricovero coatto.
Tant’è. Del resto c’era da aspettarselo. Ma - mi azzardo a chiedere - se l’empatia nei confronti di altri esseri viventi viene classificata come una patologia psichiatrica, cosa dire dell’assoluta indifferenza... (continuer)
Gianni Sartori 27/2/2024 - 17:11
Bella Ciao
anonyme
106. Bella Ciao an páirtiseánach (Versione in gaelico irlandese)
106. Bella Ciao an páirtiseánach (Irish Gaelic version)
Da / From: Vicipéid (Irish Gaelic Wikipedia)
"Is amhrán Iodálach de chuid na ndaoine ón 19ú haois dhéanach é "Bella ciao", a chan na hoibrithe séasúrach, nó na mondine, i dtosach báire mar agóid i gcoinne na ndálaí oibre crua sna goirt ríse i dThuaisceart na hIodáile. Glactar leis go forleathan gur athraíodh agus gur glacadh leis an t-amhrán seo mar rosc catha na Gluaiseachta Frithbheartaíochta Iodálaigh, ag na páirtiseáin a throid i gcoinne an Naitsíochais agus an Fhaisisteachais i gcoinne fhórsaí forghabhála na Gearmáine, a bhí i gcomhghuaillíocht leis an Repubblica Sociale Italiana (Poblacht Shóisialta na hIodáile) idir 1943 agus 1945 le linn Chogadh Cathartha na hIodáile. Áitíonn roinnt staraithe, áfach, nach bhfuil mórán fianaise ann, nó nach bhfuil fianaise ar bith,... (continuer)
106. Bella Ciao an páirtiseánach (Irish Gaelic version)
Da / From: Vicipéid (Irish Gaelic Wikipedia)
"Is amhrán Iodálach de chuid na ndaoine ón 19ú haois dhéanach é "Bella ciao", a chan na hoibrithe séasúrach, nó na mondine, i dtosach báire mar agóid i gcoinne na ndálaí oibre crua sna goirt ríse i dThuaisceart na hIodáile. Glactar leis go forleathan gur athraíodh agus gur glacadh leis an t-amhrán seo mar rosc catha na Gluaiseachta Frithbheartaíochta Iodálaigh, ag na páirtiseáin a throid i gcoinne an Naitsíochais agus an Fhaisisteachais i gcoinne fhórsaí forghabhála na Gearmáine, a bhí i gcomhghuaillíocht leis an Repubblica Sociale Italiana (Poblacht Shóisialta na hIodáile) idir 1943 agus 1945 le linn Chogadh Cathartha na hIodáile. Áitíonn roinnt staraithe, áfach, nach bhfuil mórán fianaise ann, nó nach bhfuil fianaise ar bith,... (continuer)
Maidin amháin mhúscail mé,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 27/2/2024 - 14:59
Io canto l’estate
Metto questa intervista anche per salutare Ernesto Assante, che ci ha lasciato troppo presto
Dq82 27/2/2024 - 10:50
Piante amare in Palestina
Ciao a questo link potete accedere e scaricare gratuitamente a tutto il libro Filastin.
Paolo Rizzi 27/2/2024 - 07:52
21 d'Aprile
ALEX (Alex Devetzoglou) - Album completo (1971)
ALEX (Alex Devetzoglou) - Full album (!971)
ALEX (Αλέξανδρος Δεβετζόγλου) - Ολοκληρωμένο άλμπουμ (1971)
ALEX (Alex Devetzoglou) - Full album (!971)
ALEX (Αλέξανδρος Δεβετζόγλου) - Ολοκληρωμένο άλμπουμ (1971)
Alex Devetzoglou 26/2/2024 - 23:07
Naufragio Steccato di Cutro
Ad 1 anno dai fatti eccovi una ricostruzione umana e giornalistica del dopo Cutro.
molto molto bella su internazionale
molto molto bella su internazionale
Un anno dopo Cutro l'accoglienza è stata smantellata
La maggior parte dei sopravvissuti è andata in altri paesi, le salme sono state rimpatriate, ma non c'è traccia dei canali umanitari promessi dal governo. E le nuove leggi sull'immigrazione hanno peggiorato il sistema d'accoglienza.
Paolo Rizzi 26/2/2024 - 08:28
Take This Hammer
Album : Odetta Sings Ballads And Blues - 1956
TAKE THIS HAMMER
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pluck 25/2/2024 - 09:44
Corrido de Joaquín Murrieta
anonyme
Carlos.
Joaquin era mexicano, quien sino iba a pelear sino es por su tierra. Los chilenos son de apropiarse de cosas que no les pertenecen. Que verguenza Neruda!
*
Carlos
Joaquin Murrieta era un messicano, che non avrebbe combattuto se non per la sua terra. Ai cileni piace appropriarsi di cose che non gli appartengono. Che peccato Neruda!
Joaquin era mexicano, quien sino iba a pelear sino es por su tierra. Los chilenos son de apropiarse de cosas que no les pertenecen. Que verguenza Neruda!
*
Carlos
Joaquin Murrieta era un messicano, che non avrebbe combattuto se non per la sua terra. Ai cileni piace appropriarsi di cose che non gli appartengono. Che peccato Neruda!
24/2/2024 - 11:37
Boys Will Be Boys
Simpatici questi rapper israeliani.
Controversial Israeli Song Calls for Death of Dua Lipa, Bella Hadid
A new hit song by Israeli rappers Ness and Stilla has shot to the top of the charts in Israel, becoming an unofficial anthem of the Israeli occupation forces’ war on Palestinians in Gaza.
24/2/2024 - 11:32
Mediterráneo
Vincent Milhou
Francamente trovo che l'interpretazione non renda assolutamente giustizia alla canzone, ma a livello di testo è un buon adattamento. [Lorenzo]
Francamente trovo che l'interpretazione non renda assolutamente giustizia alla canzone, ma a livello di testo è un buon adattamento. [Lorenzo]
Méditerranée
(continuer)
(continuer)
24/2/2024 - 00:24
Some Got Six Months
Note .
“ Some Got Six Months” Robert Pete Williams accompanying himself on the guitar.
In this extemporaneus piece of biography, Robert Pete Williams sometimes omits a word and lets the guitar speak it for him .
When Richard Allen asked Robert Pete to sing a song about doing time in prison,he replied he didn’t know such a song,but he would make one up.
*****
Il termine white lightning (lampo bianco) era uno dei termini usati per descrivere i distillati prodotti illecitamente negli Stati Uniti
“ Some Got Six Months” Robert Pete Williams accompanying himself on the guitar.
In this extemporaneus piece of biography, Robert Pete Williams sometimes omits a word and lets the guitar speak it for him .
When Richard Allen asked Robert Pete to sing a song about doing time in prison,he replied he didn’t know such a song,but he would make one up.
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Il termine white lightning (lampo bianco) era uno dei termini usati per descrivere i distillati prodotti illecitamente negli Stati Uniti
Pluck 23/2/2024 - 21:53
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