8 marzo:
Giornata di lotta internazionale dal Kurdistan all’America latina
Gianni Sartori
Anche se con qualche giorno di ritardo (chiedo venia) vorrei ricordare alcune delle manifestazioni con cui le donne internazionaliste in lotta in (quasi) ogni angolo del Pianeta hanno celebrato l’8 marzo.
In quello che per le donne curde, ma non solo, è divenuto “Il Giorno Internazionale della Lotta della Donna” sono scesi in strada unitariamente le donne con altri gruppi oppressi (ognuno dalla molteplici, innumerevoli capacità del sistema economico capitalista e patriarcale di opprimere, sfruttare…).
In particolare il Coordinamento della Comunità delle Donne del Kurdistan (KJK) ha diffuso un comunicato salutando “tutte le donne in lotta che si sono ritrovate nelle piazze del mondo e del Kurdistan con le loro voci, parole, danze e grida; le donne che resistono nonostante... (continuer)
Ribelli in cor in Piazza SS.Annunziata a Firenze per cantare Canzone senza Paura in occasione dello sciopero femminista e transfemminista organizzato da Non Una di Meno.
"We stand here as men who refute their Jewishness and the Holocaust being hijacked by an occupation which has led to conflict, for so many innocent people.”
'Zone of Interest' director Jonathan Glazer spoke out about Israel's weaponisation of the Holocaust in his Oscar acceptance speech.
Gentili incaricati
Ho consultato la pagina con la canzone LA LEGA, SEBBEN CHE SIAMO DONNE e, tra le varie traduzioni, mancava quella in spagnolo dell'originale riportato. Mi permetto di inserire una mia proposta di traduzione (con minime licenze poetiche onde renderla ugualmemte cantabile). ci provo nella sezione qui sotto in quanto non sono riuscito ad inserirla in altro modo. Grazie per l'attenzione e per l'eventuale collocazione in spazio opportuno.
Maurizio Rafanelli (Firenze)
LA LIGA. A PESAR DE SER MUJERES (continuer)
envoyé par Maurizio Rafanelli 11/3/2024 - 11:41
@ Maurizio Rafanelli
Gentile sig. Rafanelli, come può vedere, la Sua versione castigliana della Lega ci era già pervenuta e avevamo provveduto ad inserirla nelle traduzioni e versioni presenti in questa pagina. Naturalmente La ringraziamo davvero tanto per questo Suo contributo dal quale appare evidente la Sua profonda consuetudine con la lingua spagnola. Nel ringraziarLa ancora, La invitiamo a tornare a trovarci con altre traduzioni/versioni in castigliano, particolarmente di canti popolari, di lotta e anarchici italiani. Un caloroso saluto da parte di tutto lo staff di questo sito!
Leve Palestina: The Rhyme of the Undamned
The Palestine Chronicle, March 11, 2024
by Louis Brehony
Fighting the ban, Leve Palestina is simultaneously a rebellion against proscriptions, right-wing media campaigns, and the constant attack on our right to solidarity with resistance.
Cultural effects of the Zionist genocide and the Gaza Resistance have compounded this now global confrontation. The steadfastness of the displaced, besieged, bombarded and massacred has seen hospital workers and families huddle together in song and poetry, while invading soldiers dance and defile the scorched land of Palestine.
Like all other phases of the Palestinian struggle, the present is enlivened by musical anthems. The prominence of Leve Palestina (Long Live Palestine), first performed a half-century ago by Palestinian-Swedish band Kofia, made it 2023’s “song of the year,” according... (continuer)