CRASH
(2024)
Album: È finita la pace
Note da Genius
Una di queste bolle è quella di ciascuno di noi, in cui ci possiamo rinchiudere, ma esistono molte altre bolle che rappresentano universi differenti: la bolla immobiliare, quella delle cripto, la bolla ansiogena dei social, in cui ci ritroviamo spesso soli.
Un altro brano potente e incisivo, che rappresenta una scelta inusuale: posizionare un pezzo dichiaratamente politico e sociale come secondo brano del disco per rendere il suo messaggio centrale. Fra nuovo proletariato e la folla che assiste ad una guerra in background l’artista scrive “Non siamo in pericolo siamo il pericolo” ed elenca le mille bolle dentro le quali viviamo, da quella della pandemia, a quella immobiliare, dei social, quella dei live e la bolla del presente non vissuto.
Una delle chicche del pezzo è il lavoro di Marz, che ha utilizzato lo stesso sample contenuto... (continuer)
Album: È finita la pace
Note da Genius
Una di queste bolle è quella di ciascuno di noi, in cui ci possiamo rinchiudere, ma esistono molte altre bolle che rappresentano universi differenti: la bolla immobiliare, quella delle cripto, la bolla ansiogena dei social, in cui ci ritroviamo spesso soli.
Un altro brano potente e incisivo, che rappresenta una scelta inusuale: posizionare un pezzo dichiaratamente politico e sociale come secondo brano del disco per rendere il suo messaggio centrale. Fra nuovo proletariato e la folla che assiste ad una guerra in background l’artista scrive “Non siamo in pericolo siamo il pericolo” ed elenca le mille bolle dentro le quali viviamo, da quella della pandemia, a quella immobiliare, dei social, quella dei live e la bolla del presente non vissuto.
Una delle chicche del pezzo è il lavoro di Marz, che ha utilizzato lo stesso sample contenuto... (continuer)
Non serve una sonda per sapere che è tutto marcio
(continuer)
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16/12/2024 - 21:32
Lire, écrire, chanter
Lire, écrire, chanter
Chanson française – Lire, écrire, chanter – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 231
Dialogue Maïeutique
Tout d’abord, mon ami Lucien l’âne, il faut s’interroger sur la forme du titre de la chanson.
Ah !, dit Lucien l’âne, et pourquoi ? Moi, il m’a tout l’air d’une sentence, d’un slogan…
Eh bien, voilà, dit Marco Valdo M.I., tu as compris, car c’est... (continuer)
Chanson française – Lire, écrire, chanter – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 231
Dialogue Maïeutique
Tout d’abord, mon ami Lucien l’âne, il faut s’interroger sur la forme du titre de la chanson.
Ah !, dit Lucien l’âne, et pourquoi ? Moi, il m’a tout l’air d’une sentence, d’un slogan…
Eh bien, voilà, dit Marco Valdo M.I., tu as compris, car c’est... (continuer)
Depuis des temps et des temps disparu,
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 15/12/2024 - 17:50
Genocide
QUEENSLAND (AUSTRALIA): UNA NUOVA LEGGE CONSENTE DI INCARCERARE ANCHE I BAMBINI DI DIECI ANNI (soprattutto quelli aborigeni)
Gianni Sartori
Cosa nota, ma da ribadire. Per gli aborigeni australiani l'arrivo dei coloni europei fu un evento non solo devastante, ma apocalittico.
Da fine del Mondo. O almeno del loro mondo. Ai nostri giorni, come denunciava un rapporto di Survival International “gli aborigeni hanno 6 volte più probabilità di morire in età infantile rispetto agli altri cittadini australiani e 22 volte più probabilità di morire di diabete. La loro aspettativa di vita alla nascita è di 17-20 anni inferiore a quella degli altri australiani” (v. “Il progresso può uccidere”). Un inciso sul diabete. Effetto collaterale (ma poi neanche tanto “collaterale”) della perdita, insieme alla terra, delle fonti tradizionali di nutrimento.
E del conseguente impatto con altri cibi (zucchero,... (continuer)
Gianni Sartori 14/12/2024 - 20:54
United Health
(2024)
This song serves as a response to the killing of UnitedHealthcare CEO Brian Thompson in December 2024, where 26-year-old Luigi Mangione shot and killed Thompson, whose company insures 49 million Americans and had $281 billion in revenue for the 2023 fiscal year.
Amidst national protests each year regarding healthcare-related businesspeople, CEOs of firms associated with healthcare, and the systematic injustice regarding the distribution of healthcare to millions of Americans, Welles acts upon releasing and writing a song to let his feelings known about the killing, particularly to encourage distrust within the current healthcare system and, predominantly, its CEO’s, owners, and other firms associated.
This song serves as a response to the killing of UnitedHealthcare CEO Brian Thompson in December 2024, where 26-year-old Luigi Mangione shot and killed Thompson, whose company insures 49 million Americans and had $281 billion in revenue for the 2023 fiscal year.
Amidst national protests each year regarding healthcare-related businesspeople, CEOs of firms associated with healthcare, and the systematic injustice regarding the distribution of healthcare to millions of Americans, Welles acts upon releasing and writing a song to let his feelings known about the killing, particularly to encourage distrust within the current healthcare system and, predominantly, its CEO’s, owners, and other firms associated.
There's an
(continuer)
(continuer)
14/12/2024 - 19:14
Parcours:
Luigi Mangione
Antarctica
(2024)
Album: Flight b741
Album: Flight b741
Take me away (take me away)
(continuer)
(continuer)
14/12/2024 - 17:58
Parcours:
Guerre à la Terre
Night Sweats
(2024)
Album: Anniversary
Album: Anniversary
There was a child limp on the pavement
(continuer)
(continuer)
14/12/2024 - 15:52
all the good girls go to hell
tutte le brave ragazze vanno all'inferno
(continuer)
(continuer)
14/12/2024 - 12:56
Combattente
Ciao vi metto il link a questo articolo nel merito della limitazione alle donne nel settore della musica, come tecniche del suono o produttrici
Le donne producer esistono: l’ultimo muro da abbattere nella musica
Nel 2023, sulle cento canzoni nella classifica Billboard di fine anno le cantanti erano il 35% del totale, le autrici il 19% e le produttrici solo il 6%. Nonostante il dato sia in chiaro aumento per la prima volta in undici anni, la situazione è ancora molto sbilanciata. Viaggio nell’industria discografica italiana, dove il pregiudizio sulla competenza femminile in ambito tecnologico-scientifico deve ancora essere scardinato del tutto
Paolo Rizzi 14/12/2024 - 09:03
Need You Now
Album: Why Make Sense? (2015)
Alexis Taylor: "‘Need You Now' is a bit different to anything I've previously written about - it's about the bleak reality of living in a world where terrorism exists in such a visible way. The track isn't trying to solve anything, it's just a recognition of the fact that it's there and we're helpless against it. Hot Chip songs are usually about relationships – either my own or my relationship to the music we make... 'Need You Now' comes from a more pessimistic place. It's an attempt to condense down that sense of helplessness you get watching the news."
Need You Now - Hot Chip Wikia
Need You Now - Hot Chip Wikia
I need you now
(continuer)
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13/12/2024 - 23:25
È finita la pace
(2024)
Album: È finita la pace
con campionamento di Firenze (canzone triste) di Ivan Graziani
Album: È finita la pace
con campionamento di Firenze (canzone triste) di Ivan Graziani
Una ricerca del sé, completata con successo. «Volevo arrivare al disco più personale che potessi fare. E questo è. Per quanto riguarda il discorso sociale è chiaro a tutti che sia un periodo storico molto delicato, con un malessere percepibile un po’ ovunque, in cui c’è un’ansia e un’inquietudine sul futuro che sentiamo tutti, a maggior ragione i giovani». Da qui, il titolo, È finita la pace, che ha un triplice significato: «È finita per me, quella pace con cui ho concepito il disco. È finita per gli altri, perché l’album vuole essere un manifesto e, come si usa nell’hip hop, un guanto di sfida. Ed è finita anche la pace nel mondo, non in senso letterale, ma nel senso che il mondo adesso è una polveriera: non solo per le guerre, ma anche per sconvolgimenti e fatti che preoccupano parecchio».
Marracash torna a sorpresa con È finita la pace: «Il disco della resa dei conti. Oggi i ragazzi hanno paura di scegliere»
Marracash torna a sorpresa con È finita la pace: «Il disco della resa dei conti. Oggi i ragazzi hanno paura di scegliere»
Per questo canto una canzone triste, triste, triste
(continuer)
(continuer)
13/12/2024 - 23:09
Rojava Libero
L'OSDH DOCUMENTA NUOVI CRIMINI DI GUERRA CONTRO I PRIGIONIERI DEL MMC COMMESSI A MANBIJ DALLE MILIZIE FILO-TURCHE
A RAQQA L'ISIS POTREBBE COGLIERE L'OCCASIONE PER RIALZARE LA TESTA
Gianni Sartori
Già il 9 dicembre i mercenari di Ankara avevano giustiziato decine di feriti del Consiglio Militare di Manbij (MMC, alleati dei curdi), ricoverati in un ospedale militare.
Ora, il 12 dicembre, l'Osservatorio dei Diritti dell'Uomo (OSDH) ha denunciato nuovi crimini efferati compiuti dalle medesime bande jihadiste: l'uccisione di altri esponenti del MMC prigionieri di guerra. Come confermano alcuni video ottenuti dall'OSDH in cui si vedono esponenti delle milizie filo-turche aggredire e uccidere prigionieri inermi del MMC.
Da giorni soldati turchi e miliziani dell'esercito Nazionale Siriano (SNA, in cui si sono riciclati molti miliziani provenienti dall'Isis)) commettono impunemente furti, saccheggi,... (continuer)
A RAQQA L'ISIS POTREBBE COGLIERE L'OCCASIONE PER RIALZARE LA TESTA
Gianni Sartori
Già il 9 dicembre i mercenari di Ankara avevano giustiziato decine di feriti del Consiglio Militare di Manbij (MMC, alleati dei curdi), ricoverati in un ospedale militare.
Ora, il 12 dicembre, l'Osservatorio dei Diritti dell'Uomo (OSDH) ha denunciato nuovi crimini efferati compiuti dalle medesime bande jihadiste: l'uccisione di altri esponenti del MMC prigionieri di guerra. Come confermano alcuni video ottenuti dall'OSDH in cui si vedono esponenti delle milizie filo-turche aggredire e uccidere prigionieri inermi del MMC.
Da giorni soldati turchi e miliziani dell'esercito Nazionale Siriano (SNA, in cui si sono riciclati molti miliziani provenienti dall'Isis)) commettono impunemente furti, saccheggi,... (continuer)
Gianni Sartori 13/12/2024 - 09:08
Senis Long 1969
MON DIEU! NON CI SONO PIU' GLI INDIPENDENTISTI DI UNA VOLTA...
BOUGAINVILLE: riaprire le miniere a cielo aperto in nome dell'autodeterminazione: ma si puo??
Gianni Sartori
La questione risaliva almeno agli anni novanta e ora sembra tornare di attualità. Anche se in termini direi "rovesciati". Se in passato la richiesta di indipendenza si conuiugava con la difesa ambientale del territorio (devastato dai progetti di sfruttamento minerario) ora, in aperta contaddizione con la questione ambientale, la riapertura delle miniere va a braccetto con le istanza di autodeterminazione. Un ossimoro?
Non saprei. Devo solo constatare che forse quello che non era riuscito – non completamente almeno – al neocolonialismo (v. Rio Tinto), potrebbe realizzarlo la classe dirigente (compradora o che altro?) locale (v. Bougainville Copper Limited). Stile veneto, per capirci.
In una recente conferenza-stampa... (continuer)
BOUGAINVILLE: riaprire le miniere a cielo aperto in nome dell'autodeterminazione: ma si puo??
Gianni Sartori
La questione risaliva almeno agli anni novanta e ora sembra tornare di attualità. Anche se in termini direi "rovesciati". Se in passato la richiesta di indipendenza si conuiugava con la difesa ambientale del territorio (devastato dai progetti di sfruttamento minerario) ora, in aperta contaddizione con la questione ambientale, la riapertura delle miniere va a braccetto con le istanza di autodeterminazione. Un ossimoro?
Non saprei. Devo solo constatare che forse quello che non era riuscito – non completamente almeno – al neocolonialismo (v. Rio Tinto), potrebbe realizzarlo la classe dirigente (compradora o che altro?) locale (v. Bougainville Copper Limited). Stile veneto, per capirci.
In una recente conferenza-stampa... (continuer)
Gianni Sartori 12/12/2024 - 09:15
Ultima fatica
[1994]
"un mondo nuovo"
"un mondo nuovo"
Vita, giorni, notti, settimane, mesi, anni
(continuer)
(continuer)
11/12/2024 - 20:20
10 e 25 (canzone per la strage di Bologna)
Agli orecchi attenti non saranno sfuggite le "citazioni musicali" da Agosto di Claudio Lolli inserite da Rocco Rosignoli nella linea musicale.
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 11/12/2024 - 19:56
Piazza Fontana (Luna Rossa)
Viaggio a Itaca - Si muore di stragi
Canzoni e stragi di Stato: da Piazza Fontana alla Stazione di Bologna
Ascolta:
Playlist
Canzoni e stragi di Stato: da Piazza Fontana alla Stazione di Bologna
Ascolta:
Playlist
11/12/2024 - 18:09
Tu m’hai promesse quatte muccadora [Canto delle lavandaie del Vomero]
anonyme
Gabriella Ferri: Canto delle lavandaie del Vomero
Il "Canto delle lavandaie del Vomero", canzone napoletana cantata da Gabriella Ferri, é una raritá contenuta nell'album "Gabriella Ferri i sui amici... e tanto folk" del 1972.
È un canto popolare famoso ed importante perché si ritiene sia uno dei piú antichi in lingua napoletana, insieme al coevo "Jesce sole".
Alcuni fanno risalire questa canzone al XV secolo, altri ipotizzano che sia ancora piú antica, facendo riferimento ad una citazione contenuta in una lettera di Giovanni Boccaccio (1313-1375), in cui il poeta racconta di essere rimasto incantanto dalla sua bellezza di questo canto. Non a caso questo brano riecheggia continuamente nel film "Il Decameron" di Pier Paolo Pasolini (1971).
Il canto sarebbe originariamente nato semplicemente per ritmare il lavoro delle salvandaie. Ma, successivamente, nel secolo XV, al tempo della dominazione... (continuer)
Il "Canto delle lavandaie del Vomero", canzone napoletana cantata da Gabriella Ferri, é una raritá contenuta nell'album "Gabriella Ferri i sui amici... e tanto folk" del 1972.
È un canto popolare famoso ed importante perché si ritiene sia uno dei piú antichi in lingua napoletana, insieme al coevo "Jesce sole".
Alcuni fanno risalire questa canzone al XV secolo, altri ipotizzano che sia ancora piú antica, facendo riferimento ad una citazione contenuta in una lettera di Giovanni Boccaccio (1313-1375), in cui il poeta racconta di essere rimasto incantanto dalla sua bellezza di questo canto. Non a caso questo brano riecheggia continuamente nel film "Il Decameron" di Pier Paolo Pasolini (1971).
Il canto sarebbe originariamente nato semplicemente per ritmare il lavoro delle salvandaie. Ma, successivamente, nel secolo XV, al tempo della dominazione... (continuer)
Tu m’aje prummise quatte muccatore [1]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ermanno Profazio 10/12/2024 - 20:39
Liberare tutti
GALERE VUOTE IN SIRIA (sperando rimangano tali)
Gianni Sartori
Il carcere di Saydnaya (situato nella periferia di Damasco) ha rappresentato uno dei peggiori luoghi di detenzione non solo del Medio Oriente (dove di sicuro non manca la “concorrenza”, pensiamo alla Turchia), ma forse dell'intero pianeta.
Migliaia di familiari dei detenuti, al momento della caduta del regime, si sono qui precipitati nella speranza, spesso illusoria, di ritrovare in vita qualche figlio, figlia, sorella, fratello, padre, madre...desaparesido.
Ma – quasi per voler aggiungere orrore all'orrore (o forse per vendetta, per non lasciare altre tracce...) – negli stessi giorni in cui Assad si rifugiava tra le braccia dei russi, gruppi di detenuti venivano prelevati dalle celle e condotti in una località sconosciuta. Poi, il 9 dicembre, i loro poveri resti venivano ritrovati nell'obitorio dell'ospedale Harsta (sempre... (continuer)
Gianni Sartori 10/12/2024 - 09:22
99 Luftballons
Davyth Fear's Cornish translation from Stoff Kernewek
99 pel ayr rudh (continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 9/12/2024 - 19:34
La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]
Scomparso Ugo Zavanella
E’ scomparso oggi (ieri 8 dicembre ndr) il compagno Ugo Zavanella, aveva appena compiuto 76 anni. Le compagne e i compagni del Circolo libertario mantovano si stringono alla famiglia in questo momento di dolore.
Ugo è stato animatore anarchico del circolo Molinari e successivamente è stato fra i fondatori del circolo Gaetano Bresci.
Educatore innovatore nelle scuole mantovane, in particolare al liceo sperimentale. Successivamente è stato dirigente scolastico e tra i fondatori dell’associazione scuole mantovane. E’ stato anche tra i fondatori di Radio Mantova.
Ha partecipato al funerale del compagno Giuseppe Pinelli e la bandiera degli anarchici mantovani era sul feretro del compagno ucciso alla questura di Milano. Tornato a Mantova scrisse la “Ballata del Pinelli” insieme a Giancorrado Barozzi, Dado Mora e Flavio Lazzarini.
Il funerale si terrà domani (oggi 9 dicembre ndr) alle 15.30 partendo dall’abitazione di Viale Don Luigi Sturzo per il cimitero degli Angeli per la cremazione.
E’ scomparso oggi (ieri 8 dicembre ndr) il compagno Ugo Zavanella, aveva appena compiuto 76 anni. Le compagne e i compagni del Circolo libertario mantovano si stringono alla famiglia in questo momento di dolore.
Ugo è stato animatore anarchico del circolo Molinari e successivamente è stato fra i fondatori del circolo Gaetano Bresci.
Educatore innovatore nelle scuole mantovane, in particolare al liceo sperimentale. Successivamente è stato dirigente scolastico e tra i fondatori dell’associazione scuole mantovane. E’ stato anche tra i fondatori di Radio Mantova.
Ha partecipato al funerale del compagno Giuseppe Pinelli e la bandiera degli anarchici mantovani era sul feretro del compagno ucciso alla questura di Milano. Tornato a Mantova scrisse la “Ballata del Pinelli” insieme a Giancorrado Barozzi, Dado Mora e Flavio Lazzarini.
Il funerale si terrà domani (oggi 9 dicembre ndr) alle 15.30 partendo dall’abitazione di Viale Don Luigi Sturzo per il cimitero degli Angeli per la cremazione.
Anarchik 9/12/2024 - 11:37
Zeven dagen lang [incl. Son ar chistr]
Kan ar cider: La versione cornica (cornovagliese britannica) di Tony Snell eseguita dai Cornish Oafs
Kan ar cider: Cornish version by Tony Snell performed by Cornish Oafs
Sebbene già il cornico (o cornovagliese britannico, per distinguerlo dal cornovagliese bretone) sia presente tra le lingue del sito, con una canzone e un paio di versioni (tra le quali una dell’Internazionale [!!]), sarà bene ridare un’occhiata alla sua non comune storia di lingua estinta a varie riprese (ma probabilmente non del tutto con la celeberrima Dolly Pentreath) e un po’ “rivitalizzata” in tempi recenti. Qui la versione cornica del Son ar chistr: una scelta quasi naturale per cantare in cornico, e non soltanto per la vicinanza col bretone appena un po’ nascosta dall’ortografia anglicizzante. Per rendere in cornico il Son ar chistr si è scomodato addirittura Tony Snell (n. 1936), forse il più importante scrittore e poeta in lingua cornica moderna (nonché giornalista ed anche musicista, dato che è stato leader del gruppo folk Tremenysy (“Viaggiatori”).
Kan ar cider: Cornish version by Tony Snell performed by Cornish Oafs
Sebbene già il cornico (o cornovagliese britannico, per distinguerlo dal cornovagliese bretone) sia presente tra le lingue del sito, con una canzone e un paio di versioni (tra le quali una dell’Internazionale [!!]), sarà bene ridare un’occhiata alla sua non comune storia di lingua estinta a varie riprese (ma probabilmente non del tutto con la celeberrima Dolly Pentreath) e un po’ “rivitalizzata” in tempi recenti. Qui la versione cornica del Son ar chistr: una scelta quasi naturale per cantare in cornico, e non soltanto per la vicinanza col bretone appena un po’ nascosta dall’ortografia anglicizzante. Per rendere in cornico il Son ar chistr si è scomodato addirittura Tony Snell (n. 1936), forse il più importante scrittore e poeta in lingua cornica moderna (nonché giornalista ed anche musicista, dato che è stato leader del gruppo folk Tremenysy (“Viaggiatori”).
Yv cider, Yowan, cider da, lon la [1]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Richard Gwenndour 9/12/2024 - 09:05
La storia non si deve ripetere
Come sapete io adoro Fiorella Mannoia, penso che potrebbe pure cantare l'elenco del telefono. E odio l'autotune, perché serve a chi non sa cantare, e omologa tutte le voci. Detto questo la voce di Fiorella è riconoscibile e decente anche con l'autotune, probabilmente una scelta di produzione (discutibile) per rendere il pezzo più "moderno". Ha cantato sicuramente pezzi migliori.
Dq82 9/12/2024 - 08:51
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114. Bella ciao (Cornish version by Lianne Wilson)
Da Stoff Kernewek (“Roba Cornica”) riprendiamo questa prima versione di “Bella ciao” nell’antica lingua celtica della Cornovaglia britannica, ad opera della traduttrice Lianne Wilson. [R. Gw.]