L'Internationale
TUVANO / TUVAN 2
La versione autentica dell'Internazionale in lingua tuvana [> 1939]
Authentic version of the Internationale in Tuvan language [> 1939]
La versione autentica dell'Internazionale in lingua tuvana [> 1939]
Authentic version of the Internationale in Tuvan language [> 1939]
Finora su molti siti internet, la versione tuva de L'Internazionale era erroneamente identificata come "Kajgamcьktьƣ Internasional" del gruppo di musica etnica tuva Huun-Huur-Tu. Questo è un grave errore. "Kajgamcьktьƣ Internasional" è in realtà una canzone popolare tuva e non la legittima versione de L'Internazionale in lingua tuva. La vera versione tuva de L'Internazionale è stata documentata almeno dal 1939, e dall'analisi del testo sembra essere stata tradotta fedelmente dalla versione russa. Inoltre, l'ortografia tuva dell'epoca non utilizzava l'alfabeto cirillico, ma un sistema di scrittura latino ideato dal monaco buddista tuva Lopsang-Chinmit.
Di seguito il testo originale tratto da una raccolta di canzoni dell'epoca.
Fonte del canzoniere: Cььndь Cogaaldar (1939)
Di seguito il testo originale tratto da una raccolta di canzoni dell'epoca.
Fonte del canzoniere: Cььndь Cogaaldar (1939)
Internasional [1]
(continuer)
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envoyé par Boreč (songarchiver) 3/10/2024 - 12:33
Einheitsfrontlied
@ Alberto Scotti
Nella (lunghissima) ristrutturazione totale di questa pagina mi sono accorto che vi era già correttamente presente la versione italiana di Ciccio Giuffrida - Canzoniere del Vento Rosso. Ho dovuto quindi eliminare la tua pagina autonoma sulla canzone, per non creare un doppione. Grazie e scusa.
Nella (lunghissima) ristrutturazione totale di questa pagina mi sono accorto che vi era già correttamente presente la versione italiana di Ciccio Giuffrida - Canzoniere del Vento Rosso. Ho dovuto quindi eliminare la tua pagina autonoma sulla canzone, per non creare un doppione. Grazie e scusa.
Riccardo Venturi 3/10/2024 - 11:20
Ja nus hons pris
Artur Castro Brasil Bêco
Ricardo Coração de Leão foi um dos mais importantes reis católicos ingleses. Apesar de seu país ser a Inglaterra, passou grande parte da vida em terras francesas (ocupadas pela Inglaterra) e pouco falava o idioma inglês.
Este canto é um lamento que foi composto pelo Rei cruzado inglês a respeito do longo período que passou preso em terras alemãs após naufragar no seu regresso da terceira cruzada e ser capturado por um rei inimigo, sem que os seus companheiros pagassem a pesada fiança. - vídeo YouTube
Este canto é um lamento que foi composto pelo Rei cruzado inglês a respeito do longo período que passou preso em terras alemãs após naufragar no seu regresso da terceira cruzada e ser capturado por um rei inimigo, sem que os seus companheiros pagassem a pesada fiança. - vídeo YouTube
Nenhum homem preso
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 3/10/2024 - 01:43
La al de legn
La cavra bedola è il barbagianni il cui verso stridulo assomiglia ad un urlo (il bedol in dialetto) spesso di cattivo presagio
2/10/2024 - 20:54
Genesis and Genocide
Lawyers might argue but you can make up your mind
(continuer)
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envoyé par Tony Smith 2/10/2024 - 03:42
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Absurdistan
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 1-10-2024 23:18
Propongo un giuoco. La canzone del 2011 di Konstantin Wecker è tedesca, scritta in lingua tedesca e, per forza di cose, incentrata su fatti, figure ed entità tedesche. Pur scritta oramai molti anni fa, e riflettente circostanze tedesche dell’epoca, ritengo che sia una canzone del tutto adattabile a situazioni più attuali e, addirittura, del momento. E non soltanto della Germania, ma di qualsiasi paese (un esempio a caso: l’Italia). Ne ho fatto quindi una traduzione il più possibile aderente, munita necessariamente di diverse note esplicative. Però, chi volesse magari renderla nella propria lingua, potrebbe adattarla all’Italia, alla Francia, all’Inghilterra, alla Repubblica Esperantista dell’Isola delle Rose (Esperanta Respubliko de la Insulo de la Rozoj), eccetera. Sinceramente, è quel che auspico e spero. [RV]
Assurdistan
(continuer)
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1/10/2024 - 23:20
Simone Savogin: L'orrore della guerra
2019
E' una storia vera che ho un po' romanzato
La guerriglia prende dei paesi interi, ne stupra le donne, però alcune sopravvivono, riescono a portare a termine la gravidanza e ogni tanto, come è successo in questo caso, dopo sei anni la milizia è tornata nello stesso villaggio e io ho immaginato lo stupratore stesso che uccidesse il proprio figlio, senza neanche sapere di averlo
E' una storia vera che ho un po' romanzato
La guerriglia prende dei paesi interi, ne stupra le donne, però alcune sopravvivono, riescono a portare a termine la gravidanza e ogni tanto, come è successo in questo caso, dopo sei anni la milizia è tornata nello stesso villaggio e io ho immaginato lo stupratore stesso che uccidesse il proprio figlio, senza neanche sapere di averlo
Non ho mai imparato le stelle, papà
(continuer)
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envoyé par Dq82 1/10/2024 - 17:02
Noah
2020
L'insegnamento dell'asino
L'insegnamento dell'asino
Ti insegnerò che è meglio vivere a colori e accenti
(continuer)
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envoyé par Dq82 1/10/2024 - 16:18
Parcours:
Guerre à la Terre
Frizullo
PROSEGUE IL TOUR EUROPEO DEL DOCUFILM “LA RIVOLUZIONE DI AYTEN”
PROSSIMA TAPPA A MARSIGLIA
Gianni Sartori
La vicenda di Ayten Öztürk, militante comunista turca condannata a due ergastoli, torna a interrogare l'opinione pubblica non solo europea con la prosecuzione del tour di proiezioni del documentario di Elian Riva
“Sono Ayten Öztürk, ho 49 anni, ho passato 13 anni e mezzo della mia vita in prigione. Sono stata torturata per sei mesi. Sono agli arresti domiciliari da due anni e rischio di essere condannata a due ergastoli”.
Così testimoniava nel docufilm (prima del nuovo arresto e della condanna a due ergastoli) la militante comunista Ayten Öztürk .
La prima proiezione internazionale di “La rivoluzione di Ayten”, realizzato da Eliana Riva (Pagine Esteri) si era tenuta a Londra in febbraio. Seguita da altre presentazioni ufficiali in un tour europeo (anche in Italia) che in questi giorni... (continuer)
PROSSIMA TAPPA A MARSIGLIA
Gianni Sartori
La vicenda di Ayten Öztürk, militante comunista turca condannata a due ergastoli, torna a interrogare l'opinione pubblica non solo europea con la prosecuzione del tour di proiezioni del documentario di Elian Riva
“Sono Ayten Öztürk, ho 49 anni, ho passato 13 anni e mezzo della mia vita in prigione. Sono stata torturata per sei mesi. Sono agli arresti domiciliari da due anni e rischio di essere condannata a due ergastoli”.
Così testimoniava nel docufilm (prima del nuovo arresto e della condanna a due ergastoli) la militante comunista Ayten Öztürk .
La prima proiezione internazionale di “La rivoluzione di Ayten”, realizzato da Eliana Riva (Pagine Esteri) si era tenuta a Londra in febbraio. Seguita da altre presentazioni ufficiali in un tour europeo (anche in Italia) che in questi giorni... (continuer)
Gianni Sartori 1/10/2024 - 11:18
La rappresaglia
Il testo del brano, scritto da Giuseppe Di Modugno, è stato musicato da Giuseppe Mereu, e cantato nel video da Doc Pippus.
Durante la seconda guerra mondiale una giovane donna, nel tentare di sfuggire al rastrellamento operato dai tedeschi, subisce lo stupro di gruppo da parte della truppa delusa dalla fuga dei partigiani del luogo.
La canzone, eseguito da Giuseppe Di Modugno, è stata eseguita per la prima volta il 10 marzo 2024 al Teatro Verdi di Pollenza (MC) in occasione dello spettacolo "STUPRI DI GUERRA".
Lo spettacolo "STUPRI DI GUERRA" è stato ideato e realizzato nel 2024 da Mario Paciaroni nell'ambito della lotta contro la violenza di genere.
Durante la seconda guerra mondiale una giovane donna, nel tentare di sfuggire al rastrellamento operato dai tedeschi, subisce lo stupro di gruppo da parte della truppa delusa dalla fuga dei partigiani del luogo.
La canzone, eseguito da Giuseppe Di Modugno, è stata eseguita per la prima volta il 10 marzo 2024 al Teatro Verdi di Pollenza (MC) in occasione dello spettacolo "STUPRI DI GUERRA".
Lo spettacolo "STUPRI DI GUERRA" è stato ideato e realizzato nel 2024 da Mario Paciaroni nell'ambito della lotta contro la violenza di genere.
La gente nel villaggio dorme ancora,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Giuseppe Di Modugno 29/9/2024 - 22:51
Non esistono innocenti amico mio
2024
“NON ESISTONO INNOCENTI AMICO MIO” è stata interamente scritta e composta il giorno di Pasqua 2024 ma di resurrezioni e santi non se ne sono visti in città.
Viviamo in realtà sempre più complesse, confuse, violente e avvelenate. Capire è diventato difficile, trovare verità addirittura impossibile. Il mainstream musicale oggi arranca, si defila, non critica. Preferisce posizioni più comode, edonistiche, autoreferenziali, stereotipate e prive di coraggio, riducendosi spesso a banale colonna sonora di una società che ha scelto l’immagine e l’apparenza sopra a tutto.
I Negrita, attingendo a piene mani nella solidità delle loro radici musicali vogliono smarcarsi da questo clima, reagire e andare controtendenza. NON ESISTONO INNOCENTI AMICO MIO é il primo estratto di una raccolta di canzoni di natura indubbiamente folk, di dylaniana memoria anche, cresciute poi nell’atelier di una RnR... (continuer)
“NON ESISTONO INNOCENTI AMICO MIO” è stata interamente scritta e composta il giorno di Pasqua 2024 ma di resurrezioni e santi non se ne sono visti in città.
Viviamo in realtà sempre più complesse, confuse, violente e avvelenate. Capire è diventato difficile, trovare verità addirittura impossibile. Il mainstream musicale oggi arranca, si defila, non critica. Preferisce posizioni più comode, edonistiche, autoreferenziali, stereotipate e prive di coraggio, riducendosi spesso a banale colonna sonora di una società che ha scelto l’immagine e l’apparenza sopra a tutto.
I Negrita, attingendo a piene mani nella solidità delle loro radici musicali vogliono smarcarsi da questo clima, reagire e andare controtendenza. NON ESISTONO INNOCENTI AMICO MIO é il primo estratto di una raccolta di canzoni di natura indubbiamente folk, di dylaniana memoria anche, cresciute poi nell’atelier di una RnR... (continuer)
E se questo è proprio il giorno
(continuer)
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envoyé par Dq82 29/9/2024 - 22:14
Vox dei
2021
Canzoni dalla soffitta
A seguire troviamo “Vox Dei” (“E allora presero un po’ di coraggio di ammettere quanto fosse stato poco saggio/ Di aver scordato il Dio dell'amore di ogni anima segreto motore/ Così Eros prese la corona e mise al centro la persona”), con il suo struggente arpeggio di chitarra, aperto dagli ingressi di un’armonica e di una fisarmonica, chiamati a regalare un tocco d’Irlanda a questa ballata in bilico fra sacro e profano.
blogfoolk.com
Canzoni dalla soffitta
A seguire troviamo “Vox Dei” (“E allora presero un po’ di coraggio di ammettere quanto fosse stato poco saggio/ Di aver scordato il Dio dell'amore di ogni anima segreto motore/ Così Eros prese la corona e mise al centro la persona”), con il suo struggente arpeggio di chitarra, aperto dagli ingressi di un’armonica e di una fisarmonica, chiamati a regalare un tocco d’Irlanda a questa ballata in bilico fra sacro e profano.
blogfoolk.com
Stanco della solita guerra
(continuer)
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envoyé par Dq82 29/9/2024 - 19:33
L’Enfer grotesque
L’Enfer grotesque
Chanson française – L’Enfer grotesque – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 220
Dialogue Maïeutique
Ce titre qui dit « L’Enfer grotesque », Lucien l’âne mon ami, est une forme de pléonasme, mais c’est un pléonasme voulu, une manière d’insister sur cette caractéristique particulière du régime en place en Zinovie. C’est quasiment sa définition, son contour.... (continuer)
Chanson française – L’Enfer grotesque – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 220
Dialogue Maïeutique
Ce titre qui dit « L’Enfer grotesque », Lucien l’âne mon ami, est une forme de pléonasme, mais c’est un pléonasme voulu, une manière d’insister sur cette caractéristique particulière du régime en place en Zinovie. C’est quasiment sa définition, son contour.... (continuer)
Le Revenant dit : Mes amis,
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 29/9/2024 - 16:29
Il sono del Mistral
FRANCIA: LIONE NON DIMENTICA HEVRIM KHALAF
Gianni Sartori
Manca poco ormai al quinto anniversario del brutale, barbaro assassinio della femminista e pacifista curda Hevrim Xelef (Hevrin Khalaf, 15 novembre 1984 – 12 ottobre 2019)*. Massacrata per mano delle bande mercenarie-jihadiste filo-turche a Tirwazî (tra Soulouk e Tall Tamer/Girê Sipî) sull'autostrada M4.
E giustamente non sarà ricordata solo in Rojava e nel resto del Kurdistan, ma dovunque permanga un briciolo di dignità umana e di amore per la libertà e la giustizia.
In Francia per esempio. L'11 ottobre 2024, alle ore 18, nel Municipio del 7°arrondissement di Lione, la militante curda verrà ricordata in una cerimonia organizzata dall'associazione Amitiés Kurdes de Lyon et Rhône Alpes.
Già nel luglio 2021 il consiglio comunale di Lione (all'unanimità, in collaborazione con l'associazione Amitiés Kurdes de Lyon) prendeva l'iniziativa... (continuer)
Gianni Sartori
Manca poco ormai al quinto anniversario del brutale, barbaro assassinio della femminista e pacifista curda Hevrim Xelef (Hevrin Khalaf, 15 novembre 1984 – 12 ottobre 2019)*. Massacrata per mano delle bande mercenarie-jihadiste filo-turche a Tirwazî (tra Soulouk e Tall Tamer/Girê Sipî) sull'autostrada M4.
E giustamente non sarà ricordata solo in Rojava e nel resto del Kurdistan, ma dovunque permanga un briciolo di dignità umana e di amore per la libertà e la giustizia.
In Francia per esempio. L'11 ottobre 2024, alle ore 18, nel Municipio del 7°arrondissement di Lione, la militante curda verrà ricordata in una cerimonia organizzata dall'associazione Amitiés Kurdes de Lyon et Rhône Alpes.
Già nel luglio 2021 il consiglio comunale di Lione (all'unanimità, in collaborazione con l'associazione Amitiés Kurdes de Lyon) prendeva l'iniziativa... (continuer)
Gianni Sartori 28/9/2024 - 21:23
Le chant du guerrier
1974
Les Nouvelles terres
"Le Chant Du Guerrier" degli Octobre è un potente inno che unisce drammaticità e intensità. Il brano si sviluppa attraverso una crescente tensione musicale e lirica, culminando in un apice emotivo sorprendente. La capacità della band di intrecciare melodie evocative con un testo carico di significato ne fa un esempio emblematico di come il rock progressivo possa eccellere nella narrazione musicale.
Les Nouvelles terres
"Le Chant Du Guerrier" degli Octobre è un potente inno che unisce drammaticità e intensità. Il brano si sviluppa attraverso una crescente tensione musicale e lirica, culminando in un apice emotivo sorprendente. La capacità della band di intrecciare melodie evocative con un testo carico di significato ne fa un esempio emblematico di come il rock progressivo possa eccellere nella narrazione musicale.
Jamais, jamais ils vont me tuer (continuer)
envoyé par Dq82 28/9/2024 - 20:28
La Marche Des Hommes
1975
La Marche Des Hommes
La marcia ritmica che apre "La Marche Des Hommes" dei Morse Code si sviluppa in una suite complessa, in cui l'alternarsi di momenti lirici e ricchi di tensione racconta la progressione dell'uomo attraverso la storia. La composizione è imbottita di cambi di tempo audaci che stimolano l'attenzione dell'ascoltatore e lo invitano in un viaggio emotivo e riflessivo senza pari.
La Marche Des Hommes
La marcia ritmica che apre "La Marche Des Hommes" dei Morse Code si sviluppa in una suite complessa, in cui l'alternarsi di momenti lirici e ricchi di tensione racconta la progressione dell'uomo attraverso la storia. La composizione è imbottita di cambi di tempo audaci che stimolano l'attenzione dell'ascoltatore e lo invitano in un viaggio emotivo e riflessivo senza pari.
Trop de questions, pas assez de réponses (continuer)
envoyé par Dq82 28/9/2024 - 20:20
Chi ha portato quei fiori per Mara Cagol?
Facendo quattro conti credo che metà dei compagni di quelli che mi hanno lapidato oggi non ci sono più perché li ha falcidiai l'eroina e l'altra metà è entrata in banca fu al posto fisso al ministero e ed è qui su questi post a darsi un tono per far vedere di essere ancora un compagno
Maurizio65 27/9/2024 - 23:38
La grande fuga
2024
La rabbia che ho dentro
La rabbia che ho dentro
A tutto pensavo, a mondi nuovi (continuer)
envoyé par Dq82 27/9/2024 - 16:18
Frédéric
Nous pouvsons pas revenir en arrière , pendant ces années la beaucoups de jeunes auteurs compositeurs prenaient le risque de plagia en se protégent pas en chantent dans les bars ,des oreilles écoutais et en profitais , c'est le cas de cette chanson . Une mémoire pour un ami des terraux parti trop vite , son auteur la chantait souvent , oui , lui aussi et parti , c'est pourquoi ces quelques lignes , une chanson pour Fréderic parti sur la route , une route trop courte , au revoir .
27/9/2024 - 10:28
La ballata del ratto
2024
La rabbia che ho dentro
feat:
Francesco "Fry" Moneti - violino - Modena City Ramblers
Leonardo Sgavetti - hammond, pianoforte e rhodes - Modena City Ramblers
Massimo "Ice" Ghiacci - basso - Modena City Ramblers
La rabbia che ho dentro
feat:
Francesco "Fry" Moneti - violino - Modena City Ramblers
Leonardo Sgavetti - hammond, pianoforte e rhodes - Modena City Ramblers
Massimo "Ice" Ghiacci - basso - Modena City Ramblers
Il giorno in cui è andata via
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 26/9/2024 - 09:37
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Blind Willie McTell
Note da : [wax trash] May 25,2012
The Song Remains The Same] #1: Dylan's “Blind Willie McTell”
https://waxtrash.wordpress.com/2012/05...
[….]
L’editorialista Zach Grudberg si chiede cosa renda "Blind Willie McTell" una canzone così potente da meritare di essere ascoltata al di fuori della cerchia dei cultori di Dylan . È l'argomento stesso della canzone; una condanna del passato travagliato dell'America e la musica redentrice che emerge da coloro che hanno sofferto di più. Dylan infonde alla canzone un senso di atemporalità in due modi importanti.
In primo luogo, adotta la melodia di "St. James Infirmary Blues", e gia’ questo collega la canzone al resto della c.d. musica Americana* facendo ciò che le persone hanno fatto per centinaia di anni; prendere vecchie canzoni e modificarle.
La seconda cosa che Dylan fa per rendere la canzone mitica nel suo ambito è intrecciare la prospettiva... (continuer)
The Song Remains The Same] #1: Dylan's “Blind Willie McTell”
https://waxtrash.wordpress.com/2012/05...
[….]
L’editorialista Zach Grudberg si chiede cosa renda "Blind Willie McTell" una canzone così potente da meritare di essere ascoltata al di fuori della cerchia dei cultori di Dylan . È l'argomento stesso della canzone; una condanna del passato travagliato dell'America e la musica redentrice che emerge da coloro che hanno sofferto di più. Dylan infonde alla canzone un senso di atemporalità in due modi importanti.
In primo luogo, adotta la melodia di "St. James Infirmary Blues", e gia’ questo collega la canzone al resto della c.d. musica Americana* facendo ciò che le persone hanno fatto per centinaia di anni; prendere vecchie canzoni e modificarle.
La seconda cosa che Dylan fa per rendere la canzone mitica nel suo ambito è intrecciare la prospettiva... (continuer)
Pluck 25/9/2024 - 20:28
La couleur du temps
Album: Viva Tu (2024)
Une des deux chansons entièrement en français de l'album.
Manu utilise l'anaphore “Je connais” pour décrire le monde qu'il connaît, un “monde à l'envers” dominé par “la folie des gens”. Mais il dit aussi son espoir qu'il soit “encore temps” que l'humain change en mieux.
Una delle due canzoni interamente in francese dell'album.
Manu usa l'anafora “lo conosce” per descrivere il mondo che conosce, un “mondo al contrario” dominato “dalla follia delle persone”. Ma esprime anche la speranza che ci sia “ancora tempo” affinché gli esseri umani possano cambiare in meglio.
Genius
Manu utilise l'anaphore “Je connais” pour décrire le monde qu'il connaît, un “monde à l'envers” dominé par “la folie des gens”. Mais il dit aussi son espoir qu'il soit “encore temps” que l'humain change en mieux.
Una delle due canzoni interamente in francese dell'album.
Manu usa l'anafora “lo conosce” per descrivere il mondo che conosce, un “mondo al contrario” dominato “dalla follia delle persone”. Ma esprime anche la speranza che ci sia “ancora tempo” affinché gli esseri umani possano cambiare in meglio.
Genius
Je connais la couleur du temps
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 25/9/2024 - 19:42
‘Till Our Lungs Cave In
2024
Our leader’s are to blame, (It’s tragic)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 25/9/2024 - 19:19
Parcours:
Guerre en Ukraine
Bella di Napoli
"Bella di Napoli" es una arrebatadora despedida de un padre a su hija dormida antes de partir al frente.
*La parte final es una canción que cantaría el protagonista de la canción parcialmente en italiano y bueno, en esa parte podría haber alguna variación al texto que expongo.
*La parte final es una canción que cantaría el protagonista de la canción parcialmente en italiano y bueno, en esa parte podría haber alguna variación al texto que expongo.
Cuando se duerme, nadie la mira
(continuer)
(continuer)
envoyé par El tío Bob 25/9/2024 - 06:03
Long for Ruin
(2024)
Album: Lemons, Limes and Orchids
Una riflessione sulla direzione verso la quale ci stanno portando le politiche mondiali, la catastrofe ecologica. MA non è che in segreto la rovina è quello che desideriamo?
Album: Lemons, Limes and Orchids
Una riflessione sulla direzione verso la quale ci stanno portando le politiche mondiali, la catastrofe ecologica. MA non è che in segreto la rovina è quello che desideriamo?
It’s clear to me we got the mind
(continuer)
(continuer)
24/9/2024 - 23:51
Parcours:
Guerre à la Terre
באַריקאַדן - מאַמעס, טאַטעס, קינדערלעך
Nel 1955 lo scrittore Moishe Knapheis scrisse che questa canzone "rotolava come una moneta d'oro attraverso le città ebraiche della Polonia da tutte le povere case e dai locali operai, dalle cantine e dalle soffitte, da ogni parte si diffondeva il canto gioioso, trillato da giovani e sottili vocine". Svariati musicisti klezmer l'hanno interpretata, i Klezmatics sono i più famosi.
BARRICATE
(continuer)
(continuer)
24/9/2024 - 21:50
Les Fleurs perverses
Les Fleurs perverses
Chanson française – Les Fleurs perverses – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 219
Dialogue Maïeutique
Je vois bien, Lucien l’âne mon ami, ton œil interrogatif et ton impatience de savoir ce que peuvent bien être ces fleurs perverses. Je vois même que tu leur trouves une senteur baudelairienne et que tu serais prêt à les appeler des fleurs du mal. Et,... (continuer)
Chanson française – Les Fleurs perverses – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 219
Dialogue Maïeutique
Je vois bien, Lucien l’âne mon ami, ton œil interrogatif et ton impatience de savoir ce que peuvent bien être ces fleurs perverses. Je vois même que tu leur trouves une senteur baudelairienne et que tu serais prêt à les appeler des fleurs du mal. Et,... (continuer)
Dans le temps, j’étais étudiant,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 24/9/2024 - 19:23
Allo
Botte, stupri e corruzioni sono alla base del successo : Le politiche del governo di Giorgia Meloni in materia di gestione dei fenomeni migratori funzionano. E le statistiche lo dimostrano.
The brutal truth behind Italyâs migrant reduction: beatings and rape by EU-funded forces in Tunisia
Keir Starmer says he wants to learn from Italyâs âdramaticâ statistics. But a Guardian investigation reveals that EU money goes to officers who are involved in shocking abuse, leaving people to die in the desert and colluding with smugglers
Riccardo Gullotta 24/9/2024 - 12:41
Strina du Judeu
Massimo Ferrante presenta la Strina du Judeu a Officina Mediterranea - Puntata n° 100
Massimo Ferrante 24/9/2024 - 10:52
Peste
Album: Litfiba 3 (1988)
Un manifesto ambientalista tratto dallo storico album Litfiba 3. L'ho riascoltata ieri nella bella interpretazione di Andrea Chimenti alla voce con Angela Baraldi, Gianni Maroccolo, Antonio Aiazzi e altri validi musicisti per il concerto Nomadic - Canto per la Biodiversità
Un manifesto ambientalista tratto dallo storico album Litfiba 3. L'ho riascoltata ieri nella bella interpretazione di Andrea Chimenti alla voce con Angela Baraldi, Gianni Maroccolo, Antonio Aiazzi e altri validi musicisti per il concerto Nomadic - Canto per la Biodiversità
Guardami negli occhi e prendi la mia anima
(continuer)
(continuer)
24/9/2024 - 10:09
Parcours:
Guerre à la Terre
Children of Gaza
BELGIO: LE ONG PROTESTANO PER LA REPRESSIONE DEI MOVIMENTI PRO-PALESTINA
Gianni Sartori
Anche Amnesty International e Greenpeace (oltre a un'altra dozzina di associazioni, media e sindacati) contestano la politica repressiva adottata in Belgio nei confronti delle manifestazioni pro-Palestina
E' una lista di sigle ben note nel campo della difesa dei diritti sociali, dei diritti umani e dell'ambiente quella di chi ha sottoscritto l'appello del 20 settembre: ABVV-FGTB (Algemeen Belgisch Vakverbond - Fédération Générale du Travail de Belgique), Kif Kif (movimento interculturale antirazzista), Associatione Belgio-Palestina, Greenpeace del Belgio, Soralia, Amnesty International del Belgio, Mouvement Présence et Action Culturelles, Liga voor mensenrechten, Ligue des droits humains, Mouvement Ouvrier Chrétien (MOC), ZIN TV, BelRefugees, CNCD-11.11.11. (Assemblea volontaria per lo sviluppo della... (continuer)
Gianni Sartori
Anche Amnesty International e Greenpeace (oltre a un'altra dozzina di associazioni, media e sindacati) contestano la politica repressiva adottata in Belgio nei confronti delle manifestazioni pro-Palestina
E' una lista di sigle ben note nel campo della difesa dei diritti sociali, dei diritti umani e dell'ambiente quella di chi ha sottoscritto l'appello del 20 settembre: ABVV-FGTB (Algemeen Belgisch Vakverbond - Fédération Générale du Travail de Belgique), Kif Kif (movimento interculturale antirazzista), Associatione Belgio-Palestina, Greenpeace del Belgio, Soralia, Amnesty International del Belgio, Mouvement Présence et Action Culturelles, Liga voor mensenrechten, Ligue des droits humains, Mouvement Ouvrier Chrétien (MOC), ZIN TV, BelRefugees, CNCD-11.11.11. (Assemblea volontaria per lo sviluppo della... (continuer)
Gianni Sartori 23/9/2024 - 21:19
Έχω ένα καφενέ
Tanto che ci sono, ancora un paio di appunti a proposito del καφενείον e della sua importanza. Può succedere, ad esempio, che la Grecia intera venga considerata un καφενείον con tutto il suo “teatrino” che vi si svolge. Un teatrino che, nel 1950, era tragico, o forse tragicomico: è l’argomento della canzone Στο καφενείον Η ΕΛΛΑΣ ή Περάστε κόσμε [1950], scritta da Myris, musicata da Markopoulos e interpretata dalla grande Maria Dimitriadi.
Al καφενείον le donne non si vedono; quindi, se una donna particolarmente intraprendente e libera osa non solo mettervi piede “vestita all’europea”, ma sedersi, ordinare un caffè, mettersi a giocare a carte con un bel giovanotto e addirittura fumare il narghilè, va a finire male. Siamo a Cipro, e la bella Andronica (“vincitrice di uomini”) viene sgozzata dopo che qualcuno ha fatto il delatore. Siamo a Cipro chissà quanti secoli fa, terra mezza greca e... (continuer)
Al καφενείον le donne non si vedono; quindi, se una donna particolarmente intraprendente e libera osa non solo mettervi piede “vestita all’europea”, ma sedersi, ordinare un caffè, mettersi a giocare a carte con un bel giovanotto e addirittura fumare il narghilè, va a finire male. Siamo a Cipro, e la bella Andronica (“vincitrice di uomini”) viene sgozzata dopo che qualcuno ha fatto il delatore. Siamo a Cipro chissà quanti secoli fa, terra mezza greca e... (continuer)
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 23/9/2024 - 19:36
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Album: Au Marché Des Illusions