Lêzan
Quando Lêzan sale alla montagna
(continuer)
(continuer)
1/4/2023 - 22:49
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre, Du Kurdistan
L'Exilé
L’Exilé
Chanson française — L’Exilé — Marco Valdo M.I. — 2023
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 116
Dialogue Maïeutique
Quelqu’un, Lucien l’âne mon ami, comme c’est le cas dans le reste de ce voyage en Zinovie, quelqu’un anonyme raconte une histoire, laisse courir ses pensées et ses mots qui la plupart du temps ne sont pas à dire au pays des Guides.
Oui, je sais, dit Lucien l’âne, il y a des choses... (continuer)
Chanson française — L’Exilé — Marco Valdo M.I. — 2023
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 116
Dialogue Maïeutique
Quelqu’un, Lucien l’âne mon ami, comme c’est le cas dans le reste de ce voyage en Zinovie, quelqu’un anonyme raconte une histoire, laisse courir ses pensées et ses mots qui la plupart du temps ne sont pas à dire au pays des Guides.
Oui, je sais, dit Lucien l’âne, il y a des choses... (continuer)
En Zinovie, on connaît la musique.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 1/4/2023 - 16:22
Canzone della marcia della pace
ciao vi mando un video che avevo montato dopo aver partecipato alla marcia straordinaria Perugia - Assisi organizzata lo scorso anno contro la guerra in Ucraina.
Dal palco di Assisi Erica Boschiero canta Il disertore
Dal palco di Assisi Erica Boschiero canta Il disertore
paolo rizzi 1/4/2023 - 10:39
Felona e Sorona
Scopro questa pagina a distanza di 4 anni dalla sua pubblicazione e l'ho letta con avidità. Non sono mai stato capace di trasformare i miei pensieri e le mie emozioni in parole scritte che ne rendessero l'intensità. Perciò ti dico semplicemente e sinceramente grazie per questo dono che hai fatto a chiunque lo leggerà.
Mi auguro che tu abbia continuato a bere caffè senza zucchero... e che continuerai a farlo ancora per molto.
Mi auguro che tu abbia continuato a bere caffè senza zucchero... e che continuerai a farlo ancora per molto.
Stefano 1/4/2023 - 02:59
The Darkness of Blackness
Riccardo Venturi 31-3-2023 18:44
Lasciando la traduzione letterale fornita da Pluck, ecco qui invece una versione interpretativa. E' un testo non propriamente semplice da rendere; ma la difficoltà centrale è rendere adeguatamente il termine blackness, fondamentale nel testo. Appare chiaro che il senso del termine è l' “essere neri”, con tutto ciò che ha comportato e comporta. “Blackness” ha peraltro una gamma di significati abbastanza vasta: si va dalla semplice “nerezza”, vale a dire la qualità del colore nero, alle “tenebre fitte”, al “buio pesto” (in questo è sinonimo quasi perfetto di darkness, il che pone un'altra difficoltà di resa) e al “pessimismo”. E' evidente che proprio sulla sinonimia tra “darkness” e “blackness” si gioca tutto il testo. Scartando la perifrasi “essere neri”, pesante e involuta con il suo infinito sostantivato, esiste pur sempre, in italiano, il termine “negritudine”... (continuer)
Lasciando la traduzione letterale fornita da Pluck, ecco qui invece una versione interpretativa. E' un testo non propriamente semplice da rendere; ma la difficoltà centrale è rendere adeguatamente il termine blackness, fondamentale nel testo. Appare chiaro che il senso del termine è l' “essere neri”, con tutto ciò che ha comportato e comporta. “Blackness” ha peraltro una gamma di significati abbastanza vasta: si va dalla semplice “nerezza”, vale a dire la qualità del colore nero, alle “tenebre fitte”, al “buio pesto” (in questo è sinonimo quasi perfetto di darkness, il che pone un'altra difficoltà di resa) e al “pessimismo”. E' evidente che proprio sulla sinonimia tra “darkness” e “blackness” si gioca tutto il testo. Scartando la perifrasi “essere neri”, pesante e involuta con il suo infinito sostantivato, esiste pur sempre, in italiano, il termine “negritudine”... (continuer)
Le tenebre della negrezza
(continuer)
(continuer)
31/3/2023 - 18:46
Dopoguerra
Il brano Dopoguerra l’ho scritto nel 1974 dopo la lettura del libro appena dato alle stampe. In quei giorni svolgevo il servizio militare a Casarsa della Delizia paese natio di P.P.Pasolini.
Il personaggio di Davide con la sua disperata anarchia mi colpì profondamente e durante una notte di guardia agli hangar dell’aeroporto scrissi il testo.
Al mio ritorno dal servizio militare mi iscrissi alla scuola civica di musica e composi la melodia.
Aggiungo delle note sulla costruzione del personaggio da parte di Elsa Morante, redatte da MONICA ZANARDO
Davide Segre nelle carte manoscritte della Storia di Elsa Morante
Il romanzo La Storia (1974) di Elsa Morante si nutre di un progetto narrativo annunciato a partire dal 1957 e mai portato a compimento: Senza i conforti della religione. Il contributo analizza gli autografi morantiani, individuando i passaggi che segnano l'emancipazione della... (continuer)
Il personaggio di Davide con la sua disperata anarchia mi colpì profondamente e durante una notte di guardia agli hangar dell’aeroporto scrissi il testo.
Al mio ritorno dal servizio militare mi iscrissi alla scuola civica di musica e composi la melodia.
Aggiungo delle note sulla costruzione del personaggio da parte di Elsa Morante, redatte da MONICA ZANARDO
Davide Segre nelle carte manoscritte della Storia di Elsa Morante
Il romanzo La Storia (1974) di Elsa Morante si nutre di un progetto narrativo annunciato a partire dal 1957 e mai portato a compimento: Senza i conforti della religione. Il contributo analizza gli autografi morantiani, individuando i passaggi che segnano l'emancipazione della... (continuer)
Paolo Rizzi 31/3/2023 - 16:30
'Cross the Green Mountain
Ne esiste anche un'altra bellissima, intensa e struggente versione in italiano. Si intitola "Oltre la montagna", di Claudio Sanfilippo (dal disco "Contemporaneo" del 2020)
Andrea Pesce 31/3/2023 - 05:38
Immer mehr Land
Riccardo Gullotta
SEMPRE PIÙ TERRA (continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 30/3/2023 - 15:08
Canción de cuna para un niño vago
NINNA NANNA PER UN BAMBINO VAGABONDO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ferdinando Panzica 29/3/2023 - 20:32
Le Pays Basque
Mentre i ghiacciai del "Terzo Polo" (in Pakistan) rimangono meta privilegiata dei nostrani e scanzonati turisti d'alta quota, nella galere pakistane c'è chi rischia la pena di morte per l'assurdo reato di "blasfemia"
Shagufta Kiran in carcere per “blasfemia” ormai da 19 mesi
Gianni Sartori
Forse abbacinati dal riverbero delle nevi del “Terzo Polo” i nostrani turisti d’alta quota, tra l'elargizione di una manciata di medicinali (sostitutivi delle banali caramelle) e la costruzione di qualche albergo (spacciato per “rifugio”), evidentemente quando viaggiano in Pakistan non ne colgono alcuni aspetti.
Già qualche mese fa ne avevo accennato. Quando in Pakistan una donna cristiana accusata di blasfemia (ma per gli attivisti dei diritti umani di Voice for Justice si tratterebbe di un “caso inventato”) aveva dovuto trascorrere il Natale tutta sola, lontano dai suoi figli, in una piccola cella.... (continuer)
Shagufta Kiran in carcere per “blasfemia” ormai da 19 mesi
Gianni Sartori
Forse abbacinati dal riverbero delle nevi del “Terzo Polo” i nostrani turisti d’alta quota, tra l'elargizione di una manciata di medicinali (sostitutivi delle banali caramelle) e la costruzione di qualche albergo (spacciato per “rifugio”), evidentemente quando viaggiano in Pakistan non ne colgono alcuni aspetti.
Già qualche mese fa ne avevo accennato. Quando in Pakistan una donna cristiana accusata di blasfemia (ma per gli attivisti dei diritti umani di Voice for Justice si tratterebbe di un “caso inventato”) aveva dovuto trascorrere il Natale tutta sola, lontano dai suoi figli, in una piccola cella.... (continuer)
Gianni Sartori 29/3/2023 - 19:30
Genova era in fiore (Canto anarchico per Alfredo)
anonyme
[novembre 2022]
Musica: Sull'aria della Decapitazione di Sante Caserio
(o della Ballata di Franco Serantini)
Nei momenti di lotta più appassionata, i canti anarchici crescono nel bosco come funghi e in questi giorni gira una canzone anonima sulla vita e la vicenda recente di Alfredo Cospito. La musica è un prestito di tante canzoni anarchiche, forse la musica più utilizzata in assoluto per i canti anarchici.
Comparve per la prima volta nella canzone “Le ultime ore e la decapitazione di Sante Caserio”, poi di nuovo ne “La condanna a morte di Sacco e Vanzetti (il 23 agosto 1927)”, infine negli anni settanta nella “Ballata di Franco Serantini” di Pino Masi. Lo spirito non vuole essere drammatico, ma allegro, richiamando nella prima strofa “quella splendida mattinata di maggio” con cui Alfredo rivendicò la gambizzazione di Adinolfi nel processo di Genova.
Nel link la sola versione digitale... (continuer)
Musica: Sull'aria della Decapitazione di Sante Caserio
(o della Ballata di Franco Serantini)
Nei momenti di lotta più appassionata, i canti anarchici crescono nel bosco come funghi e in questi giorni gira una canzone anonima sulla vita e la vicenda recente di Alfredo Cospito. La musica è un prestito di tante canzoni anarchiche, forse la musica più utilizzata in assoluto per i canti anarchici.
Comparve per la prima volta nella canzone “Le ultime ore e la decapitazione di Sante Caserio”, poi di nuovo ne “La condanna a morte di Sacco e Vanzetti (il 23 agosto 1927)”, infine negli anni settanta nella “Ballata di Franco Serantini” di Pino Masi. Lo spirito non vuole essere drammatico, ma allegro, richiamando nella prima strofa “quella splendida mattinata di maggio” con cui Alfredo rivendicò la gambizzazione di Adinolfi nel processo di Genova.
Nel link la sola versione digitale... (continuer)
Lunedì 7 maggio Genova era in fiore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Teobaldo Sinisgalli 29/3/2023 - 19:13
The Ballad Of Sacco And Vanzetti, Part Three
LA BALLATA DI SACCO E VANZETTI (3^ PARTE)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ferdinando Panzica 29/3/2023 - 13:16
The Green Fields Of France (No Man's Land)
I verdi campi di Francia - Traducanzone di Andrea Buriani eseguita dal duo Rückert Unterwert
I verdi campi di Francia -
Canta il duo Rückert Unterwert. Colloquio immaginario sulla tomba di un giovanissimo soldato morto durante la prima guerra mondiale. E' una traducanzone di Andrea Buriani su un popolare canto irlandese composto da Eric Bogle. Elio Acquaviva, voce, flauto dolce e tamburo Paolo Ricolfi, voce e bouzuki.
29/3/2023 - 12:57
La ballata di Franco Serantini
Interpretazione e arrangiamento de La Ciurma
Da La libertà è sempre un buon bottino (2010)
Da La libertà è sempre un buon bottino (2010)
Riccardo Venturi 29/3/2023 - 08:42
The Ballad Of Sacco And Vanzetti, Part One
LA BALLATA DI SACCO E VANZETTI (1^ PARTE)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ferdinando Panzica 28/3/2023 - 20:54
Alli uno 'e puverielle
Alli uno, alli uno, 'a famma è sulo pè cafune
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 28/3/2023 - 18:48
The Ballad Of Sacco And Vanzetti, Part Two
LA BALLATA DI SACCO E VANZETTI (2^ PARTE)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ferdinando Panzica 28/3/2023 - 14:46
Stoica
[2018]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Il Muro del Canto
Album: L’amore mio non more
Nell’ombra senza mai cambiare umore / Non fa per voi la libertà / Non è qualcosa che si trova / Passeggiando a piedi nudi al mare
Ci sembra che questa sia la chiave di lettura della canzone.
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Il Muro del Canto
Album: L’amore mio non more
Nell’ombra senza mai cambiare umore / Non fa per voi la libertà / Non è qualcosa che si trova / Passeggiando a piedi nudi al mare
Ci sembra che questa sia la chiave di lettura della canzone.
Finirà com’era cominciata
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 28/3/2023 - 00:20
Тот, который не стрелял
d’après la traduction italienne de Riccardo Venturi — UNO CHE NON HA SPARATO — 2015
d’une chanson russe — Тот, который не стрелял — Vladimir Semënovič Vysotskij / Владимир Семёнович Высоцкий — 1972
Dialogue maïeutique
Cette chanson, Lucien l’âne mon ami, est forcément un peu ancienne ; elle a au moins cinquante ans. Et son auteur-interprète Vladimir Semënovič Vysotsky, dont il faut souligner la nationalité, la langue et la culture russes, est mort en 1980 et pour autant, son argument n’est en rien périmé ; tout au contraire, l’actuel Guide du Kremlin s’échine à donner une nouvelle actualité à cette chanson contre la guerre et le destin guerrier.
Oui, dit Lucien l’âne, j’ai entendu dire qu’il menait une guerre contre un pays voisin en s’échinant à lui prendre ses territoires, à massacrer ses populations et à enlever ses enfants. J’ai aussi entendu parler de crimes de guerre. Même si à... (continuer)
d’une chanson russe — Тот, который не стрелял — Vladimir Semënovič Vysotskij / Владимир Семёнович Высоцкий — 1972
Dialogue maïeutique
Cette chanson, Lucien l’âne mon ami, est forcément un peu ancienne ; elle a au moins cinquante ans. Et son auteur-interprète Vladimir Semënovič Vysotsky, dont il faut souligner la nationalité, la langue et la culture russes, est mort en 1980 et pour autant, son argument n’est en rien périmé ; tout au contraire, l’actuel Guide du Kremlin s’échine à donner une nouvelle actualité à cette chanson contre la guerre et le destin guerrier.
Oui, dit Lucien l’âne, j’ai entendu dire qu’il menait une guerre contre un pays voisin en s’échinant à lui prendre ses territoires, à massacrer ses populations et à enlever ses enfants. J’ai aussi entendu parler de crimes de guerre. Même si à... (continuer)
CELUI QUI N’A PAS TIRÉ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 27/3/2023 - 19:35
Omaggio a Lidia Menapace e Rosa Luxemburg
Omaggio a Lida Menapace
Grazie a Donata, Celeste, Laura sue e mie amiche.
Il prossimo 3 aprile ricorrerà l’anniversario della nascita di Lidia Menapace avvenuta a Novara 99 anni fa.
Io sono venuto a vivere nella provincia di Novara 30 anni fa e, coinvolto nella Associazione per la pace, ho avuto modo di incontrare tante volte Lidia, soprattutto per accompagnarla con Donata , Laura e Renato ai numerosi incontri con le scuole.
Non sto a ripetere le parole di ammirazione, piacere, fascino, allegria che sono entrate nel vocabolario di chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarla.
Mi limito a dire che l’idea di questa dedica in musica mi è venuta leggendo numerosi articoli su di lei e qualcuno l’ha definita uno scricciolo, con tutte le qualità di questo uccellino: piccola, forte, curiosa, coraggiosa, allegra ecc ecc.
Subito mi è nato l’accostamento con la cinciallegra, l’uccellino tanto... (continuer)
Grazie a Donata, Celeste, Laura sue e mie amiche.
Il prossimo 3 aprile ricorrerà l’anniversario della nascita di Lidia Menapace avvenuta a Novara 99 anni fa.
Io sono venuto a vivere nella provincia di Novara 30 anni fa e, coinvolto nella Associazione per la pace, ho avuto modo di incontrare tante volte Lidia, soprattutto per accompagnarla con Donata , Laura e Renato ai numerosi incontri con le scuole.
Non sto a ripetere le parole di ammirazione, piacere, fascino, allegria che sono entrate nel vocabolario di chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarla.
Mi limito a dire che l’idea di questa dedica in musica mi è venuta leggendo numerosi articoli su di lei e qualcuno l’ha definita uno scricciolo, con tutte le qualità di questo uccellino: piccola, forte, curiosa, coraggiosa, allegra ecc ecc.
Subito mi è nato l’accostamento con la cinciallegra, l’uccellino tanto... (continuer)
Lidia lo scricciolo - Rosa la cinciallegra
(continuer)
(continuer)
envoyé par Paolo Rizzi 27/3/2023 - 16:04
Cambodia
PROBLEMI AMBIENTALI IN CAMBOGIA TRA DELFINI A RISCHIO ESTINZIONE E DEFORESTAZIONE ILLEGALE
Gianni Sartori
Segnali contraddittori in materia ambientale dalla Cambogia. Mentre sono state annunciate misure protettive per salvaguardare una rarissima specie di delfino, l’orcella asiatica, conosciuto anche come delfino di Irrawaddy (dal nome di un fiume birmano in cui venne individuato nell’’800), si scoprono traffici illegali di legname proveniente dalle aree protette, dal disboscamento delle foreste primarie. Traffici in cui sarebbero coinvolti personaggi legati al governo.
Cominciamo dal delfino. Anche se poi più che con i delfini, l’Orcaella brevirostris risulterebbe imparentata con le orche. Da adulto supera abbondantemente i due metri di lunghezza e può raggiungere 130 kg. di peso. In passato era reperibile in prossimità delle coste dal Bengala alla Nuova Guinea e nei fiumi che risaliva... (continuer)
Gianni Sartori
Segnali contraddittori in materia ambientale dalla Cambogia. Mentre sono state annunciate misure protettive per salvaguardare una rarissima specie di delfino, l’orcella asiatica, conosciuto anche come delfino di Irrawaddy (dal nome di un fiume birmano in cui venne individuato nell’’800), si scoprono traffici illegali di legname proveniente dalle aree protette, dal disboscamento delle foreste primarie. Traffici in cui sarebbero coinvolti personaggi legati al governo.
Cominciamo dal delfino. Anche se poi più che con i delfini, l’Orcaella brevirostris risulterebbe imparentata con le orche. Da adulto supera abbondantemente i due metri di lunghezza e può raggiungere 130 kg. di peso. In passato era reperibile in prossimità delle coste dal Bengala alla Nuova Guinea e nei fiumi che risaliva... (continuer)
Gianni Sartori 26/3/2023 - 22:48
La classe operaia va in Paradiso
2022
Morte e pianto rituale
Morte e pianto rituale
Lavorare lavorare
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 26/3/2023 - 17:05
Тот, который не стрелял
Lo Sfucilato lo trovo perfetto sintetizza la Svista di chi non ha preso la mira e drammatizza ancora di più la mira del cecchino.
Grazie
Oggi per caso ho ritrovato la cassetta e i testi del volo interrotto e poi ho continuato sul sito
Grazie
Oggi per caso ho ritrovato la cassetta e i testi del volo interrotto e poi ho continuato sul sito
Paolo rizzi 26/3/2023 - 14:55
Telegrafo, Nazione, la stampa del padrone
Alfredo Bandelli esatto!
E manca la penultima strofa che fa:
La repressione deve colpire
chi vuol distruggere questo merdaio,
"deve colpire sempre più forte
i gruppi come Potere Operaio"
E manca la penultima strofa che fa:
La repressione deve colpire
chi vuol distruggere questo merdaio,
"deve colpire sempre più forte
i gruppi come Potere Operaio"
Gaspare 26/3/2023 - 12:24
Armenian Persecution
ARMENIA ABBANDONATA DA TUTTI, ANCHE DALLA RUSSIA?
Gianni Sartori
Alla fine, pressata da più parti affinché intervenisse (“Russia, se ci sei batti un colpo”), Mosca ha parlato tramite il Ministero della Difesa. Accusando Baku di aver violato gli accordi sul Nagorno-Karabakh del 2020. Meglio tardi che mai, anche se la Federazione Russa appare sempre più incerta (o disinteressata?) al destino dell’Armenia, praticamente abbandonata a se stessa (quasi da tutti sia chiaro, non solo dalla Russia; con la nobile eccezione dei Curdi).
Eppure i segnali della possibilità di un ennesimo conflitto (“guerra a bassa - relativamente bassa - intensità”) non erano mancati.
Il 5 marzo si era registrato un altro scontro armato nel corridoio di Lachin (per gli azeri di Zangezur) tra Stepanakert e Goris, bloccato ormai da tre mesi da presunti “manifestanti ecologisti” azeri. La sparatoria era avvenuta tra la... (continuer)
Gianni Sartori
Alla fine, pressata da più parti affinché intervenisse (“Russia, se ci sei batti un colpo”), Mosca ha parlato tramite il Ministero della Difesa. Accusando Baku di aver violato gli accordi sul Nagorno-Karabakh del 2020. Meglio tardi che mai, anche se la Federazione Russa appare sempre più incerta (o disinteressata?) al destino dell’Armenia, praticamente abbandonata a se stessa (quasi da tutti sia chiaro, non solo dalla Russia; con la nobile eccezione dei Curdi).
Eppure i segnali della possibilità di un ennesimo conflitto (“guerra a bassa - relativamente bassa - intensità”) non erano mancati.
Il 5 marzo si era registrato un altro scontro armato nel corridoio di Lachin (per gli azeri di Zangezur) tra Stepanakert e Goris, bloccato ormai da tre mesi da presunti “manifestanti ecologisti” azeri. La sparatoria era avvenuta tra la... (continuer)
Gianni Sartori 26/3/2023 - 10:17
夜鷹の夢 [The Dream Of The Night Hawk]
何も 見ない 何も 聞かず
This should be translated as "(I) do not see anything. (I) do not hear anything"
Therefore, I agree with the interpretation of (3), and there's no contradiction.
This should be translated as "(I) do not see anything. (I) do not hear anything"
Therefore, I agree with the interpretation of (3), and there's no contradiction.
Steven 25/3/2023 - 01:35
Ambaradan
MA IN AFRICA: CHI TERRORIZZA CHI?
Gianni Sartori
Come era già accaduto - e non solo in Africa - la qualifica di “terrorista” può talvolta venir applicata anche a sproposito (o comunque con il beneficio del dubbio).
In base alla situazione, al contesto, agli interessi in gioco in quel momento storico. Vedi il caso dei Curdi o, in passato, dei Neri del Sudafrica all’epoca dell’apartheid.
Qualcosa del genere sembra stia accadendo in questi giorni confrontando due esempi da manuale: il primo in Etiopia (dove un'organizzazione viene tolta dalla l"ista nera"), l’altro nel Ciad (dove con l'accusa di "terrorismo" si infliggono centinaia di ergastoli in maniera quantomeno sommaria).
Nel novembre dell’anno scorso (dopo dieci giorni di trattative in Sudafrica) si concordava tra i ribelli del Tplf (Fronte di liberazione del popolo del Tigray) e il governo etiopico la “cessazione permanente delle... (continuer)
Gianni Sartori
Come era già accaduto - e non solo in Africa - la qualifica di “terrorista” può talvolta venir applicata anche a sproposito (o comunque con il beneficio del dubbio).
In base alla situazione, al contesto, agli interessi in gioco in quel momento storico. Vedi il caso dei Curdi o, in passato, dei Neri del Sudafrica all’epoca dell’apartheid.
Qualcosa del genere sembra stia accadendo in questi giorni confrontando due esempi da manuale: il primo in Etiopia (dove un'organizzazione viene tolta dalla l"ista nera"), l’altro nel Ciad (dove con l'accusa di "terrorismo" si infliggono centinaia di ergastoli in maniera quantomeno sommaria).
Nel novembre dell’anno scorso (dopo dieci giorni di trattative in Sudafrica) si concordava tra i ribelli del Tplf (Fronte di liberazione del popolo del Tigray) e il governo etiopico la “cessazione permanente delle... (continuer)
Gianni Sartori 24/3/2023 - 23:04
Les Penn Sardin
Qui
https://www.chants-de-lutte.com/penn-s...
dice che è del 2008, oltre ad altri materiali sullo scipero delle sardinières
https://www.chants-de-lutte.com/penn-s...
dice che è del 2008, oltre ad altri materiali sullo scipero delle sardinières
Roberta 24/3/2023 - 16:42
Le Bourbier atomique
Le Bourbier atomique
Chanson française — Le Bourbier atomique — Marco Valdo M.I. — 2023
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 115
Dialogue Maïeutique
Lucien l’âne mon ami, on n’arrête pas le progrès, même dans les régions les plus reculées de Zinovie. Cela tient aux ambitions magnifiques des guides successifs et au rôle historique qu’ils se voient jouer.
Oh, dit Lucien l’âne, chacun voit midi à sa... (continuer)
Chanson française — Le Bourbier atomique — Marco Valdo M.I. — 2023
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 115
Dialogue Maïeutique
Lucien l’âne mon ami, on n’arrête pas le progrès, même dans les régions les plus reculées de Zinovie. Cela tient aux ambitions magnifiques des guides successifs et au rôle historique qu’ils se voient jouer.
Oh, dit Lucien l’âne, chacun voit midi à sa... (continuer)
En dehors de la ville, à proximité,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 24/3/2023 - 16:12
The First World Peace
2022
Change It
Change It
Is done today, I can’t believe the news today (continuer)
envoyé par Dq82 24/3/2023 - 12:54
The Man from Athabasca
Marmite (pronounced "marmeet") is the French word for a large round cooking pot, usually made of iron. By extension, marmite had come to be used as a slang word for a heavy artillery shell that resembled a round iron cooking pot.
Therefore "when the marmites are a-soaring" makes perfect sense and is parallel in meaning to "while the batteries are roaring" two lines before, just as "I yarn of fur and feather" is a parallelism for "I brag of bear and beaver".
Therefore "when the marmites are a-soaring" makes perfect sense and is parallel in meaning to "while the batteries are roaring" two lines before, just as "I yarn of fur and feather" is a parallelism for "I brag of bear and beaver".
Keith Stone 24/3/2023 - 12:31
L'Agnello di Dio
le ho messe spostate nel testo
grazie del video
paolo
grazie del video
paolo
L'AGNELLO DI DIO
(continuer)
(continuer)
envoyé par paolo rizzi 24/3/2023 - 09:23
Jambo
Ciao Paolo! Ti ho scritto semplicemente: "Spero che questa piccola introduzione ti sia piaciuta e che inizierai presto a imparare questa bellissima lingua. Grazie ancora Paolo per le tue canzoni!". In realtà ti confesso che, per scriverla correttamente, ci ho messo quasi mezz'ora...nonostante pratichi un po' lo Swahili da trent'anni, lo scrivo tutt'altro che speditamente. E' una lingua veramente difficile...
Riccardo Venturi 24/3/2023 - 09:14
×
Sahira
(musica e testo di Giulia Tripoti e Claudio Merico)
L’undicesima canzone dell’album SAHIRA (Karkum Project 2023) è dedicata ad una ragazza curda immaginaria di nome Lêzan, che non può vivere con il suo amore a causa delle divisioni e discriminazioni territoriali. Rimangono vivi in lei l’amore per il suo popolo e per la sua terra.
Io sono sulla montagna e ti vorrei qui accanto amor mio. Ma tu sei di là, forzatamente da me separato.
Avete visto sui giornali le mille fotografie di noi, le belle ragazze kurde ed avete capito molto poco della nostra lotta ma più della nostra avvenenza.
Oggi non vi chiedete quante di noi sono rimaste uccise ma continuate a dirvi: Quanto erano belle!…
Sono sola sulla montagna, sempre più sola e tu non sei con me.