A parte il fatto che,chi "E' contro la guerra",non dovrebbe indispettirsi per le critiche con toni del tipo
"Perchè vieni a scrivere a casa mia"
altrimenti tutto dimostra di essere tranne pacifista e rispettoso delle altrui opinioni cosa che io ho dimostrato di essere :
essere antifascista NON vuol dire essere "Comunista",parola ampiamente aubsata,e menche meno condividere l'espnasionismo di Tito,che dopo essere fuggito dalle brutture
dello Stalinismo (che glia ucciso la moglie,conosciuta e sposata durante la fuga in Siberia delle miniere dello Zar)
viene a portare un generico odio verso gli italiani,
fascisti o meno che siano,con le foibe e l'occupazione,
di cui ora gli intelluttuali slavi che si rispettino si scusano,ma da altri viene negata o giustificata oltre misura,
dimostrando il proprio livello intellettuale ed il proprio "pacifismo"
Giuseppe, non ti infervorare. Non ho capito dove hai letto che in questo sito siamo comunisti titini e fautori dell'espansionismo jugoslavo. Mi sembra che ci sia stato un dibattito civile con posizioni diverse. Semplicemente ci chiedevamo visto che consideri questa pagina poco attendibile, perché la usi per esternare i tuoi commenti, aspettandoti però che tutti ti diano ragione...
Voi e quell'intelletuale del sig. "Primoz" che si domanda nel 2023 se esistono "Tradizioni Friulane"...
Beh,forse sono anche scomparse,prima che lui le consocesse.
E non ha mai letto un certo "Rigoni Stern",
con buona pace del suo "censimento facista segreto del 1930"...
Tanto segreto ma non per lui ovviamnete...
Non ho nessun bisogno che gente di questa "profondità di dia ragione".
Forse il sig. Giuseppe (che, per una curiosa coincidenza, condivide il nome di battesimo col maresciallo Tito, visto che il suo vero nome era Josip Broz), essendo capitato qua dentro per puro caso alla ricerca di una traduzione di questa canzone (che, peraltro, è opera di tale Ouranos, un semplice e estemporaneo collaboratore che undici anni fa ce la ha mandata non senza qualche legittima critica), non ha ben presente questo sito, né le sue motivazioni. Ma capisco anche che, per farsene un’idea, il sig. Giuseppe dovrebbe scorrere almeno qualche migliaio delle oltre trentaseimila pagine di cui il sito è composto, e non è un’impresa semplice. Ad ogni modo, vorrei far presente al sig. Giuseppe che questa specifica pagina è composta interamente di contributi e commenti esterni, esattamente come il suo -a parte una breve introduzione ripresa da Wikipedia-. Con la sua affermazione, quindi, ha dato... (continuer)
In realtà state dimostrando sempre più il vostro grande rispetto per "il forestiero" che "capita nella paginaa piùè pari" come dite voi.
Dovevo chiedere il permesso?
Dai vostri interventi segue il mio pensiero :
non è difficile da comprendere.
Invece contate voi stessi quanti interventi dello "staff"...
Dovrei "avere paura"...volete il mio indirizzo...?
Il bromuro prendetevolo voi,che "contro la guerra",
vi sprecate tanto per numero 1 ruga di contestazione,
il resto verteva su altro argomento,
se lo avete capito...?
Oppure voi non siete "intellettuali",
come avete detto voi stessi.
Ecco una pagina che io giudico più attendibile rispetto alla vostra,perchè giustifica meglio il contesto ed anche la traduzione,che NON può essere letterale,ma soggetta ad interpretazione.
Comunque almeno su una cosa il sig. Giuseppe ha ragione: la canzone è molto bella e questi ragazzi del coro del liceo molto bravi, anche se trovo l'arrangiamento un po' troppo marziale...
Infatti la versione che mi ha condotto alla ricerca è questa,
cantata da ragazze con tono molto più soft e melodioso.
Ma io sono il "prepotente"...
Che giudico inattendibili commenti che accusano gli altri di
"non sapere quelle che dicono"
e poi ignorano che il formaggio Asiago (che ho frigo)
è nato prima dall'anno Mille.
Ma basta attribuire nomi slavi
e dire che gli altri "non sanno"...
Naturalmente,chi ironizza "sui miei profondi pensieri"
che NON lo dovrebbero riguardare,
ma evidentemente NON condivide,
NON è prepotente...perchè lo dite voi...
Mi sento di darle torto,
visto che è roba stagionata e molto saporita,
da mercato e non sa supermercato,che vende la versione
"fresca" talvolta dal sapore indefinibile.
E per la cronaca,quando l'ho trovata a prezzi accessibili,
ho gradito anche la Slivovitz,
che in realtà è balcanica e non tipica di una nazione particolare.
La versione prodotta dalle distillerie di Belgrado è particolarmente saporita,invecchiata e colorita,
mentre la versione "originale" è bianca,
e in alcuni casi ha solo sapore alcoolico e non aroma di prugne.
Un pò come avviene col Kummel tedesco,che,ricavato dalle ciliege marasche,si presenta spesso solo alcoolico,
senza più aroma della frutta di origine.
Esisterebbe anche una grappa albanese distillata dalle more di gelso,ma in Albania è nota la regione ove si comprano sacchetti di marijuana e non ove trovare la grappa.
Giusto per restare sul tema :
io accolgo gli... (continuer)
Mes frères je connais notre situation : la division et l’exil qui nous affectent dans le désordre et un manque d‘organisation que nous ne pouvons surmonter. (continuer)
È online il video de “La cattiva educazione”, la canzone con cui Vinicio Capossela affronta una dei temi più attuali di questo momento storico: la violenza di genere. Il brano, cantato insieme a Margherita Vicario, è contenuto in Tredici canzoni urgenti, il nuovo album del cantautore, vincitore della Targa Tenco come Miglior Album in Assoluto.
Nel video, diretto da Francesco Coppola (regista e videomaker per Calcutta, Liberato, Franco126, Margerita Vicario e tanti altri) le immagini si muovono in netto contrasto con le parole della canzone, che denuncia l’orrore del femminicidio e la piaga della cultura patriarcale e sessista nella nostra società.
“Parlare d’amore era l’unico modo, per me, per accompagnare questa bellissima canzone”, scrive nelle sue note di presentazione al video il regista Francesco Coppola. “Avere gli occhi fissi sulla dolcezza, sul rispetto, su quello per cui dovremmo... (continuer)
My brothers, I know our situation: the division and the exile that affect us in disorder and a lack of organization that we cannot overcome. (continuer)
A cinquant'anni di distanza dalla pubblicazione del capolavoro dei Pink Floyd Roger Waters pubblica una reinterpretazione dell'intero album, a voler rivendicare il suo ruolo fondamentale di scrittura all'interno del gruppo. Un'operazione che non gli ha risparmiato diverse critiche. Chiaramente era difficile confrontarsi con l'originale e rifare le canzoni senza la chitarra e la voce di David Gilmour.
Nella nuova versione una strofa è completamente riscritta e tutto è inframezzato da alcuni pezzi recitati.
Ieri sono stato alla presentazione del libro Azadi! di Alessia Piperno che racconta la sua esperienza nei 45 giorni passati nelle carceri iraniane. Condividiamo un appello per la liberazione di Louis Arnaud, francese, ancora rinchiuso in un carcere speciale in Iran a più di un anno dal suo arresto.
I translated Iranian singer-songwriter Shervin Hajipour’s hit song “Baraye” to English. Being American-born myself but raised by Iranians parents who left during the revolution, I purposely made it my own to reflect my experiences as an Iranian born outside of Iran and never having been to Iran. I do encourage everyone to listen to the original, but this is the point of covers: all songs belong to all the people
L'ACCADEMICA LAURA CORRADI PRENDE LA PAROLA PER LA LIBERAZIONE DI OCALAN
Gianni Sartori
Avevo conosciuto Laura Corradi alla fine del secolo scorso a Bassano dove il Centro sociale (occupato, poi demolito) “Stella Rossa” aveva organizzato un incontro con alcuni esponenti del MOVE, il movimento afro-statunitense che si batteva per l’autodeterminazione della comunità nera e per la liberazione di Mumia Abu-Jamal.
A Philadelphia il MOVE era stato pesantemente represso in varie occasioni negli anni settanta e ottanta. A fucilate e addirittura con qualche bomba sganciata dall’elicottero. Tra le vittime del 13 maggio 1985 anche dei bambini: Tomaso e Netta.
A Bassano Laura si era occupata brillantemente di tradurre gli interventi dei militanti afro-statunitensi (Sue Africa e Ramona Africa).
Ci eravamo poi rivisti dopo i fatti incresciosi di Genova 2001 quando entrambi (come centinaia, migliaia... (continuer)
Gianni Sartori 20/10/2023 - 20:42
Recupero tardivamente questo articolo del gennaio 2020, ricordando che purtroppo Delbert Africa , già malato, era poi sopravvissuto soltanto pochi mesi dopo la sua scarcerazione
GS
LIBERATO DOPO 42 ANNI UN ESPONENTE DEL MOVE (gennaio 2020)
Gianni Sartori
Verso la metà degli anni novanta del secolo scorso (mi pare nel 1997) avevo incontrato alcuni esponenti del MOVE a Bassano nella sede del Centro sociale (poi demolito) “Stella Rossa”. Ramona Africa mi spiegò che tutti i militanti del MOVE rinunciavano al nome precedente in quanto evocava la condizione di schiavi dei loro antenati (come fece anche Malcom X) e aggiungevano al nome proprio, come rivendicazione di appartenenza comunitaria, familiare, il cognome “Africa”.
Da ex operaio rimasto intossicato da colle e vernici sul lavoro, avevo particolarmente apprezzato che prima della conferenza i militanti afro-americani avessero richiesto... (continuer)
Yvon Étienne è nato a Parigi (ma anche Gilles Servat è nato a Tarbes sui Pirenei, e Alan Stivell è nato a Riom in Alvernia). E’ un cantautore, giornalista e animatore culturale radiotelevisivo di France Bleu Breizh Izel e TV Breizh. La sua versione di Libertà si allontana un po’ dal testo originale còrso, indi per cui ci ho allegato una traduzione in italiano sperando di far cosa gradita anche ad eventuali lettori e lettrici dalla Corsica. PS. Vi si nomina l'isola di Ouessant (Enez Eusa), la mia seconda isola dopo l'Elba: quindi la dovevo tradurre per forza. [R. Gw.]