MENTRE IN NIGERIA SI AVVICINA LA SCADENZA DELLE PRESIDENZIALI, L’AVIAZIONE BOMBARDA LA POPOLAZIONE
Gianni Sartori
Sette anni vissuti pericolosamente quelli trascorsi dal paese più popolato d’Africa, la Nigeria, durante la presidenza di Muhammadu Buhari.
Tra la sempre maggiore insicurezza quotidiana, la crisi economica e il malcontento diffuso.
Tra la crescita dell’inflazione e una serie di attacchi (sia da parte di gruppi jihadisti che delle numerose bande criminali, talvolta anche da parte di esercito e aviazione) che hanno provocato la morte prematura di un gran numero di civili.
Anni duri e tristi insomma, tanto che perfino la moglie del presidente uscente, Aisha Buhari, ha presentato pubbliche scuse alla popolazione.
Forse non casualmente visto che tra meno di un mese (il 25 febbraio, salvo imprevisti) ci saranno le elezioni presidenziali. Con la possibilità di un eventuale secondo... (continuer)
Chanson portugaise — Ronda das mafarricas — José “Zeca” Afonso — 1971
« Ronda das mafarricas » a été écrite et enregistrée par José Afonso, pendant son exil en France au temps de la dictature des colonels en Grèce (1967 — 1974). José Afonso est sans doute l’auteur moderne le plus célèbre du Portugal ; sa chanson « Grândola, vila morena » a servi de signal radio pour donner le coup d’envoi de la révolution des œillets (1974). Grândola vila morena est une des chansons les plus célèbres de l’histoire et certainement la plus célèbre de toutes celles du Portugal.
Le texte de « Ronda das mafarricas » (La Ronde des sorcières) raconte en fait l’histoire des quatre cents colonels grecs qui ont effectué le coup d’État fasciste à Athènes en avril 1967.
SEMPRE DIFFICILE LA SITUAZIONE DEI PROFUGHI SUL CONFINE TURCO-IRANIANO (MA ANCHE SU QUELLO TURCO-GRECO NON SI SCHERZA)
Gianni Sartori
Risale a un anno fa la notizia della madre che per proteggere le mani dei figli dal congelamento si era tolta i calzini (così riportavano in genere i media, ma in realtà si era tolta anche le scarpe dandole ai bambini) tentando di attraversare il confine sul confine turco-iraniano. La donna, una profuga afgana, aveva proseguito con i piedi avvolti in sacchetti di plastica ed era poi morta assiderata.
Non si era però insistito più di tanto sul fatto che per almeno due volte era stata fermata e maltrattata dalle guardie di frontiera turche e respinta in Iran. Dove le guardie iraniane l’avevano abbandonata al suo destino. Solo i bambini, con le estremità ormai congelate, venivano soccorsi dagli abitanti di un villaggio.
Come già da tempo denunciavano alcune... (continuer)
tra poco sul boulevard del tempo che passa saranno passati cinque anni da quando è stata scritta questa introduzione. Ci riusciamo a finirla prima dei 60 anni dal 68 ? :)
Questa canzone non è cantata da Emiliana Torrini (come ci si può accorgere ascoltandola...) ma da un uomo, il cantante Höskuldur Ö. Lárusson. Emiliana Torrini canta in altre tracce dello stesso album. Mi sa che andrebbe riattribuita.
Gianni Sartori
Sette anni vissuti pericolosamente quelli trascorsi dal paese più popolato d’Africa, la Nigeria, durante la presidenza di Muhammadu Buhari.
Tra la sempre maggiore insicurezza quotidiana, la crisi economica e il malcontento diffuso.
Tra la crescita dell’inflazione e una serie di attacchi (sia da parte di gruppi jihadisti che delle numerose bande criminali, talvolta anche da parte di esercito e aviazione) che hanno provocato la morte prematura di un gran numero di civili.
Anni duri e tristi insomma, tanto che perfino la moglie del presidente uscente, Aisha Buhari, ha presentato pubbliche scuse alla popolazione.
Forse non casualmente visto che tra meno di un mese (il 25 febbraio, salvo imprevisti) ci saranno le elezioni presidenziali. Con la possibilità di un eventuale secondo... (continuer)