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Ma vigne pousse

Ma vigne pousse
Bernart, oltre a quella citata in precedenza, un'altra splendida versione stavolta più recente (2017) di questa canzone si trova nel cd autoprodotto "La Chanson des Mauves" di Frédérique.
Flavio Poltronieri 1/7/2022 - 16:12
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Zapata non è morto

Zapata non è morto
Chanson italienne — Zapata non è morto — Casa del Vento — 2002


Dialogue maïeutique

Mon cher ami Lucien l’âne, réjouis-toi, gaudeamus, réjouissons-nous : Zapata n’est pas mort. Enfin, façon de parler. C’est le titre d’une chanson de Casa del Vento — Zapata non è morto, chanson d’il y a vingt ans, dont je propose une version française, intitulée fort opportunément ZAPATA N’EST PAS MORT ; mais c’est aussi le titre qu’on pourrait donner au tableau que le peintre mexicain José Clemente Orozco fit déjà en 1930. Façon de parler ou incantation de mémoire, oui, Emiliano Zapata n’est pas mort.

Très bien, répond Lucien l’âne, voilà qui nous réjouit. Mais au fait, qui était ce Zapata, quand a-t-il vécu, qu’a-t-il fait et de quoi est-il mort ? Et puis, que raconte la chanson ?

D’abord, répond Marco Valdo M.I., à tout señor, tout honor, rendons justice à Emiliano Zapata, lequel était né au Mexique... (continuer)
ZAPATA N’EST PAS MORT
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 30/6/2022 - 17:19
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Macchinista

anonyme
Macchinista
Buongiorno,

Vorrei aggiungere anch'io un testo alternativo che i miei nonni e bisnonni cantavano quando abitavano a Corniana, una piccola frazione del comune di Terenzo in provincia di Parma.


Macchinista, macchinista di Corniana,
metti l’olio negli stantuffi,
Di Corniana siamo stufi,
E a Parma vogliamo andar.
Matteo Calegari 29/6/2022 - 14:32
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Il pane e le spine

Il pane e le spine
Chanson italienne — Il pane e le spine — Casa del Vento — 2022


Dialogue maïeutique

« Le Pain et les Épines » ?, sursaute Lucien l’âne, ça me rappelle furieusement l’adage de la Rome antique « Panem et circences », qu’on pourrait traduire par « Le Pain et les Jeux (du cirque) ».

L’allusion est évidente, dit Marco Valdo M.I., et tout aussi évidente est l’intention polémique ; il s’agit de montrer l’apparence et la réalité, non pas du monde antique, mais plutôt d’un monde contemporain intemporel, le monde de la misère ou à tout le plus, celui de la pauvreté. Regarde bien que dans le binôme romain, comme dans celui de la chanson, il est question de pain tandis que face aux jeux (du cirque — ce qui à présent se traduirait par la consommation, l’apparence, le superflu), on trouve les épines.

Je vois, dit Lucien l’âne, la situation est plus dure.

En fait, dit Marco Valdo M.I., elle est différente... (continuer)
LE PAIN ET LES ÉPINES
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 29/6/2022 - 09:47
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Eve Of Destruction

Eve Of Destruction
Rielaborazione sarda degli Tzoku de "L'ora del fucile" di Pino Masi

Tottu su mundhu est in framas
(continuer)
envoyé par Dq82 28/6/2022 - 11:09
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L'Amour anarchiste

L'Amour anarchiste
Gaston Couté. Le impalcature lo salutarono

Centoundici anni fa, non aveva neanche compiuto trent’anni Gaston Couté il 28 giugno del 1911 quando il suo corteo funebre lasciò l'ospedale Lariboisière di Parigi verso la Gare d'Austerlitz per la sepoltura a Meung-sur-Loire nel Loiret. La triste processione transitò davanti al cantiere della metropolitana, allora in fase di costruzione, gli scavatori al suo passaggio smisero di lavorare e si offrirono di portare loro la bara. Quando il treno giunse a Meung-sur-Loire, il sindaco del paese non partecipò neppure al funerale perché era occupato ad assistere alle prove della fanfara municipale (...) eppure era addirittura suo cognato! La vita e l'opera di Gaston si riassumono entrambe prodigiosamente in questo giorno del suo interramento: l'omaggio degli operai, il disprezzo dei potenti. Ora e sempre: EVVIVA GASTON COUTE'!

Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 28/6/2022 - 10:50
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Quando l'anarchia verrà

anonyme
Quando l'anarchia verrà
Miquette et sa mère (Henri-Georges Clouzot, 1950)

Direzione musicale: Albert Lasry

Miquette et sa mère

Diego Peñalosa 27/6/2022 - 14:52
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Uchodźca

Uchodźca
Il delitto di Icaro

Wolne Huśtawki 2022

27/6/2022 - 00:46
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Come un cammello in una grondaia

Come un cammello in una grondaia
Caro Renato, Battiato tutto è fuorché un'intellettuale (e tantomeno da strapazzo). È soprattutto uno spiritualista, un raffinatissimo filosofo e un poeta.

Bisogna abituarsi alla sua poetica: è come imparare una lingua nuova, una volta compresa la struttura tutto diventa chiarissimo e semplicissimo (ciò vale per tutti i poeti). la sua poetica al contrario è semplicissima, addirittura terra-terra, ma estremamente sintetica: parla praticamente per ideogrammi: in un solo verso con pochissime parole esprime un concetto su cui altri scriverebbero un intero libro.
Certe sue canzoni sono un vero e proprio manifesto.

La sua poetica estremamente sintetica utilizza vere e proprie immagini flash, citazioni (ogni citazione contiene l'intera filosofia dell'autore citato), e tanta, tantissima ironia (spesso anche auto-ironia), che – purtroppo è notorio – in Italia è una forma retorica pressoché sconosciuta... (continuer)
Roberto 25/6/2022 - 19:30
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Pelot d'Hennebont

Pelot d'Hennebont
Concordo con gli interventi di Riccardo Venturi e vorrei aggiungere che una delle più famose canzoni considerate contro la guerra, "La guerra di Piero" di De André, parla di un soldato (chissà se la cantano nelle caserme insieme a "La Ballata dell'eroe"!?), così come parlano di soldati "When Johnny Comes Marching Home" o "Johnny I Hardly Knew Ye". Forse perchè proprio attraverso la voce di chi la guerra l'ha fatta si può riflettere sulla stupidità e la mostruosità della guerra?
Massimo 24/6/2022 - 19:44




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