Terra terra ferita terra del Kurdistan
SEGNALI PROMETTENTI PER LA COOPERAZIONE TRA AMBIENTALISTI E DIFENSORI DEL DIRITTO DEI POPOLI
Gianni Sartori
Recita un antico proverbio, a volte citato come basco o bretone, altre come gallese o tirolese (insomma: universale): “Il pessimista è un ottimista che si è informato”.
Oggi come oggi aver perso le speranze mi pare legittimo.
Perlomeno da parte di chi sognava “terre nuove, mondi nuovi”. Con un percorso (a volte contorto e non privo di contraddizioni) iniziato magari nel 1966 (vedi l’alluvione di Firenze, ma confesso che scoprendo la mia giovane età venni rispedito a casa dagli scout a cui abusivamente mi ero aggregato) e proseguendo tra alti e bassi a fino a Genova 2001 (ah! L’odore dei gas CS al mattino…) e oltre…
E tuttavia qualcosa, un briciolo di speranza, rimane. Magari pensando a persone come Greta Thunberg che - se pur giovanissime - danno l’impressione di aver preso ben... (continuer)
Gianni Sartori
Recita un antico proverbio, a volte citato come basco o bretone, altre come gallese o tirolese (insomma: universale): “Il pessimista è un ottimista che si è informato”.
Oggi come oggi aver perso le speranze mi pare legittimo.
Perlomeno da parte di chi sognava “terre nuove, mondi nuovi”. Con un percorso (a volte contorto e non privo di contraddizioni) iniziato magari nel 1966 (vedi l’alluvione di Firenze, ma confesso che scoprendo la mia giovane età venni rispedito a casa dagli scout a cui abusivamente mi ero aggregato) e proseguendo tra alti e bassi a fino a Genova 2001 (ah! L’odore dei gas CS al mattino…) e oltre…
E tuttavia qualcosa, un briciolo di speranza, rimane. Magari pensando a persone come Greta Thunberg che - se pur giovanissime - danno l’impressione di aver preso ben... (continuer)
Gianni Sartori 28/11/2022 - 23:08
Ultimo discorso registrato
Si tratta in maniera incontrovertibile e scritta in un linguaggio solo in apparenza criptico di una feroce ironia contro le contestazione che stava subendo in quel periodo e, probabilmente, fece in tempo anche a parlare di quella dell'aprile del 1976 (disco uscito a maggio, ma a volte si fanno canzoni in pochi minuti). Il testo è lampante
con tutti i luoghi comuni della sinistra c.d extraparlamentare dell'epoca
con tutti i luoghi comuni della sinistra c.d extraparlamentare dell'epoca
Andrea 28/11/2022 - 12:46
The Ballad of Ho Chi Minh
Versione italiana di Marco Tutino
Tratto dall'LP Vietnam Ieri e oggi - canzoni e ballate a cura del comitato Vietnam di Milano. Traduzione e adattamento di Marco Tutino
Tratto dall'LP Vietnam Ieri e oggi - canzoni e ballate a cura del comitato Vietnam di Milano. Traduzione e adattamento di Marco Tutino
LA BALLATA DI HO CHI MINH
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/11/2022 - 11:46
The Deserter
P. Friedman
Versione italiana di Marco Tutino
Tratto dall'LP Vietnam Ieri e oggi - canzoni e ballate a cura del comitato Vietnam di Milano. Traduzione e adattamento di Marco Tutino
Tratto dall'LP Vietnam Ieri e oggi - canzoni e ballate a cura del comitato Vietnam di Milano. Traduzione e adattamento di Marco Tutino
Mi chiamo David Mitchell, 20 anni compirò
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/11/2022 - 11:35
Protesta di un soldato
R. C. Peet
Versione italiana di Marco Tutino
Tratto dall'LP Vietnam Ieri e oggi - canzoni e ballate a cura del comitato Vietnam di Milano. Traduzione e adattamento di Marco Tutino
Tratto dall'LP Vietnam Ieri e oggi - canzoni e ballate a cura del comitato Vietnam di Milano. Traduzione e adattamento di Marco Tutino
C'è una guerra maledetta nel Vietnam
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/11/2022 - 11:21
Funny Names
D’après la traduction italienne — SOPRANNOMI BUFFI de Lorenzo Masetti — 2022
d’une chanson anglaise — Funny Names — Big Audio Dynamite — 1988
Écrite par Mick Jones e Don Letts
Album : “Tighten Up, Vol. 88”
d’une chanson anglaise — Funny Names — Big Audio Dynamite — 1988
Écrite par Mick Jones e Don Letts
Album : “Tighten Up, Vol. 88”
DRÔLES DE NOMS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 27/11/2022 - 10:22
Good Kurds, Bad Kurds
L'anno scorso perdeva la vita in circostanze poco chiare la prigioniera politica curda Garibe Gezer, purtroppo già nota per le angherie subite in carcere. A distanza di un anno emergono nuove prove sulle violenze a cui era stata sottoposta.
DALLE IMMAGINI VIDEO ULTERIORI CONFERME DEI MALTRATTAMENTI SUBITI DA GARIBE GEZER
Gianni Sartori
Oramai la lista delle vittime curde della repressione in Turchia si va talmente allungando che sinceramente fatico a tenerne il conto. Così come diventa difficile ricordarne tutti i volti, i nomi…
Ma di Garibe Gezer non potrei dimenticarmi.
Me ne ero occupato ancora nell’ottobre 2021 dopo la denuncia da parte dei suoi avvocati di umiliazioni, maltrattamenti, sevizie…nei suoi confronti.
Garibe Gezer sosteneva di essere stata torturata e violentata dai suoi carcerieri in una cella imbottita della prigione di Kandira (Kocaeli). Inoltre, dichiaravano i suoi... (continuer)
DALLE IMMAGINI VIDEO ULTERIORI CONFERME DEI MALTRATTAMENTI SUBITI DA GARIBE GEZER
Gianni Sartori
Oramai la lista delle vittime curde della repressione in Turchia si va talmente allungando che sinceramente fatico a tenerne il conto. Così come diventa difficile ricordarne tutti i volti, i nomi…
Ma di Garibe Gezer non potrei dimenticarmi.
Me ne ero occupato ancora nell’ottobre 2021 dopo la denuncia da parte dei suoi avvocati di umiliazioni, maltrattamenti, sevizie…nei suoi confronti.
Garibe Gezer sosteneva di essere stata torturata e violentata dai suoi carcerieri in una cella imbottita della prigione di Kandira (Kocaeli). Inoltre, dichiaravano i suoi... (continuer)
Gianni Sartori 26/11/2022 - 22:00
Podivná ruleta
Riccardo Venturi, 26-11-2022 18:31
Accogliendo tutte le correzioni / integrazioni di Stanislava, ma al contempo volendo redigere una “nuova versione”, ecco qua il risultato (naturalmente, passibilissimo di ulteriori correzioni / integrazioni / migliorie da parte di chiunque). “Versione” significa che si tratta di un'interpretazione: come traduzione letterale può andare quella già presente tenendo conto delle osservazioni di Stanislava, mentre la versione le accoglie ma con una resa più organica alla lingua italiana. [RV]
Accogliendo tutte le correzioni / integrazioni di Stanislava, ma al contempo volendo redigere una “nuova versione”, ecco qua il risultato (naturalmente, passibilissimo di ulteriori correzioni / integrazioni / migliorie da parte di chiunque). “Versione” significa che si tratta di un'interpretazione: come traduzione letterale può andare quella già presente tenendo conto delle osservazioni di Stanislava, mentre la versione le accoglie ma con una resa più organica alla lingua italiana. [RV]
Strana roulette russa (continuer)
26/11/2022 - 18:32
Cappuccio rosso
Turchia e Iran starebbero per invadere simultaneamente l'Iraq per colpire l'opposizione curda.
Niente di nuovo per Ankara, mentre da giorni Teheran va ammassando truppe e blindati sul confine.
KURDISTAN ULTIMA ORA:
INIZIA DOMANI LA PREANNUNCIATA AZIONE CONGIUNTA TURCHIA-IRAN CONTRO I KURDI IN IRAQ?
Gianni Sartori
La possibilità di una azione militare simultanea tra Ankara e Teheran in Iraq era stata evocata ancora il 18 novembre dal consolato degli Stati Uniti a Erbil.
In seguito tale possibilità veniva in qualche modo confermata addirittura indicando la possibile data, Domenica 27 novembre.
Oltre che il Kurdistan iracheno (Bashur) colpirebbe anche - e ulteriormente - il nord della Siria (Rojava).
Inutile chiedersi se, qualora questo avvenisse, la comunità internazionale reagirebbe in difesa della popolazione curda nello stesso modo in cui ha reagito per l’Ucraina.
Sappiamo che... (continuer)
Niente di nuovo per Ankara, mentre da giorni Teheran va ammassando truppe e blindati sul confine.
KURDISTAN ULTIMA ORA:
INIZIA DOMANI LA PREANNUNCIATA AZIONE CONGIUNTA TURCHIA-IRAN CONTRO I KURDI IN IRAQ?
Gianni Sartori
La possibilità di una azione militare simultanea tra Ankara e Teheran in Iraq era stata evocata ancora il 18 novembre dal consolato degli Stati Uniti a Erbil.
In seguito tale possibilità veniva in qualche modo confermata addirittura indicando la possibile data, Domenica 27 novembre.
Oltre che il Kurdistan iracheno (Bashur) colpirebbe anche - e ulteriormente - il nord della Siria (Rojava).
Inutile chiedersi se, qualora questo avvenisse, la comunità internazionale reagirebbe in difesa della popolazione curda nello stesso modo in cui ha reagito per l’Ucraina.
Sappiamo che... (continuer)
Gianni Sartori 26/11/2022 - 15:38
Podivná ruleta
@ Francesco e Riccardo
Innanzitutto grazie Francesco per esserti voluto occupare di una canzone di Karel Kryl e complimenti per la traduzione. So per propria esperienza che è un'impresa davvero ardua.
Contrariamente a quello che dice Riccardo, mi sembra di poter apportare ben poco alla vostra opera comune già di per sé magistrale, per di più essendo voi due madrelingua italiani siete riusciti a riprodurre benissimo il linguaggio di Kryl e dargli quella fluidità ed espressività che merita.
Naturalmente accolgo con immenso piacere l'invito di riguardare le parti in corsivo e dare la mia opinione. Ecco qui alcune riflessioni:
Slogan – per me azzeccatissimo, è proprio quello. Si riferisce agli slogan di propaganda creati ad hoc di cui erano riempiti tutti i discorsi pubblici.
Il verbo “si sedevano” l'avete usato all'imperfetto che, correggetemi se sbaglio, dà quell'idea di azione ripetuta... (continuer)
Innanzitutto grazie Francesco per esserti voluto occupare di una canzone di Karel Kryl e complimenti per la traduzione. So per propria esperienza che è un'impresa davvero ardua.
Contrariamente a quello che dice Riccardo, mi sembra di poter apportare ben poco alla vostra opera comune già di per sé magistrale, per di più essendo voi due madrelingua italiani siete riusciti a riprodurre benissimo il linguaggio di Kryl e dargli quella fluidità ed espressività che merita.
Naturalmente accolgo con immenso piacere l'invito di riguardare le parti in corsivo e dare la mia opinione. Ecco qui alcune riflessioni:
Slogan – per me azzeccatissimo, è proprio quello. Si riferisce agli slogan di propaganda creati ad hoc di cui erano riempiti tutti i discorsi pubblici.
Il verbo “si sedevano” l'avete usato all'imperfetto che, correggetemi se sbaglio, dà quell'idea di azione ripetuta... (continuer)
Stanislava 25/11/2022 - 23:24
Mi mettu o suli
Grazie Riccardo, ho risistemato il testo con la ripetizione di una strofa e ho integrato (spero correttamente) la tua traduzione con l'ultimo verso che avevi tralasciato.
Lorenzo 25/11/2022 - 21:34
Al confine
Un canzone stupenda.
Propongo questa traduzione in italiano, alquanto libera, sperando che non sia sgradita a Francesca
Propongo questa traduzione in italiano, alquanto libera, sperando che non sia sgradita a Francesca
Che tu ci creda o no (continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 25/11/2022 - 20:50
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Ma anche sul cartaceo la storia della canzone è ben documentata: basta questo bel libro di Vettori di canzoni di protesta, un classicone degli anni ‘70, per scoprire che il testo ha un autore preciso, Luigi Molinari, e che il suo vero titolo è “Inno della rivolta”.
Non dico che fosse tenuto a saperlo… ma magari qualcuno non poteva cercargliele su Google queste info?
In realtà qualcuno deve averglielo fatto notare perché in questo video (a 16:54) riporta correttamente titolo e autore