Lost in a Lost World
I woke up today, I was crying
(continuer)
(continuer)
envoyé par Rocking Alex 30/1/2022 - 23:45
Sixty Years On
[1970]
dal secondo album chiamato semplicemente "Elton John"
Ambiguous in meaning, the song is understood to be a Vietnam veteran looking at an elder's life and realizing he can't adjust to a grandfatherly position having been through a war.
dal secondo album chiamato semplicemente "Elton John"
Ambiguous in meaning, the song is understood to be a Vietnam veteran looking at an elder's life and realizing he can't adjust to a grandfatherly position having been through a war.
Who'll walk me down to church when I'm sixty years of age
(continuer)
(continuer)
envoyé par Rocking Alex 30/1/2022 - 01:49
Young Man
[1973]
The place that the young man finds himself in society at the time of the song's release, and an alert to young men of war's destruction.
Not to be confused with "Fooling Yourself (Angry Young Man)" released by Styx in 1978.
The place that the young man finds himself in society at the time of the song's release, and an alert to young men of war's destruction.
Not to be confused with "Fooling Yourself (Angry Young Man)" released by Styx in 1978.
People say with age there comes experience
(continuer)
(continuer)
envoyé par RockingAlex 30/1/2022 - 01:36
Lännen lokari
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Sävel ja sanat: Hiski Salomaa
Recorded for Columbia Records in New York on June 1, 1930
Originally released in 1930
Logging was a common source of livelihood for many Finnish immigrants in North America. This song is a cheerful tribute to those early settlers, the »quiet Finns« who chose an uncertain, itinerant, and often dangerous way of life working as lumberjacks. This, however, is not how Salomaa depicts a logger's life. Instead, the song is all about a logger having a sweetheart wherever destiny takes him – which in real life was probably just a myth in most cases. Salomaa himself never worked as a logger. Instead, he made his living as a tailor and musician.
Recorded for Columbia Records in New York on June 1, 1930
Originally released in 1930
Logging was a common source of livelihood for many Finnish immigrants in North America. This song is a cheerful tribute to those early settlers, the »quiet Finns« who chose an uncertain, itinerant, and often dangerous way of life working as lumberjacks. This, however, is not how Salomaa depicts a logger's life. Instead, the song is all about a logger having a sweetheart wherever destiny takes him – which in real life was probably just a myth in most cases. Salomaa himself never worked as a logger. Instead, he made his living as a tailor and musician.
Täss on lokari 1) ny lännen risukosta,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 29/1/2022 - 15:19
Mi mettu o suli
da Iettavuci (2013), album d'esordio di Francesca Incudine
Testo e musica di Mario Incudine
con il quartetto d'archi "Dammen Quartet" arrangiato da Antonio Putzu
Il testo è corretto ci è stato inviato dalla stessa Francesca Incudine che ringraziamo.
Mario Incudine, con la sensibilità che lo contraddistingue, ha scritto per te Mi mettu o suli, canzone che affronta la scottante e attuale tematica della violenza domestica sulle donne.
Misurarmi con una tematica come questa non è stato per niente facile, credo che si possa solo compartecipare ad un dolore così forte e tentare di raccontarlo con il giusto rispetto. Il fatto che il brano sia stato scritto da un uomo credo che faccia acquisire al testo maggior valore; è un canto di liberazione che racchiude un messaggio positivo, vuole essere da sprone per coloro che subiscono violenza, sia essa psicologica o fisica e alla fine la protagonista trova il coraggio di mettersi al sole e mostrare le ferite nascoste dietro gli occhiali.
“Iettavuci”, l’album d’esordio di Francesca Incudine
Testo e musica di Mario Incudine
con il quartetto d'archi "Dammen Quartet" arrangiato da Antonio Putzu
Il testo è corretto ci è stato inviato dalla stessa Francesca Incudine che ringraziamo.
Mario Incudine, con la sensibilità che lo contraddistingue, ha scritto per te Mi mettu o suli, canzone che affronta la scottante e attuale tematica della violenza domestica sulle donne.
Misurarmi con una tematica come questa non è stato per niente facile, credo che si possa solo compartecipare ad un dolore così forte e tentare di raccontarlo con il giusto rispetto. Il fatto che il brano sia stato scritto da un uomo credo che faccia acquisire al testo maggior valore; è un canto di liberazione che racchiude un messaggio positivo, vuole essere da sprone per coloro che subiscono violenza, sia essa psicologica o fisica e alla fine la protagonista trova il coraggio di mettersi al sole e mostrare le ferite nascoste dietro gli occhiali.
“Iettavuci”, l’album d’esordio di Francesca Incudine
Occhiali niuri e sciarpa ‘nta stati
(continuer)
(continuer)
29/1/2022 - 00:49
L’inaccessible Rêve
L’inaccessible Rêve
Chanson française – L’inaccessible Rêve – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 19
Dialogue Maïeutique
Et voilà, Lucien l’âne mon ami, on continue notre voyage en Zinovie ; on écoute ce qui se dit là-bas, ce que veulent dire les gens. Pour nous, il ne s’agit pas vraiment de réaliser une notice touristique ; il s’agit, comme on aura déjà pu le constater... (continuer)
Chanson française – L’inaccessible Rêve – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 19
Dialogue Maïeutique
Et voilà, Lucien l’âne mon ami, on continue notre voyage en Zinovie ; on écoute ce qui se dit là-bas, ce que veulent dire les gens. Pour nous, il ne s’agit pas vraiment de réaliser une notice touristique ; il s’agit, comme on aura déjà pu le constater... (continuer)
D’où viennent tous ces gens ?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 28/1/2022 - 19:32
Bocche inutili
(2022)
Scritta da Stefano Bellotti e Giovanni Rubbiani
“Bocche inutili” è il nuovo brano che Cisco ha scritto e firmato per la colonna sonora dell’omonimo film diretto da Claudio Uberti. La pellicola racconta delle condizioni di vita drammatiche di alcune donne ebraiche all’interno di un campo di concentramento, durante la seconda guerra mondiale e il brano è nato in seguito a un invito sul set del cantautore emiliano. La produzione uscirà con la distribuzione nelle sale in concomitanza con le celebrazioni del “Giorno della memoria” il 27 gennaio 2022.
Il brano è arrangiato con suoni folk e tradizionali per ricreare il sound popolare di quel periodo, suonato con chitarre acustiche, fisarmonica e armonica a bocca.
La pellicola è stata registrata a Carpi mentre alcune scene sono state riprese presso l’ex campo di concentramento di Fossoli di Carpi, a circa sei chilometri dal centro modenese.... (continuer)
Scritta da Stefano Bellotti e Giovanni Rubbiani
“Bocche inutili” è il nuovo brano che Cisco ha scritto e firmato per la colonna sonora dell’omonimo film diretto da Claudio Uberti. La pellicola racconta delle condizioni di vita drammatiche di alcune donne ebraiche all’interno di un campo di concentramento, durante la seconda guerra mondiale e il brano è nato in seguito a un invito sul set del cantautore emiliano. La produzione uscirà con la distribuzione nelle sale in concomitanza con le celebrazioni del “Giorno della memoria” il 27 gennaio 2022.
Il brano è arrangiato con suoni folk e tradizionali per ricreare il sound popolare di quel periodo, suonato con chitarre acustiche, fisarmonica e armonica a bocca.
La pellicola è stata registrata a Carpi mentre alcune scene sono state riprese presso l’ex campo di concentramento di Fossoli di Carpi, a circa sei chilometri dal centro modenese.... (continuer)
Baracche di legno e filo spinato
(continuer)
(continuer)
27/1/2022 - 23:39
Parcours:
Camps d'extermination
Al confine
(2022)
Testo: Francesca Incudine
Musica: Raffaele Pullara
Raffaele Pullara, voce e synth
Manfredi Tumminello, chitarra e basso elettrico
Salvo Compagno, percussioni
Francesca Incudine, voce
Video Credits:
regia di Raffaele Pullara
Attrice danzatrice, Gloria Riti
con la dolce partecipazione del piccolo Diego Renna
Video girato presso Liberty Dance di Palermo
"Il confine rappresenta un limite, ma anche tutto ciò che sta oltre quel limite; è la soglia sulla quale attendere, la libertà personale dell’altro da non violare, la linea immaginaria e quella reale che spesso ci separa dagli altri, il passo pesante sulla neve di una donna che sfida il gelo per poter far nascere suo figlio, il filo spinato oltre il quale sognare abbracci perduti di uomini e donne che non hanno casa, non hanno terra, non hanno più parole", spiega Raffaele Pullara.
Nel testo la vita e la morte si danno appuntamento... (continuer)
Testo: Francesca Incudine
Musica: Raffaele Pullara
Raffaele Pullara, voce e synth
Manfredi Tumminello, chitarra e basso elettrico
Salvo Compagno, percussioni
Francesca Incudine, voce
Video Credits:
regia di Raffaele Pullara
Attrice danzatrice, Gloria Riti
con la dolce partecipazione del piccolo Diego Renna
Video girato presso Liberty Dance di Palermo
"Il confine rappresenta un limite, ma anche tutto ciò che sta oltre quel limite; è la soglia sulla quale attendere, la libertà personale dell’altro da non violare, la linea immaginaria e quella reale che spesso ci separa dagli altri, il passo pesante sulla neve di una donna che sfida il gelo per poter far nascere suo figlio, il filo spinato oltre il quale sognare abbracci perduti di uomini e donne che non hanno casa, non hanno terra, non hanno più parole", spiega Raffaele Pullara.
Nel testo la vita e la morte si danno appuntamento... (continuer)
Figlio, figlio al confine
(continuer)
(continuer)
27/1/2022 - 22:23
Novembre '43
L'inizio del secondo versetto era giusto con "che ha una buona mira", che infatti si lega al successivo "e lui(il protagonista della canzone) non sa sparare".
..e il 26 novembre 1943 fu l'ultimo mattino visto da chi come me
è convinto che la storia la facciamo tutti quanti
basta solo aver le palle d'alzarsi e farsi avanti:
..e il 26 novembre 1943 fu l'ultimo mattino visto da chi come me
è convinto che la storia la facciamo tutti quanti
basta solo aver le palle d'alzarsi e farsi avanti:
Tiziano 26/1/2022 - 13:20
With My Own Two Hands
la versione su Playing for Change e' stupenda
With My Own Two Hands (Ben Harper) | Song Around The World | ATD Fourth World | Playing For Change
We are thrilled to release this Song Around The World, âWith My Own Two Hands,â by Ben Harper, part of a partnership with the international anti-poverty NGO,...
25/1/2022 - 18:42
Rojava
L’ASSALTO AL CARCERE FORSE ORCHESTRATO DA ANKARA E DAMASCO
Gianni Sartori
Lo davamo per scontato. Intravedere dietro l’attacco di Daesh al carcere di Sina (nel quartiere di Gweiran/Xiwêran della città di Hassaké) la complicità di Ankara era tutto meno che un esercizio di fantasia. Ma a quanto sembra la manina inopportuna non era l’unica.
In base ai primi accertamenti, le fonti curde hanno denunciato un ruolo, oltre che dell’intelligence turca, anche di quella siriana.
Iniziato il 20 gennaio, l’assalto operato dallo Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Daesh) veniva se non stroncato sul nascere, perlomeno ridotto ai minimi termini. Purtroppo aveva avuto il tempo di provocare “danni collaterali” non irrilevanti. Sono almeno una cinquantina (ma il bilancio potrebbe accrescersi) i caduti tra membri di FDS, Asayish e civili curdi accorsi volontariamente per contrastare l’operazione jihadista.
Dopo... (continuer)
Gianni Sartori 25/1/2022 - 14:49
È già nostro nemico
Şimdiden düşmanımız [1]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 25/1/2022 - 05:21
Rojava Libero
COPRIFUOCO IN ROJAVA
(Gianni Sartori)
Anche una rivoluzione radicalmente democratica e libertaria (nel senso tradizionale, non di "ultraliberista") come quella del Rojava può essere messa nella condizione di dover ricorrere a mezzi straordinari . Mezzi che, fatalmente, contemplano anche aspetti autoritari, coercitivi. Toccò perfino alla colonna Durruti nel ’36 quando procedeva di villaggio in villaggio per consentire (non imporre: erano autogestite dai contadini poveri e senza terra) le collettivizzazioni a spese dei proprietari terrieri spesso schierati con i franchisti.
Analogamente il Comitato degli Affari interni dell’AANES (l’Amministrazione autonoma del nord e dell’est della Siria) si è vista costretta a imporre un “coprifuoco totale” (24 ore su 24) per almeno una settimana nel cantone di Hassaké (dove le milizie dello stato islamico hanno attaccato un carcere cercando di far evadere... (continuer)
Gianni Sartori 23/1/2022 - 23:34
Polesia czar
Incontro di civiltà
Ryszard Kapuscinski
Certe volte, ripensando a tutti i miei viaggi, ho l’impressione che il problema principale non siano stati i confini, i fronti di guerra, le difficoltà e i pericoli, ma la continua incertezza su come sarebbe stato l’incontro con gli altri, con quelli che avrei trovato strada facendo. Ho sempre saputo che da questo elemento dipendeva tutto, o quasi tutto. Ogni nuovo incontro era un’incognita: come sarebbe cominciato, come si sarebbe svolto, come si sarebbe concluso?
(continua)
23/1/2022 - 19:14
Son a Lumumba
BELGIO: IL TRIBUNALE ASSOLVE L’ANTIRAZZISTA NORDINE SAID
Gianni Sartori
Come era lecito aspettarsi, si profila l’assoluzione di Nordine Saïd (militante antirazzista e anticolonialista, esponente di “Bruxelles Panthères”) da parte del Tribunale di Tournai. Nel 2018, in sintonia con la campagna “Pour une ducasse sans Blackface”, Nordine aveva inviato due dettagliate richieste (via email) alle autorità comunali contro la tradizionale “grande sortie des nègres” (un evidente retaggio dell’era coloniale) nella “ducasse des Culants” (tipica festa patronale, una sorta di carnevale settembrino) nel paese di Deux-Acren (nel comune di Lessines). Ottenendone l’annullamento, ma scatenando l’indignazione dell’organizzazione che organizza l’evento. Nove mesi dopo, l’associazione organizzatrice della festa (l’ASBL Marché Nocturne des Culants) si costituiva parte civile contro “Bruxelles Panthères” denunciandone... (continuer)
Gianni Sartori 23/1/2022 - 10:47
Ir Ysebahn
D’après la traduction italienne Nel treno de Andrea Tognina ( --> A – Rivista Anarchica n° 417, giugno 2017)
et du texte original de la chanson suisse – alémanique (Bärndüüdsch) – Ir Ysebahn – Mani Matter – 1972
Paroles et musique : Mani Matter
Album : Ir Ysebahn [1973]
Mani Matter (de son vrai nom Hans-Peter Matter) est né le 4 août 1936 à Herzogenbuchsee et mort le 24 novembre 1972 à Kilchberg.
Mani Matter était un grand consommateur de deux choses : les cigarettes et les voyages en train. À tel point que l’une de ses photographies les plus célèbres le montre penché à la fenêtre d’un wagon non-fumeur, son éternelle cigarette à la bouche. Cette chanson a également donné son nom à un de ses albums entiers, sorti à titre posthume en 1973, intitulé Ir Ysebahn (« Dans le train »), dont la couverture représente un Mani Matter plutôt absorbé, assis dans un vieux wagon vide, helvétiquement... (continuer)
et du texte original de la chanson suisse – alémanique (Bärndüüdsch) – Ir Ysebahn – Mani Matter – 1972
Paroles et musique : Mani Matter
Album : Ir Ysebahn [1973]
Mani Matter (de son vrai nom Hans-Peter Matter) est né le 4 août 1936 à Herzogenbuchsee et mort le 24 novembre 1972 à Kilchberg.
Mani Matter était un grand consommateur de deux choses : les cigarettes et les voyages en train. À tel point que l’une de ses photographies les plus célèbres le montre penché à la fenêtre d’un wagon non-fumeur, son éternelle cigarette à la bouche. Cette chanson a également donné son nom à un de ses albums entiers, sorti à titre posthume en 1973, intitulé Ir Ysebahn (« Dans le train »), dont la couverture représente un Mani Matter plutôt absorbé, assis dans un vieux wagon vide, helvétiquement... (continuer)
DANS LE TRAIN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 22/1/2022 - 19:10
Libertad sin ira
(integrata nei versi mancanti da Lorenzo Masetti)
tratta da "Cuore di ghiaccio", traduzione italiana di El corazón helado di Almudena Grandes, libro che consiglio a tutti.
tratta da "Cuore di ghiaccio", traduzione italiana di El corazón helado di Almudena Grandes, libro che consiglio a tutti.
Le due Spagne di cui parla la canzone sono quelle della poesia di Antonio Machado (messa in musica da Serrat in Españolito) "Una delle due Spagne / ti gelerà il cuore" e che dà il titolo al libro.
LIBERTÀ SENZA IRA
(continuer)
(continuer)
22/1/2022 - 11:19
Different Trains
Farò ascoltare questa composizione per parlare del Giorno della Memoria in classe. Grazie
Elisabetta 22/1/2022 - 09:28
I nidi degli uccelli
PAROLE , MUSICA, CANTO ED IMMAGINI
INDIMENTICABILI!
GRAZIE!!!
Vorrei sottolineare che nel secondo verso
della quarta strofa, va aggiunta la parola "LUNGHI"
e quindi leggere
DOVE SONO I TUOI LUNGHI CAPELLI.
INDIMENTICABILI!
GRAZIE!!!
Vorrei sottolineare che nel secondo verso
della quarta strofa, va aggiunta la parola "LUNGHI"
e quindi leggere
DOVE SONO I TUOI LUNGHI CAPELLI.
Giulietta Terenghi 22/1/2022 - 01:12
Yazidi
L’ESERCITO TURCO E QUELLO IRACHENO AGISCONO IN SINTONIA CONTRO LA POPOLAZIONE YAZIDA (E IL PDK DI BARZANI DA CHE PARTE STA?)
Gianni Sartori
Il giorno 21 gennaio, nel primo pomeriggio, un altro colpo è stato inferto da Ankara ai militanti yazidi di Shengal (Siniar). L’attacco contro un mezzo di trasporto è avvenuto nell’area della valle di Shilo ed è costato la vita a due membri delle YBŞ (Unità di Resistenza di Shengal). Le vittime sono il comandante delle YBŞ Azad Êzdîn e il combattente Enver Tolhildan. Almeno altri due yazidi, non ancora identificati, sono rimasti gravemente feriti.
L’episodio si inserisce in un clima di crescenti minacce, provenienti sia dall’esercito iracheno (pochi giorni fa aveva richiesto alle Ezidxan Asayish, una milizia yazida di autodifesa, di abbandonare la zona di Sinune minacciando, in caso contrario, di costringerle con la forza), sia dal PDK di Barzani.... (continuer)
Gianni Sartori 21/1/2022 - 21:36
Chao, miamor [La Muchacha para Breiner]
Riccardo Gullotta
CIAO AMORE MIO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 21/1/2022 - 19:16
Frappe avec ta tête
Riccardo Venturi, 21-1-2022 16:47
Colpire con la testa [1]
(continuer)
(continuer)
21/1/2022 - 16:48
Chimes Of Freedom
IL CASO PARADOSSALE DI ZAFAR BHATTI:
DOPO L’ERGASTOLO ANCHE LA CONDANNA A MORTE
Gianni Sartori
Verso la fine del settembre 2014 il pastore protestante Zafar Bhatti era stato al centro di un piccolo “giallo” quando si diffuse la notizia (dell’agenzia Fides) che era stato assassinato da un poliziotto. L’ uomo, arrestato per blasfemia, si trovava in prigione. Con lui, sempre secondo l’agenzia Fides, sarebbe stato ucciso anche Muhammad Asghar, in carcere per la stessa ragione. Bhatti era accusato di aver inviato SMS blasfemi, ma per il suo avvocato, così come per i famigliari, qualcuno gli aveva teso una trappola per incastrarlo.
All’epoca le accuse e le condanne per blasfemia in Pakistan stavano decollando. Se nel 2001 se ne registrava solo una, nel 2011 erano state almeno un’ottantina. In genere si trattava (e si tratta) di un pretesto. Si accusa per colpire qualcuno con cui si ha una questione... (continuer)
DOPO L’ERGASTOLO ANCHE LA CONDANNA A MORTE
Gianni Sartori
Verso la fine del settembre 2014 il pastore protestante Zafar Bhatti era stato al centro di un piccolo “giallo” quando si diffuse la notizia (dell’agenzia Fides) che era stato assassinato da un poliziotto. L’ uomo, arrestato per blasfemia, si trovava in prigione. Con lui, sempre secondo l’agenzia Fides, sarebbe stato ucciso anche Muhammad Asghar, in carcere per la stessa ragione. Bhatti era accusato di aver inviato SMS blasfemi, ma per il suo avvocato, così come per i famigliari, qualcuno gli aveva teso una trappola per incastrarlo.
All’epoca le accuse e le condanne per blasfemia in Pakistan stavano decollando. Se nel 2001 se ne registrava solo una, nel 2011 erano state almeno un’ottantina. In genere si trattava (e si tratta) di un pretesto. Si accusa per colpire qualcuno con cui si ha una questione... (continuer)
Gianni Sartori 21/1/2022 - 14:35
Ballade vom Nationalrat Hugo Sanders
Riccardo Venturi, 20-1-2022 22:51
Ballata del Consigliere Nazionale Hugo Sanders
(continuer)
(continuer)
20/1/2022 - 22:53
I han es Zündhölzli azündt
ENTL (L. Trans.)
Sytytin tulitikun
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 20/1/2022 - 20:59
En el nombre de España, paz
No es aduermas, debe decir duermas.
Aduermas is not o.k, the word is duermas.
Aduermas is not o.k, the word is duermas.
20/1/2022 - 12:56
Facciam la pace, caro bene mio
anonyme
no title, appears in Italienisches Liederbuch, in Rispetti, in Toscanisch, no. 113, first published 1860 [author's text checked 3 times against a primary source] lieder.net
NUN LASS UNS FRIEDEN SCHLIESSEN, LIEBSTES...
(continuer)
(continuer)
20/1/2022 - 10:58
Revolution
L’ORDINE REGNA A SHENGAL?
Gianni Sartori
Nel Bashur (Kurdistan del Sud, nord dell’Iraq) da circa una settimana si assiste all’intensificarsi delle attività dell’esercito iracheno. In particolare nella regione autonoma yazida di Shengal (Sinjar). E questo fatalmente rimescola l’animosità ealimenta le tensioni.
Il 18 gennaio Rukun Djabar, comandante delle truppe di Ninive occidentale, ha richiesto alle unità Ezidxan Asayish di abbandonare le loro postazioni nel distretto di Sinune. In caso contrario, ha minacciato, i militari iracheni agiranno con la forza.
Non è da oggi che il governo iracheno in combutta con il PDK di Barzani (e presumibilmente in accordo con la Turchia che interviene anche direttamente bombardando) tenta di esautorare l’auto-amministrazione della regione di Shengal.
Infatti la richiesta di questi giorni si giustifica e deriva direttamente dagli accordi del 9 ottobre... (continuer)
Gianni Sartori 20/1/2022 - 10:32
Souvenirs de Calédonie [Le chant des captifs]
Qui l'inverno non ha presa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 19/1/2022 - 16:57
La chanson du chanvre
La scrittrice figlia di un castellano e della sua cameriera che amò i Comunardi a Parigi come i Canachi durante la deportazione in Nuova Caledonia. La rivoluzionaria che chiese ai giudici di condividere la sorte di Theophile Ferrer e degli altri suoi compagni della Comune, fucilati al campo di Satory: “Dato che ogni cuore che batte per la libertà pare abbia diritto solamente a un po’ di piombo, reclamo anch’io la mia parte. Prendete la mia vita, se mi lascerete vivere, esorterò incessantemente alla vendetta dei miei fratelli da voi assassinati”. La femminista che non capiva perché “esistesse un sesso per il quale atrofizzare l’intelligenza, quasi che nella razza umana ce ne fosse in abbondanza”. L’anarchica che non poteva immaginare quando poetava nell’orrore del bagno penale “vieni come una salvatrice, nave leggera, issa lo schiavo a bordo” che nel Mediterraneo dall’anno 2020 si materializzasse... (continuer)
La primavera ride tra i rami verdi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 19/1/2022 - 16:54
Loughrask [I Was Just Seventeen]
Trad., arr. David Carnahan
LOUGHRAST (THE CLOSE CALL)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lin Scarrow 15/1/2022 - 04:31
Cinque tedeschi ad Albinea
i cinque tedeschi sono sepolti al cimitero di Costermano. Da qualche anno dei pannelli all'ingresso li ricordano come giusti e li distinguono soprattutto dai criminali di guerra delle SS
Morands 15/1/2022 - 00:55
Chanson des barricades de Paris
anonyme
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 14-1-2022 16:08
Canzone delle barricate di Parigi
(continuer)
(continuer)
14/1/2022 - 16:09
301 guerre fa
Molti anni fa avevo visto in TV la clip (credo) originale di questa canzone. Ricordo pochissime immagini, tuttavia mi aveva colpito per la sua cruda bellezza... Ho provato a cercarla in rete, ma non l'ho trovata. Qualcun altro se la ricorda?
Maurizio 12/1/2022 - 23:07
Les oiseaux de passage
Julien Lejeune, French Songs Translations blog, October 6, 2014
Passing Birds
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 12/1/2022 - 20:36
Georges Brassens: Sale petit bonhomme
Versione italiana di Simone Viburni ("Geordie 78") [2009]
Quello stronzo d'ometto
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 12/1/2022 - 18:34
Ho continuato la mia strada
Sono Rita Ge 49
Nel 1975 ero in noviziato e da allora canto la vostra canzone anche nel silenzio del mio cuore ……è bellissima!
L ho cantata ai miei figli per tranquillizzarli quando piangevano da neonati e ora loro la cantano ai loro bimbi …..grazie
Nel 1975 ero in noviziato e da allora canto la vostra canzone anche nel silenzio del mio cuore ……è bellissima!
L ho cantata ai miei figli per tranquillizzarli quando piangevano da neonati e ora loro la cantano ai loro bimbi …..grazie
Rita mariani 11/1/2022 - 21:58
Palestina
CONTRADDIZIONI IN SENO AL POPOLO:
L’AUTORITA’ PALESTINESE FA ARRESTARE IL FIGLIO DI UN FAMOSO PRIGIONIERO POLITICO
Gianni Sartori
Lo stupore per la spettacolare evasione da un carcere israeliano di massima sicurezza (Gilboa) di sei prigionieri palestinesi (6 settembre 2021) non sembra essere ancora completamente evaporato. Grazie a un tunnel scavato sotto un lavello dei bagni, i sei detenuti (tutti condannati all’ergastolo) erano riusciti a riconquistare, se pur per breve tempo, la libertà.
Tra loro un leader storico sia dell’Intifada che delle brigate dei martiri di Al-Aqsa (braccio armato di Fatah), Zakaria Zubeidi. L’uomo venne ripreso tre giorni dopo insieme a Mohammed al-Arda. Altri due erano già stati catturati il giorno 8 settembre.
Per la gravità dell’episodio, le autorità carcerarie avevano dichiarato di essere sul punto di trasferire gli altri detenuti di Gilboa (circa 400)... (continuer)
L’AUTORITA’ PALESTINESE FA ARRESTARE IL FIGLIO DI UN FAMOSO PRIGIONIERO POLITICO
Gianni Sartori
Lo stupore per la spettacolare evasione da un carcere israeliano di massima sicurezza (Gilboa) di sei prigionieri palestinesi (6 settembre 2021) non sembra essere ancora completamente evaporato. Grazie a un tunnel scavato sotto un lavello dei bagni, i sei detenuti (tutti condannati all’ergastolo) erano riusciti a riconquistare, se pur per breve tempo, la libertà.
Tra loro un leader storico sia dell’Intifada che delle brigate dei martiri di Al-Aqsa (braccio armato di Fatah), Zakaria Zubeidi. L’uomo venne ripreso tre giorni dopo insieme a Mohammed al-Arda. Altri due erano già stati catturati il giorno 8 settembre.
Per la gravità dell’episodio, le autorità carcerarie avevano dichiarato di essere sul punto di trasferire gli altri detenuti di Gilboa (circa 400)... (continuer)
Gianni Sartori 11/1/2022 - 19:22
Barrikadimarssi
anonyme
Riccardo Venturi, 11-1-2022 18:44
Instrumental version by Helsingin Työväenyhdistyksen Soittokunta
Instrumental version by Helsingin Työväenyhdistyksen Soittokunta
Marcia delle barricate
(continuer)
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11/1/2022 - 18:44
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This song symbolizes that attitude many had towards the Vietnam war at the time.