Take Your Children to the Hill
Take your children to the hill
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 2/6/2021 - 23:25
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Regardez-les
« Regardez-les » è una di quelle canzoni di Léo Ferré che una volta entrata in testa fa molta fatica ad uscirne. È una canzone molto corta, ma che segna segna, segna. Racconta non tanto l'orrore della guerra, ma la meccanica della guerra, che come una vite senza fine gigantesca conduce migliaia, milioni di uomini verso un destino senza futuro, che come una pressa enorme schiaccia senza fretta prima la mano, poi il braccio, poi il resto di chi ci ha messo il mignolino.
Ma è anche, e allo stesso tempo, una canzone che invita alla diserzione armata (come nell'Internazionale: sapranno presto che le nostre pallottole son per i nostri generali...), alla rivolta, alla rivoluzione... Non si sa mai perché queste cose non si fanno.
Come diceva Vian a proposito del Disertore, non è una canzone antimilitarista, è una canzone violentemente pro-civili.
Raccomanda l'obiezione di coscienza armata.
A conti... (continuer)
Ma è anche, e allo stesso tempo, una canzone che invita alla diserzione armata (come nell'Internazionale: sapranno presto che le nostre pallottole son per i nostri generali...), alla rivolta, alla rivoluzione... Non si sa mai perché queste cose non si fanno.
Come diceva Vian a proposito del Disertore, non è una canzone antimilitarista, è una canzone violentemente pro-civili.
Raccomanda l'obiezione di coscienza armata.
A conti... (continuer)
GUARDATELI!
(continuer)
(continuer)
2/6/2021 - 22:28
L'Internationale
MONGOLO INTERNO (Dialetto Chakhar) / INNER MONGOLIAN (Chakhar dialect)
The version used in Inner Mongolia, which differs from the standard Mongolian version and is heavily based on the standard Mandarin Chinese version. The name also mirrors this, being "The International Song" ("Интернационалийн Дуу") rather than "The Internationale" ("Интернационал"). Inner Mongolia still uses the traditional Mongolian script as opposed to the Cyrillic script used in the modern state of Mongolia, a script which is interestingly written vertically rather than horizontally. As such, it may have trouble displaying correctly on this page as many websites do." [The Users of GetChan]
La versione utilizzata nella Mongolia Interna, differente dalla versione standard mongola e basata pesantemente sulla versione standard in Cinese mandarino. Anche il titolo riflette tale situazione, “Il canto Internazionale”... (continuer)
The version used in Inner Mongolia, which differs from the standard Mongolian version and is heavily based on the standard Mandarin Chinese version. The name also mirrors this, being "The International Song" ("Интернационалийн Дуу") rather than "The Internationale" ("Интернационал"). Inner Mongolia still uses the traditional Mongolian script as opposed to the Cyrillic script used in the modern state of Mongolia, a script which is interestingly written vertically rather than horizontally. As such, it may have trouble displaying correctly on this page as many websites do." [The Users of GetChan]
La versione utilizzata nella Mongolia Interna, differente dalla versione standard mongola e basata pesantemente sulla versione standard in Cinese mandarino. Anche il titolo riflette tale situazione, “Il canto Internazionale”... (continuer)
ᠢᠨᠲ᠋ᠧᠷᠨᠠᠼᠢᠤᠨᠠᠯᠢ ᠶᠢᠨ ᠳᠠᠭᠤᠤ [1]
(continuer)
(continuer)
envoyé par The Users of GETchan 2/6/2021 - 21:50
Black
2021
Black to the Future
Sons of Kemet, Pick up your burning cross
Edward Colston era un mercante di schiavi britannico del seicento. Nel 1895 la città di Bristol eresse una statua in suo onore. È rimasta in piedi fino al 7 giugno 2020, quando migliaia di manifestanti antirazzisti l’hanno gettata in mare, a pochi giorni di distanza dalla morte di George Floyd, l’afroamericano ucciso dal poliziotto bianco Derek Chauvin a Minneapolis. C’è un filo che lega il movimento Black lives matter statunitense a quello britannico: la comunità nera si mobilita, a New York come a Londra.
E se c’è un referente musicale credibile per questi due mondi, quello è Shabaka Hutchins. Sassofonista e clarinettista cresciuto tra Londra e le Barbados, Hutchins è il leader di tre progetti molto interessanti: Shabaka and the Ancestors, The Comet is Coming e Sons of Kemet. In passato ha collaborato con la Sun Ra... (continuer)
Black to the Future
Sons of Kemet, Pick up your burning cross
Edward Colston era un mercante di schiavi britannico del seicento. Nel 1895 la città di Bristol eresse una statua in suo onore. È rimasta in piedi fino al 7 giugno 2020, quando migliaia di manifestanti antirazzisti l’hanno gettata in mare, a pochi giorni di distanza dalla morte di George Floyd, l’afroamericano ucciso dal poliziotto bianco Derek Chauvin a Minneapolis. C’è un filo che lega il movimento Black lives matter statunitense a quello britannico: la comunità nera si mobilita, a New York come a Londra.
E se c’è un referente musicale credibile per questi due mondi, quello è Shabaka Hutchins. Sassofonista e clarinettista cresciuto tra Londra e le Barbados, Hutchins è il leader di tre progetti molto interessanti: Shabaka and the Ancestors, The Comet is Coming e Sons of Kemet. In passato ha collaborato con la Sun Ra... (continuer)
Black is tired
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/6/2021 - 20:23
Insieme: 1992
(1990)
Prima dei Måneskin quest'anno, la precedente vittoria dell'Italia all'Eurovision Song Contest risale al 1990 quando Toto Cutugno presentò questa Insieme: 1992 (praticamente si potrebbe sottotitolare sono un europeo, un europeo vero), spassionato inno all'unità europea fresca della caduta del muro di Berlino.
Quell'edizione dell'Eurofestival si svolse a Zagabria, Jugoslavia, e direi che la canzone vincitrice è stata proprio premonitrice di quanto siano stati insieme e in pace i popoli della federazione di lì a due anni, nel fatidico 1992 citato nel titolo della canzone...
Prima dei Måneskin quest'anno, la precedente vittoria dell'Italia all'Eurovision Song Contest risale al 1990 quando Toto Cutugno presentò questa Insieme: 1992 (praticamente si potrebbe sottotitolare sono un europeo, un europeo vero), spassionato inno all'unità europea fresca della caduta del muro di Berlino.
Quell'edizione dell'Eurofestival si svolse a Zagabria, Jugoslavia, e direi che la canzone vincitrice è stata proprio premonitrice di quanto siano stati insieme e in pace i popoli della federazione di lì a due anni, nel fatidico 1992 citato nel titolo della canzone...
Insieme, United United Europe.
(continuer)
(continuer)
2/6/2021 - 19:26
Polvere e pallottole
2017
L'Illusione d'Esser Salvi
L'Illusione d'Esser Salvi
C'è un prete scomodo che parla tra la gente
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/6/2021 - 19:26
Parcours:
La Mafia et les mafias
Un solo mattone
2017
L'Illusione d'Esser Salvi
L'Illusione d'Esser Salvi
Nato nell'anno del fuoco incrociato
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/6/2021 - 19:08
È il mondo che si logora
2017
L'Illusione d'Esser Salvi
L'Illusione d'Esser Salvi
Col carbone col petrolio con il gas pagato con il sangue
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/6/2021 - 18:45
Parcours:
Guerre à la Terre
La ninna nanna de la guerra
Versione dei Domus de Jana
L'Illusione d'Esser Salvi (2017)
Ninna nanna della guerra
Ninna nanna della guerra
L'Illusione d'Esser Salvi (2017)
Ninna nanna della guerra
Ninna nanna della guerra
Dq82 2/6/2021 - 18:15
Marenostro
2017
L'Illusione d'Esser Salvi
L'Illusione d'Esser Salvi
Ero molto piccolo e non mi ricordo a quale età
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/6/2021 - 18:09
Milano – Livorno
Questa canzone, seppur molto triste fa parte della mia infanzia e di quella dei miei cugini che iniziavano a strimpellare la chitarra...ultimamente Joe Perrino, artista cagliaritano ne ha fatto una versione con un ottimo arrangiamento rock:
SANDRO 2/6/2021 - 13:05
Navi dall'Ovest
1986
Correndo verso la libertà
Correndo verso la libertà
Guarda da lontano le navi per Beirut
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/6/2021 - 12:02
Cile
1986
Correndo verso la libertà
Correndo verso la libertà
Ora attendi la lotta al tramonto
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/6/2021 - 11:36
Song for John Hartwell
[2014]
Lyrics & music by Alun Parry
Album: Freedom Rider [2016]
April 9, 2014 by AlunParry
“I have spent the day writing this song. It was extremely emotional in the writing.
It comes off the back of several days of personal torment as I wrestle with issues around my own training to be a psychotherapist.
This is based on a true story. It brings out a lot of the concerns I have been having for the past few weeks.
It’s something that I don’t believe has really been owned and dealt with.
For John.
The dirty secret of John Hartwell’s brutal killing
“I wrote a song about John Hartwell last week. I want to say more about the background to it, so that you know the full story.
John Hartwell’s death in 1972 was a brutal one. He was stripped, tied, and put in a bath of extremely hot water.
When he was taken out, he had third degree burns over 65% of his body. He died as a result of... (continuer)
Lyrics & music by Alun Parry
Album: Freedom Rider [2016]
April 9, 2014 by AlunParry
“I have spent the day writing this song. It was extremely emotional in the writing.
It comes off the back of several days of personal torment as I wrestle with issues around my own training to be a psychotherapist.
This is based on a true story. It brings out a lot of the concerns I have been having for the past few weeks.
It’s something that I don’t believe has really been owned and dealt with.
For John.
The dirty secret of John Hartwell’s brutal killing
“I wrote a song about John Hartwell last week. I want to say more about the background to it, so that you know the full story.
John Hartwell’s death in 1972 was a brutal one. He was stripped, tied, and put in a bath of extremely hot water.
When he was taken out, he had third degree burns over 65% of his body. He died as a result of... (continuer)
Well I’m singing this song for John Hartwell
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 1/6/2021 - 23:15
Remember Love Wins
(2017)
The roots of each tree, of each family
(continuer)
(continuer)
envoyé par mm 1/6/2021 - 21:34
Lijepa Alma
Complimenti per le traduzioni
Io sono nato nell' ex Yugoslavija in Croazia
E vivo da decenni oramai in Italia
Le canzoni bosniache hanno sempre parecchi termini di origine turca soprattutto zabranjeni pusenje li usa spesso e volentieri ..
Se mai vi capitasse di poterli vedere dal vivo meritano veramente x la loro energia e grande bravura di tutti..
Nelle traduzioni molto valide quasi perfette
Posso confermare che Mahala è una parte della città nel primo caso.. quindi un quartiere nella seconda parte è un saluto agirare la mano x salutare ma trovo piu giusto dire salutare che agitare.. ka daljinama significa verso lontano no da.. ed infine nelle due traduzioni in italiano in una druga mog è tradotta come mio compagno nell altra amico.. compagno è giusto.. spero di essere stato in qualche modo utile.. buona vita a tutti
Elvis
Io sono nato nell' ex Yugoslavija in Croazia
E vivo da decenni oramai in Italia
Le canzoni bosniache hanno sempre parecchi termini di origine turca soprattutto zabranjeni pusenje li usa spesso e volentieri ..
Se mai vi capitasse di poterli vedere dal vivo meritano veramente x la loro energia e grande bravura di tutti..
Nelle traduzioni molto valide quasi perfette
Posso confermare che Mahala è una parte della città nel primo caso.. quindi un quartiere nella seconda parte è un saluto agirare la mano x salutare ma trovo piu giusto dire salutare che agitare.. ka daljinama significa verso lontano no da.. ed infine nelle due traduzioni in italiano in una druga mog è tradotta come mio compagno nell altra amico.. compagno è giusto.. spero di essere stato in qualche modo utile.. buona vita a tutti
Elvis
Elvis 31/5/2021 - 09:01
Sfiorisci bel fiore
Scusate se sono in ritardo nel commentare di qualche decennio ahahah. Ma io ad oggi ancora non capisco perché parla di "pelle mia nera". Intende mani sporche?
Lorenzo 31/5/2021 - 08:05
Strani giorni / Strange Days
Chanson italienne partiellement en anglais – Strani Giorni – Strange Days – Franco Battiato – 1996
Le ciel parfois a quelque chose d’infernal
C’est une chanson étrange. Tout aussi étranges que les jours qu’elle raconte, qui sont les nôtres, et qui deviennent de plus en plus étranges au fil des jours. Deux histoires et une histoire. La première est l’histoire de l’humanité et du monde d’aujourd’hui, entre la surdité, l’agitation, le désir de paix, la réflexion sur ce qu’est l’homme (puisque ce qu’il y avait, c’était la guerre et seulement la guerre : des hommes avec des gourdins et des batailles et des massacres d’hommes « civilisés ») et le désir du passé et de l’amour ancien. La seconde est une histoire commune, quelqu’un qui vient prendre un verre, et le rêve éveillé qui se dissout dans le film de la contemporanéité, où nous sommes tous protagonistes et figurants à la fois. Toute l’histoire,... (continuer)
Le ciel parfois a quelque chose d’infernal
C’est une chanson étrange. Tout aussi étranges que les jours qu’elle raconte, qui sont les nôtres, et qui deviennent de plus en plus étranges au fil des jours. Deux histoires et une histoire. La première est l’histoire de l’humanité et du monde d’aujourd’hui, entre la surdité, l’agitation, le désir de paix, la réflexion sur ce qu’est l’homme (puisque ce qu’il y avait, c’était la guerre et seulement la guerre : des hommes avec des gourdins et des batailles et des massacres d’hommes « civilisés ») et le désir du passé et de l’amour ancien. La seconde est une histoire commune, quelqu’un qui vient prendre un verre, et le rêve éveillé qui se dissout dans le film de la contemporanéité, où nous sommes tous protagonistes et figurants à la fois. Toute l’histoire,... (continuer)
JOURS ÉTRANGES, JOURS ÉTRANGES
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 30/5/2021 - 19:35
Luis Sepúlveda: Las mujeres de mi generación
Per Stanislava se legge (mi dispiace ma non ho una tua mail per contattarti direttamente)
Sto leggendo la raccolta di racconti di Sepúlveda "Le rose di Atacama" (titolo originale: Historias marginales) e uno racconta la storia di Miki Volek. L'articolo si può leggere integralmente qui (L'Unità del 24-9-1998). Ci sapresti aiutare a trovare la canzone tratta dalla poesia di Jan Palach ed eventualmente altre in tema con il sito?
Sto leggendo la raccolta di racconti di Sepúlveda "Le rose di Atacama" (titolo originale: Historias marginales) e uno racconta la storia di Miki Volek. L'articolo si può leggere integralmente qui (L'Unità del 24-9-1998). Ci sapresti aiutare a trovare la canzone tratta dalla poesia di Jan Palach ed eventualmente altre in tema con il sito?
Lorenzo 30/5/2021 - 11:23
Venezia-Istanbul
A me sembra che in quel verso ci sia un evidente riferimento all'invasione sovietica dell'Afghanistan (dicembre 1979) che potrebbe essere stata aggiunta poco prima della pubblicazione dell'album. Del resto come Battiato non si fece problemi a prendere posizione nei confronti della Prima e della Seconda Guerra del Golfo credo non se fece neppure nell'esplicitare la sua condanna dell'invasione sovietica. Per il resto sono anche sicuro che, di fronte a un interpretazione così "riduttiva", a chi glielo avesse esplicitamente chiesto, avrebbe smentito o comunque non avrebbe confermato.
Renzano Goleto 30/5/2021 - 11:16
Taki pejzaż
You will find here an english translation of this song which comes from the film of Valery Valius (Валерий Валюс):
0:40 Lame dogs lay the way.
0:56 Devil tangles foots to maids
1:13 Birds on trees spoil flowers.
1:31 Corpses run on dreams
1:44 Such a landskape
2:16 Seldom criminal will drop tear,
2:32 The blind beggar will find work,
3:02 The barefoot knight will find laurels.
3:19 Such a landscape
3:49 Winds sow curved pines
4:02 Pines are unsuitable, but truthful.
4:15 Fool will compose a song about them,
4:29 Will give to drink a dream, will betray a star.
4:45 Also a landscape will be melodious, popular.
4:56 Such a landscape.
0:40 Lame dogs lay the way.
0:56 Devil tangles foots to maids
1:13 Birds on trees spoil flowers.
1:31 Corpses run on dreams
1:44 Such a landskape
2:16 Seldom criminal will drop tear,
2:32 The blind beggar will find work,
3:02 The barefoot knight will find laurels.
3:19 Such a landscape
3:49 Winds sow curved pines
4:02 Pines are unsuitable, but truthful.
4:15 Fool will compose a song about them,
4:29 Will give to drink a dream, will betray a star.
4:45 Also a landscape will be melodious, popular.
4:56 Such a landscape.
Ed 29/5/2021 - 14:05
Постой, паровоз
Thank you for this interesting info about this polish actor and singer ( Lech Dyblik).
There is also a very interesting Russian singer who also sings about prison life:,
he’s name is : Gennadi Molchanov
https://www.youtube.com/playlist?list=...
He is a very non-trivial and talented person: a recidivist who once served many years in the prisons and lagers of the USSR for common crimes! (and now he performs in them giving concerts for inmates...)
There is also a very interesting Russian singer who also sings about prison life:,
he’s name is : Gennadi Molchanov
https://www.youtube.com/playlist?list=...
He is a very non-trivial and talented person: a recidivist who once served many years in the prisons and lagers of the USSR for common crimes! (and now he performs in them giving concerts for inmates...)
Ed 29/5/2021 - 13:50
Hopeful
(2021)
“I wrote [“Hopeful”] some time ago but in theory it goes far beyond a time and place, I’ve always tried to carry it (Hope) wherever I am. Darkness find us all, hope allows us the fortitude to seek out the light.”
“I wrote [“Hopeful”] some time ago but in theory it goes far beyond a time and place, I’ve always tried to carry it (Hope) wherever I am. Darkness find us all, hope allows us the fortitude to seek out the light.”
Now in this present darkness
(continuer)
(continuer)
28/5/2021 - 23:23
Estate '89, una storia dal mare
(2020)
Album: Fuje - Simona Boo & Cultural Boo Team.
feat. Antonio Brugnano
“Estate '89” è il brano scritto con Antonio Brugnano, che Simona Boo ha voluto dedicare a Jerry Masslo, il bracciante ucciso 31 anni fa a Villa Literno e diventato con gli anni il simbolo delle battaglie per i diritti di cittadinanza dei migranti nel nostro paese. “E' dedicato a tutti quelli che non hanno avuto la mia fortuna, di avere una famiglia, una casa, di avere protezione, è dedicato a tutti quelli che sono fuggiti per fame e per motivi politici. Jerry Maslo è un simbolo che oggi più che mai è attuale, come i latini che cercano di superare il muro di Trump per arrivare negli Usa” racconta l'artista. Nel brano viene citata anche la storia della piccola Valeria e del suo papà, che avevano provato ad attraversare il fiume Rio Bravo per arrivare dal Messico agli Usa e sono stati ritrovati morti a faccia in giù, con la bimba avvolta nella maglietta del padre.
Il Mattino: «Fuje», il primo album da solista di Simona Boo tra razzismo e speranza
Album: Fuje - Simona Boo & Cultural Boo Team.
feat. Antonio Brugnano
“Estate '89” è il brano scritto con Antonio Brugnano, che Simona Boo ha voluto dedicare a Jerry Masslo, il bracciante ucciso 31 anni fa a Villa Literno e diventato con gli anni il simbolo delle battaglie per i diritti di cittadinanza dei migranti nel nostro paese. “E' dedicato a tutti quelli che non hanno avuto la mia fortuna, di avere una famiglia, una casa, di avere protezione, è dedicato a tutti quelli che sono fuggiti per fame e per motivi politici. Jerry Maslo è un simbolo che oggi più che mai è attuale, come i latini che cercano di superare il muro di Trump per arrivare negli Usa” racconta l'artista. Nel brano viene citata anche la storia della piccola Valeria e del suo papà, che avevano provato ad attraversare il fiume Rio Bravo per arrivare dal Messico agli Usa e sono stati ritrovati morti a faccia in giù, con la bimba avvolta nella maglietta del padre.
Il Mattino: «Fuje», il primo album da solista di Simona Boo tra razzismo e speranza
Ciao mamma guarda come mi diverto
(continuer)
(continuer)
27/5/2021 - 22:48
Nero su Bianco
(2021)
Brano scritto, musicato ed interpretato da 99 Posse
Voce femminile: Simona Boo
Chitarra: Giuseppe Spinelli
Il discorso in inglese campionato all'inizio e alla fine è di Tamika Mallory
Brano scritto, musicato ed interpretato da 99 Posse
Voce femminile: Simona Boo
Chitarra: Giuseppe Spinelli
Il discorso in inglese campionato all'inizio e alla fine è di Tamika Mallory
[Intro: Mallory Tamika]
(continuer)
(continuer)
27/5/2021 - 22:29
Rue des Longues-Haies
Grazie per questo ricordo vivo di Padre Duval. Ho amato e cantato con i miei alunni le Sue canzoni negli anni 60.
Proprio stamani ho preso in biblioteca il libro: "Il bambino che giocava con la luna" per rileggerlo ancora una volta.
Grazie a tutti coloro che ricordano e amano questo " chitarrista del buon Dio".
Agostina Viale
Proprio stamani ho preso in biblioteca il libro: "Il bambino che giocava con la luna" per rileggerlo ancora una volta.
Grazie a tutti coloro che ricordano e amano questo " chitarrista del buon Dio".
Agostina Viale
carlaorsolina@gmail.com 27/5/2021 - 12:03
Sulla funiculà, o Canzone del forchettone
[26 / 5 / 2021]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Music / Music / Musique / Sävel: Angelo Branduardi, Alla fiera dell'est
Nota dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo.. L'originale, come è noto, procede per progressione; qui, invece, si procede a ritroso. L'originale (di ascendenza ebraica) è una successione verso gli eventi, mentre qui è una retrocessione ad una possibile individuazione di un sistema di cause che alcuni chiamano "capitalismo".
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Music / Music / Musique / Sävel: Angelo Branduardi, Alla fiera dell'est
Nota dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo.. L'originale, come è noto, procede per progressione; qui, invece, si procede a ritroso. L'originale (di ascendenza ebraica) è una successione verso gli eventi, mentre qui è una retrocessione ad una possibile individuazione di un sistema di cause che alcuni chiamano "capitalismo".
Sulla funiculà,
(continuer)
(continuer)
26/5/2021 - 13:58
Pop Goes the Weapon
(2019)
“Guns are both the subject of religious worship and huge profits in the United States,” guitarist Tom Morello said in a press statement. “Combined with emboldened white nationalism, the recent epidemic of massacres is little surprise. ‘Pop Goes The Weapon’ channels our ‘thoughts & prayers’ through Marshall stacks & microphones.”
Daily Dose of Protest: Pop Goes The Weapon – Prophets of Rage
“Guns are both the subject of religious worship and huge profits in the United States,” guitarist Tom Morello said in a press statement. “Combined with emboldened white nationalism, the recent epidemic of massacres is little surprise. ‘Pop Goes The Weapon’ channels our ‘thoughts & prayers’ through Marshall stacks & microphones.”
Daily Dose of Protest: Pop Goes The Weapon – Prophets of Rage
Who's that knockin' on my door?
(continuer)
(continuer)
25/5/2021 - 23:28
Parcours:
Armes, la guerre chez soi tous les jours
Redbud Tree
Tradotta da un cane
(Marco)
[CCG/AWS Staff]
(Marco)
Carissimo Marco del 2002, in celere attesa di una tua migliore traduzione, e poiché ci sembra che tu sia un conoscitore della lingua canina, ti offriamo questa traduzione che, speriamo, apprezzerai:
[CCG/AWS Staff]
25/5/2021 - 17:55
Bob Dylan: Forever Young
Happy 80th Birthday Mr. Bob Dylan. May you stay forever young.
CCG Staff / AWS Staff 24/5/2021 - 22:52
Spara Giuann
Chanson italienne (Comasque) – Spara Giuann – Davide Van De Sfroos – 1995
d’après la version italienne – SPARA GIOVANNI – Alberto Martino
« Asiles d’Aliénés » : le récit de nos histoires
(Video-Intervista – DE SFROOS “Manicomi” il racconto delle nostre storie)
La réédition de “MANICOMI” le premier album emblématique de DE SFROOS est sortie, qui fête cette année son 25e anniversaire. Ce sont des images et des histoires de personnages, en partie réalistes et en partie cinématographiques, qui offrent encore d’importantes pistes de réflexion sur des thèmes délicats, tels que le temps qui passe, la guerre, le malaise psychique, la revanche des différents, la vengeance des discrédités.
L’HISTOIRE DE L’ALBUM
Les chansons qui composent l’album “Manicomi” des DE SFROOS, sont nées il y a plus de vingt-cinq ans de manière assez instinctive et libre, en jouant avec des images liées à un territoire... (continuer)
d’après la version italienne – SPARA GIOVANNI – Alberto Martino
« Asiles d’Aliénés » : le récit de nos histoires
(Video-Intervista – DE SFROOS “Manicomi” il racconto delle nostre storie)
La réédition de “MANICOMI” le premier album emblématique de DE SFROOS est sortie, qui fête cette année son 25e anniversaire. Ce sont des images et des histoires de personnages, en partie réalistes et en partie cinématographiques, qui offrent encore d’importantes pistes de réflexion sur des thèmes délicats, tels que le temps qui passe, la guerre, le malaise psychique, la revanche des différents, la vengeance des discrédités.
L’HISTOIRE DE L’ALBUM
Les chansons qui composent l’album “Manicomi” des DE SFROOS, sont nées il y a plus de vingt-cinq ans de manière assez instinctive et libre, en jouant avec des images liées à un territoire... (continuer)
TIRE JEAN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 24/5/2021 - 18:33
Lassù in cima al Monte Nero (Caramba)
anonyme
Ho fatto lo scout ai campi era tradizione cantarla al fuoco di bivacco e me la ricordo ancora
Luca 24/5/2021 - 16:13
Mongolfiere
(2020)
dall'album "Dove sei, pt. 1"
dall'album "Dove sei, pt. 1"
È una sorta di favola amara sui nostri tempi e su tutti i tempi. Gli ultimi cercano di trovare un posto nel mondo, i primi costruiscono muri per starsene soli e godersi le risorse di tutti. Ci sono i barconi tra l’Africa e l’Europa, i tunnel tra il Messico e gli Stati Uniti… ho immaginato un metodo nuovo per superare queste barriere imbarazzanti che l’essere umano continua a tirar su in nome di chissà quale sicurezza e mi è venuto in mente uno dei sistemi di volo più antico di tutti: le mongolfiere.
Lucio Leoni, il suo passaggio all’età adulta: “La mia musica fatta di domande per stare al mondo”
Lucio Leoni, il suo passaggio all’età adulta: “La mia musica fatta di domande per stare al mondo”
Ma dove sta scritto che dovevamo essere pronti?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 24/5/2021 - 13:39
Little Arab Girl
(2019)
Little Arab girl is a song that Mai Khalil a Syrian born, London living singer wrote about the troubles of displaced refugees and the suffering that is being caused all over the world by war and other issues outside of their control. We can all relate and empathise with the troubles of others if we just take the time to consider "what if that was us" "what if the war was here happening to us?"
We hope that this song and video helps to bring us all closer to each other in understanding the harsh reality of other people's lives....
Little Arab girl is a song that Mai Khalil a Syrian born, London living singer wrote about the troubles of displaced refugees and the suffering that is being caused all over the world by war and other issues outside of their control. We can all relate and empathise with the troubles of others if we just take the time to consider "what if that was us" "what if the war was here happening to us?"
We hope that this song and video helps to bring us all closer to each other in understanding the harsh reality of other people's lives....
She cries, she cries every night
(continuer)
(continuer)
23/5/2021 - 23:06
Iraq2Chile (Martyrs of Hope)
(2019)
Featuring Mai Khalil
Album: Soundtrack to the Struggle 3
Featuring Mai Khalil
Album: Soundtrack to the Struggle 3
Lowkey recently released, “Iraq2Chile (Martyrs of Hope),” which features vocals from Mai Khalil. Both the video and song highlight the political upheaval and protests that have taken place in Iraq and Chile. It also provides historical context in how neoliberalism has led to these issues while celebrating those who sacrifice their lives for freedom.
Protest Song Of The Week: ‘Iraq2Chile (Martyrs of Hope)’ By Lowkey Featuring Mai Khalil
Protest Song Of The Week: ‘Iraq2Chile (Martyrs of Hope)’ By Lowkey Featuring Mai Khalil
[Intro: Lowkey]
(continuer)
(continuer)
23/5/2021 - 22:57
The Melting of the Sun
(2021)
Testo e musica di Annie Clark (St. Vincent)
Dal nuovo album "Daddy's Home" una canzone che rende tributo a donne del monde dello spettacolo e della canzone che hanno condotto importanti battaglie e che sono spesso state osteggiate, in quanto donne e in quanto anticonformiste e impegnate. Vengono citate Jayne Mansfield, attrice di successo che parlava cinque lingue, suonava violino e pianoforte ma che viene ricordata per le sue foto provocanti su playboy e per la sua tragica morte, Joni Mitchell, Marylin Monroe, Tori Amos che ha avuto il coraggio di denunciare la violenza subita nella canzone Me and a Gun, e la grande Nina Simone a partire dalla sua prima e più celebre canzone di protesta, Mississippi Goddam.
The Melting of the Sun, la fusione del sole è un processo lunghissimo che impiega circa 10 miliardi di anni per esaurirsi, è quindi presa come simbolo di immortalità, ma anche dell'inevitabilità del progresso per quanto i tempi possano essere lunghissimi.
Testo e musica di Annie Clark (St. Vincent)
Dal nuovo album "Daddy's Home" una canzone che rende tributo a donne del monde dello spettacolo e della canzone che hanno condotto importanti battaglie e che sono spesso state osteggiate, in quanto donne e in quanto anticonformiste e impegnate. Vengono citate Jayne Mansfield, attrice di successo che parlava cinque lingue, suonava violino e pianoforte ma che viene ricordata per le sue foto provocanti su playboy e per la sua tragica morte, Joni Mitchell, Marylin Monroe, Tori Amos che ha avuto il coraggio di denunciare la violenza subita nella canzone Me and a Gun, e la grande Nina Simone a partire dalla sua prima e più celebre canzone di protesta, Mississippi Goddam.
The Melting of the Sun, la fusione del sole è un processo lunghissimo che impiega circa 10 miliardi di anni per esaurirsi, è quindi presa come simbolo di immortalità, ma anche dell'inevitabilità del progresso per quanto i tempi possano essere lunghissimi.
So sorry, missed the party
(continuer)
(continuer)
23/5/2021 - 11:53
Morti bianche
Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Carlo Soricelli
Voce / Speaking voice / Voix parlante / Puhuva ääni :
Flavio Insinna
Ai 19 verdi anni di Samuel Cuffaro e a Elisabetta D’Innocenzo, madre, morti sul lavoro a Gubbio il 7 Maggio 2021
Samuel avrebbe voluto leggere questa sua lettera in una manifestazione indetta a Gubbio per l’indomani sabato 8 Maggio
Mi sento perso. Mi sento proprio abbandonato a me stesso. Sento una libertà interiore data dalla mia età probabilmente. Ma fuori di me c'è il caos, sento che appena ho un confronto con la realtà di questa città mi si smonta l'idea di mondo felice. Vedo che è difficile esporsi come persona sincera, perché le persone ti giudicano anche per come respiri. Vedo molti giovani che si perdono nel trovare un modo di approccio con i genitori. Vedo e sento tante mentalità chiuse e mi dispiace molto per questo. Mi mancano più sicurezze nella vita.... (continuer)
Carlo Soricelli
Voce / Speaking voice / Voix parlante / Puhuva ääni :
Flavio Insinna
Ai 19 verdi anni di Samuel Cuffaro e a Elisabetta D’Innocenzo, madre, morti sul lavoro a Gubbio il 7 Maggio 2021
Samuel avrebbe voluto leggere questa sua lettera in una manifestazione indetta a Gubbio per l’indomani sabato 8 Maggio
Mi sento perso. Mi sento proprio abbandonato a me stesso. Sento una libertà interiore data dalla mia età probabilmente. Ma fuori di me c'è il caos, sento che appena ho un confronto con la realtà di questa città mi si smonta l'idea di mondo felice. Vedo che è difficile esporsi come persona sincera, perché le persone ti giudicano anche per come respiri. Vedo molti giovani che si perdono nel trovare un modo di approccio con i genitori. Vedo e sento tante mentalità chiuse e mi dispiace molto per questo. Mi mancano più sicurezze nella vita.... (continuer)
Chiamatele pure morti bianche.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 22/5/2021 - 22:36
Camp America
(2019)
Mascherata da una musica allegra da da hit estiva pop/punk, la canzone parla in realtà dei campi di detenzione per gli immigrati in America. Campi inaugurati dal premio nobel per la pace Obama, anche se la detenzione era inizialmente per periodi limitati, ma che hanno raggiunto il loro apice durante l'amministrazione Trump. All'ex presidente va anche addebitata la pratica orribile di separare i figli dai genitori, fatto a cui fa riferimento la canzone di Vic Mensa.
Mascherata da una musica allegra da da hit estiva pop/punk, la canzone parla in realtà dei campi di detenzione per gli immigrati in America. Campi inaugurati dal premio nobel per la pace Obama, anche se la detenzione era inizialmente per periodi limitati, ma che hanno raggiunto il loro apice durante l'amministrazione Trump. All'ex presidente va anche addebitata la pratica orribile di separare i figli dai genitori, fatto a cui fa riferimento la canzone di Vic Mensa.
There's a place, it's the time of your life
(continuer)
(continuer)
22/5/2021 - 22:14
Means to an End
(2020)
Album: Quadra
One of the album’s highlights is “Means To An End.” The band sings, “A fear of a foreign invader.
Delusions that are killing the truth. A desperate way to gain the faith. Emotions controlling the
will. It will make no difference. It’s the era we live. Each side bear witness to lies.”
The lyrics speak to how the government and media use fear and propaganda to preserve the status quo. And a companion video complements the song’s powerful message.
According to guitarist Andreas Kisser, “[The song] is a very powerful and complex theme that inspired director Otavio Juliano and Luciana Ferraz to make an amazing visual interpretation of the song. It shows the human greed with no limits, the arrogance, and the ignorance of ourselves. We think we can do it all without knowledge, without respect.”
Protest Song of the Week - Shadow Proof
Album: Quadra
One of the album’s highlights is “Means To An End.” The band sings, “A fear of a foreign invader.
Delusions that are killing the truth. A desperate way to gain the faith. Emotions controlling the
will. It will make no difference. It’s the era we live. Each side bear witness to lies.”
The lyrics speak to how the government and media use fear and propaganda to preserve the status quo. And a companion video complements the song’s powerful message.
According to guitarist Andreas Kisser, “[The song] is a very powerful and complex theme that inspired director Otavio Juliano and Luciana Ferraz to make an amazing visual interpretation of the song. It shows the human greed with no limits, the arrogance, and the ignorance of ourselves. We think we can do it all without knowledge, without respect.”
Protest Song of the Week - Shadow Proof
Embrace a battle
(continuer)
(continuer)
22/5/2021 - 21:58
La mujer (Se va la vida, compañera)
justo hoy estaba realizando una pieza sobre el el 8m, a partir de una serie de fotos de las marchas en la ciudad de mexico que nos compartieron compañeras de una escuela de cine comunitario en la ciudad de mexico.
amparo ochoa siempre ha estado presente desde la infancia en muchas familias del pueblo mexicano, principalmente en la clase trabajadora.
amparo ochoa siempre ha estado presente desde la infancia en muchas familias del pueblo mexicano, principalmente en la clase trabajadora.
22/5/2021 - 18:33
La fine del mondo
È arrivata la fine del mondo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 22/5/2021 - 16:51
Se pò dicere Talk Show?
2017
'E guarattelle
'E guarattelle
Sì, forse è accussì
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 22/5/2021 - 12:26
Uncivil War
(2020)
Scritta da John Hahn e Will Kimbrough
Title track dell'ultimo album di Shemekia Copeland
C'è un virus che infesta la civiltà occidentale da ben prima del Covid 19, una malattia che cavalcando le onde incontrollate dei social colpisce i cuori e i cervelli di molti. Analisti e commentatori sulle due sponde dell'Oceano la chiamano “guerra civile a bassa intensità”: è l'abitudine a barricarsi dietro facili opinioni preconcette, spesso prive di fondamento razionale, per poi scagliarsi a testa bassa contro chi la pensa diversamente, senza alcuna possibilità di dialogo e comprensione delle ragioni altrui. Orde di malpensanti si svegliano all'alba, compulsano il loro cellulare e ancor prima di lavarsi la faccia si rinnovano “l'un contro l'altro armate” un sincero e indelebile odio, che ricorda sempre di più quello tra tifosi di squadre avverse. A questa Uncivil War che sta erodendo le... (continuer)
Scritta da John Hahn e Will Kimbrough
Title track dell'ultimo album di Shemekia Copeland
C'è un virus che infesta la civiltà occidentale da ben prima del Covid 19, una malattia che cavalcando le onde incontrollate dei social colpisce i cuori e i cervelli di molti. Analisti e commentatori sulle due sponde dell'Oceano la chiamano “guerra civile a bassa intensità”: è l'abitudine a barricarsi dietro facili opinioni preconcette, spesso prive di fondamento razionale, per poi scagliarsi a testa bassa contro chi la pensa diversamente, senza alcuna possibilità di dialogo e comprensione delle ragioni altrui. Orde di malpensanti si svegliano all'alba, compulsano il loro cellulare e ancor prima di lavarsi la faccia si rinnovano “l'un contro l'altro armate” un sincero e indelebile odio, che ricorda sempre di più quello tra tifosi di squadre avverse. A questa Uncivil War che sta erodendo le... (continuer)
Uncivil war, uncivil war
(continuer)
(continuer)
22/5/2021 - 00:05
Ain't Got Time for Hate
(2018)
Scritta da John Hahn
dall'album "America's Child"
Backing Vocals – Emmylou Harris, Gretchen Peters, John Prine, Katie Pruitt, Kristi Stassinopoulou, Mary Gauthier, Tommy Womack
Scritta da John Hahn
dall'album "America's Child"
Backing Vocals – Emmylou Harris, Gretchen Peters, John Prine, Katie Pruitt, Kristi Stassinopoulou, Mary Gauthier, Tommy Womack
“I think some people love hating. They love to hate, no matter what. You can say or do anything. It’s the perfect time for people who want to just hate, no matter what.” Little Village
Where's your wings, little angel
(continuer)
(continuer)
21/5/2021 - 23:40
What’s Going On: cinquant’anni di un capolavoro
Antiwar Songs Blog
Le lettere che mio fratello mi mandava dal Vietnam mi colpirono profondamente, così come la situazione sociale che vedevo davanti ai miei occhi, nel mio paese. Ho capito che per scrivere canzoni capaci di raggiungere l’anima della gente era necessario che mi gettassi alle alle spalle ogni fantasia Troppe madri che piangono. Troppi fratelli che […]
Antiwar Songs Staff 2021-05-21 19:03:00
Strani giorni / Strange Days
In Spagna è nato un movimento con lo scopo di aggiungere, su ogni scritta inneggiante dell’ultradestra, al nome del Dittatore quello di Battiato.
Aggiungerei anche Viva Benito Lertxundi !
Aggiungerei anche Viva Benito Lertxundi !
21/5/2021 - 17:39
×
Lyrics & music by Alun Parry
Album: Freedom Rider
There are glimpses of all this beauty in many of Parry’s previous work, but if you own all of his music, you don’t own what this "Freedom Rider" album offers. The heart of this record is revealed in the minor chord that ends the devastating “Take Your Children To The Hill”.
Striking and sickening in equal measure, Take Your Children To The Hill is a track with a twist that begins as a comfortable waltz through the trappings of a cosy life and ends as an indictment of the bubble of apathy constructed around the Western world as we watch civilisations turn to dust..
“Take Your Children to the Hill” seems a beguiling song with its tales of picnics, babies and blissful warm nights..
Only towards the end do you realise that Alun is singing about Israelis in Sderot watching and celebrating Gaza being bombed.
It’s catchy and devastating as the unforgettable lyrics sink home.
Nobody has written a song like "Take Your Children To The Hill" before…