La litania dei pesci
2014
Mandibole
Mandibole
Di tante anime, braccia e occhi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 11/6/2021 - 23:11
Luis Sepúlveda: Las mujeres de mi generación
Non sono riuscita a trovare la canzone collegata a Jan Palach, e al momento neanche altre canzoni che si potrebbero in qualche modo usare nel sito, ma copio qui quasi per intero la mail che ho scritto a Lorenzo in risposta al messaggio sopra, e che su suo suggerimento pubblico anche qui, per rendere disponibili in rete alcune informazioni su Miki Volek anche in italiano (ovviamente si tratta di considerazioni personali basate su quanto si trova su internet, quasi esclusivamente in lingua ceca):
“[...] leggendo il racconto di Sepúlveda e poi le varie biografie ceche in rete (su youtube c'è anche un intero documentario), a volte avevo quasi l'impressione che non si parlasse della stessa persona. Sepúlveda lo dipinge come un oppositore del regime che ha sempre lottato con convinzione contro il comunismo cecoslovacco e che è stato ostacolato e poi messo al margine. Viene subito l'impulso di... (continuer)
“[...] leggendo il racconto di Sepúlveda e poi le varie biografie ceche in rete (su youtube c'è anche un intero documentario), a volte avevo quasi l'impressione che non si parlasse della stessa persona. Sepúlveda lo dipinge come un oppositore del regime che ha sempre lottato con convinzione contro il comunismo cecoslovacco e che è stato ostacolato e poi messo al margine. Viene subito l'impulso di... (continuer)
Stanislava 11/6/2021 - 21:29
Cecilia
anonyme
Gastone Pietrucci (La Macina), nel suo "Aedo malinconico ed ardente. fuoco ed acque di canto”, Volume I, del 2002, riporta pure lui una versione marchigiana della ‘Cecilia’, grazie alla informatrice L. Marinozzi Lattanzi (registrata a Corridonia, AN, nel 1986).
Questo è scritto nel libriccino che accompagna l’opera musicale:
“Diffusissima in tutta Italia, questa ballata arcaica [perdonatemi le inevitabili ripetizioni, ma repetita juvant], tra le più amate e popolari, risale molto probabilmente al XV secolo. Molti i riscontri e le analogie con opere letterarie: in particolare con il dramma shakespeariano ‘Measure for Measure’, la tragedia ‘Philanire di Roullet’ del 1563, e la ‘Tosca’ di Sardou [io aggiungo anche Illica e Giacosa]. Il canto si chiude con il motivo del “Fior di Tomba” [riportato invero anche dagli altri ricercatori e studiosi citati], [canto] che solitamente caratterizza il finale di un’altra ballata (Nigra 19 [ROSINA: … / r’è RA POVRA Rusina / Che r’è morta pir l’amur!]). Se teniamo presente che il tema del fiore che nasce sulla tomba della donna morta per amore, è così diffuso in tutto il canto popolare italiano, da trovarlo come... (continuer)
“Diffusissima in tutta Italia, questa ballata arcaica [perdonatemi le inevitabili ripetizioni, ma repetita juvant], tra le più amate e popolari, risale molto probabilmente al XV secolo. Molti i riscontri e le analogie con opere letterarie: in particolare con il dramma shakespeariano ‘Measure for Measure’, la tragedia ‘Philanire di Roullet’ del 1563, e la ‘Tosca’ di Sardou [io aggiungo anche Illica e Giacosa]. Il canto si chiude con il motivo del “Fior di Tomba” [riportato invero anche dagli altri ricercatori e studiosi citati], [canto] che solitamente caratterizza il finale di un’altra ballata (Nigra 19 [ROSINA: … / r’è RA POVRA Rusina / Che r’è morta pir l’amur!]). Se teniamo presente che il tema del fiore che nasce sulla tomba della donna morta per amore, è così diffuso in tutto il canto popolare italiano, da trovarlo come... (continuer)
La povera Cecilia che poange ‘l suo mmarì’
(continuer)
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envoyé par Dq82 11/6/2021 - 17:02
Novantanove m'han chiamato
anonyme
E’ una canzone che si cantava negli anni ’50 saltando alla corda. E’ chiaro il riferimento alla guerra 15-18 in cui hanno combattuto anche le classi del 1899..
Novantanove m’ha chiamato
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envoyé par Paolo Bogo 11/6/2021 - 14:13
Unser liebe fraue
anonyme
Una canzone tradizionale dei lanzichenecchi tedeschi, risalente al XVI secolo.
Ha un impianto di pietá popolare, essendo dedicata dalle truppe cattoliche alla "nostra signora della fredda fontana".
Nonostante il ritmo marziale, ha un moderato tono antimilitarista, e vi i si possono riconoscere alcuni temi tipici di canzoni dei soldati: i disagi della vita durante la campagna, il soldo volatile, il dileggio dei potenti la nostalgia dell'amata.
É stato selezionato il percorso Guerra dei trent'anni, che benché non coevo, é attinente.
Ha un impianto di pietá popolare, essendo dedicata dalle truppe cattoliche alla "nostra signora della fredda fontana".
Nonostante il ritmo marziale, ha un moderato tono antimilitarista, e vi i si possono riconoscere alcuni temi tipici di canzoni dei soldati: i disagi della vita durante la campagna, il soldo volatile, il dileggio dei potenti la nostalgia dell'amata.
É stato selezionato il percorso Guerra dei trent'anni, che benché non coevo, é attinente.
Unser liebe Fraue
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envoyé par Stefano Tani 11/6/2021 - 13:46
Parcours:
La guerre de Trente Ans
L'Internationale
SWAHILI / KISWAHILI
"The first original CPK anthem translated in Kiswahili by the Communist Party of Kenya, one of the most powerful political songs across the globe rendered to the revolutionaries and also a sign of unity for the revolutionaries worldwide." - YouTube video
"Il primo inno originale del CPK tradotto in Swahili dal Partito Comunista del Kenya, uno dei più potenti canti del mondo adottato dai rivoluzionari ed anche un segno di unità per i rivoluzionari di tutto il mondo." - Video YouTube.
"Il primo inno originale del CPK tradotto in Swahili dal Partito Comunista del Kenya, uno dei più potenti canti del mondo adottato dai rivoluzionari ed anche un segno di unità per i rivoluzionari di tutto il mondo." - Video YouTube.
Wimbo wetu na kimataifa
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi (Thanks to Arisztid) 11/6/2021 - 12:24
Lettera a Maria
2021
Soldati Arlecchini e Pierrot
“Zio Aldo che scrivevi da Gusen le preziose lettere al tuo unico grande amore Maria: questa è per te che dall'inferno sei tornato grazie alla tua arte, apprezzata persino dai boia nazisti che ti permisero di restar vivo e ricominciare a dipingere”. E' questa la dedica con cui Bax presenta "Lettera a Maria!, una dedica d'amore ispirata ad un fatto realmente accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale.
La canzone racconta di una lettera immaginaria, sintesi di tante lettere reali che il pittore Aldo Carpi, zio di Bassignano e padre del pianista e compositore Fiorenzo Carpi, fece pervenire a sua moglie dal campo di concentramento di Gusen, in cui era rinchiuso e dal quale si salvò proprio grazie alle sue doti artistiche. Ad accompagnarla, un videoclip costruito su piani stretti dell’artista che interpreta il brano intervallati da brevi momenti nei quali vengono... (continuer)
Soldati Arlecchini e Pierrot
“Zio Aldo che scrivevi da Gusen le preziose lettere al tuo unico grande amore Maria: questa è per te che dall'inferno sei tornato grazie alla tua arte, apprezzata persino dai boia nazisti che ti permisero di restar vivo e ricominciare a dipingere”. E' questa la dedica con cui Bax presenta "Lettera a Maria!, una dedica d'amore ispirata ad un fatto realmente accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale.
La canzone racconta di una lettera immaginaria, sintesi di tante lettere reali che il pittore Aldo Carpi, zio di Bassignano e padre del pianista e compositore Fiorenzo Carpi, fece pervenire a sua moglie dal campo di concentramento di Gusen, in cui era rinchiuso e dal quale si salvò proprio grazie alle sue doti artistiche. Ad accompagnarla, un videoclip costruito su piani stretti dell’artista che interpreta il brano intervallati da brevi momenti nei quali vengono... (continuer)
Tornerò Maria
(continuer)
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envoyé par Dq82 11/6/2021 - 12:07
Dueagostomillenovecentottanta
2021
Indifesi
Un uomo è fermo fuori dalla stazione di Bologna il due agosto di un anno qualunque, aspetta immobile di vedere il viso di Laura, consapevole che lei non tornerà a piegargli le ginocchia d’amore. Eppure, il suo cuore e la sua vita sono rimaste ferme esattamente in quel luogo. Mentre ci confessa ossessivamente che “non gli è successo più” ci costringe a domandarci cosa voglia dire sopravvivere a una perdita e in quanti modi si torni o non torni a vivere.
"Indifesi", l'album d'esordio della reatina ChiaraBlue. Con lei anche Fabrizio Bosso e Luca Jurman - Rietinvetrina
Indifesi
Un uomo è fermo fuori dalla stazione di Bologna il due agosto di un anno qualunque, aspetta immobile di vedere il viso di Laura, consapevole che lei non tornerà a piegargli le ginocchia d’amore. Eppure, il suo cuore e la sua vita sono rimaste ferme esattamente in quel luogo. Mentre ci confessa ossessivamente che “non gli è successo più” ci costringe a domandarci cosa voglia dire sopravvivere a una perdita e in quanti modi si torni o non torni a vivere.
"Indifesi", l'album d'esordio della reatina ChiaraBlue. Con lei anche Fabrizio Bosso e Luca Jurman - Rietinvetrina
Sarebbe stato un giorno come un altro
(continuer)
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envoyé par Dq82 11/6/2021 - 11:33
Il mercenario di Lucera
English Lyrics
I died in Katanga
(continuer)
(continuer)
envoyé par Johnny Porker 10/6/2021 - 20:15
Silvano pistola
(2014)
Silvano Pistola è il primo singolo estratto da Moostro, omonimo disco d’esordio dei MOOSTROO.
Il brano racconta una storia di provincia come tutte quelle contenute nel disco d’esordio del gruppo (disponibile dall’11 marzo 2014 sul sito del gruppo e su Bandcamp). Silvano/a, figlio adolescente di una famiglia arricchita, viene ricoperto di cose e alla fine si trova tra le mani ciò che meglio d’altro può funzionargli da terapia famigliare: una pistola. La sua non è una soluzione auspicabile, ma solo il risultato di un’educazione anaffettiva che sostituisce con gli oggetti e il possesso, ogni possibilità di scambio umano.
SENTIREASCOLTARE
Silvano Pistola è il primo singolo estratto da Moostro, omonimo disco d’esordio dei MOOSTROO.
Il brano racconta una storia di provincia come tutte quelle contenute nel disco d’esordio del gruppo (disponibile dall’11 marzo 2014 sul sito del gruppo e su Bandcamp). Silvano/a, figlio adolescente di una famiglia arricchita, viene ricoperto di cose e alla fine si trova tra le mani ciò che meglio d’altro può funzionargli da terapia famigliare: una pistola. La sua non è una soluzione auspicabile, ma solo il risultato di un’educazione anaffettiva che sostituisce con gli oggetti e il possesso, ogni possibilità di scambio umano.
SENTIREASCOLTARE
Silvano è da temere, vent'anni sono tanti
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 10/6/2021 - 17:03
L'emigrànde
‘nghì ‘na mandrìcchie sotte lu ditèlle
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 10/6/2021 - 12:37
R...esistere
[2007]
Testo e musica di Giuseppe Tranquillino Minerva
Album: Tutto è un'opinione
(giorgio)
Testo e musica di Giuseppe Tranquillino Minerva
Album: Tutto è un'opinione
(giorgio)
Mestiere: operaio
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 9/6/2021 - 15:00
R60
Buongiorno,
Vi contatto perchè sono la nipote di Isernia e con immenso piacere Vi comunico che mio nonno si chiamava Michele, Michele Isernia.
Grazie di cuore per averlo ricordaro in questo articolo.
Buona giornata
Giulia Boccedi
Vi contatto perchè sono la nipote di Isernia e con immenso piacere Vi comunico che mio nonno si chiamava Michele, Michele Isernia.
Grazie di cuore per averlo ricordaro in questo articolo.
Buona giornata
Giulia Boccedi
info@giuliabianco.it 8/6/2021 - 09:09
Freedom Rider
[2016]
Lyrics & music by Alun Parry
Album: Freedom Rider
The album’s title track Freedom Rider is the incredible tale of Sala Udin, the young black boy who helped transport people around during the civil rights campaign bus boycotts and was brutally beaten by the police for his pains.
Parry brings a glorious gospel feel, both educational and inspirational, as he declares: “I’m gonna be a freedom rider until we’re free.”
Lyrics & music by Alun Parry
Album: Freedom Rider
The album’s title track Freedom Rider is the incredible tale of Sala Udin, the young black boy who helped transport people around during the civil rights campaign bus boycotts and was brutally beaten by the police for his pains.
Parry brings a glorious gospel feel, both educational and inspirational, as he declares: “I’m gonna be a freedom rider until we’re free.”
“Don’t you go to Mississipi”
(continuer)
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envoyé par giorgio 7/6/2021 - 23:40
A cosa serve la guerra
Questo argomento mi induce a parlare della peggiore fra le creazioni, quella delle masse armate, del regime militare voglio dire, che odio con tutto il cuore. Disprezzo profondamente chi è felice di marciare in ranghi e nelle formazioni al seguito di una musica; costui ha ricevuto solo per errore il cervello: un midollo spinale gli sarebbe più che sufficiente. Albert Einstein
sergio falcone 7/6/2021 - 18:50
Deportees
Versione italiana di Tiziano Mazzoni, contenuta nell'album del 2006 "Zaccaria per terra"
CLANDESTINI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 6/6/2021 - 17:26
Donna
2006
Album: Zaccaria per terra
Album: Zaccaria per terra
Donna, che nascondi dietro te?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 6/6/2021 - 17:11
Un matto [Dietro ogni scemo c'è un villaggio]
Versione inglese di Beppe Gambetta, traduzione di James Keelaghan
There's a world you carry around in your chest
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 6/6/2021 - 12:49
Imagine
Afrika Mamas
Ilanga/The Sun (2021)
Non sorprende che l’ecumenismo solidale e la parola cantata abbia portato le Mamas a impossessarsi di messaggio universalista della lennoniana “Imagine”, alla quale hanno aggiunto un verso zulu in cui cantano l’unione tra “bianchi e neri”.
blogfoolk.com
Ilanga/The Sun (2021)
Non sorprende che l’ecumenismo solidale e la parola cantata abbia portato le Mamas a impossessarsi di messaggio universalista della lennoniana “Imagine”, alla quale hanno aggiunto un verso zulu in cui cantano l’unione tra “bianchi e neri”.
blogfoolk.com
Dq82 6/6/2021 - 12:18
Hlonipha
2021
Ilanga/The Sun
“Hlonipha” porta la firma di Thulani Shabalala , figlio di Joeph (1940-2020), il compianto leader degli Ladysmith, la canzone parla di rispetto verso l’umanità
blogfoolk.com
Ilanga/The Sun
“Hlonipha” porta la firma di Thulani Shabalala , figlio di Joeph (1940-2020), il compianto leader degli Ladysmith, la canzone parla di rispetto verso l’umanità
blogfoolk.com
Woh bamba (Bamba, bamba, bamba, bamba)
(continuer)
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envoyé par Dq82 6/6/2021 - 12:14
Il rap della Costituzione
[2016]
Album: Mille Gruppi Avanzano
Poi in Calendario Civile (2019)
Interpretato dal coro Se...sta voce
Album: Mille Gruppi Avanzano
Poi in Calendario Civile (2019)
Interpretato dal coro Se...sta voce
-“Il rap della costituzione” è nato in un laboratorio di Militant A dentro la scuola elementare (pubblica e statale) Iqbal Masih di Roma, grazie al maestro Attilio Di Sanza e la maestra Susanna Serpe (la sua memoria è nei nostri cuori).
Tanti articoli della costituzione sono stati traditi e calpestati in questi anni ma negli occhi dei bambini riprendono luce e speranza e insieme a loro abbiamo scritto questa canzone per conoscerli e difenderli.
Tra meno di un mese c'è il referendum che vuole cambiare questa carta costituzionale, la riforma che propongono è calata dall'alto e voluta da gente come Renzi e Verdini: la nostra risposta è un grosso NO, un NO sociale, culturale e musicale. Noi votiamo No e partecipiamo al movimento. Buon ascolto.
Tanti articoli della costituzione sono stati traditi e calpestati in questi anni ma negli occhi dei bambini riprendono luce e speranza e insieme a loro abbiamo scritto questa canzone per conoscerli e difenderli.
Tra meno di un mese c'è il referendum che vuole cambiare questa carta costituzionale, la riforma che propongono è calata dall'alto e voluta da gente come Renzi e Verdini: la nostra risposta è un grosso NO, un NO sociale, culturale e musicale. Noi votiamo No e partecipiamo al movimento. Buon ascolto.
Piacere mi presento sono Militant A
(continuer)
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envoyé par Dq82 6/6/2021 - 12:01
Margherita Vicario: Troppi preti troppe suore
Scritta da Margherita Vicario & DADE
dal disco "Bingo" (2021)
dal disco "Bingo" (2021)
Il co-protagonista di questo pezzo è un coro di bambini di Battipaglia perché mi piaceva far dire [quelle cose] a dei bambini in maniera molto innocente e spontanea, dicendo anche un po' di parolacce. In quel periodo avevo rivisto Io speriamo che me la cavo ed ero rimasta stupita che in un film di fine anni ‘80/inizio anni '90 i bambini dicono delle cose abbastanza grevi, non edulcorate. Quel film è bello proprio perché vede i bambini già adulti con una loro personalità e una loro identità, quindi un po’ da lì ho mutuato questo pezzetto dei bambini.
“Che palle questa storia del peccato originale” è un po' per dire che gli stessi bambini, che di solito sono la voce dell'innocenza e hanno sempre ragione loro, dicono “Andiamo avanti”, come se dovessimo superare degli schemi culturale di cui tutti e io stessa facciamo parte. È un modo per parlare di macro-temi giganti in maniera molto rapida e innocente.
– Margherita Vicario, OFF LYRICS
“Che palle questa storia del peccato originale” è un po' per dire che gli stessi bambini, che di solito sono la voce dell'innocenza e hanno sempre ragione loro, dicono “Andiamo avanti”, come se dovessimo superare degli schemi culturale di cui tutti e io stessa facciamo parte. È un modo per parlare di macro-temi giganti in maniera molto rapida e innocente.
– Margherita Vicario, OFF LYRICS
Madonna, quanto tempo perdo
(continuer)
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5/6/2021 - 11:18
Μη με ρωτάς
d’après la version italienne NON CHIEDERMI de Gian Piero Testa – 2012
d’une chanson grecque – Μη με ρωτάς – Manos Loïzos / Μάνος Λοΐζος – 1974
Texte : Lefteris Papadopoulos
Musique : Manos Loïzos
Première interprétation : Manos Loïzos
Autres interprétations : Haroula Alexiou, Hristos Thiveos, Yorgos Dalaras
Dialogue maïeutique
Écoute, Lucien l’âne mon ami, il y a quelqu’un qui parle, quelqu’un d’une ville. Cette ville, forcément, dans ce cas précis, est une ville grecque.
Ah, dit Lucien l’âne, une ville grecque, quelle ville grecque et que s’y passe-t-il ? Que raconte ce quelqu’un ?
Je ne pourrai t’en dire plus que ce que dit la chanson, répond Marco Valdo M.I.
Dis-le quand même, demande Lucien l’âne, car je pense que tu pourrais en savoir plus qu’il y en a l’air.
Soit, reprend Marco Valdo M.I. ; d’abord, pour ce qui est de préciser le nom de la ville, la chose est difficile, l’événement... (continuer)
d’une chanson grecque – Μη με ρωτάς – Manos Loïzos / Μάνος Λοΐζος – 1974
Texte : Lefteris Papadopoulos
Musique : Manos Loïzos
Première interprétation : Manos Loïzos
Autres interprétations : Haroula Alexiou, Hristos Thiveos, Yorgos Dalaras
Dialogue maïeutique
Écoute, Lucien l’âne mon ami, il y a quelqu’un qui parle, quelqu’un d’une ville. Cette ville, forcément, dans ce cas précis, est une ville grecque.
Ah, dit Lucien l’âne, une ville grecque, quelle ville grecque et que s’y passe-t-il ? Que raconte ce quelqu’un ?
Je ne pourrai t’en dire plus que ce que dit la chanson, répond Marco Valdo M.I.
Dis-le quand même, demande Lucien l’âne, car je pense que tu pourrais en savoir plus qu’il y en a l’air.
Soit, reprend Marco Valdo M.I. ; d’abord, pour ce qui est de préciser le nom de la ville, la chose est difficile, l’événement... (continuer)
NE ME DEMANDEZ PAS
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 4/6/2021 - 17:57
Paint It Black
Un'ottima versione strumentale del brano fu incisa dall'ungherese Gabor Szabo in Jazz Raga nel 1966.
GABOR SZABO paint it black (1966) ROLLING STONES instrumental cover
album : JAZZ RAGAJazz Raga, recorded in August of 1966, and released in early 1967, is Hungarian jazz guitarist Gabor Szabo's third album for Impulse!, and h...
Flavio Poltronieri 4/6/2021 - 16:40
Migranti
2017
Il Buio Attorno
Il Buio Attorno
scusate se non siamo affogati
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 3/6/2021 - 19:24
This Train (Bound for Glory)
QUESTO TRENO VA VERSO LA GLORIA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 3/6/2021 - 17:59
Take Your Children to the Hill
[2016]
Lyrics & music by Alun Parry
Album: Freedom Rider
There are glimpses of all this beauty in many of Parry’s previous work, but if you own all of his music, you don’t own what this "Freedom Rider" album offers. The heart of this record is revealed in the minor chord that ends the devastating “Take Your Children To The Hill”.
Striking and sickening in equal measure, Take Your Children To The Hill is a track with a twist that begins as a comfortable waltz through the trappings of a cosy life and ends as an indictment of the bubble of apathy constructed around the Western world as we watch civilisations turn to dust..
“Take Your Children to the Hill” seems a beguiling song with its tales of picnics, babies and blissful warm nights..
Only towards the end do you realise that Alun is singing about Israelis in Sderot watching and celebrating Gaza being bombed.
It’s catchy and devastating as the unforgettable lyrics sink home.
Nobody has written a song like "Take Your Children To The Hill" before…
Lyrics & music by Alun Parry
Album: Freedom Rider
There are glimpses of all this beauty in many of Parry’s previous work, but if you own all of his music, you don’t own what this "Freedom Rider" album offers. The heart of this record is revealed in the minor chord that ends the devastating “Take Your Children To The Hill”.
Striking and sickening in equal measure, Take Your Children To The Hill is a track with a twist that begins as a comfortable waltz through the trappings of a cosy life and ends as an indictment of the bubble of apathy constructed around the Western world as we watch civilisations turn to dust..
“Take Your Children to the Hill” seems a beguiling song with its tales of picnics, babies and blissful warm nights..
Only towards the end do you realise that Alun is singing about Israelis in Sderot watching and celebrating Gaza being bombed.
It’s catchy and devastating as the unforgettable lyrics sink home.
Nobody has written a song like "Take Your Children To The Hill" before…
Take your children to the hill
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 2/6/2021 - 23:25
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Regardez-les
« Regardez-les » è una di quelle canzoni di Léo Ferré che una volta entrata in testa fa molta fatica ad uscirne. È una canzone molto corta, ma che segna segna, segna. Racconta non tanto l'orrore della guerra, ma la meccanica della guerra, che come una vite senza fine gigantesca conduce migliaia, milioni di uomini verso un destino senza futuro, che come una pressa enorme schiaccia senza fretta prima la mano, poi il braccio, poi il resto di chi ci ha messo il mignolino.
Ma è anche, e allo stesso tempo, una canzone che invita alla diserzione armata (come nell'Internazionale: sapranno presto che le nostre pallottole son per i nostri generali...), alla rivolta, alla rivoluzione... Non si sa mai perché queste cose non si fanno.
Come diceva Vian a proposito del Disertore, non è una canzone antimilitarista, è una canzone violentemente pro-civili.
Raccomanda l'obiezione di coscienza armata.
A conti... (continuer)
Ma è anche, e allo stesso tempo, una canzone che invita alla diserzione armata (come nell'Internazionale: sapranno presto che le nostre pallottole son per i nostri generali...), alla rivolta, alla rivoluzione... Non si sa mai perché queste cose non si fanno.
Come diceva Vian a proposito del Disertore, non è una canzone antimilitarista, è una canzone violentemente pro-civili.
Raccomanda l'obiezione di coscienza armata.
A conti... (continuer)
GUARDATELI!
(continuer)
(continuer)
2/6/2021 - 22:28
L'Internationale
MONGOLO INTERNO (Dialetto Chakhar) / INNER MONGOLIAN (Chakhar dialect)
The version used in Inner Mongolia, which differs from the standard Mongolian version and is heavily based on the standard Mandarin Chinese version. The name also mirrors this, being "The International Song" ("Интернационалийн Дуу") rather than "The Internationale" ("Интернационал"). Inner Mongolia still uses the traditional Mongolian script as opposed to the Cyrillic script used in the modern state of Mongolia, a script which is interestingly written vertically rather than horizontally. As such, it may have trouble displaying correctly on this page as many websites do." [The Users of GetChan]
La versione utilizzata nella Mongolia Interna, differente dalla versione standard mongola e basata pesantemente sulla versione standard in Cinese mandarino. Anche il titolo riflette tale situazione, “Il canto Internazionale”... (continuer)
The version used in Inner Mongolia, which differs from the standard Mongolian version and is heavily based on the standard Mandarin Chinese version. The name also mirrors this, being "The International Song" ("Интернационалийн Дуу") rather than "The Internationale" ("Интернационал"). Inner Mongolia still uses the traditional Mongolian script as opposed to the Cyrillic script used in the modern state of Mongolia, a script which is interestingly written vertically rather than horizontally. As such, it may have trouble displaying correctly on this page as many websites do." [The Users of GetChan]
La versione utilizzata nella Mongolia Interna, differente dalla versione standard mongola e basata pesantemente sulla versione standard in Cinese mandarino. Anche il titolo riflette tale situazione, “Il canto Internazionale”... (continuer)
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(continuer)
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envoyé par The Users of GETchan 2/6/2021 - 21:50
Black
2021
Black to the Future
Sons of Kemet, Pick up your burning cross
Edward Colston era un mercante di schiavi britannico del seicento. Nel 1895 la città di Bristol eresse una statua in suo onore. È rimasta in piedi fino al 7 giugno 2020, quando migliaia di manifestanti antirazzisti l’hanno gettata in mare, a pochi giorni di distanza dalla morte di George Floyd, l’afroamericano ucciso dal poliziotto bianco Derek Chauvin a Minneapolis. C’è un filo che lega il movimento Black lives matter statunitense a quello britannico: la comunità nera si mobilita, a New York come a Londra.
E se c’è un referente musicale credibile per questi due mondi, quello è Shabaka Hutchins. Sassofonista e clarinettista cresciuto tra Londra e le Barbados, Hutchins è il leader di tre progetti molto interessanti: Shabaka and the Ancestors, The Comet is Coming e Sons of Kemet. In passato ha collaborato con la Sun Ra... (continuer)
Black to the Future
Sons of Kemet, Pick up your burning cross
Edward Colston era un mercante di schiavi britannico del seicento. Nel 1895 la città di Bristol eresse una statua in suo onore. È rimasta in piedi fino al 7 giugno 2020, quando migliaia di manifestanti antirazzisti l’hanno gettata in mare, a pochi giorni di distanza dalla morte di George Floyd, l’afroamericano ucciso dal poliziotto bianco Derek Chauvin a Minneapolis. C’è un filo che lega il movimento Black lives matter statunitense a quello britannico: la comunità nera si mobilita, a New York come a Londra.
E se c’è un referente musicale credibile per questi due mondi, quello è Shabaka Hutchins. Sassofonista e clarinettista cresciuto tra Londra e le Barbados, Hutchins è il leader di tre progetti molto interessanti: Shabaka and the Ancestors, The Comet is Coming e Sons of Kemet. In passato ha collaborato con la Sun Ra... (continuer)
Black is tired
(continuer)
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envoyé par Dq82 2/6/2021 - 20:23
Insieme: 1992
(1990)
Prima dei Måneskin quest'anno, la precedente vittoria dell'Italia all'Eurovision Song Contest risale al 1990 quando Toto Cutugno presentò questa Insieme: 1992 (praticamente si potrebbe sottotitolare sono un europeo, un europeo vero), spassionato inno all'unità europea fresca della caduta del muro di Berlino.
Quell'edizione dell'Eurofestival si svolse a Zagabria, Jugoslavia, e direi che la canzone vincitrice è stata proprio premonitrice di quanto siano stati insieme e in pace i popoli della federazione di lì a due anni, nel fatidico 1992 citato nel titolo della canzone...
Prima dei Måneskin quest'anno, la precedente vittoria dell'Italia all'Eurovision Song Contest risale al 1990 quando Toto Cutugno presentò questa Insieme: 1992 (praticamente si potrebbe sottotitolare sono un europeo, un europeo vero), spassionato inno all'unità europea fresca della caduta del muro di Berlino.
Quell'edizione dell'Eurofestival si svolse a Zagabria, Jugoslavia, e direi che la canzone vincitrice è stata proprio premonitrice di quanto siano stati insieme e in pace i popoli della federazione di lì a due anni, nel fatidico 1992 citato nel titolo della canzone...
Insieme, United United Europe.
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2/6/2021 - 19:26
Polvere e pallottole
2017
L'Illusione d'Esser Salvi
L'Illusione d'Esser Salvi
C'è un prete scomodo che parla tra la gente
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envoyé par Dq82 2/6/2021 - 19:26
Parcours:
La Mafia et les mafias
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Album: L'Eremita