Gallipoli
Gallipoli è una canzone irlandese scritta da Mike Swan e Daire Doyle ( The Memories), negli anni 1970 resa famosa dai The Fureys. Una canzone sulla campagna di Gallipoli nella I Guerra Mondiale vista dalla prospettiva irlandese. Il prozio del cantautore Mike Swan fu tra i soldati irlandesi uccisi a Gallipoli, il che ha dato a lui e al suo co-autore Daire Doyle l’idea della canzone.
Non è proprio una anti-war song perchè il padre del giovanissimo figlio morto a Gallipoli si rammarica che egli sia morto nel combattere per gli inglesi e non contro. Questa e molte altre canzoni irlandesi sulle guerre volevano far capire agli irlandesi che l’unica battaglia da combattere era quella per l’indipendenza del proprio paese.
In Gallipoli 1915 | Terre Celtiche Blog Gallipoli è una canzone irlandese scritta da Mike Swan e Daire Doyle ( The Memories), negli anni 1970 resa famosa dai The Fureys.... (continuer)
Non è proprio una anti-war song perchè il padre del giovanissimo figlio morto a Gallipoli si rammarica che egli sia morto nel combattere per gli inglesi e non contro. Questa e molte altre canzoni irlandesi sulle guerre volevano far capire agli irlandesi che l’unica battaglia da combattere era quella per l’indipendenza del proprio paese.
In Gallipoli 1915 | Terre Celtiche Blog Gallipoli è una canzone irlandese scritta da Mike Swan e Daire Doyle ( The Memories), negli anni 1970 resa famosa dai The Fureys.... (continuer)
Cattia Salto 15/4/2021 - 17:06
Sentymentalna Panna S.
Écrite en 1982, la chanson est un commentaire clair de l'histoire de la "Solidarité", de sa formation sur la base des comités de grève d'août 1980 à sa délégalisation avec l'imposition de la loi martiale du 13 décembre 1981.
Oczom zdumionej publiczności
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envoyé par Ed 15/4/2021 - 14:45
L'importanza
[2015]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Piergiorgio Faraglia
Album / Albumi: L'uomo nero
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Piergiorgio Faraglia
Album / Albumi: L'uomo nero
Ho trovato una situazione
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envoyé par Alberto Scotti 15/4/2021 - 01:45
Avete visto mio fratello
[2015]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Piergiorgio Faraglia
Album / Albumi: L'uomo nero
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Piergiorgio Faraglia
Album / Albumi: L'uomo nero
Avete visto mio fratello?
(continuer)
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envoyé par Alberto Scotti 14/4/2021 - 23:33
Malicorne: L'écolier assassin
Kadmos (L. Trans.)
Ђак убица [1]
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envoyé par Riccardo Venturi 14/4/2021 - 21:28
Nazioni
Non è contro alla guerra, ma semplicemente sbeffeggia il nazionalismo europeo mettendo in risalto l'orgoglio di ogni nazione che rende utopica l'idea di Europa unita.
A cosa si riferisce comunque con "ducati socialisti"?
Pensavo si riferisse alle prime repubbliche indipendenti socialista o all'URSS, ma poi ho pensato che magari potesse riferirsi ai territori del feudo.
A cosa si riferisce comunque con "ducati socialisti"?
Pensavo si riferisse alle prime repubbliche indipendenti socialista o all'URSS, ma poi ho pensato che magari potesse riferirsi ai territori del feudo.
Renato Rizzi 14/4/2021 - 19:55
Carne tremula
[2020]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Andrea Fabiano
Album / Albumi: La timidezza delle chiome
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Andrea Fabiano
Album / Albumi: La timidezza delle chiome
Eccoti
(continuer)
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envoyé par Alberto Scotti 14/4/2021 - 17:43
Non c'è ragione
(2020)
dall'album "Qualcuno sulla Terra"
Un disco in cui Bennato alza vertiginosamente lo sguardo e porta avanti quell’idea di musica filosofica che già era in nuce nei suoi lavori precedenti. Musica filosofica perché difficilmente nella sua carriera Bennato è rimasto nel piccolo, nel dettaglio, trattando singoli episodi, ma ha sempre preferito parlare della Storia, della Musica, di Napoli, della Taranta, al limite affrontando questi temi come creature da corteggiare. Un modo di cantare “spiegando” che lo ha portato negli anni a trasformare la musica in arma, e in messaggio, sempre al servizio di qualcosa.
Eugenio Bennato - Qualcuno sulla terra :: Le Recensioni di OndaRock
dall'album "Qualcuno sulla Terra"
Un disco in cui Bennato alza vertiginosamente lo sguardo e porta avanti quell’idea di musica filosofica che già era in nuce nei suoi lavori precedenti. Musica filosofica perché difficilmente nella sua carriera Bennato è rimasto nel piccolo, nel dettaglio, trattando singoli episodi, ma ha sempre preferito parlare della Storia, della Musica, di Napoli, della Taranta, al limite affrontando questi temi come creature da corteggiare. Un modo di cantare “spiegando” che lo ha portato negli anni a trasformare la musica in arma, e in messaggio, sempre al servizio di qualcosa.
Eugenio Bennato - Qualcuno sulla terra :: Le Recensioni di OndaRock
È l'uomo che comanda il mondo
(continuer)
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envoyé par Alberto Scotti 13/4/2021 - 22:56
L'arca di Noè
(2020)
dall'album "Qualcuno sulla Terra"
dall'album "Qualcuno sulla Terra"
Il cane insegue il gatto, il gatto insegue il topo
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envoyé par Alberto Scotti 13/4/2021 - 22:10
Mille diavoli rossi
2017
Da che sud è sud
Da che sud è sud
La nave punta verso sud
(continuer)
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envoyé par Alberto Scotti 13/4/2021 - 19:32
Questa non è una festa
2017
Questa non è una festa, è una rivoluzione
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 13/4/2021 - 18:53
Addio sud
da Questione Meridionale (2011)
Addio, addio sud
(continuer)
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envoyé par Alberto Scotti 13/4/2021 - 16:46
Alexandre Marius Jacob
2018
Desconocidos
Jacob fu un anarchico francese, un Robin Hood dei primi del secolo, il personaggio che ispirò "Arsenio Lupin".
Ne ho conosciuto le vicende dalla puntata di questa settimana di seunribellespento.
Qui il podcast completo.
Sabato 28 agosto 1954 – La siringa era pronta da tempo. Alexandre osservò la pioggia che continuava a cadere incessantemente, formando una cupa foschia sopra le case. Tutt’a un tratto sulle sue labbra aleggiò un pallido sorriso. Chiamò a sé Negro che, docile, lo raggiunse accucciandosi fra le sue gambe. “Negro, vecchio mio, è arrivato il momento di andarcene, sai?”, disse. Poi, con in mano la siringa, Alexandre si avvicinò al vecchio cocker. Lo accarezzò per l’ultima volta, e dopo averlo stretto a sé, con delicatezza, gli iniettò la dose letale di morfina. Alexandre e Negro rimasero a lungo così, in silenzio, stretti l’uno all’altro. Nello sguardo dell’uomo... (continuer)
Desconocidos
Jacob fu un anarchico francese, un Robin Hood dei primi del secolo, il personaggio che ispirò "Arsenio Lupin".
Ne ho conosciuto le vicende dalla puntata di questa settimana di seunribellespento.
Qui il podcast completo.
Sabato 28 agosto 1954 – La siringa era pronta da tempo. Alexandre osservò la pioggia che continuava a cadere incessantemente, formando una cupa foschia sopra le case. Tutt’a un tratto sulle sue labbra aleggiò un pallido sorriso. Chiamò a sé Negro che, docile, lo raggiunse accucciandosi fra le sue gambe. “Negro, vecchio mio, è arrivato il momento di andarcene, sai?”, disse. Poi, con in mano la siringa, Alexandre si avvicinò al vecchio cocker. Lo accarezzò per l’ultima volta, e dopo averlo stretto a sé, con delicatezza, gli iniettò la dose letale di morfina. Alexandre e Negro rimasero a lungo così, in silenzio, stretti l’uno all’altro. Nello sguardo dell’uomo... (continuer)
Pronto supiste que esta sociedad no estaba hecha a tu medida
(continuer)
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envoyé par Dq82 13/4/2021 - 14:12
Gli Aironi
Una canzone che, in versi delicati, tratta il tema dell'innocenza violata e della violenza commessa sui figli dai genitori, citando i casi estremi di Kaspar Hauser, rampollo di nobili ottocenteschi rinchiuso in solitudine e seviziato dall'età di quattro anni per la maggior parte della propria vita, e dei figli del gerarca nazista Goebbels, uccisi nel sonno dalla madre durante le ore concitate successive al suicidio di Hitler.
(A.M.)
(A.M.)
Gli aironi immobili lungo i canali
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(continuer)
envoyé par Andrea Marconi 13/4/2021 - 11:28
Parcours:
Violence sur l'enfance
L'Arca di Noé
Anche se a distanza di anni dalla pubblicazione di questa recensione , desidero far pervenire ai lettori il mio commento : Secondo me Endrigo si riferisce alla partenza della nave Toscana nel triste periodo dell esodo , la spiaggia di conchiglie morte e’ quella di Vergarola dopo il vile attentato Jugoslavo alla comunita’ Italiana , la stella che confonde metaforicamente il marinaio e’ quella rossa del comunismo innalzata sui piu’ alti palazzi come monito ai cittadini, la nave e’ come un arca di Noe perche’ gli esuli cercano di portarsi dietro piu’ roba possibile , anche animali come galline conigli oltre a cani e gatti , io e te anonimi perche’ tutti affratellati nel loro triste destino , infine la citta’ (Pola) rimane un deserto perche’ si svuota con la partenza degli esuli , oppressi da un regime difficile da sopportare e consci di non potere piu’ tornare nelle loro case che lasciano desolatamente vuote.
Fabio Iurissevich 13/4/2021 - 09:11
C'ha purtato l'America
1986
Album: Eughenes
Album: Eughenes
Tommorra argiento dint’e mane d’e criature
(continuer)
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envoyé par Alberto Scotti 12/4/2021 - 15:05
L’anthropophage
Testo: Salvo Lo Galbo
Musica: Marco Sonaglia
Musica: Marco Sonaglia
BALLATA DELLA VECCHIA ANTROPOFAGA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Salvo Lo Galbo 12/4/2021 - 10:17
Sons of Molly (Ghost Of Molly Maguire)
Gli Irish Balladeers di Scranton, ( i fratelli Bob, Chuck e John Rogers, con il cognato Ted Andrews) per il loro album d'esordio del 1968 si sono ispirati ai Molly Maguires. Chuck Rogers con l'aiuto di Bob compose per l'occasione sette brani a integrare quelli di tradizione. Ad accompagnarli alla fisarmonica c'era il padre Charles al banjo e Eddie Lennihan alla chitarra. Irlandesi cresciuti in una famiglia di minatori della Pennsylvania conoscevano ovviamente un mucchio di canzoni popolari dell'area mineraria.
Lo stesso anno in cui uscì l'album, i Molly Maguires finirono sotto i riflettori nazionali per il film di Martin Ritt parzialmente girato nella vicina Eckley.
Purtroppo di questo primo disco c'è ben poco in rete, un brano in particolare ha riscosso una discreta popolarità: Sons of Molly.
In Terre Celtiche blog ho sviluppato ulteriormente l'argomento con testo e traduzione di Sons... (continuer)
Lo stesso anno in cui uscì l'album, i Molly Maguires finirono sotto i riflettori nazionali per il film di Martin Ritt parzialmente girato nella vicina Eckley.
Purtroppo di questo primo disco c'è ben poco in rete, un brano in particolare ha riscosso una discreta popolarità: Sons of Molly.
In Terre Celtiche blog ho sviluppato ulteriormente l'argomento con testo e traduzione di Sons... (continuer)
Cattia Salto 11/4/2021 - 16:11
Quanno sona la campana
Alcuni versi di questa celebre canzone (e in parte anche la musica) provengono da una tarantella tradizionale, che commemora l'attacco turco a Sorrento nel 1558, durante il quale la città fu saccheggiata e gran parte degli abitanti furono portati come schiavi a Costantinopoli.
Una delle poche scampate all'attacco fu una giovane sposa, Cornelia Tasso. Questi avvenimenti hanno tanto impressionato suo fratello minore, il poeta Torquato Tasso, da spingerlo a scrivere la Gerusalemme Liberata.
Qui riportiamo la versione cantata da Marco Beasley nel disco "La porta d'oriente" (dal cui libretto abbiamo ripreso le informazioni qui riportate) realizzato nel 2020, con Kiya Tabassian, suonatore di setar iraniano.
Una delle poche scampate all'attacco fu una giovane sposa, Cornelia Tasso. Questi avvenimenti hanno tanto impressionato suo fratello minore, il poeta Torquato Tasso, da spingerlo a scrivere la Gerusalemme Liberata.
Qui riportiamo la versione cantata da Marco Beasley nel disco "La porta d'oriente" (dal cui libretto abbiamo ripreso le informazioni qui riportate) realizzato nel 2020, con Kiya Tabassian, suonatore di setar iraniano.
LA CAMPANA SONA!
(continuer)
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11/4/2021 - 11:20
عاشق من فلسطين
@ Staff
Impresa ardua per la mia oggettiva limitatezza di conoscenze e di mezzi. Ma, considerata la mia attenzione verso Darwish , il mio interesse per AWS e la mia stima verso lo Staff, l’invito non è declinabile e l’impresa quindi non può essere archiviata se non per cause di forza maggiore.
Impresa ardua per la mia oggettiva limitatezza di conoscenze e di mezzi. Ma, considerata la mia attenzione verso Darwish , il mio interesse per AWS e la mia stima verso lo Staff, l’invito non è declinabile e l’impresa quindi non può essere archiviata se non per cause di forza maggiore.
Riccardo Gullotta 11/4/2021 - 10:33
L'equilibrio
1971
Io, chi sono io?
Io, chi sono io?
È vero anche le guardie posson perder l'equilibrio
(continuer)
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envoyé par Alberto Scotti 11/4/2021 - 02:53
Il destino universale
(2021)
dall'album: Tribù Urbana
Non mancano i temi importanti. Nel brano "Il destino universale" parli di Youssuf . È un nome casuale?
«Sì, non mi riferisco a nessuno di particolare. Volevo che quel nome riportasse al mondo mediorientale, raccontando un processo migratorio che ho rievocato dalla lettura di “Ho seguito le stelle” di Gulwali Passarlay. Un lungo percorso dal territorio afgano attraverso la Turchia, la Grecia. A un certo punto il protagonista vede il mare ma non sa nuotare: è costretto a affrontare qualcosa di grande, letteralmente più grande di lui. Così ho pensato a tutte quelle persone che spesso insultano chi fugge per necessità dal proprio Paese di origine dicendo "che stessero a casa loro". Ho pensato al fatto che sicuramente starebbero volentieri “a casa loro” se non fossero in guerra o in situazioni di estrema difficoltà. Nessuno lascia casa volentieri. Poi c'è Marco,... (continuer)
dall'album: Tribù Urbana
Non mancano i temi importanti. Nel brano "Il destino universale" parli di Youssuf . È un nome casuale?
«Sì, non mi riferisco a nessuno di particolare. Volevo che quel nome riportasse al mondo mediorientale, raccontando un processo migratorio che ho rievocato dalla lettura di “Ho seguito le stelle” di Gulwali Passarlay. Un lungo percorso dal territorio afgano attraverso la Turchia, la Grecia. A un certo punto il protagonista vede il mare ma non sa nuotare: è costretto a affrontare qualcosa di grande, letteralmente più grande di lui. Così ho pensato a tutte quelle persone che spesso insultano chi fugge per necessità dal proprio Paese di origine dicendo "che stessero a casa loro". Ho pensato al fatto che sicuramente starebbero volentieri “a casa loro” se non fossero in guerra o in situazioni di estrema difficoltà. Nessuno lascia casa volentieri. Poi c'è Marco,... (continuer)
Yossouf ha quindici anni e non vuole scappare
(continuer)
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10/4/2021 - 23:48
Nina e Sara
(2021)
dall'album: Tribù Urbana
Castelfiorentino, l'incubo di Mailka: "Mi hanno augurato un tumore, mi hanno detto che faccio schifo, che preferiscono una figlia drogata che lesbica e poi mi hanno cacciata di casa, cambiando la serratura della porta. Non ho nemmeno fatto in tempo a recuperare i miei vestiti e i miei effetti personali. Ho perso tutto, ma non mi pento di aver detto chi sono”.
Benvenuti nell'Italia del 2021 dove il DDL Zan sulle "misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità" secondo il Presidente della Commissione Giustizia, il leghista Andrea Ostellari, "non è una priorità".
In Nina e Sara invece parli della scoperta della propria sessualità. In questo caso entri nelle vite degli altri su un argomento delicatissimo come l'omosessualità,... (continuer)
dall'album: Tribù Urbana
Castelfiorentino, l'incubo di Mailka: "Mi hanno augurato un tumore, mi hanno detto che faccio schifo, che preferiscono una figlia drogata che lesbica e poi mi hanno cacciata di casa, cambiando la serratura della porta. Non ho nemmeno fatto in tempo a recuperare i miei vestiti e i miei effetti personali. Ho perso tutto, ma non mi pento di aver detto chi sono”.
Benvenuti nell'Italia del 2021 dove il DDL Zan sulle "misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità" secondo il Presidente della Commissione Giustizia, il leghista Andrea Ostellari, "non è una priorità".
In Nina e Sara invece parli della scoperta della propria sessualità. In questo caso entri nelle vite degli altri su un argomento delicatissimo come l'omosessualità,... (continuer)
È un giugno bollente dell'87
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envoyé par Lorenzo 10/4/2021 - 23:36
Homo fugit velut umbra (Passacaglia della vita)
Cercavo oggi il testo di questa Passacaglia della vita (titolo ben strano... più "della morte" direi), e l'ho trovato proprio sul nostro sito. Franco Battiato ha utilizzato parte del testo per la sua "Passacaglia" ma preferisco la versione originale. Marco Beasley e l'Arpeggiata sono bravissimi, strepitosa anche la versione del Canto dei Sanfedisti.
Lorenzo 10/4/2021 - 20:34
Quiet Desperation
I was looking for the meaning behind Quiet Desperation lyrics. I am writing a book on a choir who were drawn originally from homelessness. There was a documentary on the choir in Nov. 2014. I am now writing their story. Music has saved their lives. I am giving each chapter the title of a song. I was going to use the title Quiet Desperation . The choir have sang this song. They have sang it with a very famous Irish Folk singer Christy Moore. It is a very beautiful song. Can I use the title? I will acknowledge whatever you wish me to do. I am donating all the proceeds of my book to keep the choir going. They have found COVID very difficult.
Thank you. Cathy McCarthy, Dublin Ireland
Thank you. Cathy McCarthy, Dublin Ireland
Cathy McCarthy 10/4/2021 - 20:08
Francesco Guccini: Canzone di notte n.4
[2012]
Testo e musica: Francesco Guccini
Lyrics and music by Francesco Guccini
Paroles et musique: Francesco Guccini
Album: L'ultima Thule
Testo e musica: Francesco Guccini
Lyrics and music by Francesco Guccini
Paroles et musique: Francesco Guccini
Album: L'ultima Thule
Hey notte che mi arrivi di soppiatto
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 10/4/2021 - 20:00
Che Guevara
The hunt is over, the hounds are weary
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 10/4/2021 - 19:28
Parcours:
Che Guevara
Extinction Rebellion! Right Now! Right Here!
2019
EXTINCTION REBELLION! say it loud and clear
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 10/4/2021 - 19:21
We Remember (Naming of Names)
2018
I have written political songs for half a century. I’m very proud of this one, commemorating political activists of all sorts who have given up their lives or their freedom for their beliefs. It was recorded circa 1988 and is sung here by my partner, Irene Pyper-Scott and our 1980s women’s chorus, Jade.
I have written political songs for half a century. I’m very proud of this one, commemorating political activists of all sorts who have given up their lives or their freedom for their beliefs. It was recorded circa 1988 and is sung here by my partner, Irene Pyper-Scott and our 1980s women’s chorus, Jade.
Name the comrades
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 10/4/2021 - 19:09
Lullabies for Strangers
2021
The First Farewell
Words & music Peggy Seeger & Kate St. John
First Farewell è un titolo volutamente giocoso per il 24° album solista di Peggy Seeger. Allude alla canzone che il suo defunto marito Ewan MacColl ha scritto per lei, The First Time Ever I Saw Your Face, e il modo in cui ride sulla copertina, i suoi occhi al cielo, suggerisce che non ha ancora finito alla tenera età di 85 anni.
Apparentemente è il suo ultimo album di inediti, scritto e registrato con la sua famiglia (i figli musicisti Calum e Neill MacColl e la compagna di Neill, la compositrice Kate St John).
The First Farewell
Words & music Peggy Seeger & Kate St. John
First Farewell è un titolo volutamente giocoso per il 24° album solista di Peggy Seeger. Allude alla canzone che il suo defunto marito Ewan MacColl ha scritto per lei, The First Time Ever I Saw Your Face, e il modo in cui ride sulla copertina, i suoi occhi al cielo, suggerisce che non ha ancora finito alla tenera età di 85 anni.
Apparentemente è il suo ultimo album di inediti, scritto e registrato con la sua famiglia (i figli musicisti Calum e Neill MacColl e la compagna di Neill, la compositrice Kate St John).
I live in a room in the grey country
(continuer)
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envoyé par Dq82 10/4/2021 - 18:51
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Poesia per bambini di Mani Matter
Children's poem by Mani Matter
Poème pour enfants de Mani Matter
Mani Matterin lastenruno
Una piccola pausetten nella carrellata delle canzoni di Mani Matter, che cerco di portare avanti con squisita inattualità a quasi cinquant'anni dalla sua morte e in mezzo alla pandemia (termine che ha una sinistra assonanza con pandette, ma non so perché mi vengono a mente certe cose. Ma, con le parole, io sono così fin da bambino). A proposito di bambini, tra le cose che Mani Matter faceva a volte c'erano le poesie “per bambini”. Ci saranno stati sicuramente anche cani, gatti e paperi in queste poesie, ma in questa, che s'intitola semplicemente Gedicht (“Poesia”), l'avvocato Hans Peter Matter si prende la briga di spiegare ai bambini nientepopodimeno che la legge. In generale, i bambini sono gli esseri più avulsi dalla Legge che possano esistere sulla faccia... (continuer)