Povera patria
Colapesce e Dimartino
Festival di Sanremo - S2021 - Colapesce e Dimartino - 'Povera Patria' - Video - RaiPlay
Nella terza serata del Festival di Sanremo 2021 dedicata alle cover Colapesce e Dimartino propongono il brano 'Povera Patria' di Franco Battiato.
5/3/2021 - 17:44
Il mio canto libero
Coma_Cose con Alberto Radius
Festival di Sanremo - S2021 - Coma_Cose con Alberto Radius e Mamakass - 'Il mio canto libero' - Video - RaiPlay
Nella terza serata del Festival di Sanremo 2021 dedicata alle cover Coma_Cose, al fianco di Alberto Radius e Mamakass, propongono il brano 'Il mio canto libero' di Lucio Battisti.
5/3/2021 - 17:38
Gang: A volte
Gang
2020
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
Fra i tanti banditi e fuorilegge presenti nel disco – intesi nel senso letterale di chi combatte la legge per riaffermarne il principio – c’è spazio anche per una ballata acustica e molto autobiografica, intitolata A volte e che, al primo ascolto, sembra uscita direttamente dalla penna di Dario Canossi e dei suoi Luf; un bel ritratto della figura del cantautore, ma soprattutto delle forze e delle fragilità che ne costituiscono il suo essere uomo prima ancora che artista
Radio Flâneur
MARINO SEVERINI - Voce
JONO MANSON - Chitarra acustica, chitarra tenore
CHAR ROTHSCHILD - Fisarmonica, dobro
JON GRABOFF - mandolino
2020
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
Fra i tanti banditi e fuorilegge presenti nel disco – intesi nel senso letterale di chi combatte la legge per riaffermarne il principio – c’è spazio anche per una ballata acustica e molto autobiografica, intitolata A volte e che, al primo ascolto, sembra uscita direttamente dalla penna di Dario Canossi e dei suoi Luf; un bel ritratto della figura del cantautore, ma soprattutto delle forze e delle fragilità che ne costituiscono il suo essere uomo prima ancora che artista
Radio Flâneur
MARINO SEVERINI - Voce
JONO MANSON - Chitarra acustica, chitarra tenore
CHAR ROTHSCHILD - Fisarmonica, dobro
JON GRABOFF - mandolino
A volte apro il cielo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 5/3/2021 - 16:17
Gang: Amami, se hai coraggio
Gang
2020
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
Nonostante l’impegno sempre ben presente nei loro brani, anche i Gang sanno scrivere canzoni d’amore: Amami se hai coraggio è per l’appunto un’ottima ballata che celebra i sentimenti con forti influenze soul che riportano alla mente la splendida Più forte della morte è l’amore, mentre il testo cita direttamente altri due titoli del canzoniere dei Gang, ovvero Io e te e la meno nota Il tempo in cui ci si innamora
Radio Flâneur
2020
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
Nonostante l’impegno sempre ben presente nei loro brani, anche i Gang sanno scrivere canzoni d’amore: Amami se hai coraggio è per l’appunto un’ottima ballata che celebra i sentimenti con forti influenze soul che riportano alla mente la splendida Più forte della morte è l’amore, mentre il testo cita direttamente altri due titoli del canzoniere dei Gang, ovvero Io e te e la meno nota Il tempo in cui ci si innamora
Radio Flâneur
In fondo agli occhi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 5/3/2021 - 16:02
Del mondo
La bellissima versione psichedelica di Max Gazzè con Daniele Silvestri e la Magical Mystery Band
Festival di Sanremo - S2021 - Max Gazzè con la Magical Mystery Band - 'Del Mondo' - Video - RaiPlay
Nella terza serata del Festival di Sanremo 2021 dedicata alle cover Max Gazzè, al fianco della Magical Mystery Band e Daniele Silvestri, propone il brano 'Del Mondo' di Giovanni Lindo Ferretti.
5/3/2021 - 10:00
Azadi
2020
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
La traccia finale di Ritorno al fuoco è Azadi, una parola urdu che rappresenta un concetto da sempre caro ai Gang e molto presente anche in questo nuovo album: libertà! Sostenuta da un’intro piena di strumenti etnici, Azadi è, per citare ancora una volta le parole di Marino Severini, “un inno, una preghiera, ma anche un grido che ha invaso le strade del Kashmir contro quella che è considerata l’occupazione indiana e che poi ha trovato eco per le strade dell’India nella voce degli oppositori al nazionalismo indù”. Azadi è dunque il canto finale di chi da sempre difende la propria terra, quello con cui in questo nuovo lavoro si concludono le danze attorno al fuoco prima di andare a dormire, un modo per darsi la... (continuer)
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
La traccia finale di Ritorno al fuoco è Azadi, una parola urdu che rappresenta un concetto da sempre caro ai Gang e molto presente anche in questo nuovo album: libertà! Sostenuta da un’intro piena di strumenti etnici, Azadi è, per citare ancora una volta le parole di Marino Severini, “un inno, una preghiera, ma anche un grido che ha invaso le strade del Kashmir contro quella che è considerata l’occupazione indiana e che poi ha trovato eco per le strade dell’India nella voce degli oppositori al nazionalismo indù”. Azadi è dunque il canto finale di chi da sempre difende la propria terra, quello con cui in questo nuovo lavoro si concludono le danze attorno al fuoco prima di andare a dormire, un modo per darsi la... (continuer)
E’ notte e il fiume canta sotto le stelle,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 5/3/2021 - 09:36
In bocca al lupo
2014
One Colour More
La canzone narra del linciaggio di 11 italiani avvenuto il 14 marzo 1891 a New Orleans.
Si veda Dago
One Colour More
La canzone narra del linciaggio di 11 italiani avvenuto il 14 marzo 1891 a New Orleans.
Si veda Dago
The damp air carried the smell of musty cotton
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 5/3/2021 - 09:14
Penso positivo
A Sanremo, Fulminacci con Lundini e Roy Paci in una divertente versione di "Penso Positivo" con digressioni surreali di Lundini sulla "grande chiesa"
... comunque caro Lundini Che Guevara ora è sepolto a Cuba!
... comunque caro Lundini Che Guevara ora è sepolto a Cuba!
Festival di Sanremo - S2021 - Fulminacci con Valerio Lundini e Roy Paci - 'Penso positivo' - Video - RaiPlay
Nella terza serata del Festival di Sanremo 2021 dedicata alle cover Fulminacci, al fianco di Valerio Lundini e Roy Paci, propone il brano 'Penso positivo' di Jovanotti.
Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa
(continuer)
(continuer)
4/3/2021 - 22:54
Angelita di Anzio
Il mio caro papà nel 64 mi regalò il giradischi e il 45giri di "Angelita di Anzio " ogni volta che sentiva questa canzone piangeva. Lui reduce della guerra in Africa. Ascoltandola in questi giorni ho pianto anch'io. E penso quanto sia fortunata la nostra generazione fino ad ora senza guerrea. Dedico al mio papà che da 50 anni di trova in cielo con la piccola Angelita .
Roselda 50 4/3/2021 - 22:21
Dago
2020
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
Inizio con “ DAGO” , una canzone popolare. Una canzone che “mira” innanzitutto a tenere viva la Memoria, la Nostra, quella dei Vinti e che quindi fa una storia diversa da quella dei vincitori. E per farlo ci porta indietro, sui nostri passi , su quel cammino eterno che è la nostra Emancipazione o Riscatto e che ci conduce verso l’orizzonte della Liberta ‘.
La storia in poche parole , è quella di un eccidio. 14 marzo 1891 a New Orleans. Una folla di cittadini assalì la prigione locale e uccise 11 immigrati italiani, in particolare siciliani. Secondo le fonti a partecipare al linciaggio furono dalle 3.000 alle 20.000 persone , rendendolo uno dei più ingenti linciaggi di massa della storia degli Stati Uniti.
E‘... (continuer)
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
Inizio con “ DAGO” , una canzone popolare. Una canzone che “mira” innanzitutto a tenere viva la Memoria, la Nostra, quella dei Vinti e che quindi fa una storia diversa da quella dei vincitori. E per farlo ci porta indietro, sui nostri passi , su quel cammino eterno che è la nostra Emancipazione o Riscatto e che ci conduce verso l’orizzonte della Liberta ‘.
La storia in poche parole , è quella di un eccidio. 14 marzo 1891 a New Orleans. Una folla di cittadini assalì la prigione locale e uccise 11 immigrati italiani, in particolare siciliani. Secondo le fonti a partecipare al linciaggio furono dalle 3.000 alle 20.000 persone , rendendolo uno dei più ingenti linciaggi di massa della storia degli Stati Uniti.
E‘... (continuer)
In piedi si alzarono i giurati
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 4/3/2021 - 19:42
Concetta
2020
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
27 giugno 2017: nella sede dell’Inps di Torino Nord, in corso Giulio Cesare 290, una donna si cosparge di alcol e si dà fuoco. È Concetta Candido, di mestiere faceva l’addetta alle pulizie in una grande birreria di Settimo
Torinese, inquadrata in una cooperativa inventata e presieduta dagli stessi titolari della birreria. Da sei mesi Concetta è stata licenziata. Così, senza lavoro, senza liquidazione e con il sussidio di disoccupazione che per un disguido burocratico non arriva, Concetta giunge all’apice della disperazione. Per questo sceglie il fuoco come forma di pubblica protesta. Si procurerà ustioni di terzo grado sul 27% del corpo e lotterà tra la vita e la morte per mesi. La attende un percorso di lenta... (continuer)
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
27 giugno 2017: nella sede dell’Inps di Torino Nord, in corso Giulio Cesare 290, una donna si cosparge di alcol e si dà fuoco. È Concetta Candido, di mestiere faceva l’addetta alle pulizie in una grande birreria di Settimo
Torinese, inquadrata in una cooperativa inventata e presieduta dagli stessi titolari della birreria. Da sei mesi Concetta è stata licenziata. Così, senza lavoro, senza liquidazione e con il sussidio di disoccupazione che per un disguido burocratico non arriva, Concetta giunge all’apice della disperazione. Per questo sceglie il fuoco come forma di pubblica protesta. Si procurerà ustioni di terzo grado sul 27% del corpo e lotterà tra la vita e la morte per mesi. La attende un percorso di lenta... (continuer)
Pioggia di case, ruggine sui fiori
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 4/3/2021 - 19:34
El Pepe
2020
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
Io credo che la prima cosa che un vero leader deve avere è ...LO STILE !!! ( ve lo dice uno che è Figlio della "Rivolta dello Stile " !)
PEPE MUJICA ha Stile da vendere, credo di non aver mai visto un leader con cosi' tanto...STILE ! E in piu' ha tutti i fiori della Parola..
La canzone è una sorta di “inno alla gioia”, alla coralità, alla condivisione, all’Unita’ ritrovata nella profezia “politica”di José Alberto Mujica Cordano, uno degli ultimi Giganti che camminano sulla Terra. “ El Pepe parla / e Tutto torna / il Pane il Sole la Vita e LA SPERANZA “..Ecco, io credo di aver detto tutto quello che c’è da dire su Pepe Mujica in questi pochi versi di una canzone…almeno per quello che mi riguarda.
El Pepe... (continuer)
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
Io credo che la prima cosa che un vero leader deve avere è ...LO STILE !!! ( ve lo dice uno che è Figlio della "Rivolta dello Stile " !)
PEPE MUJICA ha Stile da vendere, credo di non aver mai visto un leader con cosi' tanto...STILE ! E in piu' ha tutti i fiori della Parola..
La canzone è una sorta di “inno alla gioia”, alla coralità, alla condivisione, all’Unita’ ritrovata nella profezia “politica”di José Alberto Mujica Cordano, uno degli ultimi Giganti che camminano sulla Terra. “ El Pepe parla / e Tutto torna / il Pane il Sole la Vita e LA SPERANZA “..Ecco, io credo di aver detto tutto quello che c’è da dire su Pepe Mujica in questi pochi versi di una canzone…almeno per quello che mi riguarda.
El Pepe... (continuer)
Sono di zucchero i suoi pensieri
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 4/3/2021 - 19:21
Un treno per Riace
2020
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
Partiamo sempre con un “piano lungo” come si dice nel gergo cinematofrafico…usando magari un dolly in modo che dall’alto lentamente scendiamo verso il primo piano…(non amo nel cinema le inquadrature dall’alto con i droni, ..quello è lo “sguardo degli angeli” che abbiamo rubato…)
Ebbene…siamo nei primi anni 60, a Big Sure, sulla costa della California, e quello che “ vediamo” è un casotto , un semplice capanno….mi sembra color blu, come l’oceano che è di fronte..
In sostanza quell’insignificante , in apparenza, “casotto blu , divenne all’inizio degli anni 60, il “luogo dell’anima “ di un’intera generazione. Attraverso il romanzo di Kerouac , “ Big Sur”, milioni di giovani di tutto l’occidente , considerarono... (continuer)
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
Partiamo sempre con un “piano lungo” come si dice nel gergo cinematofrafico…usando magari un dolly in modo che dall’alto lentamente scendiamo verso il primo piano…(non amo nel cinema le inquadrature dall’alto con i droni, ..quello è lo “sguardo degli angeli” che abbiamo rubato…)
Ebbene…siamo nei primi anni 60, a Big Sure, sulla costa della California, e quello che “ vediamo” è un casotto , un semplice capanno….mi sembra color blu, come l’oceano che è di fronte..
In sostanza quell’insignificante , in apparenza, “casotto blu , divenne all’inizio degli anni 60, il “luogo dell’anima “ di un’intera generazione. Attraverso il romanzo di Kerouac , “ Big Sur”, milioni di giovani di tutto l’occidente , considerarono... (continuer)
Con la pioggia e con il vento, con la luna e con le stelle,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 4/3/2021 - 19:10
Rojava Libero
2020
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
“Rojava Libero” sta a “RITORNO AL FUOCO“ come “Libre El Salvador” sta a “Tribes Union“.
In questo ultimo disco ho voluto cantare 4 “Utopie“ che, negli ultimi tempi, si sono realizzate, si sono “storicizzate”, materializzate, nella Storia dell’Umanità. Ma anche 4 Grandi CHIAMATE alle quali il nostro Paese, come gran parte dell’Occidente, ha in gran parte, disertato…almeno fino ad ora.
La nuova Intifada del Kashmir in “AZADI”, gli orrori che i governi indiani da anni perpetrano in questa regione ai confini col Pakistan, di cui in Italia non si sa e non si dice niente di niente…La regione piu’ militarizzata del mondo, coprifuoco migliaia di arresti, incursioni notturne nei villaggi, sparizioni forzate, pestaggi... (continuer)
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
“Rojava Libero” sta a “RITORNO AL FUOCO“ come “Libre El Salvador” sta a “Tribes Union“.
In questo ultimo disco ho voluto cantare 4 “Utopie“ che, negli ultimi tempi, si sono realizzate, si sono “storicizzate”, materializzate, nella Storia dell’Umanità. Ma anche 4 Grandi CHIAMATE alle quali il nostro Paese, come gran parte dell’Occidente, ha in gran parte, disertato…almeno fino ad ora.
La nuova Intifada del Kashmir in “AZADI”, gli orrori che i governi indiani da anni perpetrano in questa regione ai confini col Pakistan, di cui in Italia non si sa e non si dice niente di niente…La regione piu’ militarizzata del mondo, coprifuoco migliaia di arresti, incursioni notturne nei villaggi, sparizioni forzate, pestaggi... (continuer)
Fiore del deserto, terra del tramonto, ultima preghiera,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 4/3/2021 - 18:16
Parcours:
Du Kurdistan
La Banda Bellini
2020
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
A dir la verita’ “ La Banda Bellini “ è una canzone che mi “ girava intorno” da molti anni, diciamo dalla meta’ circa degli anni ’90. Allora era ancora vivo il ricordo delle gesta della Banda soprattutto a Milano fra i compagni che avevano militato nelle organizzazzioni extra-parlamentari del Movimento..e spesso mi capitava di sentirmi dire “ i Gang dovrebbero fare uuna canzone sulla Banda Bellini ..” e poi giu’ a raccontare aneddoti ed episodi legati a “quella storia” che stava ormai per diventare leggenda…Lo stesso Claudio Trotta , ai tempi in cui lavoravamo con la sua agenzia, la Barley Arts,, piu’ volte ci consiglio’ di cambiare il nome Gang in La Banda dei fratelli Severini, perché in qualche modo riecheggiava... (continuer)
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
A dir la verita’ “ La Banda Bellini “ è una canzone che mi “ girava intorno” da molti anni, diciamo dalla meta’ circa degli anni ’90. Allora era ancora vivo il ricordo delle gesta della Banda soprattutto a Milano fra i compagni che avevano militato nelle organizzazzioni extra-parlamentari del Movimento..e spesso mi capitava di sentirmi dire “ i Gang dovrebbero fare uuna canzone sulla Banda Bellini ..” e poi giu’ a raccontare aneddoti ed episodi legati a “quella storia” che stava ormai per diventare leggenda…Lo stesso Claudio Trotta , ai tempi in cui lavoravamo con la sua agenzia, la Barley Arts,, piu’ volte ci consiglio’ di cambiare il nome Gang in La Banda dei fratelli Severini, perché in qualche modo riecheggiava... (continuer)
Lambrate, il Casoretto,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 4/3/2021 - 16:53
Waiting on a War
«Da bambino cresciuto nella periferia di Washington DC, ho sempre avuto paura della guerra. Avevo incubi di missili nel cielo e soldati nel mio cortile, molto probabilmente originati dalla tensione politica dei primi anni '80 e della mia vicinanza al Campidoglio. La mia giovinezza è trascorsa sotto la nuvola oscura di un futuro senza speranza.
Lo scorso autunno, mentre accompagnavo mia figlia di 11 anni a scuola, si è rivolta a me e mi ha chiesto "Papà, ci sarà una guerra?". Il mio cuore è affondato nel petto mentre guardavo nei suoi occhi innocenti, perché ho capito che ora viveva sotto quella stessa nube oscuradi un futuro senza speranza che avevo provato 40 anni fa.
Quel giorno ho scritto "Waiting On a War". Ogni giorno aspettando che il cielo cada. C'è di più in questo di quello? C'è di più in questo che aspettare solo una guerra? Perché ho bisogno di più. Noi tutti ne abbiamo bisogno.
Questa canzone è stata scritta per mia figlia, Harper, che merita un futuro, proprio come tutti i bambini»
Lo scorso autunno, mentre accompagnavo mia figlia di 11 anni a scuola, si è rivolta a me e mi ha chiesto "Papà, ci sarà una guerra?". Il mio cuore è affondato nel petto mentre guardavo nei suoi occhi innocenti, perché ho capito che ora viveva sotto quella stessa nube oscuradi un futuro senza speranza che avevo provato 40 anni fa.
Quel giorno ho scritto "Waiting On a War". Ogni giorno aspettando che il cielo cada. C'è di più in questo di quello? C'è di più in questo che aspettare solo una guerra? Perché ho bisogno di più. Noi tutti ne abbiamo bisogno.
Questa canzone è stata scritta per mia figlia, Harper, che merita un futuro, proprio come tutti i bambini»
Aspetto una guerra da quando ero giovane
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 4/3/2021 - 16:28
Santa Marinella
Accidenti, non sapevo che fosse una canzone impegnata!
Letizia la ex ragazza che ti vizia 4/3/2021 - 15:01
Camarade Président
2019
Album: Libertaire
Album: Libertaire
Dis-moi quel est ce monde que je ne comprends plus
(continuer)
(continuer)
envoyé par Daniel(e) Bellucci, Nizza, 04.03.2021 4/3/2021 - 10:12
Я люблю тебя, жизнь
Lyrics provided by Mikko Savikko
ELU, ARMASTAN SIND
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 4/3/2021 - 09:26
Filastrocca per il Giorno della Memoria
Ogni anno il 27 gennaio si celebra il "Giorno della Memoria" per commemorare le vittime della Shoah. Ecco una significativa filastrocca, scritta da Mimmo Mòllica, per ricordare questo importante giorno.
Il 27 gennaio 1945 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz: tale liberazione è considerata simbolo universale della tragedia dell'Olocausto, per tutta l'Europa.
La «Filastrocca per il Giorno della Memoria» - Nostrofiglio.it
Il 27 gennaio 1945 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz: tale liberazione è considerata simbolo universale della tragedia dell'Olocausto, per tutta l'Europa.
«Tanto grande è il rischio di dimenticare, che occorrerebbe un anniversario di Auschwitz al giorno», scrive Elisa Springer, scrittrice di origine ebraica, superstite dell'Olocausto.
«Meditare su quanto è avvenuto è un dovere di tutti. Tutti devono sapere, o ricordare, che Hitler e Mussolini, quando parlavano pubblicamente, venivano creduti, applauditi, ammirati, adorati come dèi» (Primo Levi).
«Meditare su quanto è avvenuto è un dovere di tutti. Tutti devono sapere, o ricordare, che Hitler e Mussolini, quando parlavano pubblicamente, venivano creduti, applauditi, ammirati, adorati come dèi» (Primo Levi).
La «Filastrocca per il Giorno della Memoria» - Nostrofiglio.it
Non ci sono razze superiori,
(continuer)
(continuer)
envoyé par River 3/3/2021 - 16:28
Parcours:
Camps d'extermination
Filastrocca della donna e della mimosa
La «Filastrocca della donna e della mimosa» è stata scritta da Mimmo Mòllica in occasione dell'8 marzo, «Giornata internazionale dei diritti della donna», festa della donna. Al centro sono le conquiste sociali e politiche ottenute dalle donne, ma pure le discriminazioni e le violenze subite, di cui in molte parti del mondo le donne sono tuttora oggetto. L'8 marzo è una Festa importante, e il raggiungimento della effettiva parità di genere è l'obiettivo. Perché la mimosa? L'8 marzo 1945 l'Unione delle Donne, in Italia, volle celebrare la prima giornata della donna. Finita la guerra - poi - l'8 marzo 1946 questa festa fu celebrata in tutta l'Italia e la mimosa fece la sua prima comparsa come simbolo.
L'idea fu di tre donne: Teresa Noce, Rita Montagnana, moglie di Palmiro Togliatti, e Teresa Mattei, pedagogista e partigiana. Durante un corteo femminista venne distribuita la mimosa appena fiorita... (continuer)
L'idea fu di tre donne: Teresa Noce, Rita Montagnana, moglie di Palmiro Togliatti, e Teresa Mattei, pedagogista e partigiana. Durante un corteo femminista venne distribuita la mimosa appena fiorita... (continuer)
A maggio fioriscono le rose,
(continuer)
(continuer)
envoyé par River 3/3/2021 - 16:16
Kalašnjikov
Ciao
Zoki e Zorice soono diminutivi (il secondo anche vocativo) del nome proprio femminile, molto comune in Serbia, Zorica (pron. Zoritsa)
Zoki e Zorice soono diminutivi (il secondo anche vocativo) del nome proprio femminile, molto comune in Serbia, Zorica (pron. Zoritsa)
Alessandro 2/3/2021 - 23:07
L'Internationale
INGLESE / ENGLISH 11
La riscrittura della 1a strofa e del ritornello di Len Wallace
A rewriting of the 1st verse and refrain by Len Wallace
"For many years I remained faithful to the original with small changes to the original simply because it is a part of working class fighting history. And I say shame to those who consider themselves revolutionaries who do not know the words. Songs, poetry are action. And you cannot change the world if you are afraid to sing. So, to this end, I offer a new version of the first verse that hopefully remains faithful to the message of Pottier's original (utilising in part the work of others). It is not there to replace the original, but to make all consider what we are fighting for." - Len Wallace.
La riscrittura della 1a strofa e del ritornello di Len Wallace
A rewriting of the 1st verse and refrain by Len Wallace
"For many years I remained faithful to the original with small changes to the original simply because it is a part of working class fighting history. And I say shame to those who consider themselves revolutionaries who do not know the words. Songs, poetry are action. And you cannot change the world if you are afraid to sing. So, to this end, I offer a new version of the first verse that hopefully remains faithful to the message of Pottier's original (utilising in part the work of others). It is not there to replace the original, but to make all consider what we are fighting for." - Len Wallace.
Arise you workers from all nations
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 2/3/2021 - 18:05
Deserto d'Africa
La canzone è dedicata alla triste vicenda di Patrick Zaki
Deserto d'Africa
(continuer)
(continuer)
envoyé par silva 2/3/2021 - 10:44
Bella Ciao
anonyme
85. Bella ciao (Versione in catalano algherese di Claudio Gabriel Sanna /2009/)
85. Bella ciao (A version in Alguer Catalan by Claudio Gabriel Sanna /2009/)
Il video sopra è stato ripreso il 25 aprile 2019 a Alghero: i partecipanti al corteo cantano la versione catalana algherese di Claudio Gabriel Sanna. La cosa non è casuale: il solito sindaco di destra aveva infatti cercato di vietare il canto di “Bella ciao” in quanto “divisivo” ecc. ecc.; e così gli algheresi antifascisti glielo hanno cantato nella lingua del posto. A 1'20” del video, proprio al centro tra la folla, si riconosce una nostra e fraterna conoscenza; non diciamo chi per motivi di privacy, ma gli mandiamo un saluto se ci legge. [RV]
85. Bella ciao (A version in Alguer Catalan by Claudio Gabriel Sanna /2009/)
Il video sopra è stato ripreso il 25 aprile 2019 a Alghero: i partecipanti al corteo cantano la versione catalana algherese di Claudio Gabriel Sanna. La cosa non è casuale: il solito sindaco di destra aveva infatti cercato di vietare il canto di “Bella ciao” in quanto “divisivo” ecc. ecc.; e così gli algheresi antifascisti glielo hanno cantato nella lingua del posto. A 1'20” del video, proprio al centro tra la folla, si riconosce una nostra e fraterna conoscenza; non diciamo chi per motivi di privacy, ma gli mandiamo un saluto se ci legge. [RV]
Un bon maití ma só aixecat,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 1/3/2021 - 23:21
Lu briganti Musulinu
2009
Calabria
Giuseppe Musolino, conosciuto come U 're i l'Asprumunti ("il Re dell'Aspromonte"), o meglio ancora come il brigante Musolino (Santo Stefano in Aspromonte, 24 settembre 1876 – Reggio Calabria, 22 gennaio 1956), è stato un brigante italiano.
Calabria
Giuseppe Musolino, conosciuto come U 're i l'Asprumunti ("il Re dell'Aspromonte"), o meglio ancora come il brigante Musolino (Santo Stefano in Aspromonte, 24 settembre 1876 – Reggio Calabria, 22 gennaio 1956), è stato un brigante italiano.
Io oggi mi partia a lavurari
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envoyé par Dq82 1/3/2021 - 20:42
U' brigante (Antonio Franco)
Tirandò
Antonio Franco, da alcuni chiamato Antonio Di Franco (Francavilla in Sinni, 8 ottobre 1832 – Potenza, 30 dicembre 1865), è stato un brigante italiano. Soprannominato Lupo del Pollino, è stato, assieme a Carmine Crocco, il più grande capobrigante lucano durante il Risorgimento. Agendo dalle zone del Pollino fino a Sapri (SA), la sua banda era anche molto attiva nelle zone di Cosenza. Affiancato dalla sua compagna (nonché brigantessa) Serafina Ciminelli, era molto temuto nei suoi territori e non esitava a derubare e sequestrare ricchi signori, spesso con espedienti molto aggressivi. Sebbene i suoi metodi fossero poco ortodossi, da alcuni era considerato un eroe, che depredava i nobili per aiutare economicamente i poveri contadini della zona.
Antonio Franco, da alcuni chiamato Antonio Di Franco (Francavilla in Sinni, 8 ottobre 1832 – Potenza, 30 dicembre 1865), è stato un brigante italiano. Soprannominato Lupo del Pollino, è stato, assieme a Carmine Crocco, il più grande capobrigante lucano durante il Risorgimento. Agendo dalle zone del Pollino fino a Sapri (SA), la sua banda era anche molto attiva nelle zone di Cosenza. Affiancato dalla sua compagna (nonché brigantessa) Serafina Ciminelli, era molto temuto nei suoi territori e non esitava a derubare e sequestrare ricchi signori, spesso con espedienti molto aggressivi. Sebbene i suoi metodi fossero poco ortodossi, da alcuni era considerato un eroe, che depredava i nobili per aiutare economicamente i poveri contadini della zona.
Cari signuri mo vi racconto la vera storia di nu brigante
(continuer)
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envoyé par Dq82 1/3/2021 - 20:29
C'era
Chanson italienne – C’era – Ugo Mazzei – 2012
Dialogue maïeutique
« Il y avait », dit Marco Valdo M.I., raconte le rêve ou le cauchemar ou plutôt, le songe épouvanté d’un marin qui se souvient dans ses nuits, qui par intermittences se répètent, du dernier voyage d’un pétrolier sur lequel il avait embarqué à New York et qui filait vers le grand Nord. Le marin et l’équipage faillirent y rester ; le pétrolier y resta, au fond. Je dis tout de suite qu’on ne saura jamais qui était le marin, qui était le capitaine, ni le nom du pétrolier. Peut-être, ce pétrolier (ce marin, ce capitaine également) est-il la mémoire de tant de navires (de marins, de capitaines) qui se sont perdus dans les eaux lointaines ? Qui sait et combien furent-ils ? Victor Hugo (Oceano Nox) se posait la même question :
« Oh ! combien de marins, combien de capitaines
Qui sont partis joyeux pour des courses lointaines,
Dans... (continuer)
Dialogue maïeutique
« Il y avait », dit Marco Valdo M.I., raconte le rêve ou le cauchemar ou plutôt, le songe épouvanté d’un marin qui se souvient dans ses nuits, qui par intermittences se répètent, du dernier voyage d’un pétrolier sur lequel il avait embarqué à New York et qui filait vers le grand Nord. Le marin et l’équipage faillirent y rester ; le pétrolier y resta, au fond. Je dis tout de suite qu’on ne saura jamais qui était le marin, qui était le capitaine, ni le nom du pétrolier. Peut-être, ce pétrolier (ce marin, ce capitaine également) est-il la mémoire de tant de navires (de marins, de capitaines) qui se sont perdus dans les eaux lointaines ? Qui sait et combien furent-ils ? Victor Hugo (Oceano Nox) se posait la même question :
« Oh ! combien de marins, combien de capitaines
Qui sont partis joyeux pour des courses lointaines,
Dans... (continuer)
IL Y AVAIT
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 1/3/2021 - 18:44
Resést
2012
Inerzia Della Catastrofe
dedicated to Sirio, Iris, Adriano, Arturo e Tonino e tutta la banda Corbari.
Ho trovato questa canzone, insieme alla storia di Silvio Corbari e della sua banda su seunribellespento.org
Qui il podcast dell'intera puntata
Sirio (Silvio) Corbari, Iris Versari e gli altri
Iris e Silvio dei Del Sangre
A Pig On A Lead dei Cheap Wine
Corbari dei Black Mirrors
La morte di Corbari dei Lennon Kelly
La strage degli innocenti [Corbari] di Benedetto Ghiglia (colonna sonora del film Corbari)
Cara Rivolta dei Fronte Unico
Resést dei LeTormenta
Ribelli di Riccardo Sgavetti
Inerzia Della Catastrofe
dedicated to Sirio, Iris, Adriano, Arturo e Tonino e tutta la banda Corbari.
Ho trovato questa canzone, insieme alla storia di Silvio Corbari e della sua banda su seunribellespento.org
Qui il podcast dell'intera puntata
Sirio (Silvio) Corbari, Iris Versari e gli altri
Iris e Silvio dei Del Sangre
A Pig On A Lead dei Cheap Wine
Corbari dei Black Mirrors
La morte di Corbari dei Lennon Kelly
La strage degli innocenti [Corbari] di Benedetto Ghiglia (colonna sonora del film Corbari)
Cara Rivolta dei Fronte Unico
Resést dei LeTormenta
Ribelli di Riccardo Sgavetti
Mano nella mano, occhi negli occhi.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 1/3/2021 - 16:10
Horror vacui
album: La Crudeltà Di Aprile (2013)
A) LE RADICI DEL MALE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 1/3/2021 - 16:08
L'Internationale
TEDESCO / GERMAN 4
La versione di Rudolf Lavant
Rudolf Lavant's version
1902
Anche questa traduzione tedesca dell'Internazionale è anteriore a quella classica di Emil Luckhardt (1910) ed alla seconda versione di Franz Diederich (1908). Solo la versione di Sigmar Mehring è più antica, ma questa è senz'altro la prima eseguita con reali intenti politici e sociali. Risale al 1902, e fu pubblicata nel numero di maggio di quell'anno (n° 4) del bollettino della Lieder-Gemeinschaft der Arbeiter-Sängervereinigungen Deutschlands (“Comunità di Canto delle Associazioni di Cantori Operai Tedesche”). La traduzione è di Rudolf Lavant (1844-1915), di Lipsia, scrittore, giornalista e anche poeta dialettale con lo strano pseudonimo di Fritzchen Mrweesesnich. [RV]
Also this German translation of the Internationale is older than Emil Luckhardt's classic version (1910) and Franz Diederich's second version (1908).... (continuer)
La versione di Rudolf Lavant
Rudolf Lavant's version
1902
Anche questa traduzione tedesca dell'Internazionale è anteriore a quella classica di Emil Luckhardt (1910) ed alla seconda versione di Franz Diederich (1908). Solo la versione di Sigmar Mehring è più antica, ma questa è senz'altro la prima eseguita con reali intenti politici e sociali. Risale al 1902, e fu pubblicata nel numero di maggio di quell'anno (n° 4) del bollettino della Lieder-Gemeinschaft der Arbeiter-Sängervereinigungen Deutschlands (“Comunità di Canto delle Associazioni di Cantori Operai Tedesche”). La traduzione è di Rudolf Lavant (1844-1915), di Lipsia, scrittore, giornalista e anche poeta dialettale con lo strano pseudonimo di Fritzchen Mrweesesnich. [RV]
Also this German translation of the Internationale is older than Emil Luckhardt's classic version (1910) and Franz Diederich's second version (1908).... (continuer)
Die Internationale
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 1/3/2021 - 10:17
Lavorare per morire
[2009]
Album / Albumi: Alla canna del gas
"Con un nome così (preso a prestito, forse, dal film di Steve Buscemi) ed un titolo così (preso a prestito, forse, da come siamo messi tutti quanti) non si può che ascoltare questo cd album appena pubblicato dalla Ansaldi Records di Steno. E come Steno Le Mosche Da Bar sono vecchie conoscenze del panorama underground bolognese. Cristiano Merini (già nel Balkan Air, Granchi Aviatori, DNA2), Gus Ramone e Trebbo (già nei Rude Pravo) e Mirko King Freak (già nei Los Regis) hanno deciso nel 2008 di dare vita ad un gruppo di rock alla vecchia. Un quartetto che si sente, fin dalle prime battute di Non Mi Avrai, si diverte a suonare senza steccati. Il sound può essere un pezzo punk e subito dopo planare nellhard rock, senza preclusioni di sorta, liberi come il vento di suonare quello che più piace ai quattro componenti della band. Una bella libertà... (continuer)
Album / Albumi: Alla canna del gas
"Con un nome così (preso a prestito, forse, dal film di Steve Buscemi) ed un titolo così (preso a prestito, forse, da come siamo messi tutti quanti) non si può che ascoltare questo cd album appena pubblicato dalla Ansaldi Records di Steno. E come Steno Le Mosche Da Bar sono vecchie conoscenze del panorama underground bolognese. Cristiano Merini (già nel Balkan Air, Granchi Aviatori, DNA2), Gus Ramone e Trebbo (già nei Rude Pravo) e Mirko King Freak (già nei Los Regis) hanno deciso nel 2008 di dare vita ad un gruppo di rock alla vecchia. Un quartetto che si sente, fin dalle prime battute di Non Mi Avrai, si diverte a suonare senza steccati. Il sound può essere un pezzo punk e subito dopo planare nellhard rock, senza preclusioni di sorta, liberi come il vento di suonare quello che più piace ai quattro componenti della band. Una bella libertà... (continuer)
Ormai non ho più bisogno
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 1/3/2021 - 00:53
Panthers
2004
The Last Poets, Dead Prez & Common
Ho trovato questa canzone, insieme alla storia delle Black Panthers su seunribellespento.org
Qui il podcast dell'intera puntata
The Last Poets, Dead Prez & Common
Ho trovato questa canzone, insieme alla storia delle Black Panthers su seunribellespento.org
Qui il podcast dell'intera puntata
I used to run with a clan that was militant
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/2/2021 - 18:02
From Tchernobyl With Love
(2011)
Uscita in un singolo e poi nel primo album de La Femme,Psycho Tropical Berlin del 2013
Uscita in un singolo e poi nel primo album de La Femme,Psycho Tropical Berlin del 2013
Amour, 28 avril 86
(continuer)
(continuer)
28/2/2021 - 15:55
Parcours:
Contre le Nucléaire
Eisenhower Blues
Does this remind you of Trump? Eisenhower discontinued the New Deal. Had an offensive racist moniker for his anti-immigration program. This protest song put Lenoir on the anti-American government watch
Velvin Bixby 28/2/2021 - 04:29
Un valzer da quaggiù
Quasi quasi faccio un giro
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 27/2/2021 - 23:29
Sogno la mia bella
Album: Straniero
Sono due anni che vivo qui, dietro le sbarre
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 27/2/2021 - 23:12
Parcours:
Des prisons du monde
Nell'aria
NESSUN CONCERTO
Ecco, l'avete capito anche voi
Ecco, l'avete capito anche voi
L'Ultimo Concerto | #ultimoconcerto
Partecipano alla campagna oltre 130 Live Club italiani. 27 Febbraio, ore 21. Ci sarà un ultimo concerto? O c'è già stato? #ultimoconcerto
27/2/2021 - 22:16
Canto quei larghi governi
[2021]
feat. Riccardo Scocc.
Album / Albumi: Canto le donne di destra
In questa che è la quarta traccia dell'album l'autore, avvalendosi della collaborazione di R.S., dice la sua sui governi di larghe intese che debbono occuparsi di salvare il Paese. A tale proposito precisa l'autore: "Leggendo e cantando questo brano, qualcuno potrebbe ragionevolmente domandarsi: E il Partito Democr.? Come mai non c'è? Infatti, me lo sto domandando anche io." [Luca M.]
FRANCESCO VACCINI
CANTO LE DONNE DI DESTRA
2021
1. Canto le donne di destra
2. Canto le foibe, e le foibe
3. Canto le fermate della tranvia T1
4. Canto quei larghi governi
5. Canto il coprifuoco dalle 22 alle 5
6. Canto la dismissione degli abiti
7. Canto il giornalismo italiano
8. Canto gli Idioti in Marcia
feat. Riccardo Scocc.
Album / Albumi: Canto le donne di destra
In questa che è la quarta traccia dell'album l'autore, avvalendosi della collaborazione di R.S., dice la sua sui governi di larghe intese che debbono occuparsi di salvare il Paese. A tale proposito precisa l'autore: "Leggendo e cantando questo brano, qualcuno potrebbe ragionevolmente domandarsi: E il Partito Democr.? Come mai non c'è? Infatti, me lo sto domandando anche io." [Luca M.]
FRANCESCO VACCINI
CANTO LE DONNE DI DESTRA
2021
1. Canto le donne di destra
2. Canto le foibe, e le foibe
3. Canto le fermate della tranvia T1
4. Canto quei larghi governi
5. Canto il coprifuoco dalle 22 alle 5
6. Canto la dismissione degli abiti
7. Canto il giornalismo italiano
8. Canto gli Idioti in Marcia
Canto quei larghi governi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Luca M. 27/2/2021 - 21:25
Trae ese ron
2001
Album Vicios y Virtudes
feat. Allen Beller
Testo da Genius
Ti ho dato il permesso di fabbricare bombe con le mie tasse? No, allora non la chiamare democrazia!
Album Vicios y Virtudes
feat. Allen Beller
Testo da Genius
Ti ho dato il permesso di fabbricare bombe con le mie tasse? No, allora non la chiamare democrazia!
[Intro: Allan Beller]
(continuer)
(continuer)
27/2/2021 - 16:43
Ho sognato che volavi
Con Vladimir Luxuria
Dedicata a Piergiorgio Welby
Dedicata a Piergiorgio Welby
Non riesco più muovermi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 27/2/2021 - 16:32
L'aspirante angelo
Album: Straniero
Ieri ho visto un paio d'ali
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 27/2/2021 - 15:32
Tina
2003
Sto bene al mondo
Testo di Andrea De Angelis e Tosca
Musica di S.MELONI
Sto bene al mondo
Testo di Andrea De Angelis e Tosca
Musica di S.MELONI
Porto la bandiera di una terra non mia
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/2/2021 - 14:02
Coi piedi sull'erba
La punta delle scarpe si bagna con la pioggia
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 26/2/2021 - 05:16
Fatemi respirare
Chanson italienne – Fatemi respirare – Ugo Mazzei – 2012
Dialogue maïeutique
Comme tu l’auras sans doute ressenti, Lucien l’âne mon ami, comme à peu près tout le monde de par le monde, notre monde est de plus en plus irrespirable et pas seulement au milieu des grandes concentrations de population que sont les mégapoles et les pollutions envahissent les plus profonds océans et les plus hautes montagnes.
Certes, dit Lucien l’âne, je me souviens encore du bon temps où on pouvait courir le nez en l’air sans être incommodé par les relents de combustions diverses Bien sûr, il y avait les feux, les foyers et les âtres, il y avait aussi d’autres odeurs tenaces dans les cités et les hameaux, mais c’étaient – si on peut faire la distinction – des odeurs naturelles. Ça sentait les excréments et la pourriture ; il n’est pas si ancien le temps où, même ici, les égouts n’existaient pas. Mais aussi,... (continuer)
Dialogue maïeutique
Comme tu l’auras sans doute ressenti, Lucien l’âne mon ami, comme à peu près tout le monde de par le monde, notre monde est de plus en plus irrespirable et pas seulement au milieu des grandes concentrations de population que sont les mégapoles et les pollutions envahissent les plus profonds océans et les plus hautes montagnes.
Certes, dit Lucien l’âne, je me souviens encore du bon temps où on pouvait courir le nez en l’air sans être incommodé par les relents de combustions diverses Bien sûr, il y avait les feux, les foyers et les âtres, il y avait aussi d’autres odeurs tenaces dans les cités et les hameaux, mais c’étaient – si on peut faire la distinction – des odeurs naturelles. Ça sentait les excréments et la pourriture ; il n’est pas si ancien le temps où, même ici, les égouts n’existaient pas. Mais aussi,... (continuer)
RESPIRATION
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 25/2/2021 - 17:36
The Most Beautiful Girl
2017
Is This the Life We Really Want?
This song dates back to the early 2000s.
Roger Waters told Uncut:
"I recorded that in Compass Point, Nassau. Back then, it was a song about a cowboy being hanged. It had a weird, stream of consciousness lyric. It talks about this hanging and it finishes up, 'When the rope hit the spot at the end of the drop the last thing he heard was her calling, "Hold on, I'm coming home.'" So it's about his relationship with a woman, in some way.
But on the new record, it's about Obama's drone warfare. The lyrics have been adapted to include the death of a specific Yemeni girl in a cruise missile attack. So the story is new, the ideas are new, but they all fit around the music of the song."
Roger Waters told Mojo the story behind the song:
"'The Most Beautiful Girl' had a life of its own. I had no idea what it was about, I just sort of liked the metre of some... (continuer)
Is This the Life We Really Want?
This song dates back to the early 2000s.
Roger Waters told Uncut:
"I recorded that in Compass Point, Nassau. Back then, it was a song about a cowboy being hanged. It had a weird, stream of consciousness lyric. It talks about this hanging and it finishes up, 'When the rope hit the spot at the end of the drop the last thing he heard was her calling, "Hold on, I'm coming home.'" So it's about his relationship with a woman, in some way.
But on the new record, it's about Obama's drone warfare. The lyrics have been adapted to include the death of a specific Yemeni girl in a cruise missile attack. So the story is new, the ideas are new, but they all fit around the music of the song."
Roger Waters told Mojo the story behind the song:
"'The Most Beautiful Girl' had a life of its own. I had no idea what it was about, I just sort of liked the metre of some... (continuer)
She may well have been
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 25/2/2021 - 10:08
Parcours:
Drônes de merde
Gino Doné Paro
2011
Luoghi sempre luoghi
Gino Donè Paro (San Biagio di Callalta, 18 maggio 1924 – San Donà di Piave, 22 marzo 2008) è stato un partigiano e rivoluzionario italiano, unico europeo ad aver partecipato alla rivoluzione cubana.
Ho trovato questa canzone, insieme alla storia di Gino Doné Paro su seunribellespento.org
Qui il podcast dell'intera puntata
Luoghi sempre luoghi
Gino Donè Paro (San Biagio di Callalta, 18 maggio 1924 – San Donà di Piave, 22 marzo 2008) è stato un partigiano e rivoluzionario italiano, unico europeo ad aver partecipato alla rivoluzione cubana.
Ho trovato questa canzone, insieme alla storia di Gino Doné Paro su seunribellespento.org
Qui il podcast dell'intera puntata
Sotto l'ombra di questa palma
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 25/2/2021 - 09:15
Una historia real
¿Quién mató a su propio hermano [...] en circunstancias no aclaradas?
Interessante articolo sul misterioso "incidente" in cui il futuro re Juan Carlos I, diciottenne, ammazzò il fratello minore, spianandosi così la strada per diventare il successore di Franco.
Interessante articolo sul misterioso "incidente" in cui il futuro re Juan Carlos I, diciottenne, ammazzò il fratello minore, spianandosi così la strada per diventare il successore di Franco.
Sobre el asesinato de su hermano Alfonso por Juan Carlos de Borbón
"El cadete Borbón tenía en su haber en el momento del extraño «accidente» (29 de marzo de 1956) nada menos que seis meses de instrucción mi...
CCG Staff 24/2/2021 - 22:33
L'Internationale
INDONESIANO [3] / INDONESIAN [3]
Una terza versione dell'Internazionale in indonesiano era stata preparata da Soepeno (in grafia moderna: Supeno), vissuto dal 1916 al 1949; la versione è quindi anteriore a quest'ultima data. Soepeno era stato un leader degli studenti indonesiani indipendentisti; nel 7° governo dopo l'indipendenza, nonché il primo guidato dal vicepresidente Mohamed Hatta, era stato nominato Ministro per lo Sviluppo e la Gioventù. Soepeno fu ucciso nel villaggio di Gander il 24 febbraio 1949 (oggi ricorre quindi l'anniversario della sua morte) durante l' “Operation Kraai”, un'aggressione militare organizzata dalle forze coloniali olandesi a partire dal dicembre 1948 che, nonostante il successo sul campo (gli olandesi conquistarono la capitale, allora Yogyakarta, e si impadronirono del presidente Sukarno), ebbe come conseguente il totale isolamento internazionale dei Paesi... (continuer)
Una terza versione dell'Internazionale in indonesiano era stata preparata da Soepeno (in grafia moderna: Supeno), vissuto dal 1916 al 1949; la versione è quindi anteriore a quest'ultima data. Soepeno era stato un leader degli studenti indonesiani indipendentisti; nel 7° governo dopo l'indipendenza, nonché il primo guidato dal vicepresidente Mohamed Hatta, era stato nominato Ministro per lo Sviluppo e la Gioventù. Soepeno fu ucciso nel villaggio di Gander il 24 febbraio 1949 (oggi ricorre quindi l'anniversario della sua morte) durante l' “Operation Kraai”, un'aggressione militare organizzata dalle forze coloniali olandesi a partire dal dicembre 1948 che, nonostante il successo sul campo (gli olandesi conquistarono la capitale, allora Yogyakarta, e si impadronirono del presidente Sukarno), ebbe come conseguente il totale isolamento internazionale dei Paesi... (continuer)
INTERNASIONALE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 24/2/2021 - 21:46
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Album: Infedele
Un vero e proprio cortometraggio che strizza l’occhio al cinema d’autore (lo stesso Ang Lee, Inarritu) e che prova ad utilizzare gli stilemi tipici di certa video-propaganda ma ribaltandone completamente il messaggio. Se il testo della canzone scritta da Colapesce provava a girare al contrario gli stereotipi con cui di solito noi italiani siamo soliti giudicare gli stranieri che vivono nel nostro paese (in quel caso l’arabo a Milano è proprio Lorenzo che usa il suo sentirsi fuori contesto in un posto dove intorno a lui tutti sembrano essere perfetti proprio per provare a raccontare il modo tutto particolare in cui siamo abituati a vivere la spiritualità al giorno d’oggi), il video prova a fare lo stesso, pur cercando di non essere per niente didascalico. Lo stereotipo ribaltato qui è quello di un contesto prettamente maschile, il contesto più maschile che si possa... (continuer)