Canto sociale
2017
Colpiscimi felicità
Colpiscimi felicità
Scusate, scusate se questo è un canto sociale
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/1/2021 - 17:52
Colori della stessa natura
2019
Liberiamo l'elefante
Canzone di Luca Bassanese
Adattamento testo in lingua Ewe a cura di Atsougan Dzinyefa Atilassi
Liberiamo l'elefante
Canzone di Luca Bassanese
Adattamento testo in lingua Ewe a cura di Atsougan Dzinyefa Atilassi
Amedeka ko mie nyi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/1/2021 - 17:31
Credo in una scuola
2019
Credo in una scuola
Credo in una scuola
Credo in una scuola libera e pensante
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/1/2021 - 17:20
Ovunque si nasconda
2021
La rivoluzione del battito di ciglia
La rivoluzione del battito di ciglia
Al suono che mi conquista, al sogno in una notte di tempesta.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/1/2021 - 13:52
Guardie e ladri
2011
La Carovana
La Carovana
Restan segni e ferite per le strade
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/1/2021 - 12:09
La piccatura
La piccatura
[1975 ]
Film / Movie / Elokuva:
Pier Ludovico Pavoni
La peccatrice
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
Biagio Fichera
Musica / Music / Musique / Sävel:
Fabio Frizzi, Franco Bixio, Vincenzo Tempera
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Rosa Balistreri
Album: La Piccatura
Il film parla di miniere, di femmine affascinanti che fanno perdere la testa, pretesto per allentare i freni inibitori delle donne represse interpreti della violenza di cui è intrecciato l’intero microcosmo. La protagonista, Debra Santalena, è impersonata da Zeudi Araya una femme fatale degli anni settanta, passata nei decenni successivi da attrice ad imprenditrice. Per certe suggestioni il film fa venire in mente, a debita e incolmabile distanza, Zorba il greco.
Il vero pezzo forte del film è la colonna sonora con l’interpretazione di Rosa Balistreri.
[Riccardo Gullotta]
[1975 ]
Film / Movie / Elokuva:
Pier Ludovico Pavoni
La peccatrice
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
Biagio Fichera
Musica / Music / Musique / Sävel:
Fabio Frizzi, Franco Bixio, Vincenzo Tempera
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Rosa Balistreri
Album: La Piccatura
Il film parla di miniere, di femmine affascinanti che fanno perdere la testa, pretesto per allentare i freni inibitori delle donne represse interpreti della violenza di cui è intrecciato l’intero microcosmo. La protagonista, Debra Santalena, è impersonata da Zeudi Araya una femme fatale degli anni settanta, passata nei decenni successivi da attrice ad imprenditrice. Per certe suggestioni il film fa venire in mente, a debita e incolmabile distanza, Zorba il greco.
Il vero pezzo forte del film è la colonna sonora con l’interpretazione di Rosa Balistreri.
[Riccardo Gullotta]
All’alba si nni va lu surfataru
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 27/1/2021 - 10:47
Партизан се за бой стяга
anonyme
Canti della resistenza europea Vol. 1 / a cura di Sergio Liberovici e M. I. Straniero. (1972)
In questo canto un giovane partigiano saluta la sua famiglia e va alla guerra. Qualche tempo dopo alla madre viene comunicato, tramite una lettera, che il figlio ha perso la vita. La donna, però non versa una lacrima, alza la testa con fierezza perché è stata lei a insegnare al figlio la dedizione alla patria.
In questo canto un giovane partigiano saluta la sua famiglia e va alla guerra. Qualche tempo dopo alla madre viene comunicato, tramite una lettera, che il figlio ha perso la vita. La donna, però non versa una lacrima, alza la testa con fierezza perché è stata lei a insegnare al figlio la dedizione alla patria.
Партизан се за бой стяга,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/1/2021 - 10:09
Хей, поле широко
Musica Lèna Tchentchèva
Testo Anonimo
Canti della resistenza europea Vol. 1 / a cura di Sergio Liberovici e M. L. Straniero. (1972)
In Bulgaria si canta anche Ehi, Balcani! composta dalla regista Lèna Tchentchèva nel 1943 per una compagnia teatrale, ma ben presto adottata dai partigiani, con modifiche al testo, come canto di lotta e di liberazione.
Protagonista è un giovane risoluto, disceso dai Balcani, cioè dai monti della catena di Stara Planina che attraversa il Paese, per combattere. Ha il fucile in mano e comanda un gruppo di eroici partigiani. È grazie a loro che questa terra tornerà libera dall’oppressore. Le prime formazioni partigiane si formavano nel 1941e nel 1942 già erano radunate in massa nel Fronte Patriottico. Nel ’43 le bande armate disseminate sulle montagna davano vita all’Armata Popolare di Liberazione con un comando unico.
patriaindipendente.it
Secondo la raccolta... (continuer)
Testo Anonimo
Canti della resistenza europea Vol. 1 / a cura di Sergio Liberovici e M. L. Straniero. (1972)
In Bulgaria si canta anche Ehi, Balcani! composta dalla regista Lèna Tchentchèva nel 1943 per una compagnia teatrale, ma ben presto adottata dai partigiani, con modifiche al testo, come canto di lotta e di liberazione.
Protagonista è un giovane risoluto, disceso dai Balcani, cioè dai monti della catena di Stara Planina che attraversa il Paese, per combattere. Ha il fucile in mano e comanda un gruppo di eroici partigiani. È grazie a loro che questa terra tornerà libera dall’oppressore. Le prime formazioni partigiane si formavano nel 1941e nel 1942 già erano radunate in massa nel Fronte Patriottico. Nel ’43 le bande armate disseminate sulle montagna davano vita all’Armata Popolare di Liberazione con un comando unico.
patriaindipendente.it
Secondo la raccolta... (continuer)
Хей, поле широко,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/1/2021 - 09:55
L’America (Canzone per Chico Forti)
(2021)
La canzone racconta le due vite di Chico Forti, uomo dinamico e curioso in libertà e persona di incredibile forza d’animo nei suoi vent’anni di detenzione.
La storia è nota, come la sua innocenza.
Si veda anche La giustizia degli indifferenti e Ti porterei in un sogno
La canzone racconta le due vite di Chico Forti, uomo dinamico e curioso in libertà e persona di incredibile forza d’animo nei suoi vent’anni di detenzione.
La storia è nota, come la sua innocenza.
Si veda anche La giustizia degli indifferenti e Ti porterei in un sogno
Ho volato sull’acqua
(continuer)
(continuer)
25/1/2021 - 22:36
Parcours:
Des prisons du monde
Lamento del mercante d'armi
(1991)
da "Ballate", ed. Feltrinelli
Accogliendo l'invito di Stefano Benni, vari musicisti dilettanti hanno messo in musica la poesia per esempio Roberto Rosa (interpretazione di mickydg su youtube con Federico Pirozzi al clarinetto) oppure Gianni Caputo, in una versione recitata su base musicale.
da "Ballate", ed. Feltrinelli
Accogliendo l'invito di Stefano Benni, vari musicisti dilettanti hanno messo in musica la poesia per esempio Roberto Rosa (interpretazione di mickydg su youtube con Federico Pirozzi al clarinetto) oppure Gianni Caputo, in una versione recitata su base musicale.
Ho venduto un pezzo di cannone
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 24/1/2021 - 23:09
A Convict Love Token
A Convict Love Token
© Tony Smith 2018
Notes for A Convict Love Token
David Brown of West Sussex came across a coin etched by a convict ‘CG to SG’ in late 1830. He was able to trace a descendant of Charles Green because Warren Read had contributed research on his ancestor to the Hungerford Virtual Museum, In late 2017, Mr Brown came to Australia and presented the coin to Mr Read. It is now in the Camden Museum. The museum of Australia has a collection of similar coins – some 120 – which they call ‘leaden hearts’.
Charles, of Kintbury Berkshire, was in prison for his part in the rural protest movement known as the Swing Riots. Their leader’s nom-de-guerre was Captain Swing. These protestors, like the Luddites in urban areas, took direct action against the machines which threatened their way of life. They smashed threshing machines and burnt haystacks.
Charles etched the coin while awaiting... (continuer)
© Tony Smith 2018
Notes for A Convict Love Token
David Brown of West Sussex came across a coin etched by a convict ‘CG to SG’ in late 1830. He was able to trace a descendant of Charles Green because Warren Read had contributed research on his ancestor to the Hungerford Virtual Museum, In late 2017, Mr Brown came to Australia and presented the coin to Mr Read. It is now in the Camden Museum. The museum of Australia has a collection of similar coins – some 120 – which they call ‘leaden hearts’.
Charles, of Kintbury Berkshire, was in prison for his part in the rural protest movement known as the Swing Riots. Their leader’s nom-de-guerre was Captain Swing. These protestors, like the Luddites in urban areas, took direct action against the machines which threatened their way of life. They smashed threshing machines and burnt haystacks.
Charles etched the coin while awaiting... (continuer)
When my love this coin you see
(continuer)
(continuer)
envoyé par Tony Smith 24/1/2021 - 03:00
Parcours:
Le Luddisme
Canto della memoria
2019
Nuovo Cantacronache 5
Testo di Salvo Lo Galbo
Musica di Giuseppe Mereu
Dopo i CD di Mireille Safa, Beppe Chierici, Igor Lampis e Malva, ecco arrivare il “Nuovo Cantacronache 5” del musicista sardo Doc Pippus (al secolo Giuseppe Mereu), quinta perla di una collana che ha preso il via nel 2017 su impulso di Margot Galante Garrone (la mitica “Margot” dei Cantacronache) e di Beppe Chierici (traduttore e amico di Georges Brassens). Una serie edita dal Cenacolo di Ares che ripropone la tradizione del gruppo “Cantacronache“, operante negli anni 50-60, che si prefiggeva di “evadere dall’evasione” (slogan coniato da Italo Calvino, che ne faceva parte) contrapponendosi al costante disimpegno della musica che definiva “gastronomica” e che noi oggi, nell’epoca del digitale e di internet, potremmo chiamare “mordi e fuggi”.
Tornando al CD di Doc Pippus, esso comprende dodici brani, nei quali... (continuer)
Nuovo Cantacronache 5
Testo di Salvo Lo Galbo
Musica di Giuseppe Mereu
Dopo i CD di Mireille Safa, Beppe Chierici, Igor Lampis e Malva, ecco arrivare il “Nuovo Cantacronache 5” del musicista sardo Doc Pippus (al secolo Giuseppe Mereu), quinta perla di una collana che ha preso il via nel 2017 su impulso di Margot Galante Garrone (la mitica “Margot” dei Cantacronache) e di Beppe Chierici (traduttore e amico di Georges Brassens). Una serie edita dal Cenacolo di Ares che ripropone la tradizione del gruppo “Cantacronache“, operante negli anni 50-60, che si prefiggeva di “evadere dall’evasione” (slogan coniato da Italo Calvino, che ne faceva parte) contrapponendosi al costante disimpegno della musica che definiva “gastronomica” e che noi oggi, nell’epoca del digitale e di internet, potremmo chiamare “mordi e fuggi”.
Tornando al CD di Doc Pippus, esso comprende dodici brani, nei quali... (continuer)
Io ti racconto di quando
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 23/1/2021 - 17:14
Noi non siamo eroi
2018
Nuovo Cantacronache 4
L’urgenza di un Nuovo Cantacronache in questi tempi così svuotati di senso e bellezza è un fatto scontato.
Dal gruppo torinese che si proponeva di “evadere dall’evasione”, Igor Lampis raccoglie il testimone del rigore programmatico, del taglio narrativo, della versificazione incalzante in rima baciata, dell’osservazione acuta che si fa invettiva, tra sberleffo e dramma, declinando il tutto con un’attitudine punk che schiaffeggia in maniera provocatoria il belcanto, le buone maniere e qualsiasi deriva estetizzante per dire con schiettezza vino al vino e pane al pane.
Lampis narra con il piglio del cantastorie l’epopea sommersa della gente comune, quella che se la passa male, quella che si arrangia di lavoro in lavoro, vessata dall’opprimente assenza dello Stato. La sua è la voce del guastafeste che canta fuori dal coro: la voce di chi rifiuta l’omologazione,... (continuer)
Nuovo Cantacronache 4
L’urgenza di un Nuovo Cantacronache in questi tempi così svuotati di senso e bellezza è un fatto scontato.
Dal gruppo torinese che si proponeva di “evadere dall’evasione”, Igor Lampis raccoglie il testimone del rigore programmatico, del taglio narrativo, della versificazione incalzante in rima baciata, dell’osservazione acuta che si fa invettiva, tra sberleffo e dramma, declinando il tutto con un’attitudine punk che schiaffeggia in maniera provocatoria il belcanto, le buone maniere e qualsiasi deriva estetizzante per dire con schiettezza vino al vino e pane al pane.
Lampis narra con il piglio del cantastorie l’epopea sommersa della gente comune, quella che se la passa male, quella che si arrangia di lavoro in lavoro, vessata dall’opprimente assenza dello Stato. La sua è la voce del guastafeste che canta fuori dal coro: la voce di chi rifiuta l’omologazione,... (continuer)
Non credo nei politici, non credo nella Chiesa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 23/1/2021 - 10:41
Parcours:
Héros
Godzilla
(2015)
dal primo album del cantautore grossetano "Altalena Boy/Vetulonia Dakar"
Non è esattamente una canzone di protesta, genere che Lucio Corsi ha sempre detto di non amare, è - come molti altri suoi pezzi - costruita come una favola, con associazioni di idee sorprendenti e ribaltamenti di punti di vista che ci fanno guardare la realtà con uno sguardo inedito, ironico e poetico.
dal primo album del cantautore grossetano "Altalena Boy/Vetulonia Dakar"
Non è esattamente una canzone di protesta, genere che Lucio Corsi ha sempre detto di non amare, è - come molti altri suoi pezzi - costruita come una favola, con associazioni di idee sorprendenti e ribaltamenti di punti di vista che ci fanno guardare la realtà con uno sguardo inedito, ironico e poetico.
Provate a mettere le ali
(continuer)
(continuer)
22/1/2021 - 23:43
Chista è la vuci mia
anonyme
Chista è la vuci mia
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Anonimo
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Rosa Balistreri
Album: Noi Siamo Nell'Inferno Carcerati [1974]
2. Etta Scollo
Album: Scollo Con Cello [2015]
E’ un antico canto tradizionale siciliano che figura nel Corpus dell’etnomusicologo Alberto Favara in tre testi diversi, noto anche con il titolo “Vinutu sugnu”. Il testo qui proposto si dice che provenga da Caronia, località tirrenica in provincia di Messina, ma non c’è da giurarci.
La vita del carcere è sempre dura, quando fuori non c’è nessuno ad aspettarti è ancora più pesante. Se poi anche l’illusione che correva su un filo esile tra l’inferno carcerario e il mondo esterno svanisce è la fine senza appello, la tomba dei sepolti vivi.
[Riccardo Gullotta]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Anonimo
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Rosa Balistreri
Album: Noi Siamo Nell'Inferno Carcerati [1974]
2. Etta Scollo
Album: Scollo Con Cello [2015]
E’ un antico canto tradizionale siciliano che figura nel Corpus dell’etnomusicologo Alberto Favara in tre testi diversi, noto anche con il titolo “Vinutu sugnu”. Il testo qui proposto si dice che provenga da Caronia, località tirrenica in provincia di Messina, ma non c’è da giurarci.
La vita del carcere è sempre dura, quando fuori non c’è nessuno ad aspettarti è ancora più pesante. Se poi anche l’illusione che correva su un filo esile tra l’inferno carcerario e il mondo esterno svanisce è la fine senza appello, la tomba dei sepolti vivi.
[Riccardo Gullotta]
Vinutu sugnu vinutu
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 21/1/2021 - 22:49
Parcours:
Des prisons du monde
Tutti Abd El Salam!
2019
Nuovo Cantacronache 5
Testo di Salvo Lo Galbo
Musica di Giuseppe Mereu
Dopo i CD di Mireille Safa, Beppe Chierici, Igor Lampis e Malva, ecco arrivare il “Nuovo Cantacronache 5” del musicista sardo Doc Pippus (al secolo Giuseppe Mereu), quinta perla di una collana che ha preso il via nel 2017 su impulso di Margot Galante Garrone (la mitica “Margot” dei Cantacronache) e di Beppe Chierici (traduttore e amico di Georges Brassens). Una serie edita dal Cenacolo di Ares che ripropone la tradizione del gruppo “Cantacronache“, operante negli anni 50-60, che si prefiggeva di “evadere dall’evasione” (slogan coniato da Italo Calvino, che ne faceva parte) contrapponendosi al costante disimpegno della musica che definiva “gastronomica” e che noi oggi, nell’epoca del digitale e di internet, potremmo chiamare “mordi e fuggi”.
Tornando al CD di Doc Pippus, esso comprende dodici brani, nei quali... (continuer)
Nuovo Cantacronache 5
Testo di Salvo Lo Galbo
Musica di Giuseppe Mereu
Dopo i CD di Mireille Safa, Beppe Chierici, Igor Lampis e Malva, ecco arrivare il “Nuovo Cantacronache 5” del musicista sardo Doc Pippus (al secolo Giuseppe Mereu), quinta perla di una collana che ha preso il via nel 2017 su impulso di Margot Galante Garrone (la mitica “Margot” dei Cantacronache) e di Beppe Chierici (traduttore e amico di Georges Brassens). Una serie edita dal Cenacolo di Ares che ripropone la tradizione del gruppo “Cantacronache“, operante negli anni 50-60, che si prefiggeva di “evadere dall’evasione” (slogan coniato da Italo Calvino, che ne faceva parte) contrapponendosi al costante disimpegno della musica che definiva “gastronomica” e che noi oggi, nell’epoca del digitale e di internet, potremmo chiamare “mordi e fuggi”.
Tornando al CD di Doc Pippus, esso comprende dodici brani, nei quali... (continuer)
Mezzanotte senza luna,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 21/1/2021 - 10:47
Only A Pawn In Their Game
SOLO UN OGGETTO DA USARE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 17:43
Walls Of Red Wing
E' una cover metrica che ho ambientato nel carcere di Sollicciano a Firenze.
LE MURA DI SOLLICCIANO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 17:41
Eve Of Destruction
E' una cover metrica. Mi sono preso delle licenze perché quei riferimenti dell'originale mi sembrano datati anche se forse non proprio del tutto.
L’INIZIO DELLA FINE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 17:39
North Country Blues
BLUES DELLA TERRA DEL NORD
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 17:34
Geordie, or My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain
anonyme
È una cover metrica che si distacca da quella di Fabrizio De André per essere più vicina al testo di Joan Baez. "Il testo è mio ed ho cercato si essere il più vicino possibile alla versione di Joan Baez. La voce, l'esecuzione e l'arrangiamento sono dell'amico Doc Pippus." [GBAR]
GEORDIE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 17:33
Keep Your Eyes on the Prize
Cover metrica. Mi sembra di capire che ci sono più versioni più o meno lunghe. Forse questa è solo una parte.
TIENI GLI OCCHI SULLA META E VAI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 17:28
Union Maid
Cover metrica. Una versione che ho sentito di recente è stata in occasione del concertone per i 90 anni Pete Seeger. Ho dato un nome alla sindacalista.
MARIA DEL SINDACATO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 17:22
Which Side Are You On?
E' una cover metrica. Qualche anno fa mi sono sentito tutto il concerto per i 90 anni di Peete Seeger e nella lunga scaletta c'era anche questa.
DA QUALE PARTE STAI?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 17:17
Hard Times Come Again No More
Cover metrica per chi la vuole cantare in italiano.
TEMPI DURI NON TORNATE MAI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 17:13
Pay Me My Money Down
anonyme
E' una cover metrica. Stupendo il live di Springsteen con tutta quella marea di musicisti. Ci sono certe problematiche che sono sempre le stesse nelle diverse generazioni.
DAMMI LA PAGA MIA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 17:10
Seven Curses
E' una cover metrica. Come ho letto è una storia vecchia come il mondo e diffusa ovunque. In Toscana la conosciamo come Vanne Cecilia se non ricordo male.
SETTE DANNAZIONI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 17:05
Birmingham Sunday
E' una cover metrica. In questa canzone Richard Fariña fa un chiaro riferimento alla canzone folk irlandese I Once Loved a Lass.
DOMENICA A BIRMINGHAM
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 16:53
The Times They Are A-Changin'
E' una cover metrica per essere cantata. Questo genere di canzoni, ancor belle, invecchiano facilmente secondo me.
I TEMPI STANNO CAMBIANDO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 15:06
Paths of Victory
E' una cover metrica per essere cantata. Dylan nei primi tempi ha scritto molte canzoni contro il sopruso in generale. Belle ma talvolta un po' retoriche. Ad un certo punto si è accorto che voleva cambiare strada ed ha abbandonato l'acustico per l'elettronico. Qualcuno l'ha criticato ma per me ha fatto bene. Il didascalico dopo un po' stanca. Ha manifestato questa sua scelta nella canzone My Back Pages che nel live con Eric Clapton ed altri è stupenda.
VIE DI GLORIA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 15:02
Tío Caimán
E' una cover metrica per essere cantata. Il fatto che esista ancora a Cuba la base americana di Guantanamo è una offesa alla sovranità di un paese ed un disonore per l'evoluta America.
ZIO CAIMANO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 12:57
Pick a Bale of Cotton
anonyme
E' una cover metrica. L'America lo ha dimostrato in questi giorno ha due facce: una progressista e democratica e una razzista, conservatrice che è nata e cresciuta sulla sopraffazione.
UNA BALLA DI COTONE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 12:53
Deportees
Cover metrica.
parole di Woody Guthrie, musica di Martin Hoffman
parole di Woody Guthrie, musica di Martin Hoffman
DEPORTATI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 12:50
We Shall Overcome
E' una versione metrica. E' una di quelle canzoni simbolo da cantare in centomila.
NOI CE LA FAREMO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 12:47
What Did You Learn In School Today?
E' una cover metrica dove mi sono preso la licenza di sostituire la TV alla scuola perché le gestione del mezzo televisivo è importate e lo sa bene il nostro SB.
CHE TI HANNO DETTO ALLA TV
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 12:44
If I Had A Hammer
E' una versione metrica. Diversi anni fa questa canzone fu massacrata da Rita Pavone con una versione talmente stupida che più stupida non si può. Era di moda fare così. L'esempio forse più clamoroso è quello di Celentano che la bella Stan By Me l'ha trasformò nell'insulsa Pregherò e per di più (ho lo spartito di allora) ne attribuì la paternità della musica al suo Clan.
SE AVESSI UN MARTELLO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 12:37
Where Have all the Flowers Gone
ITALIANO/ITALIAN [7]
Gianni Barnini
Gianni Barnini
DOVE SONO ANDATI I FIORI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 12:29
Imagine
ITALIANO / ITALIAN [7] - Gianni Barnini
In mezzo a così tante versioni in tutte le lingue ci posso mettere questa mia cover metrica. Se potessi esprimere un desiderio mi piacerebbe essere in un uno stadio dove si alternano gruppi di tutto il mondo e cantano questo capolavoro di Lennon ognuno nella sua lingua o dialetto. Sarebbe una specie di jam session che potrebbe durare un giorno intero.
In mezzo a così tante versioni in tutte le lingue ci posso mettere questa mia cover metrica. Se potessi esprimere un desiderio mi piacerebbe essere in un uno stadio dove si alternano gruppi di tutto il mondo e cantano questo capolavoro di Lennon ognuno nella sua lingua o dialetto. Sarebbe una specie di jam session che potrebbe durare un giorno intero.
IMMAGIN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 12:15
We Shall Not Be Moved
anonyme
E' una cover metrica per essere cantata.
L'ho conosciuta sia da Joan Baez che da Leonard Cohen dal vivo credo in Israele.
L'ho conosciuta sia da Joan Baez che da Leonard Cohen dal vivo credo in Israele.
NON CI MUOVEREMO (No nos moveran) (tradizionale)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 11:49
Guantanamera
E' una cover metrica per poterla cantare, ci sono dei riferimenti al grande Sergio Endrigo.
GUANTANAMERA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 11:41
Funeral de um lavrador
È una cover metrica. Mi sono preso qualche licenza. La parola 'chiodo' forse è un toscanismo che sta per debito e forse si riferisce al fatto che un tempo le donne che andavano a fare la spesa non pagavano subito ma il conto veniva appeso ad un chiodo ed a fine mese quando i mariti riscuotevano la paga veniva saldato il chiodo. Ricordo anche un proverbio molto crudo che diceva: Cristo è morto sui chiodi ed io ci campo. Inoltre ho aggiunto un riferimento alla culla perché la morte mi sembra la fine di un ciclo e ritorniamo, come in una culla, dalla Madre Terra.
FUNERALE DI UN LAVORATORE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gianni Barnini 16/1/2021 - 11:36
A Becket Carol, also known as Lestnytgh, Lordynges, or Nunc gaudet Ecclesia
anonyme
A Clerk of Oxford Blog
Nota. Ho ripreso la traduzione dal (bel) blog A Clerk of Oxford, da dove ho ripreso anche il testo originale. L' “inglese corrente” con il quale ho etichettato questa traduzione non è in realtà così tanto tale: piuttosto (e, a mio parere, opportunamente) il traduttore ha rivestito il testo in inglese medio, con un paio di note che nel testo sono date di seguito tra parentesi quadre, e che qui invece ho trasferito in delle note. Nella traduzione sono rese in inglese anche le antifone in latino. [RV]
Nota. Ho ripreso la traduzione dal (bel) blog A Clerk of Oxford, da dove ho ripreso anche il testo originale. L' “inglese corrente” con il quale ho etichettato questa traduzione non è in realtà così tanto tale: piuttosto (e, a mio parere, opportunamente) il traduttore ha rivestito il testo in inglese medio, con un paio di note che nel testo sono date di seguito tra parentesi quadre, e che qui invece ho trasferito in delle note. Nella traduzione sono rese in inglese anche le antifone in latino. [RV]
A Song for St Thomas Becket
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 16/1/2021 - 08:09
Luigi Capuana: A virrineḍḍa
Riccardo Gullotta
LA VERRINA
(continuer)
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envoyé par Riccardo Gullotta 16/1/2021 - 00:07
L’aria sta finendo
Molto più esplicito il video che il testo, direi...
daniela -k.d.- 15/1/2021 - 18:31
Mr. Bojangles
Cover metrica, cantabile con qualche licenza per esempio il nome al cane.
MR. BOJANGLES
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envoyé par Gianni Barnini 15/1/2021 - 17:30
Turn! Turn! Turn! (To Everything There Is A Season)
E' una cover metrica, cantabile con qualche piccola licenza che però non cambia, credo, il messaggio originale
VAI! VAI! VAI!
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envoyé par Gianni Barnini 15/1/2021 - 16:56
The Partisan
E' una cover metrica quindi cantabile. Quante traduzioni in questo sito, quante versioni, quante notizie. Grazie. E' un piacere leggere tutto.
IL PARTIGIANO
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envoyé par Gianni Barnini 15/1/2021 - 16:53
Ballad Of Hollis Brown
LA BALLATA DI HOLLIS BROWN
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envoyé par Gianni Barnini 15/1/2021 - 16:41
Who Killed Davey Moore?
Chanson étazunienne - Who Killed Davey Moore ? - 1963
Très court dialogue maïeutique
Mon professeur de morale marmonnait ainsi : quand on joue au con, on finit toujours par gagner, dit Marco Valdo M.I.
Saine logique, répond Lucien Lane. Tissons le linceul de ce vieux monde sportif, agoniste, concurrentiel, ambitieux et cacochyme.
Heureusement !
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane.
Très court dialogue maïeutique
Mon professeur de morale marmonnait ainsi : quand on joue au con, on finit toujours par gagner, dit Marco Valdo M.I.
Saine logique, répond Lucien Lane. Tissons le linceul de ce vieux monde sportif, agoniste, concurrentiel, ambitieux et cacochyme.
Heureusement !
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane.
QUI A TUÉ DAVY MOORE ?
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envoyé par Marco Valdo M.I. 15/1/2021 - 16:17
Portland Town
E' una cover metrica quindi cantabile. L'ho conosciuta da Joan Baez che la canta in una versione diversa rispetto a John Renbourne
PORTLAND TOWN
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envoyé par Gianni Barnini 15/1/2021 - 12:09
With God On Our Side
E' una cover metrica quindi cantabile. Quante versioni ci sono in questo bel sito, stupendo!
AMICI DI DIO
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envoyé par Gianni Barnini 15/1/2021 - 10:57
Who Killed Davey Moore?
E' una mia cover metrica quindi cantabile, con le rime ma ovviamente con qualche libertà rispetto ad una pura traduzione.
CHI HA UCCISO DAVEY MOORE?
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envoyé par Gianni Barnini 15/1/2021 - 10:52
The 1913 Massacre
E' una mia cover metrica (non letterale) dove ho cercato di essere più fedele possibile all'originale e di mantenere la rima.
MASSACRO
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envoyé par Gianni Barnini 15/1/2021 - 00:07
Walk on the Wild Side (Georgie Joins the Army)
UNA ZONA SELVAGGIA
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envoyé par Gianni Barnini 14/1/2021 - 22:39
La peste
Visto che entriamo nel periodo dei canti carnascialeschi, vorrei riportare il testo dell'unica a quanto pare canzona citata nel "Decamerone" boccacciano pervenutaci ai giorni nostri. Non sono riuscito a trovare nessuna ricostruzione musicale dell'essa, ma almeno il testo, in circa, si è salvato.
Fonte
Eccole invece altre due versioni:
Poesia erotica
In omaggio un vecchio video che mira a richiamare le atmosfere musicali del periodo in cui "Decamerone" nascesse.
Fonte
Eccole invece altre due versioni:
Poesia erotica
In omaggio un vecchio video che mira a richiamare le atmosfere musicali del periodo in cui "Decamerone" nascesse.
CANZONA DEL NICCHIO
Questo mio Nicchio s' io nol picchio,
L’animo mio non mi lascia stare.
Questo mio Nicchio vorrebb’uno,
Molto si guarda dal digiuno,
Per lo star diventa bruno:
Io lo ‘ntendo adoperare.
Questo Nicchio gli è si fatto
Che non è si folle e matto,
Che chi v’entra e vuol far fatto
Il pegno vi dee lassare.
Questo mio Nicchio gli è ritroso,
Intorno intorno egli è peloso,
Par il diavol quand’è cruccioso.
Madre mia, non indugiare
Delle minori ci ha di noi
Ch’hanno marito e hanno figliuoi;
E io lassa guardo i buoi;
Che si possino scorticare.
Questo mio Nicchio s' io nol picchio,
L’animo mio non mi lascia stare.
Questo mio Nicchio vorrebb’uno,
Molto si guarda dal digiuno,
Per lo star diventa bruno:
Io lo ‘ntendo adoperare.
Questo Nicchio gli è si fatto
Che non è si folle e matto,
Che chi v’entra e vuol far fatto
Il pegno vi dee lassare.
Questo mio Nicchio gli è ritroso,
Intorno intorno egli è peloso,
Par il diavol quand’è cruccioso.
Madre mia, non indugiare
Delle minori ci ha di noi
Ch’hanno marito e hanno figliuoi;
E io lassa guardo i buoi;
Che si possino scorticare.
k 13/1/2021 - 21:24
Dottrina in musica
Adriana Ceriani
Un cardinal recatosi a Lugo di Romagna
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envoyé par Adriana Ceriani 13/1/2021 - 15:04
שלאָף אין זיסער רו
anonyme
Riccardo Venturi, 13-1-2021 08:25
Accogliendo l'invito di Riccardo Gullotta, ecco la traduzione italiana con alcune piccole note. Ne approfitto anche per dire: Sebbene i criteri ortografici YIVO non siano (e non siano mai stati) prescrittivi, credo che oramai siano sufficientemente autorevoli per uniformare le tante grafie di ciò che resta dello yiddish, e del modo di trascriverlo. Ho quindi riportato sia il testo originale in caratteri ebraici, sia la trascrizione, a detti criteri. La trascrizione era, tra l'altro, in diversi punti “anglo-tedeschizzante” (“ruh”, “doorkh”, “gezoogt”, “sisser” ecc.) e in altri addirittura sbagliata.
Accogliendo l'invito di Riccardo Gullotta, ecco la traduzione italiana con alcune piccole note. Ne approfitto anche per dire: Sebbene i criteri ortografici YIVO non siano (e non siano mai stati) prescrittivi, credo che oramai siano sufficientemente autorevoli per uniformare le tante grafie di ciò che resta dello yiddish, e del modo di trascriverlo. Ho quindi riportato sia il testo originale in caratteri ebraici, sia la trascrizione, a detti criteri. La trascrizione era, tra l'altro, in diversi punti “anglo-tedeschizzante” (“ruh”, “doorkh”, “gezoogt”, “sisser” ecc.) e in altri addirittura sbagliata.
Dormi in dolce riposo
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13/1/2021 - 08:27
Partigiani di Castellino
anonyme
Salve a tutti, sono il nipote di un partigiano che combatté nelle vostre zone, (Garibaldi, divisione Langhe, Castellino - Mondovì), ma era Romagnolo, si chiamava Silvio Cantagalli, classe 1922 (non conosco il nome di battaglia).
Era fuggito da un campo di prigionia in Germania, dopo essere stato deportato dai Tedeschi insieme ad altre reclute italiane.
Arrivato in Italia, una famiglia delle vostre zone lo nascose per diverso tempo (un mese forse due), in una concimaia. Si uní poi alla resistenza locale e tornò a casa, vicino a Brisighella (RA), alla fine della guerra.
Se qualcuno sa qualcosa, sarebbe bello per la mia famiglia tornare da voi a ringraziare quella famiglia, o i suoi discendenti, che lo aiutarono. Purtroppo mio nonno è morto nel 1996 e non è mai riuscito a tornare lassù da voi.
Era fuggito da un campo di prigionia in Germania, dopo essere stato deportato dai Tedeschi insieme ad altre reclute italiane.
Arrivato in Italia, una famiglia delle vostre zone lo nascose per diverso tempo (un mese forse due), in una concimaia. Si uní poi alla resistenza locale e tornò a casa, vicino a Brisighella (RA), alla fine della guerra.
Se qualcuno sa qualcosa, sarebbe bello per la mia famiglia tornare da voi a ringraziare quella famiglia, o i suoi discendenti, che lo aiutarono. Purtroppo mio nonno è morto nel 1996 e non è mai riuscito a tornare lassù da voi.
12/1/2021 - 00:17
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Si bien “Tomate el palo” se cortó como el single publicitario de Miau, el corazón del último disco de Miss Bolivia es otro. Hablamos del “Rap para las Madres”: una canción dedicada tanto a la asociación presidida por Hebe De Bonafini como a las propias Abuelas de Plaza de Mayo que recientemente fue incluida en Focus, la película protagonizada por Will Smith y rodada en nuestro país.
Unas horas atrás, Miss Bolivia cerró parte del círculo visitando la Casa de las Madres de Plaza de Mayo para escuchar junto a ellas su canción. “Ellas estaban en asamblea y nos estaban esperando –contó en su Facebook-. Me presenté y nos sentamos enseguida. Estaba ansiosa porque esperaba ese momento hacía mucho tiempo”.
Luego, con un celular y dos parlantes para computadora, comenzaron a escuchar el “Rap para las Madres”. “Empezó a sonar y se me puso la piel de gallina -dijo la artista-.... (continuer)