Con qualche anno di ritardo raccolgo il suggerimento di Riccardo Venturi.
Per integrare quanto scritto ho contribuito con l'analisi delle versioni di Sir Aldingar che il Folk Revival ha prodotto negli ultimi decenni.
La prima registrazione -che ha rintracciato anche il Venturi- risale al 1985 ad opera di un gruppo bretone, i Kornog. Il brano esce dal cilindro di Jamie McMenemy già membro fondatore della Battlefield Band che aveva lasciato la Scozia per trasferirsi in Bretagna. La versione è basata sostanzialmente sulla ballata scozzese 'Sir Hugh le Blond,' che tralascia le parti fantasy e soprannaturali. Su di questa innestano un testo (“Reliques of Ancient English Poetry” pag 200-206) che non appartiene all'originale trovato dal Percy bensì è stato riscritto di suo pugno, aggiungendo emendamenti e strofe supplementari. E' in questo testo riveduto dal Percy che è descritto più diffusamente, rispetto alle altre fonti, il duello tra i due campioni.
Cattia Salto 4/8/2020 - 22:04
Siccome sono un paio di giorni (e più) che sto scrivendo sulla ballata di Sir Aldingar -e nel contempo sono convinta che la cosa interessi me, il Venturi e pochi altri medievalisti- non ho più la forza di aggiungere in calce i testi delle tre registrazioni ad oggi esistenti. la prima dei Kornog e le altre due risalenti al 2008 di Chris Foster e di Brian Peters.
Per ogni testo ho aggiunto la traduzione italiana e alcune note. Qui riassumo brevemente
La versione scozzese con un pizzico di Mistery
Chris Foster in Outsiders 2008 riporta invece quasi totalmente il testo scozzese raccolto da Sir Walter Scott (Child #59 B), ma vi innesta dal Percy il sogno premonitore della Regina e il misterioso/magico campione. La melodia è stata composta appositamente.
Il pot-pourri
La versione di Peters prende un po' da tutte le fonti disponibili, compreso anche un verso dalla ballata danese, Ravengaard... (continuer)
@ Riccardo Venturi
Grazie per il pensiero, la lettura del tuo scritto mi ha aiutato molto. Ho aggiunto il rimando a questa tua pagina nel post di Terre Celtiche e stralciato la tua conclusione come chiusura. Aspetto fiduciosa un tuo commento.
Ps c'è voluto il corona e un'estate di dolce far niente per farmi rimettere mano alle ballate del child.
Per prima cosa ho incollato il tuo elenco su una pagina dedicata -e mi sono accorta di aver "sistemato" quasi tutto il primo volume..
I Kornog come già scritto uniscono Sir Aldingar e Sir Hugh Le Blond + alcune strofe di Jamie: il lebbroso è comune ad entrambe le ballate ma il bambino-eroe esiste solo nella prima e ha un equivalente anche altrove, in Bretagna, per esempio, lo troviamo in "The Breton Mystery of Sainte Tryphine". La musica utilizzata dai Kornog proviene dalla ballata scozzese "Johnnie Sangster".
Io sono un fautore degli anni di ritardo. Permettono di far sedimentare le cose, che se ne stanno lì in attesa della giusta temperie. Dev'essere, credo, uno dei (non molti) doni dell'età che avanza: non curarsi più del tempo; tant'è vero che, se si parla di ritardi, qua dentro -e non solo- non temo rivali. Quindi ben vengano anche i tuoi, Cattia. Vengano benissimo, e speriamo di poter essere sanamente in grosso ritardo anche all'appuntamento definitivo, facendoci beffe di falci, clessidre ed altri ammennicoli.
Quel che avevo scritto a suo tempo sull'Aldingar, come avrai potuto vedere, è in origine piuttosto conciso come, del resto, tutte le piccole introduzioni che avevo via via fatto alle varie traduzioni nel decennio degli anni '80. Come devo aver già detto diverse volte, i mezzi a disposizione erano scarsi e in parecchi casi mi rendo conto di aver fatto semplicemente il... (continuer)
La canzone è bellissima, tragica e bella. La vicenda è brutta, ma vorrei fare una domanda: non sono stati forse i feudatari (perché di feudi si trattava) a mandare al massacro i contadini di Bronte per difendere le loro rendite terriere? Se quei contadini avessero avuto contezza della loro condizione, i forconi li avrebbero rivolti, da secoli, contro chi l'opprimeva ogni giorno, non agli stranieri del domani.
posso testimoniare direttamente, avendo convissuto a Roma con la mia bisnonna Adele Minelli che era nata a Torino nel 1850, figlia di due profughi della Repubblica Romana che nel 1849 si erano rifugiati a Torino per sfuggire alla vendetta"pretina".
La bisnonna visse a Torino fino al 1868, durante le guerre di indipendenza, e poi a Roma dove morì al 1939, quando io avevo 11 anni; me la ricordo quando cantava con brio questa canzone, accompagnandosi al piano.
Confermo la versione di Melissa 99, precisando soltanto nella terza strofa "quei che ti consola" e non "quel che ti consola".
Alberto Musmeci 5/8/2020 - 13:05
confermo la versione di Malissa 99 con l'ulteriore precisazione che nella seconda strofa dovrebbe essere "il fucile l'ho con me" e non "il fucile con me". Si tratta infatti di settenari e un senario accentato a fine di ogni strofa
Di questa canzone esistono diverse cover in italiano, con il titolo "Nel 2023", canzone di successo cantata da Caterina Caselli e anche da Dalidá.
Raf 4/8/2020 - 08:58
"Anno 2202" - Svensk version (av Lars Forssell) sjungen av Lenne Broberg (1969) "Anno 2202 - La versione svedese (di Lars Forssell) originariamente interpretata da Lenne Broberg (1969) "Anno 2202" - The Swedish version (by Lars Forssell) originally performed by Lenne Broberg (1969) "Anno 2202" - La version suédoise interprétée originellement par Lenne Broberg (1969)
Performed by Magnus Carlsson
Interpretata da Magnus Carlsson
Interprétée par Magnus Carlsson
Il testo della versione non è disponibile in Rete. Verrà trascritto non appena possibile.
The Swedish lyrics of this version are unavailable and will be transcribed by direct listening as soon as possible.
"Vuonna 2525" - The Finnish version (by Jussi Kylätasku) performed by Robin [Esa Kari Simonen] ja Robbarit (1969) "Vuonna 2525" - Robin [Esa Kari Simonen, 1969]. Suomennos: Jussy Kylätasku "Vuonna 2525" - Versione finlandese (di Jussi Kylätasku) interpretata da Robin [Esa Kari Simonen, 1969] "Vuonna 2525" - Version finnoise (de Jussi Kylätasku) interprétée par Robin [Esa Kari Simonen, 1969]
"L'an 2005" - La version française (de Boris Bergman) interprétée par Dalida et Richard Anthony [1969] "L'an 2005" - La versione francese (di Boris Bergman) interpretata da Dalida e Richard Anthony [1969] "L'an 2005" - The French version (by Boris Bergman) performed by Dalida and Richard Anthony [1969]
"Nel 2023" [1970] - La cover italiana (Mogol / Daniele Pace) interpretata da Caterina Caselli, Dalida e Dik Dik
"Nel 2023" [1970] - The Italian cover (by Mogol - Daniele Pace) performed by Caterina Caselli, Dalida and Dik Dik
Nota. Il testo interpretato da Dalida differisce in alcuni punti da quello interpretato da Caterina Caselli e dai Dik Dik. Entrambe le versioni sono state qui riportate.
Note. The lyrics of the version performed by Dalida are slightly different from the version performed by Caterina Caselli and Dik Dik. Both are given here. [RV]
"Traduzione italiana di un brano visionario sul futuro dell'umanità, grandissimo successo internazionale nel 1968 per il duo USA Zager & Evans, addirittura per sei settimane al primo posto nella classifica di vendite americana. Primo ed unico per loro, soprattutto per Richard Evans che aveva scritto e pubblicato la prima volta questa... (continuer)
Per integrare quanto scritto ho contribuito con l'analisi delle versioni di Sir Aldingar che il Folk Revival ha prodotto negli ultimi decenni.
La prima registrazione -che ha rintracciato anche il Venturi- risale al 1985 ad opera di un gruppo bretone, i Kornog. Il brano esce dal cilindro di Jamie McMenemy già membro fondatore della Battlefield Band che aveva lasciato la Scozia per trasferirsi in Bretagna. La versione è basata sostanzialmente sulla ballata scozzese 'Sir Hugh le Blond,' che tralascia le parti fantasy e soprannaturali. Su di questa innestano un testo (“Reliques of Ancient English Poetry” pag 200-206) che non appartiene all'originale trovato dal Percy bensì è stato riscritto di suo pugno, aggiungendo emendamenti e strofe supplementari. E' in questo testo riveduto dal Percy che è descritto più diffusamente, rispetto alle altre fonti, il duello tra i due campioni.