You, Wind of March
You, Wind of March
[ 1950 ]
Poesia / A Poem by / Poème / Elokuva:
Cesare Pavese
Musica di sottofondo / Music background / Musique de fond / Musiikin tausta:
Το Βαλς Της Νύφης [ To vals tis nifis] / Il valzer della sposa di Eleni Karaindrou / Ελένη Καραΐνδρου
Voce / Speaking voice / Voix / Puhuva ääni:
Domenico Pelini
29 agosto 1950
È una delle dieci poesie della raccolta Verrà la morte e avrà i tuoi occhi .
Cesare Pavese la scrisse il 25 marzo 1950, cinque mesi prima che si togliesse la vita, il 29 agosto 1950
[ 1950 ]
Poesia / A Poem by / Poème / Elokuva:
Cesare Pavese
Musica di sottofondo / Music background / Musique de fond / Musiikin tausta:
Το Βαλς Της Νύφης [ To vals tis nifis] / Il valzer della sposa di Eleni Karaindrou / Ελένη Καραΐνδρου
Voce / Speaking voice / Voix / Puhuva ääni:
Domenico Pelini
29 agosto 1950
È una delle dieci poesie della raccolta Verrà la morte e avrà i tuoi occhi .
Cesare Pavese la scrisse il 25 marzo 1950, cinque mesi prima che si togliesse la vita, il 29 agosto 1950
Sei la vita e la morte.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 27/8/2020 - 17:22
Sangue sulle colline
Oggi è il 29 agosto e sono passati 70 anni dal suo suicidio. Forse proprio perchè non seppe combattere, la guerra fu sempre molto presente in varie forme nelle sue righe e nei sentimenti che le animano. Tante sue riflessioni su guerra e violenza rimasero lontane dal clamore del conflitto, vennero attutite nel suo animo fragile e tormentato, dalle curve morbide delle colline o dalle vigne dei suoi luoghi. Mi dispiace molto non trovare un percorso a lui dedicato come per altri poeti (per esempio Ungaretti o Nâzım Hikmet, di cui così spesso mi sono occupato anch'io) e leggere il suo nome solo fra le righe dei pure meritevoli Ferré, Lolli o Deidda...comunque anche tanti altri meno famosi e conosciuti lo hanno interpretato o omaggiato, alcuni li avevo citati in un articolo di 3 anni fa su Estatica.
Flavio Poltronieri 27/8/2020 - 11:06
Le pont comme symbole, le pont comme union, le pont comme division, le pont qui saute en l'air, le pont de Remagen, le pont Vrbanja, le vieux pont de Mostar, le pont et la guerre, le pont et la paix, le pont Morandi, le pont du Diable, les ponts magiques, se jeter d'un pont, dormir sous un pont, les ponts entre cultures...le pont a été toujours un protagoniste. C'est pour ça que nous avons décidé de créer un Parcours spécial sur les ponts. L'image du parcours est le Ponte Gobbo (“pont bossu”) de Bobbio, Plaisance, Italie.
Riccardo Venturi 27/8/2020 - 11:02
Se i' ponte alla Carraia fosse i' Piave
anonyme
[1915-18]
Sotto il ponte alla Carraia, che è nel centro storico di Firenze, non ci passano né il Piave (quello che mormorava il 24 maggio 1915) né il Tagliamento; ci passa l'Arno, fin dal 1218 quando fu costruito per la prima volta sotto il nome di "Ponte Nuovo", perché fu il secondo ponte ad esser costruito sull'Arno a Firenze dopo il vecchio ponte romano. L'Arno, quindi, ci passava anche negli anni della “Grande Guerra”, vale a dire il periodo a cui deve risalire questa semplice strofa nella quale una donna fiorentina, una moglie, si rivolge al marito al fronte. Non si sa su quale musica fosse intonata, e nemmeno se una musica ce l'avesse per davvero. E' una strofa d'amore, ma estremamente pratica: nessuno sdilinquimento, nessun “soldato innamorato”, ma una dichiarazione di soccorso, di aiuto, di una moglie al marito. Fine della storia, perché altro non se ne sa. Possibile che la strofa... (continuer)
Sotto il ponte alla Carraia, che è nel centro storico di Firenze, non ci passano né il Piave (quello che mormorava il 24 maggio 1915) né il Tagliamento; ci passa l'Arno, fin dal 1218 quando fu costruito per la prima volta sotto il nome di "Ponte Nuovo", perché fu il secondo ponte ad esser costruito sull'Arno a Firenze dopo il vecchio ponte romano. L'Arno, quindi, ci passava anche negli anni della “Grande Guerra”, vale a dire il periodo a cui deve risalire questa semplice strofa nella quale una donna fiorentina, una moglie, si rivolge al marito al fronte. Non si sa su quale musica fosse intonata, e nemmeno se una musica ce l'avesse per davvero. E' una strofa d'amore, ma estremamente pratica: nessuno sdilinquimento, nessun “soldato innamorato”, ma una dichiarazione di soccorso, di aiuto, di una moglie al marito. Fine della storia, perché altro non se ne sa. Possibile che la strofa... (continuer)
Se i’ ponte alla Carraia fosse i’ Piave
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 27/8/2020 - 00:42
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918), Ponts
Riturnella
anonyme
Interpretazione di Danilo Montenegro
Album: Amari è peniari
Nota: L'interpretazione di Danilo Montenegro è completa in tutte le strofe del testo originale (ivi comprese, quindi, le due non cantate da Eugenio Bennato / Musicanova).
Album: Amari è peniari
Nota: L'interpretazione di Danilo Montenegro è completa in tutte le strofe del testo originale (ivi comprese, quindi, le due non cantate da Eugenio Bennato / Musicanova).
Riccardo Venturi 26/8/2020 - 22:29
Inferno
Per Alberto Scotti: è già presente questa pagina che raccoglie i testi dell'intero album, quindi per favore non postare canzoni singole (Razzisti, politicanti...)
CCG Staff 26/8/2020 - 22:20
...e lui amava i fiori
[1972]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide "Jimmy" Spitaleri - Enrico Olivieri
Album / Albumi: ...e fu il sesto giorno
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide "Jimmy" Spitaleri - Enrico Olivieri
Album / Albumi: ...e fu il sesto giorno
...e lui amava i fiori
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 26/8/2020 - 18:49
Luna park
[1980]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Spitaleri
Album / Albumi: Uomo irregolare
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Spitaleri
Album / Albumi: Uomo irregolare
E si accertò, non poteva far del male
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 26/8/2020 - 18:34
Computer di razza
[1980]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Spitaleri
Album / Albumi: Uomo irregolare
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Spitaleri
Album / Albumi: Uomo irregolare
L'uomo aspetta smarrito, la macchina è lì
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 26/8/2020 - 18:33
Figli del popolo
[1980]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Spitaleri
Album / Albumi: Uomo irregolare
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Spitaleri
Album / Albumi: Uomo irregolare
Vengo dai campi neanche l'ultimo di grandi povertà
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 26/8/2020 - 18:32
Napoleone
Mia dolce madre, m’imbarcherò stasera
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 26/8/2020 - 14:12
Parcours:
Les guerres napoléoniennes
La storia degli uomini
1995
da Judas
da Judas
Toglietemi dalla storia degli uomini
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 26/8/2020 - 14:09
Wiegenlieder einer proletarischen Mutter
Audio links to the songs performed by Kaisa Korhonen on her 1970 album Työstä ja taistelusta (Of Labor and Struggle):
TYÖLÄISÄIDIN KEHTOLAULUJA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 26/8/2020 - 13:01
The Partisan
L'anno scorso il gruppo folk bretone Hamon Martin Quintet ha sorprendentemente proposto un cd differente dal solito repertorio contenente covers (Glenmor, Couté, Brassens...)e brani in passato interpretati già da Malicorne, Robine...oltre alla Complainte du Partisan:
Hamon Martin Quintet & Rosemary Standley - La complainte du partisan
Hamon Martin Quintet -"La complainte du partisan" Nouvel album "Clameurs" Octobre 2019 Activez les sous-titre ;) Anna Marly/Emmanuel d'Astier de la Vigerie/ ...
Flavio Poltronieri 26/8/2020 - 12:28
We Can Make the World Stop
[2009]
Lyrics & music by Alun Parry
Album: We Can Make The World Stop
“We are constantly misinformed that power in any society is held by those with money or those who sit in government.
Of course, that's nonsense, as any group of workers who take strike action proves.
In any society the real power – social power – belongs to the people who make things happen. And that's us.
Bosses may own the machinery, but they need us to work it. Governments may give out orders, but they are without power if we do not obey.
We are the powerful, and every time we take strike action, we pose the question "Who governs?"
An awakening of our understanding of the huge amount of power that we hold is the first step to wielding it, and is why I wrote this song.
Dedicated to workers everywhere who refuse to lie down and be treated like dirt..”
Lyrics & music by Alun Parry
Album: We Can Make The World Stop
“We are constantly misinformed that power in any society is held by those with money or those who sit in government.
Of course, that's nonsense, as any group of workers who take strike action proves.
In any society the real power – social power – belongs to the people who make things happen. And that's us.
Bosses may own the machinery, but they need us to work it. Governments may give out orders, but they are without power if we do not obey.
We are the powerful, and every time we take strike action, we pose the question "Who governs?"
An awakening of our understanding of the huge amount of power that we hold is the first step to wielding it, and is why I wrote this song.
Dedicated to workers everywhere who refuse to lie down and be treated like dirt..”
They got money, but they never worked a hospital
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 26/8/2020 - 09:00
A la guerra ya me llevan
1968
The tejano song "A la guerra ya me llevan" ("They're Taking Me to the War") (Buena Suerte Records # 929), narrated from the soldier's perspective, expressed opposition to being drafted to go to the war, leaning towards the anti-war side: "they're taking me against my will". Little Joe performed the song, a Mexican-American, born in Temple, Texas (17 October 1940), as José María De León Hernández. This political song helped established him as a major artist in the 1960s Chicano movement. He founded the record label Buena Suerte Records in 1968, based in Temple, TX. (1) (2) (3) The narration saw the soldier expressing sympathy towards his mother, father, and girlfriend, telling them that "if in combat I find death, I wouldn't want you to cry". The narrator also said that as he headed off to war, taken away from his family, he regretted fighting with his father. Note that Little Joe also released the Vietnam-related corrido El prisionero de Vietnam, with the group Little Joe & The Starlites.
Vietnam War Song
The tejano song "A la guerra ya me llevan" ("They're Taking Me to the War") (Buena Suerte Records # 929), narrated from the soldier's perspective, expressed opposition to being drafted to go to the war, leaning towards the anti-war side: "they're taking me against my will". Little Joe performed the song, a Mexican-American, born in Temple, Texas (17 October 1940), as José María De León Hernández. This political song helped established him as a major artist in the 1960s Chicano movement. He founded the record label Buena Suerte Records in 1968, based in Temple, TX. (1) (2) (3) The narration saw the soldier expressing sympathy towards his mother, father, and girlfriend, telling them that "if in combat I find death, I wouldn't want you to cry". The narrator also said that as he headed off to war, taken away from his family, he regretted fighting with his father. Note that Little Joe also released the Vietnam-related corrido El prisionero de Vietnam, with the group Little Joe & The Starlites.
Vietnam War Song
A la guerra ya me llevan madrecita
(continuer)
(continuer)
25/8/2020 - 22:44
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
The Forgotten
[2020]
Lyrics & music by Dave Rogers
from David Rovics Pandemic Open Mic Mondays #2
Still about COVID 19
Lyrics & music by Dave Rogers
from David Rovics Pandemic Open Mic Mondays #2
Still about COVID 19
On the streets of Glasgow, Willy sleeps on the floor
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 25/8/2020 - 19:35
Parcours:
2020-2023: Chansonnier du COVID-19
La terra sbatte
2019
La terra sbatte
Feat. Piccola Orchestra di Torpignattara
Premio della critica Voci per la libertà 2020
Una canzone sulla sulla paura e sull’umanità contemporanea, sulle sue atrocità, il suo spavento, la sua capacità violenta, ma anche sulla rivolta della Natura. “LA TERRA SBATTE” (distribuito da Nufaco) è il nuovo singolo della cantautrice e clarinettista romana Agnese Valle, che anticipa l’uscita del suo terzo album dal titolo “RISTRUTTURAZIONI”, che vedrà le stampe nella primavera del 2020. Il brano, si avvale della collaborazione della Piccola Orchestra di Tor Pignattara composta di ragazzi e ragazze, immigrati di seconda generazione, e diretta da Pino Pecorelli.
Scritta dopo un concerto nell’Area Tenda Mensa di un’Amatrice devastata dal terremoto, “La terra sbatte” si compone di “scatti” di contemporaneità: così, nel testo, le immagini di chi ha dovuto abbandonare la propria... (continuer)
La terra sbatte
Feat. Piccola Orchestra di Torpignattara
Premio della critica Voci per la libertà 2020
Una canzone sulla sulla paura e sull’umanità contemporanea, sulle sue atrocità, il suo spavento, la sua capacità violenta, ma anche sulla rivolta della Natura. “LA TERRA SBATTE” (distribuito da Nufaco) è il nuovo singolo della cantautrice e clarinettista romana Agnese Valle, che anticipa l’uscita del suo terzo album dal titolo “RISTRUTTURAZIONI”, che vedrà le stampe nella primavera del 2020. Il brano, si avvale della collaborazione della Piccola Orchestra di Tor Pignattara composta di ragazzi e ragazze, immigrati di seconda generazione, e diretta da Pino Pecorelli.
Scritta dopo un concerto nell’Area Tenda Mensa di un’Amatrice devastata dal terremoto, “La terra sbatte” si compone di “scatti” di contemporaneità: così, nel testo, le immagini di chi ha dovuto abbandonare la propria... (continuer)
La terra trema, il cielo scoppia
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 25/8/2020 - 19:20
Ma il cielo è sempre più blu
Chi vive in baracca, chi suda il salario [Giusy Ferreri]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 25/8/2020 - 18:36
Canzone dei quattro porti
Canzone dei quattro porti (2009)
Parole e musica Matteo Podda
Matteo Podda - voce, chitarra
Tiziano Pellegrino - chitarra, basso
Consuelo Nerea Breschi - violino
Registrato nel luglio 2014 da Gianfilippo Boni, Paso Doble Studio, Bagno a Ripoli (Firenze)
Filmati tratti da un documentario sull'immigrazione italiana di Gianni Bisiach.
Parole e musica Matteo Podda
Matteo Podda - voce, chitarra
Tiziano Pellegrino - chitarra, basso
Consuelo Nerea Breschi - violino
Registrato nel luglio 2014 da Gianfilippo Boni, Paso Doble Studio, Bagno a Ripoli (Firenze)
Filmati tratti da un documentario sull'immigrazione italiana di Gianni Bisiach.
Nel porto di Genova ho visto l’amore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Matteo Podda 25/8/2020 - 09:33
La mela
[1978]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Vincenzo Spampinato
"È sera / La Mela"
45 giri 7" Warner Bros. Records WB T 17189
Album / Albumi: Dolce Amaro
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Vincenzo Spampinato
"È sera / La Mela"
45 giri 7" Warner Bros. Records WB T 17189
Album / Albumi: Dolce Amaro
Il mondo è una mela marcia
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 25/8/2020 - 03:56
Lampedusa
[2020]
EP: Lato B
LINEUP:
• Angelo Giaquinto: testo, voce.
• Armando Vitale: chitarra acustica.
• Antonio "Gomez" Caddeo: basso elettrico.
• Giovanni Parillo: tastiere.
• Mario Ciro Sorrentino: cornamusa, gralla catalana.
• Ubaldo Tartaglione: chitarra acustica, chitarra classica, tres cubano, cori.
• Rossella Scialla: tamburo a cornice, cajon, effetti, cori.
“Alle anime in viaggio,
alle mura abbattute,
a chi tende la mano”.
EP: Lato B
LINEUP:
• Angelo Giaquinto: testo, voce.
• Armando Vitale: chitarra acustica.
• Antonio "Gomez" Caddeo: basso elettrico.
• Giovanni Parillo: tastiere.
• Mario Ciro Sorrentino: cornamusa, gralla catalana.
• Ubaldo Tartaglione: chitarra acustica, chitarra classica, tres cubano, cori.
• Rossella Scialla: tamburo a cornice, cajon, effetti, cori.
“Alle anime in viaggio,
alle mura abbattute,
a chi tende la mano”.
Cosce 'e chiumme fino 'nfaccia 'e scoglie,
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 24/8/2020 - 23:25
Forget Me Not
1968
Single
I Promise to Wait My Love / Forget Me Not
Composed by Sylvia Moy and Richard Morris (also the producer) - both of whom worked as song-writers and producers with Motown over a long period. In 1970, Martha and the Vandellas released the Vietnam single I Should Be Proud, which leaned towards the anti-war side of the debate and displayed an interesting change in opinion on the war from 1968-1970.
Vietnam War Songs Project
Single
I Promise to Wait My Love / Forget Me Not
Composed by Sylvia Moy and Richard Morris (also the producer) - both of whom worked as song-writers and producers with Motown over a long period. In 1970, Martha and the Vandellas released the Vietnam single I Should Be Proud, which leaned towards the anti-war side of the debate and displayed an interesting change in opinion on the war from 1968-1970.
Vietnam War Songs Project
Now we kiss goodbye
(continuer)
(continuer)
24/8/2020 - 21:29
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
L'estaca
SARDO CAMPIDANESE [ Hampsicora (Marco Serra), Lyricstranslate 2015]
CAMPIDANO SARDINIAN [ Hampsicora (Marco Serra), Lyricstranslate 2015]
CAMPIDANO SARDINIAN [ Hampsicora (Marco Serra), Lyricstranslate 2015]
Traduzione in sardo campidanese di Hampsicora, da Lyricstranslate
A translation into Campidano Sardinian by Hampsicora. From Lyricstranslate
A translation into Campidano Sardinian by Hampsicora. From Lyricstranslate
SU TRUNCU
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 24/8/2020 - 11:46
A banda
(fatta praticamente mettendo insieme questa e questa con qualche piccola variante)
Il testo italiano cantato da Mina pur non essendo fedele all'originale ha secondo me il pregio di riuscire a trasmettere bene la gioia e l'eccezionalità portata dal passaggio della banda ma anche il difetto di non rendere la tristezza dell'ultima strofa, quando la banda se n'è andata e tutto torna alla triste normalità.
Il testo italiano cantato da Mina pur non essendo fedele all'originale ha secondo me il pregio di riuscire a trasmettere bene la gioia e l'eccezionalità portata dal passaggio della banda ma anche il difetto di non rendere la tristezza dell'ultima strofa, quando la banda se n'è andata e tutto torna alla triste normalità.
LA BANDA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 23/8/2020 - 23:37
Adduvu va' Jacintu
[2019]
Testo di Felice Campora
Musica: stornelli tradizionali
Album: Quannu vene l’Anarchia
Canzone dedicata a Giacinto Cupelli, anarchico di Lago (CS) ed emigrante
“…E se è un maschio lo chiameremo Bakunin..”
"L'anno millenovecentoventitrè, addì tredici di Luglio, ore sedici e minuti dieci, nella Casa Comunale di Lago, Avanti di me Ragioniere Vincenzo Cupelli, Assessore funzionante per l'assenza dell'assessore delegato Uffiziale dello Stato Civile del Comune di Lago, Luigia Giordano fu Agostino, di anni cinquanta, contadina, nata in Lago domiciliata in Lago la quale mi ha dichiarato che alle ore quindici meridiane e minuti dieci del dì undici del corrente anno nella casa posta in strada sotto la Piazza, Angela Francesca Pasqualina Assunta Vozza, fu Saverio, casalinga, moglie di Giacinto Cupelli Fabbro Ferraro, ambo domiciliati in Lago, è nato un bambino di sesso maschile che mi presenta,... (continuer)
Testo di Felice Campora
Musica: stornelli tradizionali
Album: Quannu vene l’Anarchia
Canzone dedicata a Giacinto Cupelli, anarchico di Lago (CS) ed emigrante
“…E se è un maschio lo chiameremo Bakunin..”
"L'anno millenovecentoventitrè, addì tredici di Luglio, ore sedici e minuti dieci, nella Casa Comunale di Lago, Avanti di me Ragioniere Vincenzo Cupelli, Assessore funzionante per l'assenza dell'assessore delegato Uffiziale dello Stato Civile del Comune di Lago, Luigia Giordano fu Agostino, di anni cinquanta, contadina, nata in Lago domiciliata in Lago la quale mi ha dichiarato che alle ore quindici meridiane e minuti dieci del dì undici del corrente anno nella casa posta in strada sotto la Piazza, Angela Francesca Pasqualina Assunta Vozza, fu Saverio, casalinga, moglie di Giacinto Cupelli Fabbro Ferraro, ambo domiciliati in Lago, è nato un bambino di sesso maschile che mi presenta,... (continuer)
Addùvu va' Jacíntu dicimìllu?
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 23/8/2020 - 23:16
Ma chi ha detto che non c'è
Riccardo Venturi, 23-8-2020 12:52
Wer hat gesagt, es sei nicht möglich?
(continuer)
(continuer)
23/8/2020 - 12:53
Hey, Mr. Draft Board
1970
Album: The American Revolution
Canzone contro la leva durante la guerra del Vietnam, con citazioni nel testo di Mr Custer e di Wild Thing (I think I love you / but I want to know for sure...).
Un brano protopunk potente e fieramente antimilitarista di un artista tutto da riscoprire. Purtroppo il testo completo non si trova da nessuna parte e ho dovuto trascriverlo parzialmente all'ascolto con alcune lacune (ogni correzione è benvenuta!)
Album: The American Revolution
Canzone contro la leva durante la guerra del Vietnam, con citazioni nel testo di Mr Custer e di Wild Thing (I think I love you / but I want to know for sure...).
Un brano protopunk potente e fieramente antimilitarista di un artista tutto da riscoprire. Purtroppo il testo completo non si trova da nessuna parte e ho dovuto trascriverlo parzialmente all'ascolto con alcune lacune (ogni correzione è benvenuta!)
Oh you magnificent physical specimen!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 23/8/2020 - 00:01
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
Imagine
Preferisco questa versione (completamente riscritta nella musica da David Peel) a tutte le cover da karaoke che hanno straziato questa storica canzone!
Lorenzo 22/8/2020 - 13:05
Millions of Lives
24 April 2015 was the 100th Anniversary of the extermination of Armenians by the Turks of Ottoman Empire. Unfortunately, on the eve of the centennial many countries haven’t yet recognized the fact of Genocide.
Being confident that our duty to our nation and to the whole humanity in general is the struggle against such violence, representatives of Armenian culture, the three friends Karen Margaryan, Tigran Petrosyan and Grisha Aghakhanyan, together with KMsounds Production and under the patronage of Armenian First Lady Rita Sargsyan, have initiated a musical project, in which outstanding representatives of international culture to remind once again the World about the verity of the Genocide and to call upon to stop coercion and any kind of violence in the world.
On April 19, 2015, the premiere of the “Millions of Lives” video clip took place, in commemoration of the 100th anniversary of... (continuer)
Come and sit with me a while
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 22/8/2020 - 10:13
Parcours:
Le génocide arménien
La buona Alina
Parole e musica di Matteo Podda
Immagini del video tratte da "Prostitution" di Jean-François Davy, "Dossier Prostitution" di Jean-Claude Roy, "Pimps and prostitutes documentary", "Hamburg Red Light District", "Minnesota Girls".
Immagini del video tratte da "Prostitution" di Jean-François Davy, "Dossier Prostitution" di Jean-Claude Roy, "Pimps and prostitutes documentary", "Hamburg Red Light District", "Minnesota Girls".
Dovete scusarmi, voi gente bigotta
(continuer)
(continuer)
envoyé par Matteo Podda 22/8/2020 - 08:52
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Worte und Musik / Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Klaus der Geiger [Klaus Christian von Wrochem]
Feat. Heiter bis Wolkig
La canzone è del 1998 e ne trovo ancora una volta notizia su Chants de Lutte. Si avvicinano Seattle il movimento no-global, o altermondialista, o come lo si vuole chiamare sempre che qualcuno ancora se ne ricordi seppur vagamente; una breve parabola stroncata nel luglio del 2001 a Genova. Si tratta quindi di una canzone in cui Klaus il Violinista “capta” già ciò che sarebbe avvenuto di lì a poco. Che altro dire? [RV]