Lampedusa
Cosce 'e chiumme fino 'nfaccia 'e scoglie,
(continuer)
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envoyé par giorgio 24/8/2020 - 23:25
Forget Me Not
1968
Single
I Promise to Wait My Love / Forget Me Not
Composed by Sylvia Moy and Richard Morris (also the producer) - both of whom worked as song-writers and producers with Motown over a long period. In 1970, Martha and the Vandellas released the Vietnam single I Should Be Proud, which leaned towards the anti-war side of the debate and displayed an interesting change in opinion on the war from 1968-1970.
Vietnam War Songs Project
Single
I Promise to Wait My Love / Forget Me Not
Composed by Sylvia Moy and Richard Morris (also the producer) - both of whom worked as song-writers and producers with Motown over a long period. In 1970, Martha and the Vandellas released the Vietnam single I Should Be Proud, which leaned towards the anti-war side of the debate and displayed an interesting change in opinion on the war from 1968-1970.
Vietnam War Songs Project
Now we kiss goodbye
(continuer)
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24/8/2020 - 21:29
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
L'estaca
SARDO CAMPIDANESE [ Hampsicora (Marco Serra), Lyricstranslate 2015]
CAMPIDANO SARDINIAN [ Hampsicora (Marco Serra), Lyricstranslate 2015]
CAMPIDANO SARDINIAN [ Hampsicora (Marco Serra), Lyricstranslate 2015]
Traduzione in sardo campidanese di Hampsicora, da Lyricstranslate
A translation into Campidano Sardinian by Hampsicora. From Lyricstranslate
A translation into Campidano Sardinian by Hampsicora. From Lyricstranslate
SU TRUNCU
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envoyé par Riccardo Venturi 24/8/2020 - 11:46
A banda
(fatta praticamente mettendo insieme questa e questa con qualche piccola variante)
Il testo italiano cantato da Mina pur non essendo fedele all'originale ha secondo me il pregio di riuscire a trasmettere bene la gioia e l'eccezionalità portata dal passaggio della banda ma anche il difetto di non rendere la tristezza dell'ultima strofa, quando la banda se n'è andata e tutto torna alla triste normalità.
Il testo italiano cantato da Mina pur non essendo fedele all'originale ha secondo me il pregio di riuscire a trasmettere bene la gioia e l'eccezionalità portata dal passaggio della banda ma anche il difetto di non rendere la tristezza dell'ultima strofa, quando la banda se n'è andata e tutto torna alla triste normalità.
LA BANDA
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envoyé par Lorenzo 23/8/2020 - 23:37
Adduvu va' Jacintu
[2019]
Testo di Felice Campora
Musica: stornelli tradizionali
Album: Quannu vene l’Anarchia
Canzone dedicata a Giacinto Cupelli, anarchico di Lago (CS) ed emigrante
“…E se è un maschio lo chiameremo Bakunin..”
"L'anno millenovecentoventitrè, addì tredici di Luglio, ore sedici e minuti dieci, nella Casa Comunale di Lago, Avanti di me Ragioniere Vincenzo Cupelli, Assessore funzionante per l'assenza dell'assessore delegato Uffiziale dello Stato Civile del Comune di Lago, Luigia Giordano fu Agostino, di anni cinquanta, contadina, nata in Lago domiciliata in Lago la quale mi ha dichiarato che alle ore quindici meridiane e minuti dieci del dì undici del corrente anno nella casa posta in strada sotto la Piazza, Angela Francesca Pasqualina Assunta Vozza, fu Saverio, casalinga, moglie di Giacinto Cupelli Fabbro Ferraro, ambo domiciliati in Lago, è nato un bambino di sesso maschile che mi presenta,... (continuer)
Testo di Felice Campora
Musica: stornelli tradizionali
Album: Quannu vene l’Anarchia
Canzone dedicata a Giacinto Cupelli, anarchico di Lago (CS) ed emigrante
“…E se è un maschio lo chiameremo Bakunin..”
"L'anno millenovecentoventitrè, addì tredici di Luglio, ore sedici e minuti dieci, nella Casa Comunale di Lago, Avanti di me Ragioniere Vincenzo Cupelli, Assessore funzionante per l'assenza dell'assessore delegato Uffiziale dello Stato Civile del Comune di Lago, Luigia Giordano fu Agostino, di anni cinquanta, contadina, nata in Lago domiciliata in Lago la quale mi ha dichiarato che alle ore quindici meridiane e minuti dieci del dì undici del corrente anno nella casa posta in strada sotto la Piazza, Angela Francesca Pasqualina Assunta Vozza, fu Saverio, casalinga, moglie di Giacinto Cupelli Fabbro Ferraro, ambo domiciliati in Lago, è nato un bambino di sesso maschile che mi presenta,... (continuer)
Addùvu va' Jacíntu dicimìllu?
(continuer)
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envoyé par giorgio 23/8/2020 - 23:16
Ma chi ha detto che non c'è
Riccardo Venturi, 23-8-2020 12:52
Wer hat gesagt, es sei nicht möglich?
(continuer)
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23/8/2020 - 12:53
Hey, Mr. Draft Board
1970
Album: The American Revolution
Canzone contro la leva durante la guerra del Vietnam, con citazioni nel testo di Mr Custer e di Wild Thing (I think I love you / but I want to know for sure...).
Un brano protopunk potente e fieramente antimilitarista di un artista tutto da riscoprire. Purtroppo il testo completo non si trova da nessuna parte e ho dovuto trascriverlo parzialmente all'ascolto con alcune lacune (ogni correzione è benvenuta!)
Album: The American Revolution
Canzone contro la leva durante la guerra del Vietnam, con citazioni nel testo di Mr Custer e di Wild Thing (I think I love you / but I want to know for sure...).
Un brano protopunk potente e fieramente antimilitarista di un artista tutto da riscoprire. Purtroppo il testo completo non si trova da nessuna parte e ho dovuto trascriverlo parzialmente all'ascolto con alcune lacune (ogni correzione è benvenuta!)
Oh you magnificent physical specimen!
(continuer)
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envoyé par Lorenzo 23/8/2020 - 00:01
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
Imagine
Preferisco questa versione (completamente riscritta nella musica da David Peel) a tutte le cover da karaoke che hanno straziato questa storica canzone!
Lorenzo 22/8/2020 - 13:05
Millions of Lives
24 April 2015 was the 100th Anniversary of the extermination of Armenians by the Turks of Ottoman Empire. Unfortunately, on the eve of the centennial many countries haven’t yet recognized the fact of Genocide.
Being confident that our duty to our nation and to the whole humanity in general is the struggle against such violence, representatives of Armenian culture, the three friends Karen Margaryan, Tigran Petrosyan and Grisha Aghakhanyan, together with KMsounds Production and under the patronage of Armenian First Lady Rita Sargsyan, have initiated a musical project, in which outstanding representatives of international culture to remind once again the World about the verity of the Genocide and to call upon to stop coercion and any kind of violence in the world.
On April 19, 2015, the premiere of the “Millions of Lives” video clip took place, in commemoration of the 100th anniversary of... (continuer)
Come and sit with me a while
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 22/8/2020 - 10:13
Parcours:
Le génocide arménien
La buona Alina
Parole e musica di Matteo Podda
Immagini del video tratte da "Prostitution" di Jean-François Davy, "Dossier Prostitution" di Jean-Claude Roy, "Pimps and prostitutes documentary", "Hamburg Red Light District", "Minnesota Girls".
Immagini del video tratte da "Prostitution" di Jean-François Davy, "Dossier Prostitution" di Jean-Claude Roy, "Pimps and prostitutes documentary", "Hamburg Red Light District", "Minnesota Girls".
Dovete scusarmi, voi gente bigotta
(continuer)
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envoyé par Matteo Podda 22/8/2020 - 08:52
God
(1970)
Album: The American Revolution
David Peel è stato sicuramente un precursore del punk, nella musica (un protopunk acustico e da strada) e nei testi irriverenti. Grazie a questo album David Peel fu notato e "riscoperto" da John Lennon che, nel suo periodo più politico, produsse l'album successivo della band. E forse lo stesso Lennon scrivendo la sua God aveva in mente anche questa omonima canzone, molto più sarcastica e diretta!
Album: The American Revolution
David Peel è stato sicuramente un precursore del punk, nella musica (un protopunk acustico e da strada) e nei testi irriverenti. Grazie a questo album David Peel fu notato e "riscoperto" da John Lennon che, nel suo periodo più politico, produsse l'album successivo della band. E forse lo stesso Lennon scrivendo la sua God aveva in mente anche questa omonima canzone, molto più sarcastica e diretta!
God, why do we have wars
(continuer)
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22/8/2020 - 00:35
The Chicago Conspiracy
(1972)
dall'album del 1972 "The Pope Smokes Dope" prodotto da John Lennon e Yoko Ono
dall'album del 1972 "The Pope Smokes Dope" prodotto da John Lennon e Yoko Ono
On this 1972 album featured the song "The Chicago Conspiracy" (Apple Records # SW 3391) which addressed both the 1968 Chicago demonstrations and the "Chicago Eight" - the narrator listed all eight of the high-profile protesters arrested and charged, including Bobby Seale, which many other songs excluded in favour of the "seven". The song placed blame on the Chicago mayor: "Daley made this place a city of disgrace". The narrator said that the arrests and trial revealed that "we're not free in this society". It encouraged the listener to "kill..fight...never run" and to keep "marching against the great injustice".
Vietnam War Songs Project
Vietnam War Songs Project
Chicago, Chicago, Chicago, Chicago
(continuer)
(continuer)
22/8/2020 - 00:04
The Tallest Tree
1966
Written by Richard Antonio
Canzone country sentimentale di una madre che vede nell'arco di vent'anni tre figli uccisi in tre diverse guerre: la Seconda Guerra Mondiale, la guerra in Corea e il Vietnam.
Written by Richard Antonio
Canzone country sentimentale di una madre che vede nell'arco di vent'anni tre figli uccisi in tre diverse guerre: la Seconda Guerra Mondiale, la guerra in Corea e il Vietnam.
The growth of a man takes a lifetime,
(continuer)
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21/8/2020 - 23:47
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
L'antisociale
La “versione originale” (o primitiva?) dell'Antisociale: il giovane Guccini anarchico individualista da un concerto piratato nel 1975
Qualche tempo fa, prelevando da casa di mia madre alcune cose dimenticate in alcuni casi da decenni, mi è capitato tra le mani un arcaico CD (anche i CD sono oramai oggetti appartenenti al passato) contenente la registrazione amatoriale di un concerto di Francesco Guccini tenuto a Ravenna il 14 febbraio 1975, giorno di San Valentino. Con tutta probabilità, il CD mi era stato consegnato alla fine del secolo scorso dal ravennate Paolo Zaffi, storico frequentatore del defunto newsgroup Usenet it.fan./musica./guccini nonché raccoglitore e catalogatore delle più recondite rarità gucciniane; è quindi da presumere che il concerto sia stato, più o meno piratescamente, registrato dallo stesso Paolo Zaffi più di quarantacinque anni fa, tenuto da un Guccini trentacinquenne:... (continuer)
Qualche tempo fa, prelevando da casa di mia madre alcune cose dimenticate in alcuni casi da decenni, mi è capitato tra le mani un arcaico CD (anche i CD sono oramai oggetti appartenenti al passato) contenente la registrazione amatoriale di un concerto di Francesco Guccini tenuto a Ravenna il 14 febbraio 1975, giorno di San Valentino. Con tutta probabilità, il CD mi era stato consegnato alla fine del secolo scorso dal ravennate Paolo Zaffi, storico frequentatore del defunto newsgroup Usenet it.fan./musica./guccini nonché raccoglitore e catalogatore delle più recondite rarità gucciniane; è quindi da presumere che il concerto sia stato, più o meno piratescamente, registrato dallo stesso Paolo Zaffi più di quarantacinque anni fa, tenuto da un Guccini trentacinquenne:... (continuer)
L'antisociale
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi e Daniela -k.d.- 21/8/2020 - 19:59
L'uomo che sa
Anche io sono qui a ringraziare Alberto Scotti per i suoi contributi veramente invaluable concernenti il progressive italiano e altre perle semisconosciute degli anni '60 e '70. Vorrei ringraziarlo anche per la sua estrema stringatezza, già quasi proverbiale: così facendo, obbliga coloro che gestiscono questo sito (tra i quali il sottoscritto) a fare ricerche, integrare, scovare dati biografici e discografici seppelliti nella Rete e quant'altro. Oltre ad arricchire il sito e la cultura musicale (e non solo) di chi lo fa e di chi ne fruisce, dà un'idea precisa della ricchezza del panorama musicale italiano non ufficiale di quegli anni, una ricchezza oramai inabissatasi. Alberto Scotti sembra essersi, mutatis mutandis formato alla scuola del sommo ed antico grammatico indiano Pāņini, che in otto capitoli e una cinquantina di pagine di un normale libro concentrò tutta la complicatissima grammatica... (continuer)
Riccardo Venturi 21/8/2020 - 10:33
Capitano
1985
Album: Ritratto
Album: Ritratto
Con le spalle curve e la pelle scura, scura come un bastoncino
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 21/8/2020 - 03:47
Il cielo è di tutti
Gentile Ida Accorsi, la sua precisazione sulla fonte de "Il cielo è di tutti" è molo utile. Come giustamente viene detto all'inizio di questa pagina, molti non citano mai l'origine e l'anno dei versi di Rodari. Io sto facendo una ricerca in questo senso e ho qualche lacuna. Mi pare che lei sia competente in materia, mi piacerebbe porle qualche interrogativo. Non so se leggerà questo mio commento, ma se volesse contattarmi lascio la mia mail ai responsabili di questo benemerito sito, autorizzandoli a comunicarglielo. Grazie.
Enrico de Angelis 20/8/2020 - 19:43
Le petit Bonhomme de Foix
Le petit Bonhomme de Foix
Chanson française – Le petit Bonhomme de Foix – Marco Valdo M.I. – 2020
Dialogue Maïeutique
As-tu, Lucien l’âne mon ami, souvenance d’une comptine enfantine qui racontait dette histoire de l’homme de Foix ?
J’en ai entendu beaucoup de versions, dit Lucien l’âne en riant, mais à l’origine de ma mémoire, j’ai gardé celle-ci – assez cohérente, même si je pense qu’elle camoufle une autre signification plus ancienne et mystérieuse, liée à l’histoire de la ville et du Comté de Foix. La voici dans son intégralité :
« Il était une fois,
Un marchand de foie
Qui vendait du foie
Dans la ville de Foix.
Il se dit : « Ma foi ! »,
C’est la première fois
Et la dernière fois,
Que je vends du foie
Dans la ville de Foix ! »
Donc, Lucien l’âne mon ami, tu connais bien cette comptine et tu entrevois son passé tumultueux. C’est ce dernier que ma chanson – parodie de cette... (continuer)
Chanson française – Le petit Bonhomme de Foix – Marco Valdo M.I. – 2020
Dialogue Maïeutique
As-tu, Lucien l’âne mon ami, souvenance d’une comptine enfantine qui racontait dette histoire de l’homme de Foix ?
J’en ai entendu beaucoup de versions, dit Lucien l’âne en riant, mais à l’origine de ma mémoire, j’ai gardé celle-ci – assez cohérente, même si je pense qu’elle camoufle une autre signification plus ancienne et mystérieuse, liée à l’histoire de la ville et du Comté de Foix. La voici dans son intégralité :
« Il était une fois,
Un marchand de foie
Qui vendait du foie
Dans la ville de Foix.
Il se dit : « Ma foi ! »,
C’est la première fois
Et la dernière fois,
Que je vends du foie
Dans la ville de Foix ! »
Donc, Lucien l’âne mon ami, tu connais bien cette comptine et tu entrevois son passé tumultueux. C’est ce dernier que ma chanson – parodie de cette... (continuer)
Il était une fois
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 20/8/2020 - 19:36
Любовь во время войны
Riccardo Venturi, 20-8-2020 18:19
L'amore al tempo della guerra
(continuer)
(continuer)
20/8/2020 - 18:19
Stelutis Alpinis
Vincenzo lei ha ragione!!! Si ascolta solo in friulano e non si può far altro che commuoversi. A me la cantava il mio papà, partigiano bresciano. Era l'addio a quelli che " andavano avanti"
Anna Perucchetti 20/8/2020 - 16:44
Che uomo sei
[1972]
Album: Showmen 2
Album: Showmen 2
Ma che uomo sei?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 19/8/2020 - 23:56
Ma il cielo è di tutti
[1975]
Album / Albumi: Bio Feed Back
"Angelo Serighelli, classe 1950, è stato un chitarrista, cantante e cantautore della scena musicale del bergamasco. Tutti lo hanno più semplicemente conosciuto con il soprannome di India, che pare gli sia stato attribuito per la sua particolare predilezione per certe sonorità orientali già dalla fine degli anni '60. Nel corso della sua carriera ha militato, a cavallo tra gli anni '60 e '70, nei "Raminghi", band bergamasca di stampo progressive con sonorità di tipo psichedelico. Realizzarono tre 45 giri e un album (tutti con etichetta Bentler) tra il 1970 e il 1975. (...) Dopo l'esperienza con i Raminghi incise per diversi gruppi e pubblicò l'album solista "Bio Feed Back" con la Emmebì Records. Nel 1985 fondò il gruppo Hard Rock “Wizard” con cui girò diversi palchi del nord Italia. Dal 2000 in poi si è dedicato ai “Valindstef”, band tributo a Jimi Hendrix... (continuer)
Album / Albumi: Bio Feed Back
"Angelo Serighelli, classe 1950, è stato un chitarrista, cantante e cantautore della scena musicale del bergamasco. Tutti lo hanno più semplicemente conosciuto con il soprannome di India, che pare gli sia stato attribuito per la sua particolare predilezione per certe sonorità orientali già dalla fine degli anni '60. Nel corso della sua carriera ha militato, a cavallo tra gli anni '60 e '70, nei "Raminghi", band bergamasca di stampo progressive con sonorità di tipo psichedelico. Realizzarono tre 45 giri e un album (tutti con etichetta Bentler) tra il 1970 e il 1975. (...) Dopo l'esperienza con i Raminghi incise per diversi gruppi e pubblicò l'album solista "Bio Feed Back" con la Emmebì Records. Nel 1985 fondò il gruppo Hard Rock “Wizard” con cui girò diversi palchi del nord Italia. Dal 2000 in poi si è dedicato ai “Valindstef”, band tributo a Jimi Hendrix... (continuer)
Recinti
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 19/8/2020 - 18:38
Danza de la máscara macha y hembra
19 agosto 1936 – Federico García Lorca viene fucilato a Víznar da militanti filo-franchisti del movimento politico CEDA.
Flavio Poltronieri 19/8/2020 - 18:04
Hu Man
(2020)
Single
segnalata su Stop The War Coalition
YOU man, me man, WE MAN.
Hu Man is an exploration of self and our attachment to identity, especially in this modern age. Hu Man is a war cry from the battlefield of mind, calling to the divine Mother to take this ego, take this head, to remove all these words and man made constructs and take me, take us, back to centre. Back to oneness, forward to unity. In Lak'ech Ala K'in, I am you you are me, is a Mayan saying I encountered during a Ceremony in Mexico and it's stayed with me always. I find it very fitting for the times we find ourselves in, such shifting paradigms. Hu Man is an offering of peace and healing to the collective in these intense times, and I pray it takes people inside themselves if for only just a moment.
*
YOU man, me man, WE MAN. (Tu umano, io umana, noi umani)
Hu Man è una esplorazione di se stessi e del nostro... (continuer)
Single
segnalata su Stop The War Coalition
YOU man, me man, WE MAN.
Hu Man is an exploration of self and our attachment to identity, especially in this modern age. Hu Man is a war cry from the battlefield of mind, calling to the divine Mother to take this ego, take this head, to remove all these words and man made constructs and take me, take us, back to centre. Back to oneness, forward to unity. In Lak'ech Ala K'in, I am you you are me, is a Mayan saying I encountered during a Ceremony in Mexico and it's stayed with me always. I find it very fitting for the times we find ourselves in, such shifting paradigms. Hu Man is an offering of peace and healing to the collective in these intense times, and I pray it takes people inside themselves if for only just a moment.
*
YOU man, me man, WE MAN. (Tu umano, io umana, noi umani)
Hu Man è una esplorazione di se stessi e del nostro... (continuer)
Searching for balance, praying for clarity
(continuer)
(continuer)
19/8/2020 - 14:09
Vorrei essere io
1977
Album: Il buio e...
Album: Il buio e...
Seduto all'indiana al concerto dei Pink Floyd
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 19/8/2020 - 13:39
La piena del fiume
[2015]
Album: La Ballata di Sacco e Vanzetti
Dall'album "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", traduzione e rielaborazione di "Ballads of Sacco and Vanzetti" di Woody Guthrie. "La piena del fiume" è una canzone originale in chiusura del disco e ripercorre la vicenda di Sacco e Vanzetti, allargandosi su un piano universale di lotta e riscossa sociale.
La Ballata di Sacco e Vanzetti - bandcamp
Album: La Ballata di Sacco e Vanzetti
Dall'album "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", traduzione e rielaborazione di "Ballads of Sacco and Vanzetti" di Woody Guthrie. "La piena del fiume" è una canzone originale in chiusura del disco e ripercorre la vicenda di Sacco e Vanzetti, allargandosi su un piano universale di lotta e riscossa sociale.
La Ballata di Sacco e Vanzetti - bandcamp
Questo cielo che si muove, scende da nord-ovest
(continuer)
(continuer)
envoyé par Matteo Podda 19/8/2020 - 10:30
Two Good Men
La Ballata di Sacco e Vanzetti by Matteo Podda
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
DUE BRAVI UOMINI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Matteo Podda 19/8/2020 - 10:13
Root Hog And Die
La Ballata di Sacco e Vanzetti by Matteo Podda
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito La Ballata di Sacco e Vanzetti, by Matteo Podda - Bandcamp
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito La Ballata di Sacco e Vanzetti, by Matteo Podda - Bandcamp
PRODUCI E CREPA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Matteo Podda 19/8/2020 - 10:10
Old Judge Thayer
La Ballata di Sacco e Vanzetti by Matteo Podda
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
all'organetto Riccardo Tesi
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
all'organetto Riccardo Tesi
VECCHIO GIUDICE THAYER
(continuer)
(continuer)
envoyé par Matteo Podda 19/8/2020 - 10:07
Red Wine
La Ballata di Sacco e Vanzetti by Matteo Podda
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
VINO ROSSO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Matteo Podda 19/8/2020 - 10:03
Suassos Lane
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
VICOLO SUASSO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Matteo Podda 19/8/2020 - 09:59
Женщины устали рожать солдат
Romanized transliteration
ŽENŠĆINY USTALI ROŽAT' SOŁDAT
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 18/8/2020 - 15:47
О чём спросит нас дождь
O čem sprosit nas dožď
О чем спросит нас дождь?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Donatella Leoni 18/8/2020 - 08:47
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
Coração civil
Bella anche questa interpretazione a distanza del gruppo di musica infantile CantaVento e delle loro famiglie.
Gaetano Vergara 18/8/2020 - 07:55
Un milione d'anni fa
[1974]
Testo di Enrico Lazzareschi
Musica di Stevo Saradzic
Testo di Enrico Lazzareschi
Musica di Stevo Saradzic
Alla vecchietta dai capelli bianchi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 17/8/2020 - 23:45
Messicano
[1974]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Jenny Sorrenti
Musica / Music / Musique / Sävel:
Jenny Sorrenti - Verde - Rinesi - Faccenda - Maras
Album / Albumi : La casa del lago
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Jenny Sorrenti
Musica / Music / Musique / Sävel:
Jenny Sorrenti - Verde - Rinesi - Faccenda - Maras
Album / Albumi : La casa del lago
Nel paese dove lui cantava ogni sera
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 17/8/2020 - 23:17
Le rose rosse
nell'interpretazione del gruppo vocale "I tre Castelli"
buone vacanze
gianfranco
Tre Castelli Rose rosse
buone vacanze
gianfranco
17/8/2020 - 18:38
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EP: Lato B
LINEUP:
• Angelo Giaquinto: testo, voce.
• Armando Vitale: chitarra acustica.
• Antonio "Gomez" Caddeo: basso elettrico.
• Giovanni Parillo: tastiere.
• Mario Ciro Sorrentino: cornamusa, gralla catalana.
• Ubaldo Tartaglione: chitarra acustica, chitarra classica, tres cubano, cori.
• Rossella Scialla: tamburo a cornice, cajon, effetti, cori.
“Alle anime in viaggio,
alle mura abbattute,
a chi tende la mano”.