Niente, niente e' un messaggio ssssh! cristiano! C'entra forse Dio.
Pentimento di quello che di sbagliato facciamo e la difficile scelta di lasciare tutto per seguire l'altra strada, la piu'difficile ma dove c'e' amore un po' per tutti.
Ps: la mia e' solo una libera interpretazione, niente di vincolato.
Preferisco questa versione (completamente riscritta nella musica da David Peel) a tutte le cover da karaoke che hanno straziato questa storica canzone!
Grazie Matteo Podda.
Hai qualche notizia su Flaviano Cappai che citi in introduzione?
B.B. 21/8/2020 - 12:58
Grazie a te! Oltre alle notizie che ho cercato di filtrare nel testo, posso dirti che era un uomo buono, sardo approdato a Roma intorno agli anni '70 dove ha vissuto inizialmente di espedienti nei sobborghi pasoliniani prima di cominciare a lavorare negli altiforni; qui si è specializzato nella pulitura dei camini, e ha girato tutto il mondo con il suo lavoro (era evidentemente molto bravo) ma tornava sempre dalla sua famiglia che si era stabilita vicino Firenze. Qui l'ho conosciuto, sempre con la sigaretta in bocca e pieno di energia, come un piccolo diavolo bonario. Purtroppo le polveri nel suo lavoro sono pesanti, e il cancro se l'è portato via rapidamente, ancora giovane.
Spero di aver soddisfatto la tua curiosità!
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La “versione originale” (o primitiva?) dell'Antisociale: il giovane Guccini anarchico individualista da un concerto piratato nel 1975
Qualche tempo fa, prelevando da casa di mia madre alcune cose dimenticate in alcuni casi da decenni, mi è capitato tra le mani un arcaico CD (anche i CD sono oramai oggetti appartenenti al passato) contenente la registrazione amatoriale di un concerto di Francesco Guccini tenuto a Ravenna il 14 febbraio 1975, giorno di San Valentino. Con tutta probabilità, il CD mi era stato consegnato alla fine del secolo scorso dal ravennate Paolo Zaffi, storico frequentatore del defunto newsgroup Usenet it.fan./musica./guccini nonché raccoglitore e catalogatore delle più recondite rarità gucciniane; è quindi da presumere che il concerto sia stato, più o meno piratescamente, registrato dallo stesso Paolo Zaffi più di quarantacinque anni fa, tenuto da un Guccini trentacinquenne:... (continuer)
L'antisociale (continuer)
envoyé par Riccardo Venturi e Daniela -k.d.- 21/8/2020 - 19:59
Anche io sono qui a ringraziare Alberto Scotti per i suoi contributi veramente invaluable concernenti il progressive italiano e altre perle semisconosciute degli anni '60 e '70. Vorrei ringraziarlo anche per la sua estrema stringatezza, già quasi proverbiale: così facendo, obbliga coloro che gestiscono questo sito (tra i quali il sottoscritto) a fare ricerche, integrare, scovare dati biografici e discografici seppelliti nella Rete e quant'altro. Oltre ad arricchire il sito e la cultura musicale (e non solo) di chi lo fa e di chi ne fruisce, dà un'idea precisa della ricchezza del panorama musicale italiano non ufficiale di quegli anni, una ricchezza oramai inabissatasi. Alberto Scotti sembra essersi, mutatis mutandis formato alla scuola del sommo ed antico grammatico indiano Pāņini, che in otto capitoli e una cinquantina di pagine di un normale libro concentrò tutta la complicatissima grammatica... (continuer)
Gentile Ida Accorsi, la sua precisazione sulla fonte de "Il cielo è di tutti" è molo utile. Come giustamente viene detto all'inizio di questa pagina, molti non citano mai l'origine e l'anno dei versi di Rodari. Io sto facendo una ricerca in questo senso e ho qualche lacuna. Mi pare che lei sia competente in materia, mi piacerebbe porle qualche interrogativo. Non so se leggerà questo mio commento, ma se volesse contattarmi lascio la mia mail ai responsabili di questo benemerito sito, autorizzandoli a comunicarglielo. Grazie.