Любовь во время войны
Не помню, как мы зашли за порог, [1]
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envoyé par giorgio 11/8/2020 - 23:28
Des impairs pour un impair
[2011]
Parole di Allain Leprest
Musica di Claire Saussac e Cyrille Froger
Interpretata da Francesca Solleville nel suo album "La Promesse à Nonna", pubblicato nel 2012.
La canzone che Allain Leprest regalò a Francesca Solleville poco prima di suicidarsi, il 15 agosto 2011. Aveva 57 anni ed era malato di cancro...
Parole di Allain Leprest
Musica di Claire Saussac e Cyrille Froger
Interpretata da Francesca Solleville nel suo album "La Promesse à Nonna", pubblicato nel 2012.
La canzone che Allain Leprest regalò a Francesca Solleville poco prima di suicidarsi, il 15 agosto 2011. Aveva 57 anni ed era malato di cancro...
Pont Mirabeau, pont des Soupirs
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envoyé par Bernart Bartleby 11/8/2020 - 20:59
Tammurriata nera
Quando venni a Napoli, 1976, erano in molti a cantare in modo modificato il verso de “I marocchini se votano ‘e panza” modificandolo in “ E marrucchini senza creanza”, intendendo che i neri volevano solo rapporti completi senza crearsi nessun tipo di problema.
Maurizia Romei 11/8/2020 - 20:55
Rockin' In The Free World
Grazie per il buon lavoro, ma metterei meglio qualcosa, se si può...
CONTINUIAMO A FARE ROCK NEL MONDO LIBERO
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envoyé par Alessio Impronta 10/8/2020 - 19:56
Son quel regno isfortunato
anonyme
[non ante 1503]
Poiché, come si sa, quando Maometto non va alla montagna eccetera...ora, lungi da me di paragonarmi al Profeta; però, per quanto riguarda i libri ed i modi più variopinti e peregrini ne' quali essi mi son pervenuti, si può ben dire che quand'io non vada a loro, son loro che vengono a me. A mo' d'esempio: chi avrà mai infilato nello “scambialibro” del parco di Villa Vogel , usualmente occupato da vecchi gialli Mondadori, dismessi libriccini per l'infanzia (or che l'infanzia si diletta generalmente con astrusi marchingegni che rovinano il cervello) , vecchi esemplari della “Collezione Harmony” che han fatto sospirare nonne, mamme e fanciulle e bisunti numeri dell'Urania in cui si diceva che nel 2020 saremmo andati in giro con le automobiline volanti ed avremmo colonizzato remote galassie, un esemplare (in condizioni perfette e rilegato) de La poesia popolare italiana, studj... (continuer)
Poiché, come si sa, quando Maometto non va alla montagna eccetera...ora, lungi da me di paragonarmi al Profeta; però, per quanto riguarda i libri ed i modi più variopinti e peregrini ne' quali essi mi son pervenuti, si può ben dire che quand'io non vada a loro, son loro che vengono a me. A mo' d'esempio: chi avrà mai infilato nello “scambialibro” del parco di Villa Vogel , usualmente occupato da vecchi gialli Mondadori, dismessi libriccini per l'infanzia (or che l'infanzia si diletta generalmente con astrusi marchingegni che rovinano il cervello) , vecchi esemplari della “Collezione Harmony” che han fatto sospirare nonne, mamme e fanciulle e bisunti numeri dell'Urania in cui si diceva che nel 2020 saremmo andati in giro con le automobiline volanti ed avremmo colonizzato remote galassie, un esemplare (in condizioni perfette e rilegato) de La poesia popolare italiana, studj... (continuer)
Son quel Regno isfortunato
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envoyé par Riccardo Venturi 9/8/2020 - 13:42
Sommario
@ giorgio
Carissimo, mi sa che ho cancellato per errore il tuo msg in approvazione contenente, peraltro, anche l'mp3. Per cortesia potresti rimandarlo? Mi scuso per l'inconveniente... (così sembro un annuncio su un treno, lo so...)
Carissimo, mi sa che ho cancellato per errore il tuo msg in approvazione contenente, peraltro, anche l'mp3. Per cortesia potresti rimandarlo? Mi scuso per l'inconveniente... (così sembro un annuncio su un treno, lo so...)
Riccardo Venturi 8/8/2020 - 17:20
The King's Shilling
anonyme
Written by Ian Sinclair from Caithness in Scotland in the 1970s from the band Mirk
8/8/2020 - 12:32
Đurđevdan / Ђурђевдан
anonyme
Vorrei semplicemente ricordare che la Polonia durante la II ww fu un posto di sterminio per tanti rom, ebrei, russi e... polacchi, per semplice fatto di logistica.
Qua, negli anni quaranta del secolo scorso, c'erano ovviamente tanti rom, ebrei, ucraini e russi. C'erano anche i polacchi. Fu la Polonia...
Ecco, tanto per ricordare come sono andate le cose...
Logistica.
Qua, negli anni quaranta del secolo scorso, c'erano ovviamente tanti rom, ebrei, ucraini e russi. C'erano anche i polacchi. Fu la Polonia...
Ecco, tanto per ricordare come sono andate le cose...
Logistica.
r 8/8/2020 - 03:14
Non era un sogno
[1971]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Roberto Righini
Album / Albumi: Non era un sogno / Mondo malato
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Roberto Righini
Album / Albumi: Non era un sogno / Mondo malato
Ieri son tornato a casa mezzo addormentato
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envoyé par Alberto Scotti 7/8/2020 - 15:04
Mondo malato
[1971]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Roberto Righini
Album / Albumi: Non era un sogno / Mondo malato
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Roberto Righini
Album / Albumi: Non era un sogno / Mondo malato
Mondo malato, bruciato, avvilito
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envoyé par Alberto Scotti 7/8/2020 - 15:03
Les six couleurs du monde (ou L’Arc-en-ciel de Gwenola)
I sei colori del mondo (o l'arcobaleno di Gwenola)
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envoyé par Flavio Poltronieri 7/8/2020 - 12:43
Sen więźnia
Riccardo Venturi, 7-8-2020 10:57
Nota. La traduzione si basa su quella di Sen o pokoju, la versione modificata da Aleksandr Kulisiewicz nel campo di Sachsenhausen. Sono state ovviamente tradotte ex novo le parti differenti
Nota. La traduzione si basa su quella di Sen o pokoju, la versione modificata da Aleksandr Kulisiewicz nel campo di Sachsenhausen. Sono state ovviamente tradotte ex novo le parti differenti
Sogno di un prigioniero
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7/8/2020 - 10:58
Almost Cut My Hair
È davvero stimolante constatare quanto un testo possa essere interpretato in maniera personale, pur nel rispetto della lingua originale.
AGRIGENTO 6/8/2020 - 23:53
I lupi
Scusate, ho conosciuto questa canzone dopo la morte di Ivan, grazie a una delle tante raccolte postume.
Il testo mi ha sempre incuriosito ed inquietato, perché a parte i chiari riferimenti storici (le aggressioni nazifasciste di Spagna e Russia) il personaggio narrante non pare prendere le distanze da quei fatti, se non nel finale, quando spezza il fucile e ricomincia a respirare.
Prendiamo ad esempio i versi:
Sette anni militare
per la patria vilipesa
ed io lì ho presi sì di sputi
e non ero peggio degli altri degli altri
Io qui ci leggo un certo orgoglio revanscista, non certo una critica e una presa di distanza dai fatti a cui ha partecipato.
E messa insieme a questa, come non pensare che l'immagine dei "lupi con gli occhi rossi da assassini vomitati dalla montagna" possa riferirsi ai partigiani vittoriosi dell'aprile '45?
Ma poi ci sono le strofe dolenti in cui il protagonista... (continuer)
Il testo mi ha sempre incuriosito ed inquietato, perché a parte i chiari riferimenti storici (le aggressioni nazifasciste di Spagna e Russia) il personaggio narrante non pare prendere le distanze da quei fatti, se non nel finale, quando spezza il fucile e ricomincia a respirare.
Prendiamo ad esempio i versi:
Sette anni militare
per la patria vilipesa
ed io lì ho presi sì di sputi
e non ero peggio degli altri degli altri
Io qui ci leggo un certo orgoglio revanscista, non certo una critica e una presa di distanza dai fatti a cui ha partecipato.
E messa insieme a questa, come non pensare che l'immagine dei "lupi con gli occhi rossi da assassini vomitati dalla montagna" possa riferirsi ai partigiani vittoriosi dell'aprile '45?
Ma poi ci sono le strofe dolenti in cui il protagonista... (continuer)
Massimo Bartolini 6/8/2020 - 07:01
Amarti e poi morire
È una traduzione della canzone Je t’aime, je t’aime (1971) di Revaux cantata da Michel Sardou.
6/8/2020 - 03:51
Arrivaru i Cammisi
La canzone è bellissima, tragica e bella. La vicenda è brutta, ma vorrei fare una domanda: non sono stati forse i feudatari (perché di feudi si trattava) a mandare al massacro i contadini di Bronte per difendere le loro rendite terriere? Se quei contadini avessero avuto contezza della loro condizione, i forconi li avrebbero rivolti, da secoli, contro chi l'opprimeva ogni giorno, non agli stranieri del domani.
Domenico 5/8/2020 - 18:49
Les Trente Copains
Les Trente Copains
Chanson française – Les Trente Copains – Marco Valdo M.I. – 2020
Scènes de la vie quotidienne au temps de la Guerre de Cent Mille Ans.
Histoire tirée du roman « Johnny et les Morts » – du moins de la traduction française de Patrick Couton de « Johnny and the Dead » de Terry Pratchett. (1995)
video illustration
Dialogue Maïeutique
Comme tu le sais sans doute, Lucien l’âne mon ami, tout comme l’appellation « camarade » signifie – du moins, c’est son sens originel – « quelqu’un avec qui on partage la chambre ou la chambrée, l’appellation « copain », comme celle toute proche de « compagnon », indique « quelqu’un avec qui on partage le pain ». Ce sont des expressions qui proviennent du langage militaire.
Oui, mais encore, demande Lucien l’âne. Pourquoi me parles-tu de toute cette étymologie ?
Précisément, répond Marco Valdo M.I., parce que la chanson raconte l’histoire... (continuer)
Chanson française – Les Trente Copains – Marco Valdo M.I. – 2020
Scènes de la vie quotidienne au temps de la Guerre de Cent Mille Ans.
Histoire tirée du roman « Johnny et les Morts » – du moins de la traduction française de Patrick Couton de « Johnny and the Dead » de Terry Pratchett. (1995)
video illustration
Dialogue Maïeutique
Comme tu le sais sans doute, Lucien l’âne mon ami, tout comme l’appellation « camarade » signifie – du moins, c’est son sens originel – « quelqu’un avec qui on partage la chambre ou la chambrée, l’appellation « copain », comme celle toute proche de « compagnon », indique « quelqu’un avec qui on partage le pain ». Ce sont des expressions qui proviennent du langage militaire.
Oui, mais encore, demande Lucien l’âne. Pourquoi me parles-tu de toute cette étymologie ?
Précisément, répond Marco Valdo M.I., parce que la chanson raconte l’histoire... (continuer)
Mil neuf cent seize. Première guerre.
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envoyé par Marco Valdo M.I. 5/8/2020 - 12:06
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[2014]
Слова и музыка: Бори́с Бори́сович Гребенщико́в
Альбом: Соль
Песня БГ “Любовь во время войны” была представлена 4 марта 2014 года. Тогда как раз начиналась гражданская война на Украине. Информационное пространство было накалено до предела и многие ещё пытались хоть как-то остановить предстоящее кровопролитие. 3 марта 2014 года Борис Гребенщиков разместил на своей странице в Facebook следующее обращение: Те, у кого сегодня в руках власть – вспомните о народе, который делегировал вам эту власть; без этого народа вы никто; перестаньте обманывать его. Как бы не велико было ваше желание войти в историю, не пытайтесь сделать это за счет смерти людей, которые вам доверяют. Не существует проблем, которые нельзя решить мирным путем; всегда есть решение, которое позволит избежать гибели людей. Будьте дальновидны: перестаньте натравливать одних людей на других, перестаньте... (continuer)