Chanson française – La Guerre – Clément Janequin – 1528
Version adaptée au temps présent – La Guerre – Marco Valdo M.I. – 2020
Dialogue Maïeutique
Mon ami Lucien l’âne, voici une chanson qui a à peu près 500 ans – un demi-millénaire et qui comme son titre l’indique raconte « La Guerre ».
Certes oui, mais laquelle ?, demande Lucien l’âne. Toute une guerre, ça fait beaucoup, quand même.
Tu as raison, Lucien l’âne. Elle s’intitule « La Guerre », mais elle raconte un bataille : celle de Marignan (1515) qui fit des milliers de morts en deux jours et qui bouleversa l’histoire de son temps ; au moins pour ce qui est des Suisses, qui signèrent avec la France un traité de « Paix perpétuelle » et qui depuis ne se sont plus mêlés de guerre – du moins, en direct. Comme elle est dans un français de son époque, elle paraît étrange aux gens de notre temps ; même si, c’était un rap de cette fin du Moyen-Âge.... (continuer)
BB, leggi bene, hai idea di quanto tempo è stato impiegato per mettere insieme tutto quel papello ? Il papello è un miscuglio di titoli , illazioni e fatti “distorti”. Li per li avevo cominciato a intravedere l’ombra di una sceneggiatura rossobruna. Macché, dalle non poche affermazioni oniriche ho capito subito dopo che é una burla insieme ad un ossequio eccessivo al folk locale da parte di un appassionato che si è fatto prendere la mano, magari in modo pesante perché far ridere con i morti di mezzo è cosa davvero difficile, cabaret ad alto livello. Ho così potuto aggiornarmi, ignoravo lo spin-off di una nuova forma letteraria: da cantastorie a cantaminchiate.
Un suggerimento voglio bonariamente darlo all’incauto contributore, se me lo permette e se lo accoglie: quello di fare caso alle tecniche di disinformazione dato che la maggior parte di certe... (continuer)
Pasquale 29/5/2020 - 12:08
Ciao Pasquale Cafiero,
innazitutto permettimi di dirti che mi dispiace che su questo sito di canzoni contro la guerra ci siano due o tre canzoni su Salvatore Giuliano e non ci sia (ancora) "Don Raffaè" di De Andrè... una grossa contraddizione da sanare.
Per il resto, capisco che tu e giorgio siate, ognuno per parte sua, due esperti degli argomenti in discussione. Io non lo sono. Non per questo non ho una mia opinione: Salvatore Giuliano era un assassino, uno stragista, un uomo di merda. Mi spiace per questo vederlo ripetutamente "celebrato" o anche solo sdoganato su queste pagine.
Nella forma, ho contestato a giorgio - tanto più alla luce di considerazioni fatte a margine di un suo recentissimo contributo - che le pagine, secondo me, qui non vanno confezionate a quel modo e che la farina che non è del proprio sacco va sempre precisamente dichiarata.
Ciao BB,
vedo che ne fai una questione di principio. Che il bandito Giuliano non sia stato affatto né un giustiziere né un gentiluomo è fuori discussione. Se vogliamo continuare a scherzarci, possiamo pure farlo, sapendo però con certezza come stanno le cose. Quello che scrive Santino parlando di Portella e del doppio stato non fa che confermare. Se poi facciamo dire agli autori cose diverse….
Dici di non essere un esperto, beh anch’io non è che ne veda di esperti in questa occasione. Comunque convengo con te che non bisogna essere esperti per avere opinioni e formulare giudizi. Altrimenti saremmo tutti bloccati , basta non fare il passo più grande della gamba. Sappi che in nessuno dei libri che troverai citati avanti c’è il minimo accenno ad una giustificazione delle azioni di Giuliano né della persona, c'é invece una condanna senza riserve. A mio parere il mito fu creato con poca spesa... (continuer)
quello che suggerisci è ciò che accade normalmente per i contributi controversi. Proprio perchè controversi, se vengono valorizzati o svalorizzati da qualche intervento, se una discussione si accende, difficile che vengano cestinati dai nostri 5 perfidi ma giusti Admins...
Tutt'al più li mettono negli Extra o li bollinano con il "Bleah!".
Riccardo ci tiene in modo particolare al "Niente è sacro, tutto si può dire" di Raoul Vaneigem...
Non era nemmeno mia intenzione sollevare una discussione sulla censura o impedire la voce di chicchessia...
Le cose sono molto più semplici:
1) in generale, non mi piacciono i contributi raffazzonati, poco leggibili, mal formattati e, soprattutto, i copiaincolla, specie se giganteschi e "papellosi", senza citare le fonti.
2) nello specifico, non vedo la possibilità che su questo sito coesistano canzoni come Portella della Ginestra e... (continuer)
"La versione italiana del brano di Franco Migliacci cantata da Peter Tevis in Un pugno di Dollari (come si nota, come abitudine all'epoca, la traduzione non c'entra niente con il testo originale)" "NOTTE INFINITA"
NOTTE INFINITA, oltre a non essere stata cantata da Peter Tevis nel film "Per un pugno di dollari" – come già specificato da Cristian Veronesi nel commento precedente – NON É nemmeno la versione italiana di Pastures of Plenty di Woody Guthrie, ma molto più prosaicamente e commercialmente, non è altro che un'altra canzone inserita come LATO B del 45 giri di Peter Tavis che al LATO A aveva Pastrures of Plenty, di Woody Guthrie, cantata da Tavis in Inglese ed arrangiata da Morricone.
NOTTE INFINITA, la cui musica è diversa da Pastures of Plenty, anche se vagamente somiglia, ha come autori: musica dello stesso Tavis e di un certo Cravero (forse... (continuer)