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Time Is Ticking Out

Time Is Ticking Out
(2001)
Album Wake Up and Smell the Coffee
We better think about the things we say
(continuer)
22/4/2020 - 23:01
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Save Our Planet Earth

Save Our Planet Earth
(1989)

Non un capolavoro di testo ma perfetta per il cinquantesimo Earth Day che si celebra oggi.
Ding-ding-ding-ding-ding
(continuer)
22/4/2020 - 22:26
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Time Will Crawl

Time Will Crawl
(1987)
dall'album "Never Let Me Down"

Nel 1986 Bowie si trovava a Montreux a registrare il suo nuovo album, Durante una pausa delle registrazioni, mentre si stava godendo la pace del lago e lo spettacolo delle Alpi, venne chiamato dal tecnico del suono. "Notizie di merda dalla Russia". Era appena scoppiata la centrale nucleare di Černobyl e una nube radioattiva si dirigeva verso l'Europa. Il testo della canzone è ispirato al disastro nucleare e alla possibilità che una singola persona possa essere responsabile della fine del mondo.
I’ve never sailed on a sea
(continuer)
22/4/2020 - 22:17
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Nel buio

Nel buio
[1969]
Parole di Giorgio Strehler
Musica di Fiorenzo Carpi
Adattamento italiano de "Gesang vom lusitanischen Popanz: Nacht mit Gästen", opera teatrale del drammaturgo tedesco Peter Weiss, 1965-1967, tradotta originariamente nel 1968 da Giovanni Magnarelli e pubblicata da Einaudi con il titolo "Cantata del fantoccio lusitano: notte con ospiti".
Nell'adattamento di Strehler lo spettacolo assunse il titolo de "Cantata di un mostro lusitano"
Testo trovato su LyricWiki e verificato all'ascolto.

Il mostro lusitano è il Portogallo colonialista, impersonato da Diogo Cão, o Diégo Caô (1450-1486), esploratore cui si deve l'inizio della colonizzazione portoghese dei paesi dell'Africa occidentale, l'Angola in particolare, una dominazione feroce – come peraltro tutte le altre altre - che si sarebbe conclusa solo mezzo millennio più tardi, con la Rivoluzione del 1974.

Diégo Caô, a soldo della corona... (continuer)
Nel buio
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/4/2020 - 21:36
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Ho visto un re

Ho visto un re
Ciao a tutti, vivo in Spagna, nel paesello dove vive uno degli autori de “he un vist un rei” la versione catalana, Miguel Ángel, ho la fortuna di annoverare tra i miei amici. Uomo di grande intelligenza e cultura. Abbiamo parlato di “he vist un Rei”. La tradussero dall’originale italiana di Fo e amici, in versione ridotta, “perché” mi disse “già solo nominare il re e i vescovi in quegli anni (seconda metà degli anni 70) era una mezza rivoluzione, era già sufficiente così (per la satira)”.
Raffaello Fabio Ducceschi 22/4/2020 - 20:50
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Diego Cao

Diego Cao
[1969]
Parole di Giorgio Strehler
Musica di Fiorenzo Carpi
Adattamento italiano de "Gesang vom lusitanischen Popanz: Nacht mit Gästen", opera teatrale del drammaturgo tedesco Peter Weiss, 1965-1967, tradotta originariamente nel 1968 da Giovanni Magnarelli e pubblicata da Einaudi con il titolo "Cantata del fantoccio lusitano: notte con ospiti".
Nell'adattamento di Strehler lo spettacolo assunse il titolo de "Cantata di un mostro lusitano"
Testo trovato su LyricWiki e verificato all'ascolto.

Il mostro lusitano è il Portogallo colonialista, impersonato da Diogo Cão, o Diégo Caô (1450-1486), esploratore cui si deve l'inizio della colonizzazione portoghese dei paesi dell'Africa occidentale, l'Angola in particolare, una dominazione feroce – come peraltro tutte le altre altre - che si sarebbe conclusa solo mezzo millennio più tardi, con la Rivoluzione del 1974.

Diégo Caô, al soldo della corona... (continuer)
Cinque secoli fa
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/4/2020 - 20:42
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La solitudine social

La solitudine social
[22-04-2020]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel: Laura Pausini, La solitudine, 1993

E' di oggi la notizia che dei ricercatori, credo a Roma, hanno stabilito che i' Vìrusse si trasmette anche con le lacrime dei positivi. Insomma, come dire: non si può più nemmeno piangere. E allora, anche per dare un fattivo contributo alla salute pubblica, non ci resta che ridere. Ad esempio, tra le vittime principali del lockdown ci sono gli amori adolescenziali, che peraltro di lacrime ne hanno sempre provocate parecchie; così oggi, mentre me ne stavo autocertificato, mascherinato, guantato e distanziato a sedere sul tram, all'improvviso ho dato il mio contributo alla lotta contro il Coronavirus mettendomi a cantare un autentico classico delle pene d'amore diciottenni, vale a dire La solitudine della brava Laura Pausini (che quando la cantò,... (continuer)
Marco è in quarantena e non finisce più,
(continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI secolo 22/4/2020 - 20:31
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Hunger Strike

Hunger Strike
Bravissima la figlia quindicenne di Chris Cornell che interpreta la canzone in questi tempi di confinamento, in ricordo del padre.

Lorenzo 22/4/2020 - 17:08
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Lampedusa Yacht Club

Lampedusa Yacht Club
2016
Un/stable
you love your family
(continuer)
envoyé par Dq82 22/4/2020 - 13:02
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E io ero Sandokan

E io ero Sandokan
25 aprile 2020

21/4/2020 - 22:12
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Αν θυμηθείς τ΄ όνειρό μου

Αν θυμηθείς τ΄ όνειρό μου
Traduzione italiana / Μετέφρασε στα ιταλικά / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Gian Piero Testa
SE RICORDI IL MIO SOGNO
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 21/4/2020 - 18:57
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Pier Paolo Pasolini: La recessione

Pier Paolo Pasolini: La recessione
Chanson italienne – La recessione – Pier Paolo Pasolini – 1974
Texte de Pier Paolo Pasolini, tirés de ‘La meglio gioventù’” (Einaudi, 1974).
Le texte original avait été écrit en frioulan, avec une traduction italienne par Pasolini lui-même, qui a ensuite écrit une nouvelle version pour qu’elle puisse être chantée.
Musique – Mino De Martino
Interprétation – Alice, d’abord dans son album "Mezzogiorno sulle Alpi" en 1992, puis dans l’album collectif "Luna di giorno – Le canzoni di Pier Paolo Pasolini" en 1995.


Dialogue maïeutique

Cette fois, Lucien l’âne mon ami, même si elle s’intitule « La Récession », il ne faudra pas s’y tromper et imaginer que cette chanson puisse s’appliquer aux jours d’aujourd’hui, ni même à ceux de demain.

Ah bien, dit Lucien l’âne, tu penses qu’il n’y aura pas de récession prochainement. Ce n’est pas l’avis des spécialistes, des économistes, des prévisionnistes... (continuer)
LA RÉCESSION
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 21/4/2020 - 17:01
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Il vestito di Rossini

Il vestito di Rossini
Conviene premettere a questo episodio che i normali cittadini reclusi causa CV hanno conservato il sacro diritto di buttare la rumenta o (spazzatura) sebbene con dovute e rituali precauzini.
Noi quarentinati no ! Ma il giorno della festa arriva e nel mio caso vorrei narrarlo a futura memoria non senza esortare a non farvi sottrarre anche questo ultima regalia.

Oggi ho visto i primi esseri umani del mese estranei -ovviamente con eccezione di quelli (quella) intravista in casa (una che appena mi vede scappa e cerca di mantenere le distanze come da dispositivo dell'ufficio igiene ).

Mi hanno preavvisato della visita e dello scopo portare via la monnezza accumulata in ormai quasi trenta giorni.
Ho descritto al telefono con dovizia di particolari la strada per arrivare a casa mia.

Il mio animo era colmo di emozioni il timore di privarmi di quei sacchi neri che ormai mi sembravano parte di... (continuer)
luca monducci 21/4/2020 - 12:37
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Piove, finalmente piove

Piove, finalmente piove
Penso che solo Giorgio Canali sia capace di citare nella stessa canzone nel giro di pochi versi D'Annunzio (Piove sulle tamerici arse), Lo Stato sociale (una vita in vacanza) e Jovanotti (senti come viene giù)...
Lorenzo 20/4/2020 - 21:44
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Whack Fol the Diddle (God Bless England)

Whack Fol the Diddle (God Bless England)
Yes this is brillliant Irish irony. I first heard Liam Clancy sing it with his brothers and Tommy Maken in the 60's.
RIP to all of them. Later The Dubliners sang it on occasion.
And now The Mary Wallopers have it.
Personally I prefer the Mary Wallopers version.

Any Irishman should proudly sing this song. My english friends really enjoy it when I sing it.
We as a nation should never hide behind political correctness. We stand by our past both good and bad it is our heritage.
20/4/2020 - 19:46
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Rue des Longues-Haies

Rue des Longues-Haies
Anch'io ho un filo di memoria, sottile ma tenace, che mi ricorda le canzoni di Padre Duval, ascoltate dallla sua voce in un concerto del 1961 al Metropolitan di Catania e cantate non solo durante le gite con i compagni della Scuola Apostolica, l'Istituto dei gesuiti che curava la nostra educazione. Per alcuni di noi le canzoni di Padre Duval sono state una sorta di 'manifesto musicale' di un umanesimo cristiano essenziale, concreto, immediato... Paolo Bozzaro
Paolo Bozzaro 20/4/2020 - 15:28
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Gam Gam

Gam Gam
Come è potuto accedere. ? Una vergogna per l' intera umanità
20/4/2020 - 15:13
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Mohammed u tunisinu

Mohammed u tunisinu
Riccardo Gullotta
MOHAMMED IL TUNISINO
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 20/4/2020 - 12:19
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Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"

Симфония нp. 13
Riccardo Gullotta

Non avendo trovato in rete, per parecchio tempo, le traduzioni in italiano delle poesie di Evtušenko costitutive dei Movimenti della sinfonia, a parte ovviamente la prima, ho ritenuto di dovere colmare la lacuna traducendole tutte. Ho preso a riferimento i testi di Valeria Vlazinskaya confrontandoli, per quanto mi è stato possibile, con altre traduzioni autorevoli e sbirciando il testo russo, munito dei conforti di qualche dizionario e note occasionali.
Mi corre l’obbligo di precisare, a scanso di equivoci, che il mio inglese non va al di là del livello medio e che la mia conoscenza di russo si aggira, si e no, su una cinquantina di vocaboli e nessun verbo. Per cui l’impegno è stato piuttosto rilevante.
Le parti cantate dalla voce solista sono impostate con il rientro a destra.

Ultima precisazione. Ho dedicato anche non poco tempo per individuare pitture e disegni dell’Olocausto,... (continuer)
1.Babi Yar Adagio
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 19/4/2020 - 23:51
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Miniera

Miniera
Interpretazione di Aurelio Cimato, in arte Gabrè (1890-1946)

B.B. 19/4/2020 - 21:57
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Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"

Симфония нp. 13
[[http://shostakovich.hilwin.nl/op113.html| Valeria Vlazinskaya [Валерия Влажинская]]]

Here there is the translation of the full song cycle of the Symphony no. 13 in five movements , as many as the poems of Evtušenko.

There are quite a large number of English translation of the poem Babi Yar. The one of Robin Milner-Gulland , currently Emeritus Professor of Russian and East European Studies, was maybe the first carried out by an authoritative scholar. Another early translator of the poem was the Irish poet George Ravey, Russian-born on mother side; his work has been included in these pages.
The translation of Benjamin Okopnik is maybe the most famous and valued among the insiders. We have a soft spot for the work of A.Z. Foreman, great knowledge of Russian and Semitic linguistics and, what matters most, of the jewish culture.

As to the other poems, trusty translations can be found... (continuer)
1.Babi Yar Adagio
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 19/4/2020 - 18:01
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The Seed

The Seed
IL SEME
(continuer)
19/4/2020 - 13:25
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Quando

Quando
Chanson italienne – Quando – I Luf – 2013


Dialogue Maïeutique

Quand je fais une version française, c’est souvent fois pareil, Lucien l’âne mon ami.

Oui, c’est souvent la même histoire, Marco Valdo M.I. mon ami, mais laquelle ?

Eh bien, Lucien l’âne mon ami, regarde cette chanson-ci qui s’intitule en italien « Quando », titre que j’ai logiquement traduit par « QUAND ».

« QUAND » quoi ?, demande Lucien l’âne. C’est bien court.

Évidemment, ça n’a l’air de rien un mot si court, dit Marco Valdo M.I. ; pourtant comme je m’en vas te l’exposer, il est une des questions essentielles de la vie humaine. Il modélise le futur, il présage son avenir. Et moi, il m’a quasi-instantanément renvoyé vers des bribes d’autres chansons qui nagent en permanence dans mon cerveau mollasse comme des bactéries dans un bain de soufre en ébullition.

Par exemple ?, demande Lucien l’âne.

Eh bien, reprend Marco... (continuer)
QUAND
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 18/4/2020 - 19:37
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Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"

Симфония нp. 13
תרגום עברי / Перевод на иврит /העברעאישע איבערזעצונג / Traduzione in ebraico / Hebrew translation / Traduction en hébreu / Hepreankielinen käännös:
זאב גייזל [Zeev Geisel ] [1]
באבי יאר
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 18/4/2020 - 19:29
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Das Lied von der Moldau

Das Lied von der Moldau
La versione italiana attribuita a Strehler è in realtà di Luigi Lunari, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato. Al pianoforte Beppe Moraschi.




Milva, "La canzone della Moldava"
B.B. 18/4/2020 - 18:42
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Wiegenlieder einer proletarischen Mutter

La versione italiana di Luigi Lunari, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato.
Wiegenlieder einer proletarischen Mutter
NINNA NANNA 1932
(continuer)
envoyé par B.B. 18/4/2020 - 18:36
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Legende vom toten Soldaten

Legende vom toten Soldaten
Nella versione italiana di Milva ("Brecht", 1975) di cui sopra la musica è quella di Brecht, forse rielaborata successivamente da Paul Dessau.
Di Luigi Lunari non è la musica ma la traduzione.
B.B. 18/4/2020 - 18:20
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T'es Rock, Coco !

T'es Rock, Coco !
Oh, dit Lucien l'âne, repassant sur cette chanson à la recherche d'un vers exact, je me rends compte qu'une erreur (au moins) figure dans le premier octain; juste un mot, mais quel mot; il faut dire que cette erreur (d'où est-elle venue ? D'une transcription à une mauvaise oreille ?) est de taille et il suffit d'écouter Léo chanter pour s'en rendre compte.

Soit, dit Marco Valdo M.I., je l'avais insérée à mes débuts et je n'avais pas encore l'expérience de ce genre de caviard; je faisais confiance aux textes insérés par d'autres. Mais quelle est cette erreur, au fait ?

Le texte erroné est :
"Et nos yeux qui n'ont que des dents
Comme les femmes qui sont mortes"

et le texte exact ( et beaucoup plus fort et plus logique) est :
"Et nos yeux qui n'ont que des dents
Comme les têtes qui sont mortes",

C'est évident, conclut Marco Valdo M.I. On dirait du Rutebeuf ou du Villon.

Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Marco Valdo M.I. 18/4/2020 - 17:16
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Gegen Verführung

La versione italiana di Franco D'Amico, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato.
Gegen Verführung
Il canto è inframezzato da un recitato da voce maschile (francamente disturbante). Si tratta della traduzione italiana de Großer Dankchoral (Lobet die Nacht), sempre di Brecht.
CONTRO LA SEDUZIONE
(continuer)
envoyé par B.B. 18/4/2020 - 16:53
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Zu Potsdam unter den Eichen

La versione italiana di Luigi Lunari, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato.
Zu Potsdam unter den Eichen
SOTTO LE QUERCE DI POTSDAM
(continuer)
envoyé par B.B. 18/4/2020 - 16:33
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Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"

Симфония нp. 13
זיאַמע טעלעסין [[https://www.lebnsfragn.com/bin/articles.cgi?ID=55|[Zyame Telesin]]]

Zyame Telesin fu un fine letterato di cultura yiddish e poeta del Novecento apprezzato non soltanto in Unione Sovietica. L’unica sua opera reperibile online è un libro di poesie in yiddish pubblicato nel 1980. Purtroppo non abbiamo potuto trovare alcuna traduzione delle sue poesie in rete.
Viene citato nei saggi che trattano del rapporto tra cultura russa e cultura yiddish e nelle monografie di letteratura degli anni ’60.


Zyame Telesin (15 luglio 1909 -1996)

Nacque a Kalinkovitsh (Kalinkavičy), Polesia, Bielorussia, nella casa di un fabbro. Nel 1929 si trasferì a Mosca, dove studiò nella facoltà yiddish della Seconda Università statale di Mosca. Negli anni 1931-1940, pubblicò poesie in Shtern / Stella e Oktyabr / Ottobre, tra le altre riviste, a Minsk.
Tradusse Broyt / Pane [Khleb] di Aleksey Tolstoy... (continuer)
באַבי יאַר
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 18/4/2020 - 16:18




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