Non avendo trovato in rete, per parecchio tempo, le traduzioni in italiano delle poesie di Evtušenko costitutive dei Movimenti della sinfonia, a parte ovviamente la prima, ho ritenuto di dovere colmare la lacuna traducendole tutte. Ho preso a riferimento i testi di Valeria Vlazinskaya confrontandoli, per quanto mi è stato possibile, con altre traduzioni autorevoli e sbirciando il testo russo, munito dei conforti di qualche dizionario e note occasionali.
Mi corre l’obbligo di precisare, a scanso di equivoci, che il mio inglese non va al di là del livello medio e che la mia conoscenza di russo si aggira, si e no, su una cinquantina di vocaboli e nessun verbo. Per cui l’impegno è stato piuttosto rilevante.
Le parti cantate dalla voce solista sono impostate con il rientro a destra.
Ultima precisazione. Ho dedicato anche non poco tempo per individuare pitture e disegni dell’Olocausto,... (continuer)
Forse ora ne ho trovato il testo completo in "Sacco e Vanzetti a sessant'anni dalla morte. Atti del convegno di studi. Villafalletto 4-5 Settembre 1987"
Tengo personalmente molto a questa canzone, che me la cantava mia nonna paterna quando ero bimbo, ormai quasi 50 anni fa...
Il testo è proprio quello ricordato da Tavio Cosío ed è da lui commentato come segue:
Dal saluzzese una canzone di quegli anni
La canzone in questione non ricordo se sia stata scritta nel 1927 o nel 1928, ma certamente dopo l'esecuzione dei due anarchici. Dai miei genitori fu acquistata nel mercato settimanale del giovedì a Villafalletto, e fu inchiodata sopra la porta della cucina dove, ricordo bene, rimase affissa alcuni anni prima di andar distrutta dall’umidità.
La canzone aveva la melodia della notissima "Prendi il secchiello e vattene alla fontana".
In famiglia, dove da pà a mamma ai più piccoli - 10 nati... (continuer)
TUTTO È FINITO, LA MORTE È ORMAI DECISA (continuer)
envoyé par B.B. 19/4/2020 - 21:10
"In questa casa nacque
Bartolomeo Vanzetti
Apostolo di fede
Pagò con la vita
L'amore per gli umili.
La traduzione dell'ultima strofa mi suona un po' strana...
Perchè dovrebbe portare solo le mutande e le scarpe nere?
Forse c'è qualche errore nel testo originale che ho riportato...
Magari non è flor ma flora...
Magari dice che non metterà nemmeno la cravatta e le scarpe nere...
Non so, neh, io non parlo il svedeso, scusami, pardon...
Ciao BB. "Flor", in svedese, è propriamente è la "veletta", non so se hai presente il velo a lutto che pende di solito da un cappello femminile... Per quanto riguarda questo termine, si usa anche (ma esclusivamente) nell'espressione "stå i flor", che vuol dire: essere nel fiore degli anni. Ma al di fuori di questa espressione, non vuol dire mai "fiore" (svedese: blomma). Per "slips", invece avevi ragione: mi sono lasciato fuorviare, vuol dire "cravatta" e correggo la traduzione. E avevi ragione anche sull'interpretazione della strofa ("NON porterò" ecc.). Non hai proprio di che scusarti: di solenni cantonate, a volte, ne piglio anche io!
Ho ricevuto questa mail da Stanislava, che, su mia richiesta, mi ha autorizzato gentilmente a pubblicare sul sito. Tra l'altro credo che Stanislava si riferisca allo stesso incontro del 2017 nominato da Maria Cristina (che a sua volta saluto e abbraccio forte...). Unica cosa: non la pubblico sulla pagina su cui è stata data la notizia della morte di Sepúlveda, ma su questa che contiene una sua poesia. Credo sia la cosa migliore. [RV]
Ciao Riccardo,
perdonami se uso questo mezzo per contattarti, e anche per la mia assenza, da un po’ di tempo, sul sito delle CCG... non ho altre scuse se non un’innata pigrizia con cui combatto da sempre, con più o meno successo :)
Oggi quando ho appreso la notizia della scomparsa di Luis Sepúlveda, avrei voluto scrivere qualcosa. Nel mio piccolo, avrei voluto ricordare un suo incontro con i lettori a Firenze il 24 aprile 2017 quando appena arrivata in Via... (continuer)
Here there is the translation of the full song cycle of the Symphony no. 13 in five movements , as many as the poems of Evtušenko.
There are quite a large number of English translation of the poem Babi Yar. The one of Robin Milner-Gulland , currently Emeritus Professor of Russian and East European Studies, was maybe the first carried out by an authoritative scholar. Another early translator of the poem was the Irish poet George Ravey, Russian-born on mother side; his work has been included in these pages.
The translation of Benjamin Okopnik is maybe the most famous and valued among the insiders. We have a soft spot for the work of A.Z. Foreman, great knowledge of Russian and Semitic linguistics and, what matters most, of the jewish culture.
As to the other poems, trusty translations can be found... (continuer)
Non temere, Ricardinho, "Gaute da suta" non c'entra nulla con i Goti... Vuol dire "Togliti di mezzo, di sotto", dal verbo Gavé... E' un modo di dire molto comune da queste parti, e anche il nome di una celebre scuderia fuoristradistica, nonchè di un Toro Fan Club...