La petite fleur bleue
Riccardo Venturi, 03-03-2020 11:11
UN FIORELLINO BLÉ
(continuer)
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3/3/2020 - 11:12
La Paysanne
Riccardo Venturi, 03-03-2020 00:19
LA MARSIGLIESE CONTADINA [1]
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3/3/2020 - 00:19
Mio nonno partì per l'Ortigara
Solo per dire che la vecchia pensilina del mercato di Piazza dell'Isolotto, quella sotto la quale si vede Chiara Riondino cantare questa canzone (e che stava alle spalle di Gigi Ontanetti), stamattina è stata abbattuta. Le autorità cittadine di Firenze stanno "riqualificando" Piazza dell'Isolotto per farne una cosa tutta bellina e funzionale; al posto della vecchia pensilina, il mercato starà sotto una cosa tutta hi-tech e accalatravata. Era solo per dirlo; ma si sa che sono un isolottino sentimentale. Se n'è andata prima l'edicola, l'unica che vendeva a Firenze "Umanità Nova" direttamente al pubblico.
Riccardo Venturi 3/3/2020 - 00:04
Caterina Bueno e Véronique Chalot: Donna Lombarda e L'empoisonneuse
L'ha cantata anche Sergio Endrigo con Mia Martini.
Si trova nell'Ep Ricordi del 1976 "Canzoni Venete"
Si trova nell'Ep Ricordi del 1976 "Canzoni Venete"
Mia Martini con S. Endrigo O dona lombarda
Altro brano tradizionale veneto frutto della collaborazione di Mimì con Sergio Endrigo.
Flavio Poltronieri 2/3/2020 - 17:02
Monte Canino
anonyme
Io penso al mio papà . alpino in Grecia e Albania -ma le canzoni erano le stesse ed io bambina purtroppo non capivo la loro importanza e mi infastidivano
Maria Rita Gallieni (si proprio come il generale della difesa di Parigi ) 2/3/2020 - 15:52
La chanson des fusils
Riccardo Venturi, 02-03-2020 13:22
Due parole del traduttore. Senza essere una riscrittura, la presente traduzione è comunque adattata.
Due parole del traduttore. Senza essere una riscrittura, la presente traduzione è comunque adattata.
CANZONE DEI FUCILI
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2/3/2020 - 13:23
Gaston Couté: Le déraillement
IL DERAGLIAMENTO
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envoyé par Flavio Poltronieri 2/3/2020 - 11:28
O'Hara, Hughes, McCreesh and Sands
It's an Anti War song because sometimes you are forced to fight a war. A just war, that is still terrible, but better than the alternatives. The best pacifist is the one, who knows how to handle a gun and use it.
Matt MacDonagh 2/3/2020 - 04:28
La chanson des corbeaux
Riccardo Venturi, 02-03-2020 00:11
CANZONE DEI CORVI
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2/3/2020 - 00:11
Je ne hurlerai pas avec les loups
Stasera tornando a casa, ho sentito alla radio un economista dire che questa emergenza Coronavirus è un “cigno nero” che si abbatterà con grave violenza sul nostro paese. Ora, sono al corrente della teoria coniata da Nassim Nicholas Taleb, però questa terminologia a me ricorda invece le parole di Gilles Servat in un'altra canzone dello stesso disco che contiene Je Ne Hurlerai...
"...O Naoned desket 'c'h eus din da larout kaoc'h du d'ar galloud, ez parlenn 'm eus klevet kanou brav ar banniel du, kanaouennou liv a garan Naoned porzh an alarc'h du"
"...Oh Nantes, tu mi hai insegnato la diffidenza del potere, nel tuo grembo ho inteso i bei canti dell'Anarchia, i canti del colore che amo, Nantes Porto del Cigno Nero"
"...O Naoned desket 'c'h eus din da larout kaoc'h du d'ar galloud, ez parlenn 'm eus klevet kanou brav ar banniel du, kanaouennou liv a garan Naoned porzh an alarc'h du"
"...Oh Nantes, tu mi hai insegnato la diffidenza del potere, nel tuo grembo ho inteso i bei canti dell'Anarchia, i canti del colore che amo, Nantes Porto del Cigno Nero"
Flavio Poltronieri 1/3/2020 - 23:31
Les six couleurs du monde (ou L’Arc-en-ciel de Gwenola)
CREPUSCOLO RISPLENDENTE
Tra una settimana a Lille ci sarà il primo degli ultimi 9 concerti dei TRI YANN, all'interno del cosidetto infatti KENAVO TOUR.
Dopo quello epocale del 28 di marzo a Nantes, alla Cité des Congrès, al quale cercherò di assistere, dalla luce si passerà all'ombra, seguiranno solo dei dischi.
Il gruppo compie 50 anni ed è ora, come sentenziava una canzone di Leonard Cohen: Closing Time! Oramai è chiaramente da moltissimo tempo diventato un carrozzone ma la qualità musicale è, "par chance et aussi par vouloir" rimasta salva.
Flavio Poltronieri
Tra una settimana a Lille ci sarà il primo degli ultimi 9 concerti dei TRI YANN, all'interno del cosidetto infatti KENAVO TOUR.
Dopo quello epocale del 28 di marzo a Nantes, alla Cité des Congrès, al quale cercherò di assistere, dalla luce si passerà all'ombra, seguiranno solo dei dischi.
Il gruppo compie 50 anni ed è ora, come sentenziava una canzone di Leonard Cohen: Closing Time! Oramai è chiaramente da moltissimo tempo diventato un carrozzone ma la qualità musicale è, "par chance et aussi par vouloir" rimasta salva.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 1/3/2020 - 14:07
La Carmagnole des cheminots
Riccardo Venturi, 29-02-2020 09:22
Mi sarà perdonato se, a corredo di questa traduzione, il qui presente, nipote di un ferroviere deportato, non mette un'immagine di Gaston Couté, bensì dell'ex AD delle ferrovie privatizzate italiane, il “compagno” Moretti. E se la traduzione è dedicata a tutte le vittime e ai familiari della strage di Viareggio del 29 giugno 2009, a Riccardo Antonini e, ultimi in ordine di tempo, alla memoria dei due macchinisti morti nel deragliamento di Lodi. [RV]
Mi sarà perdonato se, a corredo di questa traduzione, il qui presente, nipote di un ferroviere deportato, non mette un'immagine di Gaston Couté, bensì dell'ex AD delle ferrovie privatizzate italiane, il “compagno” Moretti. E se la traduzione è dedicata a tutte le vittime e ai familiari della strage di Viareggio del 29 giugno 2009, a Riccardo Antonini e, ultimi in ordine di tempo, alla memoria dei due macchinisti morti nel deragliamento di Lodi. [RV]
LA CARMAGNOLA DEI FERROVIERI
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29/2/2020 - 09:23
Hélas ! quelle douleur
Riccardo Venturi, 29-02-2020 00:47
AHI! QUAL DOLORE !
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29/2/2020 - 00:48
Le fondeur de canons
Flavio Poltronieri
Il mio recente lungo articolo apparso nel numero di dicembre scorso di “Azione nonviolenta” ad un certo punto dice così: "...quella di “Le fondeur de canons” non è forse la stessa morale di “Padroni della guerra”?! Delle parole che Dylan mise sulla melodia tradizionale inglese di “Nottamun Town”?! Stessa morale: quelli che decidono le sorti, non sporcano mai le loro mani e se ne restano ben nascosti dietro le quinte! Povera la poesia sociale di Gaston Couté capitata in un'epoca così avara, senza radio né dischi..."
Oltre alle relativamente più famose versioni di Robine e Pierron, vorrei proporre all'ascolto anche questa del caro amico Philippe:
Il mio recente lungo articolo apparso nel numero di dicembre scorso di “Azione nonviolenta” ad un certo punto dice così: "...quella di “Le fondeur de canons” non è forse la stessa morale di “Padroni della guerra”?! Delle parole che Dylan mise sulla melodia tradizionale inglese di “Nottamun Town”?! Stessa morale: quelli che decidono le sorti, non sporcano mai le loro mani e se ne restano ben nascosti dietro le quinte! Povera la poesia sociale di Gaston Couté capitata in un'epoca così avara, senza radio né dischi..."
Oltre alle relativamente più famose versioni di Robine e Pierron, vorrei proporre all'ascolto anche questa del caro amico Philippe:
IL COSTRUTTORE DI CANNONI
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envoyé par Flavio Poltronieri 28/2/2020 - 21:53
Il avait un tire-bouchon !
Riccardo Venturi, 28-02-2020 21:30
AVEVA UN CAVATAPPI !
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28/2/2020 - 21:30
Mother Amerikkka
Riccardo Gullotta
MADRE AMERIKKKA
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envoyé par Riccardo Gullotta 28/2/2020 - 20:02
La veusa Megi [Veusa Metge]
Il problema è che l'occitano ha due grafie storiche. Una "etimologica" (che va per la maggiore adesso), ripresa dal provenzale antico, corrispondente abbastanza male all'effettiva pronuncia ma che non ha soluzione di continuità con un passato assai glorioso (del resto, è lo stesso caso di lingue maggiori, come il francese o l'inglese, la cui grafia storica è quattro-cinquecentesca e non corrisponde affatto alla pronuncia odierna). Il testo di questa pagina è scritto in tale grafia. L'altra è la grafia "mistraliana", che senz'altro corrisponde un po' meglio alla pronuncia e che pure ha una notevole tradizione: "La Veouzo Mégi" è in tale grafia mistraliana, o roumanilliana, o come la vuoi chiamare. Però c'è un dato di fatto: anche se scrivi "Veusa Megi" (o "Veusa Metge") si pronuncia sempre ['vözo 'medji] ("Megi / Mégi / Metge" significa "medico"). Nel 1855, comunque, la grafia mistraliana... (continuer)
Riccardo Venturi 27/2/2020 - 22:07
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