Ciertamente, me resulta difícil acercarme a un texto tan rico y complejo, especialmente cuando ha sido traducido ya a múltiples idiomas por gente tan grande como Riccardo Venturi. A pesar del respeto que me da, no puedo hoy evitar hacer una grosera aproximación a la historia de un personaje que se encuentra en parecida tesitura a la que nos encontramos hoy. Un mundo en acelerado cambio que nos cuesta comprender, y al que casi nunca sabemos no ya con certeza, sino con una mínima confianza en estar yendo por un camino correcto. Una grosera aproximación a una traducción al español, que espero, querido lector, te animes a corregir, complementar, explicar, mejorar en definitiva, en los comentarios.
Per fortuna ci sono gli scienziati che studiano e prima o poi riusciranno a sconfiggere i mali più brutti e neri, come il cancro che si è portato via Elisabetta, come questo coronavirus che riesce a spargere il panico e a paralizzare la società. Non smettiamo di sperare in un giorno nuovo.
“+Peste”, il remix del brano “La peste” di Vinicio Capossela che vede l'inedita collaborazione di Young Signorino.
Sono onorato di aver potuto collaborare con Capossela, è stato importante per me ricevere la stima di un'artista così immenso e persona meravigliosa. È stato anche molto interessante lavorare su questo brano, con una tematica così importante, e poterci inserire qualcosa di mio. Spero si capisca la mia voglia di parlare di ciò che sta succedendo, di quello che non va e che riguarda tutti.
– Young Signorino, Robinson
Sono d'accordo con Riccardo, anche se mi pare che non bastino le amene canzonette... ci vorrebbe anche qualche canzone che racconti perchè si parla solo di COVID19 e non più di quello che accade in Siria, in Grecia (a Lesbo, in particolare), in Libia, in Afghanistan, ecc...
BB caro, di quel che accade in Siria, in Grecia, in Libia, in Afghanistan, a Monte San Savino e a Vercelli questo sito è pieno, e non da ora. Ad esempio, avrai visto come mi sono gettato addosso alle canzoni e alle poesie di Gaston Couté; beh, parlano dei tempi d'oggi, disgraziatamente, e pure della Siria, dei bambini di Lesbo e pure dei virus. Forse dovremmo una buona volta abituarci al fatto che "tout se tient", e che niente è slegato da niente. Neppure la strofetta sull'Amuchina sull'aria di "Bella Ciao" dalle più serie (o seriose) parole in musica sui bambini profughi, magari scritte e cantate da un qualche rappresentante dello star system. Qui si tratta di registrare e di offrire tutto quel che viene detto, scritto, cantato, musicato eccetera a proposito della guerra globale. Della quale fanno parte il virus vagante ad arte e uccisore di economie "ad hoc" così come Erdogan, i bambini... (continuer)
Riccardo, ho scritto che sono d'accordo con te.
Volevo solo rimarcare che - almeno per il momento - il giusto "Canzoniere del Coronavirus - si limita ad amene canzonette.
Auspico di trovarci anche qualcosa di più sostanzioso sulla cortina sanitaria stesa su ogni altra informazioni, anche quelle gravissime di queste ultimi giorni e ore.
Saluzzi e virusuzzi
PS Te tu stai al riparo, che non se più un fanciullo in fiore...
Si limita ad amene canzonette perché siamo ancora nella fase apotropaica, quella del riderne (o sorriderne) per non pensarci troppo e per scacciare sia i cattivi pensieri, sia le evidenti malefatte. E' ancora troppo presto perché venga elaborato un discorso serio ed ampio, anche in parole e in musica, su quel che sta succedendo a livello di strutture profonde della società attuale. La quale, comunque, riproduce molto bene quel che è avvenuto in passati anche lontani. Cambiate le mutande (mutatis mutandis), successe pure verso il 1348, e con ben altri bachi in giro, quando sette giovanotti e tre fanciulle si ritrovarono ne' dintorni di Firenze per raccontarsi storie, amene e tragiche, divertenti e cupe, mentre infuriava lo morbo pestilenziale. [*]. E, anche se il Boccaccio non lo dice espressamente, per trombare come OPOSSVM. Bene fecero. Quanto al sottoscritto, non solo non sono più un fanciullo... (continuer)
C'è qualche imprecisione nell'introduzione. Intanto il brano non appare nell'album Guitarra armada ma fa parte della Misa Campesina Nicaragüense. Secondo Wikipedia, la messa fu effettivamente eseguita per la prima volta nel 1975 durante una celebrazione di Ernesto Cardenal ma il testo, seppur ispirato alle sue prediche, non è stato scritto dal poeta nicaraguense.
Comunque Cardenal scrisse le note di copertina con l'introduzione, come si può vedere qui:
Nel 1979 le canzoni vennero reincise a Madrid con l'accompagnamento della London Symphony Orchestra da vari nomi del mondo del pop spagnolo e sudamericano tra cui Ana Belén, Miguel Bosé e Elsa Baeza che, come detto nell'introduzione, ha interpretato il Credo.
Lorenzo 2/3/2020 - 20:47
I fratelli Carlos e Luis Enrique Mejía Godoy ricordano Ernesto Cardenal, ma non possono ritornare in Nicaragua neanche per un ultimo saluto al maestro. Si trovano entrambi in esilio in quanto critici del governo di Daniel Ortega, traditore degli ideali della Rivoluzione Sandinista e tuttora presidente del Nicaragua con pratiche autoritarie, neoliberiste e reazionarie.
Solo per dire che la vecchia pensilina del mercato di Piazza dell'Isolotto, quella sotto la quale si vede Chiara Riondino cantare questa canzone (e che stava alle spalle di Gigi Ontanetti), stamattina è stata abbattuta. Le autorità cittadine di Firenze stanno "riqualificando" Piazza dell'Isolotto per farne una cosa tutta bellina e funzionale; al posto della vecchia pensilina, il mercato starà sotto una cosa tutta hi-tech e accalatravata. Era solo per dirlo; ma si sa che sono un isolottino sentimentale. Se n'è andata prima l'edicola, l'unica che vendeva a Firenze "Umanità Nova" direttamente al pubblico.