Black Man
1976
Album: Songs in the Key of Life
Scritta da Stevie Wonder e Gary Byrd
Una bellissima canzone di Stevie Wonder contro il razzismo e per l'armonia tra le varie popolazioni (neri, bianchi, nativi americani, asiatici) che vivono negli Stati Uniti. La canzone cita vari personaggi famosi che hanno segnato la storia americana, a cominciare da Crispus Attucks, onsiderato il primo martire della guerra di indipendenza americana di cui negli anni in cui la canzone fu pubblicata ricorreva il bicentenario.
Album: Songs in the Key of Life
Scritta da Stevie Wonder e Gary Byrd
Una bellissima canzone di Stevie Wonder contro il razzismo e per l'armonia tra le varie popolazioni (neri, bianchi, nativi americani, asiatici) che vivono negli Stati Uniti. La canzone cita vari personaggi famosi che hanno segnato la storia americana, a cominciare da Crispus Attucks, onsiderato il primo martire della guerra di indipendenza americana di cui negli anni in cui la canzone fu pubblicata ricorreva il bicentenario.
First man to die
(continuer)
(continuer)
22/2/2020 - 23:37
Vulesse addeventare nu brigante
Il testo e le note dal libretto dell'LP originale
da notare che il testo non riporta il nennane'
da notare che il testo non riporta il nennane'
VULESSE ADDEVENTARE NU BRIGANTE
(continuer)
(continuer)
22/2/2020 - 21:08
Das mit dem Mond
Album: Da draussen (2017)
Vielleicht stirbt man jetzt wieder jünger
(continuer)
(continuer)
envoyé par hmmwv 22/2/2020 - 21:08
Fabrizio De André: Creuza de mä [Crêuza de mä]
Album: The Infinite & The Autogrill, Vol. 1 (2020)
CRÊUZA DE MÄ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 22/2/2020 - 20:36
Da draussen
[2017]
Album: Da draussen
Album: Da draussen
Da draußen bilden wir Banden,
(continuer)
(continuer)
envoyé par hmmwv 22/2/2020 - 20:19
W chi non conta niente
(2020)
Frontiere, migranti e un’umanità da raccontare. Nel mezzo mari, deserti, montagne e tutto il carico della musica del Sud. È la storia vera dell’uomo e del suo ambiente a prendere vita nel nuovo videoclip "W chi non conta niente", in cui Eugenio Bennato e le vite narrate si fondono in un racconto corale.
“W chi non conta niente parla di emigrazione – racconta Eugenio Bennato – e nasce da una scintilla inconscia che vuole evidenziare la capacità degli ultimi di farsi sentire. E proprio a chi non conta niente, a chi non sale sul carrozzone dei vincitori, del business, dell’universo nord-occidentale, a chi sta dall’altra parte è dedicata la canzone che continua a navigare perché essendo melodia niente la potrà fermare”.
W chi non conta niente affronta il viaggio, il rifiuto, l’ostilità. “La storia – continua Eugenio Bennato – ci insegna che un ménage di esperienze diverse è sempre... (continuer)
Frontiere, migranti e un’umanità da raccontare. Nel mezzo mari, deserti, montagne e tutto il carico della musica del Sud. È la storia vera dell’uomo e del suo ambiente a prendere vita nel nuovo videoclip "W chi non conta niente", in cui Eugenio Bennato e le vite narrate si fondono in un racconto corale.
“W chi non conta niente parla di emigrazione – racconta Eugenio Bennato – e nasce da una scintilla inconscia che vuole evidenziare la capacità degli ultimi di farsi sentire. E proprio a chi non conta niente, a chi non sale sul carrozzone dei vincitori, del business, dell’universo nord-occidentale, a chi sta dall’altra parte è dedicata la canzone che continua a navigare perché essendo melodia niente la potrà fermare”.
W chi non conta niente affronta il viaggio, il rifiuto, l’ostilità. “La storia – continua Eugenio Bennato – ci insegna che un ménage di esperienze diverse è sempre... (continuer)
Evviva chi non conta niente
(continuer)
(continuer)
22/2/2020 - 18:58
Ein Sommer nur für mich
[1999]
Nell'album "Doktorspiele uner(ge)hört (Die nackte Wahrheit)"
Nell'album "Doktorspiele uner(ge)hört (Die nackte Wahrheit)"
Endlich kommt der Sommer wieder
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/2/2020 - 12:57
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Gegenwind der Zeit
[2017]
Scritta da Andreas Frege (Campino) e Marten Laciny
Musica di Michael Breitkopf
Nel 7" intitolato "Unter Den Wolken"
Scritta da Andreas Frege (Campino) e Marten Laciny
Musica di Michael Breitkopf
Nel 7" intitolato "Unter Den Wolken"
Jetzt geh'n die Mauern hoch um unser Vaterland
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/2/2020 - 12:41
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Il virus cinese
[22-2-2020]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel: L'atomica cinese
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel: L'atomica cinese
Nelle foto: due esemplari di Coronavirus che già allignavano in Italia
Si è levato dal pollame del mercato rionale
(continuer)
(continuer)
22/2/2020 - 10:57
Parcours:
2020-2023: Chansonnier du COVID-19
L'Internationale
THE INTERNATIONALE - SCOTTISH LABOUR VERSION
THE INTERNATIONALE - VERSIONE DEL PARTITO LABURISTA SCOZZESE [2017]
THE INTERNATIONALE - VERSIONE DEL PARTITO LABURISTA SCOZZESE [2017]
"A reworking of the Labour anthem the Internationale for all those Scottish Labour people who were acting on social media yesterday as apologists for the brutality of the Spanish state. Internationalists my arse." - Wee Ginger Dug, October 2, 2017
La versione sembra essere stata redatta a sostegno delle lotte indipendentiste catalane all'indomani del referendum del 1° ottobre 2017, stroncato e represso dallo stato spagnolo.
La versione sembra essere stata redatta a sostegno delle lotte indipendentiste catalane all'indomani del referendum del 1° ottobre 2017, stroncato e represso dallo stato spagnolo.
The worker’s flag is deepest red,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 22/2/2020 - 08:13
(You Gotta) Fight for Your Right (to Party!)
Traduzione italiana da Lyrics Translate rivista e corretta
(DEVI) COMBATTERE PER IL TUO DIRITTO (DI FARE FESTA!)
(continuer)
(continuer)
22/2/2020 - 00:18
Fascho Funk
Wir sind die Fascho Police
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/2/2020 - 22:11
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
2014
[2014]
Nell'album intitolato "Fliegende Fische", pubblicato proprio quell'anno.
Testo ripreso da Genius
Il 2014 è stato l'anno della Crisi globale dei rifugiati:
"Secondo l'UNHCR, il numero di persone costrette ad abbandonare le proprie case (cosiddetti "migranti forzati" o forcibly displaced people) è arrivato a un totale di 59,5 milioni nel mondo alla fine del 2014, il più alto livello dalla seconda guerra mondiale. [...] Il primo Paese al mondo per richieste d'asilo ricevute nel 2014 è stata la Russia, con 274 700 richieste, il 99% delle quali presentate da cittadini ucraini in fuga dalla guerra dell'Ucraina orientale; la Russia era seguita dalla Germania, il Paese con più richieste nell'Unione Europea, con 202 645 richieste, il 20% di esse da siriani." (it.wikipedia)
Nell'album intitolato "Fliegende Fische", pubblicato proprio quell'anno.
Testo ripreso da Genius
Il 2014 è stato l'anno della Crisi globale dei rifugiati:
"Secondo l'UNHCR, il numero di persone costrette ad abbandonare le proprie case (cosiddetti "migranti forzati" o forcibly displaced people) è arrivato a un totale di 59,5 milioni nel mondo alla fine del 2014, il più alto livello dalla seconda guerra mondiale. [...] Il primo Paese al mondo per richieste d'asilo ricevute nel 2014 è stata la Russia, con 274 700 richieste, il 99% delle quali presentate da cittadini ucraini in fuga dalla guerra dell'Ucraina orientale; la Russia era seguita dalla Germania, il Paese con più richieste nell'Unione Europea, con 202 645 richieste, il 20% di esse da siriani." (it.wikipedia)
Es ist 2014
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/2/2020 - 21:56
Licht an! Licht an!
[2019]
Parole e musica di Jan Böhmermann
Una canzone con cui l'autore satirico tedesco Jan Böhmermann ha denunciato la collusione tra i vertici del quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ) e i dirigenti di Alternative für Deutschland (AfD), partito di estrema destra, nazionalista, razzista, negazionista e antisemita.
Parole e musica di Jan Böhmermann
Una canzone con cui l'autore satirico tedesco Jan Böhmermann ha denunciato la collusione tra i vertici del quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ) e i dirigenti di Alternative für Deutschland (AfD), partito di estrema destra, nazionalista, razzista, negazionista e antisemita.
Auf meinem Fest, weil jeder mich kennt
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/2/2020 - 21:01
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Fils de France
FIGLI DI FRANCIA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Daniel(e) Bellucci, 21.02.2020, Nizza. 21/2/2020 - 20:19
Tobias Rathjen
[21 - 2 - 2020]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel:
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel:
Herr Tobias
(continuer)
(continuer)
21/2/2020 - 19:45
Gino della Pignone
Caterina Bueno, accompagnata dalla chitarra di Andrea Degl'Innocenti, più di una volta ha cantato Gino della Pignone a me che non conoscevo l'esecuzione di Pino Masi.
L'arrangiamento era più semplice, nel testo al posto del Manfredi c'era Rifredi e la parlata era, di conseguenza, fiorentina.
Sì come Caterina era interessata ai ricercare i testi originali ma molto di più interessata alle modifiche, le trasformazioni e le dimenticanze che il popolo operava nel trasmettere oralmente i canti, ho trovato interessante questo esempio di "appropriamento" non so se fatto da uno della storica Pignone di Rifredi o se dalla memoria stessa di Caterina.
L'arrangiamento era più semplice, nel testo al posto del Manfredi c'era Rifredi e la parlata era, di conseguenza, fiorentina.
Sì come Caterina era interessata ai ricercare i testi originali ma molto di più interessata alle modifiche, le trasformazioni e le dimenticanze che il popolo operava nel trasmettere oralmente i canti, ho trovato interessante questo esempio di "appropriamento" non so se fatto da uno della storica Pignone di Rifredi o se dalla memoria stessa di Caterina.
Gino è i’ nome, sta a Rifredi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Giovanni Bartolomei da Prato 21/2/2020 - 18:49
Fuck Nazi Sympathy
[1994]
Nell'EP eponimo
Nell'EP eponimo
Don't respect something that has no respect
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/2/2020 - 18:19
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Anti Nazi Lied
[1997?]
In "Nachrichten aus Arschland", album d'esordio di questa punk band di Cottbus, nel Brandenburgo, attiva fino al 2007. "SPN-X 363" era il numero di targa dell'auto del leader e front man del gruppo, Thomas "PUPE" Choinowski.
Probabilmente il testo fu composto in precedenza, quando la band si chiamava ancora ERM (Ein Rasantes Musik)
Testo trovato su Lyrics Translate
In "Nachrichten aus Arschland", album d'esordio di questa punk band di Cottbus, nel Brandenburgo, attiva fino al 2007. "SPN-X 363" era il numero di targa dell'auto del leader e front man del gruppo, Thomas "PUPE" Choinowski.
Probabilmente il testo fu composto in precedenza, quando la band si chiamava ancora ERM (Ein Rasantes Musik)
Testo trovato su Lyrics Translate
Du bist der Abschaum und das Letzte, du bist primitiv und blöd
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/2/2020 - 18:07
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Dulce Et Decorum Est
Grazie mille... molto utile..mi e servito durante inglese...grazie...ancora
21/2/2020 - 08:54
Stellungnahme
[2004]
Parole e musica di Hannes Wader
Nell'album "... und es wechseln die Zeiten"
Una riflessione sul neonazismo tedesco e, nello specifico, su come l'estrema destra abbia là cercato di appropriarsi, profanandole, di alcune canzoni di Wader... Forse non proprio sintetica, e pure un po' autoreferenziale, ma l'analisi del vecchio cantore mi sembra chiara e lucida.
Parole e musica di Hannes Wader
Nell'album "... und es wechseln die Zeiten"
Una riflessione sul neonazismo tedesco e, nello specifico, su come l'estrema destra abbia là cercato di appropriarsi, profanandole, di alcune canzoni di Wader... Forse non proprio sintetica, e pure un po' autoreferenziale, ma l'analisi del vecchio cantore mi sembra chiara e lucida.
Als erklärter Feind alter und neuer Nazis habe ich immer damit rechnen müssen, von ihnen beschimpft und bedroht zu werden. Aber derzeit geschieht etwas, was mich, als ich davon erfuhr, getroffen hat wie ein Stiefeltritt ins Gesicht: Neo-Nazis singen meine Lieder. Nein, das ist kein Witz. Neben Fassungslosigkeit und Zorn empfinde ich auch Scham darüber, dass sich meine Lieder offenbar, so wie sie sind, in das Gegenteil ihrer Bedeutung verkehren lassen, und im Dienste dessen missbraucht werden können, was ich auf dieser Welt außer Krieg am meisten verabscheue und fürchte: Nationalismus, Verfolgung Andersdenkender, Fremdenhass bis zur Mordgier.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/2/2020 - 22:22
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Lottete combattete (Stornelli 1918-1948)
Stornelli storico-politici di area romana, dalla fine della prima guerra mondiale alle elezioni del 18 aprile 1948, su melodie tradizionali del Lazio (ottave e stornelli alla maniera del sor Capanna, cfr. So stato a lavora' pe riempi' er fosso, eseguita dal Canzoniere del Lazio)
Raccolta ed eseguita da Graziella Di Prospero (In mezzo al petto mio ce sta 'n zerpente, Cetra LPP 387, 1978)
Raccolta ed eseguita da Graziella Di Prospero (In mezzo al petto mio ce sta 'n zerpente, Cetra LPP 387, 1978)
"Lottete combattete, vi attende vittoria!
(continuer)
(continuer)
envoyé par quintessella 20/2/2020 - 17:43
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Ghetto Woman
Album: In London
She's a ghetto woman, waitin for her man to come home
(continuer)
(continuer)
envoyé par Fede Mina 20/2/2020 - 16:18
Parcours:
Ghettos
Bonheur et Misère du Déserteur
Bonheur et Misère du Déserteur
Chanson française – Bonheur et Misère du Déserteur – Marco Valdo M.I. – 2020
ARLEQUIN AMOUREUX – 42
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Je vois, Lucien l’âne, à ton œil de basalte tout frétillant que tu es une fois encore perturbé par ce titre qui peut-être ne te dit rien ou sans doute, te rappelle quelque chose, comme un titre ancien.
C’est ça, en effet, répond Lucien l’âne, c’est la sensation que je ressens et je sens mon cerveau qui tourne à plein rendement comme s’il savait qu’il lui suffit de... (continuer)
Chanson française – Bonheur et Misère du Déserteur – Marco Valdo M.I. – 2020
ARLEQUIN AMOUREUX – 42
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Je vois, Lucien l’âne, à ton œil de basalte tout frétillant que tu es une fois encore perturbé par ce titre qui peut-être ne te dit rien ou sans doute, te rappelle quelque chose, comme un titre ancien.
C’est ça, en effet, répond Lucien l’âne, c’est la sensation que je ressens et je sens mon cerveau qui tourne à plein rendement comme s’il savait qu’il lui suffit de... (continuer)
Pour nous, il n’y a de liberté nulle part !
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 20/2/2020 - 16:08
Parcours:
Déserteurs
Mediterraneo (colonna sonora)
[1991]
Mediterraneo
Film / Movie /Elokuva :
Gabriele Salvatores
Mediterraneo
Musica / Music / Musique / Sävel:
Giancarlo Bigazzi, Marco Falagiani
La musica
Per la colonna sonora di Mediterraneo il duo Bigazzi-Falagiani ottenne il Globo d’oro nel 1991.
La colonna sonora integrale consta di 23 brani, di cui 21 sono raccolti in sequenza qui con l’indicazione dell’inizio temporale del brano.
I 23 brani si possono ascoltare singolarmente al link corrispondente:
Colonna sonora del film Mediterraneo
01. 00:00 L'arrivo
02. 01:45 Il tempo passa
03. 04:28 I Fratelli Munaron e La Pastorella
04. 04:58 Aziz il turco
05. 07:10 Stelle sull'Egeo
06. 10:07 Ritorno di un vecchio tenente
07. 11:08 Ballo in piazza
08. 14:56 La realtà che torna dal cielo
09. 15:57 L'asino e la Luna
10. 16:50 Progetti per il futuro
11. 19:32 Il Mare degli archi
12. 20:17 Cornamuse
13. 20:56... (continuer)
Mediterraneo
Film / Movie /Elokuva :
Gabriele Salvatores
Mediterraneo
Musica / Music / Musique / Sävel:
Giancarlo Bigazzi, Marco Falagiani
La musica
Per la colonna sonora di Mediterraneo il duo Bigazzi-Falagiani ottenne il Globo d’oro nel 1991.
La colonna sonora integrale consta di 23 brani, di cui 21 sono raccolti in sequenza qui con l’indicazione dell’inizio temporale del brano.
I 23 brani si possono ascoltare singolarmente al link corrispondente:
Colonna sonora del film Mediterraneo
01. 00:00 L'arrivo
02. 01:45 Il tempo passa
03. 04:28 I Fratelli Munaron e La Pastorella
04. 04:58 Aziz il turco
05. 07:10 Stelle sull'Egeo
06. 10:07 Ritorno di un vecchio tenente
07. 11:08 Ballo in piazza
08. 14:56 La realtà che torna dal cielo
09. 15:57 L'asino e la Luna
10. 16:50 Progetti per il futuro
11. 19:32 Il Mare degli archi
12. 20:17 Cornamuse
13. 20:56... (continuer)
strumentale
envoyé par Riccardo Gullotta 20/2/2020 - 10:45
Ho continuato la mia strada
Fu una Indelebile Esperienza alla quale partecipai con il mitico gruppo Villa 1 di Villa San Giovanni. Salimmo sul palco indossando un poncho rosso insieme ad un gruppo siciliano, formando quindi un ponte canoro ideale fra Calabria e Sicilia. Cantammo una bella versione di "Lu trenu di lu suli" di Ignazio Buttitta.
Fu incredibile e indimenticabile l'emozione di vedere un mare di gente che ti applaudiva per così poco... Subito dopo di noi suonò Angelo Branduardi presentando la sua "Re di Speranza" e dopo arrivò l'ensemble di Napoli Centrale.
Ancora oggi quando lo racconto ad un capo scout e come se raccontassi Woodstock...
Fu incredibile e indimenticabile l'emozione di vedere un mare di gente che ti applaudiva per così poco... Subito dopo di noi suonò Angelo Branduardi presentando la sua "Re di Speranza" e dopo arrivò l'ensemble di Napoli Centrale.
Ancora oggi quando lo racconto ad un capo scout e come se raccontassi Woodstock...
Pino Romeo 19/2/2020 - 17:03
Freunde, Genossen
[1979]
Parole e musica di Hannes Wader
Nell'album "Wieder unterwegs"
Una canzone scritta in reazione al cosiddetto "Radikalenerlass", una legge tedesca, introdotta nel 1972, che consentiva indagini sui dipendenti pubblici con il fine di estromettere chiunque mostrasse idee radicali od estremiste. Naturalmente l'intento non era certo di colpire l'estrema destra o i tanti ex nazisti ancora presenti nelle istituzioni, ma i movimenti di sinistra ed il terrorismo rosso. In base al Radikalenerlass furono svolte indagini su milioni di cittadini e le procedure disciplinari e le interdizioni dai pubblici uffici furono alcune migliaia...
Parole e musica di Hannes Wader
Nell'album "Wieder unterwegs"
Una canzone scritta in reazione al cosiddetto "Radikalenerlass", una legge tedesca, introdotta nel 1972, che consentiva indagini sui dipendenti pubblici con il fine di estromettere chiunque mostrasse idee radicali od estremiste. Naturalmente l'intento non era certo di colpire l'estrema destra o i tanti ex nazisti ancora presenti nelle istituzioni, ma i movimenti di sinistra ed il terrorismo rosso. In base al Radikalenerlass furono svolte indagini su milioni di cittadini e le procedure disciplinari e le interdizioni dai pubblici uffici furono alcune migliaia...
Bin auf dem Lande groß geworden
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 19/2/2020 - 16:36
The Christian Thing
I have been to Bethlehem and up on Calvary
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 19/2/2020 - 14:55
Dino Buzzati: Aprile 1945
Chanson italienne – Aprile 1945 – Dino Buzzati – 1945
« Sans oser encore le croire, Milan s’est réveillée hier matin à la dernière journée de son interminable attente. Depuis quelques jours, la grande espérance avait acquis une merveilleuse vraisemblance. Par des voies mystérieuses, des rumeurs qui avant semblaient étranges ou folles se répandaient dans la ville, augmentant le désir impatient de la libération. Les tramways roulaient encore, mais déjà on comprenait que Milan avait cessé le travail : le souffle coupé, elle sentait son destin se mettre en mouvement et avancer à un rythme toujours plus précipité. Aujourd’hui, c’est le peuple tout entier qui se réveille. Le destin a été décidé par le peuple lui-même, unanime dans le désir et l’impatience ».
Dino Buzzati : "Cronaca di ore memorabili" – « Chronique d’heures mémorables ». Éditorial du Corriere della Sera, 26 avril 1945.
Dino Buzzati : "Cronaca di ore memorabili" – « Chronique d’heures mémorables ». Éditorial du Corriere della Sera, 26 avril 1945.
AVRIL 1945
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 19/2/2020 - 11:39
L’uomo senza nome
da Ferite & Feritoie (2019)
feat. Michele Gazich
Mentre di ben altro colore e differente profondità è l’acqua che inghiotte L’uomo senza nome, quello che approda migrante sulle nostre rive e a cui l’indifferenza strappa il volto.
folkbulletin.com
feat. Michele Gazich
Mentre di ben altro colore e differente profondità è l’acqua che inghiotte L’uomo senza nome, quello che approda migrante sulle nostre rive e a cui l’indifferenza strappa il volto.
folkbulletin.com
Sono quello aggrappato al tuo sguardo sfuggente
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 19/2/2020 - 10:13
Mare di mezzo
2020
maredimezzo.com
Dall’inizio di questo nuovo secolo il mar Mediterraneo si è andato delineando come “mare di mezzo”. Una distesa d’acqua che divide due continenti culturalmente, socialmente ed economicamente distantissimi. Le vicende di questo mare non sono più legate, come al tempo degli antichi, al commercio e allo sviluppo di civiltà mitiche. Il suo nome, oggi, si associa a una dicotomia profondissima: la bellezza delle sue sponde, del suo ambiente naturale, dei suoi porti e delle sue città da una parte e il fenomeno migratorio, con i suoi tremendi sacrifici immani, dall’altra. Troppe volte sono state date notizie di barconi affondati in mezzo a quel mare. Troppe volte uomini, donne e bambini in cerca di un futuro migliore sono stati ripescati senza vita da quelle acque. Troppe volte se ne è sentito parlare in maniera disumana.
Tra coloro che cercano di combattere l’indifferenza... (continuer)
maredimezzo.com
Dall’inizio di questo nuovo secolo il mar Mediterraneo si è andato delineando come “mare di mezzo”. Una distesa d’acqua che divide due continenti culturalmente, socialmente ed economicamente distantissimi. Le vicende di questo mare non sono più legate, come al tempo degli antichi, al commercio e allo sviluppo di civiltà mitiche. Il suo nome, oggi, si associa a una dicotomia profondissima: la bellezza delle sue sponde, del suo ambiente naturale, dei suoi porti e delle sue città da una parte e il fenomeno migratorio, con i suoi tremendi sacrifici immani, dall’altra. Troppe volte sono state date notizie di barconi affondati in mezzo a quel mare. Troppe volte uomini, donne e bambini in cerca di un futuro migliore sono stati ripescati senza vita da quelle acque. Troppe volte se ne è sentito parlare in maniera disumana.
Tra coloro che cercano di combattere l’indifferenza... (continuer)
Tutto questo fuoco su di noi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 19/2/2020 - 09:45
Alto e bom som
Riccardo Venturi, 19-02-2020 08:26
Due parole del “Traduttore”. Un testo tipicamente endofasico-poetico che, con tutta probabilità, nella sua estrema confusione, nei suoi miscugli, nelle sue assonanze e nei suoi doppi sensi nascosti nell'accozzaglia fonetica, vuole riprodurre un'atmosfera percepita e gonfia di rabbia (del resto, parola-chiave del testo). Se non fosse che la poesia di Francisco Viana è del 1966, mi sarebbe sembrato di vederci gli assalti alle sedi della PIDE e alle prigioni per liberare i prigionieri politici all'indomani del 25 aprile 1974. Di conseguenza, la presente non è non può essere una vera “traduzione”, ma un'accettazione del gioco – con risultati, ovviamente, controversi. Altro non sono stato capace di fare.
Due parole del “Traduttore”. Un testo tipicamente endofasico-poetico che, con tutta probabilità, nella sua estrema confusione, nei suoi miscugli, nelle sue assonanze e nei suoi doppi sensi nascosti nell'accozzaglia fonetica, vuole riprodurre un'atmosfera percepita e gonfia di rabbia (del resto, parola-chiave del testo). Se non fosse che la poesia di Francisco Viana è del 1966, mi sarebbe sembrato di vederci gli assalti alle sedi della PIDE e alle prigioni per liberare i prigionieri politici all'indomani del 25 aprile 1974. Di conseguenza, la presente non è non può essere una vera “traduzione”, ma un'accettazione del gioco – con risultati, ovviamente, controversi. Altro non sono stato capace di fare.
Suono alto e chiaro
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 19/2/2020 - 08:27
Stay Human #2
Quella vignetta di Latuff può non essere compresa se s'ignora che alla destra di Vittorio Arrigoni è Handala, personaggio creato dall'artista e cartoonist palestinese Naji al-Ali, assassinato nel 1987 a Londra.
Col suo febbrile lavoro Naji al- Ali non dava fastidio solo agli israeliani ma soprattutto ai vertici palestinesi, e infatti non si è mai saputo bene da chi sia stato ucciso...
Si legga al proposito un vecchio scritto ormai introvabile in Rete, HANDALA - IL GIORNO DELLE MATITE SPEZZATE
Col suo febbrile lavoro Naji al- Ali non dava fastidio solo agli israeliani ma soprattutto ai vertici palestinesi, e infatti non si è mai saputo bene da chi sia stato ucciso...
Si legga al proposito un vecchio scritto ormai introvabile in Rete, HANDALA - IL GIORNO DELLE MATITE SPEZZATE
B.B. 19/2/2020 - 01:45
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GRUP YORUM ANCORA SOTTO PROCESSO E IN SCIOPERO DELLA FAME
(Gianni Sartori)
La prima udienza del maxi processo contro una trentina di musicisti di Grup Yorum si è svolta il 14 febbraio. Al momento, alcuni sono in carcere, due latitanti e altri due in sciopero della fame ormai da oltre 240 giorni.
Su questa questione sgombriamo il campo dagli equivoci. Al solito, qualcuno farà confronti con lo sciopero della fame del 1981 costato al vita a dieci repubblicani irlandesi. I sette militanti dell’IRA e i tre dell’INLA morirono mediamente dopo un paio di mesi di astensione dal cibo. Bisogna però precisare che l’incredibile durata di questi scioperi nelle prigioni turche (così come di quelli in cui persero la vita oltre un centinaio di militanti della sinistra rivoluzionaria turca ormai venti anni fa) è dovuta ad alcuni accorgimenti, come l’utilizzo preventivo di vitamine. In realtà quella che... (continuer)