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Oorlog
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Chanson néerlandaise – Oorlog – Toon Hermans – 2000
Dialogue Maïeutique
Je ne te savais pas si savant, Marco Valdo M.I. mon ami, au point que tu puisses traduire le néerlandais.
Oh, Lucien l’âne mon ami, c’est là une vilaine taquinerie, car ici, on est tous censés connaître la langue de Vondel ou celle, en l’occurrence, de Toon Hermans. Et pour moi, c’est relativement vrai ; cependant, à la vérité, il faut reconnaître qu’on la connaît mal, moins bien encore qu’on ne sait le français.
Soit, dit Lucien l’âne, il doit bien y avoir des raisons à ça.
Certes, répond Marco Valdo M.I., et la première raison, c’est qu’on ne peut connaître toutes les langues. À entendre certains, il nous faudrait être tous polyglottes, question de s’entendre entre voisins. Moi, je veux bien, mais dans la ville ici où on vit, on recense plus de 150 langues et ce doit être à peu près pareil un peu partout en Europe... (continuer)
Dialogue Maïeutique
Je ne te savais pas si savant, Marco Valdo M.I. mon ami, au point que tu puisses traduire le néerlandais.
Oh, Lucien l’âne mon ami, c’est là une vilaine taquinerie, car ici, on est tous censés connaître la langue de Vondel ou celle, en l’occurrence, de Toon Hermans. Et pour moi, c’est relativement vrai ; cependant, à la vérité, il faut reconnaître qu’on la connaît mal, moins bien encore qu’on ne sait le français.
Soit, dit Lucien l’âne, il doit bien y avoir des raisons à ça.
Certes, répond Marco Valdo M.I., et la première raison, c’est qu’on ne peut connaître toutes les langues. À entendre certains, il nous faudrait être tous polyglottes, question de s’entendre entre voisins. Moi, je veux bien, mais dans la ville ici où on vit, on recense plus de 150 langues et ce doit être à peu près pareil un peu partout en Europe... (continuer)
GUERRE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 6/12/2020 - 17:05
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Che vita meravigliosa
![Che vita meravigliosa](img/upl/chevitameravigliosa.jpg)
(2020)
Testo e musica di Antonio Diodato
Title track del suo nuovo album uscito il 14 febbraio 2020.
Come dice Marco Valdo M.I. le più belle canzoni contro la guerra sono quelle che non parlano di guerra, ma parlano di pace e di vita. Questa canzone di amore per la vita - secondo me una delle più belle canzoni italiane uscite quest'anno - si iscrive nel solco di brani già presenti sul nostro sito come Gracias a la vida, What A Wonderful World, o A la vida dove la meraviglia e lo stupore per quello che la vita ci offre non escludono le avversità, il dolore e la rabbia per le ingiustizie di questo mondo, anzi sono sono proprio questi ostacoli a rendere ancora più forte l'amore per la vita.
Diodato ha scritto un testo del tutto classico, utilizzando la metafora della vita come viaggio per raggiungere un'Itaca che dia senso al nostro vagare, al nostro cercare, un traguardo che non si deve... (continuer)
Testo e musica di Antonio Diodato
Title track del suo nuovo album uscito il 14 febbraio 2020.
Come dice Marco Valdo M.I. le più belle canzoni contro la guerra sono quelle che non parlano di guerra, ma parlano di pace e di vita. Questa canzone di amore per la vita - secondo me una delle più belle canzoni italiane uscite quest'anno - si iscrive nel solco di brani già presenti sul nostro sito come Gracias a la vida, What A Wonderful World, o A la vida dove la meraviglia e lo stupore per quello che la vita ci offre non escludono le avversità, il dolore e la rabbia per le ingiustizie di questo mondo, anzi sono sono proprio questi ostacoli a rendere ancora più forte l'amore per la vita.
Diodato ha scritto un testo del tutto classico, utilizzando la metafora della vita come viaggio per raggiungere un'Itaca che dia senso al nostro vagare, al nostro cercare, un traguardo che non si deve... (continuer)
Sai, questa vita mi confonde
(continuer)
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envoyé par Lorenzo Masetti 6/12/2020 - 15:47
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Paint It Black
![Paint It Black](img/upl/R-2492931-1449646121-1087.jpeg.jpg)
45 giri del 1966. Composto da Mick Jagger e Keith Richards.
Nello stesso anno comparirà come brano di apertura nella versione americana dell’LP Aftermath, pubblicato per la Decca Records e la London Records. Aftermath è fondamentale nella loro discografia per le sperimentazioni dell'epoca, davvero innovative. Moltissimo merito delle quali andrebbe riconosciuto a Brian Jones, che qui, ad esempio, utilizza il sitar in modo semplice ma molto efficace (ispirato dalla frequentazione con George Harrison che l'aveva suonato in Norwegian Wood su Rubber Soul pochi mesi prima).
Su Paint it Black sono valide molteplici interpretazioni. Potrebbe essere una riflessione sugli orrori della contemporanea Guerra in Vietnam, un tema che influenzava in quei tempi buona parte della musica rock. Ma è stato sostenuto sia la storia di un uomo che vede morire all'improvviso la propria amata o che c'entri la lettura... (continuer)
Nello stesso anno comparirà come brano di apertura nella versione americana dell’LP Aftermath, pubblicato per la Decca Records e la London Records. Aftermath è fondamentale nella loro discografia per le sperimentazioni dell'epoca, davvero innovative. Moltissimo merito delle quali andrebbe riconosciuto a Brian Jones, che qui, ad esempio, utilizza il sitar in modo semplice ma molto efficace (ispirato dalla frequentazione con George Harrison che l'aveva suonato in Norwegian Wood su Rubber Soul pochi mesi prima).
Su Paint it Black sono valide molteplici interpretazioni. Potrebbe essere una riflessione sugli orrori della contemporanea Guerra in Vietnam, un tema che influenzava in quei tempi buona parte della musica rock. Ma è stato sostenuto sia la storia di un uomo che vede morire all'improvviso la propria amata o che c'entri la lettura... (continuer)
I see a red door and I want it painted black
(continuer)
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envoyé par Flavio Poltronieri 6/12/2020 - 12:01
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Rue de la Grange-Aux-Belles
![Rue de la Grange-Aux-Belles](img/upl/burgos.jpg)
PROCESSO DI BURGOS DEL 1970: UN BREVE AMARCORD
di Gianni Sartori
Tanto vale farsene una ragione. Ormai – di anniversario in anniversario – si procede, come minimo, da un cinquantesimo all’altro.
Solo “ieri” si celebrava il 50° del 19 aprile a Valdagno e dell’intero “68”. Poi quello di Piazza Fontana (12 dicembre 1969)…
Quasi-quasi stavo per dimenticarmi del processo di Burgos a carico degli etarras baschi, alcuni dei quali rischiavano la pena di morte.
Perfino a Vicenza vi furono iniziative di protesta. Ricordo in particolare, per la presenza di tanti compagni poi “andati”, “scomparsi” (alcuni solo politicamente, altri letteralmente), una manifestazione (dicembre 1970) nella piazzetta su cui troneggia la statua di Garibaldi (dove ora c’è la libreria Galla, all’epoca ancora in Corso Palladio). C’erano un po’ tutti gli antifascisti vicentini. Dagli anarchici (Tiziano Zanella – poi in PotOp-... (continuer)
di Gianni Sartori
Tanto vale farsene una ragione. Ormai – di anniversario in anniversario – si procede, come minimo, da un cinquantesimo all’altro.
Solo “ieri” si celebrava il 50° del 19 aprile a Valdagno e dell’intero “68”. Poi quello di Piazza Fontana (12 dicembre 1969)…
Quasi-quasi stavo per dimenticarmi del processo di Burgos a carico degli etarras baschi, alcuni dei quali rischiavano la pena di morte.
Perfino a Vicenza vi furono iniziative di protesta. Ricordo in particolare, per la presenza di tanti compagni poi “andati”, “scomparsi” (alcuni solo politicamente, altri letteralmente), una manifestazione (dicembre 1970) nella piazzetta su cui troneggia la statua di Garibaldi (dove ora c’è la libreria Galla, all’epoca ancora in Corso Palladio). C’erano un po’ tutti gli antifascisti vicentini. Dagli anarchici (Tiziano Zanella – poi in PotOp-... (continuer)
Gianni Sartori 6/12/2020 - 09:59
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Pierre
![Pierre](img/upl/video-pierre-pooh.jpg)
Brano tratto dall'album Poohlover del 1976, con testi di Valerio Negrini e musica di Roby Facchinetti; riesce a trattare, con delicatezza ed in un periodo molto distante dal nostro, un tema di questo calibro, tramite la storia di due compagni di scuola che si riconoscono dopo anni.
Perdonate la descrizione telegrafica la formattazione approssimativa, questa è la mia prima entry su questo sito, sentitevi liberi di modificarla.
C'è molto poco online su questa canzone, riporto questa breve intervista al gruppo: Spettakolo.it
Dovrebbe esserci inoltre una cover/traduzione in inglese da qualche parte?
Oltre alla videoclip ufficiale, girato a 40 anni di distanza nel nel 2016, degna di nota l'esibizione del 1977 a Discoring:
Perdonate la descrizione telegrafica la formattazione approssimativa, questa è la mia prima entry su questo sito, sentitevi liberi di modificarla.
C'è molto poco online su questa canzone, riporto questa breve intervista al gruppo: Spettakolo.it
Dovrebbe esserci inoltre una cover/traduzione in inglese da qualche parte?
Oltre alla videoclip ufficiale, girato a 40 anni di distanza nel nel 2016, degna di nota l'esibizione del 1977 a Discoring:
Penso a te
(continuer)
(continuer)
envoyé par xSofi&Matt 6/12/2020 - 01:34
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Убиj ме
![Убиj ме](img/upl/Ex25C325A9cution2B-2BBob2BThompson2B1962.png)
d’après la version italienne – Ammazzami – de Riccardo Venturi
d’une
Chanson macédonienne – Убиj ме (Ubij me) – Bernays Propaganda – 2009
New Wave / Post Punk de la Macédoine post-yougoslave. Un groupe vraiment remarquable. Nous promettons de chercher d’autres paroles. Tuez-moi / Je ne suis pas comme vous ! La haine de la différence comme base de toutes les guerres.
Note : Les paroles de la chanson anglaise translittérée avec « x2 » peuvent être trouvées sur l’un des habituels « sites de paroles ». Ici, nous avons soigneusement restauré les paroles dans leur écriture cyrillique (au moins jusqu’à ce soir, la langue macédonienne était encore écrite en cyrillique), en fournissant une translittération légèrement moins anglicisante et également une traduction anglaise complète (en plus de la traduction italienne).
Le groupe Bernays Propaganda s’est formé à Skopje, en Macédoine, en 2007, une... (continuer)
d’une
Chanson macédonienne – Убиj ме (Ubij me) – Bernays Propaganda – 2009
New Wave / Post Punk de la Macédoine post-yougoslave. Un groupe vraiment remarquable. Nous promettons de chercher d’autres paroles. Tuez-moi / Je ne suis pas comme vous ! La haine de la différence comme base de toutes les guerres.
Note : Les paroles de la chanson anglaise translittérée avec « x2 » peuvent être trouvées sur l’un des habituels « sites de paroles ». Ici, nous avons soigneusement restauré les paroles dans leur écriture cyrillique (au moins jusqu’à ce soir, la langue macédonienne était encore écrite en cyrillique), en fournissant une translittération légèrement moins anglicisante et également une traduction anglaise complète (en plus de la traduction italienne).
Le groupe Bernays Propaganda s’est formé à Skopje, en Macédoine, en 2007, une... (continuer)
TUEZ-MOI
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 5/12/2020 - 21:53
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Canzone sdrucciola
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Non so se sia venuta passabile, ma almeno quasi tutte le parole finali sono sdrucciole... qualcuno che sa il portoghese potrebbe provare a tradurla nel solco di Construção...
CANCIÓN ESDRÚJULA
(continuer)
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5/12/2020 - 20:39
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Apesar de você
![Apesar de você](img/thumb/c8113_130x140.jpeg?1364804816)
Grazie per la traduzione. Conoscevo la canzone e non avrei mai pensato che il testo avesse un significato storico e socie così importante. La apprezzo ancora di più.
Stefania 5/12/2020 - 20:19
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Canción sin miedo
![Canción sin miedo](img/thumb/c61077_130x140.jpeg?1586952664)
E' una canzone ricca di pathos e cantata in modo sublime. Come Centro Studi America Latina di Firenze la apprezziamo in modo particolare, anche per il fatto che diversi nostri partecipanti sono latinoamericani. Cercheremo di riprodurla con un coro di Firenze e, spero, anche altrove.
BRUNO D'AVANZO 5/12/2020 - 12:30
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Ed ora io domando tempo al tempo, ed egli mi risponde: Non ne ho!
![Ed ora io domando tempo al tempo, ed egli mi risponde: Non ne ho!](img/upl/pripwheel.jpg)
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 5-12-2020 06:14
And now I'm asking for more time to Time, and he replies to me: I have none!
(continuer)
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5/12/2020 - 06:15
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Run Soldier Run
![Run Soldier Run](img/thumb/c53459_130x140.jpeg?1606993910)
Riccardo Gullotta
CORRI SOLDATO CORRI
(continuer)
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envoyé par Riccardo Gullotta 4/12/2020 - 18:39
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Wann sind wir bereit
Helmut Dahlhaus
Riccardo Gullotta
QUAND’E’ CHE SAREMO PRONTI
(continuer)
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envoyé par Riccardo Gullotta 4/12/2020 - 18:36
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Wem gehört die Welt
![Wem gehört die Welt](img/thumb/c53447_130x140.jpeg?1476506718)
Riccardo Gullotta
DI CHI È IL MONDO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 4/12/2020 - 13:26
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Wir ziehen in den Frieden
![Wir ziehen in den Frieden](img/upl/DSCN1610.jpg.105482.jpg)
LÄHDETÄÄN RAUHAN PUOLELLE
(continuer)
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envoyé par Juha Rämö 4/12/2020 - 12:38
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Αθήνα 1943
![Αθήνα 1943](img/upl/Andartes2BPartisan2BSemertzidis2B1944.png)
d’après la version italienne de Riccardo Venturi
d’une chanson grecque – Αθήνα 1943 – Nikos Kavvadias / Νίκος Καββαδίας – 1943
Le texte a été publié dans la revue clandestine Πρωτοποροι [Protoporoi] / Pionniers en décembre 1943 sous le pseudonyme de A. Tapinos.
Lorsque Kavvadias l’a écrit, il était trop tôt pour prédire la libération ; il restait encore dix mois dramatiques. Pourtant, dans ces vers, il respirait plus que l’espoir malgré les pendaisons, l’air lourd, l’écoute clandestine de Radio Londres et de Radio Moscou, les Allemands à chaque carrefour sous un drapeau noir. Néanmoins, la victoire est pressentie par Kavvadias dans le cadre d’un ποίησις, de ce processus créatif qui rend les artistes clairvoyants et actifs. Et, dans ce cas, elle se poursuivra jusqu’à la μουσική που κάθε στόμα θα λαλήσει / musique que chaque bouche chantera.
On ne peut pas en dire plus, il n’y a pas de traductions... (continuer)
d’une chanson grecque – Αθήνα 1943 – Nikos Kavvadias / Νίκος Καββαδίας – 1943
Le texte a été publié dans la revue clandestine Πρωτοποροι [Protoporoi] / Pionniers en décembre 1943 sous le pseudonyme de A. Tapinos.
Lorsque Kavvadias l’a écrit, il était trop tôt pour prédire la libération ; il restait encore dix mois dramatiques. Pourtant, dans ces vers, il respirait plus que l’espoir malgré les pendaisons, l’air lourd, l’écoute clandestine de Radio Londres et de Radio Moscou, les Allemands à chaque carrefour sous un drapeau noir. Néanmoins, la victoire est pressentie par Kavvadias dans le cadre d’un ποίησις, de ce processus créatif qui rend les artistes clairvoyants et actifs. Et, dans ce cas, elle se poursuivra jusqu’à la μουσική που κάθε στόμα θα λαλήσει / musique que chaque bouche chantera.
On ne peut pas en dire plus, il n’y a pas de traductions... (continuer)
ATHÈNES 1943
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 4/12/2020 - 10:07
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War & Peace
![War & Peace](img/thumb/c62592_130x140.jpeg?1607036895)
non capisco molto la scelta di riprodurre in italiano l'inversione tra verbo e soggetto nelle domande, ma la lascio così
GUERRA E PACE
(continuer)
(continuer)
4/12/2020 - 00:06
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Orgías bombásticas
![Orgías bombásticas](img/upl/Pensamiento-dicotomico_thumb.jpg)
Riccardo Gullotta
LE BOMBE
(continuer)
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envoyé par Riccardo Gullotta 3/12/2020 - 23:38
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Il general Cadorna
anonyme
![Il general Cadorna](img/thumb/c1165_130x140.jpeg?1340013638)
Lo general Cadorna l'ha fatto pe davero
(continuer)
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envoyé par Dq82 3/12/2020 - 16:47
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Bocca di Rosa - Coronavirus
![Bocca di Rosa - Coronavirus](img/links/t_5fc8e97d_45c9ea7f.jpeg)
Cercavo Bocca di Rosa ma non l'ho trovata, mi sembrava un bel rimando questa notizia (però non c'entra niente con la presente pagina coronavirus):
Scritte sui muri contro il maresciallo:
Due scritte sono apparse sui muri di un paesino sul lago di Lecco, in Lombardia. E la storia sta facendo il giro del Web, perché...
Flavio Poltronieri 3/12/2020 - 14:39
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Straßenschild
![Straßenschild](img/thumb/c53375_130x140.jpeg?1474291441)
Riccardo Gullotta
Münster , città d’arte e famoso centro universitario a nord del bacino della Ruhr, si ricorda per essere stata il centro degli anabattisti, massacrati dagli eserciti imperiali ( un altro scannatoio, la religione era la causa apparente, le idee libertarie e socialiste la ragione vera) . Fu pesantemente bombardata nell’ultima guerra. Fu rasa al suolo al 90%. E’ stata sempre un centro di cultura liberale. [RG]
Münster , città d’arte e famoso centro universitario a nord del bacino della Ruhr, si ricorda per essere stata il centro degli anabattisti, massacrati dagli eserciti imperiali ( un altro scannatoio, la religione era la causa apparente, le idee libertarie e socialiste la ragione vera) . Fu pesantemente bombardata nell’ultima guerra. Fu rasa al suolo al 90%. E’ stata sempre un centro di cultura liberale. [RG]
TARGHE STRADALI
(continuer)
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envoyé par Riccardo Gullotta 3/12/2020 - 12:19
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Run Soldier Run
![Run Soldier Run](img/thumb/c53459_130x140.jpeg?1606993910)
@ everybody
This song is the winner of the 2015 German Peace Song Contest. The other four finalists, which are also posted here, were Enticing Surrender, Wann sind wir bereit, Wem gehört die Welt and Straßenschild. However, none of these songs has so far been translated into Italian (French, Spanish, Greek...). I wonder why. So how about it, guys?
This song is the winner of the 2015 German Peace Song Contest. The other four finalists, which are also posted here, were Enticing Surrender, Wann sind wir bereit, Wem gehört die Welt and Straßenschild. However, none of these songs has so far been translated into Italian (French, Spanish, Greek...). I wonder why. So how about it, guys?
Juha Rämö 3/12/2020 - 11:24
Erich Mühsam, poète, anarchiste et assassiné
![Erich Mühsam, poète, anarchiste et assassiné](img/thumb/a2926_130x140.jpeg)
A most precious site
Patrick.dubos@gmail.com 3/12/2020 - 07:33
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All in All
![All in All](img/thumb/c58611_130x140.jpeg?1542127068)
Riccardo Gullotta
TUTTO SOMMATO
(continuer)
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envoyé par Riccardo Gullotta 2/12/2020 - 18:23
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Back in the Days (the Flower)
![Back in the Days (the Flower)](img/thumb/c58609_130x140.jpeg?1542040441)
Riccardo Gullotta
TEMPO FA (IL FIORE)
(continuer)
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envoyé par Riccardo Gullotta 2/12/2020 - 18:17
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Le déserteur
![Le déserteur](img/thumb/c1_130x140.jpeg?1328310105)
Esiste in Bretagna una curiosità sul tema: il gruppo Hamon Martin Quintet inserì nel proprio CD del 2014 "Les vies que l'on mène", una canzone che porta il titolo "Le Déserteur" e del brano di Vian conserva le due quartine finali. Il resto della canzone narra di un soldato disertore che mentre se ne torna verso la sua bella attraversa i valloni e incontra il suo capitano che gli intima di raggiungere il battaglione perchè uno scontro lo aspetta. Il soldato allora punta la sua arma sul capitano e lo ammazza e poi va incontro alla fucilazione implorando di mettere, una volta morto, il suo cuore in un fazzoletto e di consegnarlo alla ragazza ma di non dire la verità alla propria madre ma di riferire, affinchè soffra meno, che lui si trova a Bordeaux prigioniero degli inglesi e per questo non può rivederlo.
Flavio Poltronieri 2/12/2020 - 16:17
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Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori
anonyme
![Fuoco e mitragliatrici <i>e</i> Valzer dei disertori](img/thumb/c110_130x140.jpeg?1330340731)
la versione dei Radiofiera è stupenda, come anche La tradotta, ponte de priula e Gorizia tu sei maledetta, tutte riarrangiate in chiave rock, davvero un bel lavoro
Marco 2/12/2020 - 15:49
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Frieden für die Kinder dieser Welt
![Frieden für die Kinder dieser Welt](img/thumb/c58592_130x140.jpeg?1541770513)
Riccardo Gullotta
PACE PER I BAMBINI DI QUESTO MONDO
(continuer)
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envoyé par Riccardo Gullotta 2/12/2020 - 13:09
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Drones
![Drones](img/thumb/c62556_130x140.jpeg?1606743713)
Un'altra canzone (bellissima secondo me) che parla di droni è In Any Tongue di David Gilmour.
Lorenzo 2/12/2020 - 12:32
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Guerra era il manifesto dei primi Litfiba, manifesto antimilitarista scritto da Piero Pelù ricordando suo nonno, ragazzo del '99, come ha raccontato in questa intervista a Controradio (qui sotto il video)