La nuova versione l'ho messa, sostituendola alla precedente come puoi vedere e inserendo il tuo commento. Quanto alle migliorie, per ora mi sono limitato a correggere il tuo "ginofletto": in italiano si dice genufletto (verbo genuflettersi). Però in italiano è un verbo molto formale e latinoso, dal significato decisamente ecclesiastico (o sportivo). E' così anche la forma polacca? Altrimenti, forse meglio il comune "inginocchiarsi"...ma dimmi tu!
Riccardo Venturi 10/9/2019 - 23:41
Avevo in alternativa:
Che sto’ in ginocchio davanti a un idolo
Che è così moderno
E "genuflettersi" voleva essere ironico visto il contesto di culto (vedi "Il giudice"),
ma forse infatti meglio cambiare solo il penultimo verso in:
Sembra un testo semplice ma invece "gioca" parecchio.
Parla della freddezza dello schermo e poi, in finale mette la parola "bałwan" che può significare sia il pupazzo di neve che, come in questo caso, un idolo nel senso biblico.
No, faccio marcia indietro. Nel contesto che hai espresso per il testo, "genuflettersi" ci sta bene (PS: attenzione però: "sto" si scrive senza accento, nonostante oramai milioni di italiani scrivano "stò", "stà" e cose del genere. Ma è notorio che l'italiano è una lingua pressoché ignota, soprattutto agli italiani).
PS sui "neony" o "neoni" come nella tua licenza poetica :-). A Firenze e nel suo contado, la "n" finale scompare: "i' neo" (il neon), "i' camio" (il camion). Di conseguenza il plurale fa: "i nei" (che l'ha'hambiati téne tutti 'hue' nei...?) e "i hami" (oggi 'e 'un ci si moveva su' Viali 'hon tutti 'hue' hami...!). Quindi casomai, per la tua licenza voto per "i nei" ^^
d’après la version italienne de Krzysiek Wrona
d’une
Chanson polonaise – Neony – Bardziej – 2019 (Texte transcrit à l’oreille par Krzysiek Wrona)
Paroles et musique : Bardziej , qui est devenu Bardziej Plus ou, plus brièvement, Bardziej pl, devenant pour l’occasion un quintette :
Grzegorz Dąbrowski – voix, guitare
Paweł Korkuś – voix, guitare
plus:
Michał Jezierski - basse
Andrzej Leżoń - saxophone
Tobiasz Wawrzyniak - batterie
Dialogue maïeutique
Comme je l’ai souvent souligné, Lucien l’âne mon ami, l’univers de la traduction est complexe et il n’y a pas une bonne manière de traduire ; le mieux, comme on le sait est de s’en tenir à une version et de laisser la porte ouverte à d’autres versions. C’est à cette circonstance que notre ami polonais a été confronté. Voici ce qu’il en dit :
« Comme vous pouvez le voir, j’ai fait un truc "métis". Ce n’est pas vraiment la traduction littérale,... (continuer)
Caro R, sottoscrivo tutto. Con l'aggravante che io ai cortei ci andavo eccome, allora nessuno lo sapeva che non servivano praticamente a niente e che il gioco era truccato dall'inizio alla fine. Avere quell'età negli anni 70 fu bellissimo. Però, anche se con le parole non me la cavo male, non saprei descriverlo a chi non c'era. Quando ho provato è uscita solo poesia come se qualcuno descrivesse a me la preistoria. Conservo ancora qualche amico di allora che brancola nel buio dell'oggi come me. E allora: Alturas!
Riccardo, le interessanti precisazioni arricchiscono viepiù l'argomento su questo sito ch'è uno scrigno di cultura popolare, ma pure una occasione unica di dibattito su tematiche ed argomenti come quelli in questione. Anche grazie ad animatori come te.
Grazie. E’ la pagina più coinvolgente tra quelle recenti di AWS, non si sarebbe potuto fare memoria di Salvador Allende e dei suoi amici meglio di così. Ci hai fatto rivivere con una intensità unica quell’11 settembre di 46 anni fa, di dolore e rabbia, di sconfitta e disperazione.
“…Superarán otros hombres este momento gris y amargo en el que la traición pretende imponerse. Sigan ustedes sabiendo que, mucho más temprano que tarde, de nuevo se abrirán las grandes alamedas por donde pase el hombre libre, para construir una sociedad mejor.
¡Viva Chile! ¡Viva el pueblo! ¡Vivan los trabajadores!
Estas son mis últimas palabras y tengo la certeza de que mi sacrificio no será en vano, tengo la certeza de que, por lo menos, será una lección moral que castigará la felonía, la cobardía y la traición.”
Ma, anche se a bassa voce, almeno una cosa potremo dirla idealmente a Salvador : il sacrificio tuo e di tanti altri cileni non è stato vano, non tutto è andato perduto.
Riccardo Gullotta 11/9/2019 - 10:31
@ Riccardo Gullotta
Grazie veramente di cuore per le tue parole. E' una pagina nata dall'annuale constatazione che, da diciotto anni a questa parte, di undici settembre ce n'è uno solo, mentre quell'altro è un nebuloso ricordo da cancellare, un episodio di serie B. Conta soltanto quell'undici settembre quando l' "America" (il Cile, invece, come è noto, dev'essere chissà dove, in Oceania o nel perduto continente di Atlantide) scoprì le dirette conseguenze del suo pesantissimo finanziamento "in funzione antisovietica" a quegli stessi che la stavano colpendo. Bene ricordare tutto quanto, invece. A 46 o a 18 anni di distanza. Ora però ci abbiamo un "ministro degli esteri" che ci dice che Pinochet stava in Venezuela e che il presidente cinese si chiama Ping...manca solo che dica che l'11 settembre 2001 hanno bombardato le torri di Pisa.
PS. Ne approfitto per due parole anche sulla foto che ho... (continuer)
Vorrei aggiungere qualche considerazione personale su quello che i genovesi chiamavano il ponte di brooklyn, in un gemellaggio simbolico con la città d'oltremare.
Fino dalla realizzazione il ponte, a detta dei suoi collaboratori, tuttora viventi, tolse il sonno al progettista ing.Morandi, in quanto "il ponte non rispondeva come previsto alle sollecitazioni". Negli anni poi si sono succeduti interventi di "ordinaria" manutenzione, compreso il rinforzo di due dei sei "stralli" o tiranti che evidentemente avevano dei problemi. del resto era in programma il rinforzo di altri due, intervento preceduto dal crollo che ha causato 43 vittime tra quanti stavano transitando o stavano lavorando sotto il ponte.
Il crollo, che riguardava il tratto di ponte sul torrente Polcevera, lasciava indenne la via Walter Fillak, ma dopo pochi giorni, alcuni sinistri scricchilii mettevano in allarme gli addetti... (continuer)
11/9/2019 - 09:46
Grazie Gianfranco per questo tuo intervento. Un abbraccio da tutto questo sito.
Si, mi sono accorto, ma ho cercato di contribuire la versione "canonica". Se è per questo, anche nel video che hai proposto il testo varia leggermente all'inizio della quarta strofe.
È una traduzione abbastanza antica e allora il testo si annotava a memoria, giravano i canzonieri scritti a mano, oppure si ascoltava la canzone dai nastri pratticamente ridotti in "poltiglia". Chi fece 'sti modifiche va lo a cerca' adesso :-)
Salud
Nota. La presente versione francese è presente anche su Lyricstranslate, a cura dell'utente Sandring (“I was submitting the video to this wonderful song when I noticed this enchanting translation in the comments area. Just couldn't help sharing it.”). Dal video youtube da dove è stata ripresa, si evince che la traduzione è a cura di “Les Chant du Monde”: si tratta della medesima casa editrice musicale che, fino a qualche anno fa, ha preteso di tenere sotto copyright l' Internazionale. La versione è cantabile. [RV]
E se per questo, chissà quante altre varianti ci saranno in giro...vattelappesca ("go your fishing", come si dice!). Tra l'altro sono andato a vedere un po' delle notizie su Andrzej Mandalian, polacco di padre armeno, e nato a Sciangai, in Cina. Il quale traduce in polacco le canzoni di un russo di padre georgiano, e il cui nome dovrebbe scriversi ბულატ ოკუჯავა anche se il georgiano non lo ha mai parlato. Queste son le cose che più adoro al mondo! Ma, comunque, si sa più o meno a quando risale la traduzione polacca?... (anche all'incirca, dico)
La raccolta con le traduzioni di Andrzej Mandalian, Bułat Okudżawa, "Wiersze i ballady" (Poesie e ballate) è stata pubblicata da Państwowy Instytut Wydawniczy nel 1974. Tekstowo riporta il testo originale russo al 1957 e dà l'informazione che Sława Przybylska registrò un singolo, una "cartolina sonora" che conteneva la canzone in merito nel 1975.
ps
Ho mandato il testo della mia traduzione di "I neon" dei Bardziej plus con delle correzioni del finale. Puoi fare la sostituzione del testo precedente?
Grazie
Sì, sul testo originale del 1957 concordano tutte le fonti, e ti garantisco che oggi ne ho scartabellate parecchie. Riporto il 1974 come data della traduzione anche nella sezione sulla traduzione polacca. Alla fine, ci s'è fatta anche a mettere l'immagine del volume: aveva una maledetta URL che non voleva proprio saperne :-) Quanto ai Neony, se hai mandato una nuova versione corretta, purtroppo non è ancora apparsa in approvazione, c'erano solo i tentativi con la foto dei Wiersze i Ballady. Potresti per cortesia rimandarla?....Te la metto subito.
PS. La "cartolina sonora" della grande Przybylska l'ho trovata sul Tubo e l'ho messa in cima ai video nella sezione polacca. Emozionante. Me la sono quasi immaginata duettare con Bulat Okudžava. Non è la prima volta che Sława Przybylska fa capolino in questo sito: ce lo aveva fatto già con la versione polacca di Where Have all the Flowers Gone, pensa te.
Oh, dit Lucien l’âne, Neuf Neuf Neuf, comme c’est drôle, on dirait une vieille auto qui démarre. Toutefois, je suppose qu’il ne s’agit pas de ça dans la chanson.
Certes non, Lucien l’âne mon ami, je te résume l’aspect « historique » tel que le présente notre commentateur italien. Je résume, car je veux aller vite et que je préfère – de loin – célébrer sa poétique chanson « 9/9/9 ». Il dit donc notamment, en introduction :
« Le 9 septembre d’il y a deux mille dix ans, soit le 9 septembre de l’an 9 de notre ère, les trois légions du général Publius Quintilius Varus furent anéanties dans la forêt de Teutoburg, en Basse-Saxe (près de la colline de Kalkriese). Pour les détails, voir La Bataille de Teutoburg, qui est considérée comme un événement central de l’histoire européenne, malgré son ancienneté considérable.... (continuer)
Ne hai ben donde, Alessandro, di rimanere estasiato, l'unicità di quei dischi e lo stato di grazia del loro autore fanno del trittico 71/73: Bless The Weather/Solid Air/Inside Out una vetta inarrivabile però è la canzone Solid Air ad essere dedicata a Nick Drake non il disco tutto "...ti conosco, ti voglio bene, sarò tuo amico, ti seguirò ovunque, anche attraverso l'aria solida..."