De los de siempre
Versi del poeta e guerrigliero guatemalteco Otto René Castillo, nato nel 1936, assassinato nel 1967 dall'esercito, insieme alla sua compagna di vita e di lotta Nora Paíz Cárcamo ed altri 13 anonimi campesinos...
Nell'antologia "Vámonos patria a caminar, yo te acompaño" pubblicata nel 1965
Musica di Adrián Goizueta, compositore argentino-costaricense, nel suo album del 1983 intitolato "Eugenia: para que no caiga la esperanza" (dove la canzone ha il titolo "A usted compañero")
Nell'antologia "Vámonos patria a caminar, yo te acompaño" pubblicata nel 1965
Musica di Adrián Goizueta, compositore argentino-costaricense, nel suo album del 1983 intitolato "Eugenia: para que no caiga la esperanza" (dove la canzone ha il titolo "A usted compañero")
Usted,
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envoyé par Bernart Bartleby 16/5/2019 - 22:26
'O scarrafone
Anche Salvatore, il fratello di Pino Daniele, ha partecipato alla contestazione degli striscioni contro il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che oggi è atteso a Napoli per prendere parte al Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Dal balconcino della sua casa, in San Giovanni Maggiore Pignatelli, nel centro storico di Napoli, ha esposto la scritta: "Questa Lega è una vergogna, lo diceva anche mio fratello Pino".
"Un ministro che indossa divise, imbraccia mitra e è contro gli extracomunitari non è degno di questo nome", dice Salvatore che somiglia moltissimo al cantautore.
"Deve andare via, qua non lo vogliamo. E a quelli che pensano che la Lega non è più quella di una volta, quella criticata da mio fratello, io dico che è peggio", aggiunge Salvatore.
"Mio fratello non c'è più ma Matteo lo dico io: questa Lega è una vergogna", conclude Salvatore Daniele.
Repubblica.it
Dal balconcino della sua casa, in San Giovanni Maggiore Pignatelli, nel centro storico di Napoli, ha esposto la scritta: "Questa Lega è una vergogna, lo diceva anche mio fratello Pino".
"Un ministro che indossa divise, imbraccia mitra e è contro gli extracomunitari non è degno di questo nome", dice Salvatore che somiglia moltissimo al cantautore.
"Deve andare via, qua non lo vogliamo. E a quelli che pensano che la Lega non è più quella di una volta, quella criticata da mio fratello, io dico che è peggio", aggiunge Salvatore.
"Mio fratello non c'è più ma Matteo lo dico io: questa Lega è una vergogna", conclude Salvatore Daniele.
Repubblica.it
16/5/2019 - 21:42
Undici agnelli
Questo brano è dedicato agli 11 "martiri d'Istia", giovani che ripudiavano la guerra.
Vincitore del premio Giovanna Daffini 2019
Ispirato dal libro "a monte bottigli contro la guerra" (Barontini- Bucci)
Vincitore del premio Giovanna Daffini 2019
Ispirato dal libro "a monte bottigli contro la guerra" (Barontini- Bucci)
E sorge un'altra volta questo sole
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envoyé par Dino Simone 16/5/2019 - 15:23
Parcours:
Déserteurs
Uccidetemi
[1983]
Album:Concerto per un primo amore
Album:Concerto per un primo amore
Mi ricordo di un tempo passato in cui ci sorprendevano
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envoyé par adriana 16/5/2019 - 12:50
Le chant des Canuts, ou Les Canuts
La version modifiée et chantée par Yves Montand (1955)
The version modified and performed by Yves Montand (1955)
Yves Montandin versio (1955)
Quella che viene considerata quasi da tutti come la “versione originale” del Chant des Canuts è in realtà la versione modificata nel 1955 da Yves Montand per le sue Chansons populaires de France. Yves Montand introduce delle modifiche quantitativamente lievi al testo originale di Aristide Bruant, ma sostanziali per farle assumere una connotazione più rivoluzionaria, in particolare nella terza strofa: la rivolta al posto della tempesta e, soprattutto, non andremo più nudi nell'ultimo verso, a significare il radicale cambiamento a seguito della rivolta. Si può capire come, con queste pochissime modifiche, il testo della canzone (che così poi sarà ripreso quasi invariabilmente da tutti) acquisti un andamento militante a cura dell'allora comunista Montand.... (continuer)
The version modified and performed by Yves Montand (1955)
Yves Montandin versio (1955)
Quella che viene considerata quasi da tutti come la “versione originale” del Chant des Canuts è in realtà la versione modificata nel 1955 da Yves Montand per le sue Chansons populaires de France. Yves Montand introduce delle modifiche quantitativamente lievi al testo originale di Aristide Bruant, ma sostanziali per farle assumere una connotazione più rivoluzionaria, in particolare nella terza strofa: la rivolta al posto della tempesta e, soprattutto, non andremo più nudi nell'ultimo verso, a significare il radicale cambiamento a seguito della rivolta. Si può capire come, con queste pochissime modifiche, il testo della canzone (che così poi sarà ripreso quasi invariabilmente da tutti) acquisti un andamento militante a cura dell'allora comunista Montand.... (continuer)
Pour chanter Veni Creator
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envoyé par Riccardo Venturi 16/5/2019 - 00:07
Le chant des Canuts, ou Les Canuts
Traduction italienne des paroles originales
Italian translation of original lyrics
Alkuperäiten sanojen italiankielinen käännös
Riccardo Venturi, 16-05-2019 00:00
Italian translation of original lyrics
Alkuperäiten sanojen italiankielinen käännös
Riccardo Venturi, 16-05-2019 00:00
I TESSITORI
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15/5/2019 - 23:59
Ralk’wal Ulew (Hijas e Hijos de la Tierra)
[2017]]
Una canzone in lingua spagnola e kaqchikel, una delle lingue maya quiché, scritta da nativa guatemalteca Sara Curruchich per accompagnare il documentario "500 años" di Pamela Yates, sulle storia delle lotte indigene in Guatemala.
Ho trovato il testo di questa canzone (nei commenti su YouTube) mentre scorrevo l'infinita pagina di Memorias de lucha en Guatemala, soffermandomi ogni tanto su qualche volto, su qualche data... I volti e le date di morte o di scomparsa di alcune delle oltre 200.000 vittime di 40 anni di guerra sporca, un vero e proprio genocidio, se si considera che la feroce repressione governativa ebbe come vittime soprattutto le popolazioni indigene, non tanto perchè sostenevano la guerriglia ma perchè inevitabilmente ne condividevano lo spazio naturale, la selva.
Alcuni di quei visi e di quelle storie mi hanno fatto trasalire...
Come quello di Alaide Foppa, poetessa,... (continuer)
Una canzone in lingua spagnola e kaqchikel, una delle lingue maya quiché, scritta da nativa guatemalteca Sara Curruchich per accompagnare il documentario "500 años" di Pamela Yates, sulle storia delle lotte indigene in Guatemala.
Ho trovato il testo di questa canzone (nei commenti su YouTube) mentre scorrevo l'infinita pagina di Memorias de lucha en Guatemala, soffermandomi ogni tanto su qualche volto, su qualche data... I volti e le date di morte o di scomparsa di alcune delle oltre 200.000 vittime di 40 anni di guerra sporca, un vero e proprio genocidio, se si considera che la feroce repressione governativa ebbe come vittime soprattutto le popolazioni indigene, non tanto perchè sostenevano la guerriglia ma perchè inevitabilmente ne condividevano lo spazio naturale, la selva.
Alcuni di quei visi e di quelle storie mi hanno fatto trasalire...
Come quello di Alaide Foppa, poetessa,... (continuer)
Ki qach’alal majun chke ek’ota pe wawe’
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envoyé par Bernart Bartleby 15/5/2019 - 23:48
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Die schlesischen Weber
La version française de Maurice Vaucaire (1892)
Maurice Vaucaire's French version (1892)
Maurice Vaucairen ranskankielinen versio (1892)
La versione francese di Maurice Vaucaire, del 1892, non è storica soltanto in sé, ma anche per il fatto che ha senz'altro ispirato la celeberrima canzone di Aristide Bruant, Les Canuts. Il testo di Heine tradotto da Maurice Vaucaire aveva in pratica sostituito il canto dei rivoltosi slesiani del 1844 citato nel dramma Die Weber di Gerhart Hauptmann (anch'egli slesiano, premio Nobel per la letteratura nel 1912, e poi autore compromesso col Nazismo ed inserito nella Lista dei Gottbegnadeten, la lista degli “Artisti benedetti da Dio” stilata personalmente da Adolf Hitler e Joseph Goebbels). Il dramma, tradotto in francese da Jean Thorel, era stato messo in scena da André Antoine nel 1893 al Théâtre-Libre di Parigi.
Maurice Vaucaire (1863-1918) è stato un... (continuer)
Maurice Vaucaire's French version (1892)
Maurice Vaucairen ranskankielinen versio (1892)
La versione francese di Maurice Vaucaire, del 1892, non è storica soltanto in sé, ma anche per il fatto che ha senz'altro ispirato la celeberrima canzone di Aristide Bruant, Les Canuts. Il testo di Heine tradotto da Maurice Vaucaire aveva in pratica sostituito il canto dei rivoltosi slesiani del 1844 citato nel dramma Die Weber di Gerhart Hauptmann (anch'egli slesiano, premio Nobel per la letteratura nel 1912, e poi autore compromesso col Nazismo ed inserito nella Lista dei Gottbegnadeten, la lista degli “Artisti benedetti da Dio” stilata personalmente da Adolf Hitler e Joseph Goebbels). Il dramma, tradotto in francese da Jean Thorel, era stato messo in scena da André Antoine nel 1893 al Théâtre-Libre di Parigi.
Maurice Vaucaire (1863-1918) è stato un... (continuer)
LES TISSERANDS DE SILÉSIE
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envoyé par Riccardo Venturi 15/5/2019 - 23:21
Cumbia de la Memoria
Chanson guatémaltèque (langue espagnole) – Cumbia de la Memoria – Rebeca Lane – 2017
Paroles et musique : Rebeca Eunice Vargas Tamayac, alias Rebeca Lane
Alors que je me demandais pourquoi personne – à part John Sayles, en 1997, avec son magnifique "Men With Guns" (mal traduit en italien avec "Angeli armati") – n’a jamais réalisé un film sur ce génocide (El genocidio maya -llamado también genocidio guatemalteco) pour le grand public (je dirais que le terme est approprié, vu les plus de 200.000 morts sur une population totale qui dans les années 80 n’atteignait pas 8 millions d’habitants) au Guatemala entre 1960 et 1996, opéré par l’armée et ses féroces "kaibiles" entraînés aux Etats-Unis, principalement contre la population civile autochtone....
Alors que je me demandais pourquoi personne n’a écrit et réalisé un film sur des gens comme Otto René Castillo et bien d’autres qui ont donné... (continuer)
Paroles et musique : Rebeca Eunice Vargas Tamayac, alias Rebeca Lane
Alors que je me demandais pourquoi personne – à part John Sayles, en 1997, avec son magnifique "Men With Guns" (mal traduit en italien avec "Angeli armati") – n’a jamais réalisé un film sur ce génocide (El genocidio maya -llamado también genocidio guatemalteco) pour le grand public (je dirais que le terme est approprié, vu les plus de 200.000 morts sur une population totale qui dans les années 80 n’atteignait pas 8 millions d’habitants) au Guatemala entre 1960 et 1996, opéré par l’armée et ses féroces "kaibiles" entraînés aux Etats-Unis, principalement contre la population civile autochtone....
Alors que je me demandais pourquoi personne n’a écrit et réalisé un film sur des gens comme Otto René Castillo et bien d’autres qui ont donné... (continuer)
LA CUMBIA DE LA MÉMOIRE
(continuer)
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envoyé par Lucien Lane 15/5/2019 - 17:52
La città dei bianchi
[2013]
In “Süden II” con Werner Schimdbauer e Martin Kälberer (2019)
In “Süden II” con Werner Schimdbauer e Martin Kälberer (2019)
Padre ma è vero che nelle città dei bianchi
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envoyé par adriana 15/5/2019 - 07:59
E sono sempre con noi
[2019]
Album: E sono sempre con noi
'Sono Sempre Con Noi'
Storie di Donne e Uomini Resistenti tra lago Maggiore, Valgrande, Ossola e dintorni
Una raccolta di canzoni/persona che raccontano momenti della storia recente del nostro territorio. Ogni canzone è una o più persone; uomini e donne che hanno combattuto sui nostri monti, nei nostri paesi, sostenuti dalla nostra gente.
Album: E sono sempre con noi
'Sono Sempre Con Noi'
Storie di Donne e Uomini Resistenti tra lago Maggiore, Valgrande, Ossola e dintorni
Una raccolta di canzoni/persona che raccontano momenti della storia recente del nostro territorio. Ogni canzone è una o più persone; uomini e donne che hanno combattuto sui nostri monti, nei nostri paesi, sostenuti dalla nostra gente.
E sono sempre con noi
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envoyé par adriana 14/5/2019 - 13:27
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Singolo:Sono passati i giorni - Combat
Questa è la canzone che causò al suo autore un bando decennale dalla TV italiana sotto l'accusa di istigazione a delinquere.
This is the song that caused its author to be banished 10 years from the italian TV under accusation of inducement.