Le Bouquet
Le Bouquet
Lettre de prison 19
18 mai 1935
Dialogue Maïeutique
Pour une fois, Lucien l’âne, commençons par le commencement. Allons-y dans l’ordre. Ce samedi 18 mai 1935, Carlo Levi est en prison depuis deux jours déjà et il n’a encore été informé de rien en ce qui concerne les motifs de son arrestation et de son incarcération ; il n’a même rencontré personne pour l’interroger. Il se trouve dans un vide total – probablement voulu, évidemment.
Ce doit être assez angoissant, dit Lucien l’âne, mais connaissant le Dr. Levi, il ne doit pas en être trop affecté.
Non en effet, répond Marco Valdo M.I., ce qui l’embarrasse, c’est le manque d’informations. Il y fait allusion quand il dit à la fin de la lettre :
« Je me demande si la Gazzetta del Popolo
Va faire l’éloge de mes tableaux au Valentino
Ou de la grande expo
De Paris, inaugurée quand on m’arrêtait. »
Qu’est-ce que c’est que... (continuer)
Lettre de prison 19
18 mai 1935
Dialogue Maïeutique
Pour une fois, Lucien l’âne, commençons par le commencement. Allons-y dans l’ordre. Ce samedi 18 mai 1935, Carlo Levi est en prison depuis deux jours déjà et il n’a encore été informé de rien en ce qui concerne les motifs de son arrestation et de son incarcération ; il n’a même rencontré personne pour l’interroger. Il se trouve dans un vide total – probablement voulu, évidemment.
Ce doit être assez angoissant, dit Lucien l’âne, mais connaissant le Dr. Levi, il ne doit pas en être trop affecté.
Non en effet, répond Marco Valdo M.I., ce qui l’embarrasse, c’est le manque d’informations. Il y fait allusion quand il dit à la fin de la lettre :
« Je me demande si la Gazzetta del Popolo
Va faire l’éloge de mes tableaux au Valentino
Ou de la grande expo
De Paris, inaugurée quand on m’arrêtait. »
Qu’est-ce que c’est que... (continuer)
Que viennent nombreuses les heures
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 9/4/2019 - 19:28
Parcours:
Des prisons du monde
Il mercenario di Lucera
Amavo un'entraîneuse / di razza congolese / però la persi ai dadi / con Jimmy, l'irlandese (...) Invece Montanelli, la sua, la cedette «al generale Pirzio Biroli, un vecchio coloniale che era abituato ad avere il suo piccolo harem, a differenza di me che ero monogamo perché non potevo consentirmi grandi lussi». [Grandissimo porco anche lui, questo Pirzio Biroli: andatevi a leggere che cosa ha fatto in Montenegro]
L.L. 9/4/2019 - 15:55
Guantanamera
In the quick index, the Finnish version 3 is credited to Kerttu Juva. Please change that into Vexi Salmi.
Juha Rämö 8/4/2019 - 17:59
Anthem
[2018]
Scritta da Josh, Jake e Sam Kiszka e Danny Wagner
Da "Anthem of the Peaceful Army", album d'esordio della band "familiare" di Frankenmuth, Michigan.
Non che i Greta Van Fleet abbiano introdotto chissà quale innovazione nel panorama musicale di questi ultimi anni, anzi, sembrano proprio degli epigoni dei Led Zeppelin... Questa poi mi pare che plagi parecchio la famosirrima What's Up dei 4 Non Blondes... Però i Greta non se la cavano malaccio e questa canzone, forse un po' banalotta, come testo e come musica, è però in qualche modo una CCG/AWS...
Scritta da Josh, Jake e Sam Kiszka e Danny Wagner
Da "Anthem of the Peaceful Army", album d'esordio della band "familiare" di Frankenmuth, Michigan.
Non che i Greta Van Fleet abbiano introdotto chissà quale innovazione nel panorama musicale di questi ultimi anni, anzi, sembrano proprio degli epigoni dei Led Zeppelin... Questa poi mi pare che plagi parecchio la famosirrima What's Up dei 4 Non Blondes... Però i Greta non se la cavano malaccio e questa canzone, forse un po' banalotta, come testo e come musica, è però in qualche modo una CCG/AWS...
With the news, there's something every day
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/4/2019 - 21:09
Parcours:
Hymnes et contre-hymnes
Andrà tutto bene
[2019]
Parole e musica di Claudia Lagona, in arte Levante
Singolo che anticipa l'uscita dell'album "Magmamemoria"
BELLISSIMA E CORAGGIOSA!
Parole e musica di Claudia Lagona, in arte Levante
Singolo che anticipa l'uscita dell'album "Magmamemoria"
BELLISSIMA E CORAGGIOSA!
Con che fiducia avanzo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/4/2019 - 19:33
Der Beginn des Weltkrieges 1914 (unter Zuhilfenahme eines Tierstimmenimitators)
L’INIZIO DELLA GUERRA MONDIALE 1914 (CON LA PARTECIPAZIONE DI UN IMITATORE DI VERSI DEGLI ANIMALI)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francesco Mazzocchi 7/4/2019 - 14:54
Wann?
[1987]
Parole e musica di Ralph Christian Möbius, in arte Rio Reiser (1950-1996)
Nell'album "Blinder Passagier"
Testo trovato su RioLyrics.de.
Parole e musica di Ralph Christian Möbius, in arte Rio Reiser (1950-1996)
Nell'album "Blinder Passagier"
Testo trovato su RioLyrics.de.
Du sagst, du willst die Welt nicht ändern, und ich frag mich, wie machst Du das nur?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/4/2019 - 13:35
Parcours:
Guerre à la Terre
Der Bär, der ein Bär bleiben wollte
KARHU, JOKA HALUSI PYSYÄ KARHUNA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 7/4/2019 - 13:13
Fiocchi di neve calda
“Fiocchi di neve calda”, parla dei bambini morti nella guerra in Siria. È stata ispirata da una foto apparsa sui giornali di un grande deposito, dove sono adagiati a terra i corpi di centinaia di bambini morti. I corpi sono avvolti in lenzuoli bianchi e somigliano a dei fiocchi di neve...
Fiocchi di neve calda su un pavimento di sangue gelido
(continuer)
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envoyé par Demetrio 7/4/2019 - 11:14
Απόψε θα πλαγιάσουμε
anonyme
Riccardo Gullotta
CETTE NUIT NOUS ALLONS NOUS COUCHER
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 6/4/2019 - 17:08
Απόψε θα πλαγιάσουμε
anonyme
Riccardo Gullotta
TONIGHT WE’LL LIE DOWN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 6/4/2019 - 16:58
Απόψε θα πλαγιάσουμε
anonyme
Due paroline sulla musica greca.
Παραδοσιακά (paradosiakà) è la forma plurale di Παραδοσιακό,"tradizionale". Quando ci si riferisce alla Ελληνική παραδοσιακή μουσική (Ellenikì paradosiakì musikì, musica tradizionale greca) occorre disambiguare.
Nella prima accezione si intende la musica etnica greca popolare di lontana origine medievale, bizantina. Le parole sono delle poesie δημοτικό (dimotikò, popolare).
Le declinazioni sono una miriade in relazione alla ritmica, alla geografia e alla strumentazione musicale. Tra i ritmi e danze il Syrtos, il Pentozali, lo Tsamiko; tra le peculiarità geografiche la musica cretese, la νησιώτικα ( nisiòtika, insulare) delle isole egee, della Grecia continentale, dell’Epiro, del Peloponneso, delle isole Ionie, Macedonia, Tessaglia, del Ponto (Anatolia nord-occidentale con una consistente presenza greca sino al 1920), Costantinopolitana, di Cipro.... (continuer)
Παραδοσιακά (paradosiakà) è la forma plurale di Παραδοσιακό,"tradizionale". Quando ci si riferisce alla Ελληνική παραδοσιακή μουσική (Ellenikì paradosiakì musikì, musica tradizionale greca) occorre disambiguare.
Nella prima accezione si intende la musica etnica greca popolare di lontana origine medievale, bizantina. Le parole sono delle poesie δημοτικό (dimotikò, popolare).
Le declinazioni sono una miriade in relazione alla ritmica, alla geografia e alla strumentazione musicale. Tra i ritmi e danze il Syrtos, il Pentozali, lo Tsamiko; tra le peculiarità geografiche la musica cretese, la νησιώτικα ( nisiòtika, insulare) delle isole egee, della Grecia continentale, dell’Epiro, del Peloponneso, delle isole Ionie, Macedonia, Tessaglia, del Ponto (Anatolia nord-occidentale con una consistente presenza greca sino al 1920), Costantinopolitana, di Cipro.... (continuer)
Riccardo Gullotta 6/4/2019 - 15:43
Der Bär, der ein Bär bleiben wollte
L’ORSO CHE VOLEVA RIMANERE UN ORSO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francesco Mazzocchi 6/4/2019 - 12:29
Ho vent'anni
Ho vent’anni e vado via da voi ladri dei miei sogni la mia gente disperata senza lumi e senza voci
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envoyé par Roberta 6/4/2019 - 11:41
Parcours:
Héros
Le stesse pietre
[2013]
Album: La bellissima Giulietta e il suo povero padre grafomane
Dopo l’ invasione dell’Etiopia, ora tratteremo della guerra contro la Grecia incominciata nel 1940 con lo slogan «…spezzeremo le reni alla Grecia!». A raccontarcela sarà lo stile unico di Murubutu, un professore di Reggio Emilia che da diversi anni ha intrapreso una carriera musicale con questo nome d’arte.
Dopo l’esperienza nella “La KattiveriaPosse” Murubutu ha incominciato raccontando storie ispirate a fatti e personaggi storici, o comunque verosimili, con un flow rapidissimo che mette a dura prova gli ascoltatori. Dietro quello che può apparire un flusso indistinto di parole in rima si celano riferimenti storici e letterari che fanno di lui uno dei massimi storyteller del rap italiano. Il brano che oggi viene preso in esame è “Le stesse pietre”, pubblicato nell’album “La bellissima Giulietta e il suo povero padre... (continuer)
Album: La bellissima Giulietta e il suo povero padre grafomane
Dopo l’ invasione dell’Etiopia, ora tratteremo della guerra contro la Grecia incominciata nel 1940 con lo slogan «…spezzeremo le reni alla Grecia!». A raccontarcela sarà lo stile unico di Murubutu, un professore di Reggio Emilia che da diversi anni ha intrapreso una carriera musicale con questo nome d’arte.
Dopo l’esperienza nella “La KattiveriaPosse” Murubutu ha incominciato raccontando storie ispirate a fatti e personaggi storici, o comunque verosimili, con un flow rapidissimo che mette a dura prova gli ascoltatori. Dietro quello che può apparire un flusso indistinto di parole in rima si celano riferimenti storici e letterari che fanno di lui uno dei massimi storyteller del rap italiano. Il brano che oggi viene preso in esame è “Le stesse pietre”, pubblicato nell’album “La bellissima Giulietta e il suo povero padre... (continuer)
Le stesse pietre e lo stesso sangue
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envoyé par adriana 6/4/2019 - 10:49
Retour en Cellule
Retour en Cellule
Lettre de prison 18
18 mai 1935 (16/V/34)
Dialogue Maïeutique.
Mettons immédiatement au clair, Lucien l’âne mon ami, ce titre étrange de « Retour en Cellule ». En fait de mystère, l’étrangeté se dissout quand on regarde de plus près la date équivoque de cette lettre de prison et qu’on remarque tut d’un coup qu’une année a soudain disparu. Elle s’est perdue en ville, à Turin, dans le studio du peintre Levi, Piazza Vittorio Veneto, au cinquième étage. C’est là qu’on est revenu chercher le Dr. Levi pour le ramener aux Nuove, à peu près un an jour pour jour après sa précédente libération. Le peintre avait passé ce temps à travailler à ses toiles, à faire des portraits, là dans une grande salle qui avait été à la fin du siècle précédent l’atelier du peintre Lorenzo Delleani. C’était une autre génération, c’était un autre temps, c’était une autre peinture. Et ce retour... (continuer)
Lettre de prison 18
18 mai 1935 (16/V/34)
Dialogue Maïeutique.
Mettons immédiatement au clair, Lucien l’âne mon ami, ce titre étrange de « Retour en Cellule ». En fait de mystère, l’étrangeté se dissout quand on regarde de plus près la date équivoque de cette lettre de prison et qu’on remarque tut d’un coup qu’une année a soudain disparu. Elle s’est perdue en ville, à Turin, dans le studio du peintre Levi, Piazza Vittorio Veneto, au cinquième étage. C’est là qu’on est revenu chercher le Dr. Levi pour le ramener aux Nuove, à peu près un an jour pour jour après sa précédente libération. Le peintre avait passé ce temps à travailler à ses toiles, à faire des portraits, là dans une grande salle qui avait été à la fin du siècle précédent l’atelier du peintre Lorenzo Delleani. C’était une autre génération, c’était un autre temps, c’était une autre peinture. Et ce retour... (continuer)
Voici à nouveau le soleil
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 6/4/2019 - 09:16
Parcours:
Des prisons du monde
Balls to the Wall
Too many slaves in this world
(continuer)
(continuer)
6/4/2019 - 03:50
Parcours:
Le Mur de Berlin, 1961-1989
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Ah Riccà, ma che te stavi a dì? Fricativa acchì?
Forse giusto la Bernarda qui era fricativa!
Comunque, questa splendida canzone sta pure nella colonna sonora di un film in-cre-di-bi-le che ho visto stasera, "Иди и смотри" (Idi i smotri), "Va' e vedi", diretto nel 1985 dal regista russo Elem Klimov...
Ho visto molti film di guerra e quello che finora più mi ha colpito è senza dubbio "L'infanzia di Ivan" di Tarkvoskij...
Ma "Va' e vedi" è altrettanto potente, la trasposizione in immagini di un incubo, quello della guerra totale nazista in Bielorussia, con decine, centinaia di villaggi bruciati con dentro tutti i loro abitanti.
Immagini che ho fatto fatica a sostenere, pur nella ricostruzione cinematografica.
Un film imprescindibile.
Idi i smotri parte I
Idi i smotri parte II