L'armée Espagnole dans nos vallées
anonyme
Quella che credo essere la versione completa.
[1593]
Testo in "Recueil de Vieilles Chansons et Complaintes Vaudoises" di Gabrielle Tourn - contrassegnato dalla sigla (G. T.) - pubblicato a Torre Pellice nel 1908. Il canto fu raccolto dalla voce di Marie Malan, abitante a Pont Vieux di Luserna, sempre in Val Pellice, con una melodia grave e dolente di tonalità minore, che si ripete nei primi quattro versi e anche su gli ultimi due.
Ho trovato il testo in un vecchio numero (1973) del "Bollettino di Studi Valdesi", in uno studio intitolato "Complaintes e canzoni storiche (XII -XIX sec.)", scritto da Federico Ghisi (Shangai, 1901 - Luserna San Giovanni, Torino, 1975), musicologo e compositore.
La canzone risale ad una delle tante guerre di Successione. Credo che si riferisca, più precisamente, ad una delle ultime fasi della guerra tra la Francia di Enrico IV (protestante) e la Savoia di Carlo Emanuele I (cattolico) per il possesso del Marchesato... (continuer)
Testo in "Recueil de Vieilles Chansons et Complaintes Vaudoises" di Gabrielle Tourn - contrassegnato dalla sigla (G. T.) - pubblicato a Torre Pellice nel 1908. Il canto fu raccolto dalla voce di Marie Malan, abitante a Pont Vieux di Luserna, sempre in Val Pellice, con una melodia grave e dolente di tonalità minore, che si ripete nei primi quattro versi e anche su gli ultimi due.
Ho trovato il testo in un vecchio numero (1973) del "Bollettino di Studi Valdesi", in uno studio intitolato "Complaintes e canzoni storiche (XII -XIX sec.)", scritto da Federico Ghisi (Shangai, 1901 - Luserna San Giovanni, Torino, 1975), musicologo e compositore.
La canzone risale ad una delle tante guerre di Successione. Credo che si riferisca, più precisamente, ad una delle ultime fasi della guerra tra la Francia di Enrico IV (protestante) e la Savoia di Carlo Emanuele I (cattolico) per il possesso del Marchesato... (continuer)
L'ARMÉE ESPAGNOLE DANS NOS VALLÉES
(continuer)
(continuer)
envoyé par B.B. 16/2/2019 - 22:25
Peace, Sex & Tea
d’après la version italienne (avec des doutes) – « PACE, SESSO E TÈ » de Lorenzo Masetti – 2019
d’une chanson anglaise – Peace, Sex & Tea – TAT – 2004
Dialogue maïeutique
Oh, Marco Valdo M.I. mon ami, voilà-t-il pas que tu traduis de l’anglais ?
Pas vraiment, non, Lucien l’âne mon ami. En fait, j’ai fait la version française d’un texte en italien de Lorenzo Masetti. Il faut encourager les jeunes artistes, tu comprends. Tu comprends, je l’ai fait à cause des doutes de Lorenzo, mais je me demande encore de quoi il doute.
Moi, dit Lucien l’âne, je doute d’une de mes intuitions : est-ce que ce titre « Peas, sex and tire » est une allusion à Ian Dury et à son mémorable succès – « Sex, Drugs and Rock’n roll » ? C’est juste une impression ; je ne peux rien en conclure. De toute façon, je ne comprends pas l’anglais. Pour quoi faire d’ailleurs ?
On est bien, mon ami Lucien l’âne, tous les... (continuer)
d’une chanson anglaise – Peace, Sex & Tea – TAT – 2004
Dialogue maïeutique
Oh, Marco Valdo M.I. mon ami, voilà-t-il pas que tu traduis de l’anglais ?
Pas vraiment, non, Lucien l’âne mon ami. En fait, j’ai fait la version française d’un texte en italien de Lorenzo Masetti. Il faut encourager les jeunes artistes, tu comprends. Tu comprends, je l’ai fait à cause des doutes de Lorenzo, mais je me demande encore de quoi il doute.
Moi, dit Lucien l’âne, je doute d’une de mes intuitions : est-ce que ce titre « Peas, sex and tire » est une allusion à Ian Dury et à son mémorable succès – « Sex, Drugs and Rock’n roll » ? C’est juste une impression ; je ne peux rien en conclure. De toute façon, je ne comprends pas l’anglais. Pour quoi faire d’ailleurs ?
On est bien, mon ami Lucien l’âne, tous les... (continuer)
PAIX, SEXE ET THÉ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 16/2/2019 - 22:05
A wójta się nie bójta
[1967]
Parole di Wojciech Młynarski
Musica di Andrzej Zieliński
leader del gruppo Skaldowie
Il testo da YT.
Parole di Wojciech Młynarski
Musica di Andrzej Zieliński
leader del gruppo Skaldowie
Il testo da YT.
Jak głosi jedna
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek 16/2/2019 - 12:31
Forgive Them Father
GOD bless YOU susta that song touched me
Johnsonperry51@gmail.com
Johnsonperry51@gmail.com
16/2/2019 - 01:51
Complainte du Ministre Louis Ranc (ou Louis Ranc, pasteur martyr)
anonyme
[1745]
Il testo di questa complainte si trova in "Recueil de Vieilles Chansons et Complaintes Vaudoises" di Gabrielle Tourn - contrassegnato dalla sigla (G. T.) - pubblicato a Torre Pellice nel 1908. Il canto fu raccolto dalla voce di Marie Malan, abitante a Pont Vieux di Luserna, sempre in Val Pellice.
Ho trovato il testo in un vecchio numero (1973) del "Bollettino di Studi Valdesi", in uno studio intitolato "Complaintes e canzoni storiche (XII -XIX sec.)", scritto da Federico Ghisi (Shangai, 1901 - Luserna San Giovanni, Torino, 1975), musicologo e compositore.
Ma la fonte originaria è il manoscritto di David Michelin Salomon di Bobbio Pellice, datato 1751.
Louis Ranc era un pastore del «Désert». L'espressione indica il periodo compreso tra la revoca dell'Editto di Nantes (1685) e l'Editto di Tolleranza di Versailles (1787), durante il quale coloro che in Francia professavano il credo... (continuer)
Il testo di questa complainte si trova in "Recueil de Vieilles Chansons et Complaintes Vaudoises" di Gabrielle Tourn - contrassegnato dalla sigla (G. T.) - pubblicato a Torre Pellice nel 1908. Il canto fu raccolto dalla voce di Marie Malan, abitante a Pont Vieux di Luserna, sempre in Val Pellice.
Ho trovato il testo in un vecchio numero (1973) del "Bollettino di Studi Valdesi", in uno studio intitolato "Complaintes e canzoni storiche (XII -XIX sec.)", scritto da Federico Ghisi (Shangai, 1901 - Luserna San Giovanni, Torino, 1975), musicologo e compositore.
Ma la fonte originaria è il manoscritto di David Michelin Salomon di Bobbio Pellice, datato 1751.
Louis Ranc era un pastore del «Désert». L'espressione indica il periodo compreso tra la revoca dell'Editto di Nantes (1685) e l'Editto di Tolleranza di Versailles (1787), durante il quale coloro che in Francia professavano il credo... (continuer)
Ecoutez tous maintenant
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/2/2019 - 22:55
Friedenskanon: Nach dieser Erde
anonyme
RAUHANKAANON: TÄMÄN MAAILMAN JÄLKEEN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 15/2/2019 - 17:27
8 settembre
Grazie per aver aggiunto questo brano a cui tengo particolarmente.
Per gli altri brani mandatemi una vs mail e li passo subito. Grazie ancora
andreasigona.as@gmail.com
Per gli altri brani mandatemi una vs mail e li passo subito. Grazie ancora
andreasigona.as@gmail.com
15/2/2019 - 17:04
Teresa Torga
Ecco le altre foto di Teresa Torga, compreso l'epilogo quando la donna viene fatta rivestire e portata via dalla polizia.
tratte dal blog Malomil
tratte dal blog Malomil
15/2/2019 - 10:02
Он не вернулся из боя
ON NIE POWRÓCIŁ PO BOJU
(continuer)
(continuer)
envoyé par Paweł Dembowski 14/2/2019 - 03:37
Albero di tiglio
Oggi alla Feltrinelli di Firenze gli Zen Circus hanno detto che questa è la loro canzone più sottovalutata mentre "L'anima non conta" è quella più sopravvalutata. Siamo d'accordo.
CCG Staff 13/2/2019 - 23:03
Inno dei Prigionieri italiani di Hammerstein
Mio nonno Lino Bidin nato il 02 febbraio 1915, internato ad Hammerstein.. matricola 11723
Simonetta Bidin 13/2/2019 - 21:40
Soldatenschicksal (O wunderbares Glück)
anonyme
DESTINO DI SOLDATO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francesco Mazzocchi 12/2/2019 - 20:33
Quando fernesce 'a guerra
Basta leggere le parole e già si capisce che cosa voleva scrivere l'autore e vulit fa semp i professori
12/2/2019 - 19:54
L'homme fossile
Parole e musica Pierre Tisserand
«L’uomo fossile» è un omaggio di Mimmo Mòllica a Pierre Tisserand, cantautore del ventesimo secolo, discreto e bene educato. «L'uomo fossile», canzone qua tradotta da Mòllica, è il momento più alto del pubblico riconoscimento di Pierre Tisserand.
Composto nel 1966, «L'homme fossile» rimane uno dei brani più famosi di Pierre Tisserand. La canzone descrive la scoperta dei resti fossili di un uomo che gli studiosi prendono molto seriamente in considerazione come antenato del genere umano e ne studiano a fondo ogni particolare. Ne ricompongono le ossa, scomposte dalla picconata che ne ha tranciato il collo, e provvedono a ripulirne e ricomporre le singole ossa fino a ‘rimetterlo in forma’. L’essere così riscoperto acquista molto presto la celebrità di una ‘vedette’, la stampa ne enfatizza la notizia e i connotati e gli studiosi non mancano di attribuirgli... (continuer)
«L’uomo fossile» è un omaggio di Mimmo Mòllica a Pierre Tisserand, cantautore del ventesimo secolo, discreto e bene educato. «L'uomo fossile», canzone qua tradotta da Mòllica, è il momento più alto del pubblico riconoscimento di Pierre Tisserand.
Composto nel 1966, «L'homme fossile» rimane uno dei brani più famosi di Pierre Tisserand. La canzone descrive la scoperta dei resti fossili di un uomo che gli studiosi prendono molto seriamente in considerazione come antenato del genere umano e ne studiano a fondo ogni particolare. Ne ricompongono le ossa, scomposte dalla picconata che ne ha tranciato il collo, e provvedono a ripulirne e ricomporre le singole ossa fino a ‘rimetterlo in forma’. L’essere così riscoperto acquista molto presto la celebrità di una ‘vedette’, la stampa ne enfatizza la notizia e i connotati e gli studiosi non mancano di attribuirgli... (continuer)
L'UOMO FOSSILE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Mimì 12/2/2019 - 16:08
Mamma mia, dammi cento lire
anonyme
questo sito fa schifo
bellino te!
cheveneimporta 12/2/2019 - 15:58
In galera li panettieri
A me sembra una bellissima canzone "populista" antelitteram ! Quando c'era la carestia il popolo doveva pur prendersela con qualcuno, e il bersaglio più ovvio era l'ultimo anello della catena.
Calenda Maia 12/2/2019 - 15:23
Lied für die Pariser Kommune
anonyme
CANZONE PER LA COMUNE DI PARIGI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francesco Mazzocchi 12/2/2019 - 14:26
Gerra
2015
Phoenicoperus
Phoenicoperus
Bizi zinen etxean sasiaz gain
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 12/2/2019 - 10:48
L'estaca
GOTICO [Riccardo Venturi, 2019]
GOTHIC [Riccardo Venturi, 2019]
Ricordandomi periodicamente di essere stato, in una vita passata, una specie di “filologo germanico” che aveva quotidianamente a che fare con idiomi assai remoti nel tempo, stasera m'è presa la voglia di tornare all'idioma germanico più remoto di tutti quanti: il gotico. In realtà la voglia m'era presa altre volte, visto che nei miei verdi anni col suddetto gotico me l'ero sempre cavata benino; però soffrivo la mancanza di una cosa fondamentale. Un dizionario, un lessico, un glossario qualsiasi che andasse da una qualsiasi lingua verso il gotico. A casa ho praticamente 'gnihosa che riguardi il gotico (compreso un esemplare del 1954 della Gothic Grammar del Wright, sulla quale imparò il gotico J.R.R. Tolkien, un serissimo e competente germanista che aveva gli hobby di scrivere storie e inventare lingue), ma non un dizionario... (continuer)
GOTHIC [Riccardo Venturi, 2019]
Ricordandomi periodicamente di essere stato, in una vita passata, una specie di “filologo germanico” che aveva quotidianamente a che fare con idiomi assai remoti nel tempo, stasera m'è presa la voglia di tornare all'idioma germanico più remoto di tutti quanti: il gotico. In realtà la voglia m'era presa altre volte, visto che nei miei verdi anni col suddetto gotico me l'ero sempre cavata benino; però soffrivo la mancanza di una cosa fondamentale. Un dizionario, un lessico, un glossario qualsiasi che andasse da una qualsiasi lingua verso il gotico. A casa ho praticamente 'gnihosa che riguardi il gotico (compreso un esemplare del 1954 della Gothic Grammar del Wright, sulla quale imparò il gotico J.R.R. Tolkien, un serissimo e competente germanista che aveva gli hobby di scrivere storie e inventare lingue), ma non un dizionario... (continuer)
SA STAKKA
(continuer)
(continuer)
11/2/2019 - 22:30
Mediterraneo
2013
Apologia
Apologia
Oggi è un giorno speciale: passi, nelle mie gambe c’erano tanti passi da scaricare; due fucili, ed ho avuto mira.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 11/2/2019 - 22:26
Lampedusa
2016
L'attrape-rêves
L'attrape-rêves
Je pense à toi mon amour
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 11/2/2019 - 22:09
Lu polverone
Vorrei ringraziare tutti Voi per la pubblicazione della canzone, la traduzione, i commenti e gli aneddoti.
Sergio Corridori 11/2/2019 - 21:59
Heut singen wir ein neues Lied (Lied der Alten)
anonyme
Sudetenquell (fonte dei Sudeti), la maggior produttrice di acque minerali in Germania nel periodo nazista, era un’impresa economica delle SS promossa da Himmler non solo per fornire mezzi economici alle SS, ma anche per promuovere un maggior uso dell’acqua in sostituzione degli alcolici
OGGI CANTIAMO UNA NUOVA CANZONE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francesco Mazzocchi 11/2/2019 - 20:14
Three-Five-Zero-Zero
I'm looking for a German version of this song.
If you find one, please put it here. Thank you, Hansi
If you find one, please put it here. Thank you, Hansi
Hansi 11/2/2019 - 19:43
Sempre
2016
Evidenti Tracce Di Felicità
Acoustic Guitar – Paolo Bonfanti
Bagpipes, Flute – Simone Lombardo
Drums – Eugenio Merico
Electric Bass – Andrea Cavalieri
Violin – Chiara Giacobbe
Vocals – Anna Maria Stasi
Vocals, Acoustic Guitar, Charango – Paolo E. Archetti Maestri*
Words By, Music By – Paolo E. Archetti Maestri*
L’epilogo è caratterizzato da una frase di Carlo Mazzacurati (che è anche una dedica al regista scomparso), leggermente modificata: “Ogni individuo (persona) che vedi (incontri), sta combattendo una battaglia, di cui non sai nulla. Sii gentile, sempre”.
Una sorta di filastrocca che con il suo epilogo è un vero invito all'incontro e alla conoscenza dell'altro, senza pre-giudizi... al giorno d'oggi ne fa una CCG Doc
Evidenti Tracce Di Felicità
Acoustic Guitar – Paolo Bonfanti
Bagpipes, Flute – Simone Lombardo
Drums – Eugenio Merico
Electric Bass – Andrea Cavalieri
Violin – Chiara Giacobbe
Vocals – Anna Maria Stasi
Vocals, Acoustic Guitar, Charango – Paolo E. Archetti Maestri*
Words By, Music By – Paolo E. Archetti Maestri*
L’epilogo è caratterizzato da una frase di Carlo Mazzacurati (che è anche una dedica al regista scomparso), leggermente modificata: “Ogni individuo (persona) che vedi (incontri), sta combattendo una battaglia, di cui non sai nulla. Sii gentile, sempre”.
Una sorta di filastrocca che con il suo epilogo è un vero invito all'incontro e alla conoscenza dell'altro, senza pre-giudizi... al giorno d'oggi ne fa una CCG Doc
Fanciulla ha un dito sulla pancia,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 11/2/2019 - 19:08
Zero padan
E batte nero nero nero nero nero nero nero questo cuore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 + adriana 11/2/2019 - 18:50
Anaciclosi
Il discorso di Davide Segre
Ah già, la guerra è finita!» ripeté Davide, in tono polemico, «è tempo di pace, già…» E, così detto, rise sguaiatamente.
«Di queste paci se ne sono fatte centomila! E se ne faranno altre centomila, e la guerra non è mai finita! Usare la parola PACE per certi intrallazzi, è… è pornografia! È sputare sui morti! Ma già, i morti, se ne fa un conto approssimativo, e poi vanno in archivio: pratiche estinte! Per le ricorrenze, dei signori in tight portano una corona al milite ignoto…»
(«Chi è morto giace e chi è vivo si dà pace», proverbiò un piccolo pensionato, ammiccando coi suoi occhietti sanguinolenti, in un modo che non voleva essere ironico, ma anzi compiacente verso Davide).
«Pratiche archiviate!» rinforzò Davide storcendosi, in rivolta. Ma qui lo trattenne il pensiero che se incominciava a questo modo, arrabbiandosi, avrebbe perso la strada fino dal principio.... (continuer)
Ah già, la guerra è finita!» ripeté Davide, in tono polemico, «è tempo di pace, già…» E, così detto, rise sguaiatamente.
«Di queste paci se ne sono fatte centomila! E se ne faranno altre centomila, e la guerra non è mai finita! Usare la parola PACE per certi intrallazzi, è… è pornografia! È sputare sui morti! Ma già, i morti, se ne fa un conto approssimativo, e poi vanno in archivio: pratiche estinte! Per le ricorrenze, dei signori in tight portano una corona al milite ignoto…»
(«Chi è morto giace e chi è vivo si dà pace», proverbiò un piccolo pensionato, ammiccando coi suoi occhietti sanguinolenti, in un modo che non voleva essere ironico, ma anzi compiacente verso Davide).
«Pratiche archiviate!» rinforzò Davide storcendosi, in rivolta. Ma qui lo trattenne il pensiero che se incominciava a questo modo, arrabbiandosi, avrebbe perso la strada fino dal principio.... (continuer)
Dq82 11/2/2019 - 18:44
La storia
2018
La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore
La Storia con la S maiuscola, da sempre fatta dai potenti, che stritola innumerevoli vite destinate invincibilmente al ruolo di vittime. La stessa Storia che culmina nel “punto di orrore definitivo”, come lo definisce Elsa Morante, rappresentato dal Ventesimo Secolo.
loudvision.it
La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore
La Storia con la S maiuscola, da sempre fatta dai potenti, che stritola innumerevoli vite destinate invincibilmente al ruolo di vittime. La stessa Storia che culmina nel “punto di orrore definitivo”, come lo definisce Elsa Morante, rappresentato dal Ventesimo Secolo.
loudvision.it
E poi sui prati lasciammo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 11/2/2019 - 18:31
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