I qualunquisti
[2011]
Nell'album "Nati per subire"
Nell'album "Nati per subire"
L'ultimo dei tuoi problemi è trovare da mangiare
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 27/12/2019 - 22:50
Es weihnachtet sehr
[1988]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Ganz schön Wecker
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Ganz schön Wecker
Es ist wieder soweit, es weihnachtet sehr.
(continuer)
(continuer)
envoyé par hmmwv 27/12/2019 - 16:32
Le ultime ore e la decapitazione di Sante Caserio, o Aria di Caserio, o Il sedici di agosto
Pietro Cini
Riccardo Venturi 27/12/2019 - 08:09
Woodman, Spare That Tree!
[1830]
Versi di George Pope Morris (1802-1864), editore e poeta statunitense
Musica composta nel 1837 da Henry Russell (1812-1900), pianista, cantante e compositore inglese
The first american environmental protest song?
Versi di George Pope Morris (1802-1864), editore e poeta statunitense
Musica composta nel 1837 da Henry Russell (1812-1900), pianista, cantante e compositore inglese
The first american environmental protest song?
Woodman spare that tree!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/12/2019 - 21:49
Parcours:
Guerre à la Terre
Quante volte si può morire e vivere
Versione di Lucia Miller
2019
Lampi sulla pianura
“Quante volte si può vivere o morire” è dedicata a Federico Aldovandi. Massimo aveva già inciso questo brano per quel magnifico progetto “Instant Songs” che lo vedeva pubblicare una canzone al mese per Repubblica. La versione di Lucia è attraversata da un raggio di speranza...
Lucia Miller – C’è una speranza nella storia, nella speranza che certe cose non accadano più. Nella memoria c’è il tentativo di mantenere accesa la coscienza su fatti che non dovrebbero accadere in un Paese civile che dovrebbe dare garanzie democratiche alle persone tratte in arresto, cosa che purtroppo non è accaduta solo per il caso Aldrovandi, ma anche per altri come la vicenda di Stefano Cucchi. Per questo la mia interpretazione di questa canzone voleva essere narrativa nella parte della cronaca e di speranza nel ritornello che si concentra sul ricordo degli... (continuer)
2019
Lampi sulla pianura
“Quante volte si può vivere o morire” è dedicata a Federico Aldovandi. Massimo aveva già inciso questo brano per quel magnifico progetto “Instant Songs” che lo vedeva pubblicare una canzone al mese per Repubblica. La versione di Lucia è attraversata da un raggio di speranza...
Lucia Miller – C’è una speranza nella storia, nella speranza che certe cose non accadano più. Nella memoria c’è il tentativo di mantenere accesa la coscienza su fatti che non dovrebbero accadere in un Paese civile che dovrebbe dare garanzie democratiche alle persone tratte in arresto, cosa che purtroppo non è accaduta solo per il caso Aldrovandi, ma anche per altri come la vicenda di Stefano Cucchi. Per questo la mia interpretazione di questa canzone voleva essere narrativa nella parte della cronaca e di speranza nel ritornello che si concentra sul ricordo degli... (continuer)
Dq82 26/12/2019 - 21:41
Annie, Hannah
Versione di Lucia Miller
2019
Lampi sulla pianura
Nel disco ritorna “Annie, Annah”, dedicata a Anna Frank. In un momento storico di ritorno a sentimenti di intolleranza ed odio razziale, quanto è importante ricordare la sua figura?
Lucia Miller – Come dicevo in precedenza, la memoria è quella che ci salva. Quella che dovrebbe impedirci di tornare su strade di violenza e di intolleranza. Anna Frank era un’adolescente di quattordici anni, piena di sogni e di aspettative e desideri coerenti con la sua età , che le sono stati rubati insieme alla vita dalla barbarie nazista. Per questo, nella canzone, le chiedo di ritornare a scriverci da dove si trova ora, di tornare a raccontarci di Lei da dove si era interrotta, in quella soffitta di Amsterdam, quando le era caduta la penna, alle grida e al rumore di stivali assassini delle SS che salivano le scale per entrare nel nascondiglio segreto che l’aveva protetta fini ad allora.
blogfoolk.com
2019
Lampi sulla pianura
Nel disco ritorna “Annie, Annah”, dedicata a Anna Frank. In un momento storico di ritorno a sentimenti di intolleranza ed odio razziale, quanto è importante ricordare la sua figura?
Lucia Miller – Come dicevo in precedenza, la memoria è quella che ci salva. Quella che dovrebbe impedirci di tornare su strade di violenza e di intolleranza. Anna Frank era un’adolescente di quattordici anni, piena di sogni e di aspettative e desideri coerenti con la sua età , che le sono stati rubati insieme alla vita dalla barbarie nazista. Per questo, nella canzone, le chiedo di ritornare a scriverci da dove si trova ora, di tornare a raccontarci di Lei da dove si era interrotta, in quella soffitta di Amsterdam, quando le era caduta la penna, alle grida e al rumore di stivali assassini delle SS che salivano le scale per entrare nel nascondiglio segreto che l’aveva protetta fini ad allora.
blogfoolk.com
Dq82 26/12/2019 - 21:32
Margherita caduta in guerra
2019
Lampi sulla pianura
(testo M. Bubola- S. Ferro- musica M. Bubola)
Dedicata a Margherita Kaiser Parodi Orlando, crocerossina presso la Terza Armata sul fronte orientale durante la Prima guerra Mondiale.
Morta il primo dicembre del 1918 di febbre spagnola, poco dopo la fine della guerra.
Unica donna sepolta nel Sacrario militare di Redipuglia
“Margherita caduta in guerra” è dedicata a Margherita Kaiser Parodi, infermiera volontaria della Croce Rosa, medaglia di bronzo al valor militare e unica donna sepolta nel Sacrario Militare di Redipuglia. Una figura straordinaria eppure poco conosciuta...
Lucia Miller – Quando per il romanzo di Massimo Bubola “Ballata Senza Nome”, pubblicato nel 2017, dedicato alla figura del Milite Ignoto, andammo a visitare i luoghi della Grande Guerra, rimanemmo molto colpiti dalla tomba di questa ragazza, sepolta in un luogo tanto denso di vibrazioni e... (continuer)
Lampi sulla pianura
(testo M. Bubola- S. Ferro- musica M. Bubola)
Dedicata a Margherita Kaiser Parodi Orlando, crocerossina presso la Terza Armata sul fronte orientale durante la Prima guerra Mondiale.
Morta il primo dicembre del 1918 di febbre spagnola, poco dopo la fine della guerra.
Unica donna sepolta nel Sacrario militare di Redipuglia
“Margherita caduta in guerra” è dedicata a Margherita Kaiser Parodi, infermiera volontaria della Croce Rosa, medaglia di bronzo al valor militare e unica donna sepolta nel Sacrario Militare di Redipuglia. Una figura straordinaria eppure poco conosciuta...
Lucia Miller – Quando per il romanzo di Massimo Bubola “Ballata Senza Nome”, pubblicato nel 2017, dedicato alla figura del Milite Ignoto, andammo a visitare i luoghi della Grande Guerra, rimanemmo molto colpiti dalla tomba di questa ragazza, sepolta in un luogo tanto denso di vibrazioni e... (continuer)
Su questa pietra ogni dolore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 26/12/2019 - 21:24
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Dolce patria
2019
Lampi sulla pianura
(Testo e musica di Massimo Bubola)
Ci potete raccontare la storia alla base di “Dolce patria”...
Lucia Miller – Amiamo entrambi la Grecia e tutta la sua mitologia carica di eroiche partenze e sofferti rimpatri.” Dolce Patria” parla infatti dei “Nostoi” cioè dei “Ritorni”. Come nell’Odissea, il sogno dell’arrivo in patria di chi è partito in guerra per mare e immagina come sarebbe arrivare nel porto della propria isola, alle donne che attendono, ai figli, agli amici, alle case, all'antica vita. La visione delle donne che dalla riva aspettano il rientro incerto di chi amano. Il sogno comune di ritornare a ballare insieme sulle note di un sirtaki, di cantare l’amore per la terra ritrovata con i suoi colori, i suoi affetti, le sue case bianche e il suo vino.
Bloogfolk.com
Lampi sulla pianura
(Testo e musica di Massimo Bubola)
Ci potete raccontare la storia alla base di “Dolce patria”...
Lucia Miller – Amiamo entrambi la Grecia e tutta la sua mitologia carica di eroiche partenze e sofferti rimpatri.” Dolce Patria” parla infatti dei “Nostoi” cioè dei “Ritorni”. Come nell’Odissea, il sogno dell’arrivo in patria di chi è partito in guerra per mare e immagina come sarebbe arrivare nel porto della propria isola, alle donne che attendono, ai figli, agli amici, alle case, all'antica vita. La visione delle donne che dalla riva aspettano il rientro incerto di chi amano. Il sogno comune di ritornare a ballare insieme sulle note di un sirtaki, di cantare l’amore per la terra ritrovata con i suoi colori, i suoi affetti, le sue case bianche e il suo vino.
Bloogfolk.com
Saranno api ed aquiloni a salutare
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 26/12/2019 - 21:19
La città verrà distrutta domani
2012
La città verrà distrutta domani
La città verrà distrutta domani
Italiano dalla pelle bianca naturale come specie e razza
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 26/12/2019 - 21:03
Spiaggia industriale
2012
La città verrà distrutta domani
La città verrà distrutta domani
La vita ci offre molti angoli
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 26/12/2019 - 21:02
Tutto quello che sai è falso
2012
La città verrà distrutta domani
La città verrà distrutta domani
A 20 anni mangiai la mia prima cioccolata
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 26/12/2019 - 21:01
La ballata del petrolchimico
2012
La città verrà distrutta domani
La città verrà distrutta domani
Lavorare non mi pesa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 26/12/2019 - 20:51
Nella tua stanza
Dal CD Tracce (2007)
"Cari ragazzi, questa volta mi prendo la libertà di suggerirvi un testo che proviene dal mondo della destra radicale. Oltre al fatto che parla della galera, soprattutto trovo che sia molto bello. Ma fate voi." [L.L.]
"Cari ragazzi, questa volta mi prendo la libertà di suggerirvi un testo che proviene dal mondo della destra radicale. Oltre al fatto che parla della galera, soprattutto trovo che sia molto bello. Ma fate voi." [L.L.]
Caro L.L., tutte le considerazioni su colui che sarebbe diventato l'on. Marcello de Angelis (fondatore e leader dei "270bis", lo ricordiamo) sono già state fatte nella pagina dedicata a Il poeta, la canzone che scrisse e cantò su Rigoberto López Pérez, l'assassino del dittatore nicaraguense Somoza. Non crediamo di dover ribadire la cosa. Accogliamo quindi anche questa sua canzone per quello che è, senza ulteriori disquisizioni. Grazie. [RV]
Nella tua stanza
(continuer)
(continuer)
envoyé par L.L. 26/12/2019 - 14:38
Tulsa 1921
2011
Rag and bone
Words & Music by Bryan Hembree
98 years ago today Greenwood was burning. Known then as the "Black Wall Street" Greenwood, on the edge of Downtown Tulsa was one of the most affluent African American business districts and communities in America. In the span of 36 hours a mob burned it to the ground. By most accounts, hundreds of Greenwood residents lost their lives. A horrific tragedy. As a kid growing up in Tulsa in the 1980's, the story was rarely talked about. It shocked me and saddened me and so many other Tulsans, but it was a mere undercurrent. It had happened so long ago, and been talked about so little that some people treated it more as a myth than the reality and tragedy it was. When I was writing this song 10 years ago, I tried to imagine what Woody Guthrie or Bob Dylan would have said had then written about the Greenwood massacre. I remember feeling that... (continuer)
Rag and bone
Words & Music by Bryan Hembree
98 years ago today Greenwood was burning. Known then as the "Black Wall Street" Greenwood, on the edge of Downtown Tulsa was one of the most affluent African American business districts and communities in America. In the span of 36 hours a mob burned it to the ground. By most accounts, hundreds of Greenwood residents lost their lives. A horrific tragedy. As a kid growing up in Tulsa in the 1980's, the story was rarely talked about. It shocked me and saddened me and so many other Tulsans, but it was a mere undercurrent. It had happened so long ago, and been talked about so little that some people treated it more as a myth than the reality and tragedy it was. When I was writing this song 10 years ago, I tried to imagine what Woody Guthrie or Bob Dylan would have said had then written about the Greenwood massacre. I remember feeling that... (continuer)
A shot rings out in the middle of the night
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 + Bryan Hembree 26/12/2019 - 12:14
No volem més cops
(2018)
Album: Nua
Tots els beneficis d'aquest clip aniran destinats a Irídia (Centre per la Defensa dels Drets Humans) i ajudaran a afrontar la despesa judicial de la querella presentada pel Roger Español, l'últim ferit per una bala de goma a Catalunya. La querella servirà per estendre el debat de les pilotes de goma arreu de l’Estat. Perquè no volem més ferides ni a Catalunya ni a enlloc.
Tutti i proventi di questo videoclip saranno destinati a Irídia (Centro per la difesa dei Diritti Umani) e aiuteranno a affrontare le spese processuali per la denuncia presentata da Roger Español, l'ultimo ferito (ha perso un occhio) da una pallottola di gomma in Catalogna. La denuncia servirà per estendere il dibattito sui proiettili di gomma in tutto lo Stato Spagnolo. Perché non vogliamo più feriti nè in Catalogna né altrove.
Hay un tema que se llama No volem més cops, ¿tenías ganas de hablar... (continuer)
Album: Nua
Tots els beneficis d'aquest clip aniran destinats a Irídia (Centre per la Defensa dels Drets Humans) i ajudaran a afrontar la despesa judicial de la querella presentada pel Roger Español, l'últim ferit per una bala de goma a Catalunya. La querella servirà per estendre el debat de les pilotes de goma arreu de l’Estat. Perquè no volem més ferides ni a Catalunya ni a enlloc.
Tutti i proventi di questo videoclip saranno destinati a Irídia (Centro per la difesa dei Diritti Umani) e aiuteranno a affrontare le spese processuali per la denuncia presentata da Roger Español, l'ultimo ferito (ha perso un occhio) da una pallottola di gomma in Catalogna. La denuncia servirà per estendere il dibattito sui proiettili di gomma in tutto lo Stato Spagnolo. Perché non vogliamo più feriti nè in Catalogna né altrove.
Hay un tema que se llama No volem més cops, ¿tenías ganas de hablar... (continuer)
Ofegaràs milers de crits,
(continuer)
(continuer)
25/12/2019 - 22:59
Cani sciolti
[1994]
Scritta da Giovanni Pellino, in arte Neffa e Andrea Visani, in arte Deda MC o Chico MD.
Nell'album “SxM”
Rappano Neffa, Deda e Carri D.
OLD SCHOOOL!!!
Scritta da Giovanni Pellino, in arte Neffa e Andrea Visani, in arte Deda MC o Chico MD.
Nell'album “SxM”
Rappano Neffa, Deda e Carri D.
OLD SCHOOOL!!!
Neffa sulla traccia, Chico, senti come suona
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/12/2019 - 20:44
È Natale (ma io non ci sto dentro)
[1993]
Singolo: È Natale (ma io non ci sto dentro)
Singolo: È Natale (ma io non ci sto dentro)
...caro babbo natale non ci sentiamo da parecchio,
(continuer)
(continuer)
envoyé par daniela -k.d. 25/12/2019 - 17:16
Stranamore (pure questo è amore)
@antonio, però lui dice "la mia paura non bastava", e non "la mia paura era troppa". Secondo me l'ultimo verso impedisce che l'io narrante possa essere un osservatore esterno.
è vero che il volantinaggio era più una cosa di sinistra, ma questo solo se dai per scontato che la scena sia contemporanea alla canzone: personalmente la ambiento nei primi anni venti (o comunque nel ventennio), durante l'ascesa del fascismo ad ideologia dominante (e vedi che il "nostro giornale" assume tutto un altro significato); fascismo che quindi non rappresenta più un'ideologia estrema e violenta, ma proprio un (qualsiasi) potere assoluto e opprimente, mentre la vittima non è necessariamente un comunista, ma solo una persona che non vuole sottostare a questo potere (e il suo gesto è su tutto un altro livello).
*che sono fascisti perché è l'opzione che meglio si inseriva nella metrica, probabilmente.
è vero che il volantinaggio era più una cosa di sinistra, ma questo solo se dai per scontato che la scena sia contemporanea alla canzone: personalmente la ambiento nei primi anni venti (o comunque nel ventennio), durante l'ascesa del fascismo ad ideologia dominante (e vedi che il "nostro giornale" assume tutto un altro significato); fascismo che quindi non rappresenta più un'ideologia estrema e violenta, ma proprio un (qualsiasi) potere assoluto e opprimente, mentre la vittima non è necessariamente un comunista, ma solo una persona che non vuole sottostare a questo potere (e il suo gesto è su tutto un altro livello).
*che sono fascisti perché è l'opzione che meglio si inseriva nella metrica, probabilmente.
RedEco42 25/12/2019 - 02:08
My Mother Had a Brother
Il link all'intervista del 2004 su "My Mother Had a Brother" che avevo originariamente postato non è più funzionante in quanto sostituito dal seguente: https://attitude.co.uk/article/from-th...
Alberta Beccaro - Venezia 25/12/2019 - 01:22
L’Enfant de Barbora
L’Enfant de Barbora
Chanson française – L’Enfant de Barbora – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 31
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Comme le dévoilait déjà la précédente chanson du cycle d’Arlequin amoureux, dit Marco Valdo M.I., la fille Barbora était enceinte et bien proche d’accoucher. Jusque-là, dans cette interminable fuite, elle s’était comportée avec le courage, la bonne volonté et l’obstination nécessaires. Et tout ça, sans jamais se plaindre.
Je me souviens très bien de ça, dit Lucien l’âne. Sans doute également,... (continuer)
Chanson française – L’Enfant de Barbora – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 31
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Comme le dévoilait déjà la précédente chanson du cycle d’Arlequin amoureux, dit Marco Valdo M.I., la fille Barbora était enceinte et bien proche d’accoucher. Jusque-là, dans cette interminable fuite, elle s’était comportée avec le courage, la bonne volonté et l’obstination nécessaires. Et tout ça, sans jamais se plaindre.
Je me souviens très bien de ça, dit Lucien l’âne. Sans doute également,... (continuer)
Il pleuvait. Il tombait des cordes sans arrêt.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 24/12/2019 - 22:06
James White: Christmas With Satan
[1982]
Parole e musica di James Chance, o James White, nato James Siegfried (1953), sassofonista, singer songwriter, esponente del genere No-Wave.
Nella curiosa compilation natalizia “A Christmas Record”, realizzata nel 1982 dallla ZE Records
Testo trovato su Genius
Parole e musica di James Chance, o James White, nato James Siegfried (1953), sassofonista, singer songwriter, esponente del genere No-Wave.
Nella curiosa compilation natalizia “A Christmas Record”, realizzata nel 1982 dallla ZE Records
Testo trovato su Genius
Last Christmas Eve I didn't feel too jolly
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 24/12/2019 - 18:43
Parcours:
Le Diable
The Pause of Mr. Claus
[1968]
Parole e musica di Arlo Guthrie
In "Arlo", album dal vivo registrato nell'ottobre del 1968 al "The Bitter End Cafe”, locale del Greenwich Village, Manhattan, NYC.
Testo trovato su Genius
La lunga intro a questa canzoncina "natalizia" credo si riferisca ai problemi che Arlo ma anche e soprattutto suo padre Woody Guthrie ebbero entrambi con la polizia politica statunitense, quel Federal Bureau of Investigation che dal 1935 fino al 1972 fu ininterrottamente guidato da un vero e proprio cagnaccio, visceralmente anticomunista, Mr. Edgar J. Hoover...
Parole e musica di Arlo Guthrie
In "Arlo", album dal vivo registrato nell'ottobre del 1968 al "The Bitter End Cafe”, locale del Greenwich Village, Manhattan, NYC.
Testo trovato su Genius
La lunga intro a questa canzoncina "natalizia" credo si riferisca ai problemi che Arlo ma anche e soprattutto suo padre Woody Guthrie ebbero entrambi con la polizia politica statunitense, quel Federal Bureau of Investigation che dal 1935 fino al 1972 fu ininterrottamente guidato da un vero e proprio cagnaccio, visceralmente anticomunista, Mr. Edgar J. Hoover...
[Spoken Introduction]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 24/12/2019 - 18:05
Piero Ciampi: Il Natale è il 24
Aveva ragione Piero, il Natale è oggi, qui, ovunque e anche nell’isola di Livorno, la realtà è entrata nella sua visionaria canzone. Non è stato dimenticato, il più bello, il più bravo, colui che non perdona, quello che ogni sera mandava una preghiera a chi aveva fregato gli americani, non con il sangue dei suoi compagni ma con lo sguardo.
Piero aveva ragione, lo sanno bene i miei amici, Riccardo, Enrico, Ugo...
E vorrei rassicurare il poeta del “vino contro il petrolio” con uno dei tanti capolavori di un altro dei miei eroi della canzone d’autore, il baronetto Richard Thompson:
“Dio ama l’ubriaco, anche lassù ci sono baristi e i bar non chiudono mai. L’ubriaco sta solo cercando di liberarsi del suo corpo, le sue urla, le sue maledizioni altro non sono che inni e lodi. Forse io sarò li quando distribuirà le ali ma Dio ama l’ubriaco anche se è un pagliaccio e tu non puoi aiutarlo e anzi... (continuer)
Piero aveva ragione, lo sanno bene i miei amici, Riccardo, Enrico, Ugo...
E vorrei rassicurare il poeta del “vino contro il petrolio” con uno dei tanti capolavori di un altro dei miei eroi della canzone d’autore, il baronetto Richard Thompson:
“Dio ama l’ubriaco, anche lassù ci sono baristi e i bar non chiudono mai. L’ubriaco sta solo cercando di liberarsi del suo corpo, le sue urla, le sue maledizioni altro non sono che inni e lodi. Forse io sarò li quando distribuirà le ali ma Dio ama l’ubriaco anche se è un pagliaccio e tu non puoi aiutarlo e anzi... (continuer)
Flavio Poltronieri 24/12/2019 - 17:22
La capannuccia
dal disco "Il Porcellino" del 1980
LA CAPANNUCCIA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 24/12/2019 - 17:19
Francesco Guccini: Scirocco
Riccardo Gullotta
SIROCO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 24/12/2019 - 16:44
Prima noi
Prima Noi nasce da un testo scritto pochi giorni dopo l’omicidio di Emmanuel Chidi Namdi a Fermo.
Non vuole essere una canzone di accusa, ma un ribaltamento del punto di vista. Racconta di una persona che si trova nel mezzo di un comizio di piazza, di quelli che stanno riempiendo la cronaca in questi giorni. Comizi a cui spesso vediamo partecipare persone evidentemente provate da una realtà fatta di cassa integrazione, disoccupazione, perdita della sicurezza e del benessere acquisito negli ultimi 50 anni, perdita di prospettive, gente che spesso non arriva a fine mese.
Proprio come quella persona, che ha abbandonato tutto nella speranza di una vita migliore, di una rinascita, di un futuro e si trova invece caricata di colpe che non ha e che non può sostenere da persone identiche a lui ma che non hanno ancora compreso il suo coraggio e la sua forza.
Prima Noi non è solo una canzone antirazzista ma una critica mossa al sistema capitalistico, capace di guidare le nostre emozioni e annullare quella bellissima cosa chiamata empatia.
Non vuole essere una canzone di accusa, ma un ribaltamento del punto di vista. Racconta di una persona che si trova nel mezzo di un comizio di piazza, di quelli che stanno riempiendo la cronaca in questi giorni. Comizi a cui spesso vediamo partecipare persone evidentemente provate da una realtà fatta di cassa integrazione, disoccupazione, perdita della sicurezza e del benessere acquisito negli ultimi 50 anni, perdita di prospettive, gente che spesso non arriva a fine mese.
Proprio come quella persona, che ha abbandonato tutto nella speranza di una vita migliore, di una rinascita, di un futuro e si trova invece caricata di colpe che non ha e che non può sostenere da persone identiche a lui ma che non hanno ancora compreso il suo coraggio e la sua forza.
Prima Noi non è solo una canzone antirazzista ma una critica mossa al sistema capitalistico, capace di guidare le nostre emozioni e annullare quella bellissima cosa chiamata empatia.
Pensavo fosse un errore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 24/12/2019 - 02:20
Different
(2019)
Album African Giant
Featuring Damian Marley & Angélique Kidjo
The song has been described as an exchange of monologues on inequality across the world and the confrontational prophets that these times require.
Genius
Album African Giant
Featuring Damian Marley & Angélique Kidjo
The song has been described as an exchange of monologues on inequality across the world and the confrontational prophets that these times require.
Genius
[Intro: Damian Marley]
(continuer)
(continuer)
24/12/2019 - 00:11
Gang: Paz
Grazie per aver segnalato la mia canzone dedicata ad Andrea Pazienza. È vero, nel testo dico "narcon" e non "narcan". La scelta è voluta, in quanto si tratta di una fedele citazione tratta da "Gli ultimi giorni di Pompeo" nel quale Pazienza, in una sorta di slang che spesso utilizzava all'interno delle sue storie, storpia volutamente il nome del farmaco (probabilmente nel modo che lui usava pronunciarlo).
Un caro saluto.
Marco Cantini
Un caro saluto.
Marco Cantini
Marco Cantini 24/12/2019 - 00:07
L'oro
2017
“Non sei del mio Paese? A calci in culo al tuo Paese”, “…un paese civile”, “io lavoro per trecento euro?! ma non è una
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 23/12/2019 - 22:02
Francesco Guccini: Scirocco
Chanson italienne – Scirocco – Francesco Guccini – 1987
Paroles : Francesco Guccini
Musique : Francesco Guccini – Juan Carlos Biondini [Flaco]
1. Album : Signora Bovary [1987] – Francesco Guccini [1987]
2. Album : Note di viaggio – Capitolo 1: Venite avanti – Interprète : Carmen Consoli [2019]
Dialogue Maïeutique
Je pense, Lucien l’âne mon ami, que tu connais très bien ce sirocco, ce vent des sables, ce vent sec et brûlant qui tombe brusquement sur les villes et qui sème aussi sûrement le chaud que la bise glacée de l’hiver sème l’effroi. L’un comme l’autre vident les boulevards et les esplanades ; ils créent pour un instant un autre climat passablement insalubre et inhospitalier.
Certes, dit Lucien l’âne, ce sont des courants d’airs venus d’ailleurs, qui amènent dans leurs basques des effluves étranges qui bouleversent le paysage olfactif. À moi, ces senteurs lointaines me plaisent... (continuer)
Paroles : Francesco Guccini
Musique : Francesco Guccini – Juan Carlos Biondini [Flaco]
1. Album : Signora Bovary [1987] – Francesco Guccini [1987]
2. Album : Note di viaggio – Capitolo 1: Venite avanti – Interprète : Carmen Consoli [2019]
Dialogue Maïeutique
Je pense, Lucien l’âne mon ami, que tu connais très bien ce sirocco, ce vent des sables, ce vent sec et brûlant qui tombe brusquement sur les villes et qui sème aussi sûrement le chaud que la bise glacée de l’hiver sème l’effroi. L’un comme l’autre vident les boulevards et les esplanades ; ils créent pour un instant un autre climat passablement insalubre et inhospitalier.
Certes, dit Lucien l’âne, ce sont des courants d’airs venus d’ailleurs, qui amènent dans leurs basques des effluves étranges qui bouleversent le paysage olfactif. À moi, ces senteurs lointaines me plaisent... (continuer)
SIROCCO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 23/12/2019 - 20:17
Lamento dei terremotati siciliani
[1977]
Testo e musica :Franco Trincale
Album: Siamo uguali alla catena
Tra il 14 e il 15 gennaio 1968 la valle del Belice fu colpita da un terremoto di magnitudo 6,4. Gibellina, Poggioreale, Salaparuta e Montevago furono cancellate dalle carte geografiche. Santa Ninfa , Santa Margherita di Belice, Salemi e Partanna furono distrutte al 75%.
Circa 300 vittime, 600 feriti, 70.000 sfollati. Uno spettacolo da bomba atomica …. Ho volato su un inferno: queste le parole del pilota di uno degli aerei di ricognizione nei giorni immediatamente successivi alla catastrofe.
Otto anni dopo, nel 1976, i baraccati ammontavano a 47.000. Ancora oggi , 51 anni dopo, 80 famiglie sono ancora in attesa di una casa, 200 famiglie sono prive dei servizi essenziali : né acqua né fogne. Sono soltanto alcuni esempi di una lunga serie di errori di insipiente progettazione e di incapace gestione del territorio:... (continuer)
Testo e musica :Franco Trincale
Album: Siamo uguali alla catena
Tra il 14 e il 15 gennaio 1968 la valle del Belice fu colpita da un terremoto di magnitudo 6,4. Gibellina, Poggioreale, Salaparuta e Montevago furono cancellate dalle carte geografiche. Santa Ninfa , Santa Margherita di Belice, Salemi e Partanna furono distrutte al 75%.
Circa 300 vittime, 600 feriti, 70.000 sfollati. Uno spettacolo da bomba atomica …. Ho volato su un inferno: queste le parole del pilota di uno degli aerei di ricognizione nei giorni immediatamente successivi alla catastrofe.
Otto anni dopo, nel 1976, i baraccati ammontavano a 47.000. Ancora oggi , 51 anni dopo, 80 famiglie sono ancora in attesa di una casa, 200 famiglie sono prive dei servizi essenziali : né acqua né fogne. Sono soltanto alcuni esempi di una lunga serie di errori di insipiente progettazione e di incapace gestione del territorio:... (continuer)
O Signuri, Signuri, Signuri!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 23/12/2019 - 10:57
We Will Not Bow Down to Genocide
Alessandro Portelli
Da/From: Veleno di piombo sul muro. Le canzoni del Black Power, Laterza Editore, Roma-Bari 1969. Pp. 148-153.
GENOCIDIO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 23/12/2019 - 09:06
×
scopro solo oggi questo tuo contributo, e ti ringrazio.
Io però questa canzone la toglierei dagli Extra e la consegnerei al mare delle CCG/AWS perchè E' una canzone contro la guerra, la guerra alla libertà di scelta del proprio destino, una canzone contro la violenza feroce di chi al tempo stesso rivendica la vita di un embrione e preclude la morte a chi non ha più vita.